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    Finale Champions, l’Impero colpisce ancora: di stellare a Istanbul c’è solo Conegliano

    Se il 4 maggio è lo Star Wars Day, all’Ülker Sports Arena di Istanbul è una Imoco Conegliano stellare quella che non si schioda dal tetto d’Europa dopo il titolo in Champions League conquistato lo scorso anno ad Antalya, sempre in Turchia. Un primo set di folgorante bellezza pallavolista quello giocato dalle Pantere, entrate in campo con un solo risultato possibile in testa: la vittoria. Perfetta la regia di Wolosz, dalle cui mani escono traiettorie da Playstation, sempre con i tempi giusti, che Haak, Gabi, Zhu e Fahr trasformano sistematicamente in giocate da highlights (72% in attacco di squadra nel secondo set e 63% finale). Solidissimo oggi anche il muro, con una Chirichella che potrebbe far venire anche idee strane a Julio Velasco (staremo a vedere). Eletta MVP Isabelle Haak, che stasera ne ha messi a terra 21 di rara bellezza.

    Se guerre stellari dovevano essere, Conegliano ha scelto anche l’abito giusto per l’occasione, vestita tutta di nero come i Sith e con Daniele Santarelli che si conferma il Darth Vader del volley femminile. Insomma, l’Impero ha colpito ancora. Quella dell’Imoco è una saga che aggiunge capitoli mentendo sempre lo stesso titolo, ma vietato parlare di monotonia, disco rotto, e chi più ne ha più ne metta.

    Dopo così tante vittorie, a livello nazionale e internazionale, bisogna dire le cose per quello che sono. Per quanto forti siano sempre i roster delle Pantere, vivere con la pressione dell’essere sempre chiamate a vincere, dell’essere sempre quelle favorite, di essere la squadra che tutti si chiedono quando perderà, deve essere un qualcosa di disumano da sostenere e queste giocatrici non sono disumane ma umane anche loro. Il merito di Santarelli e della società in primis, e poi delle giocatrici, è quello di saper gestire tutto questo senza esserne schiacciati, ma bensì trovando sempre la chiave per dominare questa tensione, questo macigno, senza esserne schiacciati. Tutte per una, una per tutte. Un gruppo che è sempre squadra, ogni anno, e che si muove e pensa all’unisono.

    Scandicci ci ha provato. Marco Gaspari ci ha provato. Semplicemente le altre continuano a giocare un altro sport. La finale, per la cronaca, è andata in archivio in tre set con i parziali di 25-16, 25-21, 25-19. Per Conegliano si tratta del 29° titolo della sua storia e della terza Champions League.

    Starting Players – Santarelli e Gaspari confermano le formazioni titolari viste in semifinale. Conegliano parte con Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Scandicci parte con Ogjenovic-Antropova, Herbots-Bajema, Carol-Nwakalor e Castillo libero.

    1° set – Pronti via, l’Imoco prova subito a mettere distanza tra sé e le toscane (7-4), l’ace di Carol su De Gennaro riporta le squadre a contatto (7-6) poi si gioca ad elastico (9-6, 11-10). A questo punto Wolosz decide di alzare l’asticella del livello di gioco delle Pantere e sulla metà campo della Savino inizia a grandinare: 14-9, 18-12 e 25-16 finale con punto esclamativo sparato a terra da Gabi. Davvero uno spettacolo l’Imoco di questo primo set. 9 i punti di Haak da una parte , 7 quelli di Antropova dall’altra.

    2° set – Nel secondo set le venete, di alzare il piede dall’acceleratore, non ci pensano minimamente (8-4). Scandicci, comunque, non si fa travolgere, ma anzi resta sempre a distanza di sicurezza (15-13), pronta a sfruttare un’eventuale occasione concessa dall’andamento della partita e soprattutto dalle avversarie. Sin qui, però, di passaggi a vuoto di Conegliano non se ne registrano e anche il secondo parziale va alla squadra di Santarelli, seppur con un margine più ridotto (25-21). E viene da chiedersi come abbia fatto la Savino a reggere l’urto, perdendo quasi di misura, contro una squadra capace di attaccare con il 72% di squadra, costruito con una ricezione solidissima (64% di positiva), commettendo pure 8 errori (contro nessuno dell’Imoco) dalla linea dei nove metri.

    3° set – Nel terzo set Scandicci cerca di aumentare la pressione sulle avversarie difendendo tantissimo (10-12). Riprese le toscane ai 13, Conegliano sposta anche l’ago della bilancia a suo favore (17-15) con due giocate pazzesche di Haak (in pipe) e Gabi (mani-out). Scandicci accusa il colpo e perde ancora terreno (20-16), l’ace di Haak è una mazzata che vale il match-point. Il punto che vale la coppa lo mette giù Chirichella a muro.

    A. Carraro Imoco Conegliano 3Savino Del Bene Scandicci 0(25-16, 25-21, 25-19)A. Carraro Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 11, Zhu 14, Haak 21, Wolosz, Chirichella 7, Fahr 6, De Gennaro (L), Seki. Non entrate: Eckl (L), Lubian, Adigwe, Lanier, Lukasik, Bardaro. All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Herbots 5, Ognjenovic, Bajema, Nwakalor 5, Da Silva 5, Antropova 14, Castillo (L), Kotikova, Graziani, Ruddins 9. Non entrate: Ribechi (L), Mancini, Mingardi, Ung Enriquez. All. Gaspari.Arbitri: Simonovska, Szabo-Alexi.Note – Durata set: 20′, 25′, 22′; Tot: 67′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Play-Off 3° Posto, Perugia batte Piacenza al tie-break e conquista l’accesso in Champions

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza incerottata butta il cuore oltre all’ostacolo ma deve arrendersi alla Sir Susa Vim Perugia al tie-break. Dopo non avere concretizzato sei match ball e capitolato alla prima occasione utile di Perugia. Gli umbri si aggiudicano Gara-2 della Finale 3° Posto e la prossima stagione giocheranno la Champions League, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza sarà protagonista nella seconda competizione europea, la Cev Cup.

    Non sono bastati ai biancprossi 21 punti di Maar e 19 di Romanò oltre agli 11 di Simon uscito per infortunio nel tie break sul 14 pari. Perugia ha fatto meglio a muro con 17 block in.

    In avvio di gara coach Travica manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Bovolenta al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Scanferla è il libero. Gianluca Galassi è inizialmente in panchina con una fascia alla schiena. Perugia risponde con Giannelli e Ben Tara in diagonale, Loser e Solé al centro, Semeniuk e Plotnytskyi alla banda, Colaci è il libero.

    1° set – Punto di Maar, turno di battuta importante per Bovolenta ed è 4-0 con Lorenzetti a chiamare subito tempo. Alla ripresa del gioco primo punto di Perugia sulla battuta lunga di Bovolenta, un errore in battuta e un attacco out biancorosso regalano il meno due agli umbri (11-9) e quando Semeniuk segna il meno uno (11-10) è coach Travica a chiamare tempo. Il muro sull’attacco di Romanò vale per gli umbri la parità a quota 12, un paio di scambi dopo dentro Galassi, nuovo muro su Romanò e sono due le lunghezze di vantaggio degli ospiti (14-16) che diventano tre con il muro su Galassi (15-18) con Travica che utilizza il secondo time out. Al rientro in campo primo tempo di Galassi, muro dello stesso centrale che concede il bis nell’azione successiva per il 18 pari, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza di nuovo avanti sull’attacco out perugino (19-18). Il muro di Simon vale due lunghezze di vantaggio (21-19), l’attacco di Maar porta quattro set point ai suoi (24-20), Piacenza chiude alla seconda occasione.

    2° set – Andringa entrato nel corso del primo set per Mandiraci con qualche problema fisico resta in campo, c’è anche Galassi al posto di Bovolenta. Si gioca punto a punto, Perugia mette in campo Ishikawa per Plotnytskyi, a quota 14 squadre ancora a braccetto, allungo degli umbri (14-16) con Travica a chiamare time out. Un gap di due lunghezze che i biancorossi faticano a colmare, il muro di Galassi vale il meno uno (21-22), la pipe di Ishikawa riporta avanti di due gli umbri (21-23), punto di Ben Tara (100% in attacco) e sono tre i set point (21-24), si va al cambio campo sull’attacco out di Maar.

    3° set – Due grandi difese di Scanferla infiammano il PalabancaSport, il mani out di Romanò dice 8-7, a quota 12 è parità, il muro di Galassi vale il doppio vantaggio per Piacenza (14-12), nuova parità a quota 14, l’ace di Bovolenta appena entrato in campo per Galassi riporta avanti i suoi di due (16-14) con Lorenzetti a chiamare tempo. Il primo tempo di Simon vale tre lunghezze di vantaggio (18-15), l’ace di Brizard quattro lunghezze (19-15), Perugia dimezza lo svantaggio (20-18) e Travica chiama tempo. Romanò (23-20), Maar trova l’angolo in fondo al campo e sono tre i set point (24-21), chiude con un ace Bovolenta.

    4° set – Bovolenta è in campo per Galassi, l’avvio del parziale è targato Perugia (0-3, 1-5), Piacenza si porta a una lunghezza (5-6), l’ace di Giannelli vale il più tre per i suoi (5-8), gli umbri fanno la voce grossa a muro e allungano ancora (8-13). Dentro Salsi per Brizard, poco dopo spazio a Gueye per Bovolenta, ace di Andringa (16-23), si va verso il tie break che arriva con Ben Tara.

    5° set – Si gioca punto a punto, ace Brizard (3-2), sale in cattedra Ishikawa con tre punti consecutivi (3-6), al cambio campo è Perugia avanti (5-8) sulla battuta lunga di Simon, la parità arriva a quota 9 con Gueye da poco entrato, time out di Lorenzetti. E alla ripresa del gioco, dopo tanti muri biancorossi recuperati dalla difesa umbra, chiude Perugia per il 9-10. Parità a quota 12 con Maar, vantaggio biancorosso (13-12) per un fallo dalla seconda linea in casa umbra, time out Lorenzetti. Alla ripresa del gioco ace di Maar e sono due i match ball (14-12), il primo è annullato con la battuta in rete di Maar, il secondo con l’attacco out di Romanò. Sul 14 pari infortunio a Simon alla caviglia destra, dentro Gueye. Piacenza si crea altri quattro match ball ma non chiude, il muro sull’attacco di Maar consegna il primo match ball agli umbri che subito chiudono con l’ace di Semeniuk.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza 2Sir Susa Vim Perugia 3 (25-21, 21-25, 25-21, 17-25, 18-20)

    Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Maar 21, Simon 11, Romanò 19, Mandiraci 0, Bovolenta 4, Loreti (L), Salsi 0, Ricci 0, Scanferla (L), Galassi 7, Andringa 8, Gueye 2. N.E. Kovacevic. All. Travica. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 8, Plotnytskyi 5, Loser 8, Ben Tara 16, Semeniuk 16, Solé 10, Piccinelli (L), Zoppellari 0, Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Usowicz 0, Colaci (L), Ishikawa 18. N.E. Candellaro. All. Lorenzetti. Arbitri: Puecher, Giardini. Note – durata set: 32′, 31′, 31′, 27′, 34′; tot: 155′.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Finals Champions Femminile, verso Milano-Conegliano. Santarelli: “Quanto abbiamo ottenuto finora non vale nulla ora”

    CEV Champions League, siamo arrivati all’atto finale che decreterà anche la fine della stagione 2024-25 delle Pantere. Per la prima volta nella storia della competizione, tre italiane partecipano alla Final Four, un’altra medaglia al petto di un movimento al top del volley internazionale che continua il suo periodo d’oro anche con i club dopo la vittoria olimpica di Parigi. A. Carraro Prosecco DOC Conegliano, Numia Vero Volley Milano, Savino del Bene Scandicci voleranno alla volta di Istanbul dove troveranno anche il Vakifbank Istanbul.

    Torna il formato delle Final Four torna per la prima volta dal 2018, dal 2019 in poi era stata adottata la formula delle Superfinals. Sabato 3 maggio, alle ore 15 Italia (16 locali), la A. Carraro Prosecco DOC Conegliano affronterà la Numia Vero Volley Milano. Successivamente, alle ore 18 italiane (19 locali), si sfideranno la Savino del Bene Scandicci contro il Vakifbank Istanbul, squadra campione di Turchia. La finalissima si giocherà domenica 4 maggio alle 18 italiane, mentre la finale per il terzo posto inizierà alle 15.

    Coach e capitano insieme, al Marriott Hotel Asia di Istanbul i rappresentati delle squadre partecipanti parlano alla vigilia della Final Four di CEV Champions League. Per la A. Carraro Prosecco DOC Conegliano arrivano i commenti di coach Daniele Santarelli e capitan Asia Wolosz.

    Il coach Daniele Santarelli: “Per me è sempre speciale venire qui a Istanbul, a maggior ragione se giochiamo una competizione così importante. Saremo nel miglior palazzetto per disputare un torneo ad alto livello, di fronte a noi ci sono i club italiani e una delle migliori squadre del mondo. Dal nostro punto di vista è un privilegio esserci, sappiamo di avere tanta pressione addosso, abbiamo giocato diverse volte e conosciamo il valore degli avversari. Milano è molto forte, dovremo esprimere il gioco migliore, quello che abbiamo ottenuto finora non vale nulla ora. Conterà quello che accadrà da domani, è normale che dopo questa annata riceviamo tutta questa attenzione adesso”.

    La capitana Asia Wolosz: “È fantastico essere qui alla Final Four e riabbracciare la vecchia formula per le finali di Champions League, voglio fare i complimenti a tutte le altre squadre che si sono qualificate. È stata una stagione lunghissima per noi, piena di successi, abbiamo uno staff che ci aiuta a rimanere con i piedi per terra: torniamo in palestra a lavorare sempre con grande concentrazione. Questo è l’ultimo week-end della stagione, desideriamo chiudere nella maniera migliore possibile, ma sappiamo che sarà complicato. Affrontiamo ancora Milano, ma solo in gara secca questa volta, abbiamo il focus puntato solo sulla nostra pallavolo per mostrare tutto ciò su cui abbiamo lavorato quest’anno”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto, Civitanova-Trento 3-0. Medei, Bottolo, Nikolov concordi: “Sapremo far bene pure fuori casa”

    Nel giorno della festa dei lavoratori, gli uomini di Giampaolo Medei portano a termine un gran bel lavoro. In un Eurosuole Forum strabordante in tutti i settori, con oltre 4000 tifosi festanti, la Cucine Lube Civitanova si aggiudica il secondo incontro con l’Itas Trentino per 3-0 (25-21, 25-21, 25-22) portando sull’1-1 la serie al meglio dei cinque match contro in dolomitici, in attesa di far visita alla ilT quotidiano Arena domenica 4 maggio, alle 15.20, per Gara 3. 

    A fare la differenza l’impatto del top scorer Mattia Bottolo, premiato MVP con 16 punti, di cui 6 in battuta e 1 a muro, e la tenuta mentale di tutta la squadra di casa. Anche Nikolov in doppia cifra con 12 sigilli. Sul fronte trentino chiudono in doppia cifra l’ex biancorosso Gabi Garcia (12), Michieletto (11) e Lavia. 

    Giampaolo Medei (allenatore): “Quella di stasera è stata una Lube molto determinata e brava dal punto di vista agonistico. Siamo stati sempre attaccati alla partita. Sono felicissimo di aver conquistato Gara 4, e quindi di tornare a Civitanova, davanti a questo pubblico meraviglioso che oggi ci ha sostenuto dal primo all’ultimo pallone. Ora testa a Trento, nei Play Off bisogna pensare a una partita alla volta e continuando a sfoderare questo spirito, l’atteggiamento che abbiamo messo in campo, sono convinto che sapremo far bene pure a Trento”.

    Mattia Bottolo: “Stasera eravamo molto concentrati e determinati, questo ha fatto la differenza perché ci ha consentito di giocare come sappiamo, soprattutto al servizio. Ogni partita di questo Play Off è una storia a sé, per fare bene serve tanta pazienza. La vittoria di oggi è importantissima, ma bisogna resettare subito e pensare già alla prossima”.

    Alex Nikolov: “Stasera abbiamo disputato una bellissima partita, si sentiva una grande energia in campo come sugli spalti. Una vittoria meritata. Adesso testa a Gara 3, dovremo per forza riuscire a giocare su questi livelli anche fuori casa per portare la serie dalla nostra parte”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto: arriva la reazione di Civitanova in Gara2; Trento schiantata in tre set

    La Finale Scudetto è più aperta che mai. In un Eurosuole Forum sold out, con oltre 4000 tifosi festanti, la Cucine Lube Civitanova si aggiudica Gara 2 contro l’Itas Trentino per 3-0 (25-21, 25-21, 25-22). I cucinieri portano così sull’1-1 la serie al meglio dei cinque match contro in dolomitici. Il terzo incontro della Serie è in programma domenica 4 maggio, alle 15.20, sul campo della ilT quotidiano Arena.

    Nel primo set la Lube si impone grazie alla prova monstre di Bottolo (9 punti, con 4 dei 5 ace di squadra), ma Trento è presente a muro (4 i vincenti) e il set viene deciso con un’accelerazione finale dei biancorossi da 18-20 a 25-21. Il secondo set, dopo una fase di punto a punto, vede la Lube prendere il sopravvento in tutti i fondamentali, grazie a un Boninfante sul pezzo. I cucinieri chiudono con lo stesso punteggio del parziale precedente (25-21). Anche nel terzo set la gestione dei fondamentali sorride al collettivo marchigiano, capace di imporsi 25-22 con i 7 punti di Nikolov.

    Sestetti – Gli starting six non riservano variazione rispetto a quanto visto in campo a Trento quattro giorni prima negli ultimi due set; l’Itas Trentino si ripresenta nelle Marche con Sbertoli in regia e Gabi Garcia (preferito a Rychlicki) opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Flavio al centro, Laurenzano nel ruolo di libero, mentre Civitanova riparte dai sette titolari che hanno conquistato solo giovedì sera la qualificazione alla Finale: Boninfante alzatore, Lagumdzija opposto, Nikolov e Bottolo laterali, Gargiulo e Chinenyeze al centro, Balaso libero.

    1° set – L’avvio è subito difficile per i gialloblù, con Bottolo che in battuta crea subito il gap (0-3), che però Trento è brava a colmare in fretta, già sul 5-5 grazie a due muri (Flavio e Gabi Garcia); in seguito, le due squadre si avvicendano al comando sino al 10-10, prima che Bottolo (muro e due ace) non realizzi un altro spunto importante (10-13), con consiglia Soli di interrompere il gioco.

    Alla ripresa è ancora lo schiacciatore veneto a marcare la differenza (14-17), ma poi l’Itas Trentino reagisce con Michieletto e Gabi Garcia (battuta punto), mettendo la freccia sul 19-18. Medei chiama il time out e alla ripresa trova la risposta desiderata con un servizio vincente di Boninfante e un contrattacco di Bottolo (20-21); nel finale i marchigiani mettono il turbo ancora con Bottolo, chiudendo la frazione sul 21-25 in proprio favore.

    2° set – Dopo il cambio di campo la formazione gialloblù prova a ripartire; sul 7-7 affonda il colpo con Michieletto e Lavia su ricostruita, trovando il +2 (9-7), che dura poco perché Civitanova pareggia i conti già a quota 11 e poi passa a condurre sul 15-16, approfittando di un errore a rete di Gabi Garcia. In seguito sono ancora i biancorossi a fare la voce grossa con Gargiulo e Bottolo (15-18 e 18-22); è l’accelerazione che vale anche il secondo set, chiuso sempre sul 21-25 con un errore in alzata di Sbertoli sul primo set ball.

    3° set – Nel terzo parziale l’equilibrio dura sino al 7-8, poi la Cucine Lube scappa via con Bottolo e Chinenyeze (8-11); Trento prova a rialzare la testa con Michieletto (13-14). Medei spende un time out e trova una nuova risposta dai suoi: Bottolo e Nikolov realizzano il 14-17. L’Itas Trentino prova a reagire con Gabi Garcia sino al 20-22, poi lascia spazio definitivamente ai cucinieri che chiudono sul 22-25 con Bottolo guadagnandosi un’altra sfida casalinga (gara 4).

    Cucine Lube Civitanova 3Itas Trentino 0 (25-21, 25-21, 25-22)Cucine Lube Civitanova: Bottolo 16, Chinenyeze 6, Lagumdzija 5, Nikolov 12, Gargiulo 7, Boninfante 4, Loeppky 1, Bisotto 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Dirlic 0. N.E. Tenorio, Orduna, Podrascanin. All. Medei. Itas Trentino: Lavia 10, Kozamernik 4, Sbertoli 3, Michieletto 11, Resende Gualberto 2, Garcia Fernandez 12, Rychlicki 0, Laurenzano (L), Bartha 1, Acquarone 1. N.E. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli.Arbitri: Lot, Cerra. Note – durata set: 28′, 30′, 32′; tot: 90′.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    PlusLiga: inarrestabile il Lublin di Botti; Zawiercie superato 0-3 in Gara1 di Finale Scudetto

    Il Bogdanka Luk Lublin sorprende ancora. In una giornata indimenticabile per la società che ha disputato la prima gara di finale della sua storia, la squadra allenata da Massimo Botti ha superato le aspettativa, battendo 0-3 (21-25, 22-25, 21-25) a domicilio in Gara 1 l’Aluron CMC Warta Zawiercie.

    La squadra di casa, nonostante non avesse la rosa completa (dato l’infortunio di Karol Butryn), ha dimostrato fin dall’inizio di aver meritato l’accesso all’ultimo atto della PlusLiga polacca, ma anche Lublino ha dimostrato che il loro passaggio in finale non è stato un caso.

    Cronaca – La squadra di Zawiercie ha iniziato la partita con grinta, partendo in vantaggio per 6-2. Tuttavia, abbastanza rapidamente, la squadra di Lublino ha pareggiato il punteggio sul 9-9 ed entrambe le squadre hanno lottato punto su punto fino alla fine del set. I servizi di Kewin Sasak e Mikołaj Sawicki hanno deciso il primo set, che si è concluso sul 25 a 21 per gli ospiti.

    Nel set successivo avevamo costruito un vantaggio di tre punti (18-15), ma il capitano gialloverde Mateusz Bieniek ha fatto il suo ingresso al servizio ed è stato grazie al suo turno in battuta, tra le altre cose, che i giocatori di Michał Winiarski sono passati in vantaggio sul 21-19. Nonostante la rimonta il secondo parziale si è chiuso comunque in favore dei ragazzi di Botti per 22-25.

    Nel terzo set il punteggio segnava 17-14 per l’Aluron quando Wilfredo Leon ha cominciato a dire la sua dai nove metri, permettendo la rimonta ospite (18-19). Lublino è stata poi in grado di amministrare il vantaggio fino alla fine del set. Una vittoria per 3-0 che vale il vantaggio prer gli ospiti nella Finale Scudetto.

    Gara 2 è in programma il 3 maggio alla Hala Globus di Lublino.

    (fonte: lkps lublin) LEGGI TUTTO

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    Verso le Finali di Champions: chi ha più ‘orecchio’ tra Santarelli, Lavarini e Gaspari?

    Simpatica iniziativa della Lega Pallavolo Serie A Femminile che ha messo alla prova Daniele Santarelli, Stefano Lavarini e Marco Gaspari, coach rispettivamente di Conegliano, Milano e Scandicci, le tre squadre italiane che nel weekend andranno a caccia della Champions League a Istanbul.

    Il gioco consisteva nel riconoscere le proprie giocatrici dalla voce senza guardarle, inutile dire che il risultato, in tutti e tre i casi, è stato tutto da ridere. LEGGI TUTTO

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    Piacenza dimezzata, Bovolenta gioca addirittura centrale: “Prima lo avevo fatto solo in B”

    Una Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza incerottata esce dal Pala Barton Energy sconfitta in Gara 1 della Finale 3° posto ed ora, per portare la serie a Gara 3, dovrà vincere sabato 3 maggio al PalabancaSport il secondo atto di questa serie.

    Lotta per oltre due ore di gioco la formazione biancorossa costretta dal computo degli italiani in campo a schierare Bovolenta in posto 3 insieme a Simon. Di fatto nessun cambio per Travica con Kovacevic, Loreti, Galassi e Ricci fuori gioco per problemi vari. Il solo Ricci in campo per permettere l’ingresso di Gueye in alcuni giri, per il resto nessuna possibilità di cambi per il tecnico biancorosso.

    Alessandro Bovolenta: “Ci è mancato qualcosa, abbiamo commesso qualche errore di troppo e questo ci è costato caro. Centrale di fatto ci avevo giocato solo in serie B dove la palla viaggia a velocità diverse, ho fatto fatica ad adattarmi e soprattutto arrivare a muro ma ho cercato di dare il massimo in battuta e un punto in attacco l’ho anche fatto. Adesso tutto si deciderà in Gara 2, credo che ci siano tutte le possibilità per allungare la serie ma certo dovremo commettere meno errori e crederci sempre”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO