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    Europei U18 maschili, l’Italia di Monica Cresta esordirà contro l’Estonia

    Comincerà mercoledì 10 luglio in Bulgaria il Campionato Europeo Under 18 maschile. Gli azzurrini, che hanno svolto uno stage di preparazione a Sofia (Bulgaria), hanno raggiunto ieri la città di Plovdiv, sede della Pool II dei Campionati Europei di categoria.

    L’Italia farà il proprio esordio mercoledì 10 luglio (ore 16:30 italiane) con l’Estonia, prima di affrontare il giorno seguente (ore 16:30 italiane) la Spagna. Gli azzurrini di Monica Cresta giocheranno poi nell’ordine contro Romania (12.07 ore 16:30), Grecia (14.07 ore 16:30), Slovenia (15.07 ore 16:30), Belgio (17.07 ore 16:30) e Repubblica Ceca (18.07 ore 19:00).

    Giocheranno invece nella città di Sofia le formazioni della Pool I (Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Polonia, Portogallo, Turchia, Ucraina).

    Alla vigilia dell’esordio è il tecnico azzurro Monica Cresta a parlare: “È stato un lungo e intenso periodo di preparazione e lavoro. I ragazzi hanno recuperato da qualche piccolo infortunio o acciacco dovuto al sovraccarico di lavoro al termine delle finali nazionali giovanili. Ora sono tutti pronti per disputare questo importante Campionato Europeo. Abbiamo lavorato tanto a Camigliatello Silano, poi ci siamo trasferiti in Bulgaria, dove a Sofia abbiamo disputato tre amichevoli con la nazionale bulgara. Il gruppo, partita dopo partita, ha mostrato dei miglioramenti e mi aspetto ulteriori margini di crescita dopo le prime partite che giocheremo a Plovdiv”.

    Il tecnico azzurro fa poi il punto sugli avversari: “È un girone livellato dove tutte le formazioni potranno dire la loro e giocheranno agguerrite per ottenere uno dei due posti disponibili per la fase finale della rassegna continentale. Credo che la Spagna sia sicuramente da tenere d’occhio, una squadra molto tecnica e ostica da affrontare. Poi il Belgio, che abbiamo incontrato in semifinale lo scorso anno, e la Repubblica Ceca, che è una squadra molto prestante fisicamente. La Grecia l’abbiamo incontrata nel torneo di qualificazione ad aprile e quindi la conosciamo. Infine c’è la Slovenia, che ha da sempre una tradizione molto importante nel settore giovanile”.

    Monica Cresta conclude parlando dell’obiettivo di questa giovane nazionale tricolore: “Siamo l’Italia e quindi l’obiettivo è di essere sempre tra le migliori squadre. Vogliamo riconfermarci ed entrare tra le migliori quattro squadre della fase finale di Sofia e poi giocarci una medaglia”.

    I 14 AZZURRININicolo’ Garello (Diavoli Rosa), Bryan Argilagos, Alessandro Benacchio, Francesco Crosato, Simone Porro (Treviso Volley), Gianluca Cremoni, Andrea Giani (Lube Volley), Luca Dalfiume (Pall. San Lazzaro), Davide Boschini (Trentino Volley), Lorenzo Ciampi (Vero Volley), Andrea Ruzza (Pall. Padova), Jacopo Tosti (Marino Pall.), Andrea Usanza (Volley Montichiari), Manuel Zlatanov (Young Energy Volley Piacenza).

    LO STAFFMonica Cresta (primo allenatore), Francesco Conci (secondo allenatore), Berardino Viggiano (assistente allenatore), Glauco Ranocchi (preparatore atletico e team manager), Saverio Di Lascio (scoutman), Mattia Cordenos (fisioterapista), Tania Giordano (medico).

    QUESTA LA COMPOSIZIONE DEI GIRONIPOOL I (Sofia, Bulgaria): Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Polonia, Portogallo, Turchia, Ucraina POOL II (Plovdiv, Bulgaria): Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Italia, Romania, Slovenia, Spagna

    LA FORMULALe sedici squadre sono state divisi in due Pool da otto formazioni ciascuna. Le prime due classificate accederanno direttamente alle semifinali, seguiranno poi le partite valide per l’assegnazione delle medaglie. 

    IL CALENDARIO DEGLI AZZURRINI | POOL II10 LUGLIOOre 16.30, Italia-Estonia

    11 LUGLIOOre 16.30, Italia-Spagna

    12 LUGLIOOre 16.30, Romania-Italia

    14 LUGLIOOre 16.30, Italia-Grecia

    15 LUGLIOOre 16.30, Slovenia-Italia

    17 LUGLIOOre 16.30, Italia-Belgio

    18 LUGLIOOre 19, Repubblica Ceca-Italia

    20 LUGLIOSEMINALI1st Pool I-2nd Pool II1st Pool II-2nd Pool I

    21 LUGLIOFINALIOre 14.30, Finale 3/4° postoOre 17.30, Finale 1/2° posto

    *Orari di gioco italiani

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei U22 maschili, parte bene l’Italia: 3-1 alla Repubblica Ceca

    Ha preso il via con una vittoria il percorso della nazionale Under 22 maschile ai Campionati Europei di categoria in corso di svolgimento ad Apeldoorn (Olanda); gli azzurri di Vincenzo Fanizza hanno infatti superato 3-1 (25-19, 25-18, 23-25, 25-18) la Repubblica Ceca nella prima uscita della Pool II. 

    LA CRONACA – Per questa gara d’esordio nella rassegna continentale il tecnico azzurro Vincenzo Fanizza si affida al sestetto con la diagonale Fanizza-Barotto, gli schiacciatori Iervolino e Orioli, i centrali Bartolucci ed Eccher e al libero Staforini.

    1° SET – Primo set estremamente equilibrato. Il primo punto azzurro lo mette a segno Mattia Eccher (1-0), ma è stata la Repubblica Ceca a trovare il break che gli ha consentito di portarsi sopra 1-3; attacco di Tommaso Barotto ben imbeccato da Fanizza e l’Italia ritrova la parità a quota 7. Partita vibrante, le due compagini si studiano passando dal 10-10 al 13-13; ace di Riccardo Iervolino e muro di capitan Bartolucci e l’Italia mette il naso fuori (16-14), costringendo la Repubblica Ceca al technical time-out. Al rientro in campo ancora Italia: attacco di Barotto e primo tempo sull’asse Fanizza-Eccher e l’Italia tenta la fuga (19-16). Sul 21-17 Italia secondo time-out per la Repubblica Ceca. I cechi subiscono la pressione degli azzurri, Iervolino porta l’Italia sul 24-18, un servizio a rete del ceco Bukacek e il parziale si chiude sul 25-19. Italia-Repubblica Ceca 1-0.

    2° SET – Inizio di seconda frazione di gioco a chiaro stampo azzurro. Parziale che si apre con l’ace del palleggiatore azzurro Alessandro Fanizza (1-0), poi il ritorno della Repubblica Ceca (3-3) e la successiva reazione azzurra: diagonale stretta di Barotto e fallo in attacco della Repubblica Ceca e l’Italia allunga sul 6-3. Time out Repubblica Ceca. Al rientro in campo la situazione non cambia; gli uomini di coach Fanizza trovano un buon ritmo di gioco che gli avversari fanno fatica ad arginare, attacco di Barotto trova il mani out e l’Italia si porta a +5 sul 9-4. Spunto dello schiacciatore azzurro Mattia Orioli che tiene a distanza i rivali (12-8). La Repubblica Ceca tenta di risalire: ace del ceco Pastrnak ed è 13-11 Italia, cechi che si portano a -2. Un fuoco di paglia quello ceco: a metà set l’Italia con delle ottime trame di gioco ritrova un importante vantaggio sul 17-11. Ace di Barotto e gli azzurri allungano a +7 sul 19-12. Vantaggio che Bartolucci e compagni amministrano bene e sul finale l’Italia passa 21-14 al 24-17; attacco di Barotto trova un altro mani out e l’Italia chiude il set sul 25-18. Italia-Repubblica Ceca 2-0.

    3° SET – Inizio di terza frazione di gioco equilibrato; l’Italia si porta sopra con Bartolucci (2-1) ma i cechi ritrovano la parità a quota 5. Servizio vincente di Pastrnak e i cechi trovano il vantaggio, parità ristabilita subito dopo da un attacco di Orioli (6-6). I cechi mettono il naso fuori trovando il break sul 6-8 e costringendo coach Fanizza a fermare il gioco (time-out). Time-out che trova l’effetto sperato, due volte Mattia Eccher e l’Italia ritrova la parità sul 8-8. La Repubblica Ceca tenta in tutti i modi di rimanere aggrappata al match essendo sotto di due lunghezze a zero; la battaglia sotto rete continua e il risultato passa dal 9-9 al 12-12. La formazione tricolore trenta l’allungo e dal 14-12 passa sul 16-13 ed è time-out Repubblica Ceca. Al rientro in campo i cechi accorciano prima le distanze (16-15) per poi trovare la parità sul 18-18 grazie all’ ace del ceco Lestina; si avanti sul 20 pari. Sul finale entra Lorenzo Magliano al posto di Riccardo Iervolino. Italia che trova poi un prezioso break sul 22-20, prontamente recuperato dalla Repubblica Ceca a quota 23 (23-23); time out chiamato da coach Fanizza. Attacco out di Orioli ed è set point Repubblica Ceca che trova poi il 23-25 di fine parziale Italia-Repubblica Ceca 2-1.  

    4° SET – Inizio di quarto set e l’Italia si porta sul 3-1; Muro di Riccardo Iervolino ed ace di Barotto e il risultato si ferma sul 7-3 Italia. Time out Repubblica Ceca; attacco di Orioli e muro di Barotto e gli azzurri allungano a +5 sul 12-7. Momento decisivo del match; l’Italia continua a macinare gioco, tenendo a distanza i rivali (14-8) e il vantaggio si porta a +7 (16-9). Time out Repubblica Ceca. L’Italia sul 18-11, abbassa il ritmo e la Repubblica Ceca ne approfitta tendando la risalita portandosi a -3 sul 19-16. Gli azzurri non vogliono rivivere il finale del parziale precedente riallungano (23-17); un attacco out ceco regala il primo match point all’Italia che viene capitalizzato da capitan Bartolucci. Italia-Repubblica Ceca 3-1. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: ecco le 13 azzurre scelte da Velasco per le Olimpiadi di Parigi

    È stata ufficializzata oggi la lista delle azzurre della nazionale di pallavolo che prenderanno parte ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 (26 luglio – 11 agosto). Il commissario tecnico Julio Velasco ha scelto le atlete, 12 più una giocatrice di riserva che potrà aggiungersi solo in caso di un eventuale infortunio, che disputeranno il torneo di pallavolo femminile, in programma alla South Paris Arena 1.Le Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla.Centrali: Anna Danesi (Capitano), Marina Lubian, Sarah Fahr.Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.Libero: Monica De Gennaro.Tredicesima: Ilaria Spirito (Libero).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: ecco i 13 azzurri scelti da De Giorgi per le Olimpiadi di Parigi

    È stata ufficializzata oggi la lista degli azzurri della nazionale di pallavolo che prenderanno parte ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 (26 luglio – 11 agosto). Il commissario tecnico Ferdinando De Giorgi ha scelto gli atleti, 12 più un giocatore di riserva che potrà aggiungersi solo in caso di un eventuale infortunio, che disputeranno il torneo di pallavolo maschile, in programma alla South Paris Arena 1.Gli Azzurri per Parigi 2024

    Palleggiatori: Simone Giannelli (Capitano) e Riccardo Sbertoli.Schiacciatori: Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Luca Porro, Mattia Bottolo.Centrali: Gianluca Galassi, Roberto Russo, Giovanni Sanguinetti.Opposti: Yuri Romanò, Alessandro Bovolenta.Libero: Fabio Balaso.Tredicesimo: Gabriele Laurenzano (Libero).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaggini racconta il suo anno d’oro tra Monza e Nazionale: “Ho ancora i brividi”

    L’anno perfetto esiste. Quello in cui accendi la televisione e lo vedi giocare una pallavolo sublime. Quello in cui di fronte a te hai il passato di Max Colaci che si antepone al futuro di Marco Gaggini, stilisticamente il suo erede e caratterialmente due profili affini. Anche Gaggini è figlio del sacrificio, della gavetta, degli anni in cui da Malnate passa a Monza e poi il resto è storia nota. È l’anno infine in cui dopo essersi giocato lo scudetto con grande sorpresa di molti, arriva la prima maglia azzurra, e allora la VNL si tinge del colore del suo sguardo, quello che pensa non ad arrivare, ma a vivere tutto con il massimo dell’emozione.

    foto Lega Volley

    “È davvero l’anno più bello e importante della mia carriera. Lo è stato anche grazie alla realtà, quella del Vero Volley, in cui oltre ad essere cresciuto pallavolisticamente, perché a quindici anni arrivai qui da Malnate, facendo tutta la trafila delle giovanili, ho avuto la possibilità di giocare con una squadra incredibile”.

    Una squadra in cui lei ha giocato un playoff semplicemente spettacolare.

    “A me vengono i brividi quando sento dire queste cose. Abbiamo giocato la finale di Coppa Italia, la finale scudetto contro Perugia. Se ripenso al film della stagione le giuro, posso solo dire che mi si accappona la pelle a rivivere ognuno di quei momenti”.

    foto Lega Volley

    Quale è stato il valore aggiunto?

    “L’unione del gruppo, la coesione che si è creata dentro e fuori dal campo. Si è creata un’atmosfera per cui prima delle gare importanti ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo di giocare per noi. Con Trento ai playoff, che è stata secondo me la più grande soddisfazione ottenuta, volevamo vincere tutti e ci abbiamo messo l’anima”.

    Quella sera ricordo un Gaggini particolarmente emozionato.

    “Mi tremava la voce durante le interviste, perché ricordo il silenzio del palazzetto trentino e l’esplosione di gioia del nostro seguito monzese. È il momento in cui abbiamo realizzato di esserci conquistati qualunque fosse stato l’esito, la finalissima dei playoff scudetto e la possibilità di giocarci almeno tre gare contro Perugia. La cosa che più mi ha colpito è che alcuni di noi sapevano di dover andare via a fine stagione e nonostante ciò volevano la finale e volevano vincere per il proprio compagno di squadra, e per la squadra in generale. È stata una stagione giocata per un gruppo, non per le soddisfazioni individuali di ognuno di noi”.

    foto Lega Volley

    Una squadra che ricorderà. I legami più importanti con chi sono nati?

    “Con tutti, ma se mi chiede una persona le dico Petar Visic. Un amico che spero di ritrovare anche tra qualche settimana in vacanza in Croazia. Con lui e anche con Ran Takahashi è nato un legame molto speciale. L’ho incrociato qualche giorno fa alla fine della mia avventura in VNL e mi è sembrato che non fosse passato oltre un mese e mezzo dalla fine di tutto, ma pochi giorni. Mi mancherà un sacco. Posso anche citarle Galassi, con cui ho diviso la parte più caciarona dello spogliatoio o Maar, compagno che mi ha spinto a fare qualcosa in più durante la stagione perché è uno in grado di stimolarti col suo atteggiamento. Come vede, potrei continuare a dire bene di tutti. Mi creda, un gruppo così andrebbe menzionato tutto”.

    Del nuovo gruppo invece chi è curioso di incontrare?

    “Sono curioso di lavorare con Juantorena. È un giocatore che arriva a Monza in un momento di carriera nel quale ha davvero vinto molto e in cui sono più gli anni che ha fatto rispetto a quelli che gli restano da giocare e penso abbia molto da insegnare a tutti con il suo bel bagaglio di esperienza”.

    foto Lega Volley

    È un anno in cui gli occhi puntati su Monza saranno tanti. Soffre questa pressione del doversi replicare?

    “No, mi stimola a fare ancora meglio. È un anno sicuramente difficile nel quale tutti si aspettano molto da noi, e soprattutto un anno in cui gli avversari arriveranno a Monza con la voglia di fare risultato. Ricominciamo da un gruppo nuovo, da un anno molto importante appena passato e dalla consapevolezza di voler dimostrare molto, in Italia e anche in Europa”.

    A livello internazionale si è appena affacciato con la nazionale. C’è qualcosa che le ha lasciato il primo contatto con De Giorgi?

    “La nazionale è stata un’esperienza molto preziosa. Mi è arrivata la comunicazione mentre ero dal fisioterapista e la gioia è stata incontenibile. Penso di essere cresciuto molto tecnicamente e personalmente grazie ai ragazzi che ho avuto modo di conoscere e grazie al lavoro fatto con De Giorgi. Lui è un allenatore pacato con il quale quando ho avuto i miei momenti di alti e bassi ha saputo darmi quella scossa che è tipica dei leader. Mi piace il suo approccio, molto preciso, puntiglioso. È uno che ti spiega ogni singola scelta, ogni singola mossa. Spero che sia solo una prima volta e che ne seguano altre. Ma questo è il sogno di chi come me vorrebbe vestire quella maglia sempre”.

    Gaggini, lei è consapevole dell’essere uno su cui la pallavolo italiana vorrà costruire un futuro campione?

    “Io sono felice di tutto ciò che ho avuto. Ancora per certe cose non mi sembra vero di essere arrivato fino a qui. Penso che continuerò a viverla così, lavorando e andando in palestra ogni giorno senza l’illusione di avere niente di più di ciò che ho. Ciò che arriverà in più sarà un’immensa gioia”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Collegiale di Firenze, Julio Velasco chiama anche Yasmina Akrari

    La centrale Yasmina Akrari è stata convocata per il collegiale della nazionale italiana femminile, in programma a Firenze dell’8 al 12 luglio.

    Questo il gruppo delle 15 atlete a disposizione del ct Julio Velasco: 

    Palleggiatrici – Carlotta Cambi, Alessia OrroSchiacciatrici – Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam SyllaCentrali – Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr, Yasmina AkrariOpposti – Paola Egonu, Ekaterina AntropovaLiberi – Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tie-break ancora beffardo, Nicolai-Cottafava giù dal podio all’Elite16 di Gstaad

    Gli azzurri Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno chiuso al quarto posto il loro percorso nel torneo Elite16 di Gstaad, in Svizzera. La coppia tricolore è stata superata solo al tie break 2-1 (20-22, 22-20, 28-26) dai campioni norvegesi Mol-Sorum.Paolo e Samuele oggi hanno messo in mostra un bel beach volley dove gli azzurri hanno vinto ai vantaggi il primo set (22-20). Nel secondo, invece, c’è stato il ritorno degli avversari che hanno portato a casa il parziale (22-20). Gli italiani hanno poi lottato anche nel terzo e ultimo set, vinto però dopo una vera e propria battaglia punto a punto dai norvegesi (28-26). 

    FINALE 3°/4° postoNicolai-Cottafava (ITA) vs Mol-Sorum (NOR) 1-2 (22-20, 20-22, 26-28)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Martinelli pronto per un altro salto: “Voglio scoprire i limiti del mio gioco”

    Ha saputo entrare in punta di piedi nel mondo della A3. Giornata dopo giornata Luca Martinelli scalava la classifica silenziosamente con la neopromossa e sorpresa del torneo Mantova, fino a diventare una certezza granitica della stagione. Tutto ciò che Luca non lo ha avuto con la fisicità prorompente, lo ha conquistato prepotentemente con l’impegno e dimostrando ogni domenica di valere ben oltre la serie B che fino all’anno prima giocava con Scanzorosciate. Ha ottenuto i playoff, il titolo di scommessa vinta da parte della società lombarda e da qualche giorno, la notizia è che ad attenderlo il prossimo anno c’è un nuovo salto di categoria, stavolta con la maglia di Cantù.

    “Volevo investire su me stesso. Ho ventisei anni, non sono certo il più giovane della categoria. Ma la curiosità di capire fin dove si possono spingere i limiti del mio gioco è tanta. Non lo so se la A3 è il mio limite, se lo sarà la A2 il prossimo anno, se potrò e come potrò dare di più. Ho fatto una bellissima chiacchierata con il tecnico Mattioli e poi ho deciso di aderire al progetto perché mi interessava lavorare tanto. Non vedo l’ora di cominciare”

    foto Lega Volley

    A seguirla da Mantova anche Novello.

    “Mi sono trovato molto bene con Marco. Sono felice che ci ritroveremo assieme nella stessa squadra il prossimo anno”

    Dove può arrivare Cantù?

    “Devo essere onesto con lei e dire che anche per me sarà una scoperta perché in questo campionato ci arrivo da esordiente. È presto per capirlo”

    Perché ce l’ha fatta Martinelli?

    “Per il carattere. Ho imparato una cosa, ossia che per ovviare alla mancanza di qualità fisiche, avrei dovuto lavorare e puntare su altro. Penso alla qualità dell’alzata o alla gestione delle partite. Se ci pensa non era per niente scontato aggirare l’ostacolo fisico. Credo di aver capito certe situazioni di gioco e di aver saputo sfruttare le occasioni che mi sono state offerte, facendomi trovare pronto”

    Con lei Mantova ha scalato la classifica.

    “Ho trovato un bellissimo affiatamento. Abbiamo lottato spesso con gli infortuni, diventando bravi a presentarci con una formazione diversa e giocandoci varie possibilità. Parlo anche del mio ruolo. Ad esempio, siamo rimasti un mese e mezzo senza Marco, e uno come lui a livello di individualità e di punti macinati è una mancanza a cui si deve dare seguito con tanta grinta. Su questo aspetto, abbiamo lavorato tutti, con una panchina lunga e una società che non ci ha mai messo pressioni e ci ha fatto giocare in maniera molto serena. Tra campionato e coppe reggere gli urti per quaranta partite non è stato semplicissimo. Personalmente mi ritengo molto soddisfatto, nonostante non siamo riusciti a centrare l’obiettivo promozione”

    foto Lega Volley

    L’immagine di Martinelli è quella del ragazzo di provincia che per anni fa gavetta nelle serie minori e poi sboccia. Si riconosce?

    “Sono arrivato in A a 25 anni senza saltare le tappe. Mi sono preparato e anno dopo anno è maturato in me il sentimento di investire nella pallavolo. Studio Scienze Motorie, mi piacerebbe diventare un giorno personal trainer magari e fino a qualche anno non credevo pienamente che la pallavolo potesse diventare un’attività così preponderante. La chiamata di Scanzorosciate qualche anno fa è stata casuale e ci siamo giocati delle finali, così come la scommessa di Mantova è arrivata in un momento in cui non pensavo potesse esserci l’ingresso in A3 e ho accettato con l’entusiasmo e la voglia di mettermi a disposizione”

    Cosa rimane del Luca di Bussolengo che non voleva lasciare casa?

    “Quel legame forte, il rapporto stretto con la mia famiglia e gli amici e la voglia di tornarci ogni volta che posso, anche perché il viaggio non è proprio così impegnativo anche adesso che andrò a Cantù. Ho cominciato a dieci anni questo sport, e a diciassette ho giocato con le giovanili della Calzedonia. Non pensavo che la strada da Bussolengo sarebbe stata questa e vivo tutto con grande gioia, indipendentemente da ciò che succederà o da quanto tempo durerà”

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO