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    Serie A3 maschile: i risultati dei recuperi del Girone Bianco

    Foto Franco Moret/C.S. Prata

    Di Redazione
    In Serie A3 maschile giornata dedicata ai recuperi del Girone Bianco: si disputano oggi tre gare, tutte originariamente in programma il 1° novembre per la terza giornata d’andata. Ecco i risultati e la classifica aggiornata:
    GIRONE BIANCO
    Tinet Prata di Pordenone-Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-19, 25-17, 25-22)
    Med Store Macerata-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 2-3 (25-17, 23-25, 25-19, 23-25, 13-15)
    Vigilar Fano-ViViBanca Torino 3-1 (25-19, 25-12, 26-28, 25-18)
    CLASSIFICABiscottificio Marini Delta Po Porto Viro* 19, Vigilar Fano* 14, Sol Lucernari Montecchio Maggiore** 12, Gamma Chimica Brugherio 12, HRK Motta di Livenza**** 10, Sa.Ma. Portomaggiore** 10, ViViBanca Torino*** 9, Tinet Prata di Pordenone** 9, Mosca Bruno Bolzano****** 3, Med Store Macerata**** 1, UniTrento** 0, Volley Team San Donà di Piave*** 0.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Esordio morbido per l’Imoco: il Calcit si inchina in tre set

    Di Redazione
    Nessun problema per l’A.Carraro Imoco Conegliano all’esordio nella Pool casalinga di Champions League femminile. Le Pantere battono facilmente il Calcit Kamnik per 3-0, pur lasciando a riposo buona parte delle titolari (tra cui Paola Egonu) in vista delle sfide sulla carta più probanti contro Nantes e Fenerbahce, che si affronteranno stasera alle 20.30. Protagonista assoluta del match l’opposta francese Lucille Gicquel con 23 punti, di cui 4 ace e 4 muri vincenti.
    La cronaca:Per l’esordio stagionale nella massima competizione europea, coach Santarelli opta per il turnover e schiera un sestetto inedito con capitan Wolosz in regia, la francese Gicquel opposto, al centro Butigan e Fahr, schiacciatrici Adams e la rientrante Miriam Sylla, libero Moki De Gennaro; risponde la squadra ospite con Pogacar-Zaktovic, Mihevic-Brulec Kostic, Radiskovic-Charuk, libero Janezic.
    Il parziale d’avvio vede subito in luce le giovani Butigan e Gicquel che siglano i primi punti gialloblù, il secondo smash della francese vale il 3-2. Ancora Lulù Gicquel, già ottima protagonista in Champions con la maglia di Nantes (che affronterà domani sera) nella scorsa stagione, dimostra di trovarsi a suo agio nella competizione continentale, siglando una serie di battute pesanti per il primo break gialloblù sul 10-6. Continua la pressione al servizio delle Pantere, stavolta con Adams che propizia un muro di Butigan e un paio di contrattacchi vincenti (bene il gioco per le centrali Butigan e Fahr) per il +6 (13-7) che costringe al primo time out la panchina slovena.
    Ma Gicquel è imprendibile, vola da seconda linea per mettere a terra il 14-7 e Conegliano scappa via. Ma arriva anche qualche errore delle venete che fermano la loro corsa, ne approfittano le slovene con Zatkovic (ace) e Kostic (contrattacco) che si rifanno sotto minacciose (18-15). Sul 21-17 entra  Lara Caravello in seconda linea, poi Asia Wolosz si mette in proprio e sigla il 22-18, prima di imbeccare ancora un’ottima Gicquel  (8 punti nel set con 6/7 in attacco!) che allunga a più 5 (23-18). La chiusura è di Sylla con il lungolinea del 25-18 dopo un set che vede Conegliano attaccare con un sontuoso 61%.
    Nel secondo set Pogacar e compagne iniziano con grande verve (2-4), ma ancora Gicquel, scatenata, rimette le Pantere in parità mettendo punti a ripetizione (5-5). Le due squadre combattono sotto rete alzando il ritmo del match, il Calcit Kamnik si affida alla mano pesante di Kostic in attacco, mentre l’A.Carraro Imoco trova anche soluzioni importanti a muro, due consecutivi della “solita” Gicquel firmano il primo minibreak sul 12-9. Time out di coach Jemec, ma alla ripresa ancora il muro, stavolta di Fahr, tiene avanti le Pantere (11-14). 
    Lucille Gicquel (sarà MVP alla fine) mostra tutto il suo repertorio offensivo, la francesina è caldissima (7 punti nel set) e Wolosz continua a darle fiducia, suoi i due attacchi del nuovo break: 12-17. Conegliano fa valere la sua superiorità fisica e a furia di muri e contrattacchi vincenti (bene Sylla al rientro, 4 punti) si allontana sempre più (13-20), mentre fa il suo ingresso Giulia Gennari al palleggio per lo scorcio finale del set. Entra anche Caravello in seconda linea e grazie anche alle sue ottime difese le Pantere chiudono senza patemi 25-17 anche il secondo set.
    Grande partenza del Calcit Kamnik nel terzo set, 0-3 con le slovene che con Kostic provano a scappare, ma Gicquel (attacco ed ace) e Adams riportano Conegliano subito in parità. Il Calcit però si dimostra squadra di carattere, difende e tocca tanti palloni a muro cercando ancora l’allungo (4-8). Le Pantere non si scompongono, time out di coach Santarelli e si ritorna in scia con i punti di Sylla e di Lucille Gicquel che tra muri e break point riportano presto le squadre in parità.
    Il sorpasso arriva con il muro di Fahr (11-10), poi un bel momento di Sarah Fahr (muro, attacco ed aces) permette alle Pantere gialloblù di allungare fino al 14-11 completando un break 10-3 che sarà decisivo nell’economia del set. Giulia Gennari dà velocità all’attacco variando il gioco, Adams ne approfitta (12-16), poi anche De Gennaro mostra i consueti sprazzi di classe in seconda linea e Conegliano non si volta più: 18-12. Il gioco sgorga fluido e le Pantere chiudono come da pronostico 3-0 vincendo 25-16 il terzo set con il punto finale ottenuto grazie ad altre belle difese di una Caravello sempre concentrata: 25-15 e continua l’imbattibilità stagionale delle gialloblù.
    Domani si replica alle 17.30 (diretta tv su Sky Sport Collection) contro le francesi del VB Nantes.
    Calcit Kamnik-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (18-25, 17-25, 15-25)Calcit Kamnik: Spoljaric, Mihevc 1, Pogacar, Marusic, Vovk, Brulec Kostic 8, Boisa ne, Zatkovic 9, Janezic (L), Charuk 3, Jerala, Radiskovic 5. All. Jemec.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel 23, Butigan 8, De Kruijf ne, Folie ne, Omoruyi (L) ne, De Gennaro (L), Adams 9, Gennari 1, Wolosz 2, Hill ne, Sylla 7, Egonu ne, Fahr 9. All. Santarelli.Arbitri: Kovalchuk e Cambré.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Calcit: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 33%-20%, muri 2, errori 16. Conegliano: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 56%, ricezione 53%-30%, muri 8, errori 24.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elizabet Inneh-Varga, la grande speranza dell’Ungheria

    Di Alessandro Garotta
    La pallavolo ha una storia relativamente giovane, i movimenti nazionali che più l’hanno nutrita hanno avuto alti e bassi nei circa 120 anni della sua esistenza, ma quasi nessuno di loro è davvero scomparso. Quasi nessuno ha vissuto un declino tale da non poter essere più considerato competitivo per decenni in un torneo internazionale. Tra le pochissime eccezioni troviamo l’Ungheria. 
    Magari qualcuno ricorderà la selezione femminile ungherese di Ágnes Torma, Éva Sebők-Szalay e Gyöngyi Bardi-Gerevich a cavallo degli anni ’70 e ’80, proprio come si fa con le civiltà perdute e le epoche storiche così lontane nel tempo da risultarci indecifrabili. L’ultima volta che questa Nazionale si è qualificata alle Olimpiadi era il 1980 e non era stato ancora introdotto il sistema 5-1 (un solo alzatore); l’ultima volta che si è spinta fino al podio europeo era il 1983 e non era ancora crollato il muro di Berlino.
    Negli ultimi trent’anni, però, il paese ha praticamente smesso di produrre grandi talenti, come se avesse all’improvviso disimparato una cosa che gli riusciva con naturalezza. Ma oggi c’è una nuova speranza: si chiama Elizabet Inneh-Varga, è l’opposta del Fatum-Nyíregyháza e un giorno sogna di vestire la maglia dell’Ungheria per riportarla sulla mappa del volley mondiale. Prima, però, deve attendere che si risolva la contesa tra la Federazione magiara e quella della Romania, paese in cui è nata e che rivendica la sua nazionalità sportiva. Nel frattempo, la giovane giocatrice si è espressa in esclusiva ai microfoni di Volley NEWS. 

    Ci racconti qualcosa di lei. Chi è Elizabet Inneh Varga? 
    “Sono una ragazza di 21 anni, nata a Budapest, e cresciuta tra la capitale ungherese e Oradea in Romania. Sono un po’ timida con le persone che non conosco, ma allo stesso tempo molto cordiale. Cerco di essere sempre diligente e dare il massimo in tutto quello che faccio, soprattutto per quanto riguarda la pallavolo“. 
    Come ha scoperto il suo talento per il volley? 
    “Ho iniziato a giocare a 11 anni, dopo aver provato un sacco di altri sport, come l’atletica, la pallamano e il basket; però, il volley aveva qualcosa di speciale e mi piaceva di più. Da quel momento la mia passione è diventata più grande giorno dopo giorno. Ricordo bene i miei primi tornei, la prima volta a vedere una partita delle ‘grandi’ di A2 al palazzetto, ma soprattutto ricordo che non mi perdevo le partite trasmesse in TV per nulla al mondo: ammiravo quelle giocatrici e il mio sogno era di diventare brava come loro. Così ho cominciato a prendere la pallavolo molto seriamente e non mi sono mai fermata“. 
    È considerata un grande talento: per lei è uno stimolo a fare sempre meglio? 
    “Sicuramente fa piacere questa buona considerazione, ma io cerco sempre di dare tutta me stessa indipendentemente dalla partita o dagli stimoli esterni“. 
    Come mai non è ancora stata convocata nella selezione ungherese? C’è una ragione particolare? 
    “Il mio percorso come giocatrice è iniziato in Romania e al momento la mia Federazione di Origine è quella rumena; tuttavia, spero presto di avere l’onore e l’opportunità di rappresentare il mio paese natale, l’Ungheria“.  
    Qual è la sua migliore qualità quando è in campo? E dove crede di poter migliorare?
    “Sono una persona molto positiva, quindi cerco sempre di sostenere e aiutare le mie compagne, mettendo la squadra prima di tutto. Penso di avere grandi margini di miglioramento in tutti i fondamentali, senza dimenticare che l’aspetto mentale è altrettanto importante: a volte, mi capita di innervosirmi troppo prima delle partite, ma per fortuna sto imparando a gestire queste situazioni“. 
    Questa è la sua quarta stagione al Fatum Nyíregyháza. Come si trova e quali sono le sue sensazioni dopo questa prima parte di campionato ungherese? 
    “Sono molto contenta di far parte di questo club: qui ho trovato una seconda famiglia e vissuto tanti bei momenti. Per quanto riguarda il campionato, abbiamo avuto un buon avvio e siamo al secondo posto, avendo perso solo una volta. In generale, c’è grandissimo equilibrio, con tante squadre dello stesso livello: ogni partita è interessante e avvincente“. 
    Qual è stato il momento più bello della sua carriera finora? 
    “Conservo nel mio cuore tanti ricordi positivi legati alla pallavolo, ma se proprio dovessi sceglierne qualcuno direi le vittorie della Coppa di Ungheria con la mia squadra nel 2018 e nel 2019. In quelle occasioni ho provato emozioni indescrivibili“. 
    Dove si vede tra cinque anni? 
    “Ora è difficile da dire, ma senza dubbio farò del mio meglio per fare più strada possibile nel prosieguo della mia carriera“. 
    Un sogno nel cassetto? 
    “Il mio sogno più grande è arrivare a giocarmi un titolo in una fase finale di una competizione internazionale o un campionato importante“.  LEGGI TUTTO

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    Ravenna fa di nuovo soffrire la Lube, Juantorena avvia la rimonta

    Di Redazione
    Finisce ancora al tie break la sfida tra Consar Ravenna e Cucine Lube Civitanova: come all’andata, anche nell’anticipo della seconda giornata di ritorno di Superlega maschile i romagnoli fanno soffrire fino all’ultimo i ben più quotati avversari. Questa volta la squadra di Bonitta va addirittura in vantaggio per 2-0, prima di capitolare al tie break: a trascinare i cucinieri alla rimonta è Osmany Juantorena, inizialmente tenuto a riposo da De Giorgi, ma poi gettato nella mischia dal secondo set e capace di dare la svolta decisiva all’incontro.
    L’azzurro chiude infatti con 19 punti (4 ace) nei tre set e mezzo disputati, mentre Yoandy Leal è il top scorer a quota 27. Da notare che la Lube si era presentata alla sfida senza Robertlandy Simon, lasciato precauzionalmente a casa per un affaticamento e sostituito prima da un Diamantini ancora lontano dal top, poi da Larizza. Per la Consar il miglior realizzatore è ancora Giulio Pinali con 20 punti; in doppia cifra anche Recine, Loeppky e Mengozzi.
    I due punti chiusi in cassaforte consentono a De Cecco e compagni di tornare in vetta alla classifica, in attesa della sfida di domani tra Perugia e Piacenza, e soprattutto di guadagnarsi una serena vigilia europea: lunedì i campioni del mondo partiranno infatti alla volta di Tours, dove a cominciare dal giorno successivo saranno impegnati nella fase a gironi della Champions League.
    La cronaca:Nel primo parziale i cucinieri, orfani di Simon strappano un gap di 3 punti in avvio affidandosi al buon lavoro del muro (11-8 Lube), poi però si inceppano in attacco (48% contro il 54% dei padroni di casa) consentendo a Francesco Recine (6 punti), martello proprio di scuola Lube, di firmare tre contrattacchi consecutivi che valgono prima la parità a quota 14 e poi addirittura il sorpasso (15-14). Una volta davanti, Ravenna tira dritto fino al 25-21 finale supportata da un ottimo cambio palla, e dalla buona vena in attacco di Pinali (4 punti, 75% sulle schiacciate), decisivo per l’ulteriore allungo, decisivo.
    Stessa trama e stessi protagonisti nel secondo parziale, in cui i padroni di casa conquistano il primo break sul 5-3 con Pinali, allungando sul +3 con un contrattacco di Loeppky prima (10-7), e con un muro vincente di Recine su Rychlicki poi (16-13). Sulla sponda Lube il coach De Giorgi prova a raddrizzare la situazione inserendo Juantorena per Kovar, e la reazione c’è, specie quando utilizza Yant e Hadrava dai nove metri. I marchigiani risalgono fino al 18-19, poi pareggiano a quota 22 con un mani out vincente di Juantorena. Nel testa a testa decisivo, però, si arrendono sul 25-23 dopo un muro vincente dei romagnoli sulla pipe di Leal.
    Nel terzo set c’è la reazione, concreta, della cucine Lube. Che schiera Juantorena nel sestetto (5 punti, 75% in attacco), alterna i liberi Balaso e Marchisio per la fase di ricezione e quella di difesa e nel finale propone anche Larizza al centro al posto di Diamantini, e Hadrava in posto 2. Il merito dei biancorossi, avanti 5-10 in avvio ma recuperati fino al 17-18, sta questa volta nel riuscire a mantenere i nervi saldi nel momento più caldo, riuscendo a piazzare la zampata vincente con una ingenuità degli avversari (fallo di 7 secondi in battuta fischiato a Redwitz sul 21-22) ed un contrattacco vincente di Juantorena (21-24). Hadrava firmerà il 21-25 finale.
    Gara riaperta, e Lube che riprende decisamente fiducia in tutti i fondamentali (restano in campo Juantorena e Larizza), tanto da piazzare un ottimo break già in avvio grazie al contrattacco vincente di Rycklicki seguito da un attacco out di Pinali (6-10). E l’affondo decisivo poco dopo, con Juantorena che mura Mengozzi (il bomber di origine cubana chiude il set con 7 punti e il 75% in attacco) e Leal (8 punti, 75% anche per lui) che nell’azione successiva trova l’ace dell’11-17, utile a chiudere virtualmente e con largo anticipo il parziale (finirà 20-25 con un ace di Leal), rimandando tutto al tie break.
    E nel quinto parziale, a mettere la vittoria sulla strada dei marchigiani ci pensa ancora un immenso Juantorena, autore dei contrattacchi che valgono rispettivamente il break sul 4-6, e l’allungo decisivo sul 5-9, dopo che Grozdanov aveva regalato ai cucinieri il +3 attaccando un primo tempo a rete. Finisce 8-15, con Yoandy Leal top scorer a quota 27 punti (67% in attacco, 2 ace e 3 muri), seguito da Juantorena autore di 19 punti (70% sulle schiacciate, 4 ace e 1 muro).
    Consar Ravenna-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-21, 25-23, 21-25, 20-25, 8-15)Consar Ravenna: Redwitz 0, Recine 14, Grozdanov 7, Pinali 21, Loeppky 16, Mengozzi 10, Giuliani (L), Koppers 0, Batak 0, Kovacic (L), Arasomwan 0, Zonca 0, Pirazzoli 0. N.E. Stefani. All. Bonitta.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 4, Kovar 5, Diamantini 6, Rychlicki 14, Leal 27, Anzani 6, Marchisio (L), Balaso (L), Hadrava 1, Larizza 2, Yant Herrera 0, Juantorena 19. N.E. Falaschi. All. De Giorgi.Arbitri: Curto, Lot.Note: Durata set: 26′, 27′, 26′, 26′, 14′; tot: 119′. Ravenna: bs 19, ace 1, muri 5, 51% in ricezione (33% perfette), 57% in attacco. Lube: bs 21, ace 10, muri 6, 54% in ricezione (37% perfette), 57% in attacco.
    CLASSIFICACucine Lube Civitanova 31, Sir Safety Conad Perugia* 30, Allianz Milano 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 19, Vero Volley Monza 18, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 18, Leo Shoes Modena* 17, Itas Trentino**** 10, NBV Verona*** 9, Kioene Padova* 8, Consar Ravenna*** 7, Top Volley Cisterna* 5.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza riprende per i capelli un derby da brividi

    Di Eugenio Peralta
    Due ore e mezza di battaglia, risultato in equilibrio fino all’ultimo, continui e inaspettati ribaltamenti di fronte: l’aria del derby garantisce emozioni, a dispetto di un’Allianz Cloud desolatamente vuota e di una partita non sempre tecnicamente ineccepibile. Alla fine la spunta la Vero Volley Monza, che prosegue la sua striscia positiva (4 vittorie di fila), ma per farlo deve raddrizzare miracolosamente un tie break che la vedeva sotto 7-3; l’Allianz Milano si ferma così a un passo da quella che sarebbe stata una rimonta storica, dopo aver recuperato due set di svantaggio malgrado le condizioni di emergenza.
    Per entrambe le squadre la partita è fatta di alti e bassi da capogiro e la cartina di tornasole è la prova dei due attaccanti di riferimento: da un lato Adis Lagumdzija chiude i primi due set con un bilancio stratosferico di 20 punti su 25 attacchi, zero errori e zero murate subite, per poi crollare nei due parziali successivi e tornare decisivo nel quinto (alla fine saranno 33 i palloni messi a terra con il 54%). Dall’altra Stephen Maar approccia la partita con un terrificante 0 su 7, salvo poi diventare l’alfiere della rimonta di Milano con 20 punti, tanti quanti Yuki Ishikawa.
    La squadra di Piazza, che sconta pesantemente l’assenza di Jean Patry e non può ancora schierare Tine Urnaut se non per pochi scambi, ha il merito di trovare in corsa l’assetto giusto e alzare progressivamente l’intensità a muro e in difesa, anche se poi si inceppa sul più bello. Quella di Massimo Eccheli – che al suo primo derby riesce a interrompere una tradizione negativa in campionato – è incostante in ricezione e sbaglia troppo in battuta (ben 27 errori), ma rimane sempre con la testa sulla partita anche in una serata non eccelsa di Dzavoronok e Galassi, e dimostra di possedere quel killer instinct che può portarla davvero lontano.

    I SESTETTI – Tine Urnaut inizialmente in panchina nell’Allianz Milano, che ripropone l’assetto con tre schiacciatori: Ishikawa (in posto 2), Basic e Maar. In regia Sbertoli, al centro Kozamernik e Piano, il libero è Pesaresi. Sestetto tipo per la Vero Volley Monza con la diagonale Orduna-Lagumdzija, Holt e Galassi centrali, Dzavoronok e Lanza schiacciatori, Federici libero.
    1° SET – Si comincia con un bel botta e risposta tra Lagumdzija e Ishikawa (2-2), ma il set si sblocca già sul turno di servizio di Galassi: 4-7 con un ace del centrale. Monza spinge in attacco e in battuta e dal 5-7 vola direttamente al 5-11, malgrado il time out di Milano: al quarto errore di Maar in pochi punti, Piazza lo sostituisce con il brasiliano Weber. Gli ospiti però continuano a volare, con muro e servizio di Dzavoronok, che in combinazione con Lanza porta il punteggio sul 6-14. L’Allianz non molla e recupera tre punti consecutivi sul servizio di Sbertoli (9-14), inducendo Eccheli a fermare il gioco.
    La Vero Volley riprende un rassicurante vantaggio con Lagumdzija e un contrasto vinto da Orduna (10-17), ma dall’11-18 Milano risale a meno 4 con due ace consecutivi di Ishikawa: altro time out per i monzesi. Al rientro Lagumdzija interrompe la serie del giapponese (14-19) e nelle file dei milanesi fa il suo esordio Urnaut, nel doppio cambio con Daldello. Ancora Lagumdzija mette giù due palloni consecutivi per il 17-22; Milano prova a resistere con un altro servizio vincente di Sbertoli (19-22) ma l’opposto avversario affonda Ishikawa a muro e si procura il set point (19-24). Chiude Dzavoronok al secondo tentativo per il 20-25.
    2° SET – Dentro Weber da opposto nelle file di Milano, fuori Basic. Arriva finalmente il primo punto di Maar per il 2-2, ma è ancora la Vero Volley a prendere il largo, prima con Lanza (3-5) e poi con due attacchi consecutivi di Dzavoronok (4-7). Milano reagisce proprio con Maar: il canadese sale in cattedra con un muro e due attacchi consecutivi per il pareggio a quota 9. Monza però risponde con un controbreak di 0-3 sul servizio di Orduna, e Piazza ferma il gioco sul 9-12. Al rientro Weber sbaglia per il meno 4, ma si fa perdonare mettendo lo zampino nella nuova rimonta dell’Allianz: 12-13 con un muro di Ishikawa. Eccheli non si scompone, chiama time out e si affida al solito Lagumdzija, che firma il 13-15.
    Milano resta comunque in scia e, alla prima occasione, approfitta degli errori di Lagumdzija e Galassi per tornare in parità (16-16). Da qui comincia un lungo testa a testa che porta direttamente al 21-21, con Ishikawa e Maar bravi a replicare colpo su colpo ai monzesi. Lagumdzija prova a rompere l’equilibrio al servizio, ma Kozamernik risolve una situazione delicata per Milano (22-22). Sul 23-23 è Dzavoronok a bucare il muro di Piano procurandosi il primo set point; Galassi sbaglia però la battuta successiva. Ai vantaggi altro errore al servizio di Weber (24-25), Ishikawa non passa ed è Lagumdzija a giocare con le mani del muro per il 24-26.
    3° SET – La reazione dell’Allianz porta al primo vero vantaggio di tutta la partita: 3-1 firmato da Maar e Kozamernik, poi 4-1 con l’ace di Ishikawa tra grandi proteste dei monzesi, che costano anche il giallo a Dzavoronok. Immediato il time out di Eccheli, ma al rientro il giapponese colpisce ancora dai nove metri per il più 4. I troppi errori in battuta frenano il tentativo di rimonta di Monza (7-3), che poi sbaglia anche in attacco con Holt e Lagumdzija (primo errore della gara) per il 10-4.
    L’opposto spedisce ancora out per il 13-6 e il set sembra incanalarsi decisamente sui binari di Milano, che vola sul 15-7 con Maar. Il doppio cambio con Calligaro e Davyskiba non porta nulla di buono a Monza, anzi è Piano a dare spettacolo con una giravolta aerea per il 19-9, che in breve diventa 20-9 sul servizio di Weber. Il parziale si trascina stancamente verso la conclusione, con l’errore in attacco di Lanza a regalare il 24-13 e il successivo attacco di Weber a riaprire definitivamente la partita.
    4° SET – Si torna a lottare punto a punto in avvio, ma Milano ha un altro piglio rispetto ai primi due set e lo dimostra piazzando il break del 6-3 (doppio Maar e Weber): Eccheli deve fermare subito il gioco. Un lungo scambio chiuso da Lanza rimette in carreggiata Monza, che accorcia le distanze con il muro di Galassi (7-6); immediato però il controbreak di Milano sul servizio di Piano, che conduce addirittura fino all’11-6. Un missile di Lagumdzija e un errore di Weber permettono alla Vero Volley di limitare i danni (11-9); la rimonta si completa sul servizio di Orduna, che con un ace fa 12-12.
    Nel testa a testa che segue, una pipe di Dzavoronok riporta avanti Monza (14-15), ma il punteggio si mantiene in equilibrio con una serie di scambi combattuti: intensissimo quello chiuso dal muro di Kozamernik per il 18-18. Un tocco beffardo di Maar scavalca il muro monzese (20-19) ma anche quest’occasione non si concretizza. La Vero Volley non riesce a passare in battuta (22-21, 23-22) e viene punita dall’ace di Maar, che si guadagna due set point; e ci pensa sempre lui, dopo un’altra battuta efficace, a chiudere l’attacco del 25-22 che porta l’incontro al tie break.
    5° SET – La partenza di Milano è bruciante: sul servizio di Ishikawa è subito 4-1, con un erroraccio di Dzavoronok che induce Eccheli al time out. Lagumdzija interrompe la serie, poi però sbaglia la battuta e Maar non lo perdona (6-2). Il canadese trova anche un magnifico attacco in sospensione per il 7-3, ma due imprecisioni in ricostruzione permettono a Monza di tornare sotto (7-5); Piazza ferma il gioco, poi Maar sbaglia ancora e allora spazio al doppio cambio con Daldello e Urnaut. Al cambio di campo Milano è avanti 8-6 grazie all’errore in battuta di Galassi.
    Il muro vincente di Piano su Dzavoronok tiene in vantaggio l’Allianz (9-7), che però pasticcia troppo e finisce per subire il pareggio di Lagumdzija: 9-9, si va alla volata finale. Monza resta incollata agli avversari (10-10), poi arriva un gran muro di Orduna che vale l’11-12 e porta Milano al time out. Al rientro Maar spedisce in rete il pallone dell’11-13, Lagumdzija sorprende il nuovo entrato Basic e si procura tre match point. L’Allianz non ha neanche l’occasione per rientrare: ancora Lagumdzija dai 9 metri infila la bomba del definitivo 11-15.
    Allianz Milano-Vero Volley Monza 2-3 (20-25, 24-26, 25-13, 25-22, 11-15)Allianz Milano: Staforini (L) ne, Basic 1, Kozamernik 9, Daldello, Sbertoli 3, Maar 20, Weber 6, Meschiari ne, Piano 7, Mosca ne, Ishikawa 20, Urnaut, Pesaresi (L). All. Piazza.Vero Volley Monza: Lagumdzija 33, Falgari ne, Calligaro, Dzavoronok 15, Orduna 3, Federici (L), Brunetti (L) ne, Lanza 10, Galassi 5, Holt 6, Beretta 2, Davyskiba. All. Eccheli.Arbitri: Piana e Boris.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 41%, ricezione 45%-22%, muri 7, errori 27. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 27, attacco 45%, ricezione 45%-25%, muri 8, errori 39.
    LA CLASSIFICASir Safety Conad Perugia* 30, Cucine Lube Civitanova* 29, Allianz Milano 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 19, Vero Volley Monza 18, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 18, Leo Shoes Modena* 17, Itas Trentino**** 10, NBV Verona*** 9, Kioene Padova* 8, Consar Ravenna**** 6, Top Volley Cisterna* 5.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Tris di vittorie per Scandicci: le polacche del Developres restano a bocca asciutta

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Tre vittorie in altrettante partite per la Savino del Bene Scandicci. L’ultima gara della Pool A di Champions League si chiude con un netto 3-0 per le toscane, ai danni delle polacche del Developres SkyRes Rzeszow, che consolidano il primato nella classifica del girone.
    Prossimo appuntamento per la successiva fase a gironi, dal 2 al 4 febbraio a Schwerin.
    Developres SkyRes Rzeszow-Savino del Bene Scandicci 3-0 (23-25, 18-25, 16-25)
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    Perugia schiaccia Modena e riagguanta la vetta della classifica

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Il big match, valevole per il recupero della 9° giornata di SuperLega Credem Banca, ha visto scendere in campo Sir Safety Conad e Leo Shoes. Per entrambe le squadre un consistente bottino in palio: Perugia cerca di riprendersi il comando della classifica, Modena di risollevarsi il morale riscattandosi dopo la prima sconfitta in trasferta subita dal Vero Volley.
    Sono i Block Devils di coach Heynen a raggiungere l’obiettivo: 3-0 sul taraflex del PalaBarton e primo posto ritrovato.
    Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes Modena 3-0 (25-20, 25-23, 26-24)
    Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Plotnytskyi 10, Ricci 6, Ter Horst 14, Leon Venero 19, Solé 10, Russo (L), Colaci (L), Piccinelli 0, Zimmermann 0, Vernon-Evans 0, Sossenheimer 0. N.E. Atanasijevic, Biglino. All. Heynen.
    Leo Shoes Modena: Christenson 1, Karlitzek 1, Mazzone 1, Vettori 9, Petric 18, Stankovic 9, Iannelli (L), Porro 0, Estrada Mazorra 0, Grebennikov (L), Lavia 7, Bossi 0. N.E. Rinaldi, Sanguinetti. All. Giani.
    ARBITRI: Zanussi, Puecher.
    NOTE – durata set: 29′, 38′, 29′; tot: 96′.
    CLASSIFICA
    9ª Giornata And. (08/11/2020) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2020
    Sir Safety Conad Perugia 30, Cucine Lube Civitanova 29, Allianz Milano 19, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Gas Sales Bluenergy Piacenza 18, Leo Shoes Modena 17, Vero Volley Monza 16, Itas Trentino 10, NBV Verona 9, Kioene Padova 8, Consar Ravenna 6, Top Volley Cisterna 5.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO