More stories

  • in

    Monza passa anche a Mulhouse: terza vittoria europea consecutiva

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Terzo successo consecutivo in Champions League femminile per la Vero Volley Monza, che sul campo dell’ASPTT Mulhouse bissa il 3-0 ottenuto in casa nella gara di andata. Nonostante l’assenza di Stysiak, la squadra di Marco Gaspari gioca una partita di grande sostanza, lasciando avvicinare le avversarie soltanto nel secondo set, chiuso comunque con un gran break finale. Quattro le giocatrici in doppia cifra, con Lise Van Hecke top scorer a quota 16 e Anna Danesi protagonista (73% in attacco, 3 muri). La formazione monzese si presenterà così a quota 3 vittorie allo scontro decisivo per il primo posto nel girone, tra due settimane all’Arena contro il VakifBank Istanbul. ASPTT Mulhouse-Vero Volley Monza 0-3 (18-25, 22-25, 18-25)ASPTT Mulhouse: Mebarek ne, Viggars ne, Van Avermaet 5, Jaegy (L), Lamprousi, Drewniok 15, Soldner (L), Kastner 2, Novakovic ne, Haak 9, Kostovic ne, Katsarou ne, Olinga-Andela 5, Coneo 9. All. Salvagni.Vero Volley Monza: Lazovic 10, Stysiak ne, Boldini ne, Gennari 10, Van Hecke 16, Orro 3, Parrocchiale (L), Danesi 11, Zakchaiou, Davyskiba 4, Candi 8, Moretto ne, Negretti (L) ne. All. Gaspari.Arbitri: Mezoffy (Ungheria) e Maroszek (Polonia).Note: Mulhouse: battute vincenti 2, battute sbagliate 6, attacco 41%, ricezione 43%-31%, muri 5, errori 13. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 53%, ricezione 42%-28%, muri 8, errori 13. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Vero Volley doma subito l’SK Ankara e vola ai quarti di finale

    Di Redazione Missione compiuta per la Vero Volley Monza nel ritorno degli ottavi di finale di CEV Cup maschile: la squadra di Eccheli vince subito i due set necessari per passare il turno contro l’SK Ankara, dopo il brillante 3-0 conquistato all’andata in Turchia, e poi chiude con un’altra vittoria piena. Per conoscere la loro avversaria nei quarti di finale i monzesi dovranno attendere una settimana: la gara di ritorno tra CV Guaguas Las Palmas e Haasrode Leuven si giocherà mercoledì 26 gennaio in casa degli spagnoli, che all’andata si sono imposti in tre set. Un successo prezioso, quello conquistato dai monzesi, solidi a muro (10 di squadra, di cui 4 dell’MVP Thomas Beretta) e devastanti in fase offensiva con Dzavoronok, Davyskiba e Karyagin a mettere giù palloni pesanti. Sui turni in battuta di Galassi, Ankara fatica a trovare risposte efficaci e, a parte la buona verve di Karakoc e Gungor, subisce le partenze sprint dei padroni di casa nelle metà di primo e secondo set. Per Monza, ormai sicura della qualificazione, c’è anche spazio per gli esordi assoluti nella competizione europea dei tre giovani Magliano, Rossi e Gianotti. La cronaca:Eccheli sceglie Orduna in diagonale con Davyskiba, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok e Karyagin schiacciatori e Federici libero. Uslu risponde con Shoji in regia e Buchegger opposto, Matic e Bidak centrali, Gungor e Dogruluk bande e Kilic libero. Prime battute equilibrate (3-3), poi fuga Monza con Dzavoronok e Davyskiba (ace), 6-3. Due sbavature dei padroni di casa valgono la parità Ankara, 7-7, ma la giocata centrale di Galassi ed un muro a testa di Karyagin e Beretta su Buchegger e Dogruluk, spingono i padroni di casa sul 9-7. I turchi perdono continuità in attacco, sbagliando anche al servizio: Monza ringrazia e, grazie al muro di Beretta su Matic, vola sul 12-8. Dzavoronok e Karyagin continuano a schiacciare forte (15-10), ma Gungor e Dogruluk provano a tenere in corsa Ankara (16-12). Lampo di Davyskiba, ace di Dzavoronok e Uslu ferma il gioco sul 19-12 Vero Volley Monza. Buchegger interrompe la serie monzese, 19-13, poi però arrivano il diagonale vincente di Karyagin e l’errore di Dogruluk a spingere i rossoblù sul 22-13. Nel finale veemente reazione dei turchi con delle ottime giocate di Dogruluk, sul velenoso turno dai nove metri di Shoji, 24-18, ma l’errore di quest’ultimo dopo il time-out chiamato da Eccheli chiude il parziale 25-18 per i lombardi. Fuori Buchegger dentro Karakoc per Ankara: è l’unica novità del secondo set. L’andamento, infatti, ricalca quello del precedente: con Monza che scappa subito sul 10-3 con un devastante Galassi dal centro ed i muri di Davyskiba e Beretta. Dentro Katic per Karyagin a rinforzare la ricezione, con gli ospiti che soffrono il ritmo dei monzesi tra servizio e attacco guidato da Dzavoronok (17-6). Ankara rende il passivo meno pesante con Yilmaz e Karakoc, 20-12, ma Monza ruggisce, difendendo bene e spingendo in attacco, 24-15. Ancora tentativo di rientro sul finale da parte di Ankara, 24-18,  ma l’errore di Gungor in battuta regala set, 25-18, e qualificazione ai quarti di finale, alla Vero Volley Monza. Dentro Karyagin per Dzavoronok nel terzo set. Break dei turchi con Shoji e Gungor, 4-6, ma Monza pareggia i conti con due assoli di Karyagin, 6-6. Punto a punto di grande intensità, con Karakoc ad andare a segno per i turchi e Karyagin a rispondere per i monzesi (8-8). Invasione del muro italiano dopo il primo tempo di Beretta a consolidare una fase di punto a punto che prosegue fino al 12-12. Ci pensano Davyskiba e Beretta (muro su Karakoc), dopo l’errore in battuta di Yilmaz, a firmare il break Vero Volley, 15-12. Dentro Magliano, all’esordio assoluto in Europa, per Davyskiba: lo schiacciatore 2005 delle giovanili Vero Volley va a segno portando, insieme a Karyagin, i suoi sul 18-15. Dentro anche il giovane Rossi, classe 2003, per Beretta ed i monzesi continuano a scappare (21-16). Gungor tiene viva per un attimo Ankara (21-17), poi solo Monza, guidata in regia nei punti finali da un altro giovane del Vero Volley, Gianotti, entrato per Orduna, fino al successo 25-20.  Gianluca Galassi: “Una vittoria molto importante, arrivata grazie alla capacità nostra di fare lo switch di mentalità dalla partita di Trento a questa. Sapevamo che potevamo giocarcela e l’abbiamo fatta al meglio. Continuiamo a perseguire uno dei nostri obiettivi, la CEV Cup. Adesso subito testa a Civitanova che sarà un’altra gara difficilissima. Cosa mi è piaciuto stasera? L’atteggiamento. Abbiamo dimostrato che sappiamo giocare molto bene. Questa è una mattonella importante da mettere nel nostro percorso, per la nostra squadra e per la nostra crescita“. Vero Volley Monza-SK Ankara 3-0 (25-18, 25-18, 25-20)Vero Volley Monza: Grozdanov ne, Karyagin 9, Dzavoronok 10, Orduna 2, Magliano 2, Federici (L), Grozer ne, Galassi 5, Katic 2, Beretta 9, Davyskiba 11, Gianotti, Rossi, Gaggini (L) ne. All. Eccheli.SK Ankara: Yilmaz V. 1, Bidak 2, Gungor 8, Shoji 3, Dogruluk 3, Durmaz 4, Yilmaz A. 4, Karakoç 11, Matic, Buchegger 2, Kilic (L). All. Uslu.Arbitri: Geukes (Germania) e Valentar (Slovenia).Note: Spettatori 400. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 61%, ricezione 59%-41%, muri 10, errori 18. SK: battute vincenti 1, battute sbagliate 17, attacco 41%, ricezione 47%-30%, muri 6, errori 25. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci sul velluto contro Casalmaggiore: ribaltato il 3-0 dell’andata

    Di Redazione Tutto facile per la Savino Del Bene Scandicci nel recupero della prima giornata di ritorno: la squadra di Barbolini ribalta lo 0-3 subito all’andata dalla VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore, imponendosi con lo stesso punteggio al PalaRialdoli e centrando altri tre punti preziosi per la classifica. Il tecnico delle toscane approfitta dell’occasione per dare riposo a Lippmann e schierare da titolare Ekaterina Antropova, che risponde con una prestazione da top scorer (16 punti). Premiata come MVP il libero Brenda Castillo. Continuano invece le difficoltà per le lombarde, ancora alle prese con gravi problemi di formazione. Da segnalare la prima presenza da titolare per Martina Ferrara. La cronaca:La Savino Del Bene schiera Malinov palleggiatrice, Antropova opposto, Natalia e Pietrini in banda, Ana Beatriz e Alberti centrali, libero Castillo. Casalmaggiore inizia con uno starting six composto da Bechis palleggiatrice, Malual opposto, Braga e Shcherban in banda, Zambelli e Guidi centrali, libero Ferrara. Casalmaggiore parte bene e si porta sul più 2 dopo il servizio out di Antropova (3-5), l’iniziativa di Malinov e l’appoggio di Natalia nella prima linea delle ospiti riportano in parità l’avvio di gara (5-5). Le lombarde provano ancora a staccarsi e si portano sull’8-10 dopo l’invasione a muro delle padrone di casa, Scandicci recupera però con Alberti che appoggia in diagonale e Pietrini che piazza la schiacciata (10-10). La numero 7 della Savino Del Bene insiste e porta avanti per la prima volta nel set Scandicci (11-10), Scandicci che in seguito costringe anche al time out Casalmaggiore dopo il monster block di Antropova (13-10). Dopo la pausa però la Savino Del Bene continua a finalizzare, e coach Volpini chiama ancora timeout a seguito dell’ace di Antropova e della schiacciata di Malinov (16-11). Questa volta la pausa funziona: Casalmaggiore ingrana e due monster block di Malual portano a meno 3 le ospiti facendo chiamare timeout a coach Barbolini (18-15). Al rientro mette la quarta la Savino Del Bene che punge con Antropova (20-16), Malual prova a tenere aggrappata al set Casalmaggiore con l’attacco vincente (22-18), Scandicci è però cinica e riesce a portare a casa il primo parziale con l’affondo di Ana Beatriz (25-20). Secondo set che si apre come il primo, con Casalmaggiore che accelera, affonda con Braga (2-4), e trova anche il più 3 dopo un mani out (2-5): timeout coach Barbolini. Dopo lo stop Scandicci riesce a riportarsi sotto con Malinov che appoggia di astuzia nella prima linea avversaria (5-6), Casalmaggiore non si lascia intimorire e va avanti anche sul più 4 a seguito delle iniziative di Malual (7-11). Le padrone di casa non demordono però: Castillo riporta Scandicci a ridosso delle ospiti (11-12), Antropova schiaccia ancora (13-14) ed alla fine un attacco di Casalmaggiore che non va porta al time out coach Volpini (14-14). Dopo la pausa si porta avanti Scandicci che prova a fuggire a seguito dell’attacco a rete di Malual (18-15) e a quello vincente dalla seconda linea di Pietrini (19-15). Un’altra iniziativa di Alberti ed il mani out di Antropova portano poi coach Volpini a chiamare un altro stop (21-16). In chiusura di set ci pensa poi Pietrini a svettare in aria e schiacciare ottenendo il set point (24-19), ed infine Natalia a portare sul 2-0 Scandicci con l’appoggio vincente (25-19). Nel terzo parziale la parità dura fino al 4-4, quando la fast di Ana Beatriz, il monster block di Natalia ed il mani out di Pietrini inducono al timeout coach Volpini (7-4). Casalmaggiore al rientro tenta il recupero ed il muro di Shcherban è buono (8-6), Scandicci mette il turbo però e dopo l’attacco di Pietrini, due muri vincenti di Alberti ed un primo tempo mandato a segno sempre dalla numero 2 si porta sul 14-9: timeout Casalmaggiore. La Savino Del Bene continua ad affondare e si porta sul più 6 dopo l’iniziativa di Bia (17-11), con la brasiliana che replica poco dopo (18-12), mentre Malinov porta sul più 7 Scandicci (19-12). E’ l’allungo finale, perché la Savino Del Bene gioca in scioltezza e sfrutta le schiacciate di Natalia e Alberti (23-14) per poi chiudere definitivamente i conti sul 25-15. Massimo Barbolini: “Nei primi due set abbiamo sofferto fino a metà parziale, poi abbiamo trovato la quadra. Del resto le squadre non arrivano qui arrendevoli, ma cercano di fare il loro meglio. Alla fine siamo riusciti a trovare il ritmo e chiudere in maniera agevole il terzo set. Sicuramente dobbiamo migliorare e la partita di domenica contro Cuneo potrà essere un bel banco di prova. Non è facile giocare tante partite in poco tempo, però noi bisogna fare la differenza in questo. Sappiamo che Cuneo sarà un avversario di livello, abbiamo vinto all’andata giocando una buona partita ma dovremo essere concentrati“. Ekaterina Antropova: “Venivamo da una sconfitta, ma abbiamo recuperato bene, siamo state bene in partita e la gran gara di Castillo ci ha aiutato tanto. Questo è un periodo difficile per noi perché abbiamo due partite a settimana, ma ci stiamo preparando bene dando il nostro meglio“. Martina Ferrara: “Siamo cresciute un po’ rispetto alle ultime due partite, un gran passo avanti in così pochi giorni. Ora dobbiamo subito guardare alla prossima partita per fare bene“. Savino Del Bene Scandicci-VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore 3-0 (25-20, 25-19, 25-15)Savino Del Bene Scandicci: Malinov 5, Natalia 9, Alberti 9, Antropova 16, Pietrini 11, Ana Beatriz 8, Castillo (L), Angeloni. Non entrate: Sorokaite, Napodano (L), Bartolini, Moschettini, Lippmann, Lubian. All. Barbolini. VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore: Shcherban 6, Zambelli 4, Malual 7, Braga 12, Guidi 6, Bechis 3, Ferrara (L), Mangani 1, White 1, Szucs, Carocci, Di Maulo. All. Volpini. Arbitri: Piperata, Mesiano. Note: Spettatori: 350, Durata set: 27′, 28′, 24′; Tot: 79′. MVP: Castillo. CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano* 34; Savino Del Bene Scandicci 32; Igor Gorgonzola Novara* 31; Vero Volley Monza* 31; Unet E-Work Busto Arsizio 29; Reale Mutua Fenera Chieri** 22; Bosca S.Bernardo Cuneo* 18; Il Bisonte Firenze*** 17; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 12; Delta Despar Trentino* 10; Volley Bergamo** 1991 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia** 8.*Una partita in meno (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    I campionati non ripartono: stop fino al 6 febbraio dalla Serie B in giù

    Di Redazione Altre due settimane di stop per la pallavolo italiana, Serie A esclusa: la Federazione Italiana Pallavolo ha prolungato oggi fino al 6 febbraio la sospensione di tutti i campionati, da quelli nazionali di Serie B a quelli regionali di Serie C e D, fino ai campionati territoriali e giovanili di tutte le categorie. Ancora rinviata dunque la ripresa, inizialmente prevista per il 24 gennaio. Sono sospese fino al termine indicato le amichevoli, l’attività torneistica, mentre le società potranno continuare ad allenarsi regolarmente, sempre nel rispetto dei protocolli federali vigenti. La decisione della Fipav, definita “sofferta, ma ponderata“, è maturata “dopo essersi resi conto che al momento non sussistono le condizioni necessarie per far ripartire in sicurezza i campionati“. La Federazione, prosegue il comunicato, “al momento ha valutato troppo alto il rischio di tornare in campo senza avere le garanzie di poter disputare con regolarità i campionati, andando quindi incontro a nuovi numerosi possibili rinvii“, ma “auspica con estrema determinazione e convinzione che dopo questa ulteriore sospensione si possa ripartire con tutte le attività, in un contesto pandemico migliore rispetto a quello che stiamo vivendo in questi giorni“. “Il Consiglio Federale, attraverso la sospensione dell’attività – prosegue la nota – si pone l’obiettivo di consentire a tutte le società di sfruttare queste settimane di stop per gestire le situazioni problematiche dovute ai contagi, e adattarsi al nuovo protocollo ‘Return to Play’ della FMSI, approvato dal Ministero della Salute con circolare 3566 del 18 gennaio 2022. In questo periodo la FIPAV e i suoi organi decisionali continueranno a monitorare quotidianamente la situazione e lavoreranno per stabilire la nuova programmazione dell’attività federale, sempre tutelando la salute di ogni componente del movimento pallavolistico italiano“. Il presidente Giuseppe Manfredi e il Consiglio Federale, “come sempre fatto fino a oggi, ribadiscono alle società, agli atleti, ai tecnici, ai dirigenti e agli ufficiali di gara tutta la loro vicinanza, continuando a garantire il massimo impegno per superare anche questo ulteriore momento di estrema difficoltà“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Osmany Juantorena spiega il suo infortunio: lesione muscolare alla spalla

    Di Redazione Nelle ultime settimane c’è stata una certa confusione sulle condizioni di Osmany Juantorena, capitano della Cucine Lube Civitanova, assente ormai da tempo per problemi fisici. A chiarirne la natura è lo stesso schiacciatore, con un post su Instagram in cui non rinuncia a un po’ di sarcasmo: “Visto che ancora qualcuno non ha capito il mio infortunio, lo ripeto!“. “Alla fine non era solo un edema come si pensava inizialmente – spiega Juantorena – ma si è trattata di una cosa molto più seria. Avevo una lesione al grande rotondo (muscolo della spalla, n.d.r.) di secondo grado. I tempi di recupero purtroppo sono di circa tre mesi e quindi sono costretto a questo periodo di fermo senza poter essere di aiuto alla mia squadra, soprattutto in un momento delicato come questo. In questo periodo sto svolgendo del lavoro differenziato in sala pesi“. “Non vedo l’ora di tornare – conclude Osmany – ma dovrò aspettare l’ok dei medici che spero arrivi il prima possibile! Chi mi conosce sa quanto sto soffrendo in questo periodo… Ma vi assicuro che tornerò più forte di prima!“. (fonte: Instagram Osmany Juantorena) LEGGI TUTTO

  • in

    Stop al caos: approvato dal Ministero della Salute il protocollo ‘Return to play’

    Di Redazione Stop alla confusione, ecco la buona notizia che tutte le società sportive aspettavano ormai da diversi giorni: è stato approvato infatti con circolare del Ministero della Salute 3566 del 18 gennaio il Protocolo “Return to Play” della Federazione Medico Sportiva Italiana, per la ripresa dell’attività sportiva per gli atleti risultati positivi e guariti dal Covid-19. Il protocollo è stato aggiornato in base alle più recenti evidenze medico-scientifiche in relazione all’infezione da SARS-CoV-2, che dimostrano come le complicanze cardiache (in particolare, la mio-pericardite) siano rare nei giovani atleti e si risolvano in genere favorevolmente in tempi relativamente brevi, anche in considerazione del fatto che gli atleti sono soggetti sani, essendo stati sottoposti periodicamente a screening per idoneità agonistica ai sensi della legislazione italiana. Il documento, in linea con le più recenti decisioni assunte dal Governo contro la diffusione dei contagi da Covid-19, tiene conto del mutato contesto sanitario nazionale e dell’avanzamento della campagna vaccinale. L’obiettivo è quello di favorire la ripresa dell’attività sportiva dopo infezione da SARS-CoV-2 in condizioni di sicurezza per l’atleta, senza ulteriore aggravio del Sistema Sanitario Nazionale -già molto impegnato nella gestione dell’emergenza pandemica- e limitando gli esami diagnostici necessari e, di conseguenza, i costi a carico delle famiglie. Sono stati, perciò, identificati i soli approfondimenti diagnostici essenziali, circoscritti in relazione all’età, alla presenza o meno di patologie individuate come fattori di rischio, allo status vaccinale, oltreché allo stadio clinico della malattia, nel massimo rispetto della tutela della salute degli atleti. Il presente documento ha valenza scientifica, in quanto position statement della FMSI, società scientifica riconosciuta per la Medicina dello Sport dal Ministero della Salute. L’aspetto legislativo rimane di competenza del Ministero della Salute, a cui tale documento è stato inoltrato, unitamente al Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Comitato Olimpico Nazionale Italiano. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Zamagni tra realtà e sogni: “Vorrei provare a fare lo schiacciatore”

    Di Roberto Zucca Le storie come quelle di Matteo Zamagni, centrale della Conad Reggio Emilia, hanno in sé la bellezza della semplicità. Della palestra di Bellaria da cui è partito tutto, alla piadina e alla bibita con i compagni di squadra dopo la gara. Alle parole del suo primo allenatore, che disse a Matteo, appena maggiorenne, che avrebbe dovuto essere felice di tutto ciò che si sarebbe guadagnato sul campo: “Arrivando da un settore giovanile che per prestigio non poteva certo paragonarsi a quello di Treviso o Macerata, sapevo di avere davanti a me una strada in cui ogni centimetro di campo conquistato e ogni piccola soddisfazione ottenuta, per me, sarebbero valsi il doppio. Forse è proprio questa la storia della mia carriera: una storia di piccoli passi, fatti piano e senza mai montarsi la testa, lavorando e ragionando per piccoli traguardi“. Una storia che inizia a Bellaria, Zamagni, ma che prosegue per tantissimi anni in squadre come Spoleto, Siena e ora Reggio. “A ripercorrerla è una bella storia, infatti. Ho lavorato tanto ed è arrivato tutto nei giusti momenti. Sono state tutte stagioni che ricordo con piacere perché ogni incontro, ogni vittoria e ogni sconfitta sono state importanti per costruire il quadro completo“. Spoleto la storia più lunga. Poi Siena. “Anni preziosi, esattamente come gli altri. Non ho mai firmato biennali perché non volevo legarmi ad una squadra. Mi chiedevo: ‘E se mi trovo male poi cosa faccio? E se poi sono loro a trovarsi male con me?’. Mi sono mosso a piccoli passi, così come è successo lo scorso anno a Siena. Terminata la semifinale ci siamo guardati e abbiamo deciso che fosse giusto separare le nostre strade. Ed è arrivata la telefonata di Mastrangelo per Reggio. In passato mi aveva chiesto di giocare qui, ma avevo declinato l’offerta. Quest’anno il progetto presentato mi ha fatto propendere da subito per il sì“. Foto Piero Taddei/Volley Tricolore Reggio Emilia. Simpaticamente le dico che è una squadra per tutti i gusti. “(ride, n.d.r.) Sì, ci sono dei ragazzi davvero in gamba ed è un ambiente davvero interessante. Per la prima volta sono tra quelli più anziani, assieme a Sesto e Garnica. Ho accettato con piacere perché ho visto con quanto entusiasmo si stava costruendo la squadra di quest’anno. In primis la diagonale Garnica-Cantagalli, e ricordando che lo scorso anno Diego ha messo a terra 46 palloni non potevo dire di no! Scherzi a parte, è un bel gruppo. I risultati sono arrivati e non possiamo che cercare di confermarci nel girone di ritorno“. Le chiedo a bruciapelo se Reggio Emilia può arrivare in fondo. “Assolutamente sì. Il campionato è molto lungo. Non abbiamo ancora incontrato una squadra ammazzacampionato, anche se non abbiamo giocato contro Bergamo. Ma credo, senza sembrare presuntuoso, che una squadra così non ci sia quest’anno. In molte puntiamo alla testa della classifica. I play off, poi, hanno dimostrato negli anni che gli stravolgimenti possono capitare. Io voglio dire che Reggio c’è. E lo dimostrerà“. Dopo tutte queste stagioni, cosa la rende ancora così desideroso di entrare in campo? “Non potrei vivere senza questo sport. Da quando la pallavolo è entrata nella mia vita per me ha avuto un effetto quasi totalizzante. Adesso ci sono mia moglie Giuditta e mio figlio Mattia, ma mia moglie sa quanto per me lo sport sia importante dodici mesi l’anno. In estate se non ho la partitella da fare con gli amici cerco qualche altra disciplina anche a Policoro, in Basilicata, dove i miei suoceri hanno la casa e dove trascorriamo parte delle vacanze“. foto Volley Tricolore Cosa la stimolerebbe in futuro? “Prima di concludere la carriera mi piacerebbe cambiare ruolo e magari provare a fare lo schiacciatore. Non so se in una serie minore o sempre in A2 o chi lo sa, ma è da anni che ho quest’idea che mi balena nella testa“. Nessuno le ha mai proposto il cambio? “Una volta Babini, il mio allenatore, me ne parlò molto superficialmente, ma poi non se ne fece nulla. Magari in un futuro molto prossimo ci potrei pensare seriamente“. Le metto sul piatto la Superlega e il cambio ruolo in A3. Sceglierebbe la Superlega? “Rispondo ‘Ni’. E Questo le fa capire che quando mi fisso su una cosa è difficile farmi cambiare idea!“. LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci ufficializza la risoluzione con Orthmann e l’arrivo di Sorokaite

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ufficializza i due “affari” al centro del mercato negli ultimi giorni: la risoluzione contrattuale con la schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann, diretta in Turchia al THY, e l’ingaggio della nazionale Indre Sorokaite. Trattativa, quest’ultima, particolarmente sentita in quanto l’esperta schiacciatrice classe 1988 si è appena separata dalle “cugine” del Bisonte Firenze, di cui era il capitano. Nata a Kaunas il 2 luglio 1988, all’età di 15 anni Sorokaite inizia a giocare a Montesilvano in B2 bruciando subito le tappe. Poi l’approdo in A2 con il Castelfidardo per poi andare a fare esperienza con la Foppapedretti. Nella stagione 2006-2007 fa il suo esordio in serie A1, con la maglia di Bergamo: il sodalizio col club lombardo dura per tre stagioni, durante le quali si aggiudica per due volte la Champions League e una volta la Coppa Italia. Nella stagione 2009-2010 passa a Chieri in Serie A2, club con il quale conquista la promozione in massima serie e dove resta fino al mese di dicembre 2012, quando viene ceduta per la seconda parte dell’annata all’Azerrayl, nella Superliqa azera. Nel campionato 2013-2014 gioca per le Denso Airybees, nella V.Challenge League giapponese. Nel campionato seguente ritorna in Italia, ingaggiata per un biennio da Piacenza, con cui vince la Supercoppa italiana 2014, mentre nell’annata 2016-2017 si trasferisce a Il Bisonte Firenze, dove milita per un triennio. Successivamente, nella stagione 2019-2020 veste la maglia dell’Imoco di Conegliano in Serie A1, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana 2019, il campionato mondiale per club 2019 e la Coppa Italia 2019-2020. Nella stagione seguente fa una nuova esperienza in Giappone, questa volta in V.League Division 1 con le Toyota Queenseis. Fa ritorno nella massima divisione italiana nel campionato 2021-2022, rientrando in forza a Il Bisonte Firenze. Nel giugno 2013, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana, esordisce in nazionale. Con le azzurre conquista la medaglia d’argento al World Grand Prix 2017 e quella di bronzo ai Campionati Europei 2019. Indre Sorokaite alla Savino Del Bene Scandicci ritroverà molte ex compagne di squadra, tra le quali Sara Alberti, Veronica Angeloni, Enrica Merlo e Louisa Lippmann. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO