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    Novara domina in casa di Chieri e riapre la serie

    Dopo la sconfitta casalinga serviva una prova d’autorità all’Igor Gorgonzola Novara e le zanzare non hanno mancato l’appuntamento nella Gara 2 dei Playoff Serie A1 Tigotà: secco 0-3 alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella cornice del Pala Gianni Asti di Torino. Grazie al successo, la squadra di coach Bernardi si riprende il fattore campo riportando la Serie in equilibrio sull’1-1 in attesa della decisiva Gara 3 in programma mercoledì 3 aprile al Pala Igor. 

    Match molto combattuto, come da pronostico, nonostante il risultato rotondo: le collinari lottano testa a testa sia nel primo che nel secondo parziale, cedendo solo negli scampoli finali. Decisivo l’ingresso di Marina Markova, che a fine primo set sostituisce una spenta Akimova e diventa determinante sia per decidere la prima frazione, terminata 22-25, che soprattutto la seconda, arrivata fino ai vantaggi e conclusasi 30-32. Per la schiacciatrice russa, oggi vestita da opposta, 22 punti e premio MVP. Importante il contributo sia di Danesi (11 punti con 5 muri) che di Szakmary (10), mentre il solidissimo muro di Chieri, che chiude con 14 blocks sembrando a tratti insuperabile, non basta alle ragazze di coach Bregoli, che si consola con i 15 punti di Skinner. 

    Chieri in campo con Grobelna opposta a Malinov, Gray e Zakchaiou centrali, Skinner e Kingdon schiacciatrici e Spirito libero; Novara con Bosio in regia e Akimova in diagonale, Bonifacio e Danesi al centro, Szakmary e Bosetti in banda e Fersino libero.

    Novara mette subito la testa avanti (3-6) e Chieri ferma il gioco ma le azzurre tengono il ritmo con Akimova (6-9, parallela a chiudere uno scambio lungo) e Szakmary (8-11) prima del break di Grobelna (ace, 11-11) che porta al timeout di Bernardi. Prosegue il testa a testa con Bosetti che rimette la testa avanti (ace, 16-17) e Chieri che a muro torna a condurre 19-17 mentre Novara sfrutta l’ingresso di Markova e il muro di Szakmary per “stoppare” Grobelna e fare 20-20. Due ace di Bosio (20-22) e Szakmary (diagonale, 20-23), poi gli errori in battuta di Grobelna e Skinner (22-25) chiudono il set.

    Novara riparte con Markova in sestetto, Bosetti mura Grobelna e fa 4-6 con Markova che allunga in diagonale sul 6-10 mentre Chieri rientra poco alla volta, fino al muro di Gray per il 15-15. Ace di Bosetti (15-17) ma ancora a muro le padrone di casa ribaltano tutto (18-17) con Chieri che tiene la testa fino al 21-20, messo a segno da Skinner. Markova sfrutta una gran difesa per il sorpasso (22-23), De Nardi manda una ricezione a segno in campo avversario (23-24) e dopo tre set point non concretizzati da Novara, Chieri passa avanti con Skinner (27-26); due set point annullati da Novara, che poi mette la freccia con Bosetti (29-30) che firma anche il 30-31 in pallonetto. Chiude un muro di Bosio su Kingdon, per il 30-32.

    Chieri riparte da Weitzel, Markova fa subito break (1-3) mentre Bregoli manda in campo Anthouli con la greca che a muro rientra 7-8; Danesi risponde (8-11) e l’ace della centrale vale l’11-16 mentre Chieri non molla e rientra 15-17 sfruttando qualche errore azzurro. Sul 17-18 Novara riprende il ritmo: Bosio mura Skinner (17-20), Szakmary inchioda la diagonale (18-22) e Markova a muro porta al match point sul 19-24. Tocca a Bosetti, in diagonale, far scorrere i titoli di coda sul 21-25.

    Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri): “Gara 3 sarà da dentro o fuori e da domani metteremo la testa su quello. Servirà il 110%. Novara è una squadra forte, oggi ha trovato una soluzione con Markova in posto 2 che non avevamo tanto previsto ovviamente perché lei di solito gioca in 4, questo ci ha un po’ destabilizzato, poi ha fatto una gran partita come tutta la squadra insieme a lei. Per giocare al loro livello dovremo mettere una marcia in più”.

    Caterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara): “Markova questa sera ha fatto la differenza. Ci serviva una bocca da fuoco che mettesse giù qualche pallone, sono contenta per lei perché arrivava da un periodo un po’ difficile. Ora testa subito a gara 3”.

    REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76 – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (22-25, 30-32, 21-25)REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Kingdon Rishel 6, Gray 5, Grobelna 13, Skinner 15, Zakchaiou 5, Malinov 3, Spirito (L), Weitzel 5, Anthouli 4, Omoruyi 2, Morello, Rolando. Non entrate: Kone (L), Jatzko. All. Bregoli. IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosetti 10, Bonifacio 6, Bosio 2, Szakmary 10, Danesi 11, Akimova 3, Fersino (L), Markova 22, Chirichella, De Nardi. Non entrate: Bartolucci, Guidi, Buijs (L), Kapralova. All. Bernardi. ARBITRI: Boris, Simbari. NOTE – Spettatori: 2496, Durata set: 29′, 36′, 29′; Tot: 94′. MVP: Markova.

    (Contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Semifinali al via: i “segreti” di Perugia, Milano, Trento e Monza

    Dopo le emozioni di Gara 5 dei quarti di finale, la scalata allo Scudetto 2024 riparte domenica 31 marzo con il primo turno delle semifinali. Perciò niente tempo per riposare per Monza e Milano, ma subito due belle trasferte lunghe e soprattutto impegnative per due squadre che hanno speso molto sia dal punto di vista fisico che da quello nervoso per raggiungere l’agognata meta. Al contrario Trento e Perugia arrivano da due settimane di allenamenti mirati, e se da un lato mancherà loro un po’ di ritmo gara, dall’altra la possibilità di lavorare in palestra con continuità rappresenta una bella base da cui ripartire. Sulla carta Itas e Sir partono favorite, ma abbiamo visto nei quarti come Milano e Monza sappiano giocare oltre il proprio 100% lottando a testa alta sia in casa e a sorpresa anche fuori casa.

    Perugia-Milano. La squadra di Lorenzetti arriva all’appuntamento con Milano in gran forma, forte del recupero di Leon e di una prova di forza nel primo turno per spegnere i desideri di gloria di Verona. Giannelli sta distribuendo con ottima alternanza il gioco su tutti i suoi attaccanti, approfittando di un Semeniuk in grande spolvero e di un Plotnytskyi sempre pericoloso al servizio.

    E sarà proprio il servizio, insieme ad una ottima organizzazione muro e difesa, il punto di forza degli umbri, che spesso dai nove metri hanno segnato il destino di set e intere partite. Al centro Russo è tornato dominatore assoluto, riconquistandosi la scena dopo il lungo calvario post infortunio, e con lui dovrebbe partire Flavio, possente a muro ma ogni tanto in difficoltà nell’intesa con Giannelli. Le palle che scottano passeranno invece tutte dal braccione di Ben Tara, che alla prima esperienza di Superlega ha fatto vedere di non tremare dvanti a nessun avversario. Il tutto come sempre sarà coordinato da mister ricezione Colaci, che gestisce sontuosamente la seconda linea umbra.

    Milano arriva alla sua seconda semifinale consecutiva dopo un turno al cardiopalma, in cui Piazza come al solito è riuscito a estrapolare fuori tutto il potenziale dai suoi ragazzi. Porro è in versione Re Mida, lucido nell’alternare i suoi uomini, con Ishikawa e Reggers principali terminali offensivi. Per giocarsela con Perugia servirà tanta ricezione, perché l’asse centrale con Vitelli e soprattutto Loser è troppo importante nella visione di gioco di Porro. Il giapponese invece è infermabile in pipe e il giovane belga una bellissima sorpresa .Il muro lavora con precisione e permette alla difesa di lavorare ottimamente, con Catania uomo ovunque nei match contro Piacenza. Uomo chiave sarà Kaziyski, apparso in ripresa nelle ultime partite, che con la sua classe e la sua potenza può dare una grossa mano anche a livello di esperienza.

    Trento-Monza. Con l’Itas ancora in attesa del rientro di Sbertoli, toccherà ancora all’esordiente Acquarone guidare Lavia e compagni verso l’ennesima finale di un gruppo che contro Monza vorrà vendicare la pesante ed imprevista sconfitta subita in semifinale di Coppa Italia. Contro Modena abbiamo visto il miglior Lavia di stagione, ben supportato da un Rychlicki meno altalenante della passata stagione. Senza Sbertoli il gioco è un po’ più prevedibile, ma il giovane Acquarone ha dimostrato di saper cogliere al volo l’occasione e ha trovato subito buon feeling con i suoi attaccanti. Come sempre sarà importante la ricezione, per permettere al palleggiatore di rimanere lucido e poter sfruttare il gioco centrale senza dover rischiare. Il muro è uno dei punti di forza della squadra, con Kozamernik e Podrascanin che oltre alle proprie doti possono sfruttare l’ottimo lavoro dei laterali.

    Monza arriva all’appuntamento della vita carica nell’animo ma stanca nel corpo, dopo la lunga trasferta marchigiana. Ma si sa, l’appetito vien mangiando, e anche se contro Trento le soddisfazioni sono sempre state rare, questo gruppo ha nel dna l’animus pugnandi per provare a sognare. Cachopa è il computer che esalta i suoi attaccanti, facendoli viaggiare a velocità pazzesche, ma contro un muro solido come quello trentino dovrà essere anche bravo a rallentare il gioco per non fare andare la squadra fuori giri.

    Szwarc è magari poco tecnico ma garantisce sempre punti, Maar è l’uomo in più di questo gruppo, cresciuto in maniera esponenziale sotto la guida di coach Eccheli. Loeppky e Takahashi sono due ottime spalle, uno più fisico e il secondo più tecnico, giocatori in grado di cambiare le sorti del match se in giornata. Al centro tanto anticipo e servizio, servirà però il miglior muro per tenere a bada le bocche da fuoco trentine. Occhio infine alla ricezione, dove Gaggini è cresciuto molto, ma per giocarsela alla pari con Trento servirà una prova davvero stellare.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Andrea Canella e il sogno di Grottazzolina: “Non ci penso, ma ci credo…”

    A prima vista resti colpito dalla serenità con cui attraversa tutta la fase del pre-partita. Sorridente, se vogliamo anche sornione, e soprattutto circondato da un’aura di bontà che lo contraddistingue nel ruolo. Quando l’arbitro fischia e lo ritrovi dall’altra parte della rete fa vedere quella scuola di inarrendevolezza che è stata Padova, la sua casa pallavolistica per tanti anni; e allora il sorriso scompare, ed entra in campo l’Andrea Canella più combattivo e più audace.

    Con quella stessa audacia, Andrea è arrivato alla Yuasa Battery Grottazzolina, ed ha cominciato una stagione che lo ha visto, assieme ad una squadra che oggettivamente sta esprimendo davvero una bella pallavolo, ottenere il primo posto in classifica e la qualificazione diretta alle semifinali dei Play Off Promozione:

    “È un anno molto positivo e siamo tutti molto felici di ciò che abbiamo raggiunto sinora. Il clima che si respira è quello di chi è soddisfatto del lavoro fatto. In campo riusciamo ad esprimere il meglio e la forza è tutta in un gruppo di persone molto affiatato che insieme riesce a dare il massimo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Tutti a Grottazzolina con obiettivi e ambizioni, se vogliamo, diverse. La sua?

    “Ho deciso di spostarmi da Padova, squadra nella quale ad eccezione di un anno fatto a Piacenza ho giocato sin da quando ho cominciato le giovanili, con la speranza di giocare e di fare bene. Andando nello specifico, volevo certamente mettere a frutto l’esperienza fatta e anche migliorare le cose sulle quali ancora devo lavorare un po’ nel mio gioco“.

    Cosa le ha lasciato Padova?

    “Anni in cui ho giocato con persone come Travica, o Randazzo, o Volpato. Ragazzi che mi hanno trasmesso sicuramente un metodo, e che ho potuto osservare nel loro approccio alla pallavolo. Ed è stato un bell’insegnamento da portarmi dietro“.

    La cultura del gruppo?

    “Anche. Qui a Grotta è certamente parte integrante dell’esperienza. È bello perché, anche al di fuori del contesto gara, ho trovato persone con le quali riesci a darti supporto dentro e fuori dal campo. Avere dei compagni di squadra con i quali affrontare i momenti difficili e poter contare sul loro apporto è certamente importante, quando magari resetti e in alcuni momenti dell’anno riparti da zero su alcune cose“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Altra nota positiva, abbiamo scoperto un giocatore nuovo.

    “Cerco di sfruttare le occasioni per mettere in luce ciò che so fare e colgo le opportunità che mi fanno mettere in mostra. Non esagero se dico che sono così soddisfatto dell’anno qui che credo di raggiungere gli stessi obiettivi che mi ero prefissato a Piacenza, uno degli anni più importanti della mia carriera“.

    È presto per parlarne. Però qualcuno parla di voi come i favoriti. Mi dica almeno se ci pensa un pochino alla fine.

    “Ad una fine positiva io non ci penso tanto, ma ci credo tanto. Diciamo questo! (ride, n.d.r.)”.

    Giochiamo al fantavolley. La squadra che le fa più paura? Un nome secco.

    “Direi Ravenna. Essendo giovani, e non avendo davvero nulla da perdere, possono essere insidiosissimi. Sono una squadra davvero tosta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’avversario contro cui vorrebbe giocarsi la finalissima?

    “Marco Volpato. Compagno di tanti anni, e collega di ruolo. Mi piacerebbe molto giocarmi la finale contro di lui“.

    La Superlega cosa è per Canella?

    “Le dico che è un obiettivo. E se arrivasse con Grottazzolina, mi piacerebbe poterla affrontare qui“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Roberto Piazza: “Bravi i ragazzi, sono veramente magici in alcuni momenti”

    Milano, per il secondo anno di fila, vola in semifinale facendo il colpaccio in casa di una big. Gara 5, dopo una serie sul filo del rasoio, finisce in tre set.

    “Bravi i ragazzi che ci hanno creduto dopo quella gara 3 – così Roberto Piazza. – Bravi i ragazzi che hanno saputo, nel momento in cui serviva, tirare fuori le loro magie perchè sono veramente magici in alcuni momenti. Adesso ci siamo riguadagnati un’altra semifinale, andiamo contro una grandissima squadra contro cui, quest’anno, abbiamo fatto solo 3-2. Sappiamo che la prima è in casa loro, ci godiamo questa sera ma testa bassa perchè c’è subito Perugia.”

    “Ho capito che oggi sarebbe potuto succedere qualcosa di magico quando non li abbiamo lasciati andare via nel primo set che abbiamo recuperato e chiuso – continua Piazza. – Stessa cosa successa nel secondo e nel terzo mi sono detto che se avessimo tenuto un attimo sarebbe stata nostra.”

    Due parole anche del numero uno meneghino, Lucio Fusaro: “Sono molto contento ed emozionato per questa vittoria, perchè non sono cose a cui siamo abituati ma sono già due tre anni che ci arriviamo molto vicino. Adesso come ho detto non ci mettiamo limiti, abbiamo battuto questi signori che sono fortissimi. Un 3-0 così non me la aspettavo ma è stato eccezionale. Ora vedremo cosa succede da qui in poi.”

    (Fonte: Youtube Powervolley Milano) LEGGI TUTTO

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    Andrea Pistola: “C’è rammarico per il risultato ma bisogna solo dire brave alle ragazze”

    Giù il cappello di fronte alla coraggiosa, indomita prova della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, che ha saputo combattere sino all’ultima palla contro la seconda forza del campionato, la Savino Del Bene Scandicci, nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off scudetto, rischiando di portare le avversarie al tie-break nonostante le ben cinque atlete indisponibili per influenza (Mancini, Mingardi, Dijkema, Gardini e Giovannini, quest’ultima in campo solo per qualche azione). Tvrs (canale 13 DTT) trasmetterà la differita della partita domani,venerdì 29 marzo, alle 22.

    Questo il giudizio dell’allenatore delle tigri Andrea Pistola: “C’è rammarico per il risultato finale, inutile negarlo, ma premesso ciò bisogna solo dire brave alle ragazze perché in una situazione di emergenza come questa chi è sceso in campo ha saputo dare il massimo, con coraggio e voglia di far bene. Abbiamo giocato a pallavolo a viso aperto, da pari a pari, contro una squadra che ha fuoriclasse come Zhu e Antropova, e ci è mancato poco perché riuscissimo a portare la partita al quinto set. Sabato speriamo di recuperare le ragazze assenti e di giocare con lo stesso spirito”.

    Sabato 30 marzo alle 15.30 al PalaMegabox si giocherà la seconda partita della serie: in caso di vittoria con qualunque punteggio da parte delle pesaresi, la serie andrà allo spareggio sul campo della Savino Del Bene, in programma a metà della prossima settimana.

    Per prolungare l’avventura delle tigri nei play-off serve un pubblico da grandi occasioni, degno dell’importanza dell’evento. Il palasport gremito delle ultime due partite casalinghe con Conegliano e Milano ha spinto le tigri verso la conquista dei play-off. Biglietti in prevendita su LiveTicket e da ProdiSport (Largo Ascoli Piceno 5/7).

    L’incontro sarà trasmesso da Sky Sport 1 e diffuso in streaming su Volleyball World Tv (www.volleyballworld.tv). L’emittente pesarese Radio Incontro proporrà la radiocronaca della partita sulle frequenze 91.9 e 103, sul sito web (www.radioincontro.com), sulla pagina Facebook e sulla App. Tvrs (canale 13 DTT) trasmetterà la differita martedì 2 aprile alle 22.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Approccio da migliorare, a Roma non sarà facile”

    Buona la prima per l’Imoco Conegliano che, nonostante una partenza lenta nel primo set, centra la vittoria in tre set e porta la serie con Roma sull’1-0.

    “All’inizio abbiamo fatto un pò fatica a prendere il ritmo gara – spiega Monica De Gennaro -. Abbiamo commesso errori non dai poi con l’andare della partita abbiamo sistemato, murato meglio. Roma ha messo in difficoltà tutte le grandi squadre, noi sappiamo che loro sono una squadra con buoni attaccanti e che difende tanto. Ci aspetterà una partita più difficile di oggi.”

    “Tifosi? Sempre bello sentirli cantare e tifare, sempre bello giocare al PalaVerde, anche oggi pieno, e avere un pubblico che è una spinta in più per noi” chiude il libero delle Pantere.

    A Moki De Gennaro fa eco Kathryn Plummer: “Roma è una squadra molto forte che ci ha messo in difficoltà anche in campionato. Avevamo bisogno solo di concentrarci e alla fine abbiamo portato il match a casa che è la cosa che conta. Dovevamo solo ingranare, siamo nei play off quindi tutte le squadre contro cui giocheremo sono forti, l’importante è concentrarsi e dare il meglio di noi.”

    “Il palazzetto di Roma ci aspetterà pieno di tifosi, loro in casa sono molto supportate dal pubblico – continua l’attaccante USA. – In campionato siamo andate al quinto set, l’importante sabato sarà portare il match a casa.”

    Foto di LVF

    Spazio anche per coach Santarelli: “Roma è una squadra di tutto rispetto, non a caso sono arrivate ai play off. Ho fatto i complimenti a loro per la bellissima stagione che hanno fatto. Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata. Volevamo partite con un approccio diverso, abbiamo iniziato a capire cosa non andava un pò tardi. Roma difende, attacca tutti i palloni, ha esterni che attaccano ogni tipologia di palla e sbaglia poco, caratteristica che mette in difficoltà chiunque. Dopo il primo set ci siamo un pò sciolte, il secondo è stato più facile e così il terzo.”

    “Dobbiamo capire perchè ci sono stati alti e bassi, nei play off tempo per ragionare ce n’è poco. Abbiamo comunque fatto una buona gara con tanti tocchi a muro, qualità in difesa, questo ci rende felice. All’inizio, come sempre, ci deve essere un pò di incazzatura da parte mia, credo che ogni tanto le ragazze mi prendano in giro perchè aspettano solo il timeout dove mi arrabbio per poi cambiare.”

    “Bella ha fatto un’ottima partita, abbiamo faticato con i centrali e anche i posti 4 non hanno fatto benissimo ma arriverà la motivazione giusta. Giocare a Roma, in quel palasport non è facile e se non abbiamo un atteggiamento differente sarà difficile” – continua il coach di Conegliano.

    Che chiude: “Sappiamo che la nostra correlazione muro-difesa è tra le più forti del campionato, a volte mi arrabbio perchè non c’è la volontà di difendere. Credo però che nel corso della partita abbiamo cambiato e ho visto l’atteggiamento giusto. Roma non gioca veloce e questo aspetto ci mette in difficoltà. Sicuramente dobbiamo avere un approccio domenica che sarà una partita differente. Il programma è di chiuderla in due per avere più tempo per preparare le prossime partite al meglio.”

    (Fonte: pagina Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati di Gara 1 dei quarti Play Off

    Al via i Play Off Scudetto di Serie A1 Tigotà: sui campi delle prime quattro classificate di regular season si disputa Gara 1 dei quarti di finale. Ecco i risultati in tempo reale:

    QUARTI DI FINALEGara 1

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Aeroitalia Smi Roma 3-0 (25-21, 25-18, 25-18)

    Savino Del Bene Scandicci-Megabox Ond.Savio Vallefoglia

    Allianz Vero Volley Milano-Wash4Green Pinerolo

    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri ’76

    Gara 2Aeroitalia Smi Roma-Prosecco DOC Imoco Conegliano dom 31/3 ore 20.30Megabox Ond.Savio Vallefoglia-Savino Del Bene Scandicci sab 30/3 ore 15.30Wash4Green Pinerolo-Allianz Vero Volley Milano dom 31/3 ore 17.00Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Igor Gorgonzola Novara sab 30/3 ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Bernardi: “Stagione positiva, ora testa ai Play Off. Con Chieri sfida tosta”

    Comincia questa sera, mercoledì 27 marzo, la seconda fase del campionato di Serie A1 femminile: si torna in campo per i tanto attesi Play Off. L’Igor Gorgonzola Novara affronterà nei quarti la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 (sotto rete alle 20.30),  in un caldissimo derby, ormai costante degli ultimi anni sia ai Playoff che in Coppa Italia.

    Ad analizzare il momento in casa Novara è Lorenzo Bernardi, intervistato da Diego De Ponti per Tuttosport.

    “Possiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto nella prima parte – assicura Bernardi – . Con i playoff inizia un nuovo campionato e dobbiamo essere pronti anche per questo. Dobbiamo essere bravi a reagire a stanchezza, acciacchi, qualche infortunio che si è trascinato. Siamo però soddisfatti della nostra classifica e abbiamo il vantaggio di poter giocare in casa lo spareggio”.

    “Stiamo facendo tanta strada. Bisogna calarsi in ogni partita con uno spirito guerriero, le ragazze devono essere delle gladiatrici pronte al lottare su ogni pallone. Abbiamo fatto un percorso positivo e ora bisogna consolidarlo e migliorare ancora”

    Infine uno sguardo alla sfida di questa sera: “È il quarto di finale più equilibrato. Ci siamo già incontrate tre volte in stagione e abbiamo vinto due volte. Sarà sicuramente una partita bella, tosta, con tante emozioni”.

    (fonte: Tuttosport) LEGGI TUTTO