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    Novara, Suor Giovanna: “Servono sgravi fiscali e interventi sulle tasse federali”

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara è pronta ad ospitare questa sera la Vbc èpiù Casalmaggiore per l’ottava giornata di campionato. E se da una parte si continua a giocare con tutte le precauzioni del caso, dall’altra c’è grande preoccupazione per il futuro. Non solo per il Covid ma anche per l’economia che rischia di collassare e con essa tutto quello che gira intorno, sport compreso. Suor Giovanna Saporiti, Patron dell’Agil Volley, confessa ai microfoni del Corriere Trentino, di essere preoccupata ma anche fiduciosa sul fattore Sponsor.
    Un’altra stagione, un’altra avventura. C’è da fare i conti con il Covid: come la vivete? “Non nascondo le difficoltà. Da una parte avverto il desiderio diffuso di continuare a fare quello a cui siamo abituati e dall’altra, chissà, regna l’incertezza”.
    La difficoltà maggiore? “Come tutti, affrontiamo tante anomalie. Allenarsi e giocare senza pubblico trasmette sensazioni bruttissime. Certo, bisogna farsene una ragione e i nostri staff sono sempre molto uniti, ma anche staccati dalla realtà. Abbiamo messo da parte quella che era una modalità tipicamente italiana: gli abbracci, i “cinque”, i saluti espansivi. Non è un bel clima“.
    Il virus condizionerà gli sponsor? “È un punto importante. Andiamo avanti giorno per giorno, ma servono anche aiuti dal Governo. In questa situazione non ci si salva da soli. Con gli sponsor siamo coesi. So che Fabio Leonardi, che nel nostro comitato di quattro dirigenti più l’allenatore rappresenta Igor Gorgonzola, sta affrontando il problema e pensando a nuove soluzioni. Nel nostro percorso abbiamo avuto la fortuna di incontrare sponsor amici, che condividono la nostra stessa identità e desiderano sempre il bene comune. Ho piena fiducia in loro. Ciò che abbiamo creato con Igor è una storia di valori, di collaborazione e dialogo, qualcosa di solido. Ma non possiamo escludere nulla, neanche un ridimensionamento, inutile nascondersi“.
    Voi fate pallavolo, dalla base ai vertici. Non avete l’impressione che, in politica, chi prende le decisioni non ha idea di cosa significhi fare sport? “Non mi faccia dire cose spiacevoli. Però è in dubbio che questo sarebbe il momento di aiutare la base, concretamente, con sgravi fiscali o almeno interventi sulle tasse federali. Ma noi andiamo avanti, con la forza della coesione“. LEGGI TUTTO

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    Eleonora Fersino: “Abbiamo il dovere di cercare punti ovunque”

    Di Redazione
    Non è tra le protagoniste che finiscono in vetrina, ma Eleonora Fersino, alla sua prima stagione da titolare in Serie A1, sta disputando un campionato di tutto rispetto. E lo ha dimostrato anche domenica in occasione della prima vittoria della Zanetti Bergamo: “Sono contenta che sia piaciuta la mia prestazione – dice nell’intervista concessa a Ildo Serantoni per L’Eco di Bergamo – ma il fatto fondamentale è che siamo riuscitea portare a casa i tre punti. Sono stati apprezzabili i primi due set giocati molto bene, ma anche l’ultimo in cui abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo“.
    “Non è stato facile – continua Fersino – tenere botta e piegare in quel finale punto a punto un avversario cresciuto notevolmente di tono dopo i primi due parziali. Insomma: nella stessa partita abbiamo fatto vedere di poter giocare una pallavolo di buon livello e di possedere anche temperamento“. Adesso Bergamo è attesa da un ciclo di 4 partite non facili, a cominciare da quella di mercoledì sera a Monza: “Tre volte su quattro affronteremo avversari più forti di noi – ammette il libero – ma abbiamo il dovere, e anche la possibilità, di andare a caccia di punti ovunque, come abbiamo fatto con Scandicci“. LEGGI TUTTO

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    Il Beach Volley “dimenticato” dalla Fipav: apertura o chiusura totale?

    Di Redazione
    In questi giorni di assoluta incertezza sulla prosecuzione dell’attività sportiva, la Federazione Italiana Pallavolo è intervenuta ieri con una nota per “interpretare” l’ultimo DPCM, specificando quali categorie possono ripartire e quali devono invece rassegnarsi a restare a casa. Ma nel comunicato diffuso attraverso il sito federale c’è un vuoto clamoroso: da nessuna parte si parla del Beach Volley, e migliaia di tesserati restano in attesa di notizie.
    Nel caso del Beach, oltretutto, un chiarimento è quantomai decisivo perché non si vedono vie di mezzo: o tutti possono allenarsi (quantomeno tutti i tesserati Fipav) o non può farlo nessuno, perlomeno al chiuso. In quest’ultima direzione sembrano portare le FAQ del Dipartimento dello Sport pubblicate ieri, che per discipline analoghe – come tennis e padel – parlano chiaramente di possibilità di continuare “solo in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei protocolli di sicurezza“. Si verificherebbe così un vero e proprio paradosso, con i beacher costretti a disertare i campi indoor, dove invece possono allenarsi i pallavolisti (almeno fino alla Serie C e alle categorie Under), pur praticando uno sport di contatto.
    Secondo l’interpretazione più generosa che circola in queste ore, al contrario, tutti i tesserati potrebbero allenarsi liberamente anche al coperto, essendo potenzialmente partecipanti a eventi “di interesse nazionale” come i tornei organizzati dalla Fipav. Due letture, come si vede, diametralmente opposte: soltanto la Federazione può svelare l’arcano. Intanto, però, la maggior parte dei centri sportivi hanno chiesto agli atleti di rimanere a casa; alcuni, come il Quanta Club di Milano, hanno bloccato definitivamente tutte le attività fino al 24 novembre (data di scadenza del DPCM), mentre altri come la Beach Volley Academy di Roma le hanno sospese provvisoriamente in attesa di chiarimenti. LEGGI TUTTO

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    Trento, Mosna: “Sono disarmato. Non mi sono mai trovato in questa situazione”

    Di Redazione
    La sconfitta con la Vero Volley Monza ha fatto “sprofondare” l’Itas Trentino in fondo alla classifica di Superlega con quattro partite perse su sei giocate e una ancora da recuperare con la Leo Shoes Modena. Una situazione che assolutamente nessuno si aspettava ad inizio stagione vista la rosa composta da giocatore esperti e di indubbio valore. Il Presidente Diego Mosna, intervistato dal quotidiano l’Adige, non riesce a darsi una spiegazione sul momento no della squadra.
    Presidente Diego Mosna, la sua Itas ha perso quattro partite su sei in Superlega. Cosa sta succedendo? «Le dico la verità, sono disarmato perché è una situazione in cui non mi sono mai trovato: abbiamo una squadra che è tra le più forti di sempre ma i risultati non arrivano. E anche il gioco non è quello che avevamo ipotizzato nei tempi pre-Covid».
    Anche domenica a Monza abbiamo visto una squadra molto altalenante. «Quella sconfitta ha dell’inspiegabile. Punto. E non vado oltre perché non saprei proprio cosa dire».
    A questo punto la sfida di domani contro la Dinamo Mosca diventa il crocevia della stagione. Uscire dalla Champions prima ancora della fase a gironi sarebbe una iattura… «Non c’è dubbio che la partita con la Dinamo sia fondamentale. Ora, caricare di tensione i ragazzi in questo momento penso che non sia la strategia migliore per vederli dare la svolta, però è vero: è una partita importantissima. Anche se non sottovaluterei nemmeno la trasferta di domenica, a Cisterna». LEGGI TUTTO

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    Federica Squarcini, l’arte di cogliere l’attimo: “È importante farsi trovare pronte”

    Di Alessandro Garotta
    Essere del 2000 vuol dire parecchie cose. Vuol dire non aver vissuto il ciclo d’oro della Generazione di Fenomeni, vuol dire aver visto la nostra nazionale femminile salire sul tetto del mondo solo su YouTube, vuol dire non aver conosciuto Regla Torres, probabilmente la miglior centrale del XX secolo. Essere del 2000 vuol dire anche ricordare a chi ha qualche anno in più che il tempo passa, in fretta. E Federica Squarcini, che è del 2000, il suo tempo lo sta sfruttando bene: crescendo con calma e prendendosi i suoi spazi.
    Gli inizi tra la Toscana e l’Emilia, l’esperienza alla Saugella Monza, gli obiettivi futuri. Sono alcuni dei temi affrontati dalla giovane centrale in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.
    Ci racconti qualcosa di lei. Chi è Federica Squarcini e cosa rappresenta la pallavolo nella sua vita? 
    “Sono una centrale della Saugella Monza, che fin da piccola ha sempre amato tantissimo fare sport, soprattutto quelli di squadra. Grazie a mio nonno, a cui piace molto la pallavolo, ho deciso di provare questa disciplina e da lì è nata la mia grande passione. Oltre ad essere un lavoro, il volley rappresenta il mio divertimento più grande: cerco sempre di impegnarmi in allenamento e dare il massimo per me stessa e la mia squadra“.
    Quali sono state le tappe più importanti del suo percorso di crescita? 
    “Ho iniziato a giocare a 7 anni nel mio paese, Capannoli, in provincia di Pisa. È stata proprio la San Bartolomeo la società che mi ha trasmesso la passione per questo sport e la voglia di puntare sempre più in alto. Dopo il Trofeo delle Regioni del 2015 con la rappresentativa toscana, è arrivata la chiamata dalla Liu Jo Modena, con cui ho concluso i campionati giovanili e militato in Serie B. Poi l’esperienza a Sassuolo, insieme a giocatrici del calibro di Lucia Crisanti e Tai Aguero; qui ho conquistato una promozione in A2 e l’anno successivo vinto la Coppa Italia di categoria. Queste tappe mi hanno permesso di crescere come giocatrice e migliorare il mio bagaglio tecnico. Inizialmente non è stato facile abituarmi a vivere lontano dalla mia famiglia, ma la passione per questo sport era ed è molto grande, e questo mi ha spinto a non mollare mai e superare tanti ostacoli“.
    Qual è stata la sua soddisfazione più grande finora? 
    “Sicuramente la vittoria della Coppa Italia di A2 con Sassuolo nel 2019, dopo aver avuto la meglio in finale su una squadra forte come Mondovì… Una vittoria molto sudata e tuttora non trovo le parole per descrivere le emozioni e la felicità che ho provato. Spero che non rimanga l’unico successo della mia carriera, e chissà che magari quest’anno con Monza non riesca ad alzare un’altra coppa“.  
    Foto Vero Volley Monza
    Come si trova a Monza e cosa le piace di più di questa società? 
    “Questo è il mio secondo anno alla Saugella e devo dire che mi sono trovata bene fin da subito: è una società seria con progetti chiari e molto precisi. In particolare, mi piace il desiderio di migliorarsi sempre di più, e per farlo la società fornisce a noi atlete tutti gli strumenti che ci servono, mettendoci nelle migliori condizioni per esprimere il nostro potenziale“. 
    Come giudica il vostro avvio di stagione?  
    “Direi che siamo sulla strada buona: abbiamo portato a casa tre successi molto importanti, tra cui quelli contro Busto Arsizio e Novara, squadre che come noi aspirano ad arrivare nei primi posti in classifica. Stiamo continuando a lavorare in palestra per migliorare il nostro gioco, cercando di essere più brave a gestire i momenti di difficoltà, e quindi fare il salto di qualità. Siamo una squadra molto unita e sono sicura che quest’anno ci toglieremo parecchie soddisfazioni sia in campionato che in Coppa CEV“.
    Ha dimostrato di essere spesso decisiva entrando dalla panchina. Quanto è importante farsi trovare sempre pronti? 
    “È molto importante farsi trovare pronte nel momento del bisogno e aiutare la squadra, tirando fuori grinta ed energia. Tra compagne di squadra ci aiutiamo tanto, indifferentemente da chi gioca di più e chi di meno, e penso che sia proprio questa la nostra caratteristica più bella“.
    Come si trova a lavorare a fianco di centrali come Laura Heyrman e Anna Danesi? 
    “È veramente un piacere lavorare insieme a Laura ed Anna, con cui ho un bel rapporto sia dentro sia fuori dal campo. Ma la cosa che mi piace di più è che spesso ci confrontiamo sulle varie situazioni di gioco: apprezzo tanto i consigli che mi danno per migliorare tecnicamente e nella visione di gioco“. 
    Qualche giorno fa ha pubblicato un post su Instagram con la citazione di Michael Phelps: “Non puoi mettere limiti a niente. Più sogni, più andrai lontano”. Quali sono i suoi sogni nel cassetto? 
    “Sono tanti… Sono una ragazza ambiziosa e spero che alcuni di questi si possano realizzare. Sicuramente il mio sogno più grande è la partecipazione alle Olimpiadi, come penso sia per la maggior parte degli atleti. Nella mia carriera mi piacerebbe anche vincere lo scudetto e altre coppe a livello nazionale e internazionale. Per adesso, rimango focalizzata sull’obiettivo di crescere, senza dimenticare che la cosa più importante è che mi diverta e sia felice di quello che faccio“. LEGGI TUTTO

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    Fipav: Serie C e giovanili continuano. Ma c’è il nodo delle palestre

    Ufficio Stampa Pallavolo Casciavola / VCC

    Di Redazione
    Dopo molte ore di attesa e una lunga Consulta con i presidenti dei Comitati Regionali, la Federazione Italiana Pallavolo ha pubblicato alcuni chiarimenti sull’ultimo DPCM emanato ieri dal Governo, che prevede un’ulteriore stretta agli sport di contatto. La Fipav resta fedele all’interpretazione della scorsa settimana e ritiene quindi che sia possibile svolgere tutte le attività – gare e allenamenti – delle categorie che il regolamento gare considera “di interesse nazionale“: oltre che Serie A e Serie B, anche Serie C e alcune categorie giovanili (Under 13, 15, 17 e 19). Tutti gli incontri dovranno però svolgersi a porte chiuse.
    La partenza dei campionati di Serie B, in particolare, è confermata per il 21 novembre, ma la Fipav sta al tempo stesso vagliando “formule di gioco alternative e modifiche ai calendari che possano garantire la regolarità dei campionati a seconda dell’evoluzione della pandemia“. Tra le proposte, come riportato oggi dal quotidiano La Prealpina, ci sarebbe anche quella di suddividere i gironi in gruppi da 4 squadre in base a criteri di vicinorietà.
    Devono invece fermarsi Serie D, Prima, Seconda e Terza Divisione, oltre a Under 12 e Volley S3 che erano già state stoppate la scorsa settimana: per queste categorie sarà prevista la sospensione di qualsiasi forma di attività e potranno svolgersi soltanto eventuali allenamenti individuali all’aperto, come da FAQ pubblicate dal Dipartimento dello Sport.
    Resta però da sciogliere il nodo della disponibilità delle palestre: secondo le già citate FAQ, infatti, non sarebbe permesso l’utilizzo delle palestre scolastiche alle società sportive, e molti enti locali si sono già mossi per bloccare l’accesso agli impianti. In merito la Fipav ha assicurato che “effettuerà uno screening dettagliato per capire la disponibilità degli impianti utilizzabili alla luce dell’ultimo DPCM, delle relative FAQ e delle differenti ordinanze regionali“.
    Le Federazione rende noto infine che “sta completando una valutazione dell’impatto della pandemia sulle migliaia di società sparse sul territorio nazionale ed entro venerdì verranno fornite ulteriori indicazioni in base alle verifiche effettuate“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO