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    Continua a tingersi di azzurro la Bartoccini. A Perugia arriva Giulia Melli

    Di Redazione Il lavoro di preparazione per la prossima stagione continua e si concretizza con l’arrivo alla Bartoccini Fortinfissi Perugia di Giulia Melli, la mantovana classe 1998 attualmente impegnata insieme ad Anastasia Guerra con gli impegni azzurri di VNL (la manifestazione ha preso il via proprio oggi in quel di Rimini con la sfida con la Polonia in diretta su LA7d can 29 del DTT), arriva per aggiungere alla squadra un altro terminale offensivo di qualità.Il cammino di Giulia Melli nel mondo della pallavolo inizia nella Pallavolo Curtatone in Serie C nella stagione 2013-2014, la stagione successiva viene chiamata dal Volleyrò dove resta per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016, nel 2015 vince l’oro con la nazionale alla Coppa del Mondo Under 18. L’esordio in A1 arriva nella stagione 2016/2017 con il Club Italia, la stagione seguente si sposta a Filottrano sempre in A1 per poi volare in Sardegna alla Golem Olbia a metà stagione. La stagione 2018/2019 porta Giulia a Caserta dove conquista la Serie A1 ai playoff. L’anno seguente cambiano le latitudini con l’arrivo di a Trento con la Delta che nonostante l’interruzione prematura causa COVID dimostra tutte le sue qualità tanto da essere ripescata in A1 (dimostrandosi matricola terribile) nella scorsa stagione e facendo di conseguenza ritornare Giulia Melli in A1. Palmares Club: Coppa Italia A2Oro: 1 (2019/2020), Argento: 1 (2018/2019) Nazionale: Campionato del Mondo Under 20Oro: 1 (2015) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, al centro c’è Stefano Mengozzi: “Chiamata che mi riempie di orgoglio”

    Di Redazione Si completa il reparto dei centrali della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’acquisto per la prossima stagione di Stefano Mengozzi che va a chiudere, assieme ai confermati Solè, Russo e Ricci, la batteria dei posti tre a disposizione di Nikola Grbic. E, come già successo negli anni passati con Ricci e Russo, anche Mengozzi arriva al PalaBarton da Ravenna percorrendo la E45 in direzione Umbria e caricando nel proprio bagagliaio i suoi diciotto anni nella pallavolo che conta e le sue dieci stagioni nella massima serie. Già, perché il “Mengo”, trentasei anni compiuti lo scorso 6 maggio, colosso di 202 centimetri, di esperienza ne ha da vendere e la porta a Pian di Massiano a disposizione della causa. Carriera lunghissima per Mengozzi, partita dalla serie B, con la trafila nelle nazionali giovanili (un bronzo agli Europei Juniores 2003 ed anche un bronzo con la nazionale maggiore alle Universiadi 2005), con 5 campionati di A2 (due promozioni in A1 ed una Coppa Italia di categoria), con un’esperienza estera nella serie A slovena e con tanta Superlega principalmente nella nativa Ravenna, ma anche a Vibo e Verona. Giocatore fisicamente importante, votato ai fondamentali del muro (45 vincenti quest’anno in Superlega, sesto assoluto nella classifica di specialità) e del primo tempo (dove ha chiuso la stagione col 57,3%), Mengozzi è anche e soprattutto un grande professionista dedito al lavoro e rappresenta un valora aggiunto per Nikola Grbic ed il suo staff. Un giocatore fortemente voluto dalla società bianconera che aveva avuto contatti e preso accordi con il giocatore precedentemente all’infortunio subito da Russo. È lo stesso Mengozzi a raccontare i passaggi del suo arrivo a Perugia. “Mi ha chiamato Cisco (Recine, il direttore sportivo bianconero, ndr), lo conosco da diciassette anni e abbiamo parlato in romagnolo (sorride al telefono Mengozzi, ndr). Mi ha proposto questa nuova avventura, è stata una chiamata che mi ha fatto subito enorme piacere, mi ha riempito non solo di felicità, ma anche di orgoglio, è stata una chiamata che mi ha dato una sensazione di responsabilità. Ho deciso quasi subito. Perché? Beh, perché è un top club che ti chiama, perché Perugia è una di quelle squadre che in questo momento ogni giocatore secondo me sogna. Per me rappresenta anche una bella soddisfazione a livello personale. Una soddisfazione che arriva a 36 anni e che forse mi godo ancora di più che se fossi stato giovane, con maggiore consapevolezza”. Il “Mengo”, carattere aperto e solare tipico della sua terra di provenienza, aumenta il contingente degli “ex ravennati” in forza ai Block Devils. “Il fatto che tre centrali su quattro arrivino da Ravenna è una curiosità in effetti, ma è anche un dato di fatto della qualità e della bontà del lavoro che sa fare la società e lo dimostrano non solo i giocatori che sono poi venuti a Perugia, ma anche i tanti altri ragazzi che a Ravenna sono cresciuti e che in Ravenna hanno poi trovato un trampolino di lancio in tante squadre della Superlega”. Con Mengozzi ci addentriamo in quella che potrà essere la prossima stagione. “A livello di squadra è chiaro che ci sono in rosa nomi importantissimi, giocatori di primissima fascia. Ma tanti li conosco personalmente e so che sono dei bravi ragazzi prima ancora che grandi giocatori e che hanno voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Gli obiettivi della società sono giustamente importanti e non bisogna nascondersi. Dobbiamo sapere che bisognerà lavorare duro ogni giorno e dovremo essere bravi a non farci schiacciare da questi obiettivi, ma anzi utilizzarli come un grande stimolo per far meglio. Sotto questo aspetto credo che avere Grbic come allenatore sia una garanzia. Ci ho lavorato due anni a Verona, mi sono trovato molto bene con lui e secondo me è un allenatore che ti fa tirar fuori tutto quello che hai in ogni allenamento e che ti fa dare sempre il meglio di te. Sono felice di ritrovarlo a Perugia e di tornare a lavorare con un tecnico del genere. Sono sicuro che negli ultimi anni è cresciuto e migliorato ancora e sono quindi anche curioso di vederlo in palestra”. E Stefano Mengozzi cosa cerca da questa nuova avventura al PalaBarton con Perugia? “Sicuramente voglio dare il mio contributo quotidiano alla crescita della squadra ed anche dei miei compagni di ruolo più giovani. Parlo in particolare di Fabio (Ricci, ndr) che è romagnolo come me e con il quale siamo stati insieme tre anni a Ravenna, e parlo di Roberto (Russo, ndr) che è ancora molto giovane e con grandi margini di miglioramento. Poi non nascondo che, con tutti gli impegni che dovremo affrontare, mi piacerebbe ritagliarmi qualche spazio ed essere utile a Nikola ed alla squadra in campo, ben sapendo che dovrò dare il massimo con il mio lavoro quotidiano e consapevole del mio ruolo che, visto che siamo in pieno Giro d’Italia, potrei definire quello di gregario”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesca Bonciani torna a vestire la maglia de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione A volte ritornano, parte seconda: Il Bisonte Firenze comunica ufficialmente di aver ingaggiato con un contratto annuale la palleggiatrice Francesca Bonciani, che come Indre Sorokaite era già stata bisontina fra il 2016 e il 2019. Un ritorno che fra l’altro allarga ulteriormente la colonia toscana all’interno del roster: Francesca, fiorentina doc, va ad aggiungersi alla livornese Emma Graziani e alla pisana Carlotta Cambi, per una coppia di registe che parlerà quindi lo stesso dialetto. Bonciani, che proprio oggi compie 29 anni e a cui vanno gli auguri di tutta la società, vestirà di nuovo la maglia numero 5, e tornerà ‘a casa’ dopo aver accumulato esperienze importanti sia in A2 a Olbia che in A1 a Casalmaggiore: coach Bellano potrà quindi giocare su una giocatrice che avrà il vantaggio di conoscere già molto bene l’ambiente e buona parte dello staff, e che ha sempre garantito ampia affidabilità, disponibilità e professionalità. LA CARRIERA – Francesca Bonciani nasce a Signa, nell’hinterland fiorentino, il 25 maggio 1992, e cresce pallavolisticamente proprio in una squadra del suo paese, il Volley Club Le Signe, dove compie il percorso completo dal minivolley alla serie C. Nel 2010 decide di trasferirsi al Cittaducale, in B1, dove viene notata da Urbino, che nel febbraio 2011 la aggrega alla sua squadra di A1: Francesca debutta nella massima serie non ancora diciannovenne, e vince subito la coppa Cev. In estate però lascia Urbino per passare al Casette D’Ete, in B1, mentre nel 2012 si trasferisce a Frosinone, in A2, vincendo subito la Coppa Italia di A2 e poi rimanendo in Ciociaria anche la stagione successiva, in A1 grazie a un ripescaggio, prima di tornare in B1 nel 2014 col Cisterna. Nel 2015 poi il passaggio a Forlì, in A2, dove centra la doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2 prima di accettare la proposta de Il Bisonte: la sua prima esperienza a Firenze dura tre stagioni, poi nel 2019 scende di nuovo di categoria per accasarsi a Olbia, in A2. Il resto è storia recente: nell’estate 2020 Casalmaggiore la riporta in A1, e adesso l’opportunità di tornare bisontina. LE PAROLE DI FRANCESCA BONCIANI – “Sono veramente molto emozionata per il mio ritorno a Il Bisonte, perchè giocare per la squadra della città in cui si è nati, in un ambiente che consideri come una seconda famiglia, è una delle massime aspirazioni per un giocatore: posso dire che torno a casa, in tutti i sensi, ed è una gioia immensa, un onore e un piacere. Sono felicissima di poter giocare nel nuovo Palazzo Wanny, non solo per noi ma anche per le persone che ci verranno a sostenere, perché ne avremo bisogno: i Pellicani Feroci fanno parte a tutti gli effetti della squadra, li conosco bene e so che sono fondamentali con i loro cori ‘fuori dal coro’. E poi c’è Wanny, che è il motore di tutto: non vedo l’ora di riabbracciarlo e spero di rivederlo prima possibile, anche per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che sta facendo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La carica di Valentina Zago: “I play off si vincono con la testa”

    Di Redazione Tutto pronto per la finale dei Play Off Promozione di Serie A2 femminile: l’Eurospin Ford Sara Pinerolo si gioca buona parte delle proprie chance mercoledì in Gara 1, l’unica in casa nella serie contro la Megabox Vallefoglia. Il capitano Valentina Zago, intervistata da Piero Giannico per Tuttosport, esprime grande fiducia nella sua squadra: “Siamo un grande gruppo, perché abbiamo superato, nel corso della stagione, sfide ben più importanti fuori dal campo grazie al sostegno della società“. “I play off – spiega l’esperta attaccante, già promossa con Monza nel 2016 – si vincono con la testa e con la pazienza. Vallefoglia è una squadra dal gioco veloce, imprevedibile, e vanta atlete che conoscono la Serie A2 come le proprie tasche. Sarà un grande spettacolo“. E poi aggiunge: “Arriviamo a questa finale con l’entusiasmo di chi è consapevole che tutto può accadere e dipende adesso solo da noi, da nessun altro. Credo nelle mie compagne di squadra, abbiamo un grande allenatore che ha saputo farci essere squadra e sentire protagoniste, una ad una, senza distinzioni. Giochiamo in casa nostra, conosciamo bene il nostro palasport e abbiamo tutte le potenzialità per spuntarla“. LEGGI TUTTO

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    La Megabox completa la rimonta su Sassuolo e raggiunge Pinerolo in finale

    Di Redazione Sarà la Megabox Vallefoglia a sfidare l’Eurospin Ford Sara Pinerolo per un posto in Serie A1 femminile. Nella seconda semifinale dei Play Off Promozione la squadra marchigiana ha completato la rimonta ai danni della Green Warriors Sassuolo: dopo aver vinto Gara 2, disputata ieri, le “tigri” biancoverdi si sono aggiudicate anche Gara 3 con il punteggio di 3-0. La serie decisiva per la promozione avrà inizio mercoledì 26 maggio in Piemonte, per continuare sabato 29 con Gara 2 e domenica 30 con l’eventuale “bella”. Malgrado il risultato, la terza sfida tra Vallefoglia e Sassuolo è un’altra maratona, con tre set durissimi che toccano l’ora e mezza di gioco: alla fine la spunta la Megabox, che al suo primo anno di vita va già a giocarsi la massima serie. Esce comunque a testa alta la Green Warriors, protagonista di un percorso straordinario andato oltre tutte le aspettative. La cronaca:Nel primo set si comincia con scambi lunghissimi, un muro di Civitico su Bertaiola dà il 7-6 alle ospiti, ma è la stessa centrale pesarese che si rifà a muro su Salinas. Si procede punto a punto, un ace di Pamio sigla il primo minibreak (13-11), poi Bacchi segna quattro punti in fila per il 17-13. Antropova spara out, e Barbolini chiama il secondo timeout consecutivo sul meno 5. Antropova sbaglia ancora, la Megabox va sul 20-14, ma la russa si rifà subito piazzando due attacchi in fila. Un ace di Civitico e una parallela di Dhimitriadhi portano sotto la Green Warriors (19-21), Pamio e un errore di Dhimitriadhi ricacciano indietro le ospiti (23-19), che però ritornano subito a -1 difendendo di tutto. Pamio mette a terra il pallonetto del 24-22, poi sbaglia di un soffio la battuta. Chiude Bacchi, chirurgica, 25-23. Nel secondo set Sassuolo scappa via subito 4-1. Entra Costagli per Colzi, la Green Warriors ha un altro brio: Dhimitriadhi sigla il 7-2 e Bonafede chiama timeout. Un ace fortunoso di Civitico vale l’8-2, entra Stafoggia per Kramer e la Megabox ritorna sotto sul suo turno di servizio (9-10). Sassuolo riallunga su un errore di Bertaiola (10-14), ma un’invasione a rete fa tornare le tigri a meno 1 (14-15). Un muro su Pamio e un ace di Civitico su Bacchi ristabiliscono le distanze (14-18). La Megabox non si arrende, un ace di Colzi e una diagonale strettissima di Pamio riportano a ridosso le biancoverdi (17-18), poi Kramer pareggia. Entra Magazza per Dhimitriadhi, sorpassa Pamio (19-18) che poi viene murata sull’azione successiva. Sassuolo sorpassa vincendo un duello a rete, Kramer pareggia e Bacchi sorpassa nuovamente (21-20). L’errore di Magazza porta le tigri a più 2, ma è lei stessa a rifarsi nell’azione successiva. Un suo errore al servizio dà il 23-21 alla Megabox, Bacchi strappa il 24-22, chiude Bertaiola a muro su Antropova. Nel terzo set parte bene la Megabox, subito 3-0 sul servizio di Balboni. Sassuolo pareggia 4-4, ogni scambio è interminabile. Pamio strappa il 7-5, Antropova risponde con un ace (7-7). Un altro ace di Dhimitriadhi riporta avanti la Green Warriors (9-8), Antropova strappa il più 2 con due attacchi in fila. Bertaiola pareggia con un muro e Bacchi sorpassa (12-11). Ormai è una battaglia su ogni pallone, Kramer sfrutta una ricezione lunga e guadagna il 15-13, Colzi mura l’attacco successivo per il nuovo più 3 ma poi sciupa il 17-13. Sassuolo ne approfitta e piazza il 4-0 che la riporta in testa (16-17, muro di Antropova su Pamio). Bacchi sorpassa, una pipe di Pamio sigla il 20-18, poi Antropova spara sul nastro. Un’invasione riporta Sassuolo a meno 1 (20-21), Kramer mantiene il minibreak, Salinas risponde. Bacchi strappa il 23-21, Bertaiola mura due volte Antropova: finisce 25-21, la Megabox è in finale. Così l’allenatore Fabio Bonafede al termine della partita: “Questo è il coronamento di una stagione che era già super, ma dopo questa qualificazione alla finale diventa straordinaria. È la rivincita per la mancata semifinale di Coppa Italia, ed ora la stagione prende un’altra piega. Sassuolo è stata grande, ci ha impegnato sino all’ultimo pallone costringendoci a combattere su ogni punto. Oggi non abbiamo avuto pause, l’ingresso di Stafoggia ha dato la svolta al secondo set e quindi alla partita. Ho in panchina ragazze sempre pronte a dare il loro contributo. Ora la differenza la farà l’entusiasmo, è stata durissima giocare due partite del genere due giorni consecutivi. La finale è un traguardo straordinario, ma non è ancora il momento di guardare quello che abbiamo fatto“. Parola all’allenatore della Green Warriors Enrico Barbolini: “Abbiamo gettato in campo tutto quello che avevamo, non è bastato ma davvero non abbiamo niente da rimproverarci. Adesso la sconfitta brucia, e non potrebbe essere altrimenti, ma a mente fredda sono certo che riusciremo a capire la grandezza di quello che abbiamo fatto in questa stagione. Abbiamo cominciato a luglio con mille punti interrogativi, poi via via abbiamo raggiunto sempre nuovi traguardi e siamo arrivati a giocarci alla pari una semifinale per la promozione con una squadra giovane con tutte ragazze alla prima esperienza nella categoria o comunque mai con un ruolo da protagoniste. La squadra merita gratitudine da tutti i nostri tifosi e le persone che ci sono vicine, abbiamo superato ogni aspettativa“. Megabox Vallefoglia-Green Warriors Sassuolo 3-0 (25-23, 25-22, 25-21)Megabox Vallefoglia: Balboni 1, Bacchi 13, Bertaiola 9, Colzi 6, Pamio 15, Kramer 7, Bresciani (L), Costagli 2, Stafoggia. Non entrate: Ricci, Durante, Dapic. All. Bonafede. Green Warriors Sassuolo: Busolini 6, Spinello 1, Salinas 6, Civitico 7, Antropova 23, Dhimitriadhi 8, Falcone (L), Magazza 1, Pasquino. Non entrate: Pelloni (L), Fornari, Ferrari, Zojzi. All. Barbolini. Arbitri: Salvati, Toni. Note: Durata set: 28′, 30′, 31′; Tot: 89′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kioene Padova, il nuovo opposto è Linus Weber: “Pronto a competere nella Superlega”

    Di Redazione Sarà Linus Weber l’opposto della Kioene Padova per la stagione 2021/22. Nell’ultima stagione l’atleta ventunenne ha militato nella massima  serie tedesca indossando la casacca del VfB Friedrichshafen, squadra vice campione di Germania dopo la sconfitta in finale con Berlino (squadra con cui egli vinse nel 2018/19). Per Weber si tratta di un ritorno in Italia, dato che nel 2019/20 vestì la maglia dell’Allianz Milano. Già medaglia d’argento ai Campionati Europei nel 2017 con la Germania, con la Kioene Padova il giovane opposto avrà modo di mettere in mostra le proprie qualità, ampiamente dimostrate nel suo ultimo campionato e nel quale ha disputato la Coppa CEV.  Weber prenderà inoltre parte alla VNL in programma a Rimini dal 28 maggio con la Nazionale tedesca. «Credo che il campionato italiano sia uno dei migliori al mondo – dice Weber – nel quale si trovano anche i migliori giocatori con cui voglio competere. A Milano ho raccolto molta esperienza e ho utilizzato questo tempo per crescere. Nella mia prima avventura italiana ho avuto modo di allenarmi al fianco di uno dei più forti opposti in circolazione (Nimir) e da lui ho imparato molto». Qual è la maggiore differenza tra il campionato italiano e quello tedesco? «In Italia il livello delle squadre è elevato e le differenze tra di loro sono minime. Per questa ragione ogni gara può essere speciale, nella quale si può crescere ulteriormente».Cosa ti aspetti personalmente dalla prossima stagione? «Prima di tutto voglio trovare il mio spazio e dare il mio contributo alla Kioene Padova per supportare la squadra in tutti i suoi aspetti. Voglio mostrarmi come un giovane giocatore pronto a dare il massimo per competere in questo campionato, per potermi affermare come atleta e crescere insieme alla mia nuova squadra». Che ricordo hai della Kioene Padova da avversario e che messaggio vuoi dare ai tifosi padovani? «Ricordo che l’atmosfera alla Kioene Arena era fantastica, con la squadra spinta dai suoi tanti tifosi. La Società inoltre è professionale e organizzata, rispettata nell’ambiente e capace di fornire quello spirito combattivo che serve per dare la giusta motivazione a chi lavora al suo interno. Sono molto felice di essere qui e mi auguro che avremo modo di prenderci delle belle soddisfazioni».LA SCHEDA DI LINUS WEBERNato il: 01/11/1999A: Gera (GER)Nazionalità: TedescaAltezza: 202 cmRuolo: OppostoLA CARRIERA2021/22: Kioene Padova (Superlega)2020/21: VfB Friedrichshafen (A, GER)2019/20: Allianz Milano (Superlega)2018/19: Berlin Recycling Volleys (A, GER)2017/18: VC Olympia Berlin (A, GER) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo, “E’ una giornata storica!”: 3-1 su Ravenna e finale Play Off Promozione

    Di Redazione L’Eurospin Ford Sara Pinerolo vola in finale. La corsa play off della Olimpia Teodora Ravenna si interrompe sul campo piemontese al termine di un altro combattutissimo match chiuso con il risultato di 3-1 da Zago e compagne. La squadra guidata da coach Marchiaro mette in campo una prestazione solida e determinata, conquistandosi il passaggio del turno con grande merito. Non bastano i 24 punti di Rebecca Piva, superlativa in attacco, a tenere in gioco Ravenna. Pinerolo fa del muro il suo punto di forza, Akrari (16 punti) in prima linea è sempre incisiva, Zago ne fa 21 e Fiesoli ne mette a segno 14. La seconda linea lavora ad altissimi ritmi dando la possibilità a Boldini di gestire in modo ottimale il gioco. 1 SET Partono forte le due squadre con Ravenna che mette la testa avanti: Grigolo e Piva per 2-4. Le padrone di casa rimangono in scia e inseguono a due lunghezze di distanza. Giovanna al servizio regala il punto del -1 e il muro di Boldini su Grigolo vale l’aggancio (9-9). Fricano al servizio rimette le distanze (9-11) e le ospiti salgono ancora con il turno dai nove metri di Guasti (10-15). Pinerolo non riesce a recuperare lo svantaggio, ne approfittano allora le romagnole che, con il pallonetto di Torcolacci si portano a +7 (13-20). Il set point lo conquista Assirelli a muro su Fiesoli e l’attacco out di Grey regala il 19-25. 2 SET Ad avvio di secondo set è Yasmina Akrari a portare avanti le sue (4-3). Boldini a muro sigla il doppio vantaggio. Ancora la regista a muro su Grigolo per il 7-4. Due ace consecutivi di Zago fanno salire il punteggio 14-9. La fast di Assirelli si blocca sulle mani di Fiesoli ed è 18-12. Bendandi chiama time out e al rientro in campo le romagnole si rifanno sotto: Piva sale in cattedra e riporta la squadra a -1 (19-18). Zago conquista il cambio palla e Akrari mura Fricano riportando Pinerolo a tre lunghezze di distanza (22-18). Chiude il mani out di Fiesoli 25-20. 3 SET Qualche errore di troppo nella metà campo ospite regala subito il vantaggio alle pinerolesi (6-2). Fiesoli mura Assirelli poi gioca d’astuzia cogliendo la difesa ospite impreparata. Assirelli si scontra ancora con l’attaccante biancoblu (9-3). L’Eurospin mantiene le distanze, con Akrari mette a segno un ottimo break (18-11) e scappa con il primo tempo di Gray 23-16. Nel finale Fricano e Grigolo accorciano (24-21) ma la pipe di Zago è vincente (25-21). 4 SET Parte con il piede giusto Pinerolo che allunga ad avvio di set 3-1. Il muro di Boldini su Guasti vale il 6-4. Due errori al servizio delle ospiti regalano il 9-6 ma la Olimpia non molla, Piva si carica la squadra sulle spalle e porta il punteggio a -1 (13-12). Akrari dopo un ottimo turno in prima linea va al servizio tenendo bene la battuta e firmando anche l’ace del 17-12. Le biancoblu gestiscono bene il vantaggio fino al 24-21 poi Piva sale in cattedra annullando quattro palle match e portando il set ai vantaggi. Pinerolo mantiene la concentrazione e con Fiesoli si porta sul 27-26. È Bussoli a mettere a terra il pallone che vale una storica finale (28-26). Michele Marchiaro: “È stata una giornata storica, in una sola stagione siamo riusciti ad arrivare per la prima volta nella pool promozione, ai quarti di finale poi in semifinale o oggi in finale. È un risultato importante, è giusto gioire. È stata dura soprattutto per il valore dell’avversario e vincere a Ravenna è stato sicuramente importante, avere quel tassello da giocarsi in casa è stato fondamentale. Mi preme sottolineare la prestazione di Piva perché nel finale del quarto set ha fatto dei numeri incredibili, una grande individualità”. “Le ragazze hanno lottato fino alla fine e questa è la cosa più bella – commenta a caldo Coach Simone Bendandi –. Hanno combattuto e sono rimaste unite anche nei momenti non facili. Usciamo da questi playoff a testa altissima e voglio ringraziare le ragazze per la pazienza che hanno avuto e per il percorso che hanno fatto. Per quanto riguarda la partita Pinerolo ha giocato davvero molto bene, facendo pochi errori e dimostrandosi cinica nei punti più importanti. Noi nell’ultimo set abbiamo dato una bella prova di orgoglio facendo un recupero incredibile, peccato per qualche situazione che non ci ha permesso di arrivare a giocarci il tie break. È stata una stagione lunghissima con un finale meritato e di grande rilievo per noi, perché abbiamo tutti assieme portato Ravenna ad essere protagonista fino alle semifinali playoff, dopo un’annata particolare. Adesso è difficile pensarci perché siamo feriti, ma è stato un successo per noi poter arrivare a giocare delle partite del genere. Complimenti a tutti noi perché abbiamo fatto un’esperienza grandiosa, dimostrando che a Ravenna ci sono le potenzialità per lavorare bene e dei valori su cui puntare per fare sempre meglio. L’anno scorso abbiamo acceso il fuoco e l’abbiamo alimentato e mantenuto ancor più vivo quest’anno”. EUROSPIN FORD SARA PINEROLO-OLIMPIA TEODORA RAVENNA  3-1 (19/25, 25/20, 25/21, 28/26) Eurospin Ford Sara Pinerolo: Bussoli 6, Boldini 7, Zago 21, Fiesoli 14, Gray 1, Akrari 16, Fiori (L), Buffo, Nuccio. Non entrate: Casalis, Allasia, Zamboni, Pecorari, Gueli (L). All. Marchiaro. Olimpia Teodora Ravenna: Morello 1, Piva 24, Assirelli 8, Torcolacci 13, Grigolo 7, Fricano 17, Rocchi (L), Guasti 5, Guidi, Poggi, Kavalenka, Giovanna. Non entrate: Monaco, Bernabè (L)All. Bendandi. Arbitri: Paolo Scotti, Piera Usai. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox-Sassuolo, tutto ancora da decidere: Vallefoglia vince Gara 2

    Di Redazione La Megabox  vince in quattro set una partita di intensità pazzesca, gettando letteralmente via il secondo set ma reagendo con grande forza d’animo e orgoglio di fronte ad una Green Warriors Sassuolo indomabile. Lo spareggio per la qualificazione alla finale promozione si disputerà domani, domenica 23 maggio, alle 17 al PalaDionigi. Nel primo set la Megabox va subito 6-2 su servizio di Bertaiola (ace dopo su errore di Antropova e un muro di Pamio) e Barbolini spende il primo time-out. Pamio allunga a +4, Colzi strappa il 12-7 con un mani fuori, ed è ancora Pamio a portare la Megabox a +6 (14-8, secondo time-out per le ospiti). Salinas ricuce in parte lo strappo (13-16) e Bonafede chiama sua volta time-out. Bacchi chiude uno scambio entusiasmante (19-14), poi Kramer mura Antropova per il nuovo +6. Due cruciali punti di Bacchi portano la Megabox sul 23-16, Balboni trova il 24-17, chiude il muro di Bertaiola su Antropova. Nel secondo set si comincia con una serie di errori da ambo le parti, il primo break è sul 9-7 (muro di Bertaiola), ma poi è Sassuilo a mettere per la prima volta il naso avanti (10-9). Un muro di Kramer sulla scatenata Antropova porta Vallefoglia a +2 (13-11), ma arriva subito il pari sempre con Antropova. Pamio viene murata (era la palla del 16-13). Salinas sbaglia la parallela e la Megabox allunga a +3 (17-14), con Barbolini che chiama tempo. Due ace in fila di Pamio siglano il 19-14, Stafoggia (entrata al servizio per Kramer) mette una pipe e ne difende una di Antropova: la Megabox va sul 22-15. Sembra finita, ma quattro ace di Busolini e un muro di Magazza riportano in parità il set (22-22). Entra Dapic per Colzi, Bertaiola riporta avanti le tigri e Magazza pareggia. Antropova sorpassa e chiude Magazza perfezionando un incredibile break di 8-1 finale (25-23). Nel terzo set riparte bene la Megabox (3-0), la Megabox continua a faticare in ricezione (ace di Civitico su Bacchi) ma Pamio mantiene il +3. Bacchi allunga 8-4 (time-out Sassuolo), Kramer firma l’ace su Falcone (10-5). La Green Warriors non si fa staccare, un ace di Antropova su Pamio la riporta a -2 (13-15), ma risponde Pamio con un servizio vincente su Magazza. Un muro di Bacchi riallunga (18-13), un ace di Bertaiola sigla il 23-17. Sei set-point per la Megabox, Salinas spara fuori il 25-18 e le tigri tornano avanti due set a uno. Nel quarto set parte meglio la Green Warriors (2-0), Pamio pareggia a quota 3. Si procede testa a testa, ogni scambio è interminabile. Un’infrazione a rete fa scappare Sassuolo (9-7), poi con Antropova mette un pallonetto di pura classe per il 10-7. Entra Costagli per Colzi, Antropova allunga 12-8. Pamio subisce il muro del 13-8. Un muro di Kramer ricuce parte dello strappo (12-14), Pamio sigla il -1 e Dhimitriadhi manda out (14-14). Bacchi sorpassa, Kramer allunga in fast, un nuovo pallonetto di Bacchi e un duello a rete vinto da Balboni danno il 19-15 alla Megabox. Un pallonetto di Pamio porta le tigri sul 23-19, Kramer trova quattro match-point: chiude lei stessa al termine di una partita Così l’allenatore Fabio Bonafede al termine della partita: “Eravamo spalle al muro, e la squadra ha reagito da grande gruppo, con l’orgoglio e la determinazione che ci caratterizzano. Abbiamo ceduto il secondo set che conducevamo con grande vantaggio? Questi siamo noi, è un problema che abbiamo avuto per tutta la stagione, che non ha spiegazioni tecniche. Però voglio tenere conto di quello che è successo dopo: la reazione che abbiamo avuto ad un set sfuggito in quel modo. Siamo subito ripartiti con grande ritmo, dopo dieci mesi di lavoro partite del genere sono durissime e noi abbiamo ripreso a fare il nostgro gioco con pazienza e voglia di vincere. Come andrà domani? Non è certo dal risultato dello spareggio che andrà giudicata la nostra stagione, non sarebbe giusto basare tutto su una sola partita. La stagione è stata strapositiva, anche se faremo di tutto per allungarla ancora. Sassuolo? Hanno dimostrato perché sono arrivati qua battendo Macerata: giocano una bella pallavolo ed hanno la freschezza delle squadre giovani ed entusiaste”. Parola all’allenatore della Green Warriors Enrico Barbolini: “Devo fare solo complimenti alle mie ragazze, abbiamo affrontato una squadra forte e più esperta di noi e siamo stati in partita combattendo sino alla fine. Ci è mancata un po’ di lucidità, abbiamo accusato un po’ di stanchezza, tutte cose più che giustificabili al termine di una stagione durissima. Potevamo fare meglio in alcuni frangenti, ma davvero non possiamo rimproverarci nulla. Qual è il nostro segreto? Ci divertiamo a giocare a pallavolo assieme, c’è molto entusiasmo e voglia di lottare. Ora dobbiamo solo riposare, in attesa della gara decisiva di domani”. MEGABOX VALLEFOGLIA-GREEN WARRIORS SASSUOLO 3-1 (25-19, 23-25, 25-18, 25-20)MEGABOX: Balboni 2, Bacchi 16, Bertaiola 11, Colzi 8, Pamio 23, Kramer 16; Bresciani (L), Stafoggia 1, Dapic, Costagli. N.e. Durante, Ricci. All. Bonafede.GREEN WARRIORS: Antropova 27, Dhimitriadhi 6, Busolini 11, Spinello, Salinas 6, Civitico 4; Falcone (L), Pasquino 1, Magazza 11, Zojzi. N.e. Pelloni, Fornari, Ferrari. All. Barbolini.ARBITRI: Cruccolini e Proietti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO