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    Roma, terzo anno in maglia giallorossa per Michela Ciarrocchi

    Michela Ciarrocchi, nata a Viterbo, 24 anni, centrale, 184 cm, è la terza giocatrice confermata per la nuova stagione. Viterbese di nascita e romana d’adozione, sarà al suo terzo anno consecutivo con la maglia delle Wolves, anche lei dopo aver contribuito da protagonista alle vittorie della Coppa Italia e del Campionato di serie A2 nella stagione 2022/23. 

    È stata una delle tre centrali che coach Cuccarini ha alternato come titolari nel corso del Campionato di serie A1 fornendo il suo importante contributo per il raggiungimento degli straordinari risultati dell’Aeroitalia SMI Roma nella scorsa stagione.

    Nelle ultime due stagioni sono state 45 le presenze di Michela Ciarrocchi in campo con la maglia di Roma per un totale di 132 set giocati, 232 punti segnati di cui 45 muri, la sua percentuale in attacco è stata del 38%. 

    La Direttrice Sportiva Barbara Rossi: “Come per Rucli, la qualità e l’equilibrio offerto nelle ultime due stagioni da Ciarrocchi é stato un valore determinante nella scelta di continuità. Michela è un’atleta ancora giovane, nonostante la notevole esperienza che può giá vantare  in serie A, con margini di crescita. Anche il suo approccio solare al lavoro e la capacità di fare gruppo saranno importanti in questo nuovo ciclo.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci: “Lorenzetti ha tanti pregi. Trento? Contento che abbia vinto, se lo merita”

    Scudetto, Mondiale per club, Coppa Italia e Supercoppa a cui si aggiungono i molteplici successi nel settore giovanili. Insomma, l’annata perfetta della Sir, che ha vinto tutte le competizioni a cui ha partecipato, continua anche con i giovanissimi Block Devils per la gioia del Patron Sirci.

    “Siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato quindi doveva uscire qualcosa in più di una Supercoppa e un Mondiale per club. La vittoria più esaltante è stata lo scudetto che mancava da sei anni e ci era sfuggito più volte, è la la vittoria più importante.”

    Scudetto arrivato alla fine di un’incredibile serie con una sorprendente Monza che non ha mai regalato nulla a Leon e compagni che hanno trovato in Angelo Lorenzetti la guida giusta per fare quel passo che forse era mancato nelle stagioni precedenti. “Lorenzetti fa stare con i piedi per terra, con la sua saggezza riesce a farti notare tante cose. A pensarci non gli trovo difetti, mi sembra una persona dai tanti pregi.”

    Infine una parola sui nuovi campioni d’Europa: “Sono molto contento che abbia vinto Trento così continua l’egemonia dell’Italia. Se lo meritano, sarebbe stato ingiusto perdere la terza finale su tre.“

    (Fonte: La Nazione Umbria) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, sempre Conegliano: Plummer riporta le Pantere in paradiso al tie-break

    Conegliano, ancora Conegliano, sempre Conegliano: l’Imoco è campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia. A decidere la Champions League femminile è un tie-break vinto nel segno di Plummer per 15-9. Per Milano serata da incubo per Egonu, 19 punti con il 27% in attacco, “ingabbiata” dalla strategia a muro che Santarelli le ha cucito su misura. Da segnalare invece l’ottima prestazione da leader di una monumentale Sylla sotto lo sguardo attendo del ct Velasco. Alla fine la top scorer del match è Haak con 23 punti, per lei arriverà anche il premio di MVP delle Finals.

    Milano inizia il match con le gambe che tremano e con una Daalderop, titolare a sorpresa, che lascia quasi subito il posto a Cazaute. Conegliano, invece, appare subito in palla, presa per mano dalla solita Haak (7 punti in avvio con il 70% in attacco) che non sbaglia quasi nulla, e De Kruijf, schierata da Santarelli nello starting six (al posto di Lubian) a fare reparto con Fahr, quest’ultima vista girare in stampelle da quando è arrivata ad Antalya eppure regolarmente in campo senza alcun problema apparente.

    Nonostante una Egonu stranamente sottotono, colpa però della pressante marcatura a muro ben studiata da Santarelli, Milano si dimostra un diesel e aggrappandosi a Rettke e Sylla riapre il match vincendo col fiato in gola il secondo parziale per 23-25, dopo aver sprecato di suo pugno ben tre set point, salvo poi spegnere ancora l’interruttore nel terzo set. Maggior equilibrio nel quarto, poi Gaspari pesca dal mazzo due jolly, Malual e Bajema, e si va sul 2-2.

    Nel tie-break è sfida nella sfida tra Sylla e Plummer, ma alla fine la firma sulla coppa la mette l’americana.

    foto Cev

    Sestetti: Santarelli schiera Haak opposta a Wolosz, Plummer e Robinson-Cook in banda, Fahr e De Kruijf al centro, De Gennaro libero. Gaspari risponde con Orro al palleggio, Egonu in posto 2, Sylla e a sorpresa Daalderop in 4, Folie e Rettke coppia centrale, Castillo libero.

    1° SET – La finale femminile di queste Super Finale regala subito grande spettacolo. Si parte con grandi difese e un rally point deciso alla fine dal mani-out di Plummer. L’Imoco scappa subito via portandosi sul 5-1 grazie a un ottimo contenimento a muro e alle diagonali chirurgiche di Haak (7-3). In queste battute iniziali Milano appare subìre la tensione del grande appuntamento e Orro si aggrappa all’esperienza di Sylla nel tentativo di dare la scossa. L’ex capitana azzurra, sotto gli occhi del ct Velasco in prima fila, ne mette due dei suoi in attacco e risponde presente anche a difesa della seconda linea permettendo di sbloccarsi anche ad Egonu (9-7), ma sul 13-8 Gaspari è costretto a chiamare time-out per mettere ordine e forse infondere un po’ di tranquillità alle sue giocatrici.

    foto Cev

    De Kruijf piazza anche l’ace che vale il +6 per l’Imoco, già lanciata verso la conquista del primo set apparentemente senza aver ingranato ancora le marce alte. Egonu risponde a tono, dai nove metri, ma dall’altra parte Plummer continua a perforare a occhi chiusi il muro alzato da Orro e Rettke (18-10). Gaspari richiama in panchina Daalderop per Cazaute nel tentativo di smuovere qualcosa, e la francese risponde subito presente andando a segno in battuta. Sul punteggio di 18-13 questa volta a fermare il gioco è Santarelli che poi manda in campo (e in battuta) Lubian per Fahr. Milano continua a sbagliare, colpa soprattutto di diverse palle alzate in maniera non impeccabile da Orro, e Conegliano alla fine chiude con un pesantissimo 25-14.

    foto Cev

    2° SET – Nel secondo set la vero Volley torna a girare: Orro ha le mani decisamente più ferme e precise, Rettke inizia a murare ed Egonu a segnare con più regolarità. Morale della favola, al giro di boa le brianzole sono avanti addirittura 9-17 sfruttando pure un turno più che prolifico dalla linea dei nove metri di Malual (2 ace e parziale di cinque a zero).

    La reazione delle Pantere è però rabbiosa e il gap si riduce presto da 8 a 3 punti (14-17). Incredibile ma vero, inizia a sparare a salve anche Haak e la squadra di Gaspari inizia a credere seriamente di poter riaprire la partita. Rettke giganteggia a centro rete, ma contro Wolosz e compagne non basta. In attesa che Egonu vesta il mantello di supereroina di queste notti di Champions, è Sylla a tirare la carretta, e per ora tanto basta perché si gira campo sull’1-1 con l’Allianz che fa suo il set con il punteggio di 23-25.

    foto Cev

    3° SET – Nel terzo set Conegliano torna a fare Conegliano, come nel primo (6-1), ma pure Egonu inizia a piazzare le sue diagonali strettissime (6-4). Ciò nonostante, l’Imoco questa volta alza davvero i giri del suo gioco e prende presto il largo (13-8, 19-12).

    Gaspari getta nella mischia Malual per Egonu (appena 1 punto per lei) e Daalderop per Sylla, forse nel tentativo di far rifiatare le sue stelle battezzando già perso questo set. Girandola di cambi anche per Santarelli che manda in campo Lubian e Bardaro per Fahr e Plummer. Il set, però, come detto, e forse intuito da entrambi i tecnici, vola via senza storia, al netto di una tardiva reazione della Vero Volley, fino al 25-19 finale “stampato” da Haak.

    foto Cev

    4° SET – Decisamente più equilibrato l’inizio del quarto set con le squadre che si rispondono colpo su colpo, anche in fatto di break (8-10 Milano, 10-10). Se Egonu non passa il merito è del muro-difesa dell’Imoco che la marca quasi a “uomo”, calcisticamente parlando. Ma sempre a muro è anche la Vero Volley a trovare punti pesanti, ora anche con Folie.

    Dai nove metri Egonu allarga ancora la forbice (12-15) e poi inizia a trovare una certa regolarità anche in attacco. A opposto risponde opposto e con Haak le Pantere si rifanno ancora sotto (17-18) costringendo Gaspari a fermare il gioco, poi un altro giro di estrema efficacia al servizio di Malual riporta Milano sul +4 (18-22). Conegliano perde anche la misura (errori di Haak e Plummer) e il tie-break inizia a intravedersi all’orizzonte. Dalla panchina Gaspari pesca pure un altro jolly, Bajema, e le sue alla fine portano a casa il set per 19-25.

    foto Cev

    5° SET – Primo punto di Plummer, risponde subito Sylla poi con un ace arriva il break di Conegliano (3-1). Ancora Sylla, murone su Haak, ristabilisce la parità ai 5. Castillo tira su la qualunque, ma in generale si assiste a grandissime difese e recuperi su entrambi i lati della rete. Altro break pescato dall’Imoco al termine di un altra azione infinita e si gira campo sull’8-6.

    Va a segno anche Plummer e sotto di tre Gaspari chiama time-out. Sylla ne mette a terra un’altra, ma Plummer, ancora lei, fa 11-7 e poi, sempre lei, mura pure su Egonu. 12-7 e altro time-out di Gaspari, ma ormai le Pantere vedono il traguardo. Sylla, grandissima prestazione la sua, è l’ultima ad alzare bandiera bianca per Milano, ma alla fine la Champions va nella bacheca dell’Imoco, e per le Pantere è la seconda dopo quella alzata nel 2021.

    A. Carraro Imoco Conegliano – Allianz Vero Volley Milano (25-14, 23-25, 25-19, 19-25, 15-9)A. Carraro Imoco Conegliano: Plummer 21, Robinson Cook 10, Squarcini, De Kruijf 6, Gennari, Lubian 2, De Gennaro (L), Haak 23, Bugg, Wolosz 3, Lanier 2, Fahr 9, Bardaro, Piani (L). All. Santarelli.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 10, Malual 3, Heyrman, Folie 7, Orro 2, Prandi, Pusic, Rettke 7, Bajema 1, Sylla 13, Egonu 19, Daalderop, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    La Smartsystem Fano elimina Belluno e vola in finale Play Off

    È la Smartsystem Fano la seconda finalista dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca. Nella decisiva Gara 3 della serie di semifinale contro Belluno Volley la squadra marchigiana si impone per 3-1 davanti al pubblico amico (dove è rimasta imbattuta per tutta la stagione), prendendo il volo nella seconda parte del match dopo due set all’insegna dell’equilibrio. A partire da domenica 12 maggio Fano sfiderà la Personal Time San Donà per l’ultimo posto disponibile in Serie A2, dopo che i corregionali della Banca Macerata hanno conquistato il primo vincendo lo spareggio con Mantova.

    Protagonista del match Federico Roberti, autore di 22 punti con la bellezza di 6 ace. Ai “Rinoceronti” non bastano i quattro atleti in doppia cifra (dal top scorer Schiro a Bisi, passando per Bucko e Mozzato) e neppure gli 11 muri.

    La cronaca:I bellunesi lo sapevano: al pronti, via, ci sarà da arginare l’ondata fanese. E così è, visto che Maletto inchioda il muro del 9-6 e Merlo timbra il più 4 (11-7) con un contrattacco precisissimo. Il set è a elastico: Mozzato ricuce (11-9), Dimitrov allunga di nuovo (17-12), Schiro riavvicina ancora i biancoblù e una difesa di Gonzalo Martinez si trasforma in una scheggia impazzita e vale il meno 1 (19-18). Ma è la Smartsystem a usufruire di due set-ball: entrambi annullati, in realtà. L’ultimo dei quali da Schiro per la parità a quota 24. Roberti, però, risulta decisivo in un finale di impronta marchigiana: 26-24. 

    La reazione bellunese arriva puntuale: la orchestra Schiro, capace di confezionare tre ace in sequenza per l’1-6, mentre il quarto vale l’8-13. È un margine buono, non certo sufficiente per silenziare un avversario come Fano, che tenta il tutto per tutto e prova a risalire: in particolare con Merlo, artefice del contrattacco del 18-20. Mozzato, però, tiene a distanza i biancorossi e stampa un “murone”: vale il 18-22 e, di fatto, l’intero parziale, mentre il punto della staffa lo timbra il solito Schiro. 

    Ma nel terzo round salgono in cattedra i due martelli dei marchigiani: Roberti lancia la prima fuga (6-2), griffa tre servizi vincenti, uno in fila all’altro, e regala il più 7 ai padroni di casa. I rinoceronti, però, non ci stanno. E salgono di tono a muro, soprattutto grazie ad Antonaci. E a Schiro, che inchioda il pallone del 21-19. Solo che l’epilogo è dell’altro martello fanese: Pietro Merlo, magistrale nel firmare gli ultimi quattro e decisivi punti. 

    La gara scivola lentamente, ma inesorabilmente via dalle mani del sestetto dolomitico, subito sotto 8-2 in un quarto round in cui il muro della Smartsystem diventa invalicabile. Colussi si gioca la carta Stufano e ha buone risposte dal centrale pugliese, mentre capitan Bisi non molla la presa e riavvicina i suoi (16-13). Tuttavia, l’inesauribile Merlo ha altre idee e si prende ancora la scena: il match ha tonalità biancorosse. E anche la finale. 

    Gian Luca Colussi: “Peccato, c’è tanto amaro in bocca. Diamo merito ai nostri avversari, hanno avuto qualcosa in più e giocato meglio. Ma ai ragazzi non ho nulla da imputare: hanno dato tutto ciò che avevano, ci hanno provato in ogni modo. Grazie ai tifosi, colorati e scatenati: si sono sobbarcati dieci ore di trasferta, dispiace non essere riusciti a regalare loro un’importante soddisfazione. L’annata rimane comunque super, anche se sarebbe stato bello coronarla con un’impresa“.

    Smartsystem Fano-Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)Smartsystem Fano: Partenio 3, Roberti 22, Galdenzi 6, Dimitrov 15, Merlo 22, Maletto 3, Sorcinelli (L), Raffa (L), Margutti 0, Mazzon 0, Gori 0, Magnanelli 0. N.E. Uguccioni, Focosi. All. Mastrangelo. Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 12, Mozzato 10, Bisi 13, Schiro 14, Antonaci 5, Reyes Leon 0, Stufano 2, Fraccaro (L), Martinez G. (L). N.E. Guolla, Orto, De Col, Martinez I.. All. Colussi. Arbitri: Clemente, Scotti. Note: Durata set: 33′, 29′, 29′, 28′; tot: 119′.

    FINALE PLAY OFF

    Gara 1Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave dom 12/5 ore 18.00

    Gara 2Personal Time San Donà di Piave-Smartsystem Fano dom 19/5 ore 18.00

    Ev. Gara 3Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave mer 22/5 ore 20.30

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi ancora a Pinerolo: “Il primo tassello a cui abbiamo pensato”

    Arriva una delle conferme più attese per i tifosi della Wash4Green Pinerolo: la società piemontese ha annunciato che anche nella prossima stagione, la seconda consecutiva, Carlotta Cambi sarà la regista delle “pinelle”. Arrivata lo scorso anno da Novara, la palleggiatrice classe 1996 ha disputato un’ottima stagione, tanto da guadagnarsi la convocazione in nazionale.

    “È stato il primo tassello a cui abbiamo pensato nella la costruzione del roster per la prossima stagione – commenta soddisfatto il ds Francesco Cicchiello – e da lì siamo partiti con le altre conferme e i nuovi innesti. L’estro e la fantasia di Carlotta nel dirigere la squadra sono stati determinanti per il raggiungimento di risultati storici per la Società. Carlotta si è ambientata benissimo a Pinerolo, dove ha conquistato gara dopo gara il pubblico. Con le sue prestazioni ha confermato di essere una delle migliori alzatrici del campionato italiano ed il suo ritorno in nazionale non può che riempirci d’orgoglio“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutti i roster della Serie A1 femminile 2024-2025

    A pochi giorni dalla conclusione del campionato di Serie A1 femminile, è venuto il momento di fare il punto sul volley mercato, che ormai da diversi mesi è in pieno fermento. Andiamo quindi alla scoperta dei roster delle squadre che disputeranno il campionato 2024-2025 (all’appello manca ancora la seconda promossa dalla A2), costantemente aggiornati con le ultime novità ufficiali e i “rumors”.

    Ecco come leggere la tabella: in bianco le giocatrici confermate, in arancione le novità; i nomi in grassetto sono quelli già ufficializzati dalle società.

    La novità più annunciata e attesa in casa Conegliano sarà l’arrivo della fuoriclasse brasiliana Gabi, che formerà una coppia da sogno con la cinese Zhu Ting per sostituire Plummer e Robinson. Finita l’era De Kruijf, ecco Cristina Chirichella e (forse) la giovane Manfredini; interessanti innesti in panchina con la giapponese Nanami Seki e la polacca Martyna Lukasik.

    Salutato Massimo Barbolini, in partenza per gli USA, la Savino Del Bene attende di ufficializzare il nuovo tecnico Stéphane Antiga. In campo tante conferme importanti, ma il reparto di posti 4 sarà fortemente rinnovato: per ora i nomi caldi sono quelli di Kotikova e Bajema. L’innesto di Baijens al centro è pesante così come i ritorni di Mingardi e Castillo, ma riuscirà la dominicana a trovare spazio nel delicato equilibrio tra italiane e straniere?

    Sarà una Milano ancora più azzurra quella della prossima stagione, con il ritorno di Anna Danesi e l’arrivo di Elena Pietrini a supportare le confermate Orro, Egonu e Sylla. La partenza di Castillo lascia aperti gli interrogativi sul ruolo di libero, per ora affidato a Pusic, mentre sono intriganti gli innesti delle giovani Kurtagic e Gelin per la panchina.

    Cambia decisamente volto la squadra di Lorenzo Bernardi con la conclusione dei lunghi cicli di Chirichella e Bosetti e la partenza di Danesi. In arrivo da Firenze il trio Ishikawa–Alsmeier–Mazzaro, da Vallefoglia la certezza Aleksic e da Conegliano Squarcini, più le scommesse Kadochkina e Mims; da verificare il recupero di Orthmann dopo il grave infortunio dello scorso anno.

    Dopo un’altra grande annata culminata nella conquista della CEV Cup, Chieri saluta la capitana Grobelna e la regista Malinov, ma non abbassa l’asticella: parlano chiaro i rinnovi con Skinner, Zakchaiou e Omoruyi e l’arrivo di Van Aalen in palleggio, mentre in posto 2 si punta sul ritorno in Italia di Gicquel. Tanti e interessanti i rinforzi per la panchina.

    Reduce dalla miglior stagione della sua storia, Pinerolo non molla e rilancia: certi gli arrivi di Perinelli e Smarzek da Casalmaggiore, in attesa di ufficializzazione quelli delle centrali Gryka e Sylves. Da verificare l’assetto in posto 4, dove i nomi che circolano sembrano un po’ troppi: di certo il recupero di D’Odorico sarà un “acquisto” molto importante.

    La prima, storica qualificazione ai Play Off non cambia i piani di Vallefoglia, che va incontro a una nuova rivoluzione. Le uniche conferme sono quelle dell’allenatore Andrea Pistola e di Degradi, Giovannini e Kobzar: per il resto tanti volti nuovi, alcuni pressoché certi come le tedesche Kastner e Weitzel e la bomber Bici, altri da confermare più avanti.

    La squadra della capitale è chiamata a un altro “miracolo” dopo quello compiuto da neopromossa: salutate le colonne Bechis, Rivero e Bici, ma anche la certezza Bia e la sorpresa Valoppi, il confermatissimo Giuseppe Cuccarini avrà di che lavorare. L’idea è quella di puntare su straniere d’esperienza come la palleggiatrice Mirkovic, l’opposta Salas e la centrale Scholzel (quest’ultima da confermare), mentre nel ruolo di libero arriva Giorgia Zannoni.

    Rispedite al mittente le voci di rinuncia alla A1, il Bisonte riparte da 5 conferme: quelle delle palleggiatrici Battistoni e Agrifoglio, della centrale Acciarri e dei liberi Leonardi e Ribechi. Già ufficiali gli arrivi di Bozana Butigan e Giulia Mancini al centro e di Emma Cagnin in posto 4, per una formazione molto “italiana”, come confermerebbero i possibili ingaggi di Malual e Nervini. Ma la novità più importante sarà il tecnico Simone Bendandi, alla prima esperienza da head coach in A1.

    Nuovo logo, nuova proprietà e nuovo allenatore per la UYBA, che dopo la poco felice parentesi Velasco riparte dall’esperienza di Giovanni Caprara. Con lui diverse protagoniste della scorsa stagione – la palleggiatrice Boldini, le centrali Sartori e Lualdi, l’opposta Frosini e la schiacciatrice Piva – e alcune scommesse come il libero Pelloni. Dalle straniere si attendono novità importanti: per ora i nomi che circolano sono quelli della colombiana Olaya e della belga Van Avermaet.

    Deve completamente reinventarsi Bergamo dopo la salvezza conquistata all’ultima giornata. Il primo colpo del nuovo ds Matteo Bertini riguarda la panchina, con l’arrivo di Carlo Parisi da Firenze: per il resto sono ancora tantissimi i punti di domanda. Poche o nessuna le conferme rispetto allo scorso anno e due nomi molto vicini, quelli di Martina Armini come libero e Michaela Mlejnkova in posto 4.

    Riacquistato (a peso d’oro) il titolo da Casalmaggiore, Cuneo si ripresenta sul palcoscenico della A1 dopo una stagione disgraziata. Proprio dalla VBC arriva il tecnico Lorenzo Pintus, chiamato a confermare il suo ottimo impatto sulla Serie A1, e anche Panetoni e Polder (che avrebbero dovuto giocare in rosa) potrebbero fare lo stesso percorso. Intanto è arrivata l’esperta opposta serba Ana Bjelica, e le novità saranno ancora molte.

    Torna in A1 dopo un solo anno di “purgatorio” la Bartoccini Fortinfissi, al termine di una stagione trionfale. Tra i protagonisti della promozione già confermati il tecnico Andrea Giovi con il suo staff, il libero Imma Sirressi e la centrale Asia Cogliandro. La prima novità ufficiale è la centrale tedesca Anastasia Cekulaev, ma sembrano vicine anche Ungureanu e Gardini.

    Si presenta in A1 da novità assoluta Talmassons, in rappresentanza di un paese di soli 3800 abitanti. La dirigenza continuerà nella sua politica dei “piccoli passi”: il punto fermo è l’artefice della promozione, il coach Leonardo Barbieri. Già definito l’accordo con Pamio, si parla anche della centrale Olinga-Andela; tanti i ruoli ancora da definire, a cominciare da quello del libero, vista la partenza di Negretti. LEGGI TUTTO

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    Play Off Promozione: i risultati di Gara 2 delle semifinali

    Le semifinali dei Play Off Promozione di Serie A3 maschile possono già esprimere i loro verdetti: San Donà e Fano provano a ripetersi dopo i successi di Gara 1. In caso di parità, l’eventuale “bella” si disputerà domenica 5 maggio. Ecco i risultati di oggi:

    SEMIFINALIGara 2

    Personal Time San Donà di Piave-Gabbiano Mantova 3-1 (20-25, 25-22, 25-19, 33-31) serie 2-0

    Belluno Volley-Smartsystem Fano 3-1 (23-25, 25-16, 25-22, 25-18) serie 1-1

    Gara 3Smartsystem Fano-Belluno Volley dom 5/5 ore 19.00 LEGGI TUTTO

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    Trento, Soli: “Compiuto un miracolo nell’arrivare dove siamo, ai ragazzi dato troppo poco merito”

    Archiviata, se così si può dire, la serie con Milano l’ha esclusa dalla prossima Champions, l’Itas Trentino di Fabio Soli è pronta ad affrontare l’ultimo cruciale impegno della sua stagione: la SuperFinal di Antalya con lo Jastrzebski Wegiel in programma domenica 5 maggio.

    È proprio coach Soli a fare il punto: “Ho sempre chiesto alla squadra di crederci anche nei momenti in cui ci sono state difficoltà legate all’infortunio di Sbertoli. Ma c’è anche il fatto che questi ragazzi hanno compiuto un miracolo nell’arrivare dove sono arrivati tra playoff scudetto e Champions League. Questo aspetto non è passato come avrebbe dovuto sia dentro che fuori dal gruppo. Non capisco perché debba esserci rammarico per non aver passato la semifinale contro Monza anziché l’aver compiuto due imprese in mezzo contro Modena Berlino e Monza stessa.”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ora però Trento, come anticipato qualche riga sopra, ha la possibilità di salire sul tetto d’Europa: “Stiamo facendo di tutto per arrivare nelle migliori condizioni fisiche e mentali. C’è ancora il punto di domanda su Lavia e solo domenica sapremo se sarà della partita. Ma credo nella forza di questo gruppo che si è ritrovato in questi giorni. Lo stare insieme ha un effetto positivo sui ragazzi.”

    Per fare un bilancio generale però è ancora presto secondo l’allenatore di Trento: “Per fare bilanci bisogna attendere non tanto per il risultato che arriverà in Turchia ma per il modo in cui affronteremo questa sfida. Soprattutto relativamente a quanto successo nell’ultimo periodo. Sono convinto che a questi ragazzi è stato dato troppo poco merito per quanto fatto durante la stagione. A prescindere dal risultato finale mi piacerebbe vedere una squadra che se la gioca fino alla fine e questa potrebbe essere la ciliegina sulla torta di un percorso positivo fatto dai ragazzi.”

    (fonte: Il T Quotidiano) LEGGI TUTTO