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    Conegliano deve sudare ancora: 3-1 alla Saugella per la finale

    Di Eugenio Peralta
    Come nei quarti, così in semifinale: l’Imoco Volley Conegliano centra l’obiettivo della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa, ma soltanto dopo un’altra battaglia contro la Saugella Monza. Si chiude sul 3-1 una partita in cui le monzesi, nettamente sotto nel primo e nel terzo set, dimostrano di avere sette vite e tornano sempre a impensierire le dominatrici della stagione, strappando il secondo set e lottando fino all’ultimo nel quarto (in equilibrio fino al 18-18). A premiare un’Imoco non al meglio della sua forma, oltre ai “soliti” 29 punti di Paola Egonu, è soprattutto la prestazione di altissimo livello in difesa, con una Monica De Gennaro a tratti davvero miracolosa.
    Anche in ricezione l’Imoco si mantiene su livelli eccellenti, ma quando Monza riesce a impensierirla (che per le gialloblu significa scendere sotto il 70% di positività…) la musica cambia: le lombarde toccano tanto a muro e colpiscono in attacco con Van Hecke e Begic. Non è una partita per palati finissimi, anche se Egonu sfodera un paio di attacchi nei tre metri da “circoletto rosso”; le sbavature però ci sono ed è proprio qualche errore di troppo a costare caro alla Saugella nel finale di quarto set, insieme all’esperienza di Kimberly Hill, che piazza tre punti importantissimi nel momento più caldo della partita (16-17).
    I rimpianti per Gaspari derivano soprattutto dal non aver potuto disporre di una Hanna Orthmann in condizioni ottimali: con la tedesca al cento per cento il colpaccio non sarebbe stato impossibile. Ma Monza esce comunque dalla Coppa con la consapevolezza di essere pronta per giocarsi obiettivi importanti. L’Imoco si sta abituando a soffrire – dopo l’andata dei quarti di Champions a Scandicci e la sfida di Coppa con Busto – e questo è sicuramente un segnale importante per la squadra di Santarelli, che però inizia a mostrare qualche crepa nella sua granitica imbattibilità e persino un minimo di stanchezza: le avversarie, forse già quelle di domani, possono coltivare qualche timida speranza.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Saugella Monza 3-1 (25-17, 26-28, 25-14, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz 1, Hill 14, Sylla 12, Egonu 29, Fahr ne. All. Santarelli.Saugella Monza: Carraro, Squarcini, Heyrman 5, Van Hecke 14, Orro 1, Begic 12, Danesi 7, Orthmann, Meijners 9, Obossa, Davyskiba, Parrocchiale (L), Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Piana e Curto.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Durata set: 24′, 35′, 22′, 30′, tot. 111′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 80%-60%, muri 8, errori 30. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 61%-50%, muri 7, errori 28. LEGGI TUTTO

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    La VNL 2021 si giocherà in Italia! A Rimini la “bolla” maschile e femminile

    Di Redazione
    La FIVB ha annunciato oggi che sarà l’Italia, più precisamente Rimini, la città che ospiterà la Volleyball Nations League (VNL) 2021 femminile e maschile. Il torneo sarà organizzato in una bolla sicura per garantire agli atleti di competere nel regime di massima sicurezza, e permettere ai milioni di fan in tutto il mondo di tornare a vedere lo spettacolo del volley ai massimi livelli. 
    Il concetto di bolla sicura è stato approvato dal Consiglio VNL a gennaio e, grazie a questo format, le migliori nazionali femminili e maschili saranno ospitate e giocheranno in un contesto sicuro per tutta la durata dell’evento.    Le nazionali si sfideranno con la formula del round robin (15 partite in totale per squadra). La competizione femminile si giocherà dal 25 maggio al 20 giugno, mentre il torneo maschile partirà il 28 maggio e terminerà il 23 giugno. In entrambi i tornei saranno le prime quattro, anziché le solite sei, a qualificarsi alle Finali della VNL 2021.  Le semifinali e le finali femminili si disputeranno rispettivamente il 24 e 25 giugno, mentre per il maschile si giocheranno il 26 e 27 giugno. Nell’arco di 31-32 giorni, all’interno della bolla, si giocheranno così 124 partite di alto livello per torneo, avendo sempre come massima priorità la salute e il benessere di tutte le persone coinvolte.
    A candidature aperte più di 6 paesi hanno espresso interesse nell’ospitare l’evento di punta VNL. Tutte le domande ricevute sono state quindi valutate, tenendo conto di vari fattori, quali: le strutture, l’esperienza nell’ospitare eventi e la capacità di garantire una competizione sicura e protetta.Dopo un’attenta valutazione, è stato deciso di affidare l’organizzazione della VNL 2021 all’Italia e a RCS Sports and Events: società di sport e media con oltre 30 anni di esperienza nella gestione di eventi sportivi di livello mondiale, quali il Giro d’Italia, la Maratona di Milano e la Maratona di Abu Dhabi.
    Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi dopo l’annuncio della FIVB: “Sono molto felice di questa assegnazione. Sono certo che l’intero movimento ne beneficerà. È un attestato di stima importante da parte della federazione mondiale che ha affidato all’Italia un evento di livello assoluto. A nome mio e di tutta la federazione esprimo la massima soddisfazione“.
    Le più avanzate contromisure saranno implementate per ridurre significativamente il rischio di trasmissione del virus COVID-19. All’interno della bolla si svolgeranno test frequenti e saranno adottate rigorose misure sanitarie e igieniche, seguendo una serie di protocolli dettagliati.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    É di Monza Gara1, battuta Vibo per 3-1 con un Lagumdzija da 27 punti

    Di Roberta Resnati
    Il sipario ufficiale dei Play Off Scudetto 2020/2021 si alza con la gara dei quarti di finale che vede di fronte la Vero Volley Monza e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Quarta sfida tra le due compagini in questa stagione con due vittorie che sorridono ai brianzoli, padroni di casa che hanno chiuso la stagione regolare al quarto posto in classifica, davanti proprio ai calabresi.
    Premesse, quindi, di una gara equilibrata e dall’esito incerto che vede tra le fila dei rossoblu l’unica novità nei due roster con l’acquisto del centrale polacco Poreba che Massimo Eccheli lascia però in panchina schierando nello starting six i soliti Galassi-Beretta, con Orduna – Lagumdzija, Dzavoronok – Lanza in banda e Federici libero. Coach Baldovin sceglie Saitta – Drame Neto, Chinenyeze – Cester al centro, Rossard – Defalco in posto quattro e l’unico ex del match Rizzo a difendere la seconda linea.
    Inizio che vede i giallorossi andare a segno sempre da zona due: prima con l’opposto Drame Neto e poi con Rossard, ma i monzesi che rispondono con Galassi e Dzavoronok. Il primo break è di Vibo con la banda francese al servizio (2-5), il suo pari ruolo avversario numero quattro non vuole essere da meno e trova l’ace che vale il 4-5. Le due squadre vanno a braccetto con Saitta ed Orduna che provano a far entrare in partita tutte le rispettive bocche da fuoco (11-13). Parità trovata dai ragazzi cari alla Presidente Marzari sempre con il solito Dzavoronok in battuta (13-13), che precede il primo vantaggio casalingo firmato da un attacco profondo di Lagumdzija che vale il 16-15. É lo stesso opposto bosniaco con un ace a costringere Coach Baldovin a sospendere il gioco sul 18-16, imitato subito dall’allenatore brianzolo dopo due punti consecutivi dei calabresi (19-18). Pausa che giova alla Vero Volley che vola sul 22-18 grazie ad un muro saracinesca da parte di Dzavoronok seguito da un ace di Lanza che mettono le basi ad un finale tutto di marca monzese chiuso con un altro block che questa volta porta la firma di capitan Beretta (25-20).
    Il muro vibonese non trova compostezza e regala due punti a Lagumdzija che, passando in mezzo, ringrazia e, con un fallo fischiato ad un pallonetto di Rossard i padroni di casa si ritrovano subito sul +3 (4-1). Vantaggio che gli ospiti accorciano con il turno al servizio di Defalco che costringe Orduna a delle rigiocate scontate che trovano sempre la difesa calabrese schierata (9-8), sorpasso della Tonno Callipo (11-12) con due attacchi vincenti consecutivi del mancino numero 9 con Eccheli che chiama a raccolta i suoi. Sospensione di tempo che non sortisce l’effetto sperato perché è sempre Rossard che sale in cattedra per i suoi prima da posto due poi con un ace (13-14). Il tecnico dei monzesi tenta la carta Davyskiba per Lanza che mette a segno subito un punto dalla linea dei nove metri che vale il 18-17, Galassi risponde sempre presente (per lui il 100% nel primo parziale in attacco) e firma il 19-18. Bellissime azioni con entrambe le compagini che toccano a muro e difendono palle che sembrano ormai andate perse, ma ci pensa il servizio di Dzavoronok a segnare il solco del set che vale il 24-21, con il 25esimo punto trovato da un mani e fuori che porta la firma di Lagumdzija.
    Terzo gioco che rivede in campo il sestetto iniziale per i brianzoli con Lanza in posto quattro e con un Dzavoronok che prende per mano i suoi e con tre ace fa segnare sul tabellone luminoso il 7-4. Continua ad essere il servizio l’arma in più di Monza che con Lagumdzija scappa sul l’ 11-8, i brianzoli vogliono chiudere il prima possibile la “Pratica Gara 1” ma Vibo non si arrende con Saitta che si ricorda del suo reparto centrali e va a segno due volte consecutive con Chinenyeze (17-15), meno uno con un ace di Rossard ma è l’opposto monzese a far tirare prima un sospiro ai suoi (18-16) e poi a regalare il 20 pari con un attacco fuori. Il neo entrato Gargiulo firma un importantissimo block su Beretta che costringe subito Coach Eccheli a chiamare time out sul 21-22. Punto a punto con Rossard bocca da fuoco per i ragazzi di Baldovin, stesso mancino che manda però, con un errore al servizio, il set ai vantaggi (24-24), ma è Defalco che usando le mani di Orduna a muro trova i due punti essenziali per mandare tutti al cambio campo. (24-26)
    La Vero Volley sa che poteva “risparmiarsi” questo ulteriori set ed entra sul rettangolo di gioco decisa a voler terminare la partita con il quarto parziale: muri difese e attacchi imprendibili (soprattutto da parte di Lagumdzija) ed è subito 5-1. Baldovin sceglie Dirlic al posto di Drame Neto ma la musica non cambia e con un muro sempre dello stesso bosniaco su Rossard i padroni di casa volano sull’8-3. Tutto in discesa per i rossoblu che trovano nel loro numero uno un vero e proprio trascinatore, autore anche di difese e di turni al servizio importanti che regalano il 12-5 ai propri colori. Gargiulo passa dal centro per il punto numero 10 di Vibo ed è lo stesso centrale che va a segno anche dai nove metri per il 15-11. Rossard non si arrende e dopo i 6 punti nel parziale precedente e il 63% in attacco, non vuole essere da meno in questo e tiene a galla i suoi imitato da Dirlic (15-13). Quando i palloni scottano Orduna non ha dubbi su chi servire, Lagumdzija è autore di tre punti consecutivi (18-14), tornando poi a mettere la sua firma sul ventiduesimo e ventitreesimo punto. Stesso numero uno che, dopo un attacco fuori, consente ai giallorossi di farsi sotto sul punteggio di 23-21, Lanza da una parte e Defalco dall’altra sono autori di due punti sopraffini ma è, giustamente, l’mvp Lagumdzija (autore di 27 punti con il 55% in attacco) a porre fine a questa prima gara dei quarti di finale playoff scudetto con il punteggio di 25-22.
    Poco tempo per analizzare la partita da parte delle due compagini che si ritroveranno di fronte già questa domenica alle 15.45 per Gara 2 che andrà in scena a Vibo Valentia.
    Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-20, 25-22, 24-26, 25-22) –Vero Volley Monza: Orduna 0, Dzavoronok 13, Beretta 11, Lagumdzija 27, Lanza 13, Galassi 10, Brunetti (L), Holt 0, Davyskiba 1, Federici (L). N.E. Poreba, Ramirez Pita, Falgari, Calligaro. All. Eccheli.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Rossard 19, Chinenyeze 7, Drame Neto 10, Defalco 19, Cester 7, Sardanelli (L), Gargiulo 3, Rizzo (L), Almeida Cardoso 0, Dirlic 4. N.E. Chakravorti, Corrado. All. Baldovin.
    ARBITRI: Rapisarda, Florian. NOTE – durata set: 26′, 30′, 31′, 27′; tot: 114′. LEGGI TUTTO

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    Milano raggiunge i quarti di finale, battuta Verona in tre set

    Di Redazione
    Piano e compagni staccano il pass per i quarti di finale dei playoff scudetto. Gara 3 del Turno Preliminare gratifica infatti l’impegno del team meneghino che, a soli 3 giorni dalla conquista della finale di CEV Challenge Cup, raggiungono il secondo obiettivo stagionale, accedendo al tabellone playoff. Il 3-0 con cui i ragazzi di coach Piazza hanno la meglio su Verona all’Allianz Cloud permette a Milano di raggiungere Perugia, Civitanova, Trento, Monza, Vibo, Piacenza e Modena tra le prime otto della stagione.
    Dopo il successo in gara 1e la sconfitta che ha rimesso in parità la serie in gara 2, Milano infligge un secco 3-0 alla NBV Verona. In 1 ora e 32 minuti la formazione di coach Piazza fa suo il match in 3 set (25-18, 25-23, 25-23), staccando così il pass per il turno successivo dove Piano e compagni se la vedranno con Perugia. Prosegue così nel migliore dei modi la fase di post season dell’Allianz Powervolley: un successo arrivato non senza fatica, ma si tratta soprattutto di un obiettivo raggiunto. La qualificazione ai quarti di finale playoff arriva al termine di una partita in cui Piano e compagni hanno dimostrato di essere superiori ai propri avversari. È una Milano tirata a lucido quella che mette in campo una prestazione concreta ed arcigna. Non sono mancante le difficoltà, come dimostra il clamoroso recupero nel secondo (dall’11-16 al 25-23) e nel terzo set (sotto 4-11), ma come d’altronde non erano mancate nei primi due match, ma la squadra guidata da coach Piazza ha saputo trovare le giuste contromosse alle tattiche di Verona, che ha giocato al meglio delle proprie forze. Il confronto invece sorride ai meneghini che, con una prova e grazie anche ai cambi dalla panchina, esultano a fine gara nella propria casa, potendo così proseguire il proprio cammino nella fase più delicata ma anche avvincente della stagione. Meritato MVP del match è Nicola Pesaresi, autore di una prestazione maiuscola in seconda linea, mentre Patry (14 punti) ed Ishikawa (13 punti con il 62%) guidano la linea d’attacco di Milano.
    La gioia della qualificazione è racchiusa nel commento a caldo a fine gara di Nicola Pesaresi: «È stata una partita da dentro-fuori e si è visto. Le emozioni sono una parte importante e abbiamo provato a metterle in campo. Non siamo stati continui tutta la partita ma l’importante è vincere e l’abbiamo fatto. A tratti non abbiamo giocato bene, ma siamo stati sempre lì, un punto alla volta, sia quando eravamo in vantaggio sia quando eravamo sotto. Nel secondo e nel terzo set siamo partiti male ma la dimostrazione è proprio che si poteva recuperare pensando una palla alla volta. Siamo passati ai quarti e siamo felici. Adesso festeggiamo questo passaggio ai playoff, ce li godiamo e sappiamo che affronteremo una grande squadra come Perugia, ma pensiamo una partita alla volta: ce la giochiamo, divertendoci». Il prossimo appuntamento per Milano per gara 1 dei quarti di finale playoff scudetto è in programma mercoledì 10 marzo (ore 19.00) a Perugia.
    CRONACA
    Primo set:Milano si presenta con la formazione tipo degli ultimi match: fiducia a Patry-Sbertoli, Urnaut-Ishikawa in posto 4, Piano e Kozamernik al centro con Pesaresi libero. Primo +2 Verona sull’errore di Kozamernik (3-5), che si riscatta immediatamente su una perfetta sette con Sbertoli (4-5). La parità arriva immediatamente: è la ricostruzione finalizzata da Patry a fissare il punteggio sul 5-5. Milano è in serie e con Ishikawa si porta avanti per il 6-5. Patry mette a segno il mani out del 10-9, con l’attacco out di Jensen per il +2 Milano (11-9). Il muro a tre di Milano blocca Jaeschke, con l’ace di Sbertoli che scrive il 15-12. Ottima difesa di Pesaresi che consente a Milano la rigiocata del 16-12, con il muro di Kozamernik che sigla il +5 (17-12), che costringe Stoytchev al time out. Diagonale strettissima di Ishikawa (18-14), con il monster block di Urnaut pronto ad aspettare Augenier (20-15). Altro break a tinte meneghine con Ishikawa imbeccato da Daldello (23-17), con il giapponese che chiude il set dopo la grande difesa di Urnaut (25-18).
    Secondo set:Parte meglio Verona che con l’ace di Spirito si porta sull’1-5. Il monologo veneto viene fermato dal muro di Mosca (2-7), con Ishikawa a colpire in diagonale per il 3-8. Ishikawa illumina un primo tempo incredibile per Mosca (6-10), con i padroni di casa che recuperano un altro punto sull’errore di Verona (8-11). Altro scambio combattuto con Ishikawa che spreca la palla del possibile 10-12, poi è il muro vincente di Jaescke su Ishikawa a riportare Verona sul +5 (11-16) con il secondo time out chiamato da Piazza. Kozamernik colpisce in primo tempo (12-17), con l’ace di Patry per il -4 (15-19). Pesaresi in difesa vale la rigiocata del 17-20 finalizzata da Ishikawa, con il muro vincente di Mosca su Kaziyski (18-20). Punto Verona con il primo tempo di Augenier (19-23), ma Milano risponde con il muro di Ishikawa su Zingel (21-23). Out Kaziyski e Milano si porta a -1 (22-23), con il 23 pari che arriva in pipe con Urnaut. Ishikawa trova il tocco a muro del 24-23, ancora Ishikawa chiude per il 25-23.
    Terzo set:Ancora Verona che spinge subito in battuta e trova l’1-4 con lo smash di Kaziyski, poi muro vincente Patry-Kozamernik su Kaziyski (4-4). Allunga di nuovo Verona con l’ace di Spirito (4-8), Piazza butta dentro Maar e Basic per Urnaut ed Ishikawa (4-9), ma la musica non cambia e sull’errore di Patry Verona trova il 4-11. Ace di Kozamernik per provare ad accorciare il distacco (7-12), con il muro vincente di Maar per il 9-13 che costringe Stoytchev al time out. Patry si veste da alzatore e serve la palla del 10-13 a Maar, con un altro punto recuperato che porta la firma del canadese (11-13). Sulla pestata dalla seconda linea di Kaziyski Milano trova il -1 (12-13), poi pallonetto liftato di Ishikawa per il 15-16. Doppio Maar: prima in pipe e poi in smash su bomba dai 9 metri di Ishikawa per il 17-18. Il muro di Kozamernik tiene a contatto Milano con il mani di Patry che vale il 19 pari. Ace di Patry per il sorpasso (21-20), con il contrattacco di Patry per il 22-20. Muro vincente per Ishikawa per il 24-22, con il giapponese che chiude per il 25-23.
    Radostin Stoytchev: “Dopo aver perso il primo set, pur giocando abbastanza bene all’inizio, nel secondo abbiamo trovato la reazione, ma non è bastato; e il terzo ha avuto lo stesso andamento più o meno, con un parziali del tipo 4-8 e 14-16, per poi farci superare nel finale. Purtroppo Thomas non è mai entrato in partita e ci siamo sbilanciati verso Kaziyski che si è sempre ritrovato muro a due o a tre, ma questo è logico che accada: nonostante Milano sia una squadra organizzata molto bene in difesa, lui quello che ha potuto fare lo ha fatto. La prestazione di Jensen è stata buona, con il 45% di efficienza in attacco, ma ci è mancato in contrattacco. Cosa salviamo da questa partita? Poco o nulla, era una gara da dentro o fuori. Dobbiamo imparare a giocare meglio sotto stress, perché non sempre si gioca benissimo, ma quando giochiamo bene capita spesso che gli altri vincano e questo non deve esistere. Ad ogni modo faccio i miei complimenti a Milano perché ha portato a casa il risultato”.
    TABELLINO
    ALLIANZ MILANO – NBV VERONA 3-0 (25-18, 25-23, 25-23)
    ALLIANZ MILANO: Staforini (L) ne, Basic 0, Kozamernik 6, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 7, Weber 0, Patry 14, Meschiari ne, Piano 2, Mosca 0, Ishikawa 13, Urnaut 11, Pesaresi (L). All. Piazza
    NBV VERONA: Kaziyski 14 (C), Magalini 0, Caneschi 3, Peslac ne, Aguenier 3, Asparuhov ne, Jensen 14, Spirito 4, Jaeschke 6, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.
    ARBITRI: Piana, Santi.
    STATISTICHEAllianz Milano: attacco 48%, ricezione 48% (perfetta 24%), muri 11, battute: ace 5, sbagliate 9NBV Verona: attacco 38%, ricezione 55% (perfetta 28%), muri 6, battute: ace 4, sbagliate 12
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Successo netto per Mondovì su Cutrofiano

    Di Redazione
    A soli pochi giorni dal Quatto di Finale di Coppa Italia, al PalaManera va in scena l’anticipo della seconda giornata della Pool Promozione.L’Lpm Bam Mondovì ospita il Cuore di Mamma Cutrofiano. Dopo la maratona del primo set, durato 31 minuti, la frazione successiva è stata un rincorrersi tra le due formazioni, ma nella fase finale è la squadra di casa a prendere il largo e allungare le distanze. Terzo set a senso unico per le pumine, che impongono il proprio gioco e che conquistano l’intera posta in palio.
    Il match inizia bene per le pumine, che si portano sull’12-8, grazie ad una serie di muri eccezionali. Arriva il riscatto delle pugliesi, che scrivono la parità (14-14). Le pumine salgono sugli scudi e trovano il break (16-14). Cutrofiano rincorre e riporta la situazione in equilibrio (17-17). Le squadre si inseguono (20-20). Il set entra nella fase “calda”. Le ospiti sorpassano (20-21) e coach Delmati ferma il gioco. Si torna in campo e le pumine mettono la freccia (22-21). Questa volta è la panchina pugliese a chiedere time out. Finale ad alta intensità, che si chiude ai vantaggi (32-30) a favore delle monregalesi.
    Nel secondo parziale sono le ospiti a guidare (7-12) e a costringere la panchina rossoblu a fermare il gioco. L’LPM BAM Mondovì ruggisce e agguanta le avversarie (15-15). Cutrofiano non molla (15-17), ma le pumine non sono da meno (17-17). Le padrone di casa trovano il break (19-17) e questa volta è coach Carratù a chiedere time out. Mondovì prosegue concentrata la propria strada (24-18). Cutrofiano annulla due set ball, ma poi è Alice Tanase a chiudere 25-20.
    La terza frazione di gioco viaggia con il vento a favore per l’Lpm Bam Mondovì (12-4). Netto vantaggio che le pumine riescono a mantenere (19-11). Cutrofiano cerca la reazione (23-16), ma la zampata finale scrive il 3-0 (25-17).
    Adesso poco tempo per riposare e concentrarsi sul prossimo, importantissimo impegno: la semifinale di Coppa Italia, che vedrà le pumine nuovamente impegnate al PalaManera, mercoledì prossimo, nel derby con Pinerolo (ore 18.30, diretta streaming su LVF TV).
    LPM BAM MONDOVI’ – CUORE DI MAMMA CUTROFIANO 3-0 (32-30 25-20 25-17)
    LPM BAM MONDOVI’: Tanase 13, Molinaro 12, Scola 2, Hardeman 11, Mazzon 9, Taborelli 13, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Bonifacio, Serafini, Midriano, Mandrile. All. Delmati.
    CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Quarchioni 6, Caneva 6, Castaneda Simon 10, M’Bra 9, Menghi 12, Avenia 5, Ferrara (L), Morciano 2, Salviato, Gorgoni. Non entrate: Tarantino, Rizzieri, Panucci, Cirillo (L). All. Carratu’. ARBITRI: Pasin, Pristera’. NOTE – Durata set: 31′, 25′, 23′; Tot: 79′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mingardi ne fa 32 e regala a Busto un’altra vittoria, 3-1 a Casalmaggiore

    Di Redazione
    Le farfalle vincono anche a Cremona contro la VBC E’più Casalmaggiore per 3-1 e chiudono dunque al meglio la regular season con 45 punti. La UYBA è ora quarta e ci rimarrà se Scandicci, in campo domani con Monza, non dovesse conquistare punti, altrimenti sarà quinta. In ogni caso va sottolineata la grande fame di vittoria di una squadra che nel girone di ritorno ha vinto tutti gli incontri, fatta eccezione per il match contro Conegliano del 24 dicembre, e che anche stasera non si è risparmiata.
    Nel primo set la UYBA parte male e subisce l’aggressività di Montibeller e compagne. Sotto 12-5 le farfalle ingranano però la marcia super e con un parziale di 15-3 a proprio favore (gran turno al servizio di Poulter e miracoli offensivi di Mingardi e Gray) ribaltano completamente lo score e chiudono 22-25. Il secondo parziale è super equilibrato (Montibeller super con 9 punti) e, nonostante la crescita di Stevanovoc, è deciso nel finale da due ace consecutivi di Kosareva. Il terzo set è davvero equilibrato, con tanti scambi lunghi e i liberi Leonardi e Sirressi in grandissima evidenza. Nonostante i 7 di Montibeller, gli spunti di Mingardi e Gray in attacco, oltre a due buoni turni dai 9 metri di Camilla e Gennari, scavano il solco per le farfalle che chiudono 20-25 (nel finale Kosareva accusa un lieve mancamento e lascia il campo a favore di Vanzurova). Nel quarto parziale la VBC prova ad opporre resistenza nella fase iniziale, ma la UYBA è chirurgica con Gray nel cambiopalla; le farfalle allungano grazie ai muri di Olivotto e a due spunti offensivi di Gennari nella fase centrale. Nel finale spazio anche per Herrera Blanco e Piccinini (dentro per Stevanovic e Gray).
    MVP di giornata Camilla Mingardi, a segno 32 volte e seguita da Gray, sempre assai positiva con 21. 13 i muri messi a segno dalle farfalle (bene Olivotto con 5). Per Casalmaggiore Montibeller la più continua con 26 punti.
    Sirressi: “Mi dispiace, volevamo approfittare della loro stanchezza dopo la trasferta di Champions, ma abbiamo comunque lottato contro una squadra solida e che ha molta consapevolezza dei propri mezzi“.
    Musso: “Ci eravamo detti di venire qui per provare a vincere e l’abbiamo fatto. Abbiamo aspettato un po’ troppo per fare le nostre cose in ogni set e questo non va bene. Quando ci sono partite da vincere l’atteggiamento deve essere aggressivo da subito e oggi non lo è stato, soprattutto nel primo set. C’è da dire che Casalmaggiore ha giocato una buona pallavolo, quindi siamo contenti del risultato, ma più in generale di tutto il nostro girone di ritorno e del nostro quarto posto. Quel che succede domani non dipende da noi”.
    Mingardi: “Sono contentissima di questa partita, abbiamo fatto una grande impresa in questo girone di ritorno e questa sera non era scontato venire qui a vincere. Siamo cresciute e va riconosciuto il merito al nostro allenatore: abbiamo lavorato tanto, abbiamo imparato a spingere sempre, anche stasera, per provare a trovare un quarto posto che sarebbe eccezionale. Ora ci riposiamo un giorno e poi pensiamo alla Coppa Italia con Conegliano”.
    Musso parte con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Escamilla, Leonardi libero, Parisi risponde con Marinho – Montibeller, Stufi – Melandri, Bajema – Kosareva, Sirressi libero.
    Nel primo set la UYBA parte fallosa (3-1), Bajema e Montibeller fanno volare Casalmaggiore sul 5-1 (tempo Musso). Gray trova cambiopalla e fa 6-2, Mingardi accorcia ancora (6-3), ma Montibeller firma un altro strappo (8-3). Bajema passa da posto 4 (10-5), la rice di Busto Arsizio regala l’11-5, Montibeller allunga ancora (12-5 time-out Musso). Stevanovic prova a dare la scossa a muro (12-7), Mingardi senza paura da posto 1 fa 12-8 e induce Parisi a fermare il gioco. L’opposto biancorosso e super Gray, sui servizi di Poulter, pareggiano i conti sul 15-15 (time-out ancora per la VBC). Mingardi (attacco e muro) fa 15-17 (dentro Bonciani in regia per Casalmaggiore), Poulter fa ace (15-18), Olivotto e Mingardi murano due volte (15-20), poi la UYBA chiude la serie con un errore (3-15 di parziale per le farfalle!). Nel finale (dentro Piccinini in seconda linea) Olivotto e Stevanovic tengono lontane le padrone di casa (19-23), Mingardi in pipe fa 21-24 e 22-25.
    A tabellino: Mingardi 10, Gray 6, Montibeller 6. 5 muri UYBA
    Secondo set: l’ace di Kosareva prova a lanciare ancora la VBC (3-1), Gray passa bene da 4 e da 2 (4-3), Bajema regala il pari 4. Montibeller tiene incollate le padrone di casa (6-6), ma il muro imperiale di Gennari su Stufi regala un break alla UYBA (6-8); Mingardi allunga (6-9) e risponde da posto 2 all’ace di Bajema (8-10), Stevanovic chiude lo splendido scambio che porta al 9-12. Il muro di Melandri vale l’11-12, Kosareva pareggia (12-12) e Musso ferma il gioco sul 13-12. Gray trova finalmente cambiopalla (13-13), Montibeller e Bajema non ci stanno (16-14). Mingardi e l’ace di Gray pareggiano lo score (16-16 dentro Piccinini in seconda linea), Olivotto mura il 17-17 e al servizio propizia il 17-18 di Stevanovic (time-out Parisi). Stevanovic e Mingardi firmano il break (18-20), Melandri mura il 20-20, Montibeller continua a stupire (21-21, 22-22 in risposta a Gray), due ace di Kosareva fanno 24-22, Bajema chiude 25-23.
    A tabellino Gray 6, Mingardi 5, Stevanovic 4, Montibeller 9, Kosareva 6 (3 ace).
    Terzo set: Olivotto (muro e attacco) e una magia di Mingardi fanno partire bene le farfalle (2-4); Gennari (muro) e la doppietta di Mingardi (nonostante i miracoli di Sirressi) fanno 3-7, poi Montibeller prova a rifarsi sotto (6-8). Melandri trova il -1 (9-10), di nuovo Montibeller passa ed è 10-10. Kosareva supera (11-10), ma si procede a braccetto (12-13 super muro Olivotto, 13-14 Mingardi), Gray chiude in pipe il super scambio che porta al 13-15 (tempo Parisi). Mingardi spinge col servizio (ace del 14-17), poi Ciarrocchi (dentro costantemente per Stufi) trova il -1 (16-17). Gennari (attacco e buon servizio) porta al 16-19, Kosareva dopo il muro del 17-19 accusa un lieve mancamento e rientra negli spogliatoi (dentro Vanzurova). Gray non si ferma e realizza la doppietta del 18-22 (tempo Parisi), Herrera Blanco (appena entrata) fa +5 (18-23 muro), Mingardi chiude 20-25.
    A tabellino: Mingardi 7, Gray 5, 2 muri Olivotto, Montibeller 7.
    Quarto set: Vanzurova, confermata in banda, parte alla grande (5-2), Mingardi non ci sta e sempre con grande energia riporta sotto la UYBA (5-4). Gray pareggia con l’ace (5-5 dentro Bonciani al palleggio), Gennari passa con il mani-out (7-7), poi Montibeller prova una nuova fuga (9-7). Gray è una macchina in cambiopalla (11-12), mentre un errore di Casalmaggiore regala un break (11-13). Mingardi tira profondo il 12-14, Olivotto mura il 12-15 e Parisi ferma il gioco. Gennari allunga con la doppietta del 12-17, Olivotto mura ancora (13-18 tempo VBC); Gennari passa di nuovo (15-19), Herrera Blanco (dentro su Stevanovic) buca il taraflex (20-25) e nel finale la UYBA amministra (dentro anche Piccinini su Gray). Chiude Mingardi, MVP (19-25).
    VBC ÈPIU’ CASALMAGGIORE – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: 1-3 (22-25 / 25-23 / 20-25 / 19-25)
    Vbc: Marinho 2, Montibeller 26, Stufi (K) 1, Melandri 8, Bajema 14, Kosareva 9, Sirressi (L), Ciarrocchi 2, Bonciani 1, Vanzurova 7, Maggipinto. All. Parisi-Piazzese.
    Uyba: Poulter 1, Mingardi 32, Stevanovic 9, Olivotto 7, Gennari (K) 10, Gray 21, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla, Herrera-Blanco 2. Non entrate: Bonelli, Cucco (L), Bulovic. All. Musso-Menegolo.
    Durata set: 25′, 27′, 26′, 23′. Tot: 101
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Obiettivo centrato per la Trentino Itas: sarà derby con Perugia

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Sarà di nuovo derby italiano nelle semifinali di Champions League maschile: la Trentino Itas centra l’obiettivo qualificazione e raggiunge la Sir Sicoma Monini Perugia, che affronterà nel penultimo atto della competizione. La sfida di ritorno dei quarti di finale contro il Berlin Recycling Volleys è tirata per due set, quelli decisivi per la qualificazione: la squadra di Lorenzetti li vince grazie a un attacco praticamente perfetto (61% nel primo parziale, senza errori né murate) e una grande solidità in seconda linea. Definita anche l’altra semifinale: lo Zenit Kazan, che ha eliminato lo Skra Belchatow, affronterà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle.
    Sono stati Nimir Abdel-Aziz (12 punti col 67%, un altro titolo di mvp) e, più in generale, muro (a segno otto volte) e battuta (7) a trascinare la squadra verso il derby con Perugia che, fra mercoledì 17 (a Trento) e giovedì 24 marzo (in Umbria), assegnerà un posto nella finale di Verona del primo maggio. I primi due set sono stati caratterizzati da un ritmo alto di gioco; Berlino ha tenuto bene il campo ma nei finali ha dovuto fare i conti con la maggiore incisività in fase di break point dei padroni di casa. Nel terzo, invece, l’entusiasmo delle cosiddette seconde linee trentine ha fatto subito la differenza; Michieletto, Sosa Sierra ma anche Argenta hanno trascinato la squadra verso il più rotondo dei risultati.
    La cronaca:La Trentino Itas si ripresenta dopo quasi un mese di assenza sul mondoflex della BLM Group Arena per una gara ufficiale schierando Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Tuia schiacciatori, Eder e Brehme centrali, Zenger libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio e dei cambiopalla, visto che gli unici break point realizzati sino all’8-8 sono un muro di Lucarelli su Patch ed un contrattacco di Brehme. Ci pensa poi Nimir (ace ed attacco) a garantire il +2 (11-9), che dura però solo un attimo, perché sono Tuia al servizio e Carle a rete a ribaltare la situazione (11-12), ma Lisinac con le stesse armi (primo tempo ed altra battuta punto) inverte nuovamente la tendenza (16-15).
    Berlino però ha grandi energie e con Grankin si riporta avanti, addirittura di due (17-19). Dopo il time out di Lorenzetti, la Trentino Itas riparte con un errore di Patch e con la ricostruita vincente di Nimir (21-20); proprio l’opposto olandese firma il punto dell’ulteriore allungo (23-21), che poi lui stesso difende con altri due conclusioni vincenti (24-21 e 25-22).
    Nel secondo set il match riparte sulla lotta punto a punto (3-3, 6-6), prima che Berlino provi ad alzare il ritmo della contesa con muro e battuta (8-11, time out Lorenzetti). I gialloblù ritornano subito sotto con Lucarelli e poi con Nimir trovano la parità già a quota 13. I tedeschi profondono il massimo sforzo per tenere ancora dietro gli avversari (18-19), ma anche in questo caso ci pensa Nimir a togliere le castagne del fuoco, stavolta col servizio (slash di Podrascanin per il 21-20) e poi di nuovo con l’attacco (25-21).
    Senza più la qualificazione in palio, i due allenatori decidono di attuare una ampia rotazione degli effettivi; a fare la voce grossa è subito Michieletto, che con tre ace consecutivi firma il 5-1 per i locali. In seguito si fanno notare anche Sosa Sierra ed il solito Lisinac (unico titolare rimasto in campo e a segno per l’11-7). Berlino lascia velocemente spazio in campo agli avversari, sempre più lanciati ed inarrestabili verso il 3-0 (17-10, 21-12), con Cortesia molto presente a muro. Si chiude già sul 25-14.
    “Nei primi due set siamo stati a bravi a conquistare il cambiopalla con grande fluidità, così come nella fase break – ha spiegato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match –, soprattutto nel primo parziale quando di opportunità non ce ne hanno concesse molte grazie ad un palleggiatore di qualità come Grankin. Nel secondo abbiamo sprecato un po’ di più, ma alla fine siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi. Ritrovarci fra le prime quattro della Champions League è un bel risultato, anche perché non dimentichiamo che se nell’ultimo sorteggio siamo stati abbastanza fortunati, in precedenza abbiamo dovuto eliminare avversari come Dinamo Mosca e Novosibirsk“.
    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-22, 25-21, 25-14)Trentino Itas: Cortesia 2, Argenta 3, Michieletto 5, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 8, Giannelli, Kooy 3, Abdel-Aziz 12, Sosa Sierra 4, Podrascanin 5, Lisinac 4, De Angelis (L). All. Lorenzetti.Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux, Davy Silva 3, Renan Michelucci 1, Grankin 4, Brehme 2, Carle 3, Zenger (L), Kessel 1, Tuia 7, Patch 8, Kaliberda 2, Eder Carbonera 7, Pujol. All. Enard.Arbitri: Bernstrom (Svezia) e Cambré (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 57%, ricezione 57%-23%, muri 8, errori 19. Berlin: battute vincenti 3, battute sbagliate 23, attacco 45%, ricezione 44%-24%, muri 5, errori 28.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox Vallefoglia, la rimonta su Marsala vale la semifinale di Coppa

    Di Redazione
    È la Megabox Vallefoglia la quarta semifinalista della Coppa Italia di Serie A2 femminile: per superare lo scoglio dei quarti di finale, alle biancoverdi servono una strepitosa rimonta dallo 0-2 ai danni della Sigel Marsala e un tie break sudatissimo, concluso solo sul 16-14 dopo due match point annullati dalle siciliane. Sarà dunque un doppio derby a decidere le finaliste del torneo: da una parte la sfida marchigiana tra la Megabox e la CBF Balducci HR Macerata, dall’altra quella piemontese tra LPM Bam Mondovì ed Eurospin Ford Sara Pinerolo.
    La cronaca:Bonafede ripropone il sestetto di domenica scorsa con Colzi opposto. Nel primo set la Megabox strappa subito 5-2 con Pamio, ma Marsala riaggancia a quota 8 su un errore di Bacchi. Marsala difende tanto e rintuzza i tentativi di fuga delle tigri, più volte a +2 ma mai capaci di scappare via. Il sorpasso arriva con due punti in fila di Gillis (15-17), e Bonafede è costretto al time-out. Entrano Dapic e Stafoggia per Kramer e Colzi.
    Stafoggia firma l’ace del pareggio,ma Demichelis ricambia con un servizio vincente su Bresciani e Marsala torna a +2 (18-20). Nuovo time-out per le tigri, Marsala allunga a +3 prima che Pamio fermi la sua corsa con una pipe. Rientrano Colzi e Kramer, due muri su Pamio e sulla stessa centrale americana consentono alle ospiti di aggiudicarsi il set 20-25.
    Parte meglio Marsala anche nel secondo set: un muro su Bacchi vale il più 2 (4-6),un’invasione di Balboni il 6-9 e una ricezione lunga di Bacchi messa a terra da Parini costringe Bonafede al primo time-out del set, con le ospiti a più 4 (8-12). Un errore di Colzi fa scappare Marsala a più 5 (13-18), entra al suo posto Costagli. Un muro di Parini sigla il 14-20, entra Stafoggia per Pamio. Un ace su Bacchi dà il più 7, ormai la Sigel domina e allunga ulteriormente, chiudendo il secondo parziale sul 15-25.
    Parte forte la Megabox nel terzo set, subito 3-0 sul servizio di Balboni. Mazzon pareggia subito e poi Marsala sorpassa (3-4). Pamio spara fuori la palla del 5-5 ma poi sigla il sorpasso sull’8-7. È su un suo turno di battuta che la Megabox prova ad allungare (12-9), Mazzon sbaglia la palla che vale il +4 per le tigri e il primo time-out per l’allenatore ospite Amadio (16-12). Marsala si riavvicina, Pamio chiude due scambi interminabili e riporta le tigri a +4 (19-15). Altro scambio infinito chiuso da Costagli (20-15), un errore di Kramer riporta Marsala a meno 3, ma l’americana si rifà subito dopo (22-18). Un errore di Demichelis fa allungare le tigri (23-18), Bacchi strappa 5 set-point (24-19). Chiude Pamio (25-21).
    Inizio del quarto set testa a testa, poi arriva il primo break ospite (4-7) su doppia di Balboni e palla out di Bacchi. Il muro di Bertaiola impatta a quota 8, un altro di Costagli dà il vantaggio alle tigri. Mazzon al termine di un altro scambio estenuante riporta a più 2 le ospiti (10-12), l’ace di Bertaiola impatta a 12. Il muro di Demichelis su Bacchi rilancia a più 2 le ospiti (14-16), ma è ancora Bertaiola a muro a pareggiare a 16. Ormai è una roulette russa: Bonafede rimette Dapic per Costagli ed è la croata a pareggiare subito a 18 e a murare per il nuovo sorpasso.
    Pamio sigla il 20-18, Amadio chiama tempo mentre il PalaDionigi è una bolgia nonostante si giochi a porte chiuse. Esce Dapic, preziosissima, e rientra Kramer. Costagli firma un muro cruciale per il 22-19, ma Marsala si riavvicina con Mazzon (22-21). Kramer piazza il pallonetto del 23-21, Marsala resta attaccata e pareggia a 23 ancora con Mazzon. Un’invasione di Mazzon dà il set-point alle tigri (Pamio aveva tirato fuori il contrattacco), poi è la stessa Pamio che firma l’ace che rimanda il verdetto al tie-break (25-23).
    Nel tie-break Bacchi firma subito il 2-0, il muro di Bertaiola sigla il 4-1. Un errore in costruzione di Pistolesi allunga il break (5-1), e Amadio chiama tempo. Entra Soleti per Gillis, poi Mazzon e un ace di Parini riportano sotto la Sigel (6-5). Il muro di Kramer riallunga 8-5, ed è ancora l’americana a chiudere un altro scambio pazzesco (9-5). Kramer sbaglia un attacco al centro, Soleti riporta a meno 1 Marsala (10-9) e tocca a Bonafede fermare il gioco.
    È nuovamente Kramer a riportare a più 2 le tigri, mentre torna in campo Dapic in prima linea: Bacchi chiude di astuzia la palla del 12-10. Mazzon replica, Dapic mette il 13-11. Mazzon risponde, ma è ancora Dapic a strappare il 14-12. E’ sempre Mazzon a tenere in corsa la Sigel, poi Pamio viene murata per il 14-14. Ma è sempre Pamio a strappare il 15-14 al termine di un altro scambio indescrivibile, e chiude ancora lei per il 16-14.
    Nel dopopartita, questo il commento dell’allenatore della Megabox Fabio Bonafede: “Mi aspettavo una serata difficile, avevamo speso tanto fisicamente e mentalmente contro Mondovì e nei primi due set abbiamo approcciato la partita in maniera non abbastanza aggressiva. Complimenti a Marsala, non ci aspettavamo che ci mettessero così in difficoltà, ma bravissime anche le mie giocatrici nel riuscire a recuperare pian piano la partita iniziando a contrastare la bellissima pallavolo mostrata dalle nostre avversarie. Questa deve essere una grande lezione per noi: non possiamo permetterci di affrontare nessuna avversaria dell’altro girone senza il giusto atteggiamento iniziale. Poi ribadisco che la reazione che abbiamo mostrato è stata esemplare”.
    Megabox Vallefoglia-Sigel Marsala 3-2 (20-25, 15-25, 25-21, 25-23, 16-14)Megabox Vallefoglia: Balboni 3, Bacchi 13, Bertaiola 11, Colzi 3, Pamio 26, Kramer 12, Bresciani (L), Costagli 6, Dapic 4, Stafoggia 1, Durante. Non entrate: Ricci. All. Bonafede.Sigel Marsala: Caruso 5, Demichelis 2, Mc Call-Ginnis 20, Parini 11, Mazzon 22, Pistolesi 10, Mistretta (L), Soleti 2, Vaccaro (L). Non entrate: Nonnati, Caserta, Colombano. All. Amadio.Arbitri: Proietti, Oranelli.Note: Durata set: 26′, 21′, 29′, 29′, 22′; Tot: 127′.
    COPPA ITALIA SERIE A2 FEMMINILEQUARTI DI FINALECuore Di Mamma Cutrofiano-Eurospin Ford Sara Pinerolo 2-3 (25-21 25-21 17-25 15-25 12-15)Acqua&Sapone Roma Volley Club-CBF Balducci HR Macerata 2-3 (25-21 25-20 23-25 21-25 12-15)LPM BAM Mondovì-Volley Soverato 3-0 (25-18 25-13 25-22)Megabox Vallefoglia-Sigel Marsala 3-2 (20-25, 15-25, 25-21, 25-23, 16-14)
    SEMIFINALIMercoledì 10 marzoMegabox Vallefoglia-CBF Balducci HR MacerataLPM BAM Mondovì-Eurospin Ford Sara Pinerolo
    FINALEDomenica 14 marzo
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO