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    Novara, che partenza: Cuneo travolta con un rapido 3-0 in Gara 1

    Di Alessandro Garotta Buona la prima: il gergo del cinema si adatta a meraviglia alla Igor Gorgonzola Novara, che supera in tre set – grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale – la Bosca S.Bernardo Cuneo in Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto. Martedì 12 aprile al Pala Ubi Banca il secondo atto, con le azzurre di Stefano Lavarini che proveranno a chiudere la serie ed accedere alla semifinale. È festa grande al Pala Igor per il pubblico novarese dopo il tocco vincente di Sofia D’Odorico che chiude la contesa. Festa meritata e maturata al termine di una partita ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle padrone di casa scese in campo molto attente, concentrate e determinate, sapendo di avere di fronte una squadra ostica come Cuneo. Alla fine, è facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma Novara mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene a muro (12 blocks, di cui 6 firmati da Haleigh Washington) e trovando tante soluzioni in contrattacco. A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite a meraviglia da Micha Hancock: 16 punti per Ebrar Karakurt (con il 46% di positività in fase offensiva), 12 per Nika Daalderop (MVP del match con il 45% in attacco e 2 muri) e 8 per Caterina Bosetti. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (75% in ricezione positiva), che in seconda linea ha dato tranquillità alle compagne: era davvero ovunque e sempre dove andava il pallone. Serata da archiviare al più presto per Cuneo, che non riesce ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale e ad andare oltre al 9% di efficienza in attacco (8 errori nel fondamentale), 3 ace e 1 muro. Numeri che descrivono al meglio la partita deludente delle ragazze di coach Andrea Pistola, a cui manca quella lucidità necessaria per rimanere attaccate al match. Non basta la discreta prova di Alice Degradi (8 punti), che in diversi frangenti si dimostra l’unica soluzione offensiva all’altezza.  I SESTETTI – Coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Degradi e Jasper in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Partenza aggressiva di Cuneo, che si porta sul 3-0 concludendo a proprio favore uno scambio con Jasper e sfruttando due errori di Karakurt. L’imprecisione al servizio di Squarcini regala il primo punto alla Igor, anche se poi arriva l’ace di Gicquel (1-5). Karakurt si sblocca mettendo a terra due punti consecutivi e Novara si rifà sotto (4-5), prima di mettere la freccia del sorpasso grazie a Daalderop (7-6). La risposta delle ospiti non si lascia attendere (9-9), poi regna l’equilibrio fino al 12-12: infatti, Karakurt e Daalderop firmano un parziale di 3-0 che obbliga la panchina biancorossa a chiamare il primo timeout della serata (15-12). Al rientro in campo Degradi suona la carica stampando Washington, mentre Novara tenta la fuga con Bosetti e Daalderop (18-13): coach Pistola corre ai ripari giocandosi la carta Kuznetsova al posto di Degradi. Non cambia l’inerzia e sul muro del 20-14 di Chirichella, Cuneo chiama un altro “tempo”. La parallela vincente di Kuznetsova, l’errore di Bosetti e il maniout di Gicquel permettono alle Gatte di dimezzare il gap, e così è Lavarini a fermare il gioco (20-17). La Igor vede avvicinarsi le avversarie fino al meno 2 (20-18), ma poi allungano di nuovo (23-19): Karakurt e Daalderop mettono a segno i punti che chiudono la frazione (25-19). 2° SET – Nel secondo set Novara parte come le avversarie nel primo: un errore di Kuznetsova, un ace di Chirichella e una spike di Karakurt portano le azzurre avanti sul 3-0. Pistola decide di inserire Agrifoglio al posto di Signorile, ma le avversarie continuano a spingere sull’acceleratore (5-0). Degradi ferma l’emorragia di punti, poi Squarcini firma un ace (5-2). La risposta di Daalderop non si lascia attendere: i suoi maniout ristabiliscono le distanze (7-2). Dopo il controbreak delle biancorosse (7-4), Novara accelera di nuovo con un parziale di 3-0, propiziato dai muri di Hancock e Bosetti (10-4): così non va e la panchina di Cuneo chiama time out. Al rientro in campo Jasper spara out, prima di essere sostituita da Giovannini (11-4). Entra anche Zanette, iscrivendosi subito a referto. Bosetti risponde firmando due attacchi vincenti consecutivi (13-5): sulla stampata del 14-5 di Hancock, Pistola corre ai ripari con un altro time out. Le Gatte provano a reagire con un break (14-7), ma poi subiscono un parziale di 5-1 dalle padrone di casa (19-8). Il gap si allarga ancora e la Igor va sul più 12 in occasione del 22-10. Cuneo mostra tutto il suo carattere trovando un parziale di 4-0 grazie agli attacchi di Zanette e Stufi (22-14), ma il set si chiude poco dopo con il 25-17 di Karakurt. 3° SET – La Bosca S.Bernardo conferma la diagonale Agrifoglio-Zanette e Giovannini come laterale nel sestetto. Hancock firma il primo punto della frazione con un ace, poi Chirichella risponde al primo tempo vincente di Stufi (2-2). Novara si porta in vantaggio grazie al break firmato da Daalderop e Karakurt (5-3), ma Stufi e Degradi pareggiano immediatamente i conti (6-6). Dopo una fase di gioco equilibrata (9-9), la Igor torna avanti con Karakurt (11-9) e tenta la fuga con Daalderop (12-9): coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo Stufi risolve uno scambio prolungato, ma le padrone di casa rispondono con un break (15-10). Giovannini ferma il parziale avversario, poi Degradi prova a scuotere le sue compagne dopo il maniout del 16-12. La Igor gioca sulle ali dell’entusiasmo e spicca il volo con Daalderop e Karakurt (18-12): la panchina biancorossa decide di chiamare l’interruzione, mentre Lavarini concede spazio a Bonifacio, D’Odorico ed Herbots. La belga è subito protagonista con la diagonale del più 7 (20-13). Nel finale Novara ritocca il vantaggio sfruttando gli errori di Cuneo (22-13), prima che D’Odorico chiuda la contesa (25-16). Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-19, 25-17, 25-16)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 2, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 8, Chirichella 7, Hancock 3, Bonifacio, Washington 7, Costantini ne, D’Odorico 1, Daalderop 12, Karakurt 16. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 2, Degradi 8, Squarcini 4, Spirito (L), Giovannini 4, Zanette 5, Agrifoglio, Gicquel 4, Signorile 1, Caruso ne, Jasper 1, Gay (L) ne, Stufi 5. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Domenico Petruzzelli.Arbitri: Veronica Mioara Papadopol e Fabrizio SaltalippiNote: Spettatori 1180. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 64%-44%, muri 12, errori 18. Cuneo: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 29%, ricezione 60%-33%, muri 1, errori 19. LEGGI TUTTO

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    La Cda Talmassons è in semifinale: sbancato anche il campo della Futura

    Di Redazione La Cda Talmassons è la prima squadra qualificata alle semifinali dei Play Off Promozione di Serie A2 femminile: dopo aver conquistato la vittoria in casa in Gara 1, la squadra di Leonardo Barbieri si impone (1-3) anche sul campo della Futura Volley Giovani Busto Arsizio, che conclude qui la sua stagione. Ancora una grande prova di squadra per le friulane, che non si disuniscono dopo un terzo set difficile (break dall’8-12 al 15-12 sul servizio di Lualdi) e chiudono i conti con carattere, centrando un’altra storica “prima volta” nella loro storia. Laura Bovo è la MVP dell’incontro, Josephine Obossa la top scorer con 17 punti; in doppia cifra anche Grigolo (12) e Cogliandro (10, come la stessa Bovo). Talmassons ottiene dunque il pass per il penultimo atto del campionato: in semifinale ci saranno anche la Banca Valsabbina Millenium Brescia (perdente dello spareggio promozione) e le vincenti degli altri due quarti di finale, con Gara 2 in programma domani. La cronaca:Barbieri replica il sestetto dell’andata con capitan Nicolini in regia, Obossa opposto, Conceicao e Grigolo in banda, Bovo e Cogliandro al centro con Ponte e Dalla Rosa nel ruolo di libero. Torna a disposizione anche Maggipinto per dare il suo contributo in seconda linea. La gara inizia sotto buoni auspici per Talmassons, che con un muro di Bovo e un attacco di Grigolo si porta sullo 0-2. Grande agonismo ed equilibrio in campo, 7-7. Uno scambio spettacolare chiuso da Obossa segna un break per la CDA: 8-11. Grigolo sigla l’8-12 e arriva il primo time out per le padrone di casa. Un ace di Nicolini e un attacco di Bovo portano Talmassons sull’8-14. Il muro della CDA fa male (12-20) ed ecco il secondo time out per la Futura. Cogliandro con una fast sigla il 12-21, e il set si chiude per la CDA sul 15-25 così come era cominciato: con un muro, questa volta di Conceicao. Dopo una partenza decisa delle padrone di casa nel secondo set, un muro di Cogliandro e un pallonetto di Obossa segnano un break per Talmassons (4-5). Altri due muri di Bovo e un attacco di Grigolo tengono avanti la CDA (9-11) e c’è il primo time out per Busto Arsizio, che recupera sull’11-11. Uno scambio lunghissimo segna il sorpasso per la Futura: 17-16. Sul 17-17 entra Panucci in battuta per Conceicao. Con Cogliandro in battuta e Bovo a muro Talmassons va di nuovo avanti (18-20) e Lucchini chiama ancora time out per le padrone di casa. Scambio spettacolare chiuso da Obossa per il 18-21, gran colpo di Grigolo ed è 19-22. Sul 20-24 rientra Conceicao, Obossa chiude il set sul 21-25. Parte bene anche nel terzo set la CDA, che approfitta di un paio di errori di Busto Arsizio per lo 0-3. Muro e difesa Talmassons fanno ancora la differenza: 3-7. Un ace di Obossa segna il 3-8, costringendo Busto Arsizio al primo time out. Anche la fast di Cogliandro fa male: 5-10. Le padrone di casa recuperano e sull’11-12 è Barbieri a chiamare il primo time out. Arrivano però un altro errore di Talmassons e un muro di Busto per il sorpasso: 13-12. Sotto 16-14 Talmassons inserisce Pagotto in battuta per Obossa, che poi rientra. Le padrone di casa riacquistano fiducia e sul 18-14 per fermarle la CDA chiama il secondo timeout. Sul 19-15 entra Panucci in battuta per Conceicao. Un ace di Busto Arsizio chiude il set sul 25-16. Agonismo alle stelle ad inizio quarto set con la difesa di Talmassons che fa la differenza: 4-7. Obossa con un attacco e un muro costringe le padrone di casa al primo time out sul 5-9. Due attacchi di Cogliandro e la CDA si porta ancora avanti sul 7-13. Due errori costringono la Futura al secondo time out sull’8-15. Dopo una fast di Cogliandro sul 16-21 entra Panucci in battuta per Conceicao. Grigolo sigla il 16-23, ancora lei procura il match point e un ace di Cogliandro chiude il match sul 17-25. Leonardo Barbieri: “È stata una bella partita, ci siamo presi una bella soddisfazione. Busto è stata molto solida a muro e questo ha fatto sì che rispetto all’andata sia stato un match molto equilibrato. Abbiamo saputo aspettare i momenti decisivi e si è visto quanto siamo squadra anche nei momenti di difficoltà“. Cecilia Nicolini: “Abbiamo fatto due partite quasi perfette, è stato emozionante giocare contro la mia ex squadra. Ora il nostro percorso prosegue con squadre sempre più forti, speriamo di continuare su questa strada“. Matteo Lucchini: “Devo guardare il bicchiere mezzo pieno dicendo che abbiamo fatto il miglior risultato da quando siamo in A2, questo è un fatto che va considerato. Siamo però arrivati molto tirati a questi match fondamentali, avevamo situazioni fisiche da nascondere e alla lunga non ha funzionato. Dico brava a Talmassons che è una squadra fenomenale; ora sfrutto un paio di giorni di riposo per poi discutere con le società dei piani futuri“. Giuditta Lualdi: “Purtroppo è stata una stagione durissima che abbiamo faticato a inquadrare da subito, e oggi non siamo riuscite a raggiungere l’obiettivo che volevamo. Nel terzo set, un po’ per orgoglio e un po’ per rabbia, abbiamo provato a dimostrare ciò che siamo singolarmente; purtroppo non abbiamo dimostrato che insieme avremo potuto dare un valore aggiunto“. Futura Volley Giovani Busto Arsizio-Cda Talmassons 1-3 (15-25, 21-25, 25-16, 17-25)Futura Volley Giovani Busto Arsizio: Sartori 11, Bici 17, Biganzoli 4, Lualdi 8, Demichelis 3, Angelina 12, Garzonio (L), Bassi 2, Sormani, Badini, Landucci. Non entrate: Morandi (L), Casillo. All. Lucchini. Cda Talmassons: Nicolini 2, Grigolo 12, Bovo 10, Obossa 17, Silva Conceicao 8, Cogliandro 11, Ponte (L), Dalla Rosa (L), Panucci, Pagotto. Non entrate: Maggipinto, Marchi, Cantamessa. All. Barbieri. Arbitri: Giorgianni, Stancati. Note: Durata set: 21′, 25′, 23′, 23′; Tot: 92′. Top scorers: Bici E. (17) Obossa J. (17) Grigolo L. (12)Top servers: Bici E. (2) Nicolini C. (1) Cogliandro A. (1)Top blockers: Bovo L. (3) Lualdi G. (3) Demichelis I. (2) QUARTI DI FINALEFutura Volley Giovani Busto Arsizio-Cda Talmassons 1-3 (15-25, 21-25, 25-16, 17-25) serie 0-2Green Warriors Sassuolo-Cbf Balducci Hr Macerata dom 10/4 ore 17, serie 0-1Itas Ceccarelli Group Martignacco-Lpm Bam Mondovì dom 10/4 ore 17, serie 1-0 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aragona vince il derby a Modica e guadagna due posizioni in classifica

    Di Redazione Tiene vive le speranze di restare in Serie A2 la Seap Dalli Cardillo Aragona, che nell’ultima giornata di andata della Pool Salvezza strappa il successo per 1-3 sul campo della Egea PVT Modica. Perso il primo set e a lungo sotto nel punteggio anche nel secondo (9-4, 13-10), la squadra ospite la spunta in volata nel finale e da lì mantiene sempre il comando, vincendo nettamente i due parziali successivi. Grazie a questo successo Aragona scala, almeno per il momento, due posizioni in classifica, portandosi al quarto posto in attesa degli incontri di domani che concluderanno il turno. La cronaca:Le padrone di casa iniziano la partita con Brioli al palleggio, Saccani opposto, M’bra e Longobardi martelli-ricevitori, Salamida e Antonaci centrali, Ferrantello libero. La Seap Dalli Cardillo Aragona ha risposto con Caracuta in regia, Stival opposto, Cometti e Bisegna al centro, Dzakovic e Zech schiacciatrici, Vittorio libero. Modica comincia meglio la partita rispetto alla Seap Dalli Cardillo Aragona. Il sestetto di casa si porta avanti 8-6 prima e poi 16-11. La squadra di coach Giangrossi commette troppi errori (21-13) e Modica ne approfitta per correre a vincere il primo set senza particolari problemi: 25-17.  Anche il secondo set parte nel segno dell’Egea-PVT: 5-1 e 8-4. Poi buona reazione di Dzakovic e compagne: 13-13. Si gioca punto a punto, con la Seap Dalli Cardillo Aragona più in partita rispetto al primo set: 16-15. Gran finale di Aragona, che si esalta e conquista con merito il set sul filo di lana: l’opposto Sara Stival mette a terra il pallone del 23-25. Modica riparte con maggiore veemenza nel terzo set e scappa a condurre 7-2. Coach Giangrossi chiama time out e al rientro in campo l’Aragona recupera alcuni punti: 8-5. La squadra di coach Giangrossi cresce in ogni fondamentale e supera le avversarie: 14-16, 19-21. Ancora una volta la Seap Dalli Cardillo gioca un ottimo finale di set e ribalta il risultato: la schiacciata di Stival fissa il punteggio sul 21-25. Aragona continua a giocare una pallavolo redditizia. La formazione ospite rimane concentratissima e detta legge nel quarto set: 0-7 prima e poi 2-8. Il Modica si ricompatta e rimonta 5-8. La Seap Dalli Cardillo Aragona gioca di squadra e continua a martellare Modica: 13-16 e 14-21. Il finale è di chiara marca aragonese: il sestetto di Giangrossi chiude in crescendo e vince con grande merito 17-25. Egea PVT Modica-Seap Dalli Cardillo Aragona 1-3 (25-17, 23-25, 21-25, 17-25)Egea PVT Modica: Saccani, Longobardi 21, Salamida 16, Brioli 3, M’bra 15, Antonaci 5, Ferrantello (L), Gridelli 5, Bacciottini 2. Non entrate: Salviato (L). All. D’amico. Seap Dalli Cardillo Aragona: Caracuta 1, Dzakovic 22, Bisegna 4, Stival 22, Zech 1, Cometti 6, Vittorio (L), Negri 6, Ruffa 3, Zonta. Non entrate: Casarotti. All. Giangrossi. Arbitri: Marconi, Kronaj. Note: Durata set: 23′, 30′, 25′, 24′; Tot: 102′. Top scorers: Stival S. (22) Dzakovic D. (22) Longobardi M. (21)Top servers: Stival S. (3) Dzakovic D. (3) Salamida L. (3)Top blockers: Negri M. (4) Salamida L. (2) Cometti B. (1) LA CLASSIFICASigel Marsala Volley 38; Club Italia Crai 25; Anthea Vicenza 24; Seap Dalli Cardillo Aragona° 20; Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania 19; Assitec Volleyball Sant’Elia 17; Egea Pvt Modica° 12; Tenaglia Altino Volley 7.°Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La doppia vita di Andrea Coali: ricercatore universitario e pallavolista in Serie A

    Di Roberto Zucca Quando si parla di dottorandi e addottoramenti nel mondo della pallavolo, l’immagine del passato che viene alla mente è quella tra genio e follia di Leo Morsut, il grande pallavolista dell’Itas Trentino che all’apice della carriera lasciò tutto per amore dello studio e della ricerca universitaria. Tanti anni dopo siamo ancora a Trento, ma solo nelle origini, e non si parla di una storia di scarpette che si stanno per appendere al chiodo, ma della scelta di un presente in cui portare coraggiosamente avanti due carriere, quella di ricercatore universitario e di pallavolista “professionista”. Quella di Andrea Coali è una bellissima testimonianza, di sport e ricerca, che dalla Bocconi di Milano si irradia fino al Volley 2001 Garlasco, in Serie A3: “Sto per conseguire il dottorato in Management all’Università Bocconi di Milano. Alla Bocconi tengo due corsi di Business Analytics e Innovation Management. È il mio ultimo anno di dottorato. Poi forse ci sarà l’estero perché, purtroppo, in Italia la carriera universitaria è un grosso punto interrogativo“. Foto Roberto Peli L’eccezionalità del portare avanti due carriere così impegnative rende la sua storia unica. “La ringrazio, ma non è questione di eccezionalità, bensì di organizzazione. Effettivamente l’impegno della A3, ossia di cinque giornate in cui l’università è alternata al volley, è sfidante. Ma gli orari serali degli allenamenti, dopo una giornata trascorsa in Bocconi, mi consentono di conciliare tutto. Certo, sto meditando rispetto a ciò che sarà la mia carriera dopo la fine del dottorato. Ma devo ancora capire come muovermi“. La sua carriera è molto curiosa. L’avevo lasciata a Verona circa otto anni fa. “Poi ci sono stati anni di serie B, un anno di serie C, la serie A in Svezia quando mi trovavo lì per il mio anno di ricerca all’estero e uno scudetto in Lussemburgo quando ero un consulente alla Banca Europea degli Investimenti prima del dottorato. Successivamente sono tornato a Garlasco, e dalla B lo scorso anno ci siamo ritrovati in A3. Ho messo subito le cose in chiaro, dicendo che l’università avrebbe avuto un impegno totalizzante, che mi avrebbe portato anche all’estero per delle settimane, ma la società ha accettato questo mio impegno e, tra l’altro, vista la pandemia, le assenze per motivi accademici sono state evitate“. E con Garlasco state per raggiungere una storica salvezza. “Ce la meritiamo. Spero arrivi perché è frutto di un bell’impegno da parte di tutti. Siamo stati una scommessa, fatta da tante provenienze, tante storie diverse e tante vite differenti. All’inesperienza di molti di noi nelle serie maggiori abbiamo compensato un po’ con l’entusiasmo e un po’ con l’incoscienza“. Foto Roberto Peli I suoi precedenti illustri la portano a Trento, Altotevere e Verona. “A Trento sono stati gli anni della formazione, poi sono arrivate le stagioni di San Giustino e Verona. È servito tutto. Anche per capire dove volevo stare“. Cioè? “Ho capito subito che volevo essere altro oltre la pallavolo. Questo sport per me è sicuramente un grande antistress, dalle pressioni del lavoro e dalla vita in generale. È passione, è entusiasmo, ma ho capito da giovane che non sarebbe potuto essere l’unica strada da percorrere. Ero molto diverso dalle persone con cui mi ritrovavo a condividere il campo. Quelli con cui ho condiviso maggiormente una casa, o un’amicizia, poi hanno fatto delle scelte simili alla mia, ossia non dedicare l’intera vita solo al volley“. Era un pesce fuor d’acqua? “No, non direi. Però magari, quando arrivava il momento della Playstation, io avevo altro a cui pensare. Non è un giudizio di superiorità, ma una considerazione sul fatto che ho trovato forse anche in altri gruppi di persone ciò che mi faceva sentire più a mio agio“. Foto Roberto Peli Mi dica quali sono i suoi amici nel volley. “Ricordo con affetto Andrea Cesarini con cui ho condiviso la casa a San Giustino, o Alessandro Blasi, il palleggiatore di Verona, o Marco Lo Bianco, sempre a San Giustino, che ha scelto di lasciare per dedicarsi agli studi“. Pistola alla tempia. Garlasco sale in A2. Coali cosa fa? “Non saliremo, o almeno penso che statisticamente non ci sia alcuna possibilità. Detto questo, se accadesse, sarei sicuramente ad un bivio. Ma le dico che per esperienza, a 30 anni, mi sono reso conto che forse il massimo del mio gioco e del mio potenziale posso esprimerlo nella categoria attuale“. La vedremo ancora in qualche campionato estero? Magari in qualche League Americana? “Se dovessero chiamarmi dagli Stati Uniti per insegnare sarei felicissimo, ma punto più all’Europa, ad esempio l’Olanda o la Spagna, perché alla fine sarei a qualche ora da Trento. Arrivarci da Milano o da Amsterdam o Barcellona sarebbe più o meno la stessa cosa“. A cosa si deve rinunciare per una carriera come la sua? “Agli amici dell’infanzia che non ho tanta occasione di vedere. Per il resto, cerco sempre di organizzare una vita in cui lo spazio per la mia ragazza e per la mia famiglia non manca mai. Non sono uno di quelli che manda mail alle 7 del mattino pur di guadagnare tempo sulla vita. Penso si possa fare tutto nei limiti della giornata lavorativa“. Un supereroe. “(ride, n.d.r.) No, solo un sano work-life balance“. LEGGI TUTTO

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    La Del Monte Supercoppa è ancora di Bergamo: Reggio Emilia ko in 4 set

    Di Redazione La Agnelli Tipiesse Bergamo può festeggiare con i suoi tifosi: nel giorno del ritorno nel palazzetto del capoluogo, per la prima volta con il 100% della capienza, la squadra di Gianluca Graziosi si aggiudica la Del Monte Supercoppa di Serie A2 maschile per il secondo anno consecutivo. Dopo il successo ottenuto nell’edizione inaugurale dello scorso anno a Taranto, la formazione vincitrice della regular season si ripete piegando sul 3-1 una coriacea Conad Reggio Emilia, arrivata a Bergamo in virtù del successo nella Coppa Italia di categoria. Mattatori della serata Williams Padura Diaz, a quota 24 punti, e Jernej Terpin, che ne sigla 21 (con 2 muri, 3 ace e il 57% di efficacia), portando l’attacco dell’Agnelli Tipiesse a un superlativo 60%. Foto Lega Pallavolo Serie A La cronaca:L’inizio del primo set vede le squadre agguerritissime; il 3-infatti è firmato dal mani fuori innescato da Cominetti, una parallela del compagno Held cerca di contenere Bergamo che prova a scappare (8-6) e allunga fino all’11-7. Sul punteggio di 15-9 arriva la richiesta di time out di coach Mastrangelo; Cantagalli con un attacco da posto due prova a ricucire lo strappo, che si è creato anche grazie al turno al servizio di Padura Diaz (17-13); gli ace di Held però segnano il meno 2 dopo pochi palloni e portano le squadre sul punteggio di 18-16. Coach Graziosi sente i reggiani vicini e quindi decide di chiamare time out (19-18), il muro di capitan Garnica segna il 23-22, ma Larizza chiude il set 25-23 in favore dei padroni di casa. Bergamo si porta subito sul 4-0 in avvio di secondo set e questo comporta il time out immediato di Reggio Emilia; il parziale vede la Conad in difficoltà, mentre i padroni di casa sembrano in controllo (7-3, 11-6). Cominetti non si arrende e sigla il 14-9, gli ospiti provano a rosicchiare punto dopo punto e risalgono fino al 16-13. L’ace di Cominetti che vale il 19-16 non scoraggia comunque i bergamaschi che, sospinti da un palazzetto pieno, si portano sul 23-17 e dopo alcuni salvataggi spettacolari in difesa si aggiudicano anche il secondo set (25-18). Il monster block di Cominetti segna lo 0-2 per Reggio Emilia nel terzo set, poi il primo tempo di Zamagni trova il campo per il 4-7. Bergamo però ricuce in un amen: Finoli e Padura Diaz riescono a trascinare gli orobici sul punteggio di 9-10 e Terpin trova il pareggio poco dopo con un ace. Cominetti sigla un servizio vincente molto discusso e Cantagalli gli dà manforte per riportare avanti i reggiani sul 14-16; poco dopo, sul 14-18, viene richiesto un time out tecnico da Bergamo che dà i suoi effetti, visto che la formazione di casa si riporta vicino ai reggiani (17-19). Held e Cominetti chiudono due punti importanti che fanno segnare al tabellino il 20-23 e lo stesso Held tiene vive le speranze dei reggiani con un muro che vale il 21-25. Quarto set che inizia con le squadre in equilibrio: dopo un primo vantaggio reggiano ci pensa Terpin a ritrovare l’equilibrio del 7-7 e Larizza segna il sorpasso sul 10-9. L’ace di Cominetti arriva sull’11-11 dopo che gli animi del palazzetto si sono scaldati a causa di alcune azioni contese; appena Bergamo cerca di sfuggire ai reggiani, coach Mastrangelo richiama i suoi ragazzi alla calma durante il time out del 17-14. Un vantaggio di cinque lunghezze per Bergamo è come oro in un set che potrebbe valere la Supercoppa, Larizza e Cargioli al centro hanno stremato la difesa reggiana (22-17); Cominetti cerca di tenere vive le speranze degli ospiti (24-21), ma Bergamo presto le rende nulle con un attacco di Terpin che cade nei tre metri della Conad (25-21). Jernej Terpin (Agnelli Tipiesse Bergamo): “Per prima cosa i miei complimenti vanno a Reggio Emilia: hanno disputato una gara straordinaria, sia al servizio che in attacco, è stata quella la chiave. In alcuni momenti abbiamo invece battuto meglio noi, siamo riusciti a portarci avanti, e a vincere. La volevamo a tutti i costi questa vittoria, al Palasport di Bergamo pieno di spettatori: è stato uno spettacolo giocarci, non vedo l’ora di tornarci“. Vincenzo Mastrangelo (Allenatore Conad Reggio Emilia): “È stato un onore. Ribadisco che undici squadre oggi ci hanno guardato da casa, mentre noi eravamo qui a giocarcela; è stato uno spettacolo incredibile. Ora pensiamo ai Play Off: abbiamo qualche giorno per staccare la spina e ripartire concentrati verso i quarti di finale. Per quanto riguarda Bergamo, è stata ancora bravissima. Una vittoria meritata, non per caso si sono guadagnati il titolo da capolista“. Agnelli Tipiesse Bergamo-Conad Reggio Emilia 3-1 (25-23, 25-18, 21-25, 25-21)Agnelli Tipiesse Bergamo: Padura Diaz 24, Mancin, Cioffi ne, Ceccato ne, Abosinetti ne, D’Amico (L), Cargioli 5, Finoli 1, Baldi ne, Terpin 21, Pierotti 6, De Luca (L) ne, Larizza 11. All. Graziosi.Conad Reggio Emilia: Zamagni 7, Catellani, Held 16, Sesto 5, Cagni ne, Scopelliti, Cominetti 22, Mian, Cantagalli 12, Garnica 1, Morgese (L), Suraci, Marretta. All. Mastrangelo.Arbitri: Venturi, Gasparro.Note: Spettatori 1906. Durata set: 27′, 25′, 26′, 33′, tot. 111′. Agnelli Tipiesse Bergamo: ace 6, errori in battuta 15, ricezione 18%, attacco 60%, muri 9. Conad Reggio Emilia: ace 6, errori in battuta 17, ricezione 26%, attacco 51%, muri 9. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati dell’ultima giornata e dei recuperi

    Di Redazione Si chiude la regular season di Serie A2 maschile con le tre gare rimaste dell’ultima giornata (le restanti si sono disputate domenica 3 aprile) e gli ultimi due recuperi. Dai risultati emergerà la classifica finale che determinerà le posizioni nella griglia dei Play Off Promozione, la seconda retrocessione in A3 e l’abbinamento degli eventuali Play Out. Ecco la situazione in tempo reale: RISULTATI Cave del Sole Lagonegro-HRK Diana Group Motta 3-2 (25-22, 19-25, 21-25, 25-23, 15-12) recupero 12° giornata Delta Group Porto Viro-Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (20-25, 25-22, 25-17, 26-24) recupero 12° giornata Kemas Lamipel Santa Croce-Emma Villas Aubay Siena 0-3 (24-26, 21-25, 19-25) Pool Libertas Cantù-Gruppo Consoli McDonald’s Brescia 2-3 (29-27, 23-25, 19-25, 25-19, 13-15) Sieco Service Ortona-BCC Castellana Grotte 1-3 (16-25, 23-25, 25-23, 23-25) CLASSIFICAAgnelli Tipiesse Bergamo 60; Kemas Lamipel Santa Croce 47; BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 46; Conad Reggio Emilia 44; BCC Castellana Grotte 44; HRK Diana Group Motta 34; Gruppo Consoli McDonald’s Brescia 33; Cave del Sole Lagonegro 33; Emma Villas Aubay Siena 31; Pool Libertas Cantù 29; Delta Group Porto Viro 29; Sieco Service Ortona 26; Synergy Mondovì 12. LEGGI TUTTO

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    Derby polacco dominato anche al ritorno: lo Zaksa torna in finale

    Di Redazione Nella Super Final del 22 maggio a Ljubljana lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Verona: i campioni d’Europa escono vittoriosi anche dal secondo derby polacco contro lo Jastrzebski Wegiel e si guadagnano la seconda finale di Champions League consecutiva. Un grande successo per una società che proprio prima del match ha annunciato il rinnovo fino al 2024 con tre cardini del gruppo come Aleksander Sliwka, Lukas Kaczmarek e Marcin Janusz. Contro una squadra debilitata dalla pesante assenza di Trevor Clevenot lo Zaksa ha vita abbastanza facile nell’aggiudicarsi subito i due set necessari per il passaggio del turno, dopo il 3-0 dell’andata; merito di un servizio devastante, con 8 ace nel solo primo parziale (4 di Sliwka), e di un attacco chirurgico (un errore in due set). La partita poi prosegue fino al tie break, con tutte le riserve in campo per Cretu, ma il 3-2 finale serve solo per gli almanacchi. Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Jastrzebski Wegiel 3-2 (25-15, 25-21, 24-26, 21-25, 15-11) Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 11, Rejno 8, Janusz 1, Staszewski 10, Kluth 7, Sliwka 9, Semeniuk 5, Smith 4, Kalembka 4, Kozlowski, Zalinski 15, Shoji (L), Banach (L), Huber 7. All. Cretu.Jastrzebski Wegiel: Hadrava 9, Popiwczak (L), Toniutti 1, Boyer 17, Wisniewski 2, Tervaportti, Cedzynski 3, Clevenot ne, Szwed 3, Fornal 9, Biniek (L), Szymura 15, Macyra 8. All. Gardini.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 3375. Zaksa: battute vincenti 10, battute sbagliate 25, attacco 62%, ricezione 46%-23%, muri 7, errori 31. Jastrzebski: battute vincenti 7, battute sbagliate 20, attacco 55%, ricezione 46%-27%, muri 6, errori 29. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Danesi, sguardo ai Play Off: “Attenzione a Chieri, dobbiamo prenderla con le pinze”

    Di Redazione Anna Danesi, pilastro e monster block della Vero Volley Monza, si è goduta i due giorni liberi lasciati da coach Gaspari dopo la fine della regular season e, ora, è pronta a tornare in palestra per puntare gli occhi verso la prima gara valevole per i Play Off scudetto. In un’intervista di Andrea Gussoni per Qs, Danesi racconta come stia la Vero Volley e come si sia integrata l’ultima arrivata Jordan Larson: “Jordan Larson è stata l’ultima ad aggiungersi a questo gruppo e nonostante siano passate solo poche settimane si è già ambientata. Non c’è voluto moltissimo a trovare l’affiatamento con Alessia Orro al palleggio. Si è subito dimostrata disponibile e adesso possiamo dire che siamo davvero a posto”. Nel weekend si apre il periodo più caldo del campionato, con l’avvio dei play off le otto squadre qualificatasi possono sognare lo scudetto. Per Monza, prima avversaria è la Reale Mutua Fenera Chieri: “Anche l’anno scorso ci ha dato molto fastidio. È una squadra che non viene da un buon periodo ma dobbiamo prenderla conle pinze proprio per i precedenti in cui tecnicamente ci hanno spesso messo in difficoltà”. Il 6 febbraio scorso, in regular season, le monzesi di Gaspari sono riusciti nell’impresa di battere la corazzata Imoco Conegliano. Stessa impresa non è riuscita, invece, contro la Igor Volley Novara. Nonostante ciò, in chiave di un’eventuale finale, per Danesi sarebbe meglio affrontare la squadra di Lavarini. “Diciamo che vediamo più forte Conegliano. Contro Novara quest’anno abbiamo perso ma non ci siamo espresse neanche al90% delle nostre potenzialità. Per noi quindi è meglio affrontare le piemontesi in un’eventuale semifinale ma facciamo un passo alla volta”. Dopo aver condotto la classifica di Serie A1 per un breve periodo, per Danesi e compagne il rammarico di non aver mantenuto la posizione più alta: “Abbiamo perso punti importanti contro Casalmaggiore e Firenze. Potevamo concludere la stagione al primo posto ma oranon pensiamoci più”. LEGGI TUTTO