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    Spagnol si racconta: “Ho scelto Reggio Calabria perché non resterà anonima nel girone Sud”

    Marco Spagnol ha l’aria di chi fluttui più in alto di coloro che vogliono incasellarlo in un mestiere, in un’ambizione, in un modo di essere. È lucido, ponderato, dimostra nelle nostre chiacchierate di aver capito sempre ciò che vuole dalla vita e dalla carriera. Per questa stagione Marco ha scelto la Sport Specialist Reggio Calabria, che si affaccia con ambizione nel girone blu della A3 e promette a tifosi e appassionati di volley di disputare un’altra bella stagione nel Sud Italia.

    “Ho scelto Reggio Calabria perché la società mi è subito apparsa ambiziosa nei piani e nei progetti. Ha allestito un ottimo roster, il che significa che il suo obiettivo non è certo quello di restare anonima nel girone Sud, puntando a fare bene e magari concludere la stagione regolare in una posizione utile per il proseguimento della stagione”

    Spagnol cosa vuole invece dalla prossima stagione?

    “Voglio fare un salto di qualità. Sto lavorando da diverse stagioni per poter avanzare gradualmente nelle categorie e quest’anno voglio giocare ancor di più una stagione da protagonista in A3”

    Non sarà facile.

    “Me ne rendo conto e anche la scelta di andare a Reggio Calabria vuole essere magari una prospettiva non a breve termine. Già a Modica mi sono trovato bene e ormai conosco abbastanza bene le realtà di questo girone. Posso dire che rispetto allo scorso anno, il livello si è alzato ulteriormente. Guardo gli organici che si sono costituiti e ci sono squadre davvero di tutto rispetto. Penso a Gioia Del Colle, a Castellana Grotte, ma anche a Sorrento o Lecce. Ci sarà davvero da combattere”

    Reggio è sotto di loro?

    “Dico solo che io in questa squadra credo parecchio. L’organico è competitivo, composto da elementi davvero validi. Possiamo dire la nostra, ma è ancora presto per parlare di dove ci collocheremo in una ipotetica classifica”

    La sua carriera procede costantemente. Spagnol è soddisfatto del proprio rendimento?

    “Sono soddisfatto di ciò che è arrivato, ma mi consenta di dire che non sono pienamente appagato. Per quelli che sono i miei obiettivi, vorrei qualcosa di più. Ho giocato una buona stagione a Savigliano e a Modica ho fatto un ulteriore passo tecnico in un torneo nel quale ci siamo ritrovati dentro un livello altissimo e dal quale siamo stati eliminati da una squadra come Fano che non ha certo bisogno che io aggiunga altro. Dal prossimo anno, sì, ripeto, mi aspetto di fare ancora di più la differenza”

    La pallavolo dov’è nella vita di Spagnol?

    “Al centro. E lo sarà per tanto tempo”

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Le azzurre sconfitte per mano della Cina nella seconda partita della pool A

    Arriva la prima sconfitta per la nazionale femminile di Sitting Volley ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024: nella seconda giornata della pool A, la squadra di Amauri Ribeiro ha perso contro la corazzata Cina per 3 set a 0 (25-15, 25-16, 25-12). Presente alla Nord Paris Arena ad assistere al match tra Italia e Cina anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il segretario del CIP Juri Stara.

    Gara difficile per le azzurre che, pur mostrando un buon gioco in alcuni momenti, non sono riuscite a scardinare l’offensiva delle asiatiche sembrate inarrivabili, che invece sono state attente e precise, soprattutto in attacco e al servizio. Miglior realizzatrice per le azzurre è stata Francesca Bosio con 11 punti, mentre la cinese Tang X ne ha piazzati 17. L’Italia occupa momentaneamente la seconda posizione della pool A, davanti a Stati Uniti e Francia.

    Decisiva per l’Italia, a questo punto, sarà la sfida di martedì 3 settembre alle ore 14 per la qualificazione alle semifinali, quando le azzurre affronteranno le campionesse paralimpiche degli Stati Uniti. Le statunitensi giocheranno la loro seconda gara contro le padrone di casa della Francia questa sera alle ore 20.

    SESTETTI – Il CT azzurro per questa sfida si è affidato al sestetto collaudato che prevede Bosio, Bellandi, Pedrelli, Ceccatelli, Cirelli, Battagli e Biasi (Libero).La Cina, scesa in campo con la consapevolezza che una vittoria le avrebbe garantito l’accesso in semifinalesi è schierata con Xu Y., Tang, Lyu, Wang, Zhang X.F., Zhang L.J. e Huang (Libero).

    1° SET –  Avvio di primo set favorevole alla Cina, che si porta sul 1-5. Il CT Amauri chiama subito il time-out. La nazionale tricolore, al rientro in campo, mostra delle buone cose, mettendo anche in difficoltà le avversarie (4-6). Con il passare delle azioni, però, la Cina, grazie a un buon turno in battuta, piazza un nuovo allungo (5-10). Il prosieguo del set è quasi sempre di marca cinese (8-16), con la squadra che conduce fino alla conclusione del set sul 25-15. 1-0 Cina.

    2° SET – Avvio di secondo set molto diverso dal primo, con le due squadre costantemente a contatto. La Cina è stata avanti, ma sempre con vantaggi minimi. Nella fase centrale del set, però, le cinesi hanno spinto sull’acceleratore e si sono portate sul +5 (10-15). L’Italia, scivolata dietro (12-20), è stata costretta a chiamare il timeout per provare a cambiare l’inerzia. Al rientro in campo, Bosio (9 punti in questo set) e compagne hanno provato a rifarsi sotto, ma le vice-campionesse olimpiche, che si sono espresse su alti livelli, grazie all’ace di Tang, hanno fissato il punteggio sul 16-25.

    3° SET – La Nazionale tricolore non è riuscita a cambiare l’andamento della gara nel terzo set. Le avversarie cinesi hanno piazzato subito l’allungo, costringendo l’Italia ad inseguire (2-8). Il Ct Amauri mette in campo Moggio al posto di Pedrelli. Il finale è stato tutto in favore della Cina, che grazie a questa vittoria (12-25) accede in semifinale.

    DICHIARAZIONI 

    EVA CECCATELLI: “La Cina è una squadra fortissima ed è stata la finalista delle ultime due edizioni dei Giochi Paralimpici. Al netto di questo, però, oggi a noi è mancata un po’ di convinzione in più, soprattutto in battuta, perché con queste squadre tenere il livello della battuta alto vuol dire sicuramente metterle in difficoltà. Noi lo abbiamo fatto poco e solo a sprazzi, e penso che questo ci abbia penalizzato molto.Nel secondo set abbiamo fatto delle cose buone.

    Ci sono stati degli scambi lunghi e anche combattuti. Tra due giorni scenderemo in campo contro gli Stati Uniti, e loro sono una squadra completamente diversa dalla Cina. Hanno un gioco più lento e più di forza. Sarà una partita completamente diversa. Abbiamo un giorno e mezzo per ricaricarci e preparare al meglio la prossima sfida. Sarà una partita da dentro o fuori per entrambe. Staremo a vedere cosa succederà”.

    GIULIA BELLANDI: “Penso che loro si siano rivelate quello che già immaginavamo: sono delle giocatrici veramente fortissime, di esperienza, non sbagliano niente e riescono a raccattare delle palle impossibili. Hanno spinto parecchio rispetto all’ultima volta che le avevamo incontrate nella World Super Six a giugno. Nelle prime fasi di questa partita abbiamo giocato compatte, però ci è mancata quella cattiveria in più, quel qualcosa in più che ci avrebbe permesso di strappare almeno un set, che ci avrebbe poi dato la carica.

    Con gli allenamenti di domani cercheremo di analizzare gli errori, di correggere quelli che abbiamo fatto, e poi scenderemo in campo contro gli USA. Sicuramente non sarà facile perché parliamo di un team che ha vinto due Paralimpiadi. Siamo venute fin qui per provarci e daremo tutto martedì contro di loro. Gli USA spingeranno sicuramente tantissimo perché anche per loro si tratta di una partita da dentro o fuori. È una squadra diversa, che esprime un gioco molto diverso. Ripeto che noi siamo qui ai Giochi per provare a vincere con tutti, ma gli obiettivi principali sono con noi stesse. Vogliamo aggiungere sempre qualcosa in più e superare i nostri limiti”.

    TABELLINOITALIA – CINA 0-3 (15-25, 16-25, 12-25)Italia: Battaglia, Bellandi 2, Bosio 11, Ceccatelli 2, Cirelli 3, Pedrelli 4, Biasi (L), Barigelli 1, Aringhieri 2, Moggio 1. N.e. Desini, Spediacci. All. Ribeiro.Cina: Zhang L.J. 7, Tang X.M. 17, Lyu H.Q. 3, Xu Y.X. 18, Zhang X.F. 8, Wang Y.N. 9, Huang (L), Li T. N.e. Su L.M., Hu H.Z., Qiu J.F., Zhao M.L. All. Xu .Arbitri: Ferreira (BRA), Plesnik (SLO)Durata set: 17′, 21′, 17′Spettatori: 3.860Italia: 3 a, 6 bs, 4 mu, 17 etCina: 7 a, 7 bs, 4 mu, 13 et

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    Calendario dell’Italia (Pool A):30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1° settembre: Italia-Cina 0-3 (15-25, 16-25, 12-25)3 settembre: Italia-USA ore 14

    Classifiche Pool A: Cina 2v 6pt, Italia 1v 3pt, Usa 0v 0 pt, Francia 0v 0ptPool B: Brasile 2v 6pt, Canada 1v 3pt, Slovenia 1v 3pt Ruanda 0v 0pt

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiali U17, Fanizza: “molto felice per i ragazzi perché abbiamo ottenuto un grandissimo risultato”

    La nazionale under 17 maschile è salita sul gradino più alto del podio nel Campionato del Mondo di categoria. Gli azzurrini guidati da Luca Leoni dopo essere stati sotto di due set contro l’Argentina hanno completato la rimonta vincendo la finale al tie break.

    Ecco cosa ha detto il coordinatore delle Nazionali Giovanili Vincenzo Fanizza: “Sono molto felice per i ragazzi perché abbiamo ottenuto un grandissimo risultato. Vincere un mondiale non è mai facile, è stata molto molto dura, soprattutto i quarti di finale con l’Iran, perché poi li avevamo già incontrati nel girone, avevamo vinto 3-1 e rincontrati quindi nella fase ad eliminazione. Quelle sono le partite più brutte da giocare. Per quanto riguarda la finale di oggi siamo stati bravi ad aver vinto dopo essere stati sotto 2-0.  Abbiamo recuperato nel terzo e quarto set, finito i vantaggi 33-31. 

    Il tie break l’abbiamo giocato veramente molto molto bene e sono contento di aver portato tanti consigli e tanta esperienza a questi giovani ragazzi, insieme a tutto lo staff tecnico. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Dedichiamo tutto questo alla nostra federazione che fa tanti sforzi ma ci mette sempre nelle condizioni migliori per poter lavorare al meglio. Dedichiamo dunque questo successo a tutta l’Italia pallavolistica”.

    Le parole del tecnico Luca Leoni: “Abbiamo vinto un mondiale perché abbiamo fatto dei miglioramenti importanti sia dal punto di vista tecnico che tattico. Siamo riusciti a vincere partite importanti grazie alla grandissima esperienza che ci ha portato in quest’ultimo mese l’arrivo di Vincenzo Fanizza e ci ha fatto fare un salto di qualità nella preparazione delle partite, nella crescita tecnica e nella gestione di un gruppo di ragazzi che si trovavano alla loro prima esperienza.”

    Le parole dell’MVP del torneo, Manuel Zlatanov: “Questo Mondiale è stato molto emozionante e complicato. Ci sono stati momenti, in questi giorni, in cui siamo stati sotto in alcune partite, ma con la grinta e la tecnica abbiamo sempre portato a casa la vittoria. In finale non siamo partiti molto bene, come ci era già successo nei quarti di finale, e siamo andati sotto 2-0. Abbiamo però avuto la forza di reagire, ci siamo messi lì con la voglia di vincere e lo abbiamo fatto di squadra. Ora festeggiamo questo oro mondiale.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Due chiacchiere sull’NCAA femminile appena cominciata con Emily Ehman, giornalista ed ex giocatrice

    Ci siamo, l’NCAA femminile è tornata. Dopo il trionfo delle Texas Longhorns nella finalissima della fall season 2023 contro le Nebraska Huskers, il campionato collegiale americano è pronto a entrare nel vivo con tutto il suo carico di giovani talenti, storie ed emozioni, promettendo di regalare grandissimo spettacolo. Un ecosistema unico nell’universo pallavolistico dove la passione incontra la tradizione dei vari atenei, dove la fede per una squadra e i suoi colori valgono più di qualsiasi altra cosa, dove non esistono compromessi e il tifo è un affare di famiglia. Lasciatevi dunque prendere per mano e fatevi guidare tra “sanguinose” rivalità, coloratissimi spalti, partite leggendarie e prospetti da tenere d’occhio.

    Per la preview della stagione che ha appena preso il via abbiamo intervistato Emily Ehman, ex giocatrice della Northwestern University, che attualmente lavora come giornalista per Big Ten Network, ESPN e Volleyball World.

    Emily, per cominciare proviamo ad analizzare i temi principali dell’imminente stagione NCAA.

    “Il primo grande tema riguarda le Texas Longhorns: riusciranno a vincere il titolo nazionale per la terza volta consecutiva? Negli ultimi due anni hanno vinto e dominato. Hanno confermato gran parte della loro formazione titolare, incluse entrambe le schiacciatrici, la palleggiatrice e il libero, e hanno aggiunto un’opposta che, secondo me, è tra le più forti in assoluto (Reagan Rutherford, ndr). Il punto interrogativo principale per questa squadra riguarda le centrali: sia Asjia O’Neal sia Bella Bergmark si sono laureate; quindi, al loro posto ci saranno giocatrici un po’ più giovani. Sicuramente, però, le Longhorns hanno tutte le carte in regola per vincere di nuovo. Poi parlerei delle Nebraska Huskers: ce la faranno a vendicare la sconfitta nella finale dello scorso anno? Hanno confermato tutto il sestetto titolare e hanno aggiunto al roster Taylor Landfair, una schiacciatrice molto forte proveniente da Minnesota. Il ko subito contro Texas è stato netto. Perciò, Nebraska inizierà la stagione con una grande voglia di rivalsa. Un altro tema interessante riguarda la riorganizzazione delle conference. I campioni in carica di Texas sono passati alla SEC (Southeastern Conference), Stanford è entrata a far parte dell’ACC (Atlantic Coast Conference), mentre la Big Ten può vantare quattro nuove squadre che in passato hanno vinto titoli nazionali. Dunque, come cambieranno gli equilibri di queste conference? Sicuramente questi spostamenti renderanno le suddette conference ancora più competitive, a scapito della Pac-12“.

    Quali sono le squadre favorite per approdare alla Final Four di Louisville? A tuo parere, chi vincerà il titolo?

    “Penso che Texas, Nebraska, Wisconsin e Louisville abbiano grandi possibilità di arrivare in fondo al torneo. Abbiamo già parlato delle prime due. Wisconsin ha confermato gran parte delle sue giocatrici, ma resta da capire quale sarà la loro formazione titolare. Hanno inserito una matricola interessante, Charlie Fuerbringer (figlia di uno degli assistenti della nazionale statunitense maschile), che avrà un ruolo fondamentale nel ‘5-1 system’ di questa squadra. Al centro ci saranno Carter Booth (alta 2,01 metri) e Anna Smrek (2,06 metri), mentre Sarah Franklin – miglior giocatrice del campionato nazionale ed MVP della Big Ten nel 2023 – tornerà per il suo quinto anno. Perciò, considero le Badgers tra le ‘contenders’. La quarta squadra ad approdare alla Final Four potrebbe essere Louisville. Riparte dalle titolari della scorsa stagione, con l’eccezione dell’opposta, potendo contare su due ottime bande, una palleggiatrice fenomenale e un libero eccezionale. Inoltre, la possibilità di giocare in casa le finali è senza dubbio un boost importante. Tra le favorite per arrivare in fondo al torneo nazionale potrei includere anche Pitt, Penn State e Florida, ma vediamo come si svilupperà la stagione. Per quanto riguarda la squadra che vincerà il titolo, sarei sorpresa se non fosse una tra Texas, Nebraska o Wisconsin. Se dovessi sceglierne una adesso, direi Nebraska. Tuttavia, voglio vedere cosa faranno Texas e Wisconsin con le loro nuove formazioni“.

    Invece quali sono le candidate per il ruolo di Cenerentola della stagione?

    “Per quanto riguarda le Cenerentole, penso che Creighton possa fare molto bene. Non si parla tanto di loro perché non fanno parte delle ‘power four conference’, ovvero Big Ten, ACC, SEC e Big 12. A mio parere, sono una buonissima squadra anche se il livello della Big East è inferiore a quello delle migliori conference. All’inizio dovranno vedersela con avversarie che non fanno parte della Big East, e questo sarà un banco di prova interessante per un gruppo che non è cambiato molto rispetto alla scorsa stagione. Tra le loro giocatrici mi piacciono tantissimo la schiacciatrice Norah Sis e la palleggiatrice Kendra Wait. In più, hanno aggiunto nuove pedine che renderanno questa squadra molto forte. Poi sono curiosa di vedere cosa faranno le Florida Gators. L’anno scorso, dopo aver dominato nelle prime settimane, hanno perso per infortunio la loro palleggiatrice, Alexis Stucky. Per questa stagione hanno confermato molte giocatrici. Vediamo come si comportano perché potrebbero anche arrivare in fondo al torneo“.

    Cinque giocatrici che dovremmo seguire con attenzione e di cui si parlerà molto in futuro.

    “Sicuramente la schiacciatrice di Texas, Madi Skinner (sorella di Avery, ndr), è una da tenere d’occhio. È stata eccezionale nel campionato nazionale e nella Final Four della scorsa stagione, tanto da contendersi il premio di Giocatrice dell’Anno con Sarah Franklin. Secondo me, potrebbe essere proprio Skinner a vincere il premio quest’anno. È in grado di dominare le partite. È reattiva e atletica. Ha lavorato con la nazionale maggiore degli Stati Uniti per tutta l’estate, venendo anche convocata per la Volleyball Nations League. Poi c’è Sarah Franklin, di cui abbiamo già parlato. Una parola: fenomenale. È l’MVP in carica del campionato nazionale e della Big Ten conference, capace di attaccare come nessun’altra in situazioni di gioco non semplici e di mettere la palla nei 3 metri. Sicuramente sarà lei la leader delle Wisconsin Badgers. Un’altra giocatrice interessante è Lexi Rodriguez, libero di Nebraska. È davvero impressionante, tanto che probabilmente passerà alla storia come uno dei migliori liberi di tutti i tempi a livello collegiale, se non addirittura il migliore in assoluto. Non ha rivali in ricezione e rende semplici anche le difese impossibili. Si trova sempre nel posto giusto, riuscendo a difendere tutto e muovendosi bene in campo. È una giocatrice che adoro. Olivia Babcock, invece, è l’opposta di Pitt e l’anno scorso è stata nominata ‘National Freshman of the Year’. È alta, con buone doti fisiche, in grado di prendere in mano le redini delle partite della sua squadra. Infine, c’è Kami Miner di Stanford. Ha vinto la Pac-12 e il premio di ‘Miglior Palleggiatrice’ di questa conference, ed è stata inserita più volte nelle squadre ideali del campionato. Secondo me, al momento è la migliore nel suo ruolo perché sa alzare il pallone in maniera impeccabile ed è eccezionale in difesa“.

    Quali sono stati i trasferimenti principali quest’anno?

    “Direi che quest’anno ci sono stati tre trasferimenti importanti. Il primo è Reagan Rutherford, che si trasferisce da Kentucky a Texas. Credo che sarà la novità che avrà il maggiore impatto. Nelle scorse stagioni è stata fenomenale e abbiamo visto che ha le capacità per diventare l’attaccante di riferimento della sua squadra. Il gioco delle Longhorns non dipenderà da lei tanto quanto quello di Kentucky; però, penso che avrà un impatto significativo perché darà maggiore equilibrio. Poi c’è Taylor Landfair, che per il suo quinto anno passa da Minnesota a Nebraska. Le Huskers avevano una giocatrice nel transfer portal, Ally Batenhorst, che è passata alla USC (University of Southern California). Quindi, ci si chiedeva chi avrebbe sostituito questa schiacciatrice. Penso che Landfair sia straordinaria. Nel 2020 è stata nominata ‘Giocatrice dell’Anno’ della Big Ten e, dopo un ottimo percorso al Minnesota, sarà una pedina molto importante per Nebraska. Infine, c’è Batenhorst, che abbiamo appena citato. A metà della scorsa stagione aveva sostituito Lindsay Krause a Nebraska, facendo molto bene fino alla finale nazionale. Perciò, sono convinta che sarà un elemento importante per una squadra come la USC che è passata a una conference complicata come la Big Ten“.

    Quali sono i match di regular season che dovremmo segnarci sul calendario?

    “Sono tante le partite da segnarsi sul calendario. Quello che rende questa stagione entusiasmante è l’elevato numero di scontri diretti tra le migliori dieci, cinque e addirittura tre squadre che fanno parte di conference diverse. Non capita spesso. Ecco una lista delle partite di regular season più interessanti:

    Stanford – Texas (15 settembre)Kentucky – Louisville (18 settembre)Nebraska – Louisville (22 settembre)Stanford – Louisville (29 settembre)Pitt – Stanford (20 ottobre)Wisconsin – Nebraska (1° novembre)Wisconsin – Nebraska (23 novembre)Pitt – Louisville (27 novembre)“.

    Come sarà influenzato il gioco dalla nuova regola sul fallo di “doppia”?

    “A mio parere, non avrà un grande impatto. Non era un fallo che veniva sanzionato molto spesso e, quando lo era, tutto era molto soggettivo. La regola è stata modificata appositamente per eliminare questa soggettività. È una cosa che si osserva a livello internazionale, dove gli arbitri sono più indulgenti verso le ‘doppie’. Toccare la palla due volte non aiuta la tua squadra se la palla rimane nel tuo campo. Pertanto, per me è una modifica regolamentare giusta. Inoltre, non dovrebbe nemmeno avere un grande impatto sul gioco. Alcuni coach potrebbero dire che influisce sulla tecnica del palleggio, ma comunque gli alzatori non saranno allenati in modo diverso“.

    La popolarità della pallavolo negli Stati Uniti sta crescendo rapidamente. In che modo il “college volleyball” ha influenzato questa tendenza?

    “La pallavolo a livello universitario ha avuto un’enorme influenza sulla crescita di questo sport negli USA, soprattutto tra i più giovani, che guardando la televisione possono trovare nuove fonti di ispirazione. Dieci anni fa non era possibile accendere la TV e trovare una partita di pallavolo universitaria. Quindi, se non eri uno studente delle scuole superiori o non giocavi in un club, c’erano poche possibilità di arrivare a pensare: ‘Voglio passare allo step successivo, prima al college e poi da professionista’. Direi che questo non è stato possibile fino agli ultimi tre anni. La crescita è stata notevole perché abbiamo registrato un aumento significativo del numero di spettatori e della copertura del volley NCAA. Ad esempio, nella scorsa stagione abbiamo avuto le partite più seguite di tutti i tempi, sia del campionato nazionale (tra Nebraska e Texas) sia della regular season (tra Wisconsin e Minnesota), entrambe con oltre 1,7 milioni di spettatori. Numeri davvero impressionanti. Inoltre, in termini di tifosi nelle arene, sembrava che ogni settimana venissero stabiliti nuovi record. Nell’agosto 2023, per una partita di pallavolo a Nebraska, è stato riempito uno stadio di football da 92.000 posti, stabilendo il record mondiale di presenze ad un evento sportivo femminile. È stata una cosa incredibile da vedere, e ciò è accaduto a livello universitario. Inoltre, per quanto riguarda la copertura mediatica, quest’anno il numero di partite trasmesse in TV sarà il più alto di sempre. Ovviamente questo comporta una maggiore visibilità. Ci sono molti giornalisti che hanno iniziato a seguire le squadre sui social media. Ci sono molti podcast, show e trasmissioni online che stanno facendo esplodere la popolarità della pallavolo negli USA, a tutti i livelli. E questo processo è partito proprio dai college“.

    Nella parte finale dell’intervista, raccontaci un po’ della tua esperienza da pallavolista.

    “Ho iniziato a praticare la pallavolo all’età di 9 anni: mi sono innamorata di questo sport giocando insieme alla mia cugina più grande nel cortile di casa. Da lì, sono entrata a far parte di un club e tra il 2016 e il 2020 ho avuto l’opportunità di militare nella squadra della Northwestern University, nel ruolo di libero, sotto la guida di Shane Davis (con cui sono ancora in contatto). A differenza di molte altre giocatrici universitarie, non avevo una borsa di studio. Ma la mia scelta di andare alla Northwestern era dettata dalla possibilità di ottenere una formazione eccellente e conseguire una laurea di prestigio in giornalismo. Fin da piccola, aspiravo a diventare una giornalista sportiva, quindi era fondamentale per me scegliere un’università che mi avrebbe permesso di realizzare questo sogno. La Northwestern era la soluzione ideale, poiché vanta una delle migliori scuole di giornalismo del paese. Nonostante che nei primi tre anni non abbia giocato molto, mi sono divertita tantissimo. Ho preso quella situazione come un’opportunità per allenarmi, migliorarmi nel mio ruolo e sostenere le mie compagne. Da questo punto di vista non avevamo rivali: il nostro tifo da bordocampo era ineguagliabile!“.

    Poi, come hai iniziato la tua carriera da giornalista sportiva?

    “Come ho detto prima, ho sempre desiderato diventare una giornalista, anche se all’inizio non sapevo che avrei seguito la pallavolo. Crescendo, avevo notato come le donne nelle trasmissioni sportive americane si occupavano principalmente di basket maschile e football. Quindi, la mia ispirazione era quella. Mi sono laureata nel marzo 2020, in un momento decisamente difficile per cercare di entrare nel mondo dello sport. Dunque, ho avviato una trasmissione online incentrata sulla pallavolo, in cui intervistavo giocatrici, allenatori e chiunque fosse coinvolto nella Big Ten. Lo show è cresciuto sempre di più e dopo circa un anno Big Ten Network ha iniziato a chiamarmi per commentare le partite di pallavolo come ‘match analyst’. Nel frattempo, sono diventata l’analista principale della rete e adesso sto per iniziare la mia quarta stagione con loro. Inoltre, sono stata anche chiamata da ESPN per commentare le partite di Sweet 16 ed Elite Eight, le semifinali regionali e le finali della scorsa stagione. Infine, durante l’estate, seguo le sfide internazionali per Volleyball World e da questo punto di vista potrebbero esserci presto delle novità. Sono davvero felice della direzione che ha preso la mia carriera lavorativa“.

    In cosa consiste il tuo ruolo di giornalista e analista sportiva?

    “La mia attività si sviluppa in diversi ambiti. Prima di tutto, lavoro come ‘volleyball analyst’ e commento le partite per ESPN, Fox e Volleyball World. Inoltre, ricopro il ruolo di ‘digital host’ presso Big Ten Network. Questo comporta la creazione e la condivisione di contenuti digitali, come le classifiche dei migliori giocatori della settimana, le anteprime delle partite più interessanti da seguire e l’elenco di coloro da tenere d’occhio durante la stagione. Inoltre, mi capita anche di raccontare eventi relativi ad altri sport, come basket, wrestling, lacrosse, softball e baseball“.

    Qual è la parte che ti piace di più del tuo lavoro?

    “La parte del mio lavoro che preferisco è raccontare le storie delle persone legate alla disciplina sportiva che seguo, sia che si tratti di atleti che di allenatori. Considerando che la pallavolo non ha mai ricevuto una grande copertura mediatica, per me è davvero una missione dare risalto a questo sport e alle sue storie. Inoltre, la pallavolo ha un significato molto importante per me. L’ho iniziata a praticare quando ero piccola e mi ha portato a trascorrere innumerevoli ore in palestra. È praticamente la mia vita. Quindi, è davvero speciale essere testimone del processo di crescita che questo sport ha avuto nel corso degli anni, soprattutto in termini di seguito e copertura mediatica“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Italia U17 maschile sul tetto del mondo; Argentina sconfitta in rimonta al tie break

    La Nazionale Under 17 maschile si è laureata Campione del Mondo. A Sofia, in Bulgaria, l’Italia in rimonta ha battuto in finale 3-2 (23-25, 17-25, 25-22, 33-31, 15-9), l’Argentina. Una medaglia d’oro pienamente meritata per Zlatanov e compagni, che in questa edizione della rassegna continentale hanno compiuto un percorso praticamente netto, fatto di sette vittorie in altrettante gare giocate.

    Un’altra prova di carattere per la giovanissima nazionale italiana, che sotto di due set ha avuto la forza di reagire e attraverso il gioco ha compiuto l’impresa e l’incredibile rimonta dal 0-2 al 3-2 finale.L’Italia in questa categoria un anno fa aveva conquistato anche la medaglia d’oro ai Campionati Europei giocati in Montenegro.

    Sul terzo gradino del podio, invece, è salita Cina Taipei, superata in semifinale dagli azzurrini, che ha battuto al tie-break (25-17, 16-25, 25-23, 21-25, 15-12) la Spagna.

    Nel corso della cerimonia di premiazione, l’azzurrino Manuel Zlatanov è stato nominato MVP. Con lui, nel dream team mondiale, anche Martino Bigozzi (miglior centrale), Pietro Valgiovio (miglior palleggiatore) Federico Argano (miglior opposto).

    Foto Federvolley

    1° SET – È l’Argentina ad approcciare meglio nelle primissime battute, ma l’Italia trova prima il pareggio e poi il primo vantaggio con Crosato (5-4). La battaglia punto a punto continua (9-9, 10-10) con gli argentini bravi ad annullare i vari tentativi di ripartenza dell’Italia. Con il passare delle azioni, però, l’Italia diventa sempre più padrona del campo e un fantastico attacco di Crosato porta gli azzurrini sul +4 (14-10). L’Argentina, scivolata dietro (17-11), è costretta a chiamare il time out per provare a cambiare l’inerzia del set. Al rientro in campo, l’Argentina, grazie a una serie di buone giocate, si rifà sotto e la gara torna in parità (19-19). Nel finale, l’Italia, dopo aver annullato due palle set, si è dovuta arrendere all’attacco di 8 che ha fissato il punteggio sul 23-25 in favore dei sudamericani.

    2° SET –Secondo set cominciato con grande intensità. Gli azzurrini, trascinati da Zlatanov, si sono portati per primi avanti (6-4), ma l’Argentina è rimasta attaccata, impedendo l’allungo dell’Italia. La gara a questo punto si è avviata sui binari del punto a punto (9-9, 11-11). Gli avversari non mollano e assumono il comando del set (11-14). L’Italia ha accusato questo momento di difficoltà ed è scivolata indietro (13-18), e coach Leoni ha chiamato il time out, ma l’inerzia del set rimane in favore degli argentini che si portano sul (14-21). Nel finale gli avversari bravi a muro hanno chiuso alla seconda palla set a disposizione 17-25 dopo 23 minuti di gioco. 

    3° SET – Equilibrato l’avvio del terzo set (5-5). È l’Argentina a passare in vantaggio (6-8), con l’Italia determinata ad accorciare, e con il passare delle azioni porta la gara sul 17-17. A questo punto, Zlatanov prima e Crosato poi portano l’Italia sul +2 (19-17). L’Italia continua a mantenere un break di vantaggio, e l’Argentina chiama il time out (22-20). Al rientro in campo, Bigozzi trova l’ace che vale il 23-21, e infine Argano trova il punto che vale il 25-22.

    4° SET – Nel quarto set, invece, è stata la formazione sudamericana a partire forte (4-9). L’Italia, da parte sua, ha faticato a trovare il giusto ritmo ed è stata costretta a inseguire (9-13). Gli azzurrini, però, non si sono dati per vinti e hanno lottato su ogni palla, ricucendo in parte lo svantaggio (14-15). Nelle fasi successive, l’Italia ha continuato a spingere, impedendo agli avversari di scappare via (18-19), e un ace vincente di Zlatanov regala all’Italia la parità (19-19). La battaglia punto a punto sotto rete è proseguita e un muro vincente di Tosti porta l’Italia sul 23-22. Al termine di un finale al cardiopalma, che ha visto continui capovolgimenti di fronte, l’Italia ha chiuso il set in proprio favore 33-31. 2-2 tra Italia e Argentina.

    5° SET – Il tiebreak vede gli azzurrini partire con il piglio giusto e Zlatanov ha la voce grossa portando l’Italia sul (6-2). L’Italia continua a spingere e arriva al cambio campo sul +4 (8-2). Nel finale l’Argentina non è più riuscita a rientrare e l’Italia conquista la vittoria che sa di impresa (15-9).

    DICHIARAZIONI: Le parole del presidente Giuseppe Manfredi: “Siamo davvero felici per questo grandissimo risultato, una vittoria iridata arrivata al termine di partite molto combattute, nelle quali i ragazzi hanno mostrato grandi doti caratteriali, oltreché tecniche. Il mio grazie va ai giocatori, così come al coordinatore tecnico delle giovanili maschili Vincenzo Fanizza, al direttore tecnico Ferdinando De Giorgi e ovviamente al tecnico Luca Leoni che insieme al suo staff ha fatto un lavoro eccezionale. Ancora una volta la pallavolo italiana si è confermata ai vertici mondiali e questa è la cosa più importante. È l’ennesimo segnale di forza del nostro grande movimento, sostenuto dalle migliaia di società che ne fanno parte.”

    IL TABELLINO ITALIA – ARGENTINA 3-2 (23-25, 17-25, 25-22, 33-31, 15-9)ITALIA: Crosato 10, Tosti 3, Valgiovio 2, Zlatanov 28, Bigozzi 6, Argano 29, Basso (L), Spina, Costa 1, Carrera 4, Bonandrini 1. N.e. Destro.  All. LeoniARGENTINA: Ferrer Bessone 3, D’aversa, Flores 3, Pavon 11, Sinner 13, Omarini 18, Yapura (L), Illia, Debonis 23, Boeri, Lopez. N.e. Del Coto. All. Nocenti Durata set: 27′, 22′, 23′, 37′, 15′Italia: 7 a, 8 mv, 41 etArgentina: 0, 14 mv, 29 et

    Gli azzurrini Gabriele Spina (Lube Volley), Pietro Valgiovio (Volley Montichiari), Manuel Hristov Zlatanov (Porto Robur Costa), Pietro Carrera (Imperia Volley), Lorenzo Antonio Basso (Young Energy Volley Piacenza), Jacopo Tosti (Cisterna Volley), Federico Argano (Diavoli Rosa), Federico Crostato (Treviso Volley), Gioele Costa (Montecchio Volley), Francesco Destro (Castiglione delle Stiviere), Vittorio Bonandrini (Volley Milano), Martino Bigozzi (Pallavolo San Lazzaro).

    Lo staff azzurro Luca Leoni (allenatore), Vincenzo Fanizza (coordinatore Nazionali Giovanili), Davide Colombelli (assistente allenatore), Stefano Recine (dirigente Nazionali Giovanili), Glauco Ranocchi (preparatore atletico/team manager), Pascal Laricchiuta (fisioterapista), Jacopo Kowolczyk (medico), Saverio Di Lascio (scoutman), Loris Palermo (secondo scoutman).

    RISULTATI

    30 AGOSTOSEMIFINALEItalia-Cina Taipei 3-0 (25-18, 26-24, 25-18)

    31 AGOSTOFINALE 1/2°Italia-Argentina 3-2 (23-25, 15-25, 15-22, 33-31, 15-9)

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione QUI

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    Civitanova vince in tre set il primo dei tre derby contro Grottazzolina

    Indicazioni positive per i biancorossi al debutto nella preseason davanti a 900 spettatori circa. Nel pomeriggio di venerdi 31 agosto è andato in scena all’Eurosuole Forum il primo dei tre derby d’allenamento in programma tra Cucine Lube Civitanova e Yuasa Battery Grottazzolina, squadre che si preparano alla stagione 2024-25 di SuperLega Credem Banca.

    I cucinieri si sono imposti in tre set (25-20, 25-19, 25-22), con Dirlic top scorer (9 punti), al termine della partitella concordata tra coach Giampaolo Medei e l’allenatore ospite Massimiliano Ortenzi. I due tecnici hanno dato spazio a gran parte dei giocatori disponibili e hanno anche deciso di svolgere un parziale supplementare, terminato 25-19 in favore di Civitanova.

    Tra i padroni di casa assente l’opposto Adis Lagumdzija, atteso nei primi giorni di settembre. In panchina Alex Nikolov, a riposo, e Barthelemy Chinenyeze, rientrato in settimana dalla Francia dopo il trionfo alle Olimpiadi.

    Ospiti orfani dell’opposto Dusan Petkovic e con il convalescente Riccardo Vecchi in posto tribuna. Assenti i due classe 2007, Andrea Romiti e Diego Foresi.In avvio Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Loeppky e Bottolo laterali, Tenorio e Gargiulo al centro, Balaso libero.

    1° SET – Buon avvio con varietà di colpi e i centrali chiamati in causa (7-5), ma gli ospiti impattano sul 9-9. I padroni di casa ci riprovano (16-14), ma vengono ripresi a muro (16-16). Il nuovo entrato Poriya (3 punti in pochi scambi con il 60% di efficacia) e l’innesto di Orduna al palleggio cambiano volto alla Lube, che sull’ace di Bottolo vola sul 24-19. Un positivo Tenorio (5 punti) chiude i giochi in attacco (25-20). Cucinieri performanti al servizio (3 ace), l’unico muro è targato Gargiulo.

    2° SET – Il team cuciniero entra in campo con la formazione iniziale e arriva un parziale di 8-0 sul servizio di uno scatenato Boninfante. Nel corso del set c’è spazio per Orduna e Poriya, con l’iraniano che battezza il punto del 13-6. Sul 16-9 si vede anche Larizza al centro che si segnala per il primo tempo del 18-11. Calo fisiologico della Lube nella seconda parte del parziale (20-17), ma gli uomini di Medei si riprendono, trainati ancora dal servizio di Boninfante (23-17 e 2 ace nel set). Decisiva la giocata finale di Bottolo (25-19). Prolifici Loeppky (67%) e Gargiulo, 4 punti a testa, con il centrale autore di 2 muri.

    3° SET – Poriya parte dall’inizio laterale con Loeppky, mentre Larizza comincia al centro con Gargiulo. Per la prima volta la Lube deve rincorrere (8-10). Il sorpasso arriva sul 14-13, il doppio vantaggio sul 16-14, ma dura poco (17-17). I biancorossi si riportano avanti 19-17, l’andamento è a singhiozzo (20-20). Il muro di Bottolo per il 22-20 rilancia la Lube. Nel finale spazio a Orduna. L’ace di Larizza decreta il 25-22 finale.

    Disputato anche un set supplementare fuori tabellino. Lube in campo con Orduna al palleggio per Dirlic opposto. Poriya e Bottolo laterali, Larizza e Tenorio centrali, Bisotto libero. Biancorossi vittoriosi 25-19.

    Dichiarazioni

    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Oggi abbiamo mosso i primi passi, è stata una giornata utile per valutare dal punto di vista tecnico dove dobbiamo insistere di più. Non potevamo essere brillanti nella settimana di maggior carico. Sul fronte dell’atteggiamento e dello spirito di squadra non posso certo lamentarmi. Anche nei momenti più delicati il gruppo non si è mai disunito, abbiamo messo il primo mattoncino. Dobbiamo continuare a darci da fare per migliorare l’organizzazione di gioco e formare una squadra solida dal punto di vista agonistico. La strada è quella giusta!”.

    PETAR DIRLIC: “Veniamo da una settimana dura con grandi carichi in palestra. Abbiamo fatto vedere belle cose in attacco e nelle rigiocate. Ci sono margini di crescita dai nove metri, ma siamo all’inizio. La nostra attenzione non era focalizzata sul risultato, ma sulla performance. Il bilancio è molto buono!”.

    Cucine Lube Civitanova – Yuasa Battery Grottazzolina 3-0 (25-20, 25-19, 25-22)

    CIVITANOVA: Chinenyeze ne, Gargiulo 7, Loeppky 8, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 6, Larizza 2, Nikolov ne, Dirlic 9, Bottolo 7, Tenorio 5. All. Medei

    GROTTAZZOLINA: Zhukouski, Antonov 4, Cubito ne, Demyanenko 4, Mattei, Comparoni 3, Fedrizzi 7, Marchiani, Cvanciger 3, Tatarov 8, Marchisio (L). All. Ortenzi

    NOTE: durata set 22’, 22’, 22’. Totale: 1h 06’. Civitanova: battute sbagliate 21, ace 6, muri 5, attacco 47%, ricezione 63% (22% perfette). Grottazzolina: battute sbagliate 17, ace 2, muri 1, attacco 39%, ricezione 48% (25% perfette). Spettatori: 900.

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    Verso Italia-Cina: le dichiarazioni della centrale Sara Cirelli e dell’opposta Alessandra Moggio

    Archiviata la prima, importante vittoria, le azzurre del tecnico Amauri Ribeiro hanno ancora un giorno di tempo per preparare al meglio la seconda sfida del loro girone ai Giochi Paralimpici parigini, contro le vice campionesse paralimpiche della Cina. La formazione asiatica, che ieri nella prima uscita ha superato 3-1 gli Stati Uniti, campioni paralimpici in carica, ha giocato una gara quasi perfetta, rimontando l’iniziale svantaggio nel primo set. La Nazionale italiana, invece, in una Nord Paris Arena festante e gremita in ogni ordine di posto, ha superato le padrone di casa della Francia con un netto 3-0. Un avversario che certamente si è dimostrato non irresistibile, ma che le azzurre hanno affrontato con la massima concentrazione.

    Dopo la bella prova all’esordio Bosio e compagne possono contare sull’entusiasmo dato dal battesimo positivo e guardare alla gara contro le cinesi con grande fiducia. Il successo di ieri ha permesso all’Italia di conquistare i primi tre punti e di balzare in testa alla classifica provvisoria della Pool A. Quello del 1° settembre sarà un match importante perché considerata la battuta d’arresto degli Stati Uniti nella prima gara, le azzurre con una vittoria hanno la possibilità di ottenere il pass di qualificazione alle semifinali. Compito certamente non facile per la Nazionale tricolore: la Cina, infatti, gioca un ottimo sitting volley e nell’ultimo match contro l’Italia (World Super Six a Nancy) ha vinto 3 set a 0. L’Italia però in quell’occasione, nonostante i parziali, offrì una bella prestazione. 

    Alla vigilia della seconda gara, la Nazionale tricolore ha svolto in mattinata una seduta pesi in palestra e, nel pomeriggio, sosterrà una seduta di allenamento con la palla al training center del villaggio paralimpico parigino.

    A parlare dopo la seduta di lavoro è Sara Cirelli: “Sì, ieri contro la Francia abbiamo fatto il nostro esordio. Eravamo molto emozionate di giocare contro le padrone di casa. Sapevamo che era una squadra che potevamo battere senza troppe difficoltà e l’abbiamo fatto. Partire con il piede giusto è importante in questo tipo di competizioni perché ti dà ulteriore carica. Ieri abbiamo quindi rotto il ghiaccio nella maniera giusta. Vedere l’Arena così piena è stato bellissimo; per la prima volta abbiamo giocato con così tanto pubblico. Anche se era tutto contro di noi, chiaramente, è stato ugualmente bello. È stato poi fantastico vedere le nostre famiglie sugli spalti. L’ingresso in campo è stato emozionante, e il colpo d’occhio dal campo è stato davvero notevole: emozioni che, per i noti motivi, non abbiamo avuto la possibilità di vivere.

    Abbiamo avvertito il pubblico italiano presente ieri sera all’Arena, è stato bello girarsi e vedere mia mamma, mio padre, mia cugina, tutti i familiari che c’erano. È stato bellissimo, è proprio un’emozione forte comunque averli qua vicini. Anche da casa sta arrivando un affetto mostruoso: i miei colleghi, tutti i miei familiari che non sono potuti venire, mi scrivono quotidianamente che mi hanno visto in TV, che mi hanno visto in qualche foto, che hanno visto la cerimonia d’apertura. È veramente bellissimo; è bellissimo che comunque siamo seguiti anche così tanto da casa e che, fortunatamente, viene trasmessa una buona parte delle nostre partite sulla Rai. Sono veramente felice e orgogliosa di quello che sto vivendo”.

    “Sì, la partita di domani sarà importantissima. Ci sarà da lottare e dovremo dare il massimo. Ovviamente sarà una partita completamente diversa rispetto a quella giocata ieri. La Cina è molto forte, ma ci ha sorpreso il risultato di ieri e la loro vittoria contro gli Stati Uniti, che è sicuramente la squadra da battere anche a questi Giochi a Parigi. Il nostro è un girone davvero impegnativo e domani cercheremo di dare il nostro meglio, perché un risultato positivo ci spalancherebbe le porte alle semifinali. Noi siamo determinate e ce la metteremo tutta”.

    “Questa esperienza a Parigi sto cercando di godermela al massimo; rispetto ai Giochi di Tokyo tutto è diverso. Essere liberi di poterci muovere all’interno del villaggio, parlare e incontrare gli atleti di tutto il mondo è davvero qualcosa di unico. Devo dire che mi piace tutto di questo Villaggio.

    Rispetto a Tokyo poi siamo cresciute tanto sotto diversi punti di vista. I tanti allenamenti svolti e il tanto tempo investito, grazie anche alla federazione che crede in questo sport, sono stati elementi fondamentali per farci crescere e migliorare. Anche tutte le competizioni internazionali cui abbiamo preso parte in quest’ultimo anno ci hanno permesso di raggiungere un livello superiore. Grazie al nostro costante impegno e ai tanti sacrifici per vederci e allenarci insieme durante l’anno, poi, veniamo ripagate da emozioni come quelle che stiamo vivendo in questi giorni.

    Alle scorse Paralimpiadi eravamo ancora acerbe e ci siamo fatte intimidire troppo dalle nostre avversarie, e siamo state anche un po’ schiacciate dalla grandezza dell’evento. Adesso siamo più consapevoli dei nostri mezzi, più mature, e sappiamo bene che, se giochiamo come sappiamo, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Poi certo, dall’altra parte della rete c’è sempre un’altra squadra, quindi non tutto dipende da noi”.

    “Ci stiamo preparando bene per le prossime due partite del girone – spiega invece Alessandra Moggio, esordiente ai Giochi Paralimpici – Cercheremo di tenere testa sia alla Cina sia agli Stati Uniti. Ieri è stato fantastico il mio debutto, non mi aspettavo tutta questa atmosfera al palazzetto. Lo puoi immaginare, ma viverlo è completamente diverso. I miei parenti erano sugli spalti e questo è stato molto bello per me. Dall’Italia ricevo un sacco di messaggi e avverto molto il calore. E ieri, anche in un palazzetto pieno di francesi, abbiamo sentito i nostri sostenitori. Insomma gli italiani si sono fatti sentire”

    Il Villaggio è come me lo immaginavo prima di entrare. Sto cercando di vivere tutto appieno e assimilare il più possibile da questa esperienza. Non tutti possono vivere questo e quindi mi sento molto fortunata. Fremevo per entrare e quando Amauri mi ha fatto debuttare ero felicissima. Sono contenta di aver dato il mio contributo alla vittoria contro la Francia, una vittoria che è servita anche per rompere il ghiaccio dopo tanti giorni di allenamenti qui a Parigi.Siamo un gruppo molto affiatato, io sono entrata in questa squadra da due anni e devo dire che c’è amicizia anche al di fuori dal campo”.

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    Calendario dell’Italia (Pool A):30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia debutta sul taraflex tricolore vincendo 3-1 l’amichevole con Cisterna

    Debutto al PalaEvangelisti per la nuova Sir Susa Vim Perugia: a meno di un mese dal primo impegno ufficiale della stagione, la squadra del presidente Gino Sirci è scesa in campo per un allenamento congiunto dal sapore di campionato con Cisterna Volley. 

    Numeroso il pubblico sugli spalti per vedere da vicino i Campioni d’Italia e il nuovo roster.

    Nei primi due set coach Angelo Lorenzetti schiera Giannelli in diagonale con Ben Tara, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Russo e Loser al centro e Colaci libero. E’ Roberto Russo a mettere il sigillo sul primo parziale con l’ace del 25-20. I Block Devils aumentano i giri dai nove metri e si tengono sempre avanti nel secondo parziale che si chiude 25-17. Nel terzo set debutto assoluto tra gli applausi per lo schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa, che firma anche l’ace del 14-12. Il muro bianconero argina gli attacchi della formazione pontina e il parziale si chiude 25-18.

    Si decide di giocare anche un quarto set in cui coach Lorenzetti modifica l’assetto in campo con gli innesti Cianciotta, Zoppellari, Piccinelli e Candellaro dal primo minuto. Ishikawa porta il set ai vantaggi con la diagonale vincente del 24-24. Chiude Faure 24-26.

    L’ex Alessandro Piccinelli: “E’ stato un inizio, si sono viste cose positive e cose sulle quali stiamo lavorando, dobbiamo crescere però è stato un buon allenamento congiunto. E’ stato molto importante fare questo allenamento congiunto perché a differenza dell’allenamento quotidiano, abbiamo iniziato ad assaporare quello che è la partita. Per me è stato un susseguirsi di emozioni: ritornare qua al palazzetto è stato molto bello così come ritrovare un ambiente, come quello di Cisterna, dove mi sono trovato molto bene, ritrovare anche i miei ex compagni con i quali abbiamo condiviso una bella stagione l’anno scorso e, nel tornare qui, ritrovare i miei ex compagni con i quali avevo condiviso diverse stagioni prima. E poi vedere, durante un allenamento congiunto, un PalaEvangelisti sempre e comunque gremito di persone è sempre bello ed emozionante!”. 

    Jesus Herrera, alla sua terza stagione alla Sir Susa Vim Perugia: “Ci stiamo allenando per provare a ripetere tutti i successi dell’anno scorso e anche di più, perché quest’anno giochiamo anche la Champions e speriamo che tutto vada bene! Sono arrivato a Perugia dal primo giorno, ho lasciato quest’anno la nazionale, ancora fisicamente non sono al cento per cento, ma aspetto che all’inizio della stagione possa dare una mano alla squadra. Per questo terzo anno consecutivo con la maglia della Sir Perugia, la mia ambizione è giocare un po’ di più dell’anno scorso, sto lavorando per quello. Le mie ambizioni? Vincere tutto anche quest’anno!”.

    IL TABELLINO

    SIR SUSA VIM PERUGIA – CISTERNA VOLLEY 3-1 (25-20, 25-17, 25-18, 24-26)

    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 6, Ben Tara 6,  Loser 8, Russo 9, Semeniuk 5, Plotnytskyi 11, Colaci (lib), Zoppellari, Candellaro 4, Herrera 9, Ishikawa 13, Piccinelli n.e. Solè All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.

    CISTERNA VOLLEY: Baranowicz, Faure 12, Mazzone 2, Nedeljkovic 6, Ramon 11, Tamuri 8, Pace (lib), Fanizza, Diamantini 1, Rivas 3, Finauri (lib)Allenatore Guillermo Falasca, vice all. Cocconi Roberto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO