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    Lorenzo Bernardi al capezzale di Piacenza: “Siamo malati, ripartiamo dalle cose semplici”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Stefano Benzi
    Lorenzo Bernardi si prende qualche minuto prima di incontrare i cronisti dopo la sconfitta di Piacenza per 3-1 contro Perugia, la sua ex squadra. Al tecnico bruciano diversi aspetti negativi della partita, come il modo in cui la Gas Sales Bluenergy ha subito a tratti in modo quasi passivo la superiorità di Perugia e una eccessiva remissività nei momenti più difficili.
    Agli assenti, che creano ulteriore preoccupazione per il futuro, Bernardi preferisce non pensare: “Dovremo valutare con attenzione la condizione di Tondo e di Shaw che hanno problemi muscolari di una certa importanza che richiederanno parecchio tempo. Per quanto riguarda invece Hierrezuelo decideremo di giorno in giorno come affrontare la cosa. Ma qui più che gli assenti contano i presenti e come si comportano in campo. Siamo dei malati in gravi condizioni, dobbiamo imparare di nuovo a respirare e a fare le cose semplici. Nei momenti peggiori la squadra non c’era: sguardo basso, atteggiamento dimesso. Non mi piace quando in campo non ci si aiuta e si scaricano le responsabilità. Non va bene. Su questo dovremo agire fin da subito”.
    Bernardi descrive Piacenza come un soggetto ancora carente di risorse dopo una fase difficilissima: “Usciamo da un periodo lungo e difficile nel quale nulla andava per il verso giusto, e la squadra ha finito per risentirne in modo anche emotivo. Dobbiamo lavorare, ma ci sono problemi che non si risolvono con la tecnica. Ci sono aspetti emotivi importanti cui dobbiamo porre rimedio. Facciamo molta fatica a mantenere un buon livello di gioco nel tempo medio-lungo. Se non impariamo a guardare di più nel nostro campo che in quello avversario non se ne esce. Ma non voglio spiegare niente: di solito chi spiega è quello che ha perso mentre chi vince festeggia…”.
    La cosa che il nuovo tecnico non vuole più vedere è quella remissività emersa nel corso del secondo parziale: “Nel primo set ci siamo giocati la frazione punto a punto ma abbiamo gestito la parte conclusiva, quella più importante, veramente molto male. Nel quarto set l’atteggiamento è stato completamente sbagliato, dall’inizio alla fine”.
    Piacenza torna sul mercato? Bernardi la vede come una opportunità, ma non chiede nulla: “Ho accettato questa sfida e questa squadra così com’era, senza riserve, e lo rifarei. Ho deciso di lavorare con le persone che facevano parte del progetto, e anche se sicuramente alcune cose potranno cambiare o essere integrate, questo è il progetto che ho sposato. Non ci sono ripensamenti e non ci sono condizioni. Non sono qui a dire ‘se ci fossi stato io avrei fatto la squadra così o l’avrei fatta colà…’. La squadra è questa e farò il possibile per tirarne fuori il massimo. Viste le difficoltà che abbiamo dovremmo ricominciare tutto da capo, imparare a fare le cose semplici e a farle bene. Poi potremo anche imparare altre cose e farle meglio. Ma quando ci si infortuna, non si scende in pista per correre i 100 metri. Si riparte dalla base e si ricomincia, un pezzo alla volta”.
    Era la prima volta che Bernardi incrociava di nuovo Perugia dopo il licenziamento dello scorso anno. Il tecnico chiude la questione con una battuta: “Non ho niente da dire, c’è un tribunale che deve parlare. Io sono tranquillissimo, e aspetto…”. LEGGI TUTTO

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    Milano-Perugia, strana coppia al comando. Che impresa per Verona!

    Di Redazione
    È un inizio di Superlega scoppiettante e dalle mille emozioni, che si riflette anche nella classifica al termine della seconda giornata. Al vertice c’è una coppia inedita: l’Allianz Milano, solida e concreta nel derby con Monza e ancora imbattuta in questa stagione, affianca la Sir Safety Conad Perugia, uscita vittoriosa dal non facile incontro-scontro con Bernardi a Piacenza. La Cucine Lube Civitanova è staccata di un punto e il merito è di una Consar Ravenna ancora una volta al di là delle attese, capace di impegnare fino all’ultimo i campioni del mondo.
    La vera protagonista della domenica è però senza dubbio la NBV Verona, che non solo riemerge da un periodo in cui nulla sembrava funzionare nella squadra di Stoytchev, ma lo fa infliggendo un pesantissimo 0-3 interno all’Itas Trentino. Un’impresa, così come il successo esterno della Kioene Padova sul campo di una Cisterna in piena crisi; a all’elenco dei “corsari” va aggiunta pure la Leo Shoes Modena, che si riscatta a Vibo dopo l’esordio negativo. Tutta benzina sul fuoco di un turno infrasettimanale che promette altre scintille.
    RISULTATIVero Volley Monza-Allianz Milano 1-3 (22-25, 25-21, 19-25, 20-25)Cucine Lube Civitanova-Consar Ravenna 3-2 (23-25, 25-22, 25-14, 23-25, 15-9)Itas Trentino-NBV Verona 0-3 (26-28, 23-25, 21-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (22-25, 17-25, 25-19, 20-25)Top Volley Cisterna-Kioene Padova 0-3 (22-25, 16-25, 18-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 26-28, 20-25)
    CLASSIFICAAllianz Milano 6, Sir Safety Conad Perugia 6, Cucine Lube Civitanova 5, Leo Shoes Modena 3, Itas Trentino 3, Kioene Padova 3, Vero Volley Monza 3, Gas Sales Bluenergy Piacenza 3, NBV Verona 3, Consar Ravenna 1, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0, Top Volley Cisterna 0.
    PROSSIMO TURNOMercoledì 7/10 ore 20.30Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino; Sir Safety Conad Perugia-Kioene Padova; Allianz Milano-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia; Consar Ravenna-Leo Shoes Modena gio 8/10 ore 20.30; NBV Verona-Vero Volley Monza; Top Volley Cisterna-Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Conegliano è già in fuga, ma Novara tiene il passo

    Di Redazione
    Sono bastate tre giornate per lasciare sola al comando della classifica di Serie A1 femminile la grande favorita della stagione: l’Imoco Volley Conegliano, che ancora una volta (come già successo contro Busto) ha ridimensionato con un secco 3-0 una delle dirette rivali, nel caso specifico Scandicci. Le “Pantere” si sono così sbarazzate delle due estemporanee ancelle: Trento, sconfitta da una Unet E-Work Busto Arsizio che non può godersi appieno la vittoria per il nuovo infortunio di Jordyn Poulter, e Cuneo, vittima della serata di grazia di Angeloni sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia.
    Una sola squadra tiene per ora il ritmo della capolista: l’Igor Gorgonzola Novara, che incamera il secondo 3-0 in due partite nel derby piemontese con Chieri, in attesa di sfide più probanti. Intanto La VBC Èpiù Pomì Casalmaggiore festeggia i suoi primi tre punti e l’arrivo di una nuova palleggiatrice, la brasiliana Ananda Marinho.
    RISULTATIImoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-18, 25-16, 25-21)Unet E-Work Busto Arsizio-Delta Despar Trentino 3-0 (25-23, 25-18, 25-21)Zanetti Bergamo-VBC Èpiù Casalmaggiore 0-3 (12-25, 23-25, 18-25)Bartoccini Fortinfissi Perugia-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-23, 22-25, 27-25, 25-19)Reale Mutua Fenera Chieri-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (20-25, 20-25, 16-25)Saugella Monza-Il Bisonte Firenze rinviata al 20/10
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 9; Igor Gorgonzola Novara* 6; Bosca S.Bernardo Cuneo 6; Delta Despar Trentino 6; Savino Del Bene Scandicci 5; Reale Mutua Fenera Chieri* 3; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 3; Saugella Monza* 3; Unet E-Work Busto Arsizio 3; Bartoccini Fortinfissi Perugia 3; Il Bisonte Firenze* 2; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 1; Zanetti Bergamo 1.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 11/10 ore 17.00Saugella Monza – Igor Gorgonzola Novara sab 10/10 ore 20.00Vbc E’piu’ Casalmaggiore – Bartoccini Fortinfissi Perugia sab 10/10 ore 19.00Il Bisonte Firenze – Savino Del Bene ScandicciBosca S.Bernardo Cuneo – Reale Mutua Fenera Chieri sab 10/10 ore 20.30Banca Valsabbina Millenium Brescia – Imoco Volley ConeglianoDelta Despar Trentino – Zanetti BergamoRiposa: Unet E-Work Busto Arsizio LEGGI TUTTO

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    Il muro russo ferma l’Italia: medaglia d’argento agli Europei Under 20

    Di Redazione
    Si ferma in finale la cavalcata dell’Italia ai Campionati Europei Under 20 maschili di Brno. Gli azzurrini, che erano approdati alla partita decisiva senza perdere neppure un set, devono arrendersi per 1-3 a una Russia che non era sembrato avversario insormontabile per Michieletto e compagni, ma che alla lunga ha fatto valere la sua superiorità atletica, in particolare in battuta e a muro. Per la squadra di Angiolino Frigoni l’argento conquistato in Repubblica Ceca vale comunque il ritorno su un podio che, in questa categoria, mancava dal 2012.
    A parziale consolazione per i colori azzurri arriva il riconoscimento di MVP assegnato allo schiacciatore Alessandro Michieletto, protagonista anche della finale con 25 punti personali. Ai giocatori italiani altri due premi individuali: Tommaso Rinaldi miglior schiacciatore e Paolo Porro miglior palleggiatore. Russia e Italia (che erano state anche le finaliste dello storico Mondiale Under 19 vinto lo scorso anno dagli azzurri) conquistano di diritto la qualificazione ai Mondiali Under 21 del prossimo anno; il sorprendente Belgio ottiene la medaglia di bronzo grazie al 3-0 sulla Bielorussia nella finalina.
    Foto CEV
    La cronaca:La partenza sembra favorevole agli azzurrini, che nel primo set si portano avanti 11-7 sul turno di servizio di Crosato e contengono la rimonta russa con l’ace di Michieletto (14-11). Il pareggio però arriva sul 14-14 e da lì è testa a testa, con la Russia che dal 18-18 riesce a piazzare un break importante (18-21). L’Italia non molla e va vicinissima alla rimonta (21-22), ma non riesce a completarla e si arrende al fotofinish sul 23-25. La squadra di Frigoni reagisce però con un secondo set devastante: subito 3-0, poi 9-3 sul servizio di Michieletto e 15-6 con Stefani. Gli azzurrini volano addirittura 17-7 e 23-9 prima di chiudere 25-12.
    Il terzo set sembra mettersi sugli stessi binari del precedente (4-1, 7-2, 8-4), ma presto cambia direzione: i russi rosicchiano punti (9-7) e coronano la rimonta sul 13-13. Da lì in poi è battaglia punto a punto, con la Russia che grazie a un servizio efficace riesce a mettere la testa avanti (16-18), ma viene raggiunta da Stefani sul 21-21. Un ace di Morozov manda nuovamente avanti i russi (21-23) e ancora Stefani pareggia (23-23); l’Italia annulla anche un set point (24-24), ma ai vantaggi si arrende al muro vincente degli avversari.
    Altro buon inizio azzurro nel quarto parziale (8-5, 11-8) e altra rimonta della Russia fino al 13-13. L’Italia riesce a scavare il nuovo break del 17-15 con Rinaldi, ma viene immediatamente raggiunta e scavalcata (17-18). Altro tentativo di fuga azzurro (21-19) e altro pareggio russo sul 21-21. Il finale è di nuovo in volata: un errore di Michieletto concede il primo set point ai russi, che però viene annullato (24-24). Altra occasione, stavolta cancellata proprio da Michieletto (25-25). Al terzo tentativo però la Russia passa, grazie a un altro muro vincente, e festeggia il 25-27 che vale il titolo.
    Foto CEV
    Paolo Porro: “Dispiace tanto per la sconfitta in finale, però siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto vedere in questo Europeo e più in generale del nostro percorso. Stasera abbiamo trovato una grande Russia e, nonostante ce l’abbiamo messa tutta, non siamo riusciti a batterli. Secondo me ci sono molti più meriti loro che demeriti nostri. Dobbiamo essere contenti del fatto che ci siamo confermati al vertice, è una medaglia d’argento molto importante. Il prossimo anno avremo il Mondiale under 21 e faremo del nostro meglio per arrivarci pronti“.
    Angiolino Frigoni: “Chiudere così l’Europeo dispiace tanto, questa sera abbiamo commesso qualche sbaglio di troppo, specialmente in attacco, e quando le gare sono così equilibrate pesano tanto questi errori. Io penso che la Russia abbia disputato in finale la miglior partita dell’Europeo, mentre noi non siamo riusciti a fare lo stesso. A muro ce la siamo giocata, ma in battuta loro sono stati davvero bravi. Detto questo, guardando tutta l’estate il bilancio è assolutamente positivo, la squadra ha lavorato bene e siamo cresciuti. Dobbiamo prendere quanto di buono fatto in questa competizione e cercare di migliorare ulteriormente, in maniera da arrivare preparati al Campionato Mondiale under 21 del prossimo anno“.
    Italia-Russia 1-3 (23-25, 25-12, 24-26, 25-27)Italia: Catania (L), Ferrato ne, Crosato 4, Michieletto 25, Stefani 13, Gianotti 5, Schiro ne, Jeroncic, Magalini ne, Rinaldi 16, Porro 3, Cianciotta 2. All. Frigoni.Russia: Anoshko 2, Fedorov M. 1, Brazhniuk 5, Dineykin 12, Ionov 4, Kazachenkov 1, Kurbanov 19, Murashko 11, Fedorov I., Kasatkin, Vyshnikov, Morozov 2. All. Nikolaev.Arbitri: Pindral (Polonia) e Kralovic (Slovacchia).Note: Spettatori 350. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 57%-21%, muri 10, errori 33. Russia: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 38%, ricezione 55%-19%, muri 7, errori 29. LEGGI TUTTO

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    Conegliano troppo forte. Scandicci si arrende in tre set

    Di Redazione
    Per il terzo turno della Serie A1 2020-2021 la Savino Del Bene Scandicci va a far visita all’Imoco Volley Conegliano. L’anticipo del sabato sera rappresenta il big match di giornata e segna anche il ritorno del pubblico sugli spalti del Pala Verde, anche se ovviamente le presenze (700) sono contingentate per garantire il distanziamento sociale.
    Savino Del Bene e Imoco Volley, che si sono già affrontate a settembre in Supercoppa, si presentano alla gara di campionato da imbattute. Scandicci infatti dopo aver ottenuto la vittoria al tie break nell’esordio in casa della Zanetti Bergamo, nello scorso week end ha superato 3-1 la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Conegliano invece arriva all’incontro con 6 punti in classifica dopo aver battuto Casalmaggiore e Busto Arsizio cedendo un solo set in due gare.
    Coach Barbolini rispetto all’incontro di Supercoppa di settembre ritrova Malinov al palleggio, conferma Stysiak da opposto e in banda punta su Courtney e Bosetti, mentre al centro le titolari sono Lubian e Popvic. Merlo invece è il libero.
    Per affrontare una Savino Del Bene che non vince al Pala Verde dal 25 febbraio 2018, coach Santarelli sceglie un 6+1 composto da una diagonale pallegiatrice-opposto formata da Wolosz ed Egonu. In banda Adams e Sylla. Al centro De Kruijf e Fahr. Il libero è De Gennaro.
    Subito in apertura la sfida è molto combattuta. Le squadre combattono punto a punto e Scandicci tiene il passo di Conegliano con le giocate di Courtney e Stysiak. Lubian sotto rete fa la voce grossa e mette giù il 3-4. L’equilibrio si rompe poco più tardi, con Egonu a firmare in pipe il 5-5 e le venete a prendere il largo fino al 12-8. Barbolini ferma il match con un time out, ma alla ripresa poco cambia. Egonu, ancora una volta in pipe, “sfonda” il taraflex e realizza il 16-10. Il vantaggio veneto aumenta con il 17-10 firmato da De Kruijf in fast, mentre Scandicci cerca una reazione con il bel punto del 18-12 realizzato da Courtney. Due punti consecutivi di Adams portano a + 8 il vantaggio di Conegliano (21-13), ma Stysiak e Bosetti accorciano per la Savino Del Bene (23-17). Il set è però saldamente tra le mani di Conegliano, che chiude a proprio favore la prima frazione con una fast di De Kruijf (25-18).
    Nella seconda frazione l’avvio è tutto a marca Conegliano. Le venete segnano con Egonu e con un ace di De Kruijf, così il punteggio va subito sul 6-3. La Savino Del Bene non ci sta e rientra in parità con due ace consecutivi (7-7). Il pareggio per dura poco: Conegliano punge con Fahr e lavora bene a muro (10-8). Sul 12-9 Barbolini chiama il time out, ma al rientro in campo Fahr produce due ace e le Pantere di Conegliano volano sul 16-9. Il tecnico della Savino Del Bene prova anche la carta Drewniok, con la giovane tedesca in campo al posto di Bosetti, per provare ad aumentare il potenziale offensivo della squadra, ma Conegliano si aggiudica ugualmente anche il secondo set (25-16).
    Sotto 2-0 nel conto dei set la Savino Del Bene va sotto anche in avvio di terza frazione. Sul 7-3 Barbolini chiama un nuovo time out e subito in uscita dalla panchina Courtney mette giù il punto del 7-4. Sylla è una carica d’energia e spinge Conegliano sul 10-5, dall’altra parte della rete è Popovic, con due punti dal centro, ad accorciare sul 11-7. Poco dopo la Savino Del Bene arriva sul -2 con Drewniok (12-10). Scandicci, manda in campo Samadan e Carocci, e riesce ad arrivare sul -1. Un errore di Egonu invece consente alla Savino Del Bene di acciuffare il pari (15-15). Conegliano risponde con un break di tre punti e per Barbolini è necessario chiamare un time out (18-15). La formazione scandiccese non molla e lotta per tutto il set, ma nel finale ad imporsi è sempre Conegliano che, con una pipe di Egonu, si aggiudica la terza frazione per 25-21 e la partita per 3 set a 0.
    Per la Savino Del Bene, alla sesta sconfitta consecutiva per 3-0 contro le Pantere venete, è la prima battuta di arresto in campionato. Ora le ragazze di Barbolini si dovranno preparare in vista del secondo turno preliminare di CEV Champions League. Martedì 6 e Mercoledì 7 ottobre infatti a Scandicci arriveranno le ucraine dello Khimik Yuzhny.
    Coach Barbolini post partita: “Le impressioni sono che c’è ancora tanto da lavorare. C’è ancora da crescere in consapevolezza di quelli che sono i nostri mezzi, perchè a volte ci stupiamo quando riusciamo a giocare alla pari con loro. Al di là dei discorsi psicologici comunque dobbiamo crescere dal punto di vista tecnico. Ci sono delle cose che facciamo male e anche individualmente non è difficile vedere quelli che sono stati i problemi stasera. Dobbiamo allenarci di più, anche se questa è stata una settimana molto positiva da quel punto di vista. Dobbiamo continuare a lavorare, avere pazienza e dobbiamo prenderci maggiormente le nostre responsabilità in certi situazioni.”
    Imoco Volley Conegliano – Savino Del Bene Scandicci: 3-0 (25-18, 25-16, 25-21)
    Imoco Volley Conegliano: Caravello (L2), Eckl, Gicquel, Butigan, De Kruijf, Omoruyi, De Gennaro (L1), Adams, Gennari, Wolosz, Hill, Sylla, Egonu, Fahr. All.: Santarelli D.
    Savino Del Bene Scandicci: Stysiak, Malinov, Popovic, Markovic, Pietrini, Merlo (L1), Lubian, Carocci (L2), Cecconello, Samadan, Drewniok, Bosetti, Courtney, Camera. All.: Barbolini M.
    Arbitri: Gianfranco Piperata – Daniele Rapisarda.
    Durata: 1 h 34′ (28′, 25′, 30′)
    Attacco (Pt%): 52% – 36%
    Ricezione Pos% (Prf%): 67% – 61% (45% – 45%)
    Muri Vincenti: 11 – 3
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby è di Milano. Battuta Monza per 1-3

    Di Roberta Resnati
    Il sapore del derby è sempre qualcosa di particolare per uno sportivo e se poi coincide con il ritorno a casa, davanti a 700 persone, per i monzesi lo è ancora di più.
    Per la prima partita con il pubblico amico Fabio Soli sceglie Orduna-Lagumdzija, Dzavoronok e Sedlacek in banda, Galassi e Holt centrali e Federici libero. Piazza risponde con Sbertoli – Patry, la diagonale tutta nuova in banda composta da Ishikawa – Maar, Piano – Kozamernik in posto tre, Pesaresi padrone della seconda linea.
    Inizio di match che vede le due squadre andare a braccetto, con i due registi che “provano” tutte le loro bocche da fuoco; il primo vantaggio casalingo lo si ha con due punti consecutivi del nuovo opposto monzese Lagumdzija che porta i suoi sul 6-5. L’inerzia del set cambia con la poca incisività e i troppi errori dei brianzoli in battuta che facilitano il gioco a Sbertoli che, ritrovandosi sempre la palla in mano, gestisce a suo piacimento gli attaccanti milanesi e porta i suoi sul 10-12. I ragazzi di Soli non ci stanno e, complice anche un po’ di nervosismo dall’altra parte della rete, volano sul 13-12 con Holt al servizio. Galassi è una certezza in prima linea (15-13), il suo compagno di reparto americano non vuole essere da meno e, con una grande intesa con Orduna, fa segnare il 20-18. Maar in battuta fa male e riporta in parità il parziale, trovando poi anche un ace, aiutato dalla rete, per il 20-21. Sul 21-23, firmato da Ishikawa, coach Soli richiama i suoi all’ordine, non sortendo l’effetto sperato in quanto il parziale viene chiuso con un punto sempre del giapponese (22-25).
    I milanesi entrano in campo galvanizzati dalla vittoria del primo gioco ed iniziano subito con un 2-4 che però non impaurisce i rossoblù che con un ace di Dzavoronok e il solito turno di Holt arrivano fino al 6-5. Federici, non fa assolutamente vedere i suoi 19 anni e prende per mano la squadra volando da una parte all’altra del campo, senza far cadere nulla regalando il doppio vantaggio ai suoi (9-7). Sbertoli si affida al suo opposto, che non lo delude, e rimonta segnando l’11-12 e il 14-16, ma è Galassi a rompere le uova nel paniere ai biancoblù con due ace consecutivi che fanno segnare sul tabellone luminoso il 18-17. I monzesi mettono la quarta e con un grande lavoro di muro – difesa, e dopo il ventesimo punto inizia una supremazia brianzolo con un super Dzavoronok, Sedlacek firma il 23-20, Holt il set point con un ace concretizzato poi nuovamente dallo schiacciatore croato per il 25-21.
    Sedlacek riprende da dove aveva finito e continua a martellare dalla prima linea (7 i punti per lui), Monza però soffre la p1 e un attacco out dell’opposto più una murata subita da Dzavoronok regalano il +2 milanese (7-9) . Stesso ceco che con una doppietta in attacco firma la parità sul 13-13, ed è capitan Beretta (appena inserito su Galassi) a firmare il sorpasso murando Ishikawa. È l’altro capitano però (Matteo Piano) a diventare il protagonista dai nove metri mettendo in difficoltà la ricezione di coach Soli costretto a chiamare time out sul 15-17. I meneghini continuano a battere bene, costringendo Orduna ad uscire dai tre metri che lo costringono a fare giocate scontate che fanno trovare ai suoi attaccanti il muro milanese. I monzesi commettono troppi errori dai nove metri e l’allenatore modenese è costretto di nuovo ad una sospensione di tempo sul 19-22, errore di formazione ed ennesimo muro degli ospiti che si aggiudicano il terzo parziale per 19-25.
    Inizio di parziale che fa capire quanto è importante da una parte e dall’altra portarsi a casa questo set con le due compagini che non riescono a distanziarsi e con i registi che si affidano ai terminali offensivi che fino ad ora hanno risposto maggior volte presente. È sempre il servizio l’arma in più dei ragazzi di Piazza che con Ishikawa trovano l’8-11 e il 10-14 con una ricezione traballante e il conseguente muro su Sedlacek dopo un bel servizio di Patry. Continua la striscia ospite con tutti gli attaccanti che vanno a segno puntualmente dalla prima linea (14-18). Timida rimonta per il Vero Volley, dopo un errore in attacco di Maar (18-21), seguito subito da un copia e incolla di Sedlacek che riporta i milanesi verso i tre punti, concretizzati subito da Ishikawa, mvp del match, per il 20-25.

    Dopo il primo aggiudicato da Monza in Coppa Italia, è di Milano il secondo derby stagionale. Un’Allianz che ha fatto segnare percentuali migliori dei padroni di casa in ogni fondamentale, iniziando dai soli 12 errori in battuta (23 per i monzesi), dal 53% di ricezione positiva contro il 40%, il 53% in attacco e gli 11 muri punto.
    Partita quindi da dimenticare in fretta per i ragazzi di Soli, che tanto hanno fatto bene fino a questo momento, con l’expolit dell’esordio in campionato con la vittoria del Palapanini, ma che oggi hanno sofferto contro una squadra solida come quella meneghina che non nasconde ambizioni da quarto posto.
    Vero Volley Monza – Allianz Milano 1-3 (22-25, 25-21, 19-25, 20-25)Vero Volley Monza: Dzavoronok 10, Galassi 10, Lagumdzija 22, Sedlacek 18, Holt 6, Orduna; Federici (L). Calligaro, Brunetti, Beretta 2. Ne. Falgari, Ramirez Pita. All. SoliAllianz Milano: Piano 6, Sbertoli 1, Ishikawa 17, Kozamernik 8, Patry 13, Maar 16; Pesaresi (L). Daldello, Weber. Ne. Staforini, Meschiari (L). All. Piazza
    Arbitri: Sobrero Luca, Caretti Stefano
    Durata: 29′, 31′, 28′, 27′. Tot. 1h55′ LEGGI TUTTO

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    L’Italia è in finale! Battuta la Bielorussia per 3-0

    Di Redazione
    La nazionale azzurra con un’altra grande prestazione ha centrato la finale del Campionato Europeo under 20 maschile, in programma a Brno (Rep. Ceca).
    Dopo i cinque successi consecutivi del girone, questa sera i ragazzi di Frigoni hanno imposto la propria pallavolo in semifinale contro la Bielorussia, piegata con un netto 3-0 (25-19, 25-18, 25-19). Grazie alla vittoria Michieletto e compagni domani sera (ore 18) si giocheranno la medaglia d’Oro continentale contro la vincente dell’altra semifinale tra Polonia e Belgio.
    Dopo la vittoria nel Mondiale U19 dello scorso anno, questo straordinario gruppo ha centrato così un altro grandissimo traguardo: l’Italia juniores mancava dalla finale europea dal 2012, in quell’edizione, disputata a Gdynia (Polonia), Bonitta e i suoi ragazzi vinsero il titolo.
    Con quella di domani sera saliranno a otto le finali europee giocate dalla nazionale azzurra juniores: 2012, 2002, 2000, 1996, 1992, 1990, 1988.
    In avvio di match la Bielorussia ha tentato di prendere il comando (4-7), ma l’Italia ha preso velocemente le misure agli avversari (10-10). Porro ha gestito molto l’attacco azzurro, guidato da un’inarrestabile Michieletto (17-14). Una volta avanti i ragazzi di Frigoni hanno gestito con grande sicurezza il vantaggio, imponendo la propria pallavolo ai bielorussi (25-19).Nella seconda frazione la nazionale tricolore è scappata avanti, mostrando ancora un ottimo gioco (8-5). Con il passare delle azioni la Bielorussia si è rifatta sotto (12-10), senza però scalfire le sicurezze azzurre. Michieletto e compagni, infatti, hanno prontamente risposto (21-17) per poi chiudere di forza con un perentorio (25-18).Nel terzo parziale il copione non è cambiato, l’Italia ha rotto l’equilibrio e si è portata con decisione al comando (17-12). A differenza dei set precedenti i bielorussi si sono dimostrati più combattivi e hanno provato a rimontare (18-17). Il tentativo, però, è stato respinto duramente da Porro e compagni, nel finale assoluti padroni del campo (25-19).
    ITALIA: Crosato 6, Porro 1, Michieletto 20, Gianotti 4, Stefani 12, Rinaldi 14, Catania (L). Ferrato, Cianciotta, N.e: Magalini, Schiro, Jeroncic. All. FrigoniBIELORUSSIA: Sushynski, Davyskiba 8, Matyl 3, Babkevich 13, Bahatka 6, Dyleuski 7, Hretski (L). Azaranka, Marozau 4, Zamorski, Kavaleu (L), Kanavalau. All. TrotskiArbitri: Rogic (Srb) e Milic (Aut)Durata Set: 24′, 22′, 25’.Italia: 6 a, 11 bs, 5 m, 15 et.Bielorussia: 5 a, 9 bs, 6 m, 18 et.
    IL CALENDARIO – 4 ottobre (Brno)Finale 3°- 4° postoore 15.30 Bielorussia – perdente Russia/Belgio
    Finale 1°- 2° postoore 18 Italia – vincente Russia/Belgio
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna attende Padova. Tillie: “Abbiamo lavorato molto sui dettagli”

    Di Redazione
    Torna il campionato di Superlega a Cisterna di Latina e torna anche il pubblico, seppur in misura molto ridotta (200 spettatori) e con le limitazioni e gli obblighi imposte dal protocollo Covid-19. Domenica alle 18:05 (la partita è posticipata di cinque minuti per la diretta Rai) al palasport di via delle Province la squadra di coach Lorenzo Tubertini affronterà la Kioene Padova nel match valido per la seconda giornata del campionato di Superlega Credem Banca.
    Il match è in programma 231 giorni dopo l’ultima partita con il pubblico al palazzetto per la Top Volley, il caso ha voluto che fosse proprio contro Padova: era il 16 febbraio 2020 e la Top Volley vinse 3-0 con i veneti, a seguire i pontini giocarono contro il Calzedonia Verona, ancora in casa, ma il match venne giocato a porte chiuse e fu l’ultimo prima della chiusura del campionato. «Arriviamo contro Padova per provare a cercare la vittoria ed è chiaro che vogliamo vincere anche per questo abbiamo lavorato molto sui dettagli del gioco e stiamo crescendo e dovremo fare il meglio che abbiamo nelle nostre corde durante il match» ha chiarito Kevin Tillie, lo schiacciatore francese della Top Volley Cisterna.  
    «La partita con Padova è anche l’opportunità per riabbracciare, anche se in piccolissima parte, i tifosi che abbiamo lasciato troppo presto lo scorso anno, finalmente un po’ di calore e di questo ne sono molto felice – chiarisce Mimmo Cavaccini, libero della Top Volley – Sarà anche l’opportunità di poter giocare in casa una gara che sappiamo poter essere alla nostra portata e sempre in tema di opportunità potremo provare a scrollarci di dosso tutte le paure che fin ora ci hanno attanagliato. Ci teniamo a offrire una grande prestazione contro una squadra che ha espresso fin ora un ottimo gioco e portato a casa già diversi risultati. Io credo che siamo pronti».
    Entrambe le squadre sono ancora ferme a zero punti, ma nella prima giornata hanno dimostrato di saper lottare: i pontini hanno perso in tre set a Milano steccando il secondo parziale sul filo di lana, mentre i patavini, caduti in casa con lo stesso punteggio contro Trento, hanno sofferto in ricezione, ma nel primo e nel terzo set si sono piegati solo ai vantaggi. Quasi in equilibrio i precedenti: 15 le vittorie dei laziali, 14 quelle dei veneti con le due squadre che si sono già affrontate pochi giorni fa, il 29 settembre scorso, in gara tre degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia e in quella circostanza Padova s’è imposta in casa 3-2 (20-25, 25-21, 19-25, 25-23, 15-13).  
    «La gara sarà di campionato sicuramente diversa rispetto a quella vista con loro alla Kioene Arena in Coppa Italia anche perché giocheremo su un campo storicamente ostico per noi, e poi perché Cisterna è alla ricerca dei primi punti in campionato – aggiunge Mattia Bottolo (Kioene Padova) – Da parte nostra dovremo essere maggiormente incisivi al servizio rispetto alla gara disputata con Trento, così come nella fase di cambio palla. Sarà un match assolutamente impegnativo perché Cisterna è una squadra ricca di ottime individualità».
    In campo sfida tra ex incrociati: Randazzo, a caccia del muro vincente numero 100, ritrova la Kioene da rivale, mentre Stern, autore di un avvio di stagione travolgente, torna al cospetto della Top Volley da avversario.   I PRECEDENTI E GLI EXTop Volley Cisterna – Kioene Padova
    PRECEDENTI: 29 (15 successi Top Volley Cisterna, 14 successi Kioene Padova)
    EX: Luigi Randazzo a Padova nel 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020; Toncek Stern a Latina nel 2018/2019.   A CACCIA DI
    RECORD In carriera Coppa Italia: Marco Volpato – 27 punti ai 100 (Kioene Padova); Sebastiano Milan – 5 punti ai 100 (Kioene Padova).In carriera Play Off: Giulio Sabbi – 20 punti ai 400 (Top Volley Cisterna); Marco Volpato – 40 punti ai 100 (Kioene Padova); Andrea Rossi – 6 punti ai 100 (Top Volley Cisterna); Daniele Sottile – 8 punti ai 100 (Top Volley Cisterna).In carriera Regular Season: Giulio Sabbi – 32 punti ai 3000 (Top Volley Cisterna).In carriera tutte le competizioni: Luigi Randazzo – 1 muri vincenti ai 100 (Top Volley Cisterna); Toncek Stern – 10 punti ai 1100 (Kioene Padova); Kawika Tennefos Shoji – 12 punti ai 100 (Kioene Padova); Daniele Sottile – 15 punti ai 1100 (Top Volley Cisterna); Arthur Szwarc – 16 punti ai 200 (Top Volley Cisterna); Andrea Rossi – 17 punti ai 1600 (Top Volley Cisterna); Wojciech Julian Wlodarczyk – 20 punti ai 400 (Kioene Padova); Sebastiano Milan – 26 punti ai 1100 (Kioene Padova); Andrea Canella – 37 punti ai 100 (Kioene Padova); Marco Volpato – 5 battute vincenti ai 100 (Kioene Padova); Kevin Tillie – 9 punti ai 400 (Top Volley Cisterna) .  
    IL PUBBLICO AL PALAZZETTO Per questa partita la Top Volley Cisterna potrà far accedere al palazzetto 200 spettatori sulle tribune dell’impianto di via delle Province. I biglietti sono acquistabili online nella giornata di oggi (sabato) con biglietteria aperta al palazzetto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. La vendita verrà svolta nel rispetto delle direttive COVID-19. Tutte le info sono sul sito internet del Club all’indirizzo http://www.top-volley.it/tickets/. Il costo del tagliando è di 15 euro.  
    ACCEDERE AL PALAZZETTO – Ogni possessore di biglietto dovrà presentare all’ingresso l’Autodichiarazione di prevenzione Covid-19 scaricabile dal sito della Top Volley. Gli spettatori dovranno presentarsi al palazzetto dello sport con largo anticipo: l’apertura dei cancelli è prevista alle ore 16.30 e dovranno accedere esclusivamente al triage indicato sul posto. Il pubblico è invitato a misurare la propria temperatura prima di lasciare la propria abitazione e, nel caso di temperatura superiore ai 37,5°C, a non presentarsi alla partita. All’ingresso gli addetti alla sicurezza provvederanno a rilevare la temperatura e se questa sarà superiore ai 37,5°C impediranno l’accesso all’impianto sportivo. Gli spettatori presenti dovranno rispettare i percorsi tracciati per l’accesso mantenendo le distanze interpersonali di almeno un metro.  
    DENTRO IL PALAZZETTO – All’interno del palazzetto dello sport è obbligatorio l’uso della mascherina e non si potranno introdurre bandiere, striscioni o altro materiale. La distanza interpersonale prevista all’interno dell’impianto è pari un metro. Lo spettatore non potrà lasciare il proprio posto se non per recarsi ai servizi igienici avvisando il personale presente. Sarà vietato alzarsi per chiacchierare o fumare durante tutto l’arco dell’incontro.  
    USCITA DAL PALAZZETTO – Il deflusso dovrà avvenire in maniera ordinata, evitando assembramenti e seguendo l’ordine che verrà impartito dagli addetti al controllo e dallo speaker. A fine match non ci potrà essere nessun contatto tra il pubblico e i giocatori.  
    IL PROGRAMMA2a Giornata Andata Regular Season SuperLega Credem Banca 04/10/2020Cucine Lube Civitanova – Consar Ravenna Diretta Eleven SportsItas Trentino – NBV Verona Diretta Eleven SportsVero Volley Monza – Allianz Milano Diretta RAI SportGas Sales Bluenergy Piacenza – Sir Safety Conad Perugia Diretta Eleven Sports
    Top Volley Cisterna – Kioene Padova Diretta RAI SportTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Leo Shoes Modena Diretta Eleven Sports
    Classifica Itas Trentino 3, Allianz Milano 3, Cucine Lube Civitanova 3, Sir Safety Conad Perugia 3, Gas Sales Bluenergy Piacenza 3, Vero Volley Monza 3, Leo Shoes Modena 0, Consar Ravenna 0, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0, NBV Verona 0, Top Volley Cisterna 0, Kioene Padova 0.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO