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    Il volley fa i conti delle perdite: Imoco -800mila euro, Lube -1 milione

    Di Redazione
    Mentre incombono, con il sensibile aumento dei contagi da Covid-19, nuove restrizioni governative che potrebbero chiudere definitivamente le porte dei palazzetti, la pallavolo fa il primo bilancio di questo inizio di stagione con pubblico ridotto o del tutto assente. E i conti sono decisamente in rosso: per l’Imoco Volley Conegliano i mancati incassi valgono almeno 800mila euro, circa un quinto del budget totale della società. Lo denuncia al Gazzettino Treviso il copresidente Pietro Maschio, che aggiunge: “Per rimanere in piedi servirebbe poter accogliere almeno il 25%-30% del nostro pubblico. Diversamente, non so cosa accadrà“.
    L’Imoco, essendo la squadra più seguita dal pubblico, è anche quella che soffre maggiormente le porte chiuse: “Tra la quota degli abbonati, quest’anno completamente assente, e gli altri spettatori, perderemmo tra 700mila e 750mila euro. Includendo anche i play off e una finale potremmo arrivare a minori incassi per 850mila euro. I numeri sono impietosi: così non si va avanti“. Anche perché l’assenza di pubblico si fa sentire anche sul fronte sponsor: “Eravamo abituati – conclude Maschio – a vedere crescere ogni anno il numero di aziende che ci sostengono. Le porte chiuse ci hanno tolto questo aumento, anzi al momento stimiamo di avere tra il 5% e il 10% di sponsor in meno. Ci stanno, ma per continuare servirebbe poter accogliere ben più di 200 o 700 persone“.
    Nel settore maschile le cose non vanno affatto meglio: Albino Massaccesi, vicepresidente della Cucine Lube Civitanova, quantifica in circa un milione le potenziali perdite della società marchigiana. “Quasi la metà della capienza del palasport – spiega al Corriere Adriatico – la vendevamo in abbonamento, per una cifra che superava il mezzo milione di euro. La quota abbonamenti, che quest’anno sarà zero, costituiva più o meno metà degli incassi totali. E le gare di cartello, durante la regular season, normalmente ci consentono di fare incassi intorno ai 40mila euro. In più dal bilancio dobbiamo scorporare l’importo dei voucher per il mancato utilizzo di parte dell’abbonamento passato“.
    “Per sostenerci – continua Massaccesi – abbiamo bisogno di ingressi più numerosi. In occasione della semifinale della Supercoppa abbiamo dimostrato che l’ingresso contingentato del pubblico non crea alcun problema, né a livello organizzativo, né di rischi sanitari“. Il problema, infatti, non è solo il crollo dei ricavi: “Al di là della perdita economica, c’è la perdita di interesse per questo sport, e per riconquistarlo ci vorrà tempo. Speriamo che presto ci venga consentito di giocare a porte aperte, seppure con ingressi limitati“.
    Nel frattempo paradossalmente, come riferisce sempre il quotidiano marchigiano, si sta provvedendo ad aumentare la capienza dell’Eurosuole Forum: il Comune ha affidato i lavori di fornitura e posa di 260 nuovi posti a sedere all’azienda Ceta spa, per una spesa totale di 60mila euro. L’intervento porterà a circa 4.400 i posti totali disponibili nell’impianto di Civitanova Marche. LEGGI TUTTO

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    Swan Ngapeth è tornato a casa: “Metterò a frutto quello che ho imparato in Italia”

    Di Roberto Zucca
    Il destino, talvolta beffardo, si presenta alla porta di una carriera facendo un giro tale che è difficile prevederne l’esito. È così che da poche settimane il destino di Swan Ngapeth si ritrova ancorato al suo paese d’origine e alla città che meglio lo rappresenta, Poitiers, nella quale Swan ha deciso di proseguire il suo percorso pallavolistico con la maglia dello Stade Poitevin:
    “Ho deciso di accettare la sfida dello Stade dopo essermi confrontato con il tecnico Brice Donat, con cui abbiamo giocato assieme per alcuni anni e che già mi aveva allenato in passato. Ho detto sì con entusiasmo, non solo perché Poitiers per me è casa, ma anche perché possiamo fare tutti assieme un bel campionato”.
    La Ligue A. Noi la aspettavamo in Italia.
    “Dispiace aver lasciato un campionato così bello, che mi ha regalato molte emozioni dentro e fuori dal campo. Dopo l’ultimo campionato a Vibo ho avuto subito il sentore che sarebbe stato difficile rientrare in Italia anche per questa stagione, nonostante ci abbia sperato fino all’ultimo. La mia fidanzata gioca in Italia e mi mancherà non poterla vedere come succedeva quando vivevo lì. Questo però non vuole dire che l’estero è una seconda scelta. Credo che, dopo aver giocato per così tanti anni in un paese e aver trovato amici e compagni di squadra e società con cui mi sono trovato bene, si abbia voglia di continuità”.
    A proposito di amici. Mi ha colpito il rapporto, che lei definisce di fratellanza, con Nimir Abdel-Aziz.
    “Ha fatto un esordio strepitoso con Trento e ho molto tifato per lui. I compagni di squadra vanno e vengono. Le quotidianità spesso si azzerano perché si cambia squadra. Siamo, d’altronde dei viaggiatori, e cambiamo annualmente gran parte del nostro vissuto. Lui e alcuni altri rimangono dei punti fermi”.
    In Francia che ambiente ha trovato?
    “Giovane, sfidante, entusiasta. Sono il terzo più anziano, cosa che non mi era ancora capitata. Quindi un po’ sto diventando grande e un po’ ho scelto di giocare in una squadra anagraficamente più giovane rispetto alla mia età. Penso sia uno stimolo. Ci sono elementi molto validi, penso a Pajenk, Raffaelli, che hanno militato anche nel campionato italiano. Lo Stade potrà togliersi delle belle soddisfazioni”.

    Si è cominciato con le finali di Coppa annullate causa Covid-19.
    “Avremmo dovuto giocare in semifinale contro Tolosa, ma sia loro, sia Parigi avevano giocatori positivi e la Federazione ha deciso di giocare direttamente la finale tra noi e Tours. I nostri avversari però non se la sono sentita di giocare, a causa dell’aumento dei casi di Covid-19. Capisco che purtroppo dovremo convivere con questo virus. Speriamo che il proseguimento del campionato sia meglio delle premesse”.
    Gli obiettivi di Swan Ngapeth per questa stagione?
    “Raccogliere ciò che ho seminato in Italia in tutti questi anni. È un anno particolare, nel quale devo riuscire a mettere tutto quello che di meglio gli anni di Modena, di Latina e Vibo mi hanno lasciato. Sono molto determinato”.
    Ritrova, dopo anni, la vicinanza con la sua famiglia. Quanto ha inciso sulla scelta?
    “Riavvicinarmi a casa è sicuramente positivo per stare vicino alla mia famiglia e agli amici di sempre, anche se ormai mi ero completamente abituato a vivere lontano da casa. La più felice è mia madre che per anni mi ha chiesto ‘Ma perché non torni a casa?’. Non che le madri francesi, quindi, siano molto diverse dalle mamme italiane!”
    Chiudiamo con suo fratello Earvin. Ha ascoltato il suo ultimo disco?
    “(ride, n.d.r.) Altroché! Ho avuto modo di ascoltarlo in anteprima. È un disco molto bello, molto in stile Ngapeth. Se ne parlerà, glielo assicuro!” LEGGI TUTTO

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    Tre giocatrici della Unet E-Work Busto Arsizio positive al Covid-19

    Di Redazione
    La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ricevuto comunicazione dalla Unet E-Work Busto Arsizio che tre tesserate sono risultate positive al Covid-19 dopo il controllo con tampone naso-faringeo di routine. Le giocatrici, già postesi in isolamento su base volontaria, sono in buono stato di salute e completamente asintomatiche.
    Il gruppo squadra rimane, quindi, in attesa di sottoporsi a un secondo tampone, già in programma domani mattina alle 11. Come previsto dal Protocollo emanato dalla Federazione Italiana Pallavolo, il gruppo squadra rimarrà in attesa dell’esito del nuovo controllo: in caso di esito favorevole, le giocatrici potranno riprendere allenamenti e partite.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei Under 17: l’Italia resta ai piedi del podio

    Di Redazione
    Nessuna medaglia per l’Italia ai Campionati Europei Under 17 femminili in Montenegro. Le azzurrine di Mencarelli sono uscite sconfitte per 3-1 (22-25, 25-16, 25-18, 25-20) dalla finale per il terzo posto contro la Serbia, dopo aver ceduto ieri in semifinale alla Russia. Nelle precedenti 10 edizioni era accaduto soltanto una volta che l’Italia restasse fuori dal podio nella competizione continentale (in precedenza Under 18). Per le nazionali femminili si conclude così una stagione avara di soddisfazioni, vista anche la mancata partecipazione della nazionale Under 19 agli Europei di categoria.
    Le azzurrine sono scese in campo con la volontà di riscattarsi e l’inizio della gara era stato anche incoraggiante: vinto il primo parziale, infatti, sembrava che la situazione si fosse incanalata sui binari giusti, ma anziché dare continuità alla propria manovra, Ituma e compagne si sono progressivamente smarrite lasciando campo alle proprie avversarie, brave ad approfittare degli errori azzurri. Per il giovane gruppo italiano, dopo l’argento europeo dello scorso anno (Under 16), arriva dunque un quarto posto che varrà da insegnamento nel percorso di crescita soprattutto in vista dei Mondiali Under 18 del prossimo anno, conquistati in virtù di una delle prime sei posizioni acquisita.
    Per quanto riguarda la gara odierna, nel primo set le ragazze di Mencarelli sono state brave a gestire un momento di difficoltà nella parte centrale del parziale quando sono state costrette a recuperare un ampio svantaggio (10-16) raggiungendo la parità sul 19-19. Da quel momento sono state in grado di gestire e amministrare un piccolo vantaggio concretizzatosi comunque sul 25-22 che è valso l’1-0.
    Nel secondo set, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, le azzurrine non sono state in grado di ripetersi sui livelli della frazione precedente lasciando il gioco in mano alle avversarie, brave da parte loro a ribaltare in maniera convincente la situazione e ad aggiudicarsi il set 25-16. Nel terzo parziale purtroppo la situazione non è cambiata, con le serbe ancora brave ad approfittare del prolungato smarrimento delle azzurrine incapaci di reagire se non in alcuni momenti. La mancanza di continuità nella reazione ha finito per condizionare fortemente l’andamento del set che, chiuso sul 25-18, ha portato le ragazze di Cakovic sul 2-1.
    Più combattuta la quarta frazione con le azzurrine a contatto, anche se in svantaggio, fino al 21-19. Proprio nel momento clou, però, Bellia e compagne non sono riuscite a completare la loro rimonta finendo per arrendersi 25-19.
    Al quinto posto si è piazzata la Romania, che ha battuto per 3-2 la Polonia, mentre il settimo posto è della Slovenia grazie al 3-1 sulla Slovacchia. In corso la finale per il primo posto tra Russia e Turchia.
    Serbia-Italia 3-1 (22-25, 25-16, 25-18, 25-20)Serbia: Mandovic 2, Jaramazovic, Sucurovic 8, Kurtagic 17, Pakic 13, Tomic 7, Zubic 2, Ivanovic, Uzelac ne, Kujundzic (L), Vajagic 20, Lazovic ne. All. Cakovic.Italia: Passaro 5, Gannar 1, Barbero (L), Polesello 2, Bellia 8, Catania 7, Ribechi 12, Giacomello, Giuliani 5, Ituma 16, Orlandi 2, Piovesan 2. All. Mencarelli.Arbitri: Micevski (Macedonia del Nord) e Paievskyi (Ucraina).Note: Serbia: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 39%, ricezione 63%-44%, muri 18, errori 24. Italia: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 38%, ricezione 54%-28%, muri 5, errori 28.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Ravenna attacca, ma Modena si difende ed espugna il Pala De Andrè 3-1

    Di Redazione
    Al Pala De Andrè è andato in scena il posticipo della 3a giornata di andata di Regular Season. La Consar Ravenna di coach Bonitta ha provato ad insidiare, dopo l’impresa sfiorata con la Lube, anche la Leo Shoes Modena che però reagisce e porta a casa la vittoria in quattro set.
    Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. La Consar Ravenna risponde con Redwitz-Pinali in diagonale principale, al centro ci sono Grozdanov e Mengozzi, in banda Recine e Loepkky, il libero è Kovacic.
    L’inizio del match è subito un punto a punto serratissimo con l’ex Pinali e Karlitzek assoluti protagonisti, 10-10. Il tedesco al servizio piazza il break che spacca il set, Modena va avanti 13-10. Modena spinge forte in battuta con Christenson e Petric, 20-17. Ravenna cambia marcia, mette la freccia e va sul 24-25 poi chiude il set con un ace, 24-26 e 0-1.
    Nel secondo set è Ravenna a partire fortissimo, i romagnoli vanno sul 5-8. In battuta Karlitzek cambia l’inerzia del set, 12-10 avanti i gialli. Torna avanti la Consar che sfrutta un perfetto sideout, 16-18. Si va avanti punto a punto con Mazorra che entra per Vettori, 21-21. Scappa via Modena che con un muro di Daniele Lavia chiude il parziale 25-22, è 1-1. Il terzo set vede Karlitzek devastante al servizio, 8-4 poi Ravenna rimette i giochi in parità, 15-15. Scappano via i gialli guidati da Micah Christenson, 24-19. La Leo Shoes chiude il parziale 25-20, è 2-1.
    Nel quarto set sono Lavia e Karlitzek a prendere per mano i gialli, 12-8. Resta avanti la Leo Shoes che trova un Mazorra che cresce punto dopo punto, 17-13. Non si fermano i gialli con il cubano ancora sugli scudi, 23-17. Modena chiude il parziale 25-19 e il match 3-1.
    Moritz Karlitzek: “Abbiamo affrontato una gara difficile con lo spirito giusto, siamo cresciuti a gara in corso e siamo contenti di tornare a casa con una vittoria che era importante per la classifica ed anche per il morale. Domenica arriva Milano, una squadra che gioca un buon volley, dovremo tenere altissima la guardia”.
    Consar Ravenna – Leo Shoes Modena 1-3 (26-24, 22-25, 20-25, 19-25)
    Consar Ravenna: Redwitz 2, Loeppky 7, Grozdanov 11, Pinali 22, Recine 9, Mengozzi 9, Zonca 6, Giuliani (L), Kovacic (L), Batak 0, Koppers 0. N.E. Arasomwan, Rossi, Pirazzoli. All. Bonitta.
    Leo Shoes Modena: Christenson 3, Karlitzek 21, Stankovic 12, Vettori 3, Petric 6, Mazzone 10, Iannelli (L), Estrada Mazorra 12, Lavia 12, Grebennikov (L), Bossi 0. N.E. Lusetti, Sala. All. Giani.
    ARBITRI: Puecher, Florian. NOTE – durata set: 31′, 30′, 37′, 31′; tot: 129′.
    La classifica aggiornata
    Sir Safety Conad Perugia 9Cucine Lube Civitanova 8Leo Shoes Modena 6Allianz Milano 6NBV Verona 6Gas Sales Bluenergy Piacenza 6Vero Volley Monza 3Itas Trentino 3Kioene Padova 3Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3Consar Ravenna 1Top Volley Cisterna 0
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei Under 17: l’Italia non supera l’ostacolo Russia e cade in tre set

    Di Redazione
    Il sogno dell’oro europeo sfuma per le azzurrine di Mencarelli: la Russia si impone in tre set e strappa il pass per la finalissima dei Campionati Europei Under 17.
    La semifinale tra Italia e Russia ha visto nel primo set le due squadre rimanere in parità sino al (11-11), poi le azzurrine hanno accusato alcuni passaggi a vuoto e le russe ne ha approfittato (12-15). L’Italia non è più riuscita a ricucire e le avversarie si sono imposte (17-25). 
    Nella seconda frazione le ragazze di Marco Mencarelli hanno perso subito contatto (4-7) e le cose si sono messe in salita (11-16). Nel momento di maggiore difficoltà le azzurrine hanno dato vita a una bella rimonta (17-19), che però non è andata a buon fine (22-25).          
    Nel terzo parziale l’Italia è tornata a soffrire, mentre le russe hanno preso il comando (6-10). Le ragazze di Mencarelli con il passare del gioco sono scivolate ancora più indietro (11-19) e la Russia si è aggiudicata l’incontro (16-25).
    Domani, l’Italia incontrerà alle 16.30 la Serbia per la finale 3°-4° posto.
    Alle 19.00 finale 1°-2° posto tra Russia e Turchia.
    TABELLINO: ITALIA – RUSSIA 0-3 (17-25, 22-25, 16-25)
    ITALIA: Bellia 13, Polesello, Ituma 6, Ribechi 17, Catania 1, Orlandi 1, Barbero (L). Giacomello 7, Giuliani, Gannar 2, Piovesan 1. N.e: Passaro. All. Mencarelli          
    RUSSIA: Kobzar 3, Zamanskaia 3, Suvorova 12, Popova 8, Fedorovtseva 18, Zhabrova 10, Dumrauf (L). Khabibrakhmnova (L). N.e: Demidova, Artiukhina, Shvydkaia, Sabitova. All. Karikov Arbitri: Georgiadis (Gre) e Zguri (Alb)      
    Durata Set: 22′, 25’, 22’,       Italia: 3 a, 4 bs, 2 m, 21 et.   Russia: a, bs, m, et.  
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal è incontenibile, serata da incubo per Lisinac

    Di Paolo Cozzi
    Turno infrasettimanale di Superlega ricco di risultati sorprendenti, a partire dal 3-0 con cui Civitanova sbriga la pratica Trento, aprendo una mini-crisi in casa Itas. Sorprende e fa rumore anche il tonfo di Milano in casa contro Vibo, che perde così il primato in classifica e a cui non basta un Ishikawa formidabile in questo avvio di stagione. Delude ancora Monza, che dopo il passaggio del turno in Coppa Italia e soprattutto la vittoria di Modena pare essere in una fase di inviluppo di gioco, con tanti errori e poca continuità. Tutto facile invece per la corazzata Perugia contro una Padova più arrendevole del previsto e primo acuto importante per la Piacenza di Bernardi, che nonostante un Grozer deficitario trova nelle mani di Russell i 3 punti.
    Ma torniamo al big match di giornata, ovvero Civitanova-Trento, con i padroni di casa superiori in tutti i fondamentali, soprattutto muro e servizio, e con Trento che, al secondo ko di fila dopo un buon inizio, deve cominciare a farsi qualche domanda… Ecco le pagelle di giornata:
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Juantorena voto 8,5. Mura,attacca, riceve bene e si regala anche un ace… Insomma, il campione cubano è in una di quelle giornate di grazia in cui sembra non sentire il peso degli anni! Migliora l’intesa con De Cecco e cresce il livello di tenuta fisica. Intramontabile e patrimonio del volley.
    Leal voto 9. Se parliamo di fisicità, Siamo nel suo regno. Riesce a coniugare potenza di gambe e agilità di caviglie, permettendosi più di una volta di passare sopra il muro avversario. Chiudere con il 71% in attacco è segno di una prova monstre, e se a questo uniamo un’ottima prestazione anche in ricezione… be’, allora non ce n’è per nessuno. Incontenibile.
    De Cecco voto 7,5. Comincia ad avere in mano il ritmo della sua squadra, e a far viaggiare i suoi attaccanti spesso ben smarcati. Ogni tanto – come nel secondo set – perde un po’ il filo della precisione e prova a strafare, ma è bravo a rallentare e riprendere immediatamente in mano la partita. Metronomo.
    Simon voto 7. Meno usato del solito in attacco, è comunque bravo a rimanere lucido e concentrato, cosi come lo è al servizio, dove trova spesso giocate vincenti. Il suo tallone d’Achille è il muro, e anche stasera fatica parecchio dietro il gioco spinto di Giannelli.
    Anzani voto 7. Al contrario del compagno di reparto incappa in una giornata no in attacco, ma è a muro che trova giocate importanti e fa funzionare al meglio la correlazione muro-difesa. Molto insidioso anche al servizio, che crea sempre grossi problemi.
    Rychlicki voto 6,5. È ancora molto ai margini del gioco di Civitanova, ma ha l’atteggiamento giusto di quello che ci vuole provare. Non è un opposto da 30 palloni a partita, ma qualche palla in più se la merita.
    Balaso voto 7. La ricezione di Civitanova tiene alla grande, e gran merito è suo che guida e comanda la linea. Zero ace subiti, tante difese e alcuni secondi tocchi importanti, insomma una buonissima partita.
    ITAS TRENTINO
    Nimir voto 7. Ancora una volta il suo lo fa, ma la sensazione è che nei momenti caldi della partita sia in difficoltà e che debba imparare a gestirli meglio. Dopotutto è questa la sua scommessa: dimostrare di essere pronto per una squadra di vertice, di poter giocare con molta più pressione rispetto a quella che aveva a Milano, dove era leader e bomber indiscusso.
    Giannelli voto 6. La squadra fatica in ricezione, ed è costretto più volte a palleggiare fuori equilibrio, ma anche quando la palla è precisa perde un po’ di lucidità, giocando spesso molto filo a rete. La sensazione è che, avendo compagni nuovi, debba ancora trovare lo spartito giusto da suonare.
    Kooy voto 5. Brutta prova per l’italo-olandese, che in ricezione alza subito bandiera bianca, e in attacco fatica troppo. Nell’economia della sua squadra ci sta che possa essere messo alle corde in seconda linea, ma a livello offensivo tutta Trento si aspetta molto di più.
    Lucarelli voto 5,5. Sicuramente non è al meglio della condizione, anche se trova una diagonale strettissima di rara bellezza. Però 6 punti per un top player come lui sono davvero pochini, sintomo che l’inserimento nei meccanismi della squadra è ancora lontano dall’essere completato.
    Podrascanin voto 8. Quasi perfetto in attacco,come al solito a muro tocca e sporca tanti palloni permettendo alla sua squadra di creare più possibilità di ricostruzione.
    Lisinac voto 4,5. Giornata no per il forte centrale serbo, che in attacco non riesce proprio a incidere e anche a muro insegue il gioco di De Cecco.
    Rossini voto 6. Partita complicata, con i battitori di Civitanova che battono a tutto braccio e una linea di ricezione che fa acqua da tutte le parti. Meglio in difesa dove trova spunti personali degni di nota. LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Monza è interessante, questi tre punti sono preziosi”

    Di Redazione
    Una partita di fuoco, quella contro Vero Volley Monza. Tre punti pesanti che NBV Verona porta a casa grazie a una prestazione da urlo. 10 muri, 6 ace e un grande lavoro in ricezione che confermano quanto i gialloblù stiano crescendo. Due vittorie consecutive, e un gruppo sempre più affiatato e capace di esaltare gli spalti dell’Agsm Forum.
    Queste le dichiarazioni post match:
    Asparuh Asparuhov: “Ho giocato per un set e ho fatto il possibile giocando con coraggio e facendo del mio meglio. Abbiamo fatto tante ottime cose a muro, ma anche a livello di ricezione non abbiamo permesso loro di fare tanti danni in battuta. Noi al servizio siamo andati bene, e questo ti dà le possibilità di fare più tocchi positivi. E poi, abbiamo attaccato bene”
    Rado Stoytchev: “Rispetto alla Coppa Italia? Le partite non devono assomigliarsi, da allora abbiamo avuto tempo di lavorare, e la squadra ha ancora margini di miglioramento. In coppa non eravamo pronti ad affrontare alcune criticità in fase break. Ma ora arriva un serie di tre partite difficilissime, dobbiamo concentrarci. Monza è una squadra interessante, che gioca bene, per questo questi tre punti sono preziosi”. LEGGI TUTTO