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    Ivan Zaytsev dovrà operarsi al ginocchio. Ma la Lube non torna sul mercato

    Di Redazione Tegola importante per la Cucine Lube Civitanova in vista della stagione che sta per iniziare: la società campione d’Italia ha annunciato che la prossima settimana Ivan Zaytsev, rientrato proprio quest’anno alla Lube, sarà sottoposto a un intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio destro. L’operazione verrà eseguita mercoledì 25 agosto alla clinica romana Villa Stuart dall’equipe del professor Pier Paolo Mariani; l’iter verrà seguito da vicino dal medico sociale Mariano Avio. La decisione di procedere all’intervento è stata presa dal giocatore, in accordo con la società, in seguito agli accertamenti clinici degli ultimi giorni. Zaytsev aveva accusato numerosi problemi fisici nel corso delle Olimpiadi di Tokyo, convivendo con il dolore al ginocchio per tutta la manifestazione. Tutti da definire i tempi di recupero dell’atleta, ma la società assicura che non tornerà sul mercato: “L’infortunio a Ivan ci ha colto un po’ di sorpresa – dice il dg Beppe Cormio – ma sono cose che capitano nel nostro mondo, e di tanto in tanto bisogna fare ricorso anche a un po’ di fantasia per rimediare a una mancanza così importante. Noi abbiamo un ragazzo giovane che impareremo presto a conoscere, ovvero Gabi Garcia Fernandez. Questa è un’occasione per metterlo alla prova“. “L’assenza di Zaytsev ci penalizza – sottolinea Cormio – ma non è intenzione della società tornare sul mercato. I motivi sono due: manteniamo la fiducia in Ivan e il suo secondo, pur essendo un giovane a caccia di esperienza, dà ampie garanzie di poter ricoprire il ruolo. Altre soluzioni che ho letto in queste ore verranno eventualmente valutate e sperimentate più avanti dal nostro coach Blengini e dal suo staff. Non spetta a noi dire quale sia la soluzione migliore, ma abbiamo fiducia che il gruppo, come accaduto in passato, sappia sopperire all’assenza di un giocatore importante per il periodo necessario al suo rientro in campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Polonia, Olanda e Turchia a punteggio pieno

    Di Redazione Seconda partita e secondo 3-0 per l’Olanda ai Campionati Europei femminili: dopo il successo sull’Ucraina, le orange si sbarazzano con un netto 3-0 anche della Finlandia, facendo ruotare tutte le giocatrici a disposizione (12 punti per la centrale Juliet Lohuis). Stesso discorso anche per la Turchia, che ha la meglio in tre set sull’Ucraina faticando un po’ solamente nel terzo parziale: Eda Erdem ancora grande protagonista con 18 punti. Entrambe le nazionali sono quindi a punteggio pieno nella pool D. La terza squadra con due successi all’attivo è la Polonia, vittoriosa per 3-0 sulla Grecia senza particolari difficoltà e con altri 21 punti della scatenata Magdalena Stysiak. Nello stesso girone arriva intanto la prima gioia anche per la Germania, che dopo il ko di ieri contro la Polonia si riscatta battendo per 3-1 la Repubblica Ceca, ma deve sudare fino all’ultimo. Le ceche, infatti, mettono in seria difficoltà Lippmann e compagne soprattutto a muro con 12 block vincenti, 4 dei quali della neo-romana Veronika Trnkova; fa bene anche la sua collega dall’altra parte della rete, Camilla Weitzel, che il prossimo anno giocherà a Chieri (12 punti per lei). Esordio vincente anche per il Belgio, che supera facilmente l’Azerbaijan con qualche difficoltà solo nel secondo set: Britt Herbots non delude le attese firmando 20 punti (40% in attacco e 2 ace), a cui si aggiungono i 13 di Marlies Janssens. La rimaneggiata Russia – nel gruppo mancano Goncharova e Koroleva, tra le altre – non incanta e cede un set alla Francia di Lucille Gicquel (21 punti), ma alla fine si salva grazie a Ksenia Smirnova, top scorer a quota 22 con 6 muri vincenti e il 65% in attacco. Infine, nel gruppo dell’Italia, comincia in salita la strada della Slovacchia di Marco Fenoglio, battuta per 3-1 dall’Ungheria che piazza ben 15 muri-punto, 7 dei quali di Eszter Pekarik; top scorer Greta Szakmary e Anett Nemeth con 19 punti a testa. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Azerbaijan-Belgio 0-3 (13-25, 24-26, 13-25); Russia-Francia 3-1 (25-19, 14-25, 25-20, 25-18). Classifica: Belgio, Serbia e Russia 1 vittoria (3 punti), Francia, Bosnia Erzegovina e Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Azerbaijan-Bosnia Erzegovina sab 21/8 ore 18; Francia-Serbia sab 21/8 ore 21. Pool B (a Plovdiv): Rep.Ceca-Germania 1-3 (23-25, 25-20, 23-25, 21-25); Grecia-Polonia 0-3 (16-25, 20-25, 19-25). Classifica: Polonia 2 vittorie (6 punti); Bulgaria, Germania e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30; Bulgaria-Spagna sab 21/8 ore 19.30. Pool C (a Zara): Italia-Bielorussia 3-0 (25-20, 25-18, 25-16); Ungheria-Slovacchia 3-1 (25-20, 25-23, 20-25, 25-18). Classifica: Croazia, Italia e Ungheria 1 vittoria (3 punti), Slovacchia, Svizzera e Bielorussia 0 (0). Prossimo turno: Bielorussia-Croazia sab 21/8 ore 17; Ungheria-Svizzera sab 21/8 ore 20. Pool D (a Cluj Napoca): Finlandia-Olanda 0-3 (10-25, 10-25, 18-25); Turchia-Ucraina 3-0 (25-14, 25-19, 26-24). Classifica: Olanda e Turchia 2 vittorie (6 punti), Svezia 1 (2), Finlandia 0 (1), Romania e Ucraina 0 (0). Prossimo turno: Finlandia-Ucraina sab 21/8 ore 16.30; Romania-Svezia sab 21/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    L’Italia convince all’esordio europeo: netto 3-0 alla Bielorussia

    Di Redazione Inizia con il piede giusto l’avventura dell’Italia nei Campionati Europei femminili: a Zara le azzurre esordiscono con un netto 3-0 sulla modesta Bielorussia. Una partita che serve alla squadra di Davide Mazzanti per ritrovare morale e serenità dopo la delusione delle Olimpiadi di Tokyo, ma probabilmente anche per inaugurare un nuovo assetto: il CT decide infatti di dare fiducia – con buoni risultati – ad Alessia Orro e Cristina Chirichella, e punta in posto 4 sulla coppia Sylla-Pietrini. Vedremo se le scelte verranno confermate nei prossimi incontri. Per il momento ci sono da registrare un’Italia devastante dai nove metri con 11 ace (8 nel solo terzo set) e una Elena Pietrini in grandissimo spolvero: 19 punti con il 63% in attacco, numeri paralleli a quelli di Paola Egonu che chiude a quota 20 con il 62%. Manca un po’ all’appello il muro, anche se Sarah Fahr si fa sentire quando serve, e qualche sbavatura in ricezione si intravede, ma nel complesso la squadra sembra di nuovo solida e sicura, pronta a confrontarsi con rivali più impegnative di una Bielorussia in cui non brillano né la neo-romana Hanna Klimets né la monzese Hanna Davyskiba, entrambe sostituite a gara in corso. Prossimo impegno per le azzurre domenica 22 agosto alle 20: l’avversaria sarà l’Ungheria, che stasera alle 20.15 debutta contro la Slovacchia (diretta RaiSport +HD). I SESTETTI – Formazione con molte novità per l’Italia rispetto al torneo olimpico: in diagonale con Egonu c’è Orro, al centro Chirichella con Fahr, le due schiacciatrici sono Sylla e Pietrini mentre il libero resta De Gennaro. La Bielorussia risponde con Lapato in regia, Klimets (nuovo innesto di Roma) opposta, Vladyka e Stoliar centrali, Davyskiba e Markevich schiacciatrici e Panasenka libero. 1° SET – Subito protagonista Sarah Fahr con attacco e ace per il 3-1; la Bielorussia però non ci sta, pareggia con un muro su Chirichella (4-4) e passa avanti sul 5-6 approfittando di una ricezione ballerina. Nuovo break di Pietrini (8-6) e nuovo ribaltamento di fronte con due muri di Markevich e Klimets sulle azzurre (8-9). Poi però Pietrini sale in cattedra: 3 attacchi consecutivi per l’11-9. Un altro turno di servizio di Fahr fa volare l’Italia sul 16-11, malgrado il time out chiamato dalle bielorusse (che ci mettono del loro con due errori). Ace di Egonu per il 18-13; l’opposta va a segno anche per il 20-16, Markevich prova a riavvicinare le sue (21-18) ma ancora Pietrini ed Egonu le tengono a distanza (23-19). Il set point se lo procura la solita Pietrini e lo trasforma Sylla con il muro del 25-20. 2° SET – Dentro Kastsiuchyk al posto di Davyskiba nella Bielorussia. L’inizio è ancora equilibrato (3-4, 6-5) ma alla prima occasione arriva il break azzurro firmato da Egonu, Sylla e da un errore di Klimets (10-7): immediato time out per Salikov. Egonu allunga sul 12-8, ma due errori di Sylla e della stessa Paola riavvicinano le bielorusse (12-10). Il capitano si riscatta per il 14-11 e poi ci pensa ancora Pietrini: due punti per il 16-12 e time out bielorusso. Entrano in campo Kananovich e Sakolchyk, protagonista di uno dei due muri consecutivi su Pietrini per il 19-15; l’Italia però risponde con altrettanti block vincenti di Sarah Fahr (21-15). Il servizio di Fahr è ancora devastante con l’ace del 23-16, Chirichella guadagna il set point (24-17) ed Egonu chiude al secondo tentativo per il 25-18. 3° SET – Cambia ancora la Bielorussia con Harelik e Sakolchyk tra le titolari. Stavolta però è l’Italia a partire fortissimo sul servizio di Egonu: 4 ace consecutivi dell’opposta per il 6-2. Le avversarie provano a rientrare proprio con due attacchi di Harelik (8-6) ma le azzurre fanno ancora la differenza dai nove metri: prima ace di Orro (10-6) e poi due servizi vincenti di Pietrini (15-7). Dopo il rientro dal time out la serie si allunga fino al 17-7, ed Egonu si fa sentire in attacco per il 20-10. Anche Sylla si iscrive alla festa degli ace (23-14), Pietrini firma il 24-14 e dopo tre match point annullati va a chiudere con il punto del 25-16. Italia-Bielorussia 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)Italia: Gennari, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 2, Chirichella 5, Danesi ne, Fahr 8, Pietrini 19, Nwakalor ne, Sylla 11, Egonu 20, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Bielorussia: Panasenka (L), Stoliar 2, Kananovich, Harelik 3, Fedarynchyk (L), Sakolchyk 2, Vladyka 6, Klimets 6, Markevich 5, Kastsiuchyk 3, Lapato 1, Davyskiba 2, Valadzko ne, Laziuk 1. All. Salikov.Arbitri: Jankovic (Serbia) e Jokelainen (Finlandia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 56%, ricezione 44%-22%, muri 5, errori 23. Bielorussia: battute vincenti 2, battute sbagliate 1, attacco 32%, ricezione 26%-10%, muri 7, errori 10. LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Serbia subito a segno, Haak si presenta con 42 punti!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Debutto vincente per una delle grandi favorite, la Serbia, nei Campionati Europei femminili. A Belgrado la squadra campione in carica non ha avuto problemi di sorta a liberarsi della Bosnia Erzegovina con un secco 3-0, anche perché le avversarie sono scese in campo senza la loro giocatrice più rappresentativa, Edina Begic. C’era grande attesa per il primo scontro ufficiale tra le sorelle Boskovic: Tijana è stata la top scorer dell’incontro con 12 punti, ma Dajana (10 punti con il 45%) non ha sfigurato. Anche la Croazia di Daniele Santarelli ha esordito con un successo davanti al pubblico amico, regolando in tre set la Svizzera nello stesso girone delle azzurre. Bozana Butigan, nel giorno del suo ventunesimo compleanno, si è regalata un 100% in attacco, ma la grande protagonista del match è stata Laura Milos con 18 punti (3 ace), di cui 8 nel solo secondo set. Nella Pool D, tutto facile per l’Olanda contro l’Ucraina (14 punti di Nika Daalderop), mentre è stato incandescente il derby nordico tra Svezia e Finlandia, chiuso solo al tie break dalle svedesi guidate da una strepitosa Isabelle Haak: addirittura 42 punti per la bomber del Vakif, con il 48% in attacco, 4 ace e 3 muri! Nella Pool B la Repubblica Ceca ha superato per 3-1 la Spagna in uno scontro importante in chiave qualificazione; ancora in corso la sfida tra Polonia e Germania. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Serbia-Bosnia Erzegovina 3-0 (25-11, 25-18, 25-14). Prossimo turno: Azerbaijan-Belgio ven 20/8 ore 17; Russia-Francia ven 20/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Spagna-Rep.Ceca 1-3 (25-22, 20-25, 22-25, 20-25); Germania-Polonia in corso. Classifica: Bulgaria e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Germania, Polonia, Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Rep.Ceca-Germania ven 20/8 ore 16.30; Grecia-Polonia ven 20/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30. Pool C (a Zara): Croazia-Svizzera 3-0 (25-20, 25-19, 25-21). Prossimo turno: Italia-Bielorussia ven 20/8 ore 17.15; Ungheria-Slovacchia ven 20/8 ore 20.15. Pool D (a Cluj Napoca): Svezia-Finlandia 3-2 (24-26, 17-25, 25-19, 27-25, 15-13); Olanda-Ucraina 3-0 (25-17, 25-12, 25-22). Classifica: Olanda e Turchia 1 vittoria (3 punti), Svezia 1 (2), Finlandia 0 (1), Romania e Ucraina 0 (0). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma Volley Club ancora senza casa: “Le promesse del Comune sono svanite”

    Di Redazione Si avvicina a grandi passi l’inizio della stagione 2021-2022 di Serie A1 femminile e la neopromossa Acqua & Sapone Roma Volley Club – così come i “cugini” dell’Eurobasket Roma di Serie A2 – non ha ancora un palazzetto in cui giocare. Anzi, le dichiarazioni rilasciate ieri dall’assessore allo Sport della capitale Veronica Tasciotti sembrano allontanare definitivamente la possibilità dell’utilizzo del PalaEur, per il quale le due società avevano richiesto un contributo da parte del Comune. “Roma Capitale – scrive l’assessore – non può erogare unilateralmente fondi ai privati, ci sono regole che vanno rispettate. Dal prossimo anno (cioè dalla stagione 2022-2023, n.d.r.), grazie ai lavori di riqualificazione voluti e portati avanti dalla nostra Amministrazione, metteremo a disposizione delle due Società il Palazzetto dello Sport in viale Tiziano, per la cui concessione pubblicheremo a breve un bando“. Alle parole di Tasciotti, Roma Volley Club e Eurobasket Roma reagiscono con un comunicato congiunto, precisando innanzitutto che “nessuna delle due società ha mai chiesto fondi o contributi al Comune di Roma. Quelli a cui fa riferimento l’assessore erano destinati ad eventi organizzati dalle società sportive e non hanno alcuna attinenza con la situazione attuale se non per quanto sotto riportato. L’assessore Tasciotti Amati nei tanti incontri avuti con i rappresentanti delle due società ha sempre taciuto in questi mesi i fatti espressi a mezzo stampa, non se ne comprende la ragione“.  “ll Palazzo dello Sport Eur di Roma – ribadiscono le due società – è, oggi, l’unica struttura agibile in città che potrebbe ospitare le partite del campionato italiano di serie A2 di pallacanestro e di serie A1 di pallavolo femminile. I costi stagionali di tale impianto, sicuramente dovuti a dimensioni e costi di gestione dello stesso, potrebbero avere un impatto insostenibile sui bilanci di società dei nostri sport e delle nostre categorie. Questo fatto (…) ha spinto il Comune di Roma a promettere un contributo economico che, insieme a quello confermato di EUR S.p.A. ed eventualmente di società municipalizzate/partecipate o di altre istituzioni, avrebbe potuto renderne viabile l’utilizzo per l’imminente stagione agonistica“. “È fondamentale ricordare – prosegue la nota – che tale considerazione non è scaturita da un gesto di puro mecenatismo dell’amministrazione comunale, ma dal fatto che queste due società rappresentino, attualmente, il massimo livello in città e nel Lazio dei due sport più praticati e seguiti in Italia dopo il calcio. Si sono tenute in conto, da parte di tutti i soggetti coinvolti, tanto le ricadute sociali sul territorio come quelle di immagine a livello nazionale. (…) Tutto questo, alla base di mesi di conversazioni e incontri, sembra improvvisamente svanito nell’irricevibile risposta dell’Assessore Tasciotti Amati e nel mancato mantenimento delle promesse verbali più volte reiterate, incluso il recupero di fondi destinati agli eventi sportivi non assegnati e ancora disponibili a bilancio“. Roma Volley Club femminile sottolinea in particolare di essersi “iscritta al campionato indicando il Palazzo dello Sport Eur, fiduciosa che le promesse non fossero vane, non solo perché i contributi offerti potevano chiaramente ridurre i costi, ma anche perché la visibilità e l’opportunità di marketing offerta con la storica promozione in A1 avrebbe potuto essere utilizzata da aziende municipalizzate e da Roma Capitale come volano per raccontare concretamente una Roma dinamica, vincente, giovane così come potranno fare alcune imprese private che la sosterranno, inserendo lo sport nel marketing mix aziendale“. “Cosa faranno – si chiedono le società capitoline – Roma Capitale, la giunta in carica, il consiglio comunale, i candidati Sindaci e tutte le forze politiche cittadine per sostenere economicamente o facilitare l’incontro delle nostre società con aziende municipalizzate/partecipate/private disposte ad apportare subito il necessario contributo per rendere viabile il costo straordinario del Palazzo dello Sport Eur e rendere viabile questa soluzione (è bene sottolinearlo nuovamente, vista l’indisponibilità di altri impianti omologabili in città)?“ Il comunicato si conclude con un appello: “Noi, Eurobasket Roma e Roma Volley Club Femminile, vogliamo rappresentare nel miglior modo possibile la Capitale d’Italia, la sua tradizione, la sua immagine e tutto il movimento sportivo romano, anche quello giovanile e di base, nei campionati di serie A di basket e volley. Vogliamo che tutti i romani possano vedere, nella loro città, il grande spettacolo dell’alto livello degli sport di squadra più praticati e seguiti in Italia dopo il calcio, ma necessitiamo il supporto di tutti, istituzioni incluse“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Tokyo brucerà sempre, ma piangerci addosso non serve”

    Di Redazione C’è un bagaglio ingombrante e pesante che la nazionale femminile si è portata dietro nel suo viaggio verso la Croazia, dove domani inizierà il suo cammino nei Campionati Europei. Il ricordo delle Olimpiadi di Tokyo si può allontanare solo con le parole, ma non dalla mente: “Brucerà sempre – ammette il capitano Miriam Sylla in un’intervista al Corriere della Sera – e quell’occasione mancata farà male anche a distanza di anni. Ma piangerci addosso non serve, ognuna di noi vuole ricostruirsi, giocare e vincere per riaccendere la fiducia in se stessa e nelle altre“. “Se ho detto qualcosa alle mie compagne? Certo, ma deve rimanere tra noi. Se ci sentiamo sotto esame? Sì, da parte di noi stesse” aggiunge Sylla, che taglia corto anche sulla polemica scaturita dalle parole (malintese) del CT Davide Mazzanti sull’utilizzo dei social network. “Io non so niente perché non ho letto niente – dice la schiacciatrice – ho sentito una mezza frase di Davide e ho scelto di non approfondire. Io i social li ho spenti da un po’. Vedete come ci perdiamo in un bicchier d’acqua?“. Lo stesso concetto lo esprime anche Anna Danesi, intervistata da Bresciaoggi: “Con una batosta così non è stato facile tornare in palestra e rimettere la testa in un impegno di alto livello, ma è quello che dobbiamo essere in grado di fare. Ci siamo allenate per una settimana, siamo pronte e il girone non dovrebbe essere complicato. L’importante sarà vincere e portare a casa la medaglia, dopo i risultati di Tokyo c’è voglia di riscatto“. LEGGI TUTTO

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    Mercato Megabox: saltata Georgieva, si cerca ancora un’opposta

    Di Redazione Rischia di trasformarsi in una telenovela il mercato della Megabox Vallefoglia, che dopo un inizio scintillante si è arenato sulla casella dell’opposto. Il mancato arrivo di Jordan Thompson – destinata probabilmente a rimanere all’Eczacibasi – ha fatto saltare il banco e condizionato tutti i successivi sviluppi: nemmeno la bulgara Aleksandra Georgieva, che sembrava ormai a un passo, giocherà nelle Marche. Anzi, pare che proprio sul suo nome – non gradito a parte dello staff tecnico – si siano consumate le clamorose dimissioni del ds Babbi. E adesso? Le provocatorie dichiarazioni dell’allenatore Fabio Bonafede (“Giocheremo in 5, o con due palleggiatori“) non convincono nessuno, anche se in rosa ci sono diverse atlete – come Kenia Carcaces e Tatiana Kosheleva – che potrebbero adattarsi al ruolo. In realtà la società è ancora alla ricerca di un posto 2, e possibilmente di un nome di peso, benché se sul mercato non resti moltissimo. Uno dei sogni sarebbe la serba Ana Bjelica, che è sotto contratto con il Beijing ma non ha ancora la certezza di giocare in Cina: visti i precedenti (l’identica situazione si era verificata l’anno scorso), la Megabox resta alla finestra. LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: buona la prima per Bulgaria e Turchia

    Di Redazione Pronostici rispettati nell’antipasto dei Campionati Europei femminili 2021: le prime due partite delle Pool B e D si sono concluse con le vittorie delle squadre favorite, Bulgaria e Turchia. Se a Plovdiv le padrone di casa hanno fatto prevedibilmente la voce grossa contro la Grecia, a Cluj Napoca la squadra di Giovanni Guidetti ha dovuto rimontare un set di svantaggio sul campo della Romania, anche se il risultato finale non è mai stato davvero in discussione. 26 punti di Ebrar Karakurt (con 4 muri vincenti) per una Turchia che ha attaccato con il 53% di squadra e ricevuto con il 56%, piazzando anche 6 ace; troppo per la volenterosa squadra di Luciano Pedullà, nella quale l’attesissima Alexia Carutasu ha probabilmente pagato la tensione commettendo ben 6 errori e anche Adelina Ungureanu (murata 5 volte) non ha fatto molto meglio. I tifosi bulgari (oltre 2000 presenti) hanno invece potuto godere di una Elitsa Vasileva in versione deluxe, autrice di 19 punti con il 64% e nessun errore, anche se l’avversario non era dei più probanti. Giovedì la manifestazione entra nel vivo con 5 partite, tra cui l’esordio della Serbia a Belgrado in un insidioso derby contro la Bosnia Erzegovina e l’interessante sfida Germania–Polonia. Nel girone dell’Italia (che debutterà venerdì) si affronteranno Croazia e Svizzera. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado) – Prossimo turno: Serbia-Bosnia Erzegovina gio 19/8 ore 17; Azerbaijan-Belgio ven 20/8 ore 17; Russia-Francia ven 20/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Bulgaria-Grecia 3-0 (25-20, 25-15, 25-19). Prossimo turno: Spagna-Rep.Ceca gio 19/8 ore 16.30; Germania-Polonia gio 19/8 ore 19.30. Pool C (a Zara) – Prossimo turno: Croazia-Svizzera gio 19/8 ore 17; Italia-Bielorussia ven 20/8 ore 17.15; Ungheria-Slovacchia ven 20/8 ore 20.15. Pool D (a Cluj Napoca): Romania-Turchia 1-3 (25-23, 10-25, 20-25, 17-25). Prossimo turno: Svezia-Finlandia gio 19/8 ore 15; Olanda-Ucraina gio 19/8 ore 18. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO