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    Superlega maschile: tutti i risultati di oggi

    Di Redazione
    Giornata di gare in Superlega maschile: si disputano i recuperi dell’ottava e della nona giornata e, per chiudere, il posticipo dell’ultima giornata di andata tra Cisterna e Modena, in diretta RaiSport.
    Ecco gli aggiornamenti in tempo reale:
    RISULTATI
    Allianz Milano-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (25-21, 20-25, 21-25, 22-25)
    Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (18-25, 25-22, 23-25, 23-25)
    Top Volley Cisterna-Leo Shoes Modena ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Inarrestabile Saugella: a Trento arriva la sesta vittoria consecutiva

    Di Redazione
    Si chiude con tante note positive e tre punti preziosissimi il girone di andata della Saugella Monza nella Serie A1 femminile 2020-2021. Grazie al successo firmato in Trentino contro le padrone di casa della Delta Despar Trento 3-0, nel recupero della decima giornata della stagione regolare, la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley firma la sesta vittoria consecutiva in campionato, la terza lontano dalla Brianza e si gode il terzo posto in graduatoria a pari merito con Novara che però deve ancora recuperare un match.
    Ad impreziosire la cavalcata vincente delle rosablù, un’altra grande performance di squadra condita da una battuta devastante e un attacco chirurgico: armi fondamentali per stoppare una generosa Trento. Parrocchiale difende tanto, Orro imposta magistralmente e Monza mette la freccia sia nella metà del primo che del secondo set, andando a far crollare le certezze delle trentine con le fiammate laterali di Orthmann e Meijners, e quelle centrali di Danesi ed Heyrman.
    La squadra di Bertini per non ci sta: Melli, D’Odorico e Piani tentano infatti di accompagnare le loro alla risalita nel terzo gioco, nonostante un’altra fuga lombarda, ma una super Van Hecke mette di nuovo le distanze grazie a battute e attacchi vincenti. Nonostante la timida reazione del finale, agevolata da qualche sbavatura delle ospiti (da 24-21 e 24-23), è Davyskiba a regalare il nono successo in campionato alle sue, ora attese dagli ottavi di finale di CEV Cup la seconda settimana di dicembre.
    La cronaca:Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Danesi e Heyrman al centro, Meijners e Orthmann in banda, Parrocchiale libero. Bertini schiera Cumino in diagonale con Piani, Fondriest e Furlan centrali, Melli e D’Odorico schiacciatrici, Moro libero.
    Equilibrio fino al 5-5, con D’Odorico e Fondriest a schiacciare per Trento e Meijners, Danesi ed Heyrman a rispondere per Monza. Un filotto di tre punti (Heyrman, Orro e Danesi con il muro su Fondriest) vale l’8-5 Saugella ed il time-out Bertini. Due lampi di Meijners e una fast di Heyrman valgono l’allungo Monza, 14-8. Le fast di Heyrman consentono alle monzesi di volare sul 17-10 e Bertini chiama a raccolta le sue. Pipe di Piani e muro di Cumino su Meijners a tenere viva le trentine (18-12), ma due ace di Davyskiba (entrata per il servizio) fanno diminuire le speranze di rimonta delle padrone di casa (20-12). Nonostante una timida reazione nel finale della Delta Despar, con un buon turno in battuta di Furlan (anche un ace per lei), la Saugella non disperde il vantaggio e chiude il primo parziale, 25-18.
    Sestetti confermati nel secondo set. Nuovamente equilibrio nel prologo (4-4), con le trentine brave a difendere bene e contrattaccare con efficacia grazie a Melli e Piani. Break delle padrone di casa con D’Odorico (6-4), prontamente recuperato dalla Saugella con il muro di Orro su Piani ed il pallonetto di Van Hecke (due ottime difese di Parrocchiale), 6-6. Mani fuori di Danesi e palla out di D’Odorico a valere il break alla Saugella, 9-7, poi Trento che acciuffa la parità (10-10) ma nuovamente Monza avanti con l’ace di Meijners, 12-10. Orthmann a spingere la Saugella, Melli e Cumino a trainare la Delta Despar (14-13), poi però le lombarde mettono la freccia con il turno in battuta di Orthmann e Bertini ferma il gioco sul 16-13 Saugella. Diagonale di Meijners, ace di Orro: 19-15 Monza e nuovo time-out chiamato da Bertini. Finale tutto delle lombarde che, grazie alle bordate di Van Hecke (diagonale ed ace), Orthmann e Orro (giocata di seconda intenzione), si aggiudica il set, 25-18.
    Le stesse 12 in campo nel terzo set. Punto a punto iniziale (3-3), poi sale in cattedra Van Hecke con il suo turno di servizio: un ace per la belga, brava ad agevolare due muri di Heyrman su Melli e piazzare un lungolinea vincente, con Bertini che chiama la pausa (7-3). Si riprende a giocare: ace di Van Hecke, poi errore di Orthmann ed ace di Piani a dare ossigeno alle trentine, 8-5. La fast di Heyrman e l’ace di Orthmann valgono il 10-5 Monza e Bertini inserisce Trevisan per Melli a rinforzare la ricezione delle padrone di casa. Le trentine faicano a trovare continuità in battuta ma tentano la reazione con D’Odorico, 14-11 e Melli rientra per Trevisan.
    Dentro anche Davyskiba per Orthmann, Van Hecke spinge forte in attacco, invasione di Trento e nuovo più quattro Monza, 16-12. Con il turno di Van Hecke, la Saugella continua ad incrementare il vantaggio, 18-14 e Bertini ferma nuovamente il gioco. Filotto di tre punti delle trentine con l’errore di Davyskiba, il mani fuori di Piani e la giocata di Melli: 19-18 Monza e Gaspari chiama a raccolta le sue. Ace di Squarcini, appena entrata, ma Fondriest le risponde in fast (21-19). Due preziosismi di Van Hecke coincidono con il match-point Saugella, poi Trento risale fino al 24-23, ma Davyskiba chiude set, 25-23, e gara 3-0 per le lombarde.
    Alessia Orro: “Siamo venute qui consapevoli che Trento ci avrebbe messo in difficoltà. Ed infatti hanno battuto benissimo durante tutta la partita, mettendo in mostra le loro qualità, difendendo tanto: soprattutto nel terzo set. Hanno giocato bene sulle mani del nostro muro, però noi poi piano piano abbiamo preso le misure sia a muro che in difesa, facendo nostra questa sfida. Si è visto un grande lavoro di squadra: questi sono punti importanti per il morale e per la classifica”.
    Matteo Bertini: “Abbiamo giocato sicuramente meglio rispetto alla sfida contro Scandicci, ma vanno dati i meriti alle avversarie perché Monza non ci ha concesso niente e ci ha messo in molte circostanze sotto pressione. Noi ci portiamo a casa una buona prestazione soprattutto nella terza frazione ed una evidente crescita nell’atteggiamento. Come normale che sia non sono soddisfatto del risultato finale ma mi è piaciuta la reazione dopo la prestazione opaca offerta con Scandicci. Finito questo ciclo di partite proibitive ci lasciamo con una buona consapevolezza del nostro potenziale, sappiamo bene che nelle prossime settimane ci giocheremo una buona fetta della nostra stagione“.
    Delta Despar Trentino – Saugella Monza 0-3 (18-25, 18-25, 23-25)Delta Despar Trentino: D’Odorico 8, Furlan 4, Piani 14, Melli 11, Fondriest 5, Cumino 2, Moro (L), Trevisan, Bisio. Non entrate: Marcone, Pizzolato, Ricci. All. Bertini.Saugella Monza: Meijners 10, Danesi 7, Van Hecke 14, Orthmann 8, Heyrman 9, Orro 5, Parrocchiale (L), Davyskiba 5, Squarcini 1, Obossa. Non entrate: Begic, Negretti, Carraro. All. Gaspari.Arbitri: Papadopol Veronica Mioara, Bassan Fabio
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati dei recuperi

    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci

    Di Redazione
    Con il campionato fermo fino al 16 dicembre, si disputano a Trento e Scandicci i primi due recuperi del girone di andata di Serie A1 femminile: ecco i risultati in tempo reale.
    RISULTATI
    Delta Despar Trentino-Saugella Monza 0-3 (18-25, 18-25, 23-25)
    Savino Del Bene Scandicci-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-13, 25-10, 25-17)
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 36; Igor Gorgonzola Novara* 25; Saugella Monza 25; Savino Del Bene Scandicci* 24; Reale Mutua Fenera Chieri**** 15; Il Bisonte Firenze 14; Delta Despar Trentino** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 12; Bosca S.Bernardo Cuneo** 10; Zanetti Bergamo* 10; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 8; Unet E-Work Busto Arsizio*** 8; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 7.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria per Novara contro un tenace Olomouc

    Di Redazione
    Dopo il successo all’esordio sulla Dinamo Kazan, l’Igor Gorgonzola Novara si aggiudica anche la seconda partita della Pool E di Champions League: le ceche del VK UP Olomouc si arrendono in tre set, anche se oppongono più resistenza del previsto soprattutto nel secondo parziale, in cui le padrone di casa devono annullare un set point. Domani il mini-torneo si concluderà alle 20.30 con l’ultima gara contro il Chemik Police (in campo stasera contro la Dinamo).
    Nika Daalderop (13 punti) e Caterina Bosetti (premiata come MVP) sono le protagoniste del match che segna il ritorno in sestetto di Cristina Chirichella dopo gli infortuni al polpaccio; molto bene anche Malwina Smarzek (73% in attacco). Azzurre in campo con un segno rosso sulla guancia destra in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
    La cronaca:Olomouc va in campo con Valkova in regia e Pilepic in diagonale, Stumpelova e Bjerregard Madsen centrali, Nova e Schlegel in banda e Zilberman libero; Lavarini conferma Smarzek opposta a Hancock, ritrova Chirichella con Washington al centro e sceglie Herbots e Bosetti come schiacciatrici con Napodano libero.
    Smarzek parte subito forte (6-1, maniout), Pilepic forza il servizio (ace, 8-5) ma è Chirichella a ristabilire le distanze su un pallone vagante a rete (13-8). Nova reagisce (13-10), Lavarini cambia diagonale e si gioca la carta Populini mentre Novara scappa 20-13 con l’ace di Herbots. A chiudere il parziale è un tocco morbido di Zanette (all’esordio assoluto in Champions League), per il 25-17.
    Novara torna in campo con Battistoni, Bonifacio e Daalderop titolari e le azzurre scappano subito 9-3 con Daalderop e Smarzek sugli scudi. Le azzurre scappano fino al 17-9, mentre Olomouc ferma invano il gioco, poi alza il ritmo a muro e in difesa la formazione ceca che prima si porta 17-13 con il maniout di Pilepic e poi accorcia ulteriormente sul 21-20 con la diagonale vincente di Nova. Bjerregard Madsen trova addirittura l’ace del sorpasso (22-23) e le ceche conquistano due set ball prima che Novara inverta l’inerzia con Zanette, brava poi a chiudere anche il diagonale del 27-25.
    Cambia ancora Novara, con Populini e Washington che tornano in campo e le azzurre si trovano a inseguire Olomouc, con Bjerregard Madsen che in battuta trova un break importante per il 7-11. Lavarini ferma il gioco, Populini trova l’ace del 10-11 e Zanette poco dopo impatta con il servizio vincente del 14-14; Washington “scatta” (17-15), Pilepic è l’ultima ad arrendersi (18-17) ma il turno in battuta di Battistoni mette al sicuro il set e il match (23-18, ace) chiuso infatti poco dopo dalla parallela a segno di Zanette.
    Sara Bonifacio: “È stato importante dare continuità alla partita di ieri, conquistando un altro successo contro una squadra che ha fatto una bella partita e che ha saputo in alcuni momenti anche metterci in difficoltà. Difficoltà da cui siamo state brave a uscire, ottenendo un 3-0 che è importante per il nostro percorso in Champions League ma anche per il nostro percorso come squadra. Cambiando sestetto spesso in partita abbiamo dovuto ritrovare determinati equilibri ma alla fine è stato molto positivo poter dare la possibilità a tutte di prendere ritmo di gioco”.
    Nika Daalderop: “Siamo contente per la vittoria, soddisfatte per un altro 3-0 che ci permette anche di risparmiare qualche energia in vista del match di domani che sarà molto tosto. Durante la partita abbiamo cambiato molto e ci sono stati delle piccole fasi di difficoltà, in cui siamo andate anche sotto, ma alla fine siamo state incisive nei momenti cruciali e abbiamo ottenuto una vittoria piena, che era il nostro obiettivo”.
    Krista Michaela Bjerregard Madsen: “Abbiamo affrontato questa partita con l’obiettivo di divertirci e lo abbiamo fatto, mettendo in mostra uno spirito di squadra e un entusiasmo di cui sono orgogliosa. C’è rammarico per non essere riuscite a chiudere il secondo set, sarebbe stato eccezionale ma considerando che a causa del Covid-19 era tanto tempo che non giocavamo partite così di livello, direi che il bilancio è positivo”.
    VK UP Olomouc-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 25-27, 20-25)VK UP Olomouc: Medilkova (L) ne, Kekova ne, Bjerregard Madsen 7, Pilepic 12, Kamidinova ne, Nova 8, Stumpelova 11, Kulova, Zilberman (L), Valkova 2, Schlegel 11, Melicherova ne, Belohoubkova ne, Abendroth ne. All. Zapletal.Igor Gorgonzola Novara: Populini 3, Herbots 4, Napodano (L), Zanette 6, Battistoni 2, Bosetti 6, Chirichella 7, Sansonna (L) ne, Hancock, Bonifacio 1, Washington 4, Smarzek 10, Costantini ne, Daalderop 13. All. Lavarini.Arbitri: Wolf (Svizzera) e Boulanger (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Olomouc: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 37%, ricezione 51%-23%, muri 5, errori 21. Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 5, attacco 42%, ricezione 53%-11%, muri 6, errori 11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Girone di andata da imbattuta per l’Imoco. Suo il posticipo con Chieri per 3-1

    Di Redazione
    Dodicesima vittoria e 36 punti in classifica. L’Imoco Volley Conegliano vince in quattro set il posticipo della 13^giornata con la Reale Mutua Fenera Chieri e ora possono pensare serenamente alla ‘bolla’ di Champions League.
    Si chiude in posticipo al Palaverde contro la rivelazione Chieri il girone d’andata dell’Imoco Volley, unica squadra ad essere riuscita a giocare tutte le partite in programma e, particolare non trascurabile, anche a vincerle tutte e dodici per un “en plein” che ha laureato le Pantere campionesse d’inverno della Serie A1.Chieri torna a giocare dopo quasi un mese e ben cinque gare rinviate per il coronavirus, e coach Bregoli nel Palaverde deserto come ormai purtroppo d’abitudine schiera Bosio-Grobelna, Mazzaro e Zambelli al centro, Villani e Perinelli schiacciatrici, libero l’ex Chiara De Bortoli. Risponde coach Santarelli che deve ancora fare a meno di Folie e Sylla con Wolosz-Egonu, De Kruijf-Fahr, Adams-Hill e libero Moki De Gennaro.
    La squadra piemontese fin dai primi scambi fa vedere che nonostante tutti i problemi e quasi un mese di stop non ha perso lo smalto delle prime giornate e fin dai primi scambi si intuisce che non sarà facile per le Pantere mettere in carniere la dodicesima vittoria consecutiva. Chieri batte bene e la ricezione di casa soffre, la centrale Alhassan fa buona guardia sotto rete (6 punti nel primo set) e Grobelna sigla punti importanti tenendo le ospiti sempre agganciate alla corazzata gialloblù. La Reale Mutua un paio di volte prova a scappare sul 13-15, poi 16-19, ma a quel punto l’Imoco mette il turbo e piazza il 9-2 decisivo che chiude il set. Capitan Wolosz si affida a un’efficace Kim Hill e alle fast imperiose di Robin De Kruijf (6 punti con l’83% nel set). L’olandese è presente anche a muro (ne metterà a segno 4 alla fine) e con l’apporto di una sempre presente Paola Egonu (5 punti) le Pantere chiudono in rimonta 25-21.
    Il secondo set è una fotocopia del primo, Alhassan e un’ottima Frantti mettono punti sul tabellone favorite da una ricezione gialloblù ancora in difficoltà, e Chieri avanza fino al 15-18. L’Imoco nonostante 11 errori nel set però riesce a combattere con le difese di De Gennaro che propiziano i punti di Adams (7 punti e 6/7 in attacco nel set) ed Egonu (8 punti), che pareggia a quota 19. Ma stavolta le piemontesi non mollano, Bosio innesca bene le sue schiacciatrici e l’Imoco sbaglia qualcosa di troppo, infatti è un errore di Hill a consegnare il set alla Reale Mutua sul 24-26, dopo che Conegliano era riuscita ad annullare tre set point.
    Nel terzo set la reazione rabbiosa delle Pantere viene condotta da una Paola Egonu che si carica sulle spalle la squadra che dall’inizio detta legge ritornando la schiacciasassi vista in tutto questo girone d’andata: 14-9, poi 21-14 con Fahr e De Kruijf (15 punti, 4 muri, 73% in attacco per una sontuosa “The Queen”) che spalleggiano l’opposta azzurra nel costruire il vantaggio decisivo. Ora la squadra di coach Santarelli non sbaglia più nulla e il gioco si fa via via più fluido. Nel finale spazio anche a Gennari, Omoruyi e Caravello che mettono il loro mattoncino sul set del sorpasso. Chiude proprio Egonu (7 punti nel set) sul 25-19.
    Il quarto set è il meno combattuto, coach Bregoli prova ad inserire Meijers e Mazzaro, le ospiti provano a restare aggrappate al match, ma le gialloblù hanno voglia di chiudere senza rischi. Asia Wolosz fa vedere colpi spettacolari, anche di prima intenzione, Egonu attacca e mura (27 punti alla fine, MVP del match, con 3 muri e il 58% in attacco!), Adams è concreta fino alla fine (15 punti) e nonostante i tentativi orgogliosi di rientrare di Chieri, l’Imoco Volley va a chiudere 25-18 con il colpo finale di Sarah Fahr che significa vittoria e imbattibilità mantenuta in tutto il girone d’andata.
    Ora le Pantere esaurito il girone d’andata con tutte vittorie si concentreranno sulla “bolla” di Champions League, prossimo importantissimo impegno con le tre gare del girone d’andata tutte compresse dall’8 al 10 dicembre al Palaverde.
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-1 (25-21 24-26 25-19 25-18) – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Adams 16, Fahr 10, Egonu 28, Hill 8, De Kruijf 14, Wolosz 2, De Gennaro (L), Gennari, Caravello, Omoruyi. Non entrate: Gicquel, Folie, Butigan. All. Santarelli. REALE MUTUA
    FENERA CHIERI: Zambelli 4, Bosio, Frantti 14, Alhassan 13, Grobelna 11, Perinelli 5, De Bortoli (L), Meijers 3, Mazzaro 1, Laak, Mayer. Non entrate: Villani, Marengo, Gibertini. All. Bregoli. ARBITRI: Giardini, Lot. NOTE – Durata set: 24′, 28′, 24′, 24′; Tot: 100′.
    CLASSIFICA13a Giornata Andata 21-11-2020 – Campionato di Serie A1Imoco Volley Conegliano 36; Igor Gorgonzola Novara 25; Saugella Monza 22; Savino Del Bene Scandicci 21; Reale Mutua Fenera Chieri 15; Il Bisonte Firenze 14; Delta Despar Trentino 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 12; Bosca S.Bernardo Cuneo 10; Zanetti Bergamo 10; Bartoccini Fortinfissi Perugia 8; Unet E-Work Busto Arsizio 8; Banca Valsabbina Millenium Brescia 7.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, esordio trionfale per l’Igor Novara: 3-0 sulla Dinamo Kazan

    Di Alessandro Garotta
    Parte con una convincente affermazione l’avventura della Igor Gorgonzola Novara in Champions League. Come già successo nelle ultime due stagioni, l’esordio nella più importante manifestazione continentale regala una vittoria al club piemontese: stavolta ad arrendersi per 3-0 (25-19, 25-22, 25-13) sono le russe della Dinamo-Ak Bars Kazan, senza dubbio le avversarie più temibili della Pool E.
    La prestazione della Igor vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa vittoria. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (6 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (80% in ricezione positiva e 7 stampate vincenti). Quando tutto funziona e le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, si fanno trovare sempre pronti e una come Micha Hancock serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. Anzi sì, qualcosa si può dire. Si può dire che se nel prosieguo della stagione le ragazze di Stefano Lavarini continueranno ad esprimersi sui livelli visti oggi, non partiranno battute con nessuno.
    Insomma, una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Britt Herbots e Caterina Bosetti, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 16 punti a referto per il martello belga (MVP del match) e 14 quelli della schiacciatrice azzurra (che fa registrare il 94% in ricezione).
    Dall’altra parte, mastica amaro la Dinamo Kazan che riesce a giocarsela a viso aperto solo nei primi due set, anche se in generale sono troppi i passaggi a vuoto – soprattutto in ricezione (ben 12 errori) – che danno il via libera al successo delle padrone di casa. Alla fine, non bastano le discrete prove in attacco di Samantha Bricio (13 punti) e Samanta Fabris (10 punti) per reggere l’urto delle piemontesi.
    Non c’è un attimo di respiro per le squadre che domani torneranno in campo per la seconda giornata: alle 17:30 la Igor se la vedrà con le ceche del VK Olomouc, mentre alle 20:30 la Dinamo Kazan avrà la possibilità di riscattarsi contro le polacche del Chemik Police.
    LA CRONACA – Un frizzante aperitivo europeo per la Igor Gorgonzola Novara, pronta a dare il via alla prestigiosa tre-giorni casalinga di Champions League contro l’ambiziosa Dinamo Kazan. Nessuna sorpresa nello schieramento scelto da coach Lavarini, con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Bonifacio al centro, e Sansonna libero. Gilyazutdinov risponde con la diagonale Startseva-Fabris, Fedorovtseva e Bricio in banda, Koroleva e Konovalova centrali, e Podkopaeva nel ruolo di libero.
    1° SET – Partenza sprint di Kazan che trova subito un parziale di 3-0, poi Herbots suona la carica e Novara pareggia i conti (4-4). L’errore di Bricio regala il vantaggio alle padrone (8-7), che provano a imporre il proprio ritmo e allungano con Bosetti (12-9). Le russe non ci stanno e Fedorovtseva accorcia le distanze con una stampata vincente (15-14), ma il muro-difesa della Igor fa la differenza e una scatenata Herbots non ha problemi a mettere in campo la palla del 19-15. Dopo il timeout di coach Gilyazutdinov, le russe si riportano a meno 3 con Fabris (21-18) ma non basta: la Igor amministra il vantaggio e la parallela di Smarzek chiude la prima frazione (25-19).
    2° SET – Coach Gilyazutdinov mescola le carte e fa entrare Biryukova al posto di Fedorovtseva. Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio, Novara passa in vantaggio con Washington ed Herbots (5-3). La risposta della Dinamo non si lascia attendere: Fabris dà il via al parziale di 2-7 con cui le russe ribaltano il risultato (7-10). Dopo il timeout di Lavarini, Bosetti sale in cattedra e guida la reazione novarese (13-13). La Igor aumenta i giri del motore e mette la freccia, ma il muro-punto di Maryukhnich riporta il punteggio in parità (18-18). È un finale al cardiopalma: regna l’equilibrio fino al 22-22, poi le padrone trovano un parziale di 3-0 con cui chiudono la frazione (25-22).
    3° SET – La Igor vuole chiudere i giochi e trova subito un parziale di 5-0, obbligando la panchina di Kazan a correre ai ripari. Il gap diventa sempre più importante con l’ace di Hancock e la stampata di Smarzek, poi Biryukova ferma l’emorragia di punti (7-1). Le russe non ci stanno e dimezzano il gap sfruttando il turno in battuta di Bricio (9-6). Dopo il timeout di Lavarini, Novara torna a macinare gioco e a fare la differenza con il muro-difesa (14-9). Gilyazutdinov si gioca la carta Fedorovtseva al posto di Bricio, ma l’inerzia non cambia e Bosetti trova il maniout del più 9 (18-9). Nel finale di set, non arriva la reazione di Kazan che alza bandiera bianca di fronte a una Igor davvero in palla (25-13).
    Il tecnico Lavarini: “In cuor mio sapevo che avremmo potuto far bene contro di loro, perchè valutando il nostro momento e il loro sapevo che poteva andare così. Certo, non mi aspettavo così bene […]”.

    IGOR GORGONZOLA NOVARA – DINAMO-AK BARS KAZAN 3-0 (25-19, 25-22, 25-13)
    NOVARA: Populini, Herbots 16, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni, Bosetti 14, Chirichella ne, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio 6, Washington 8, Smarzek 9, Costantini ne, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    KAZAN: Podkopaeva (L), Biryukova 6, Maryukhnich 2, Koroleva 6, Kotikova, Popova, Fabris 10, Bricio 13, Startseva 1, Fedorovtseva 5, Kadochkina ne, Akimova, Konovalova. Allenatore: Rishat Gilyazutdinov. Assistente: Alexey Korolev.
    ARBITRI: Ivaylo Ivanov (BUL) e Sinisa Ovuka (BIH) LEGGI TUTTO

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    “Bisogna saper perdere”: Giorgio Barbareschi, da pallavolista a scrittore

    Di Roberto Zucca
    Vittoria e sconfitta sono concetti che durante la carriera da pallavolista, e per un breve periodo anche di direttore sportivo, hanno costituito gran parte della sua quotidianità. Con questi due fenomeni Giorgio Barbareschi, ex giocatore di Montichiari, Cagliari, Latina, Perugia ed ex DS della Conad Reggio Emilia, ha convissuto, lottato, fatto pace. E sui quali ha scritto un libro, che in poche settimane è diventato un piccolo caso editoriale.
    “Il libro si chiama Bisogna saper perdere (uscito ad agosto 2020 per l’editore Ultra, n.d.r.) ed è una raccolta delle dieci sconfitte più incredibili e devastanti nella storia dello sport. Ho spaziato dal basket, al tennis e alla stessa pallavolo, solo per citarne alcuni. Ho sempre praticato e seguito lo sport a 360°, avevo il sogno di scrivere un libro sin da giovane e una volta conclusa la carriera ho deciso di mettermi all’opera”.
    Flavio Tranquillo, da anni la voce del basket per Sky Sport, ne ha curato la prefazione. Lei lo portò anche a Reggio Emilia, per un incontro con gli atleti durante la sua stagione da direttore sportivo.
    “Penso che Flavio sia uno dei più grandi giornalisti sportivi che esistano in Italia. È stato un onore poterlo conoscere e costruire un rapporto di amicizia. Le contaminazioni tra sport funzionano sempre e quel giorno lo invitai per parlare con i ragazzi del valore del successo. Fu un bell’incontro, che credo sia rimasto nella mente di tutti i partecipanti dell’epoca”.
    Il capitolo sulla pallavolo è dedicato alla Generazione dei Fenomeni e alla sconfitta di Atlanta ’96.
    “Ho raccontato la cronistoria di un gruppo che ha vinto tutto e molto di più. Quest’anno, in occasione del trentennio dai mondiali 1990, ho letto molte celebrazioni, ma in ogni racconto c’è sempre quella seccante postilla della finale con l’Olanda. Ciò che ho voluto ribadire e ho cercato di far capire al lettore è che una sconfitta, per quanto dolorosa come in quell’Olimpiade, non può cancellare i trionfi e il fantastico percorso che quella squadra ha fatto sotto la guida di Velasco e Bebeto. Era un team ineguagliabile, composto da atleti contro cui ho avuto l’onore di giocare e che furono in grado di creare un’incredibile interesse attorno al nostro sport”.
    Ne parlò mai con qualcuno di loro?
    “Conosco molto bene Luca Cantagalli, con il quale ho lavorato a Reggio Emilia, ma per rispetto non ho mai cercato di approcciare l’argomento Atlanta. Quei momenti, se non sono vissuti in prima persona, non si possono comprendere per davvero. Ma mi è capitato di assistere a interviste di Julio Velasco o di Bernardi, in cui hanno fatto capire il fastidio che provano ogni volta che sono costretti ad affrontare quell’argomento”.
    Giani ha dichiarato che non ha vissuto a lungo con lo spauracchio dell’ultimo punto perso.
    “E ha fatto bene, perché quel punto non potrà mai intaccare una carriera straordinaria come la sua”.
    Travica invece mi ha confessato che da una semifinale scudetto persa si è ripreso dopo molti mesi.
    “Capisco il suo pensiero. Anche io ho vissuto molto male alcune sconfitte, ma bisogna riuscire a metabolizzarle e andare avanti. Però apprezzavo di più quelli che si chiudevano in un cupo silenzio piuttosto che quelli, e mi creda ne ho visti parecchi anche in serie A, che entrati nello spogliatoio dopo una partita persa chiedevano dove si andasse a cena o in discoteca. Una sconfitta non può e non deve condurre alla depressione, ma nemmeno essere dimenticata dopo un paio di minuti, altrimenti significa che a quella gara non ci tenevi poi molto”.
    La sua reazione più plateale?
    “Ai tempi della A1 dovetti rinunciare a partecipare al matrimonio di mia sorella a causa di una partita, che finimmo per perdere malamente. Rientrando nello spogliatoio un compagno di squadra fece una battuta scherzosa: mi avventai su di lui e lo presi per il colletto della maglia, con i compagni che dovettero separarci a forza. Era un amico, uno di quelli a cui ero più legato in squadra. L’episodio finì lì e cinque minuti dopo mi scusai con lui. Il mio gesto era ingiustificato, ma in quel momento non riuscivo ad accettare quel tipo di atteggiamento”.
    Ci sono giocatori ma anche allenatori che proprio non digeriscono la sconfitta. Ne ha avuti?
    “(ride, n.d.r) Nei primi anni l’allenatore di una squadra di serie A si buttò a terra in spogliatoio perché era furibondo con noi per un 3 a 0 subito in casa. Era molto teatrale negli atteggiamenti e aveva un carattere molto forte. Tanto che un giorno un compagno gli fece un verso modello Cassano, quando imitava gli allenatori dietro le spalle. Appena il coach lo vide scoppiò un putiferio e dovemmo interrompere l’allenamento per dividerli”.
    Le vittorie, invece, quanto sono difficili da vivere?
    “Molto, a volte anche più delle sconfitte. Perché alla gioia per il traguardo raggiunto segue l’ansia da prestazione di poter fare meglio. Di dover fare meglio. Penso alla generazione di Velasco, per cui dopo ogni trionfo tutti si aspettavano che sarebbero stati in grado di fare ancora di più. Non è solo il pubblico, la società o la federazione che ti chiedono di alzare l’asticella, ma è la tua professione che ti spinge a guardare sempre più in alto”.
    La tennista Schiavone ha scritto recentemente che, dopo il successo al Roland Garros, non è più riuscita a pensare alla vittoria in maniera concreta.
    “Perché non è facile restare con i piedi per terra dopo un successo del genere. È importante non perdere la bussola, non farsi svuotare dall’appagamento. Se una mattina ti svegli e ti accorgi che il punto più alto della tua carriera è ormai alle spalle e non riesci più a spingere al 100%, significa che è l’inizio della fine. Perdere fa male, deve fare male, altrimenti non è sport. Se la sconfitta non ti pesa più come una volta, forse è arrivata l’ora di pensare ad altro”. LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati della sesta giornata

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Dopo l’anticipo vinto a sorpresa dalla Conad Reggio Emilia sul campo di Brescia, il programma della sesta giornata di Serie A2 maschile si completa con due soli incontri. Altre tre partite, infatti, sono state rinviate a data da destinarsi per casi di positività al Covid-19. Ecco il quadro della domenica:
    RISULTATIGruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Conad Reggio Emilia 0-3 (18-25, 22-25, 20-25)Prisma Taranto-Sieco Service Ortona 2-3 (25-17, 25-27, 28-26, 19-25, 15-17)Cave del Sole Geomedical Lagonegro-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 0-3 (22-25, 21-25, 19-25)Kemas Lamipel Santa Croce-BCC Castellana Grotte rinviata a data da destinarsiSynergy Mondovì-Emma Villas Aubay Siena rinviata a data da destinarsiPool Libertas Cantù-Agnelli Tipiesse Bergamo rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICASieco Service Ortona 13, Kemas Lamipel Santa Croce* 11, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 9, Prisma Taranto** 7, Pool Libertas Cantù* 6, Agnelli Tipiesse Bergamo*** 5, BCC Castellana Grotte** 4, Emma Villas Aubay Siena** 4, Conad Reggio Emilia 4, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia* 4, Synergy Mondovì** 1, Cave del Sole Geomedical Lagonegro 1.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 29/11 ore 18.00Emma Villas Aubay Siena-Prisma Taranto; BCC Castellana Grotte-Pool Libertas Cantù ore 17.00; Sieco Service Ortona-Cave del Sole Geomedical Lagonegro; Agnelli Tipiesse Bergamo-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia; Conad Reggio Emilia-Synergy Mondovì; BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Kemas Lamipel Santa Croce. LEGGI TUTTO