More stories

  • in

    Tanti auguri da Volley NEWS e dall’Album delle Figurine!

    Di Redazione
    Siamo alla vigilia di un Natale particolare, da vivere in modo diverso ma sempre all’insegna dell’affetto e del calore familiare. E, perché no, anche della pallavolo, per concederci attimi di divertimento e di svago in un periodo non facile per tutti noi.
    Per questo Volley NEWS ha pensato a un regalo speciale legato al nostro Album delle Figurine, la nuova iniziativa che abbiamo presentato nei giorni scorsi e che permette di collezionare le figurine dei campioni di Superlega e Serie A1 femminile. Durante tutta la giornata del 25 dicembre, gli utenti che si collegheranno al sito riceveranno un omaggio esclusivo: 15 figurine per ogni album invece delle “solite” 5! Un’occasione unica per registrarsi gratuitamente, per chi non l’avesse ancora fatto, e iniziare a giocare con noi!
    A tutti voi un sincero augurio di un felice Natale e di buone feste dalla redazione di Volley NEWS. LEGGI TUTTO

  • in

    La Lube passa al PalaBarton e si incorona regina d’inverno

    Di Redazione
    Il panettone di Natale sarà dolcissimo per la Cucine Lube Civitanova, che nella super sfida con la Sir Safety Conad Perugia valida come recupero della decima giornata di andata di Superlega gonfia i muscoli al Pala Barton, piegando la squadra di Heynen al tie break. I marchigiani chiudono dunque al primo posto la classifica del girone d’andata (con gli stessi punti ma con una vittoria in più), che determina anche la griglia delle squadra partecipanti alla Del Monte Coppa Italia 2021: i cucinieri sono quindi già certi di dover affrontare la Kioene Padova nei quarti di finale, in programma il 27 gennaio.
    Considerando la classifica generale, la Sir mantiene invece 7 punti di vantaggio sui rivali, che però hanno una gara ancora da recuperare. E a giudicare dalla gara di oggi la contesa è tutt’altro che chiusa: Civitanova, infatti, può contare su uno Yoandy Leal a tratti inarrestabile (25 punti), su un Robertlandy Simon gigantesco a muro e in attacco e su un Osmany Juantorena chirurgico nei momenti decisivi. Mentre Perugia, che pure ottiene le solite ottime risposte da Sebastian Solé, perde le proprie certezze in attacco, dove Atanasijevic non è ancora al meglio.
    Perugia vince la sfida dai nove metri (10 ace contro 6), Civitanova quella a muro (15 contro 9). A spostare l’ago della bilancia nella metà campo Lube, come spesso capita tra le due squadre, piccoli particolari, in particolare in attacco, con gli ospiti migliori nelle percentuali (53% di squadra contro 44%). Nelle file bianconere miglior realizzatore Leon (23 punti), 15 i colpi vincenti per Atanasijevic e Solè, 10 (con 5 ace) per Plotnytskyi. Nella metà campo biancorossa cinque in doppia cifra: l’Mvp Leal (25 punti per il martello di Civitanova con il 54% sotto rete), Juantorena (15) Richlicki (13), Simon (14) ed Anzani (11).
    La cronaca:Squadre in campo con i rispettivi sestetti tipo. Primo set con Aleksandar Atanasijevic assoluto protagonista, in negativo prima e positivo poi, a favore naturalmente della Sir. Che, avanti 12-9, con gli errori in attacco del serbo consente ai cucinieri di pareggiare. Ma poi, sempre con il bomber di Belgrado e stavolta al servizio, manda in tilt la ricezione di Juantorena e compagni (36% di positive contro il 53% dei padroni di casa) ritrovando un cospicuo vantaggio (18-14 dopo un errore in attacco di Simon), quello che risulterà decisivo per portare a casa il parziale.
    Il tutto nonostante la reazione della Cucine Lube che, dopo essere risalita fino al 22-23, depone definitivamente le armi quando Ricci mura il contrattacco di Leal che avrebbe scritto nuovamente la parità. Perugia chiude 25-23, con un altro muro vincente. Atanasijevic fa segnare 7 punti nello score personale (47% di efficacia sulle schiacciate), uno in più del compagno di squadra Leon (62%), mentre sulla sponda Lube il top scorer è Juantorena, autore di 5 punti con un buonissimo 67% in attacco e un muro.
    La partita è una battaglia di muscoli e di nervi anche nel secondo set, in cui è ancora la Sir Safety a partire col muso davanti. Scappa sul 17-14 con i contrattacchi in sequenza di Leon prima e Atanasijevic, ma poi si fa recuperare fino alla parità (a quota 22) da una Cucine Lube trascinata da un sontuoso Osmany Juantorena (4 punti). Il capitano è protagonista, insieme a Rychlicki e Leal, del soprasso sul 22-23 e soprattutto della zampata vincente, che arriva dopo due set point gettati alle ortiche, sul 22-24. Per la vittoria che vale l’1-1 nel computo dei set sono decisivi prima un ace di Leal (29-28, 7 punti per il bomber naturalizzato brasiliano), quindi il contrattacco finale di Osmany Juantorena, che chiude il parziale a proprio favore alla terza occasione buona.
    Il terzo set è un monologo dei campioni del mondo. Subito avanti 1-6, poi 7-13 con due muri consecutivi firmati da Simone Anzani. Sulla sponda perugina Heynen prova a scuotere i suoi sostituendo un Atanasijevic in evidente difficoltà (0 su 4 in attacco) con Vernon-Evans, ma la Cucine Lube resta superiore in ogni fondamentale (59% in attacco contro il 32% degli umbri, 6-1 nei muri), e con Kovar utilizzato con costanza da De Giorgi per rafforzare la seconda linea, alza il muro sugli avversari chiudendo sul 18-25, con Leal top scorer a quota 5 punti (56% in attacco).
    Torna invece in equilibrio la sfida nel quarto set, almeno fino al 13-13. Poi è un muro vincente di Solé su Juantorena a regalare il primo break alla Sir, che successivamente dilaga grazie ad un micidiale turno al servizio di Plotnytskyi (3 ace). Perugia vola sul 21-15 a proprio favore e chiude 25-18 con Atanasijevic, che rimanda tutto al tie break.
    Un quinto parziale deciso dal break di tre punti conquistato dal contrattacco di un super Leal (8-10, per lui 25 punti totali con il 59% in attacco), subito seguito da un ace del neo entrato Falaschi (9-12). Perugia reagisce con un ace del solito Leon (11-12), ma alza bandiera bianca dopo un muro vincente dei marchigiani su Ter Horst (11-14). La chiude sul 12-15 Robertlandy Simon (15 punti, 82% sui primi tempi e 5 muri!), stampando un attacco nei due metri.
    Sir Safety Conad Perugia-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-22, 28-30, 18-25, 25-18, 12-15)Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli n.e., Ricci 7, Vernon-Evans 3, Travica 1, Ter Horst 2, Sossenheimer n.e., Biglino n.e., Leon 22, Zimmerman, Solé 14, Colaci (L), Atanasijevic 15, Plotnytskyi 10. All. Heynen.Cucine Lube Civitanova: Kovar, Marchisio n.e., Juantorena 14, Balaso (L), Leal 25, Larizza n.e., Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 15, De Cecco 2, Anzani 11, Falaschi 1, Hadrava, Yant n.e.. All. De Giorgi.Arbitri: Puecher-Zavater.Note: Durata set: 30′, 38′, 25′, 26′, 20′. Sir: bs 14, ace 10, muri 8, 43% in ricezione (21% perfette), 44% in attacco. Lube: bs 22, ace 6, muri 14, 40% in ricezione (17% perfette), 53% in attacco.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Casalmaggiore resiste alla rimonta di Bergamo e chiude al tie break

    Di Redazione
    Successo della VBC Èpiù Casalmaggiore nel derby lombardo con la Zanetti Bergamo, unica partita rimasta da disputare nella terza giornata di ritorno di Serie A1 femminile dopo i rinvii di altri 4 incontri. In vantaggio di due set, la squadra di Parisi rischia di subire la rimonta delle grintose bergamasche guidate da Sara Loda (19 punti), ma riesce a conquistare i due punti con un tie break condotto dall’inizio alla fine. Tra le casalasche torna protagonista Rosamaria Montibeller con 23 centri personali, e sono ben 5 le giocatrici in doppia cifra.
    La cronaca:È Faucette ad aprire la partita ma Montibeller pareggia subito i conti, 1-1. Bella la pipe di Bajema che costringe il muro ospite al mani out e fa 3-3. Altro mani out, questa volta di capitan Stufi, 4-4. Si gioca punto a punto, diversi errori in battuta da entrambe le parti, Montibeller trova la diagonale giusta e fa 8-9, Kosareva pareggia i conti. E’ Montibeller a portare avanti le rosa, parallela lunghissima e il pallone tocca la rete di fondo campo, 10-9. Gran fast del capitano, ben imbeccata da Marinho, che fende il campo e fa 11-12, rimane l’equilibrio. Il muro di Melandri-Bajema ferma l’incursione orobica e pareggia di nuovo i conti, 13-13.
    Faucette-Johnson trova il pallone del 15-13 così coach Parisi preferisce chiamare il primo time out di gara. Si torna in campo e Montibeller piega le mani del muro della Zanetti, 14-15, Bajema poi, caparbiamente, infila la diagonale giusta e pareggia. Azione di “riflessi” di Casalmaggiore che consegna un pallone in mano a Montibeller che non sbaglia, 19-17, time out Bergamo. La Zanetti conquista la parità ma Kosareva rimanda indietro le avversarie, 20-19. Bergamo si porta sul 23-22, coach Parisi è costretto al time out. La Zanetti incappa in un’invasione, 23-24, time out per coach Turino. Murone, al ritorno in campo, di Bajema-Melandri e si ritrova il pareggio 24-24. Uno-due di Stufi e Kosareva e la Vbc chiude la prima frazione 29-27.
    Si gioca ancora sul sostanziale equilibrio nel secondo set, questa volta è Casalmaggiore a stare avanti, Montibeller fa 7-5, un’invasione orobica poi regala l’ottavo punto alle rosa. Cannonata in parallela di Bajema che a tutto braccio fa 9-6. Gran palla morbida di Montibeller sulla quale la difesa della Zanetti non può nulla, 10-6, l’attaccante brasiliana poi allunga con un muro ad uno sul Enright e coach Turino chiama time out, 11-6. Il primo tempo di Melandri sortisce l’effetto voluto, 13-10. Montibeller piega ancora una volta le mani del muro, 14-11.
    Kosareva è attenta e piazza due punti consecutivi in palleggio, 16-11. Bergamo mette a segno un parziale di 3-0 e così coach Parisi chiama time out, 16-14 Vbc Èpiù Casalmaggiore. L’errore di Loda regala il 20-15 alle rosa. Le orobiche si fanno pericolosamente sotto ma Bajema non ci sta, diagonale e 21-18. Bajema is on fire, altra diagonale vincente dell’americana ed è 23-19, il muro di Melandri poi regala il set point alla Vbc. È Bajema a chiudere 25-19.
    È Montibeller ad aprire le danze nel terzo set, Dumancic però pareggia i conti. Bergamo prova a scappare e si porta sul 3-6, ma Kosareva trova la traiettoria giusta e fa 4-6. Grandissimo recupero di Stufi e Montibeller finalizza, 6-7. Bergamo spinge davvero forte, si porta sul 7-10 e costringe coach Parisi al time out. Sul 7-13 per Bergamo coach Parisi inserisce Vanzurova per Bajema. Sul 7-15 entra Bonciani per Marinho. Vanzurova mira il vertice lungo e lo centra, 8-15, Loda poi manda lungo il suo attacco, 9-15.
    Le ospiti si portano sul 9-17 e così coach Parisi è costretto al time out. Kosareva trova una pipe devastante quanto millimetrica, 10-17. Melandri cerca di tenere le sue attaccate al set, primo tempo e 11-18. Altra palla morbida ma efficace di Montibeller, 13-20. Gran pipe ancora dell’opposta brasiliana, 15-21. Montibeller abbatte letteralmente Loda e fa 17-23. Vanzurova trova punto direttamente in ricezione beffando Moretto, 19-24, Kosareva poi è attenta e annulla un altro set point, 20-24, time out per coach Turino. Loda chiude 20-25.
    È sempre l’equilibrio a farla da padrone nel terzo set, Montibeller piega le braccia di Valentin, 2-2. Viene fischiata un’infrazione al capitano rosa, Bergamo si porta sul 2-5, coach Parisi chiama time out. Al ritorno in campo Montibeller sfrutta il piano di rimbalzo del muro, 3-5. Bajema vede il buco nella difesa e lo punta, 7-10. Viene fischiata un’infrazione a Montibeller, Bergamo spinge forte, anche troppo, 8-14 time out Casalmaggiore. Al ritorno in campo monster Block di Melandri che manda le rosa sul 9-14.
    Kosareva trova la punta delle dita del muro della Zanetti, 11-16, coach Parisi inverte la diagonale. Kosareva costringe Fersino al salvataggio col piede ma non è efficace, 12-16, time out Bergamo. Bajema gioca d’astuzia e trova il mani out, 15-19. Le orobiche si portano pericolosamente sul 15-23, coach Parisi chiude il cambio della diagonale. Marinho trova il primo ace per le rosa ed annulla il primo set point, 17-24. Dumancic chiude 17-25.
    La Vbc parte col piede saldamente sull’acceleratore con Stufi mattatrice della prima parte, Bajema trova il punto del 7-3. Bergamo però è arcigna, si porta sul 5-7 e coach Parisi preferisce chiamare time out. Al ritorno in campo è cambio campo sull’ 8-5 grazie al servizio a rete di Loda. Si ricomincia ed è il muro di Melandri a bloccare tutto, 9-5.
    Bella ricezione di Maggipinto, dentro per dare solidità in quel fondamentale per Bajema, e Melandri sigla il 10-6, Montibeller allunga. L’opposta brasiliana trova un altro bel mani out e porta le sue sul 12-7. Enright regala il 13-8 mandando a rete il proprio servizio, ma Bajema manda out il proprio tentativo di muro, 9-13. Il match point è frutto dell’attacco di Montibeller, 14-9, Melandri poi mura Lanier e chiude 15-9 e 3-2 il match. 
    Sara Loda: “È stata una bella partita e una bella battaglia. Abbiamo fatto vedere belle cose e abbiamo lottato in tutti i set. I primi due è venuto meglio a loro, nel terzo e quarto a noi, nel quinto sono tornate loro. Essere sotto di 2 e recuperare, per come la vedo, è già una buona cosa: è chiaro che volevo vincere, ma per come è andato il nostro girone di andata, direi che abbiamo fatto vedere quanto stiamo crescendo“.
    VBC Èpiù Casalmaggiore-Zanetti Bergamo 3-2 (29-27, 25-19, 20-25, 17-25, 15-9)VBC Èpiù Casalmaggiore: Bajema 13, Melandri 12, Montibeller 23, Kosareva 13, Stufi 10, Marinho 1, Sirressi (L), Vanzurova 1, Ciarrocchi, Maggipinto, Bonciani. All. Parisi.Zanetti Bergamo: Loda 21, Moretto 6, Faucette Johnson 16, Enright 17, Dumancic 13, Valentin 5, Fersino (L), Lanier 8, Mio Bertolo 1, Prandi. Non entrate: Faraone (L), Marcon. All. Turino.Arbitri: Luciani, Feriozzi.Note: Durata set: 32′, 28′, 26′, 26′, 16′; Tot: 128′. Battute Vincenti: Casalmaggiore 1, Bergamo 3. Battute Sbagliate: Casalmaggiore 11, Bergamo 14. Muri: Casalmaggiore 8, Bergamo 10. Errori: Casalmaggiore 21, Bergamo 36
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 39; Igor Gorgonzola Novara 31; Saugella Monza* 25; Savino Del Bene Scandicci** 24; Reale Mutua Fenera Chieri** 21; Delta Despar Trentino 18; Bosca S.Bernardo Cuneo 15; Il Bisonte Firenze 14; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 14; Zanetti Bergamo 11; Unet E-Work Busto Arsizio*** 10; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 9; Banca Valsabbina Millenium Brescia 9.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il derby piemontese è di Novara. Le azzurre vincono in tre set su Chieri

    Di Alessandro Garotta
    Prosegue il filotto vincente della Igor Gorgonzola Novara che nel derby piemontese valevole per la terza giornata di ritorno della Serie A1 femminile si impone per 3-0 (25-22, 26-24, 25-21) sulla Reale Mutua Fenera Chieri, conquistando un bottino fondamentale per confermarsi al secondo posto in classifica.
    Prova di maturità importante per le igorine che portano a casa una partita che nascondeva molte insidie con una prestazione robusta sotto l’aspetto tecnico e di grande forza mentale con la squadra sempre sul pezzo, sempre attaccata alla partita, sempre convinta dei propri mezzi. La battuta (4 ace) ed il muro (8 punti nel fondamentale) sono il grimaldello con cui Novara apre la cassaforte chierese. Al resto pensano la capacità della squadra di saper giocare e tenere botta anche nei momenti di difficoltà, e i punti delle bocche da fuoco (12 di Caterina Bosetti e 10 di Britt Herbots). Sarebbe ingeneroso non sottolineare anche le ottime prestazioni di Ilaria Battistoni (MVP del match) e Nika Daalderop (7 punti con il 40% in attacco), brave a farsi trovare pronte e cambiare le sorti di un secondo set iniziato in salita.
    Dall’altra parte, Chieri non approfitta del proprio periodo positivo, sebbene ci fosse la consapevolezza che si sarebbe affrontata una squadra ostica. La formazione di Giulio Bregoli lotta con tenacia e determinazione nei primi due set, se la gioca alla pari per buona parte del terzo, ma alla fine deve alzare bandiera bianca: non bastano le buone prove di Alexandra Frantti (top scorer con 15 punti e il 40% di efficienza in attacco) e Alessia Mazzaro (12 punti di cui 6 stampate vincenti). Per il Fenera resta la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo da outsider in questa stagione.
    LA CRONACA – Al Pala Igor va in scena il derby piemontese tra Novara e Chieri: entrambe le formazioni cercano certezze e continuità per coltivare le proprie ambizioni e sognare in grande. Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Bonifacio al centro, con Sansonna libero. Bregoli risponde con la diagonale Bosio-Grobelna, Frantti e Perinelli in banda, Zambelli e Mazzaro centrali e De Bortoli nel ruolo di libero.
    1° SET – Avvio sprint di Novara che trova un parziale di 4-1 grazie al braccio caldo di Smarzek: coach Bregoli corre ai ripari chiamando timeout. Frantti suona la carica, ma le risposte di Herbots e Bosetti non si lasciano attendere (8-4). Le igorine mettono pressione con il loro servizio, attaccano con buona efficienza e sfruttano le imprecisioni delle avversarie per allungare (12-6). Il Fenera non si perde d’animo e prova a ricucire il gap con Grobelna e Perinelli (13-10). Dopo il timeout di Lavarini, la partita cresce di intensità e agonismo: Smarzek ristabilisce subito le distanze (17-12), ma le ospiti si riportano subito in scia (18-17). Novara accelera di nuovo (22-20) e poi gestisce al meglio il vantaggio: la stampata vincente di Smarzek chiude la prima frazione (25-22).
    2° SET – Questa volta è Chieri a partire meglio obbligando la panchina novarese a fermare il gioco con un timeout (1-5). Le ospiti continuano a spingere sull’acceleratore e Frantti trova il muro-punto del più 6 (3-9). Lavarini si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots: il martello olandese entra bene in partita trovando un pallonetto vincente (5-10), anche se le ospiti allungano ulteriormente con Mazzaro (8-15). Entra anche Battistoni e arriva la reazione della Igor (11-15). Dopo il timeout di coach Bregoli, Novara completa la rimonta: prima si porta a meno due con Chirichella (14-16), poi Bosetti firma il pareggio (18-18). È un finale di frazione al cardiopalma: il Fenera si porta in vantaggio con Mazzaro (21-23), ma Bonifacio e Daalderop riportano il risultato in parità (23-23); Chieri riesce ad annullare un set point ma alla fine viene condannata dagli errori di Laak e Perinelli (26-24).
    3° SET – Nella fila di Novara rimangono in campo Battistoni e Daalderop. Quest’ultima viene stampata da Mazzaro in avvio di frazione (2-4), anche se ha subito l’occasione di riscattarsi firmando il punto del sorpasso (6-5). Perinelli ristabilisce l’equilibrio con un maniout (8-8) ma la risposta della Igor non si lascia attendere: prima Bosetti trova un ace, poi Smarzek risolve uno scambio prolungato con un diagonale vincente (11-9). Dopo il timeout di Bregoli, arriva la reazione del Fenera che torna avanti grazie a un parziale di 0-3 (11-12). Si rivede in campo Herbots al posto di Daalderop: la schiacciatrice belga sale in cattedra e la Igor mette di nuovo la freccia (16-13). Grobelna prova a suonare la carica, anche se ci pensa subito Chirichella a tenere le avversarie a distanza di sicurezza (19-15). Il Fenera le prova tutte per riportarsi in scia, ma le igorine rispondono colpo su colpo e l’errore di Bosio al servizio chiude la contesa (25-21).
    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-0 (25-22, 26-24, 25-21)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-0 (25-22 26-24 25-21)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Chirichella 6, Hancock 2, Bosetti 12, Bonifacio 7, Smarzek 9, Herbots 10, Sansonna (L), Daalderop 7, Populini 1, Battistoni. Non entrate: Washington, Taje’, Zanette. All. Lavarini. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Mazzaro 12, Grobelna 8, Perinelli 9, Zambelli 6, Bosio, Frantti 15, De Bortoli (L), Villani 1, Fini, Laak, Mayer, Meijers, Gibertini (L), Alhassan. All. Bregoli.
    ARBITRI: Simbari, Rossi. NOTE – Durata set: 27′, 30′, 28′; Tot: 85′. LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia lotta ma è Cuneo a passare al tie break

    Di Redazione
    Quarta vittoria consecutiva per Cuneo che chiude il match al tie-break contro Brescia e si porta a quota 16 punti. Partita spigolosa contro una compagine fastidiosa. I padroni di casa avanti 1-0 non riescono a chiudere il secondo set, cedendo ai vantaggi (24-26), recuperano nel terzo con un gap di 6 punti, ma nel finale del quarto subiscono gli attacchi di Bisi e l’ace di Bergoli. Il match approda così al tie-break dove i cuneesi allungano e arrivano al cambio campo con un +4 sui tucani. Wagner al servizio mette a segno il break che porta al match ball (14-8) conquistato da Codarin con un attacco veloce, l’opposto brasiliano sbaglia la battuta, ma a mettere il punto finale ci pensa Galaverna. Alessandro Preti top scorer di serata per i biancoblù e MVP secondo la stampa presente.
    Lo starting six di Cuneo: Pistolesi (K) palleggio, Wagner opposto, Sighinolfi e Codarin centro, Galaverna e Preti schiacciatori; Catania (L).Coach Di Pinto schiera: Tiberti palleggio (K), Bisi opposto, Esposito e Candeli al centro, Cisolla e Galliani schiacciatori; Franzoni (L).
    Al termine della partita coach Serniotti: « Ci siamo complicati la vita, ma ce l’hanno resa difficile anche gli avversari che seppur sotto, non hanno mai mollato, questo perché hanno giocatori di grande esperienza. Io sono molto contento di quest’altra vittoria, io temevo la partita, perché arrivava dopo Taranto ed è stata una settimana durissima anche con gli allenamenti. Ora abbiamo due partite fuori casa la prossima settimana e sappiamo che è sempre più complicato».
    Preti : « Siamo stati bravi, non è facile realizzare una serie di vittorie come queste, siamo ancora imbattuti in casa e questo ci da anche la forza nei momenti importanti. Sono contento della vittoria di stasera, bisogna dare anche dei meriti agli avversari bravi a muro e in difesa, noi forse avremmo potuto fare qualcosa in più e portare a casa 3 punti».
    Paolo Iervolino, assistant coach: “Abbiamo deciso di schierare Esposito che arrivava da un lungo stop e i ragazzi sono stati bravi a ritrovarsi e combattere fino alla fine. E’ stata una bella gara contro una bella squadra, decisa da qualche calo nostro in alcuni fondamentali. Partiamo da qui per focalizzare il lavoro, sapendo che possiamo e dobbiamo migliorare ancora per i prossimi match e per il girone di ritorno”.
    Michele Bergoli: “Peccato perché potevamo fare qualcosa in più; siamo stati punto a punto in tanti frangenti, nonostante noi stessimo facendo errori che avremmo potuto evitare. E’ comunque un punto guadagnato contro una corazzata e su un campo difficile. Non torniamo a casa a mani vuote”
    Prossimo appuntamento con la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, mercoledì 23 dicembre alle ore 20.30 in trasferta per il recupero dell’8^ giornata con il Pool Libertas Cantù.
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo – Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 3-2 (25-22, 24-26, 25-19, 22-25, 15-9) –
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Pistolesi 6, Galaverna 15, Sighinolfi 7, Pereira Da Silva 19, Preti 21, Codarin 8, Bisotto (L), Catania (L), Tiozzo 0, Bonola 1. N.E. Vergnaghi, D’Amato, Chiapello, Gonzi. All. Serniotti.
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 3, Galliani 21, Esposito 8, Bisi 19, Cisolla 14, Candeli 8, Crosatti (L), Franzoni (L), Orlando Boscardini 0, Tasholli 0, Cogliati 0, Bergoli 1. N.E. Tonoli, Ghirardi. All. Zambonardi. ARBITRI: Prati, Marotta. NOTE – durata set: 28′, 30′, 29′, 28′, 19′; tot: 134′
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia continua a volare. Battuta Verona per 3-1

    Di Redazione
    Soffre, lotta, deve rincorrere in alcuni frangenti. Ma alla fine la Sir Safety Conad Perugia trova la tredicesima vittoria in Superlega, sconfigge in quattro combattuti set la NBV Verona nella quarta di ritorno e consolida il proprio primato in classifica portandosi a +8 su Civitanova. Quella Civitanova che sarà a Perugia tra quattro giorni per il recupero della decima di andata e per una super sfida tra le prime due della graduatoria.
    È stata dura stasera per capitan Atanasijevic e compagni. Dopo i primi due set ben condotti dai padroni di casa, efficaci in fase break in particolare a muro e con alte percentuali in attacco (70% nel primo parziale), Verona è uscita fuori, trascinata dai suoi posti quattro Kaziyski (17 punti) e Jaeschke (14 palloni vincenti) e da un’ottima fase break con Bonami, libero scaligero, eccellente in difesa. Ma i bianconeri sono come il granito da un punto di vista mentale, combattono, non mollano e restano attaccati al match fino al 19-19 del quarto set quando sale in cattedra Leon. Il numero nove di Heynen trova la serie giusta al servizio e scava il solco decisivo con un altro ace del cecchino Zimmermann (quattro ingressi dai nove metri nel match e tre battute vincenti a referto) che chiude la sfida.Perugia vince al servizio (9 ace contro 4) ed a muro (10 i vincenti contro 8).
    Uno spettacolo stasera l’indiscusso Mvp Sebastian Solè! Il centrale argentino chiude con 17 punti, l’85% in primo tempo e sei muri vincenti. In casa bianconera doppia cifra anche per Leon (20), Plotnytskyi (15) ed Atanasijevic (13). Nota di merito, come detto, per il tedesco Zimmermann eccellente ogni volta che viene chiamato in causa da Heynen.Ed ora appuntamento a mercoledì.
    IL MATCH
    Formazione tipo per Heynen. Subito Leon-Atanasijevic (2-0). Kaziyski pareggia a quota 5. Ace di Atanasijevic (9-7). Muro di Solè, poi contrattacco di Plotnytskyi (12-8). Super scambio chiuso da Leon dopo due difese di Colaci (16-12). L’ace di Aguenier dimezza, poi smash di Jeaschke (16-15). Due di Solè e Perugia riparte (18-15). Attacco d poi ace di Leon (20-16). Plotnytskyi chiude la diagonale da posto due (23-19). Perugia arriva al set point e chiude subito con il muro vincente di Atanasijevic (25-20).
    Avanti Verona in avvio di seconda frazione dopo l’errore di Solè (1-3). Out anche Caneschi e parità (3-3). Jaeschke trova il contrattacco vincente e riporta avanti i suoi (5-7). Muro di Aguenier (5-8). È fuori la diagonale di Jaeschke (8-9). Il maniout di Leon vale la parità (10-10). Out Jensen, tripletta a muro di Solè e Perugia va avanti (14-10). Plotnytskyi esplode la pipe del 16-11. Leon da posto quattro (18-13). Spirito ed il muro di Aguenier accorciano (18-16). Kaziyski riporta le squadre a contatto (18-17). Entra Zimmermann e piazza l’ace del 20-17. Fuori Ricci (20-19). Lungo il pallonetto di Plotnytskyi e parità (20-20). Si riscatta l’ucraino (21-20). Out Jensen (22-20). Ricci a segno (23-21). Ace incredibile di Plotnytskyi e set point Perugia (24-21). Scambio lunghissimo e Leon raddoppia per Perugia (25-22).
    Leon marchia l’inizio del terzo parziale (5-2). Atanasijevic chiude l’attacco del 7-3. Aguenier dimezza (7-5). L’ace di Kaziyski riporta Verona a contatto (9-8). Muro di Jaeschke e parità (9-9). Muro anche per Caneschi, contrattacco di Jaeschke, ace di Jensen e gli scaligeri passano a condurre (11-14). Plotnytskyi trova le mani del muro ed accorcia (14-15). Il muro di Solè rimette la situazione in parità (15-15). Parallela millimetrica di Atanasijevic, poi ancora ace di Zimmermann entrato per la battuta (18-16). Super difesa di Leon e Plotnytskyi chiude il 19-16. Ancora l’ucraino dopo un altro servizio al veleno del tedesco (20-16). Verona non molla (22-20), Atanasijevic lancia i suoi (23-20). Due in fila di Caneschi, la NBV è di nuovo lì (23-22). Jaeschke gioca contro il muro e si torna in parità (23-23). Leon chiude da posto quattro, match point Perugia (24-23). In rete Atanasijevic, si va ai vantaggi (24-24). Kaziyski capovolge tutto (24-25). Atanasijevic non ci sta (25-25). Ancora Kaziyski (25-26). Solè in primo tempo (26-26). Spirito di seconda intenzione (26-27). Muro di Aguenier, Verona riapre il match (26-28).
    Nella lotta del quarto set è Verona a partire meglio (5-7). Perugia non riesce a rientrare (9-11). In rete l’attacco di Jensen e parità (14-14). Non si schioda la parità (17-17). Ace di Kaziyski (18-19). Plotnytskyi capovolge (20-19). Ace di Leon (21-19). Primo tempo di Solè (22-19). Ancora Plotnytskyi (23-19). L’errore al servizio di Aguenier porta Perugia al match point (24-20). Zimmermann entra al servizio e chiude con l’ace (25-20).
    I COMMENTI
    Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia): “Verona ha giocato molto bene soprattutto terzo e quarto set crescendo tanto in particolare in difesa, noi siamo un po’ calati commettendo diversi errori. Però abbiamo vinto, portiamo a casa tre punti e continuiamo il nostro cammino. Non sono contento della prestazione di stasera, ma molto contento del risultato”.
    TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – NBV VERONA 3-1 (25-20, 25-22, 26-28, 25-20)
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli (L), Ricci 3, Vernon-Evans 0, Travica 3, Tre Host 0, Russo ne, Sossenheimer ne, Biglino ne, Leon 20, Zimmerman 3, Solé 17, Colaci (L), Atanasijevic 13, Plotnytskyi 15. All. Heynen
    NBV VERONA: Kaziyski 17 (C), Magalini ne, Caneschi 8, Peslac 0, Aguenier 10, Asparuhov ne, Jensen 7, Spirito 2, Jaeschke 14, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.
    ARBITRI: Florian, Lot
    STATISTICHE
    Sir Safety Conad Perugia: attacco 50%, ricezione 42% (perfetta 17%), muri 10, battute: ace 9, sbagliate 23
    NBV Verona: attacco 43%, ricezione 49% (perfetta 27%), muri 8, battute: ace 4, sbagliate 13
    NOTE Spettatori: 0. MVP: Solé. Durata dei set: 23’, 31’, 34’, 26’.Totale: 1h 54’.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto batte per 3-1 Castellana nel derby pugliese

    Di Redazione
    La Prisma Taranto si aggiudica il derby di Puglia e dimentica il ko subito contro Cuneo al tie-break: al PalaMazzola, la formazione rossoblù si impone per 3-1 (25-22, 25-21, 19-25, 25-16) contro la BCC Castellana Grotte nella sfida della 10^ giornata di Serie A2 Credem Banca.
    IL MATCH – Coach Di Pinto deve fare a meno di Manuel Coscione, a causa di un problema alla schiena: al suo posto c’è Cottarelli; Padura Diaz è l’opposto, Gironi-Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Anche coach Gulinelli, tecnico di Castellana, apporta delle modifiche al sestetto: Garnica in palleggio, Dall’Agnol e Rosso schiacciatori, Cazzaniga opposto, Gitto-Erati centrali con De Santis libero.
    Partita sin da subito equilibrata: il primo punto del match è per la formazione ospite, a causa di un attacco sbagliato di Di Martino. Taranto non si scompone e riagguanta subito il pareggio. La squadra di coach Di Pinto fatica, inizialmente, sulla battuta: la squadra di coach Gulinelli, però, non riesce a sfruttare gli errori di Taranto. A metà set le squadre sono in perfetta parità: 16-16. Lo strappo vincente viene dato da Di Martino e Padura Diaz: un primo tempo del centrale rossoblù e l’attacco vincente dell’opposto italo-cubano permettono a Taranto di premere sull’acceleratore e conquistare il primo set (25-22).
    Il secondo parziale si apre sulla stessa falsa riga del primo: Castellana realizza il primo punto e prova ad imporre il ritmo ma Taranto è brava a rimanere col fiato sul collo della squadra di coach Gulinelli. La Prisma è brava a contenere gli attacchi degli ospiti; Garnica comprende il momento di difficoltà e gioca due palloni, vincenti, di seconda. Fiore e compagni non demordono: lo schiacciatore tarantino entra benissimo nel set e, nel momento clou, prende per mano la squadra ionica con un muro vincente e un ace, portando la Prisma sul +6 (19-13). Castellana reagisce e accorcia il gap (19-15), costringendo Di Pinto a chiamare timeout. Taranto ritrova la giusta cattiveria agonistica: ancora una volta, sul finale, si accende Padura Diaz che, con le sue giocate, riesce a trascinare la squadra ionica sul 2-0 (25-21).
    Gulinelli, per il terzo set, cambia sestetto, sostituendo Dell’Agnol ed Erati con Ottaviani e Patriarca. La mossa del tecnico della New Mater sembra portare i suoi frutti, con Castellana Grotte che parte subito forte con un break di 2-6. Di Pinto coglie le difficoltà della sua squadra e, dopo aver chiamato timeout, inserisce Hoffer per rinforzare la difesa. Taranto reagisce e riesce a pareggiare i conti, anche grazie al secondo ace di marca rossoblù firmato Alletti (8-8), costringendo Gulinelli alla sospensione. Castellana non molla e prende fiducia, riportandosi in vantaggio (10-12) prima di essere riacciuffata da Taranto (15-15) con il muro di Di Martino. Un mini-break di 2-0 di marca New Mater obbliga Di Pinto a chiedere il secondo timeout (15-17); Castellana riesce a mantenere il gap grazie anche ad uno strepitoso Cazzaniga e, nonostante gli attacchi della Prisma, riesce a portare a casa il terzo set (19-25).
    Dopo aver riaperto i giochi, la New Mater mette in campo maggior grinta e determinazione, portandosi in vantaggio per 3-5. Taranto, però, riesce a pareggiare i conti e sorpassare la formazione ospite con due punti consecutivi di Padura Diaz (7-6). La Prisma riesce a trovare continuità nelle giocate incrementando, notevolmente, il gap (15-9) e costringendo Gulinelli a chiedere timeout. Il tecnico di Castellana prova anche la mossa De Pandis al posto di De Santis, con un cambio tra i liberi, per cercare di ridurre le difficoltà difensive ma, stavolta, la scelta non paga. Taranto non riscontra problemi, approfitta del crollo degli ospiti e porta a casa set (25-16) e incontro per 3-1, aggiudicandosi il derby di Puglia.
    Prisma Taranto – BCC Castellana Grotte 3-1 (25-22, 25-21, 19-25, 25-16) –
    Prisma Taranto: Cottarelli 5, Fiore 9, Di Martino 11, Padura Diaz 28, Gironi 11, Alletti 12, Coscione (L), Hoffer (L), Goi (L), Cascio 0. N.E. Presta, Persoglia, Di Felice. All. Di Pinto.
    BCC Castellana Grotte: Garnica 3, Rosso 3, Gitto 6, Cazzaniga 23, Dall’Agnol Dal Bosco 3, Erati 3, De Pandis (L), Patriarca 4, De Santis (L), Zonta 1, Ottaviani 7. N.E. Palmisano. All. Gulinelli.
    ARBITRI: Di Bari, Palumbo. NOTE – durata set: 28′, 31′, 27′, 25′; tot: 111′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modena tarpa le ali anche al Verva Varsavia e vola al primo posto

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena convince anche nel secondo match della Pool D di Champions League. Lo scontro, valevole il primato in classifica, con il Verva Varsavia termina dopo soli tre set in favore della formazione italiana.
    Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Lavia, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov.  Varsavia risponde con Kozlowski-Superlak in diagonale, al centro ci sono Nowakowski-Wrona, in banda Szapluk e Kwolek, libero Wojtaskek.
    Inizia con un punto a punto serratissimo il match di Roeselare, 7-7 con le due squadre che giocano a ritmo altissimo. Piazza il break la Leo Shoes che va sul 12-9 grazie a una buona fase break. Torna subito sotto Varsavia, 15-15 e set apertissimo. Il secondo ace di Vettori spacca il parziale, 21-18. E’ un ottimo Lavia a portare Modena sul 23-20. E’ l’ace di Micah Christenson a chiudere il set per i gialli, 25-21. Nel secondo set è ancora Modena a giocare un volley di altissimo livello, 12-4 con Petric che mette a segno il 4 ace personale. E’ spietata Modena che non sbaglia praticamente nulla, 19-10. Modena chiude 25-17 il secondo parziale, è 2-0. Nel terzo set è Varsavia a partire forte, 4-6. Cambia marcia e ritmo la Leo Shoes, 14-13 con Christenson che serve ottimamente i suoi avanti. Arriva al 22-20 Modena che poi chiude con l’ace di Lavia il set 26-24 e il match 3-0.
    Modena affronterà, quindi, l’ultimo incontro della “bolla” contro i padroni di casa di Roeselare per cercare di mantenere solida la prima posizione.
    Verva Varsavia-Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 17-25, 24-26)
    Leo Shoes Modena: Christenson 1, Vettori 13, Petric 16, Stankovic 7, Mazzone 3, Lavia 14, Grebennikov (L), Rinaldi, Karlitzek. N. E.: Bossi, Iannelli (L), Mazorra, Sanguinetti, Pirro. All. Giani.
    Verva Warszawa Orlen P.: Wrona 6, Ziobrowski 9, Kwolek 7, Nowakowski 3, Grobelny 7, Superlak 5, Trinidad De Haro 1, Szalpuk 2, Fornal 1, Kozlowski, Król, Wojtaszek (L). All. Anastasi.
    Durata set: 27′ 22′ 31′, tot: 80′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO