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    Trento, Podrascanin: “Non ha funzionato nulla”. Lucarelli: “Riprendiamo subito a correre”

    Di Redazione
    L’ultima trasferta della regular season SuperLega Credem Banca 2020/21 non regala particolari soddisfazioni all’Itas Trentino. Sul campo dell’Allianz Milano, regolata in tre set alla BLM Group Arena sette giorni prima, la formazione gialloblù ha infatti dovuto fare i conti con la sesta sconfitta stagionale in campionato, la prima dopo oltre due mesi di imbattibilità in regular season, cedendo ai padroni di casa per 0-3 il match valevole per il ventunesimo turno assoluto.
    Con Patry in grande serata (mvp con 16 punti), una battuta efficace e poco fallosa e un muro molto composto, i meneghini sono infatti riusciti a tenere saldamente le redini della partita fra le proprie mani; i tentativi di riaprirla di Nimir (best scorer con 19 punti, di cui quattro in battuta) di Podrascanin (9 con tre block) sono però bastati per riuscire a sfuggire dal primo ko in campionato del 2021.
    Marko Podrascanin:“Ci aspettavamo una Milano più in palla rispetto alle precedenti due partite che aveva recentemente giocato contro di noi, ma sicuramente non pensavo potessimo giocare ad un livello così basso. Non ha funzionato nulla e sicuramente abbiamo accusato le scorie del ko in semifinale di Coppa Italia a Bologna. E’ vero che non avevamo particolari necessità di classifica, visto che oramai siamo già matematicamente terzi, ma obiettivamente dobbiamo rialzarci subito e giocare meglio contro Ravenna sabato sera. Ci serve un altro atteggiamento”.
    Ricardo Lucarelli:“Due sconfitte negli ultimi quattro giorni sono un bottino magro per noi e proprio ora dobbiamo far vedere di essere un gruppo molto compatto. Stasera abbiamo faticato in tutti i fondamentali, a maggior ragione da domani dobbiamo riprendere ad allenarci con ancora maggior determinazione perché la stagione non finisce stasera. La prossima settimana ci attende un momento importante per la corsa in Champions League e non possiamo fallire. Riprendiamo subito a correre”.
    L’Itas Trentino è rientrata a Trento già ieri sera e a partire da oggi pomeriggio, inizierà a preparare l’ultimo impegno della sua stagione regolare di SuperLega Credem Banca 2020/21, in programma sabato 6 febbraio alle ore 19 alla BLM Group Arena contro la Consar Ravenna (diretta Eleven Sports e Radio Dolomiti).

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savino Del Bene, che reazione! Schwerin abbattuta, arriva il pass per i quarti

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    La Savino Del Bene Scandicci esce dalla crisi al momento più opportuno: nella seconda giornata della “bolla” di Champions League femminile arriva la netta vittoria per 3-0 sulle padrone di casa dell’SSC Palmberg Schwerin che sigilla il passaggio della squadra di Barbolini ai quarti di finale per la terza volta consecutiva. Le toscane salgono infatti a quota 12 nella Pool A e dunque, anche nel caso in cui venissero raggiunte a quota 4 vittorie da Busto Arsizio o dalle tedesche, sarebbero prime in classifica per maggior numero di punti.
    La cronaca:Massimo Barbolini schiera la sua squadra con la stessa formazione scesa in campo contro Busto Arsizio, dunque con Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Lubian e Popovic da centrali e Vasileva e Courtney in banda. Il libero è Enrica Merlo. Il tecnico teutonico Felix Koslowski risponde invece con Imoudu come alzatrice, Spelman da opposto, Barfield e Schoelzel come centrali, Alsmeier e Szakmary in banda. Pogany come libero.
    Nel primo set le due formazioni arrivano in equilibrio sul 5-5, poi la Savino Del Bene allunga e si porta in vantaggio sul 5-7 grazie ad un muro di Stysiak. Schwerin recupera con l’8-8 di Barfield, ma la Savino Del Bene torna sopra di due punti con Courtney a siglare l’11-13. Koslowski ferma il set con un time out, ma non riesce ad arrestare il parziale di una Savino Del Bene che vola sull’11-15. Altro time out tedesco, altro break di Scandicci che segna tre volte di fila con Lubian, Popovic e Vasileva (13-17). Schwerin prova a recuperare ed arriva fino al -2 sul 19-21, la Savino Del Bene però chiude il set in proprio favore con il 22-25 firmato da Stysiak.
    Avvio di secondo set equilibrato, ma dal 7-7 in poi la Savino Del Bene cambia passo e arriva sul 9-13. Sul 10-15 Schwerin è costretta a chiamare un time out. In uscita dalla pausa le tedesche accoricano con l’11-15 di Alsmeier, ma è solo una fiammata isolata. Altri punti di parziale infatti e la Savino Del Bene si torva sul +7 (11-18). Il set lo chiudono Popovic e Courtney che rispettivamente firmano il 13-24 e il 13-25.
    Il terzo set è caratterizzato da una serie di 5 punti consecutivi della Savino Del Bene (0-5). Schwerin riesce ad accorciare fino al 4-7, ma Lubian in fast respinge indietro le teutoniche (4-8). Il set è a senso unico e lo si capisce quando con una progressione inarrestabile le regazze di Babrolini si portano sul 9-15. Schwerin prova con un time out a raddrizzare il set, ma Scandicci segna a ripetizione e va sul 10-19. Koslowski ferma nuovamente il match, ma la Savino Del Bene non si distrae e chiude vincendo 15-25.
    Massimo Barbolini: “È una vittoria importantissima, vincere a Schwerin non è mai facile. Siamo tra le prime otto in Europa, è stato un risultato eccezionale. Ottenere la qualificazione un turno prima dà gran merito alle ragazze, abbiamo tirato fuori tutto quello che abbiamo visto nelle sconfitte dove siamo stati lì lì per vincere ed abbiamo perso. Molto brave tutte, non era facile, cerchiamo di ripartire da qua. Per domani, per il campionato e per il quarto di finale“.
    SSC Palmberg Schwerin-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (22-25, 13-25, 15-25)SSC Palmberg Schwerin: Szakmary 3, Stoltenborg 1, Jatzko (L) ne, Pogany (L), Nestler, Agost 2, Alsmeier 10, Oude Luttikhuis 1, Spelman 9, Barfield 6, Imoudu 2, Schoelzel 5, Ambrosius. All. Koslowski.Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 9, Malinov 5, Popovic 9, Pietrini ne, Merlo (L), Lubian 8, Carocci ne, Cecconello ne, Samadan (L) ne, Drewniok ne, Vasileva 12, Bosetti, Courtney 9, Camera ne. All. Barbolini.Arbitri: Luts (Belgio) e Pop (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Schwerin: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 29%, ricezione 63%-47%, muri 6, errori 23. Scandicci: battute vincenti 2, battute sbagliate 3, attacco 44%, ricezione 67%-49%, muri 10, errori 11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna firma l’impresa: i 32 punti di Sabbi fermano Vibo

    Di Redazione
    L’anticipo della decima giornata di ritorno ha visto la Top Volley Cisterna ospitare sul proprio taraflex la Tonno Callipo Vibo Valentia.
    I ragazzi di Boban Kovac hanno dovuto lottare per due ore e trenta minuti ma, alla fine, sono riusciti a strappare alla quarta forza del campionato la vittoria. Vibo Valentia si è, infatti, arresa al tie break, portando in Calabria un solo punto.
    Giulio Sabbi (Top Volley Cisterna): «Questa vittoria è una liberazione, la inseguivamo da tanto ed è arrivata dopo tanti sacrifici, ogni giorno ci impegniamo in allenamento, ci dispiace e siamo rammaricati perché non siamo stati capaci di dimostrarlo sempre. Questa vittoria è un punto di partenza, abbiamo Modena e i play-off per il quinto posto che potrebbero cambiare la stagione, giocheremo alla morte fino alla fine. I miei 30 punti? Penso alla squadra, è una liberazione. Siamo mancati di testa e in un campionato così difficile è complicato».
    Oreste Cavuto (Top Volley Cisterna): «Sono contento perché questo risultato ci fa respirare per affrontare le prossime settimane. Questa vittoria non cambia la delusione di questa stagione ma vale molto per noi. Chiudere un girone di ritorno senza vittorie sarebbe stato complicato, per noi è linfa vitale. Vibo? C’è da fare i complimenti a questa squadra che forse a inizio stagione era data anche dietro di noi ma ora si trova molto in alto. Sapevamo che non sarebbero scesi in campo tranquilli e s’è visto perché verso la fine della stagione forse qualcosa per loro è cambiata».
    Valerio Baldovin (coach Tonno Callipo Vibo Valentia) «Dopo un primo set giocato bene non siamo riusciti a mantenere la nostra efficienza, questo ci è capitato spesso in trasferta, e anche qui a Cisterna quando i nostri avversari sono cresciuti noi di contro siamo stati più timorosi e meno precisi. La cosa dispiace enormemente. Diamo il merito ai nostri avversari ma mi dispiace soprattutto perché non abbiamo usato tutte le nostre armi».
    La Top Volley cede il primo set 15-25 subendo la maggiore precisione in attacco di Vibo, molto presente anche a muro. Vibo affonda il piede sull’acceleratore e parte di slancio (1-5) la Top Volley incassa (6-12) e prova a ricostruire affidandosi a Sabbi (9-13) e Tillie che fulmina gli avversari con l’ace dell’11-15. La Top non riesce a trovare con facilità il cambio palla e Vibo ne approfitta piazzando punti in sequenza (13-20) e dalla linea dei nove metri i pontini non incidono sbagliando abbastanza: dal 13-21 la squadra di casa ci prova con Cavuto ma i calabresi si fanno sentire a muro (14-23). Defalco realizza il 14-24, Tillie annulla il primo set point ma Defalco chiude alla prima occasione 15-25. La Top Volley Cisterna rimette subito il match in parità vincendo d’orgoglio il secondo set 27-25.
    L’approccio dei pontini è diverso dal set precedente e il gioco di Seganov trova in Sabbi uno sbocco impostante: l’opposto laziale chiuderà il parziale con 9 punti, ma è anche l’attacco di squadra a essere migliore degli avversari (46% contro il 38% di Vibo). I pontini sono praticamente sempre avanti (5-4, 16-11, 18-12) con Sabbi che schianta a terra il pallone del 20-15, con cinque lunghezze di vantaggio Vibo trova la forza di recuperare fino al 23-23: la sfida diventa entusiasmante Vibo annulla due set point grazie a due battute errate poi Defalco prima serve a rete il 26-25 poi concede il 27-25 alla Top con l’invasione decisiva ricadendo dopo l’attacco. Nel terzo la Top Volley non riesce a ripetersi e cede 21-25 al termine di un set in cui i pontini hanno anche avuto la possibilità di dare continuità al parziale precedente: specie nel finale prima con Cavuto (18-20) poi con Sabbi (19-21) la formazione di Boban Kovac che è rimasta sempre in partita lottando.
    Nel finale Vibo ha trovato Abouba determinato e preciso, bravo a trovarsi il 20-24 che ha, di fatto, chiuso il set. Sabbi ha giocato da trascinatore con sette punti e il 70% in attacco, sostanziale equilibrio in tutti i fondamentali tra le due formazioni. La Top Volley vince il quarto set con determinazione 25-21 e costringe Vibo al tie-break. Già nel set precedente i pontini avevano dimostrato tanta voglia di dare una scossa al match ma nel quarto le cose riescono e dall’8-7 al 12-9 i pontini impongono a Baldovin di chiamare il primo time-out, Cavuto è preciso con l’ace del 13-11 e sul 16-13 ancora time-out chiamato dai calabresi. Sabbi sale in cattedra e riprende a martellare nel momento cruciale del set (17-13) poi è Tillie protagonista (19-17) ma è nel finale che i pontini danno la svolta: murato Abouba, Szwarc trova anche due ace di fila (23-19) e il set è archiviato.Il tie-break sorride alla Top Volley 15-12 con Sabbi ancora a spingere: si cambia campo sull’8-5 poi i pontini si prendono la vittoria con Cavuto e Sabbi a siglare gli ultimi punti.
    In avvio coach Boban Kovac schiera Seganov in palleggio in diagonale con Sabbi, di banda Tillie e Cavuto, centrali Krick e Szwarc con Cavaccini, dall’altra parte della rete Valerio Baldovin risponde con Saitta con Abouba, laterali Defalco e Rossard, centrali Cester e Chinenyeze con Rizzo libero.
    Top Volley Cisterna-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-2 (15-25, 27-25, 21-25, 25-21, 15-12)
    Top Volley Cisterna: Seganov 1, Tillie 11, Szwarc 8, Sabbi 32, Cavuto 18, Krick 9, Rondoni (L), Cavaccini (L), Onwuelo 0. N.E. Rossato, Sottile, Rossi, Randazzo. All. Kovac.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 4, Rossard 12, Chinenyeze 9, Drame Neto 16, Defalco 14, Cester 7, Sardanelli (L), Rizzo (L), Almeida Cardoso 0. N.E. Chakravorti, Dirlic, Corrado, Gargiulo, Fioretti. All. Baldovin. ARBITRI: Caretti, Rolla. NOTE – durata set: 21′, 33′, 29′, 30′, 20′; tot: 133′.
    CLASSIFICA10ª Giornata Rit. (03/02/2021) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2020Sir Safety Conad Perugia 52, Cucine Lube Civitanova 49, Itas Trentino 44, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 35, Vero Volley Monza 33, Gas Sales Bluenergy Piacenza 32, Leo Shoes Modena 28, Allianz Milano 26, NBV Verona 22, Consar Ravenna 16, Kioene Padova 13, Top Volley Cisterna 7.
    Note: 1 Incontro in meno: Vero Volley Monza, Allianz Milano, NBV Verona, Consar Ravenna; 1 Incontro in più: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Top Volley Cisterna;
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Volley si conferma capolista. Vittoria per 3-1 sulla Dinamo Kazan

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara si conferma leader della Pool E. Chirichella e compagne, infatti, nella bolla polacca strappano una vittoria alla Dinamo Kazan dell’ex Samanta Fabris in quattro set.
    Una partita che sembrava destinata al tie break e che invece la formazione di Lavarini ha ripreso in mano grazie ad una grande Britt Herbots, una Caterina Bosetti in grande spolvero e la solita Smarzek.
    Igor in campo con Smarzek opposta a Hancock, Bonifacio e Washington centrali, Herbots e Bosetti schiacciatrici e Sansonna libero; Kazan con Startseva in regia e Fabris in diagonale, Koroleva e Konovalova al centro, Bricio e Fedorovtseva in banda e Podkopaeva libero.
    Novara accelera subito a muro con Washington (6-4), sfruttando poi la vena di Bosetti (8-5) e Smarzek per portarsi 12-9, prima che ancora Bosetti concretizzi una gran difesa di Bonifacio per il +4. Sul 18-13, dopo il timeout di Kazan, le russe provano la riscossa e si portano prima 21-19 con Fabris a segno in diagonale e poi 21-21 con un muro di Fabris e un errore azzurro; Novara scatta di nuovo con Daalderop, appena entrata, (23-21), il nastro favorisce il sorpasso di Kazan sul servizio di Koroleva (23-24) e ai vantaggi la spunta Novara, 30-28, con il muro decisivo di Herbots.
    Kazan riparte forte (1-4) e Lavarini ferma subito il gioco, Smarzek con due punti in fila firma il sorpasso (5-4) e innesca un testa a testa rotto solo sul 14-14, quando Kazan “pesca” il jolly con l’ingresso di Popova in battuta. E’ lei a propiziare lo 0-5 (14-19) che di fatto indirizza il set, con le russe che tengono le distanze fino al 18-23; Herbots trova l’ace del 20-23, Washington quello del 22-24 ma Bricio chiude i conti in maniout (22-25)
    Novara riparte con Chirichella (subentrata nel set precedente) in sestetto, mentre il match prosegue sul testa a testa (5-5, poi 8-6 con due muri azzurri su Fabris) che vede le russe passare in vantaggio per la prima volta sul 10-11, per poi allungare 12-14. Lavarini inserisce Daalderop, Herbots pareggia concretizzando due gran difese di Sansonna (premiata con merito MVP del match) sul 14-14 ma Kazan torna avanti 16-18 con la pipe di Bricio. Daalderop accorcia (18-19), Bosetti sorpassa con una magia in maniout (20-19) e l’ace di Washington regala il break alle azzurre (22-20) con Daalderop che conquista il set ball in diagonale (24-22). Kazan ferma il gioco ma al rientro in campo Novara si esalta in difesa e ancora Daalderop fa 25-22 in maniout.
    Spalle al muro, Kazan alza ulteriormente l’asticella e va subito 3-6 con il muro di Koroleva e poi 4-8 con la neoentrata Kadochkina a segno in diagonale. Novara non perde il ritmo, Bosetti e Chirichella, con un gran muro, accorciano sull’8-9 e poco dopo è Smarzek, ancora a muro, a impattare a quota 11; Herbots e Kadochkina duellano (16-16), la belga chiude in pipe uno scambio combattuto (18-16) e poco dopo arriva il break decisivo: sul 18-18, Bosetti fa break murando Kadochkina (20-18) e Smarzek prolunga con due punti in serie per il 22-18. Kazan non rientra più, ancora due punti di Smarzek per il 24-20 e poi è Washington a chiudere a rete dopo un gran servizio della neoentrata Populini.
    Stefano Lavarini: “Siamo molto contenti, abbiamo disputato un’ottima prestazione e non era facile perché Kazan è cresciuta molto rispetto alla pool precedente, alzando di molto il ritmo. Abbiamo avuto la capacità di rimanere sempre in partita, di aspettare le nostre avversarie nei momenti delicati e di chiudere a nostro favore le fasi decisive di ciascun set. E’ un bel passo in avanti ma è fondamentale tenere bene a mente che ne servono altri per raggiungere il nostro obiettivo, cioè la qualificazione“.
    Haleigh Washington: “Abbiamo conquistato una vittoria importante, Kazan ha giocato un’ottima partita, hanno tenuto un livello molto alto in attacco e a muro. E’ stato un bel match, una grande battaglia e non c’è niente di meglio per crescere e migliorare. Domani avremo un’altra sfida da vincere e giovedì ci aspetta una battaglia contro il Police, squadra che ha un bel gioco, ottime schiacciatrici e un’eccellente fase di muro“.
    Cristina Chirichella: “Abbiamo messo un tassello importante per costruirci la qualificazione, vincendo una partita durissima contro un grande avversario. Ora ci aspettano altre due partite che saranno a loro volta tirate e decisive“.
    Caterina Bosetti: “Oggi c’è da essere soddisfatte, è stata una partita complicata e tirata e alla fine l’abbiamo portata a casa, compiendo un passo importante verso la qualificazione. Non è finita, il traguardo non è raggiunto: la testa va subito alla partita di domani, che sarà altrettanto importante“.
    Britt Herbots: “Kazan è una squadra totalmente diversa da quella affrontata all’andata, cresciuta tantissimo nel muro-difesa e non è stato facile avere la meglio. Per questo è un successo importante ma per noi è già il momento di pensare a domani, alla partita con Olomouc“.
    Igor Gorgonzola NOVARA – Dinamo-Ak Bars KAZAN 3-1 (30-28, 22-25, 25-22, 25-20)
    Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 15, Bosetti 16, Hancock 3, Bonifacio 2, Washington 13, Smarzek-godek 18, Napodano (L), Sansonna (L), Populini, Battistoni, Daalderop 6, Chirichella 5. Non entrate: Zanette, Taje. All. Lavarini.
    Dinamo-Ak Bars KAZAN: Koroleva 12, Fabris 19, Bricio Ramos 14, Startseva 3, Fedorovtseva 19, Konovalova 1, Podkopaeva (L), Kotikova, Popova, Kadochkina 6. Non entrate: Biryukova, Maryukhnich. All. Gilyazutdinov.
    ARBITRI: Michlic, Mezoffy. NOTE – Durata set: 36′, 30′, 31′, 27′; Tot: 124′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, il derby italiano è di Busto Arsizio: 3-2 su Scandicci

    Di Redazione
    La prima partita della bolla di ritorno di Champions League, a Schwerin in Germania, per le Farfalle di coach Musso è stata il derby italiano contro le cugine della Savino del Bene, prime nella classifica della Pool A al termine del girone d’andata. Dopo un match di due ore, in cui le compagini si sono date battaglia per cinque set, la Unet E-Work Busto Arsizio riesce a strappare la vittoria, conquistando due punti importanti per provare a passare il turno.
    Con una Poulter in formato speedy (tante le palle spintissime giocate dall’americana), la Unet e-work ha iniziato molto bene la gara, aggredendo e murando tanto (16 in totale,5 solo nel primo parziale). Scandicci ha impattato il computo dei set grazie alla crescita di Stysiak (8 nel secondo game, 25 alla fine) e agli ingressi di Bosetti e Pietrini.
    Nel terzo set Mingardi e Olivotto hanno guidato la riscossa bustocca, ma nel quarto una super Vasileva (7 nel game) ha allungato la gara al tie-break. Nel game decisivo, decisivi su tutti gli spunti di Gennari e Mingardi e uno straordinario muro – difesa.
    Da segnalare la doppia cifra di tutte le attaccanti biancorosse: 19 i punti messi a segno da Mingardi, 18 da Gray (50% offensivo), 12 a testa per Gennari e una Stevanovic in grande spolvero (64% con 2 muri e un ace), 11 per una Olivotto che non smette di stupire (55% con 3 muri). Ottima prova per Leonardi, autentica pallina in difesa e precisa in rice (56% perfette).
    Sala stampa: 
    Mingardi: “Sono molto contenta di questa vittoria, abbiamo lottato fino all’ultimo punto, sapevamo che per noi era essenziale portare a casa il risultato (così come lo sarà nelle prossime due partite) per provare a passare il turno. Abbiamo approcciato molto aggressive, abbiamo per due set dimostrato di giocare ad altissimo livello e abbiamo meritato il successo”. 
    Musso: “Bene, perchè abbiamo fatto tatticamente quello che avevamo preparato, e bene perchè quando Scandicci è salita (nel quarto set molto forte con le sue attaccanti strepitose), la squadra ha lavorato con la pazienza che serviva per gestire momenti anche molto complicati. Abbiamo lavorato tatticamente bene al servizio, a muro toccando tanto. Abbiamo dimostrato anche stasera che sappiamo soffrire e reagire, facendo valere il nostro gioco. Scandicci è comunque una squadra molto forte, ma anche i prossimi incontri saranno lunghi e difficili”. 
    Malinov post partita: “È stata una partita con tanti alti e bassi, non abbiamo trovato continuità. Dispiace per il risultato, dobbiamo guardare subito alla prossima partita e rialzarci subito. Dobbiamo entrare subito concentrate al massimo e portare a casa il risultato.”
    In pillole:
    Musso parte con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Gennari, Leonardi libero, Barbolini propone Malinov – Stysiak, Lubian – Popovic, Courtney – Vasileva, Merlo libero.
    Nel primo set l’avvio è equilibrato (3-3), poi Vasileva (doppietta) e Courtney provano a scavare il primo solco (7-3); Mingardi scalda il braccio (8-6), poi serve bene, Gennari e due muri di Stevanovic riportano in pari lo score (9-9). Gray sorpassa con la pipe (9-10), Scandicci regala il 9-11. La canadese è continua da posto 4 (11-13), Poulter allunga con l’ace del 12-15 (dentro Drewniok per Stysiak e Camera per Malinov), Mingardi non sbaglia (13-17). Mentre entra Piccinini in seconda linea su Gray, Camera invade e regala il 14-19 (tempo Barbolini), Stevanovic mura il 15-21. Nel finale rientrano Stysiak e Malinov, ma la UYBA ha gioco facile e mura ancora con Olivotto (17-24). Chiude l’errore al servizio di Stysiak (18-25).
    A tabellino: 5 muri UYBA, 3 punti Gennari, 3 punti a testa per Olivotto, Gray, Mingardi, Vasileva e Stysiak 3.
    Secondo set: si riparte con i 6+1 iniziali e la UYBA inizia forte (1-4 anche grazie a qualche errore toscano); Scandicci però c’è e sui servizi di Stysiak e Vasileva pareggia e sorpassa (8-5 con due ace), poi Courtney in pallonetto trova il +4 (9-5 time-out Musso). Stysiak martella con continuità (11-6), Vasileva va a segno con la pipe (12-7), Stevanovic a muro non ci sta (12-9 tempo Barbolini). Stysiak tira out e Stevanovic mura di nuovo (12-11): la UYBA è in corsa; Vasileva risponde a Mingardi (15-13), Gray pesca un ace fondamentale (15-15); Pietrini, appena entrata insieme a Bosetti (al servizio), va a segno per il 17-15, Lubian mura il 18-15 e induce Musso al tie-break. Gennari tira lungo il 19-15, Pietrini trova il 20-15, Mingardi prova il recupero (20-16). Stevanovic mura ancora e riaccende la speranza (20-17) e passa anche per il 22-19, ma Stysiak è devastante (24-20). Chiude Vasileva (25-21).
    A tabellino: Stysiak 8, Vasileva 6, Mingardi 6
    Terzo set: Gray firma subito la doppietta del 2-4, Stysiak spara largo il e fa chiamare tempo a Barbolini (3-6). Olivotto mura il +4 (3-7), Stysiak sbaglia di nuovo (3-8), Gennari fa ancora interrompere il gioco al team toscano (3-9 dentro Pietrini per Courtney). Al rientro in campo Mingardi mura il 3-10, poi Stysiak trova cambiopalla (4-10); Olivotto risponde a Vasileva (attacco del 5-11) e poco dopo firma l’ace del 5-12, con la UYBA ora ancora padrona del campo (7-14, 8-16 Gray, in campo Camera e Drewniok per la Savino del Bene). Olivotto mura il 9-19, Mingardi tira la bomba del 9-20 e mura il 9-21, poi passa anche da 4 per il 10-22. Olivotto fa 10-23, Mingardi chiude 14-25.
    A tabellino: Mingardi 6, Olivotto 5, Stysiak 5.
    Quarto set: si parte in pari (4-4), poi l’ace di Popovic regala il primo break alle toscane (6-4). Vasileva ha il braccio caldo e allunga (7-4), Stysiak tira il missile dai 9 metri che vale il 9-5 e porta la UYBA al time-out. Gray in pipe trova il cambiopalla (9-6) e tiene vicine le farfalle (10-7), Mingardi di forza ottiene il -2 (10-8 time-out Barbolini). Gray chiude lo splendido scambio che porta all’11-11 (super Leonardi e Gennari), ma Popovic a muro e l’errore di Mingardi portano velocemente al 14-11. Olivotto trova cambiopalla (14-12), mentre Courtney fa chiamare tempo a Musso (15-12). Stysiak risponde a Stevanovic (17-14), poi serve bene e Lubian mura il 18-14, un pasticcio UYBA regala il +5 (19-14). Stysiak va a segno dai 9 metri (20-14), Lubian mura (21-14) e chiude di fatto il parziale. Finisce 25-18.
    A tabellino: Stysiak e Popovic 5, Vasileva 7, Gray 6.
    Quinto set: l’ace di Stevanovic lancia le farfalle (1-3), ma la doppietta di Vasileva vale il pari (3-3). Olivotto mura ed urla dopo il 4-5, ma Scandicci pareggia e supera con il muro di Courtney (6-5); la UYBA non molla e Mingardi con il mani-out controsorpassa (6-7), poi Gennari chiude splendidamente lo scambio che porta al cambiocampo (6-8 dentro Bosetti e Pietrini per la Savino del Bene). Mingardi allunga (6-9 tempo Barbolini), Olivotto firma l’ace del 6-10, Gennari con il mani-out fa +5 (6-11). Nel finale la capitana sale ancora (8-13), Stevanovic in fast fa 9-14, Gray chiude 10-15.
    A tabellino: Gennari 4, Mingardi 3.
    Il tabellino
    Savino del Bene Scandicci-Unet E-Work Busto Arsizio 2-3 (18-25, 25-21, 14-25, 25-18, 10-15)
    Savino Del Bene SCANDICCI: Stysiak 25, Malinov 2, Popovic 11, Lubian 11, Vasileva 19, Courtney 6, Merlo (L), Pietrini 4, Drewniok 1, Bosetti, Camera. Non entrate: Carocci (L), Cecconello, Samadan. All. Barbolini.Unet e-work BUSTO ARSIZIO: Poulter 5, Olivotto 11, Gennari 12, Gray 18, Mingardi 19, Stevanovic 12, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla. Non entrate: Bonelli, Cucco (L), Bulovic, Herrera Blanco. All. Musso.ARBITRI: Wolf, Yovchev. NOTE – Durata set: 22′, 25′, 20′, 22′, 16′; Tot: 105′.
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    Stefana Veljković e Srecko Lisinac finalmente genitori! È nato Luka

    Foto Instagram Srecko Lisinac

    Di Redazione
    Fiocco azzurro in casa Trentino Volley! Questo pomeriggio a Belgrado è venuto alla luce Luka, primogenito di Stefana Veljković e Srecko Lisinac. Le più vive felicitazioni da parte dell’intero staff (dirigenti, giocatori ed allenatori) di Trentino Volley a tutta la famiglia!

    Ai genitori e a tutta la famiglia gli auguri e le congratulazioni della redazione di Volley NEWS!
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    Il calendario dei Quarti della Del Monte Coppa Italia Serie A2 e A3

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Dopo gli ultimi recuperi di ieri, si è chiusa l’andata della Serie A2 e giocate le partite chiave per la A3 Credem Banca che decidevano la migliore fra le prime classificate.I Quarti di Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e A3 sono in programma mercoledì 10 febbraio 2021, con la capolista Agnelli Tipiesse Bergamo, reduce dalla vittoria nell’ultimo recupero per 3-1 contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che sfiderà la prima squadra classificata del girone Blu di Serie A3, la Efficienza Energia Galatina.
    La Prisma Taranto, seconda nel ranking di andata di A2, si confronterà con la Delta Group Rico Carni Porto Viro, che si è imposta con il risultato di 3-1 sulla Gamma Chimica Brugherio, ergendosi come prima del girone Bianco e migliore compagine di A3. Per la Bam Acqua San Bernardo Cuneo è in programma il faccia a faccia contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, mentre sfida ad Ortona per la Conad Reggio Emilia.
    A questo link la griglia della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e A3 Credem Banca
    Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e A3 Credem BancaMercoledì 10 febbraio 2021, ore 20.30Agnelli Tipiesse Bergamo – Efficienza Energia GalatinaBam Acqua San Bernardo Cuneo – Gruppo Consoli Centrale Del Latte BresciaPrisma Taranto – Delta Group Rico Carni Porto ViroSieco Service Ortona – Conad Reggio Emilia
    Semifinale Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e A3 Credem BancaMercoledì 24 febbraio 2021, ore 20.30
    Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e A3 Credem BancaGiovedì 11 marzo 2021, ore 20.30
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rivincita De Cecco, Plotnytskyi dov’è?

    Di Paolo Cozzi
    Nel remake della finale 2020 (e anche delle due precedenti) gli occhi sono tutti puntati su Perugia e Leon dopo la straordinaria prova di forza messa in mostra nella semifinale con Trento, ma come spesso accade nella pallavolo è difficile offrire la stessa performance a sole 24 ore di distanza. E così è Civitanova a salire sugli scudi, alzando una vera e propria linea Maginot che ferma e respinge le ambizioni di vittoria degli umbri.
    La Lube batte, attacca e mura meglio dei perugini, mentre fatica maggiormente in ricezione, ma è nel conto degli errori gratuiti che gli uomini di De Giorgi surclassano quelli di Heynen, apparsi in affanno per gran parte del match. È la rivincita di De Cecco, accusato dalla piazza umbra di non essere uomo da finale, che trascina i suoi alla vittoria e dimostra ancora una volta (ma ce ne era davvero bisogno?) tutta la sua classe e il suo talento. Perugia può recriminare sugli infortuni che la accompagnano da mesi, ma la gara di ieri l’ha persa più con la testa che con la tecnica.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Simon voto 10. Non è il miglior muratore della Superlega ma, quando arriva a muro e mette i suoi tentacoli in bocca agli schiacciatori avversari, chiude tutti gli spazi e costringe i malcapitati a subire murate o a commettere errori. In attacco invece è il numero uno e lo ricorda ad ogni occasione.
    Juantorena voto 7. Forse meno decisivo che in altre partite, ma quando il gioco si fa duro lui è il primo a rispondere presente e a dare man forte ai compagni nei momenti chiave del match.
    Rychlicki voto 8. 22 attacchi, un solo errore. Sarà che De Cecco lo smarca bene, sarà che il muro di Perugia lo snobba un po’… ma la realtà è che l’opposto lussemburghese è cresciuto e adesso è diventato un tassello chiave nel gioco dei cucinieri.
    Leal voto 7,5. In attacco è un po’ macchinoso, ma nel quarto set è lui che si erge a protagonista e spegne le velleità di rimonta di Perugia. Bene a muro e in battuta, in ricezione soffre parecchio, ma contro i bombardieri perugini ci può stare!
    Anzani voto 6. Partita in sordina per il centralone azzurro, che in attacco è spesso dimenticato dal suo palleggiatore e a muro trova tanti tocchi preziosi ma nessun guizzo vincente. Mezzo voto in più perché è sui suoi turni di battuta che la Lube crea i break importanti.
    De Cecco voto 9. Discuterlo è argomento per folli, eppure dopo anni c’è ancora chi pensa che debba dimostrare il suo valore nelle partite che contano. Gara perfetta, non si perde in preziosismi e punta al sodo, alternando le sue bocche da fuoco con maestria e sapienza. E quando la palla è staccata, bè, nessuno se ne accorge, perché trova sempre il punto rete esatto dove farla arrivare.
    Balaso voto 8,5. Week end da vero leader della seconda linea per lui, capace di chiudere con il 69% di ricezioni positive e un solo ace subito contro la squadra che il giorno prima aveva mietuto servizi vincenti ad ogni respiro.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 5. Dalle stelle alle stalle, ovvero: anche i grandi campioni possono bucare le Finali. Tanti errori gratuiti e murate subite: è vero che la palla non gli arriva perfetta, ma qualcosa nel motore Ferrari del cubano ieri si è inceppato.
    Ter Horst voto 6. A muro è una spina nel fianco per l’attacco marchigiano, ma in attacco fatica a costituire quell’alternativa importante che ha dimostrato di poter essere in semifinale. Peccato, perché in stagione è cresciuto molto, anche se continua a essere scriteriato dalla linea dei 9 metri.
    Plotnytskyi voto 4,5. Il vero grande assente di questa finale di Coppa. Nella giornata in cui serviva il suo apporto per affiancare un Leon a tratti sottotono, si scioglie come neve al sole in attacco chiudendo con un mesto 30%. Meglio in ricezione, ma deve crescere di personalità in queste partite se vuol vincere a Perugia.
    Solé voto 6. Civitanova gli regala una marcatura “personalizzata” e rispetto al solito fatica a trovare continuità, però si difende e non molla fino alla fine. Un po’ sottotono a muro, dove fatica a leggere il gioco del connazionale De Cecco.
    Russo voto 6. In attacco non è incisivo, anche se un paio di colpi in zona 5 sono di notevole fattura. Meglio a muro, dove prova a dire la sua, ma se i laterali volano e sbracciano diventa difficile riuscire a combinare qualcosa di buono.
    Travica voto 5. La ricezione gli arriva anche con una discreta continuità, ma a 24 ore dalla partita perfetta non riesce a trovare la stessa alchimia con i compagni, con palloni che sembrano essere un pelo più bassi e corti rispetto al giorno precedente. Ma conoscendo Dragan so che con la testa è già in palestra, pronto a lavorare per prendersi la rivincita fra qualche mese.
    Colaci voto 7. Ottimo in ricezione, sempre reattivo in copertura. Prova a spronare i suoi, ad aiutarli ad uscire dall’impasse che li attanaglia, ma non ci riesce.
    Atanasijevic voto 6. Non ha il ritmo partita e lo si vede in alcuni scambi, ma già rivederlo in campo è un piacere, augurandogli di tornare presto il bomber che tutti abbiamo apprezzato negli ultimi anni. LEGGI TUTTO