More stories

  • in

    Champions, esordio trionfale per l’Igor Novara: 3-0 sulla Dinamo Kazan

    Di Alessandro Garotta
    Parte con una convincente affermazione l’avventura della Igor Gorgonzola Novara in Champions League. Come già successo nelle ultime due stagioni, l’esordio nella più importante manifestazione continentale regala una vittoria al club piemontese: stavolta ad arrendersi per 3-0 (25-19, 25-22, 25-13) sono le russe della Dinamo-Ak Bars Kazan, senza dubbio le avversarie più temibili della Pool E.
    La prestazione della Igor vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa vittoria. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (6 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (80% in ricezione positiva e 7 stampate vincenti). Quando tutto funziona e le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, si fanno trovare sempre pronti e una come Micha Hancock serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. Anzi sì, qualcosa si può dire. Si può dire che se nel prosieguo della stagione le ragazze di Stefano Lavarini continueranno ad esprimersi sui livelli visti oggi, non partiranno battute con nessuno.
    Insomma, una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Britt Herbots e Caterina Bosetti, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 16 punti a referto per il martello belga (MVP del match) e 14 quelli della schiacciatrice azzurra (che fa registrare il 94% in ricezione).
    Dall’altra parte, mastica amaro la Dinamo Kazan che riesce a giocarsela a viso aperto solo nei primi due set, anche se in generale sono troppi i passaggi a vuoto – soprattutto in ricezione (ben 12 errori) – che danno il via libera al successo delle padrone di casa. Alla fine, non bastano le discrete prove in attacco di Samantha Bricio (13 punti) e Samanta Fabris (10 punti) per reggere l’urto delle piemontesi.
    Non c’è un attimo di respiro per le squadre che domani torneranno in campo per la seconda giornata: alle 17:30 la Igor se la vedrà con le ceche del VK Olomouc, mentre alle 20:30 la Dinamo Kazan avrà la possibilità di riscattarsi contro le polacche del Chemik Police.
    LA CRONACA – Un frizzante aperitivo europeo per la Igor Gorgonzola Novara, pronta a dare il via alla prestigiosa tre-giorni casalinga di Champions League contro l’ambiziosa Dinamo Kazan. Nessuna sorpresa nello schieramento scelto da coach Lavarini, con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Bonifacio al centro, e Sansonna libero. Gilyazutdinov risponde con la diagonale Startseva-Fabris, Fedorovtseva e Bricio in banda, Koroleva e Konovalova centrali, e Podkopaeva nel ruolo di libero.
    1° SET – Partenza sprint di Kazan che trova subito un parziale di 3-0, poi Herbots suona la carica e Novara pareggia i conti (4-4). L’errore di Bricio regala il vantaggio alle padrone (8-7), che provano a imporre il proprio ritmo e allungano con Bosetti (12-9). Le russe non ci stanno e Fedorovtseva accorcia le distanze con una stampata vincente (15-14), ma il muro-difesa della Igor fa la differenza e una scatenata Herbots non ha problemi a mettere in campo la palla del 19-15. Dopo il timeout di coach Gilyazutdinov, le russe si riportano a meno 3 con Fabris (21-18) ma non basta: la Igor amministra il vantaggio e la parallela di Smarzek chiude la prima frazione (25-19).
    2° SET – Coach Gilyazutdinov mescola le carte e fa entrare Biryukova al posto di Fedorovtseva. Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio, Novara passa in vantaggio con Washington ed Herbots (5-3). La risposta della Dinamo non si lascia attendere: Fabris dà il via al parziale di 2-7 con cui le russe ribaltano il risultato (7-10). Dopo il timeout di Lavarini, Bosetti sale in cattedra e guida la reazione novarese (13-13). La Igor aumenta i giri del motore e mette la freccia, ma il muro-punto di Maryukhnich riporta il punteggio in parità (18-18). È un finale al cardiopalma: regna l’equilibrio fino al 22-22, poi le padrone trovano un parziale di 3-0 con cui chiudono la frazione (25-22).
    3° SET – La Igor vuole chiudere i giochi e trova subito un parziale di 5-0, obbligando la panchina di Kazan a correre ai ripari. Il gap diventa sempre più importante con l’ace di Hancock e la stampata di Smarzek, poi Biryukova ferma l’emorragia di punti (7-1). Le russe non ci stanno e dimezzano il gap sfruttando il turno in battuta di Bricio (9-6). Dopo il timeout di Lavarini, Novara torna a macinare gioco e a fare la differenza con il muro-difesa (14-9). Gilyazutdinov si gioca la carta Fedorovtseva al posto di Bricio, ma l’inerzia non cambia e Bosetti trova il maniout del più 9 (18-9). Nel finale di set, non arriva la reazione di Kazan che alza bandiera bianca di fronte a una Igor davvero in palla (25-13).
    Il tecnico Lavarini: “In cuor mio sapevo che avremmo potuto far bene contro di loro, perchè valutando il nostro momento e il loro sapevo che poteva andare così. Certo, non mi aspettavo così bene […]”.

    IGOR GORGONZOLA NOVARA – DINAMO-AK BARS KAZAN 3-0 (25-19, 25-22, 25-13)
    NOVARA: Populini, Herbots 16, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni, Bosetti 14, Chirichella ne, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio 6, Washington 8, Smarzek 9, Costantini ne, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    KAZAN: Podkopaeva (L), Biryukova 6, Maryukhnich 2, Koroleva 6, Kotikova, Popova, Fabris 10, Bricio 13, Startseva 1, Fedorovtseva 5, Kadochkina ne, Akimova, Konovalova. Allenatore: Rishat Gilyazutdinov. Assistente: Alexey Korolev.
    ARBITRI: Ivaylo Ivanov (BUL) e Sinisa Ovuka (BIH) LEGGI TUTTO

  • in

    “Bisogna saper perdere”: Giorgio Barbareschi, da pallavolista a scrittore

    Di Roberto Zucca
    Vittoria e sconfitta sono concetti che durante la carriera da pallavolista, e per un breve periodo anche di direttore sportivo, hanno costituito gran parte della sua quotidianità. Con questi due fenomeni Giorgio Barbareschi, ex giocatore di Montichiari, Cagliari, Latina, Perugia ed ex DS della Conad Reggio Emilia, ha convissuto, lottato, fatto pace. E sui quali ha scritto un libro, che in poche settimane è diventato un piccolo caso editoriale.
    “Il libro si chiama Bisogna saper perdere (uscito ad agosto 2020 per l’editore Ultra, n.d.r.) ed è una raccolta delle dieci sconfitte più incredibili e devastanti nella storia dello sport. Ho spaziato dal basket, al tennis e alla stessa pallavolo, solo per citarne alcuni. Ho sempre praticato e seguito lo sport a 360°, avevo il sogno di scrivere un libro sin da giovane e una volta conclusa la carriera ho deciso di mettermi all’opera”.
    Flavio Tranquillo, da anni la voce del basket per Sky Sport, ne ha curato la prefazione. Lei lo portò anche a Reggio Emilia, per un incontro con gli atleti durante la sua stagione da direttore sportivo.
    “Penso che Flavio sia uno dei più grandi giornalisti sportivi che esistano in Italia. È stato un onore poterlo conoscere e costruire un rapporto di amicizia. Le contaminazioni tra sport funzionano sempre e quel giorno lo invitai per parlare con i ragazzi del valore del successo. Fu un bell’incontro, che credo sia rimasto nella mente di tutti i partecipanti dell’epoca”.
    Il capitolo sulla pallavolo è dedicato alla Generazione dei Fenomeni e alla sconfitta di Atlanta ’96.
    “Ho raccontato la cronistoria di un gruppo che ha vinto tutto e molto di più. Quest’anno, in occasione del trentennio dai mondiali 1990, ho letto molte celebrazioni, ma in ogni racconto c’è sempre quella seccante postilla della finale con l’Olanda. Ciò che ho voluto ribadire e ho cercato di far capire al lettore è che una sconfitta, per quanto dolorosa come in quell’Olimpiade, non può cancellare i trionfi e il fantastico percorso che quella squadra ha fatto sotto la guida di Velasco e Bebeto. Era un team ineguagliabile, composto da atleti contro cui ho avuto l’onore di giocare e che furono in grado di creare un’incredibile interesse attorno al nostro sport”.
    Ne parlò mai con qualcuno di loro?
    “Conosco molto bene Luca Cantagalli, con il quale ho lavorato a Reggio Emilia, ma per rispetto non ho mai cercato di approcciare l’argomento Atlanta. Quei momenti, se non sono vissuti in prima persona, non si possono comprendere per davvero. Ma mi è capitato di assistere a interviste di Julio Velasco o di Bernardi, in cui hanno fatto capire il fastidio che provano ogni volta che sono costretti ad affrontare quell’argomento”.
    Giani ha dichiarato che non ha vissuto a lungo con lo spauracchio dell’ultimo punto perso.
    “E ha fatto bene, perché quel punto non potrà mai intaccare una carriera straordinaria come la sua”.
    Travica invece mi ha confessato che da una semifinale scudetto persa si è ripreso dopo molti mesi.
    “Capisco il suo pensiero. Anche io ho vissuto molto male alcune sconfitte, ma bisogna riuscire a metabolizzarle e andare avanti. Però apprezzavo di più quelli che si chiudevano in un cupo silenzio piuttosto che quelli, e mi creda ne ho visti parecchi anche in serie A, che entrati nello spogliatoio dopo una partita persa chiedevano dove si andasse a cena o in discoteca. Una sconfitta non può e non deve condurre alla depressione, ma nemmeno essere dimenticata dopo un paio di minuti, altrimenti significa che a quella gara non ci tenevi poi molto”.
    La sua reazione più plateale?
    “Ai tempi della A1 dovetti rinunciare a partecipare al matrimonio di mia sorella a causa di una partita, che finimmo per perdere malamente. Rientrando nello spogliatoio un compagno di squadra fece una battuta scherzosa: mi avventai su di lui e lo presi per il colletto della maglia, con i compagni che dovettero separarci a forza. Era un amico, uno di quelli a cui ero più legato in squadra. L’episodio finì lì e cinque minuti dopo mi scusai con lui. Il mio gesto era ingiustificato, ma in quel momento non riuscivo ad accettare quel tipo di atteggiamento”.
    Ci sono giocatori ma anche allenatori che proprio non digeriscono la sconfitta. Ne ha avuti?
    “(ride, n.d.r) Nei primi anni l’allenatore di una squadra di serie A si buttò a terra in spogliatoio perché era furibondo con noi per un 3 a 0 subito in casa. Era molto teatrale negli atteggiamenti e aveva un carattere molto forte. Tanto che un giorno un compagno gli fece un verso modello Cassano, quando imitava gli allenatori dietro le spalle. Appena il coach lo vide scoppiò un putiferio e dovemmo interrompere l’allenamento per dividerli”.
    Le vittorie, invece, quanto sono difficili da vivere?
    “Molto, a volte anche più delle sconfitte. Perché alla gioia per il traguardo raggiunto segue l’ansia da prestazione di poter fare meglio. Di dover fare meglio. Penso alla generazione di Velasco, per cui dopo ogni trionfo tutti si aspettavano che sarebbero stati in grado di fare ancora di più. Non è solo il pubblico, la società o la federazione che ti chiedono di alzare l’asticella, ma è la tua professione che ti spinge a guardare sempre più in alto”.
    La tennista Schiavone ha scritto recentemente che, dopo il successo al Roland Garros, non è più riuscita a pensare alla vittoria in maniera concreta.
    “Perché non è facile restare con i piedi per terra dopo un successo del genere. È importante non perdere la bussola, non farsi svuotare dall’appagamento. Se una mattina ti svegli e ti accorgi che il punto più alto della tua carriera è ormai alle spalle e non riesci più a spingere al 100%, significa che è l’inizio della fine. Perdere fa male, deve fare male, altrimenti non è sport. Se la sconfitta non ti pesa più come una volta, forse è arrivata l’ora di pensare ad altro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 maschile: i risultati della sesta giornata

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Dopo l’anticipo vinto a sorpresa dalla Conad Reggio Emilia sul campo di Brescia, il programma della sesta giornata di Serie A2 maschile si completa con due soli incontri. Altre tre partite, infatti, sono state rinviate a data da destinarsi per casi di positività al Covid-19. Ecco il quadro della domenica:
    RISULTATIGruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Conad Reggio Emilia 0-3 (18-25, 22-25, 20-25)Prisma Taranto-Sieco Service Ortona 2-3 (25-17, 25-27, 28-26, 19-25, 15-17)Cave del Sole Geomedical Lagonegro-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 0-3 (22-25, 21-25, 19-25)Kemas Lamipel Santa Croce-BCC Castellana Grotte rinviata a data da destinarsiSynergy Mondovì-Emma Villas Aubay Siena rinviata a data da destinarsiPool Libertas Cantù-Agnelli Tipiesse Bergamo rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICASieco Service Ortona 13, Kemas Lamipel Santa Croce* 11, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 9, Prisma Taranto** 7, Pool Libertas Cantù* 6, Agnelli Tipiesse Bergamo*** 5, BCC Castellana Grotte** 4, Emma Villas Aubay Siena** 4, Conad Reggio Emilia 4, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia* 4, Synergy Mondovì** 1, Cave del Sole Geomedical Lagonegro 1.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 29/11 ore 18.00Emma Villas Aubay Siena-Prisma Taranto; BCC Castellana Grotte-Pool Libertas Cantù ore 17.00; Sieco Service Ortona-Cave del Sole Geomedical Lagonegro; Agnelli Tipiesse Bergamo-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia; Conad Reggio Emilia-Synergy Mondovì; BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Kemas Lamipel Santa Croce. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 femminile: risultati, classifiche e prossimo turno

    Di Redazione
    Seconda giornata di ritorno per la Serie A2 femminile: ancora una partita rinviata nel Girone Est e due nel martoriato Girone Ovest, in attesa del posticipo di domani tra Acqua&Sapone Roma e Sigel Marsala. Ecco il quadro completo dei due raggruppamenti:
    GIRONE EST
    RISULTATIVolley Soverato-Itas Citta’ Fiera Martignacco 3-2 (25-23, 25-17, 23-25, 24-26, 15-8)Sorelle Ramonda Ipag Montecchio-Megabox Vallefoglia 0-3 (18-25, 9-25, 23-25)Olimpia Teodora Ravenna-Cuore Di Mamma Cutrofiano 1-3 (25-22, 19-25, 21-25, 25-27)Cbf Balducci Hr Macerata-Omag S.Giov. In Marignano rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICACuore Di Mamma Cutrofiano* 22; Megabox Vallefoglia 20; Volley Soverato 18; Olimpia Teodora Ravenna* 15; Omag S.Giov. In Marignano* 12; Cda Talmassons* 12; Itas Citta’ Fiera Martignacco 12; Cbf Balducci Hr Macerata** 9; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio** 3.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 29/11 ore 17.00Cda Talmassons – Sorelle Ramonda Ipag MontecchioOmag S.Giov. In Marignano – Itas Citta’ Fiera MartignaccoVolley Soverato – Olimpia Teodora RavennaMegabox Vallefoglia – Cuore Di Mamma CutrofianoRiposa: CBF Balducci HR Macerata
    GIRONE OVEST
    RISULTATIFutura Volley Giovani Busto Arsizio-Club Italia Crai 3-1 (25-13, 24-26, 25-18, 25-18)Barricalla Cus Torino-Green Warriors Sassuolo 3-1 (25-22, 18-25, 28-26, 25-23)Acqua & Sapone Roma Volley Club-Sigel Marsala lun 23/11 ore 18.00Exacer Montale-Eurospin Ford Sara Pinerolo rinviata a data da destinarsiGeovillage Hermaea Olbia-Lpm Bam Mondovì rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICAAcqua & Sapone Roma Volley Club** 15; Sigel Marsala* 13; Lpm Bam Mondovì** 13; Eurospin Ford Sara Pinerolo* 12; Green Warriors Sassuolo 11; Futura Volley Giovani Busto Arsizio 10; Barricalla Cus Torino** 9; Geovillage Hermaea Olbia** 8; Club Italia Crai*** 4; Exacer Montale*** 1.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 29/11 ore 17.00Futura Volley Giovani Busto Arsizio – Barricalla Cus TorinoLpm Bam Mondovi’ – Club Italia CraiGreen Warriors Sassuolo – Acqua & Sapone Roma Volley ClubSigel Marsala – Exacer Montale ore 16.00Geovillage Hermaea Olbia – Eurospin Ford Sara Pinerolo ore 15.30 LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci, Novara e Monza fanno valere la legge delle “big”

    Foto Alessio Marchi/Trentino Rosa

    Di Redazione
    L’ultima giornata d’andata di Serie A1 femminile è all’insegna di una “normalità” troppo volte rimpianta in questa travagliata stagione. Se si esclude il posticipo tra Conegliano e Chieri, tutte le partite si giocano regolarmente (non accadeva dallo scorso 11 ottobre), e anche risultati e classifica tornano a esprimere i valori attesi a inizio stagione. Oltre all’irraggiungibile Imoco, in vetta ci sono infatti tre “big”: Novara ritrova Sansonna e travolge una Busto Arsizio in crisi d’identità e di punti, Scandicci torna ad aggiudicarsi la posta piena sul campo di Trento e Monza dimostra di aver trovato la continuità che cercava passando anche a Brescia.
    Restano ancora indecifrabili Casalmaggiore, che esce dal tunnel contro una Cuneo piegata anche dall’ennesimo infortunio ad Alice Degradi, e Perugia, che con la cura Mazzanti può diventare davvero una mina vagante. È quasi un peccato che il campionato debba fermarsi proprio ora per tre settimane, lasciando spazio a una serie di recuperi che obbligheranno alcune squadre a un tour de force e altre a una lunga pausa: al rientro, gli equilibri potrebbero essere nuovamente cambiati…
    RISULTATIDelta Despar Trentino-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (21-25, 27-29, 21-25)VBC Èpiù Casalmaggiore-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-22, 31-29, 28-26)Banca Valsabbina Millenium Brescia-Saugella Monza 0-3 (15-25, 19-25, 21-25)Unet E-Work Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (27-29, 16-25, 15-25)Bartoccini Fortinfissi Perugia-Il Bisonte Firenze 3-1 (26-24, 16-25, 29-27, 25-9)Imoco Volley Conegliano-Reale Mutua Fenera Chieri mar 24/11 ore 18.30
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano* 33; Igor Gorgonzola Novara*** 25; Saugella Monza**** 22; Savino Del Bene Scandicci** 21; Reale Mutua Fenera Chieri***** 15; Il Bisonte Firenze 14; Delta Despar Trentino*** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 12; Bosca S.Bernardo Cuneo*** 10; Zanetti Bergamo* 10; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 8; Unet E-Work Busto Arsizio*** 8; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 7.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNOL’inizio del girone di ritorno è posticipato al 16 dicembre. Dal 25 novembre al 13 dicembre si disputeranno i recuperi delle gare rinviate nel corso del girone di andata. Questi gli impegni della prossima settimana:Savino Del Bene Scandicci-Bosca S.Bernardo Cuneo mar 25/11 ore 18Delta Despar Trentino-Saugella Monza mar 25/11 ore 18Bosca S.Bernardo Cuneo-Banca Valsabbina Millenium Brescia sab 28/11 ore 20.30Bartoccini Fortinfissi Perugia-Unet E-Work Busto Arsizio sab 28/11 ore 20.30Reale Mutua Fenera Chieri-Delta Despar Trentino dom 29/11 ore 17.00 LEGGI TUTTO

  • in

    Una Conad Reggio Emilia di lusso fa bottino pieno in casa di Brescia

    Di Redazione
    Grande sorpresa nell’anticipo della sesta giornata di andata di Serie A2: la Conad Reggio Emilia centra la sua prima vittoria in questa stagione, andando a imporsi addirittura in tre set sul campo della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Successo mai in discussione quello della squadra di Mastrangelo, sempre largamente avanti nel punteggio in particolare nel primo e nel terzo set: tra i protagonisti capitan Ippolito (15 punti) e un Bellei (13) al ritorno da titolare. Per Brescia, che ha dovuto rinunciare ad Esposito (febbricitante, ma negativo al test per il Covid-19), l’unica nota positiva è l’esordio nel sestetto del centrale classe 2001 Andrea Orlando Boscardini.
    La cronaca:Gli ospiti iniziano la partita molto bene, dimostrando concentrazione e carattere in un set molto combattuto sin dal primo pallone (3-6). Gara frizzante e carica di emozione che procede con un ritmo serrato e che vede entrambe le formazioni esprimere un bel gioco. Il primo timeout tecnico vede i reggiani davanti con il parziale di 7-8; set che prosegue con Reggio che continua a mettere grande pressione a Brescia grazie alle potenti battute di Ippolito (8-13) e di Bellei, che portano la Conad al secondo Timeout sul punteggio di 10-16.
    Nel finale di set sale in cattedra Loglisci, che trascina i suoi con un muro e grandi percentuali in attacco. Mattei gestisce intelligentemente un giro in battuta di fondamentale importanza, che permette alla Conad di arrivare in vantaggio al terzo timeout tecnico (16-21), chiudendo poi il set con il punteggio di 18-25, anche sfruttando i troppi errori in ricezione e contrattacco di Brescia.
    Il secondo set parte in maniera molto simile per la Conad. Dopo un inizio set in cui Brescia impensierisce moltissimo Reggio con le battute di Cisolla (4-2), infatti, sono gli ospiti a riportare il set in quasi perfetta parità. Si arriva sul punteggio di 10-7 per i bresciani che, tuttavia, non riescono a prendere il controllo della situazione a causa di qualche distrazione di troppo della difesa e della grande gestione del cambio palla degli ospiti. Reggio prende così il comando portandosi avanti prima 13-16 e poi 18-25. Ristic, chiamato a sostituire Loglisci, mette la firma sul finale di set per il 22-25.
    Grazie alla ricezione molto positiva di Morgese e compagni e alla grande gestione di Pinelli, è Reggio a partire immediatamente davanti anche nel terzo set (1-4, 6-12), mettendo ovviamente grande pressione agli avversari. Bellei martella in attacco e in battuta e Ippolito confeziona una partita da trascinatore, chiudendo con percentuali ottime sia in attacco che in ricezione. Il set procede con una Reggio molto concentrata nella gestione del vantaggio e con Brescia in grande difficoltà, soprattutto in ricezione: la Conad conduce saldamente 10-16 e 15-21, fino a chiudere sul 20-25.
    Simone Tiberti: “Una serata storta in cui nessuno è sceso in campo con la giusta mentalità. Non eravamo abbastanza carichi e non siamo riusciti a portare la gara sui giusti binari. È mancato il ritmo gara oggi e non faticheremo a trovare spunti su cui lavorare in settimana, dal momento che abbiamo fatto male in tutti i fondamentali”.
    Roberto Zambonardi: “Una sconfitta pesante. Noi siamo partiti contratti e loro invece hanno messo in campo grande aggressività in tutti i fondamentali. Abbiamo subito il loro avvio determinato: Reggio Emilia ha fatto molto bene sia al servizio che nella correlazione muro-difesa. Noi abbiamo decisamente vissuto una serata nera”.
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Conad Reggio Emilia 0-3 (18-25, 22-25, 20-25)Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 1, Galliani 12, Orlando Boscardini 5, Bisi 13, Cisolla 1, Candeli 5, Rizzetti (L), Bergoli 0, Franzoni (L), Cogliati 0. N.E. Tonoli, Togni, Ghirardi, Tasholli. All. Zambonardi.Conad Reggio Emilia: Pinelli 2, Ippolito 15, Scopelliti 2, Bellei 13, Loglisci 6, Mattei 7, Cagni (L), Morgese (L), Ristic 9. N.E. Suraci, Sesto, Catellani, Maiocchi. All. Mastrangelo.Arbitri: Armandola, Prati.Note: Durata set: 27′, 29′, 26′; tot: 82′.
    LA CLASSIFICASieco Service Ortona* 11, Kemas Lamipel Santa Croce* 11, Prisma Taranto*** 6, Pool Libertas Cantù* 6, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo* 6, Agnelli Tipiesse Bergamo*** 5, BCC Castellana Grotte** 4, Emma Villas Aubay Siena** 4, Conad Reggio Emilia 4, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia* 4, Synergy Mondovì** 1, Cave del Sole Geomedical Lagonegro* 1.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Milano perde Patry e la partita: Piacenza passa in rimonta all’Allianz Cloud

    Di Redazione
    Vince la Gas Sales Bluenergy Piacenza nell’anticipo dell’undicesima giornata di Superlega maschile. La squadra di Bernardi si impone per 3-1 sul campo dell’Allianz Milano al termine di una partita che cambia radicalmente volto dopo il primo set vinto dai padroni di casa: quando Jean Patry esce di scena (per lui un forte dolore all’inguine in apertura del secondo parziale), i milanesi non riescono più a ritrovarsi e gli ospiti prendono nettamente il comando. Baranowicz e compagni si portano così a un solo punto dai rivali di oggi in classifica.
    Patry era stato uno dei protagonisti del primo set, in cui Milano aveva avuto la capacità di rimontare dal 18-21 al 25-23. La squadra meneghina però è un po’ sparita negli altri set, fatta eccezione per il quasi miracoloso recupero del terzo da 10-18 a 19-21, costellando di errori la gara (20 battute sbagliate). Piacenza, dal canto suo, ha dato prova dei suoi valori, a partire dalla prestazione di un Georg Grozer (best scorer e MVP con 21 punti) che ha messo in crisi la seconda linea di casa. Nelle file biancorosse ottima gara anche di Russell (15 punti) e Clevenot (12), oltre a Polo e Candellaro.
    Foto Powervolley Milano
    La cronaca:Subito break Milano sull’attacco out di Grozer: 6-4. Doppio errore Milano con Maar ed Ishikawa e primo vantaggio Piacenza: 6-7. Ace di Ishikawa pe il 10-9 dei padroni di casa, con il giapponese che riceve un pallone difficilissimo che permette poi a Maar di trovare il 12-11. Break Piacenza con il muro subito da posto 4 da Patry e primo time out per Piazza (15-17). Muro Milano con Maar per il 18-19, ma Piacenza torna sul +3 con l’ace di Grozer. Milano non molla e trova con Maar il 21 pari, con il vantaggio che arriva con il contrattacco di Ishikawa (23-22). Ancora Milano con Piano per il primo tempo (24-22), con Ishikawa per il 25-23.
    Milano parte nel secondo set con Weber per Patry (in panchina per un problema fisico). Ace di Russell e Piacenza prova lo sprint (3-6), con l’errore di Russell che però riavvicina Milano (5-6). Due errori per Milano con Weber ed Ishikawa e Piacenza che trova il +5 (5-10): ancora Piacenza che allunga fino al 5-12 con il time out chiamata da Piazza. Pipe di Maar per sbloccare la fase di stallo (6-12). Grozer attacca in diagonale (7-16), con l’attacco out di Candellaro (11-20). Basic in diagonale per rendere meno pesante il parziale (13-22), con la frazione che si chiude 25-16 con il lungolinea di Russell.
    Ace di Grozer e +3 Piacenza in avvio di terzo set (2-5). Ishikawa accorcia sul 5-7, con lo stesso giapponese a commettere l’errore del 5-10. Diagonale potentissima di Ishikawa (7-13), ma è Piacenza ad andare in fuga (10-18). Ishikawa colpisce in pipe (11-18), con Maar che trova il 15-20 dalla seconda linea. Kozamernik in primo tempo per il 18-21, seguito da Ishikawa per il 19-21. Muro Milano per il 22-24, ma è Grozer a chiudere per il 22-25.
    Piazza nel quarto set si gioca la carta dei tre schiacciatori con Maar finto opposto, ed è Basic a trovare il lungolinea del 3-2 con la pipe di Ishikawa che segna il 5-4. Break Piacenza con Grozer che sfonda le mani del muro (6-7), poi Sbertoli inventa ad una mano per il 10 pari firmato Maar. Doppio errore di Basic e Piacenza va sul +3 (10-13), con il contrattacco firmato Russell per l’11-16. Maar è uno degli ultimi ad arrendersi e trova la diagonale del 16-21, ma alla fine il colpo di grazia lo piazza Clevenot per il 19-25.
    Michele Baranowicz: “Dobbiamo pensare dopo partita, questa è una squadra nuova e che continua a cambiare. Stiamo lavorando su tante cose tecniche nuove e non è sempre facile portarle in gara, oggi in parte l’abbiamo fatto“.
    Matteo Piano: “È stata una partita tra due squadre che lottano per stare nella parte alta della classifica. Siamo stati bravi a riprendere il primo set, dopo ci è mancata l’aggressività e non siamo stati bravi ad adattarci in poco tempo alla situazione. Loro comunque hanno fatto molto bene in difesa“.
    Jan Kozamernik: “Avevo ed avevamo molta voglia di giocare, eravamo contenti di essere tornati in campo dopo due settimane. Oggi è successo quello che è successo, non possiamo trovare giustificazione negli infortuni e purtroppo succede. Non credo che l’infortunio di Patry sia la colpa della sconfitta. Dovevamo rispondere come squadra e secondo me lo abbiamo fatto, ma nei momenti importanti è mancata la responsabilità e la determinazione per chiudere qualche pallone in più. Io penso che comunque abbiamo giocato bene, abbiamo fatto una bella partita: credo che se andiamo avanti così le prossime gare faremo sicuramente meglio“.
    Allianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-23, 16-25, 22-25, 19-25)Allianz Milano: Sbertoli 0, Ishikawa 16, Kozamernik 7, Patry 5, Maar 17, Piano 4, Meschiari (L), Pesaresi (L), Basic 7, Daldello 0, Weber 3, Mosca 0. N.E. Staforini. All. Piazza.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 2, Baranowicz 2, Clevenot 12, Polo 8, Grozer 21, Russell 15, Candellaro 7, Scanferla (L), Antonov 0, Fanuli 0. N.E. Tondo, Izzo, Botto. All. Bernardi.Arbitri: Santi, Vagni.Note: Durata set: 29′, 28′, 32′, 25′; tot: 114′.
    LA CLASSIFICACucine Lube Civitanova 23, Sir Safety Conad Perugia** 21, Allianz Milano 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 16, Leo Shoes Modena* 15, Gas Sales Bluenergy Piacenza*** 15, Vero Volley Monza 10, Itas Trentino** 10, NBV Verona** 9, Consar Ravenna** 6, Kioene Padova*** 5, Top Volley Cisterna* 4.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Tinet Prata si sblocca: primo successo contro l’UniTrento

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Nell’anticipo della sesta giornata del Girone Bianco di Serie A3 maschile, la Tinet Prata di Pordenone ottiene la prima vittoria della sua stagione: la squadra friulana, reduce dalla rocambolesca sconfitta al tie break subita in settimana contro Montecchio, si impone con un netto 3-0 ai danni dell’UniTrento Volley. Bravi i padroni di casa ad imporre nei primi due set subito un ritmo molto elevato al match e poi, nel terzo parziale, a recuperare lo svantaggio accusato nel momento migliore dei trentini, per chiudere quindi immediatamente il discorso.
    Per gli ospiti, oltre alla buona prestazione a muro (10 punti nel fondamentale) e alle prove offensive di Magalini (13 punti con il 46%) e Acuti (10 con il 55% e 5 muri), è da ricordare l’esordio in Serie A3 del giovanissimo schiacciatore Alessio Bristot, classe 2005, subito a segno con due battute punto.
    La cronaca:L’UniTrento Volley si presenta in Friuli confermando i sette giocatori visti in campo sette giorni prima con Brugherio: Pizzini in regia, Magalini opposto, Pol e Cavasin schiacciatori, Simoni e Acuti al centro, Lambrini libero. Il Tinet Prata risponde con Calderan al palleggio, Baldazzi opposto, Dolfo e Bruno in banda, Bortolozzo e Katalan al centro, Pinarello libero.
    L’inizio di partita è tutto di marca friulana; con Dolfo e Bruno subito in palla, il Tinet scappa sul 4-1 e poi sull’8-3 approfittando anche di qualche sbavatura trentina (due errori consecutivi in attacco, di Pol e Acuti). Il time out di Conci sembra sortire la scossa necessaria, visto che alla ripresa del gioco Magalini proietta i suoi sino al meno tre (9-6). E’ però solo una fiammata, perché poi i padroni di casa tornano a correre spediti anche grazie al progressivo ingresso in partita di Baldazzi (15-10) e a qualche altra schiacciata direttamente out di un pur volitivo Magalini (20-12). La reazione degli universitari, guidata a rete da Cavasin, si manifesta in maniera importante facendo registrare un break di 9-1 (21-19), che però serve solo a rendere meno netto il punteggio finale del primo set, chiuso sul 25-21 in favore del Prata.
    Il copione non cambia nel secondo parziale, che parte subito con un 4-0 per i locali, bravi a sfruttare le incertezze in fase di cambiopalla dell’UniTrento Volley. Magalini e Acuti provano a suonare la carica (5-4), ma Baldazzi (ace) e Bruno riallargano la forbice (9-5), costringendo Conci ad interrompere il gioco. Alla ripresa però è sempre il Tinet a dettare legge: Katalan realizza in primo tempo il +6 (12-6), imitato poco dopo dall’omologo Bortolozzo per il +7 (16-9).
    Nel momento più difficile, gli ospiti rialzano la testa (17-13 e 18-15), sfruttando il braccio caldo di Cavasin, un grande muro di Acuti su Bruno ed un ace del debuttante Bristot che vale addirittura il meno due (18-16). A togliere le castagne dal fuoco per Prata ci pensa ancora una volta Bruno, che a suon di attacchi da posto 4 quasi da solo confeziona il 2-0 con identico punteggio (25-21).
    Con le spalle al muro, dopo il cambio di campo l’UniTrento riparte di slancio (2-4) trovando sin dall’inizio del terzo set maggiore convinzione e più fluidità nella propria fase di cambiopalla (5-8). Dopo il time out speso da Mattia, Prata si riavvicina (9-10) per mano di un grande muro di Bortolozzo e poi pareggia i conti a quota 12 con un altro block, stavolta di Baldazzi su Cavasin. Anche Conci ricorrere ad una interruzione, ma al ritorno in campo il Tinet mette la freccia con Baldazzi (17-16) e poi allunga con l’ace di De Giovanni (19-17). Il rush finale è tutto nel segno dei padroni di casa, che ancora con Baldazzi e Bruno realizzano le stoccate decisive per chiudere il match già sul 3-0 casalingo (25-20).
    “Rispetto alla precedente partita abbiamo forse fatto mezzo passo indietro a livello di prestazione corale della squadra – ha commentato al termine della partita l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – . Pur ricevendo bene non siamo infatti riusciti ad essere risoluti in attacco e abbiamo gestito alcuni momenti cruciali della partita in maniera troppo ingenua. Mi riferisco in particolar modo al terzo set, in cui abbiamo avuto l’occasione per scappare sul 14-10, lasciandola però intentata. Nei primi due parziali invece eravamo stati bravi a risalire la china dopo un avvio stentato, ma è ovvio che partendo subito sotto di quattro o cinque punti poi diventata tutto più difficile. Ci è mancato sempre qualcosa per riuscire a portare a casa un set e magari anche sbloccarci anche in classifica”.
    Tinet Prata di Pordenone-UniTrento 3-0 (25-21, 25-21, 25-20)Tinet Prata di Pordenone: Calderan 1, Dolfo 5, Bortolozzo 10, Baldazzi 17, Bruno 13, Katalan 6, Vivan (L), Dal Col 0, Pinarello (L), De Giovanni 1. N.E. Deltchev, Paludet, Gambella, Meneghel. All. Mattia.UniTrento: Pizzini 1, Pol 8, Simoni 5, Magalini 14, Cavasin 5, Acuti 10, Marino (L), Bristot 2, Bonizzato 1, Lambrini (L), Coser 0, Depalma 0. N.E. Dell’Osso. All. Conci.Arbitri: Laghi, Licchelli.Note: Durata set: 25′, 26′, 23′; tot: 74′.
    CLASSIFICA GIRONE BIANCOBiscottificio Marini Delta Po Porto Viro 13, Sol Lucernari Montecchio Maggiore** 7, HRK Motta di Livenza** 7, Sa.Ma. Portomaggiore** 7, Gamma Chimica Brugherio* 6, Vigilar Fano** 4, Tinet Prata di Pordenone** 4, Mosca Bruno Bolzano**** 3, ViViBanca Torino**** 0, Med Store Macerata*** 0, UniTrento* 0, Volley Team San Donà di Piave*** 0.*Una partita in meno LEGGI TUTTO