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    Piacenza ferma l’incursione di Milano al tie break

    Di Redazione La Gas Sales Bluenergy Piacenza non si fa intimorire da una buona Allianz Milano: nell’anticipo di giornata si arriva al tie break sul campo della squadra di coach Bernardi. Un altro tie break che la formazione di casa conquista, dopo l’impresa di Civitanova, e mette in cascina altri due punti. Piacenza reclama così, sempre di più, un posto tra le big. Coach Roberto Piazza comincia la sfida con Paolo Porro al palleggio, Patry opposto, Piano-Chinenyeze centrali, Ishikawa-Jaeschke schiacciatori e libero Pesaresi. Dall’altra parte Bernardi si affida al duo Brizard-Lagumdzija sulla diagonale principale, ai centri Holt e Cester, alle bande Recine e Rossard e al libero Scanferla. Nel primo set si impone la formazione meneghina sin dai primi scambi. Dopo il break del 4-6 a favore di Piano e compagni, l’ace di Porro firma il 4-8 sui Piacentini costringendo coach Bernardi a chiamare time out. I ragazzi di coach Piazza prendono il largo con un parziale di 0-10 sulla compagine emiliana. La scia incontrastata di Milano si interrompe con l’invasione di Ishikawa (5-14). Turnover per coach Bernardi che tenta con i cambi: Stern su Lagumdzija, Puyol su Brizard e Antonov su Recine. Si riprende sul finale di set Piacenza, ma il gap con Milano è grande. La compagine milanese chiude il parziale 16-25 con il muro di Jean Patry. Coach Piazza riparte con il sestetto titolare, così anche la formazione piacentina, tornano infatti in campo Recine, Brizard e Lagumdzija. Parziale decisamente più equilibrato sin dai primi scambi. Arriva il break per Milano sull’11-12, Piano e compagni conquistano il vantaggio sui piacentini. I padroni di casa non si staccano mai del tutto e agganciano l’Allianz Milano a quota 17 giocando sulle mani alte di Milano. Il sestetto di Bernardi supera Milano e coach Piazza sfrutta il doppio cambio con Daldello-Romanò su Porro-Patry per rimanere attaccati al match. Il muro di Holt su Chinenyeze vale il 22-20 e costringe Piazza a giocarsi il time out. L’errore al servizio di Ishikawa consegna il set point a Piacenza che chiude il parziale 25-21 con il muro proprio sull’attacco da seconda linea del giapponese. L’inizio del terzo set si rivela fotocopia del secondo parziale: si gioca punto a punto. Milano con la grande prestazione a muro di capitan Piano si porta a +4 (9-13). L’Allianz Powervolley, pur mantenendo il vantaggio, non riesce a scappare da Piacenza che si riporta a +2 (17-15) incoraggiando coach Piazza a chiamare time out. La forbice tra le due formazioni si allarga nuovamente e Milano ritorna a +4 con la pipe di Ishikawa. Il muro di Holt su Ishikawa riporta sotto Piacenza 20-21, nel frattempo doppio cambio per Piazza. Ricuce dunque lo svantaggio la formazione di coach Bernardi con un altro muro di Piacenza su Ishikawa che riporta entrambe le squadre in parità a quota 22. L’errore di Jaeschke in attacco consegna il set, terminato ai vantaggi, al team piacentino per 26-24. Il primo punto del quarto parziale diventa motivo di protesta per entrambi le formazioni in campo: contestata una palla di Ishikawa, a cui veniva richiesto il quarto tocco ma il punto va a Milano. Le proteste in campo si concludono con la decisione del primo arbitro di consegnare il cartellino rosso a coach Bernardi e a coach Piazza, facendo scivolare il punteggio dunque dallo 0-1 al 1-2. Milano comunque guadagna terreno sul turno di servizio di Porro che si porta a +4 da Piacenza (4-8), vantaggio che viene mantenuto per il resto del parziale. Il muro di Mosca, entrato su Porro consente a Milano di allungare addirittura a +6 (15-21). Doppio cambio per Milano sul punteggio di 17-22. Chiudono i meneghini con il muro di Chinenyeze 25-20. Si riparte dal tie break. I due ace firmati da Stern costringono coach Piazza a giocarsi subito il time out con i suoi ragazzi a -3 dai padroni di casa, che ingranano immediatamente la marcia rafforzando il distacco dalla compagine meneghina. Il cambio campo arriva sull’8-2, coach Piazza prova a mettere in campo Romanò e Mosca su Patry e Chinenyeze per interrompere l’onda verde della Gas Sales. Di nuovo turno di battuta di Stern sul 12-5, chiude la partita Antonov 15-6.   Jean Patry  (Allianz Powervolley Milano): “Primo set abbiamo acquisito vantaggio subito: abbiamo giocato molto bene, abbiamo chiuso il loro gioco, abbiamo battuto bene, murato bene, in difesa toccavamo tutte le palle. Dovevamo utilizzare questo approccio anche per gli altri set, dove invece abbiamo avuto degli alti e bassi. Peccato perché credo che avremmo potuto vincere questa partita 3-2 sicuramente, ma forse anche di più, 3-1 o perché non 3-0? L’abbiamo persa, ma un punto lo abbiamo conquistato. Dobbiamo continuare a testa alta perché c’è subito un’altra partita e dobbiamo utilizzare questa frustrazione per arrivare in campo nel modo giusto nella prossima gara”. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Allianz Milano 3-2 (16-25, 25-21, 26-24, 20-25, 15-6) Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Rossard 12, Holt 12, Lagumdzija 19, Recine 8, Cester 3, Catania (L), Scanferla (L), Stern 4, Antonov 6, Pujol 0, Caneschi 7, Russell 1. N.E. Tondo. All. Bernardi. Allianz Milano: Porro 4, Ishikawa 10, Chinenyeze 11, Patry 14, Jaeschke 10, Piano 7, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Romanò 1, Maiocchi 0, Mosca 2. N.E. Djokic. All. Piazza. ARBITRI: Luciani, Frapiccini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, la trasferta a Trento rischia di essere da incubo

    Di Redazione Domenica alle 18.00 (diretta Rai Sport), l’Itas Trentino, fresca vincitrice della Supercoppa, nel primo di due turni interni ravvicinati, affronta la Cucine Lube Civitanova, che deve scongiurare la terza sconfitta di fila dopo i passi falsi casalinghi con Piacenza in Campionato e con Monza in Supercoppa. I gialloblù guidano la classifica a punteggio pieno e attraversano un ottimo momento grazie anche alla lucidità di Sbertoli. Lavori in corso per gli ospiti che cercano rivalsa. In questa fase i cucinieri affrontano il peggior avversario possibile, ma i biancorossi negli ultimi anni sono stati in grado di reagire ai ‘momenti no’ con grandi prestazioni. Su 81 incroci la Lube ne ha vinti 46, l’Itas 35. Si tratta della prima gara di Lucarelli da ex. A sfidare il passato sono anche Podrascanin (2 block ai 700 in Regular Season) da una parte, Juantorena (5 ace ai 400 e 2 muri ai 200 in Regular Season) dall’altra. A squadre schierate, il secondo arbitro Stefano Cesare riceverà il premio “Toniolo”di Lega. Matey Kaziyski (Itas Trentino): “Dobbiamo essere bravi a mettere da parte l’euforia per la vittoria della Del Monte® Supercoppa 2021 perché domenica c’è già la sfida casalinga contro la Cucine Lube che immagino arriverà a Trento molto determinata e desiderosa di ottenere il risultato pieno. Dovremo avere quindi subito il giusto atteggiamento”.Gabi Garcia Fernandez (Cucine Lube Civitanova): “Domenica dovremo alzare il livello perché l’Itas difenderà tutti i palloni, ci attende una gara dura. Mi colpisce l’intensità dei gialloblù e la loro grinta nei momenti delicati. Credo però che la Lube possa sostenere una sfida così difficile e dare spettacolo. Dovremo coltivare il feeling di squadra e avere fiducia nei nostri mezzi. A Trento raddoppieremo gli sforzi”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Merazzi rassicura: “Saremo al top quando servirà, non abbiamo la pancia piena”

    Di Redazione Che la Cucine Lube Civitanova abbia iniziato con il piede sbagliato questa stagione 2021-2022 è un dato di fatto. Due sconfitte di fila, se si va indietro nel tempo, non accadevano dalla stagione 2007-2008. Le critiche che sono piovute sul club marchigiano sono tante, soprattutto nei confronti di quei pilastri che dovrebbero trascinare la Lube, come Juantorena e Simon. Ora rialzarsi è fondamentale, se non d’obbligo, ma già un altro ostacolo potrebbe presentarsi ai ragazzi di coach Blengini: domenica la super sfida è proprio contro la corazzata Itas Trentino. In casa Lube, però, un conto è la consapevolezza dei passi falsi, un conto sono i numerosi e inutili commenti negativi mossi sui social network che rispecchiano una squadra che ha giocato solo le prime partite. “Nella fase decisiva della stagione, la condizione sarà al top” assicura, infatti, Max Merazzi, preparatore atletico della Lube Civitanova e nel club da 11 anni, in un’intervista a Il Resto del Carlino Macerata. Il capitano sabato è mancato del tutto, non giocava una partita così brutta probabilmente dalla finale di Champions del 2018… “Ci ha talmente abituati bene che saltano all’occhio le gare storte. Se ne fa due brutte in sette anni, io gli rifaccio il contratto per altri sette anni”. Anche Trento ha avuto un’estate di lavoro eterogeneo e la squadra è stata anche rifondata, tuttavia ha iniziato con sole vittorie: come si può spiegare e come ci arriva la Lube al match? “Valutare ora l’Itas è prematuro, l’avrei detto anche se avessero perso. II nostro inizio non è stato da Lube, siamo dispiaciuti e arrabbiati ma non è vero che abbiamo la pancia piena”. Come sta Zaytsev? “Siamo oltre la metà del cammino, tra un mese scadono i termini indicati per il post operazione. Chiaro che, stando fermo dal 3 agosto, avrà poi bisogno di qualche settimana per recuperare la condizione, ma stiamo rispettando i tempi”. LEGGI TUTTO

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    Bisogno lapidario: “Giocatori han preferito la panchina di Superlega all’A2, ora portano borracce”

    Di Redazione Dopo la notizia del cambio di guardia sulla panchina dell’Emma Villas Aubay Siena, con Montagnani che sostituisce Lorenzo Tubertini, il presidente Giammarco Bisogno torna a discutere del pieno black out che sta attraversando la squadra senese: tre sconfitte in tre gare tutte per 3-0. Se il cambio del coach era nell’aria in casa Siena, e questo tassello è stato quindi “sistemato”, Bisogno pensa anche alla costruzione del roster che, senza ostacoli esterni come afferma lui, sarebbe potuto essere molto diverso. L’esempio da cui parte il presidente Bisogno, come riporta il Corriere di Siena, è Simone Parodi: un nome e un palmares di certo importanti e che potrebbero fare la differenza in un gruppo squadra in difficoltà come l’Emma Villas. “Si sta allenando in questi giorni con noi e sabato ha visto la partita accanto a me. La decisione spetta solo a lui, stiamo parlando e sta valutando alcune cose per capire se se la sente. E’ un giocatore che potrebbe essere di aiuto, visto che a questa squadra manca un leader, uno che nei momenti difficili sappia dare degli equilibri”. Presenza-assenza anche quella di Ivan Kuznetsov, già tesserato ma bloccato all’estero per una questione burocatrica. Oltre a questi due innesti che potrebbero portare una ventata di aria fresca in casa Siena, il presidente Bisogno non ha di certo parole dolci per quanto riguarda il mercato degli scorsi mesi: “A maggio e durante le trattative ci siamo trovati a fare scelte non adeguate agli obiettivi che ci eravamo posti. Questo perché i procuratori, gli allenatori, la Federazione, la Lega preferiscono che determinati elementi facciano panchina in Superlega piuttosto che giocare in A2. E’ clamoroso, questa è una cosa gravissima: nei nostri piani c’era gente che ha detto di no e che ora, al massimo, porta le bottiglie d’acqua ai compagni. Qualcuno dimentica il caso di Yuri Romanò, che ha fatto due anni con noi e quest’estate ha letteralmente fatto vincere gli Europei all’Italia. Questo qualcosa vorrà dire, no?” LEGGI TUTTO

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    Santarelli tuona: “Abbiamo spento la luce a metà gara”. “Problemino” per Paola Egonu

    Di Redazione Ennesima vittoria per l’Imoco Conegliano, la numero 69, ieri contro una rafforzata Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Un netto, l’ennessimo, 3-0 dell’ultimo periodo per la corazzata guidata da coach Santarelli. Ma il risultato non è l’unica cosa che conta, soprattutto se l’hai raggiunto giocando non al 100% delle tue possibilità. Una buona percentuale di colpe per la brutta, come definita dallo stesso coach, prestazione di ieri è data dai tanti, ormai troppi, acciacchi ed infortuni che l’infermeria di casa Conegliano sta gestendo. Ultimo, in ordine cronologico, quello della stella azzurra Paola Egonu: uscita a metà del terzo set e soccorsa con del ghiaccio sul ginocchio. Anche se quello dell’opposto non è un infortunio preoccupante, come già dichiarato dalla società, è altresì vero che le big stanno risentendo dei tanti impegni, tra club e nazionale: fuori De Gennaro (che potrebbe tornare per il prossimo turno di campionato) Sylla, Fahr e, almeno ieri quindi, anche Egonu. Coach Santarelli ha definito quello di Paola “problemino” al termine della gara. Ma quello che traspare è che ora l’inarrestabile Imoco stia attraversando un momento di profonda crisi ed emergenza e la vittoria di ieri conferma solo la forza di una corazzata che è tale anche senza le sue colonne portanti: “Una partita non bellissima, ad esclusione di un primo set molto attenti e ordinati, con poche sbavature, soddisfacente. Nel secondo set, una buona gara fino al 16-10 poi da lì abbiamo spento la luce giocando troppo rilassate e commettendo errori banali, uno di fila all’altro, senza che Casalmaggiore facesse nulla di che. Da lì in poi è stata una bruttissima partita. Non possiamo permetterci una partita di così basso livello. Abbiamo avuto altri problemini, tra sabato e oggi in partita, che di certo non ci aiutano in questo momento ma dobbiamo farci forza e crescere comunque nonostante le difficoltà”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    NCAA Division II e III: brillano Anna Dalla Vecchia e Daniela Poles

    Di Redazione Dopo il corposo aggiornamento sulle tante giocatrici italiane che militano nel campionato NCAA Division I, passiamo in rassegna anche le atlete impegnate in Division II e III. Partiamo da Beatrice Formilan, che al suo ultimo anno con il Florida Southern College sta ottenendo ottimi risultati di squadra grazie ad un record di 9 vinte e 5 perse, ma anche individuali, ottenendo il riconoscimento di Defensive player of the week a inizio settembre. Rimanendo sempre in Florida, Nova Southeastern University e Marianna Fiocco sono finora assolute protagoniste nella Sunshine State Conference, con ben 15 vittorie e 1 sola sconfitta, proprio da parte di FSC di Formilan. Ottimo inizio di stagione anche per Daniela Poles alla Concordia University Irvine, California, (record 10-5) che di recente si è scontrata con il duo italiano alle Hawaii Anna Dalla Vecchia e Greta Corti perdendo 3-2. Il rematch tra CUI e Chaminade University è fissato per il 26 ottobre. La squadra di Honolulu è al momento classificata al 24esimo posto della classifica nazionale NCAA DII grazie ad uno strepitoso inizio di stagione con 18 vittorie e sole 4 sconfitte. Un importante contributo a questi risultati è di Anna Dalla Vecchia, nominata anche Defender of the week a settembre ed in corsa per battere il record dell’Università di numero di difese per set, ora 5.31, che la portano inoltre al terzo posto nella classifica della conference. Record decisamente positivo anche per Alice Di Francesco all’American International College con 17 vinte e 6 perse. La squadra di Alice affronterà Di Valerio, Montefameglio e Bernardis il 13 novembre. Il trio italiano della Southern New Hampshire University ha un record di 7 a 7. Infine, la Auburn University at Montgomery,che quest’anno oltre a Giada Pais Marden ha aggiunto al roster anche la pugliese Ylenia De Mango, si mantiene in positivo grazie ad un record di 14-8. Passando invece alla Division III della NCAA, troviamo solamente Ilaria Benciolini, che frequenta la prestigiosa University of Rochester, con un record di 5-15. Last but not least, va menzionata Chiara Mottola, che con la sua Carolina University partecipa al campionato NCCAA (National Christian College Athletic Association). La squadra di Chiara per ora ne ha vinte 6 e perse 7. LEGGI TUTTO

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    Un’Itas Trentino perfetta annichilisce Perugia in semifinale

    Di Eugenio Peralta Una sorpresa non bastava, e la Del Monte Supercoppa decide di regalarne due: ad assegnare la 26° edizione del trofeo, domani alle 16, sarà la sfida meno pronosticabile alla vigilia, quella tra Itas Trentino e Vero Volley Monza, che lasciano a bocca asciutta le due finaliste scudetto della scorsa stagione. Se i lombardi avevano stupito contro i padroni di casa della Lube, la squadra di Lorenzetti incanta l’Eurosuole Forum di Civitanova con una prestazione pressoché perfetta, cancellando una Sir Safety Conad Perugia quasi incredula. E adesso qualcuno provi ancora a dire che Michieletto e compagni non meritano un posto tra le big… La formazione di Nikola Grbic ha certamente da rimproverarsi qualche imprecisione di troppo, specie nel secondo set, ma dopo il cambio di assetto (Anderson opposto e un discreto Plotnytskyi in banda) dà vita a un terzo set di straordinaria intensità: è Trento a essere a tratti ingiocabile, con un Matey Kaziyski (15 punti con il 48% e 3 muri) che pare tornato indietro di 10 anni e due veri e propri monumenti come Srecko Lisinac e Marko Podrascanin al centro, entrambi in doppia cifra. Nell’assetto a 3 schiacciatori ideato da Lorenzetti funziona tutto, nonostante una ricezione non impeccabile: un plauso a Riccardo Sbertoli e anche al libero Julian Zenger, il più positivo in seconda linea. Di fronte a un’avversaria del genere non è facile inventarsi delle soluzioni e Perugia ci riesce a tratti con Wilfredo Leon (il migliore dei suoi con 16 punti e il 55% in attacco) e Sebastian Solé, molto meno con un opaco Matt Anderson, che ha sulla coscienza anche l’errore in battuta sul 23-24 del terzo set. Davvero male Kamil Rychlicki, a cui la Supercoppa è evidentemente indigesta, e anche la prima uscita di Simone Giannelli contro la sua ex squadra non è di quelle destinate a restare nella memoria. Appuntamento dunque a domani alle 16 in diretta su Rai 2, sperando che il pubblico sugli spalti non tradisca: già oggi si è rimasti lontani dalla massima capienza consentita (2382 gli spettatori presenti), e domani mancheranno anche i tifosi di Civitanova e Perugia… LA CRONACA DELLA PARTITA Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)Sir Safety Conad Perugia: Anderson 10, Ricci 5, Dardzans ne, Travica, Ter Horst ne, Giannelli 2, Rychlicki 5, Leon 16, Piccinelli (L) ne, Solé 7, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi 6, Mengozzi. All. Grbic.Itas Trentino: Kaziyski 15, D’Heer ne, Michieletto 10, Sbertoli 3, Cavuto ne, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 11, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Zavater e Florian.Note: Spettatori 2382. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 43%-22%, muri 4, errori 16. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 57%, ricezione 39%-14%, muri 10, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Triplete del Bisonte Firenze: Cuneo si arrende 3-1

    Di Redazione Il triplete è arrivato: seconda vittoria in casa, terza consecutiva per le bisontine di Firenze che superando la Bosca San Bernardo Cuneo per 3-1 regalano al proprio pubblico grandi emozioni. Massimo Bellano parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Sorokaite in banda, Sylves e Beliën al centro e Panetoni libero, mentre Pistola risponde con in regia e Gicquel in diagonale, Squarcini e Stufi al centro, Degradi e Jasper in banda e Spirito libero. Apre i giochi Sorokaite con una bellissima diagonale stretta, pronta reazione delle gatte e qualche errore di troppo per Firenze (4-5), bella fast di Belien (8-9), tre mani out consecutivi di Cuneo (9-12), poi le due squadre danno entrambe spettacolo e si procede punto a punto (17-17); il successivo +2 delle ospiti porta Bellano a fermare il gioco. Recupera Firenze e si porta sul 22-22, questa volta a fermare il gioco è Pistola. Graffiano le gatte in attacco ed è match point (22-24), annullato dal murone di Nwakalor, doppio cambio Firenze dentro Bonciani-Enwonu e seondo time out Firenze ma nonostante una super difesa di Panetoni arriva l’errore in attacco di Knollema e il primo set è di Cuneo. Secondo set partenza a braccetto (5-5), Sorokaite sfonda il muro da posto 4, seguono il murone di Belien e l’errore in attacco della Bosca San Bernardo (8-5), time out Bosca. Al rientro in campo Van Gestel decisiva al servizio (10-5) e le bisontine mettono il turbo; il mani out di Van Gestel vale il 16-9, super pipe di Nwakalor per il 19-12. Firenze è decisiva in attacco fino alla fine del set (25-16). Ripartono aggressive Sorokaite e compagne (3-6), accorcia Sorokaite da zona quattro (7-8), la parità arriva con una super diagonale di Nwakalor (9-9) e si protrae fino a metà set (17-17). Bellano suona la carica sul 17-18, cambio Firenze entra Knollema per Van Gestel ed arriva l’ace di Sylves (20-19). Cambio diagonale per le padrone di casa e il +2 portano il coach di Cuneo a richiamare le sue. Bonciani sbaglia al servizio e le gatte accorciano, Nwakalor mette giù una bella palla da seconda linea, poi il monster block di Cambi regala il set point poi finalizzato con un altro muro,questa volta di Sylves. Nel quarto e decisivo set le bisontine partono bene (7-4) ma impattano le gatte con la fast di Squarcini (10-10). Firenze mette il turbo e Sorokaite sigla il +3 che costringe Pistola al time out tecnico. Pronta risposta della Bosca (14-13) ma arriva il murone di Belien al quale segue errore delle biancorosse (16-13). Panetoni piglia show ed a muro le ragazze di Bellano sono decisive (20-14). Super Sylves sia in fase offensiva che in difesa, chiude Belien in attacco e Firenze festeggia! LE PAROLE DI MASSIMO BELLANO: “A tratti abbiamo giocato bene e siamo stati bravi, in particolare nel secondo set abbiamo espresso davvero un bel gioco. Nel terzo e nel quarto ci abbiamo messo solo qualche errore di troppo che li ha tenuti in gioco fino alla fine però comunque era la terza gara in una settimana e per un gruppo che sta insieme da poco tempo come noi, questo aspetto in termini di ordine e qualità tecnica si è un po’ sentito. Terminiamo questo tour de force con nove punti preziosissimi, adesso abbiamo due giorni di riposo e riorganizziamo le idee e ripartiamo perché ci aspettano ancora tante cose belle. Stiamo guadagnando qualità a muro, questa sera abbiamo sofferto nella prima parte di gara sia con le fast che con gli attacchi dell’opposto poi nella seconda parte siamo riusciti a guadagnare qualità e poi da lì la prtita ha preso la nostra direzione.” ANDREA PISTOLA, ALLENATORE BOSCA S.BERNARDO CUNEO: “Una sconfitta che fa male per com’è maturata. Abbiamo approcciato bene la partita ma abbiamo avuto subito un calo nel secondo set, quando abbiamo iniziato a essere meno lucidi e aggressivi e a commettere troppi errori. Molto si è deciso nel terzo set, molto equilibrato. Firenze l’ha spuntata ai vantaggi e noi ci siamo disuniti. Non possiamo assolutamente permetterci di giocare due set su quattro a livello decente e mollare negli altri due. Dobbiamo diventare molto più continui e trovare più tranquillità in quello che facciamo. Martedì torneremo in palestra con più cattiveria per cercare di limitare gli errori“. IL BISONTE FIRENZE – BOSCA S.BERNARDO CUNEO 3-1 (23-25 25-16 25-23 25-18) IL BISONTE FIRENZE: Van Gestel 12, Belien 13, Cambi 3, Sorokaite 10, Sylves 10, Nwakalor 19, Panetoni (L), Knollema 2, Enweonwu, Bonciani. Non entrate: Diagne, Lapini, Golfieri (L), Graziani. All. Bellano. BOSCA S.BERNARDO CUNEO: Degradi 6, Squarcini 11, Gicquel 17, Jasper 4, Stufi 8, Signorile, Spirito (L), Giovannini 5, Kuznetsova 4, Agrifoglio 1, Zanette 1. Non entrate: Gay (L), Caruso. All. Pistola. ARBITRI: Rolla, Oranelli. LEGGI TUTTO