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    È un derby veneto a ritmo di “Rok”: Verona-Padova finisce 3-1

    Di Redazione È un derby veneto spettacolare quello che tiene incollati ai seggiolini gli spettatori presenti all’AGSM Forum, ma pure al divano quelli sintonizzati da casa su Rai Sport. Un match davvero esaltante e ricco di colpi di scena che alla fine ha premiato semplicemente chi ne aveva di più, ovvero Verona, trascinata ancora una volta da un Mozic in versione “grandi numeri”: 30 punti, 3 muri e 5 ace. Eppure era stata Padova quella a scattare meglio dal cancelletto di partenza, brava a conquistare il primo set per 22-25. Forte anche del sostegno del pubblico, però, Verona trova la giusta reazione e sin dalle prime fasi del secondo set mette la testa avanti e non si volta più indietro, trovando così prima l’1-1 (25-18) e poi con la stessa feroce determinazione anche il 2-1 (25-20). A questo punto del match il bottino personale di Mozic era già di 23 punti. Spalle al muro, Padova tenta di portare il match al tie break, e il quarto set regala così ancora un cambio di ritmo. Si arriva punto a punto fino all’11-11, poi Verona conquista un mini break (13-11), ma in uscita dal timeout Padova trova un Weber letale al servizio e vola sul 14-17. Tutto invano, però, perché Verona si affida ancora a Mozic e rimette ancora tutto in discussione (19-18). Questa volta Bottolo e compagni accusano il colpo e i padroni di casa vincono così set (25-21) e match, chiudendo in bellezza con un ace di Cortesia. Vittoria importante per Verona soprattutto perché vale il bottino pieno che gli permette di salire a 17 punti e portarsi a -1 proprio su Padova, mettendosi momentaneamente alle spalle ben quattro squadre: Taranto (15 punti), Cisterna (14), Vibo Valentia (9) e Ravenna (2). Jacopo Cuttini (Coach Kioene Padova): “Sapevamo a che tipo di partita saremmo andati incontro. Verona, dal secondo set in poi, ci ha messo molto sotto pressione e noi abbiamo perso l’equilibrio. Il loro cambio di palleggiatore è stato determinante, anche se siamo riusciti a giocarcela nel quarto set. Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, poi abbiamo sofferto, in particolare in ricezione. Adesso l’unica cosa da fare è tornare in palestra e continuare a lavorare”. Asparuh Asparuhov (Verona Volley): “Sono molto orgoglioso della squadra, abbiamo fatto una bella partita, complimenti a tutte e due le squadre perché non ci hanno mai mollati ma noi l’abbiamo gestita meglio, facendo una vittoria importantissima. Le positività Covid? Non siamo stati male, ma abbiamo dovuto saltare le partite, oggi siamo entrati con un altro carattere, senza mai arrenderci l’abbiamo portata a casa.” Verona Volley – Kioene Padova 3-1 (22-25, 25-18, 25-20, 25-21)Verona Volley: Spirito 0, Asparuhov 12, Aguenier 2, Jensen 14, Mozic 30, Cortesia 9, Donati (L), Wounembaina 0, Bonami (L), Vieira De Oliveira 1, Zanotti 4, Qafarena 0. N.E. Magalini, Nikolic. All. Stoytchev.Kioene Padova: Zimmermann 3, Loeppky 9, Vitelli 4, Weber 21, Bottolo 14, Volpato 6, Bassanello (L), Petrov 0, Gottardo (L), Canella 0, Zoppellari 0, Takahashi 0, Schiro 1. N.E. Crosato. All. Cuttini.ARBITRI: Simbari, Caretti.NOTE – durata set: 27′, 30′, 33′, 32′; tot: 122′. LEGGI TUTTO

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    Ravenna regge un set, ma contro questa Trento non basta: 3-0 il risultato finale

    Di Redazione Il programma dell’11° giornata di ritorno, anticipata dalla Lega per disputare il 5 e 6 marzo le Final Four di Coppa Italia, si apre con il netto successo casalingo di Trento contro Ravenna. Primo set equilibrato e deciso solo ai vantaggi (26-24), poi la gara diventa a senso unico con l’Itas che vince molto più agevolmente gli altri due parziali con i risultati di 25-21 e 25-14. Tre gli uomini in doppia cifra per Trento: il top scorer del match Kaziyski con 17, Lavia con 15 e Livinac con 11 (di cui 3 ace e 2 muri). Tra i protagonisti anche Podrascanin, autore di 6 muri punto (e 9 punti totali) e il solito Michieletto (9 punti). Sponda Ravenna da segnalare i 13 punti di Vukasinovic e gli 11 di Ulrich, ma anche le note dolenti di tutta la squadra: 1 solo ace (a firma Fusaro) e appena 2 muri punto (messi entrambi a terra da Ulrich). Con questi tre punti conquistati l’Itas Trentino sale a quota 34 agganciando momentaneamente la Lube Civitanova al secondo posto, mentre non si muove la classifica della Consar RCM Ravenna che resta fanalino di coda con soli 2 punti conquistati (ma una gara da recuperare). Starting Seven – Angelo Lorenzetti sceglie lo starting six classico: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Consar RCM Ravenna si riaffaccia sul campionato dopo quaranta giorni di assenza proponendosi in campo con Queiroz al palleggio, Klapwijk opposto, Vukasinovic e Ulrich schiacciatori, Fusari e Candeli centrali, Goi libero. Cronaca – L’inizio dei padroni di casa è col freno a mano tirato; il cambiopalla fa fatica ad essere fluente e Ravenna non regala nulla, spingendosi avanti di un paio di lunghezze (1-3 e 3-5). Basta un buon turno al servizio di Lisinac per rimettere subito le cose a posto ed iniziare la fuga (5-5 e 8-5) col muro in bella evidenza che inizia a macinare break point. Nella parte centrale del set i gialloblù scappano via senza problemi, anche perché i romagnoli risultano fallosissimi in ricezione ed in attacco (da 10-7 a 13-8). foto Lega Volley Sul 15-10, l’Itas Trentino si rilassa qualche secondo (15-12, errore di Michieletto a rete), ma si tratta solo di un attimo, perché poi Lavia riporta la sua squadra sulla strada giusta (17-13). Sul 18-14 Podrascanin realizza il millesimo muro della sua carriera italiana, celebrato dai compagni e staff in un time out chiamato appositamente da Lorenzetti in cui gli viene consegnata anche una maglietta appositamente realizzata. Il block del Potke avvicina i locali verso il successo del parziale, che arriva però solo sul 26-24 perché successivamente gli ospiti sono stati in grado di risalire anche sino al 22-23 approfittando di un ulteriore calo di tensione nella metà campo trentino. A decidere ai vantaggi, ancora gli errori di Ravenna. La seconda frazione inizia nuovamente con l’Itas Trentino che ha il freno a mano tirato; Vukasinovic, Ulrich e Candeli, guidano la Consar subito sull’1-5 e poi sul 5-8. I padroni di casa tengono il passo in fase di cambio palla (7-10 e 13-15) ma faticano ad andare a segno in fase di break, anche perché Ravenna concede poche chance. Serve allora una buona rotazione di Michieletto dalla linea dei nove metri per impattare il punteggio a quota 15 (slash di Kaziyski); l’equilibrio dura sino al 18-18, poi i gialloblù mettono la freccia con un errore di Ljaftov (dentro già dal primo set per Klapwijk) e con un muro di Lavia (20-18, time out Zanini). Podrascanin, ancora con un block, allarga la forbice (23-20), consentendo ai suoi di vivere un finale di periodo più semplice del precedente (25-21, altro muro vincente del serbo).Nel terzo set non c’è più spazio per la contesa punto a punto; i servizi di Kaziyski (che porta la sua squadra sino al 5-0) indirizzano subito l’andamento della frazione, senza che Ravenna riesca pù a reagire come aveva fatto precedentemente. In seguito, infatti, l’Itas Trentino aumenta ancora il proprio vantaggio (10-4, 13-6, 19-8) grazie ad una eccellente efficacia in tutti i fondamentali della fase di break point. Tutto inizia sempre con la battuta (molto insidiosa anche quella di Sbertoli), ma poi prosegue con il muro (sempre di Podrascanin) ed il contrattacco (più spesso di Kaziyski). Il 3-0 giunge già sul 25-14, con altri tre punti di Kaziyski. foto Marco Trabalza “Inizialmente siamo stati altalenanti, un po’ per demerito nostro ed un po’ per capacità di Ravenna che è riuscita a metterci in difficoltà con le variazioni della sua battuta – ha dichiarato l’allenatore di Trento Angelo Lorenzetti al termine del match – . Il nostro cambiopalla non aveva indici così bassi da tempo ed è anche per questo che abbiamo rischiato di perdere i primi due parziali. Dalla fase finale del secondo set ci siamo sciolti, ritrovando la giusta efficacia; questa in ogni caso è stata una buona partita che ha evidenziato pregi e difetti anche in vista della sfida di metà settimana in Champions che ci attende ad Istanbul”. “Le incognite per noi erano tantissime. Venivamo da un lungo stop – sottolinea Emanuele Zanini, coach di Ravenna – e ci attendeva una partita difficilissima, non era semplice mettere in campo una squadra che potesse avere un minimo di competitività. Invece i ragazzi sono stati molto bravi nei primi due set, hanno giocato una buona pallavolo e fatto vedere cose molto buone sia dal punto di vista tecnico ma anche come atteggiamento difensivo. Nel terzo set siamo andati subito in difficoltà, sono venute meno le energie, siamo calati e loro ci hanno imposto tutta la loro qualità e forza fisica”.  Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14)Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 17, Lisinac 11, Lavia 15, Michieletto 9, Podrascanin 9, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), D’Heer 0. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti.Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 13, Candeli 3, Klapwijk 2, Ulrich 11, Fusaro 3, Pirazzoli (L), Goi (L), Ljaftov 8, Biernat 0, Comparoni 0, Orioli 5. N.E. Erati. All. Zanini. ARBITRI: Armandola, Puecher. NOTE – 1.202 spettatori, incasso di 11.512 euro. Itas Trentino: 13 muri, 6 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 62% in attacco, 55% (21%) in ricezione. Consar RCM: 2 muri, 1 ace, 5 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 42% (18%) in ricezione. Mvp Kaziyski. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli punta su Veljkovic e rivela: “Ho convinto Stevanovic a tornare in nazionale”

    Di Redazione Dopo essere stato a lungo in lizza per la panchina della Polonia, alla fine assegnata al rivale Stefano Lavarini, Daniele Santarelli si è preso una responsabilità ancora più grande: quella di guidare la nazionale femminile della Serbia, campione del mondo in carica. Come siano andate le cose lo svela il tecnico di Conegliano in un’intervista a TVP Sport: “Come avevo detto, il mio obiettivo era partecipare alle Olimpiadi con una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo parlato con la Federazione polacca e sapevo di avere buone possibilità, ma i giorni passavano e non arrivava una risposta definitiva. Quindi non ho rifiutato altre opzioni per ogni evenienza. La proposta della Serbia è arrivata negli ultimi 10 giorni; ne avevo anche altre, ma non dirò da dove“. Santarelli parla anche dell’incarico affidato a Lavarini: “La Polonia ha scelto il meglio, spero che realizzerà i suoi obiettivi. Certo, la situazione tra noi due era un po’ particolare: ogni volta che ci incontravamo, l’argomento ‘aleggiava’ tra di noi… entrambi speravamo di farcela. Ma quando la decisione è stata presa, sono stato felice per lui, e gli auguro che tutto vada bene“. Rispetto alla Polonia, sottolinea il tecnico dell’Imoco, “le aspettative su di me ora sono maggiori, ma ho anche più giocatrici pronte che devono iniziare a vincere subito“. “Vorrei cambiare qualcosa nel gioco della Serbia – aggiunge Santarelli – certo, quando hai in squadra una delle migliori attaccanti al mondo come Boskovic, è chiaro che deve attaccare molti palloni, ma la squadra ha anche buone centrali e attaccanti giovani come Lazovic. Un potenziale che deve essere utilizzato, e credo che si possa fare con una palleggiatrice come Ognjenovic“. Poi le rivelazioni finali: nel nuovo ciclo olimpico il nuovo CT ha intenzione di puntare su Stefana Veljkovic – tornata in nazionale in occasione degli ultimi Europei, anche se poco utilizzata – e non solo. “Vorrei parlare con diverse giocatrici – spiega – e con qualcuna l’ho già fatto. Sono anche già riuscito a convincerne una a tornare: Jovana Stevanovic. Sono giocatrici importanti non solo per la Serbia, ma per la pallavolo in generale“. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Champions sul velluto anche per Novara: Liberec spazzato via in 71 minuti

    Di Redazione Continua il percorso netto di Novara in Champions. Nel quarto match della Pool C le igorine schiantano come da pronostico le ceche del VK Dukla Liberec e mantengono saldamente la testa del girone a punteggio pieno e senza ancora aver perso un set. Con le titolari in campo il primo set vola via veloce e va in archivio in poco meno di venti minuti con il punteggio di 25-12, frutto di 15 attacchi vincenti e soprattutto 7 punti messi a terra da Karakurt. Più equilibrato il secondo set, vinto di misura per 25-23, mentre nel terzo Novara è tornata a schiacciare sull’acceleratore mettendo ancora una distanza incolmabile tra sé e le avversarie (25-12). Il 3-0 finale arriva così settantuno minuti dopo il fischio d’inizio. 13 i punti alla fine per Karakurt, 11 per Rosamaria e 10 per Washington, ma la top scorer del match con 14 è Kvapilova, l’unica del Liberec ad andare in doppia cifra. Igor Gorgonzola NOVARA – VK Dukla LIBEREC 3-0 (25-12, 25-23, 25-13)Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 8, Bosetti 5, Chirichella 9, Hancock 2, Washington 10, Karakurt 13, Imperiali (L), Costantini 1, Montibeller 11, Battistoni. Non entrate: Fersino (L), Bonifacio. All. Lavarini.VK Dukla LIBEREC: Sotkovska, Kohoutova 4, Kvapilova 14, Blazkova 3, Skrypak 3, Kojdova 1, Kolarova (L), Necasova 1, Nova, Sulcova 3. Non entrate: Bartosova, Dostalova (L), Dubianska. All. Galik. ARBITRI: Markelj, Collados. NOTE – Durata set: 20′, 30′, 21′; Tot: 71′. [SEGUONO AGGIORNAMENTI] LEGGI TUTTO

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    Fissate le date di quattro recuperi di Superlega, tre riguardano Vibo Valentia

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A informa che: – La gara tra Allianz Milano e Leo Shoes PerkinElmer Modena, valida per la 11a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca in programma sabato 22 gennaio, è rinviata a data da destinarsi causa positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra ospite – La gara tra Sir Safety Conad Perugia e Gioiella Prisma Taranto, valida per la 4a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, in programma il 2 febbraio 2022, sarà disputata mercoledì 23 febbraio 2022 alle ore 20.30. – La gara tra Tonno Callipo Vibo Valentia e Gioiella Prisma Taranto, valida per la 1a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, precedentemente rinviata al 9 febbraio 2022, sarà disputata mercoledì 2 febbraio 2022 alle ore 19.30. – La gara tra Tonno Callipo Vibo Valentia e Top Volley Cisterna , valida per la 5a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, precedentemente rinviata a mercoledì 2 febbraio 2022, sarà disputata giovedì 10 febbraio 2022 alle ore 19.30. – La gara tra Itas Trentino e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, valida per la 2a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, in programma il 29 dicembre 2021, sarà disputata mercoledì 2 marzo 2022 alle ore 20.30. – La gara tra Efficienza Energia Galatina e Avimecc Modica, valida per la 3a giornata di ritorno del Girone Blu di Serie A3 Credem Banca, in programma il 23 gennaio 2022 alle ore 18.00, è stata anticipata alle ore 17.00. – La gara tra BAM Acqua S. Bernardo Cuneo e HRK Diana Group Motta, valida per i Quarti di Finale di Del Monte® Coppa Italia A2, in programma mercoledì 26 gennaio 2022 alle ore 20.30, è stata anticipata alle ore 20.00. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sei giocatori di Modena positivi al Covid, rinviata la gara con Milano

    Di Redazione Continuano le brutte notizie per la Leo Shoes PerkinElmer Modena: all’indomani dell’eliminazione dalla CEV Cup, la società emiliana ha comunicato di aver rilevato 7 casi di positività nel gruppo squadra in seguito ai tamponi molecolari eseguiti in mattinata. I soggetti positivi, subito posti in isolamento, sono 6 giocatori e un membro dello staff tecnico. Vista la tempistica ristretta, la Lega Pallavolo Serie A ha già decretato il rinvio a data da destinarsi della gara prevista per sabato 22 gennaio sul campo dell’Allianz Milano (anticipo dell’undicesima giornata di ritorno). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Leana Grozer, orgoglio di papà Georg: “È più avanti di me alla sua età”

    Di Eugenio Peralta A volte la pallavolo è una questione di DNA: sono innumerevoli i casi in cui i “geni” del volley sono stati tramandati di padre in figlio, ma quello della famiglia Grozer è forse unico al mondo. Ormai da tre generazioni, infatti, questo nome è legato a doppio filo alla storia della pallavolo tedesca; e l’ultima arrivata Leana Grozer – fresca di titolo MVP nel torneo di qualificazione agli Europei Under 17 femminili – sembra avere tutte le carte in regola per rinverdire i fasti del nonno, degli zii e soprattutto di papà Georg. L’opposto della Vero Volley Monza non sta più nella pelle: quando si parla della figlia – la più grande, nata nel 2007, mentre Loreen è del 2010 – gli occhi gli si illuminano, e quasi ci si dimentica di avere a che fare con il “mostro” di potenza e cattiveria agonistica che ha lasciato il segno sui campi di tutto il mondo. Entusiasmo e genuino orgoglio per le performance di Leana emergono da ogni parola pronunciata da Georg nella nostra intervista esclusiva. Foto Instagram Georg Grozer È riuscito a seguire le partite di Leana nel torneo di Herentals? E che emozioni ha provato? “Certo, ho visto tutte le gare, c’era un canale YouTube dedicato e sono stato anche fortunato con gli orari! Per lei era il primo torneo in nazionale e credo che abbia fatto un ottimo lavoro. Sono ovviamente molto orgoglioso, non come giocatore ma come padre, del fatto che abbia vinto il premio di MVP. Tra me e mia figlia c’è un legame forte, una relazione davvero speciale“. Cosa le ha detto dopo aver ricevuto il premio? “Anche per lei è stata una sensazione straordinaria, la dimostrazione che il lavoro che sta svolgendo quotidianamente e il suo amore per la pallavolo stanno dando i loro frutti. Però mi ha anche detto che deve migliorare ancora, perché il livello del gioco internazionale è ancora troppo alto per lei, pur avendo un ottimo allenatore e una buona squadra. Questo, d’altro canto, la rende ancora più felice di aver vinto il titolo di MVP“. A che età Leana ha iniziato a giocare? “Diciamo che ha sempre preferito giocare con il pallone che con le bambole! Mi ha sempre seguito in palestra e a casa abbiamo giocato un sacco insieme: è stato facile insegnarle le cose principali e divertirsi con lei. Adesso però sono due anni che pratica davvero la pallavolo ed è una cosa completamente diversa, con 2-3 ore di allenamento al giorno. Le piace molto, non solo per il gioco e l’attacco, ma anche per le emozioni che mette in campo: credo che il suo approccio alla pallavolo e il suo carattere siano molto simili ai miei, e anche il suo coach mi dice sempre che il suo amore per questo sport è qualcosa di speciale“. Foto Instagram Leana Grozer Si aspettava che diventasse una pallavolista? “Non le ho mai fatto pressioni in questo senso, tanto è vero che ha iniziato a giocare a calcio e per due anni ha praticato questo sport. Certo dopo un po’, continuando a viaggiare con me, a seguire i miei allenamenti e le partite in nazionale e nei club, si è avvicinata a questo mondo e ha preso la sua decisione“. Anche Loreen, la sua seconda figlia, seguirà le sue orme? “Sta iniziando proprio ora con le più piccole, si allena 2 volte a settimana. Anche lei ama la pallavolo, ma ha un carattere un po’ differente. Non è mai stata tanto interessata allo sport, ma adesso inizia a sentire un po’ di spirito competitivo… Segue sempre i miei allenamenti qui a Monza e in estate con la nazionale, quindi sta entrando anche lei nel mood“. Tornando a Leana, quali sono le sue caratteristiche tecniche? Sarà anche lei una “bomber” come il padre? “Nella squadra di club, veramente, gioca da schiacciatrice-ricevitrice, ma le serve ancora tempo per arrivare al livello di ricezione necessario per la nazionale: credo che sia uno dei fondamentali più difficili da imparare. Per questo ha giocato da opposto, e certamente la cosa mi rende ancora più orgoglioso. Colpisce molto forte per la sua età, ha un braccio davvero potente e salta molto in alto, già quasi 75 cm di elevazione. Ha anche una buona battuta in salto, che per tante avversarie è difficile da ricevere. Dal mio punto di vista, però, è altrettanto importante l’approccio emozionale: dare energia alla squadra e cercare di aiutare le compagne quando sono in difficoltà. Benché abbia solo 14 anni, lo sta già facendo molto bene e il coach mi ha dato feedback molto positivi su questo, mi ha detto che non ha mai visto nessuno così“. Foto Instagram Georg Grozer Se dovesse darle un consiglio, quale sarebbe? “Quello di mantenere sempre il rispetto per l’avversario e, al tempo stesso, il killer instinct. Sul campo non ci sono amici, non si guarda in faccia a nessuno, ma non deve mai mancare il rispetto. E poi di mettere la sua potenza e le sue emozioni al servizio della squadra. Ma io cerco sempre di darle anche consigli tecnici, le spiego che quando l’attacco non gira ci sono tanti altri fondamentali in cui può dare una mano alla squadra: il muro, la difesa, il servizio, e dal punto di vista mentale cercare di tenere alto il morale della squadra anche quando le cose non vanno bene“. In futuro la vedremo in Italia? È uno scenario possibile? “Che sia il suo sogno non c’è dubbio. Per quello che ho visto io, anche se ci sono scuole interessanti in Germania, Olanda, Spagna e Portogallo, la pallavolo giovanile italiana non ha confronti, è di livello così alto e ha così tanta attenzione ai dettagli che per lei sarebbe eccezionale poter imparare qui. Però deve frequentare la scuola almeno per un anno ancora, poi eventualmente potrà continuare a distanza: se tra due anni sarò ancora in Italia, potrebbe restare con me e allenarsi in una squadra italiana, perché no“. E in alternativa? “Ci sono già molte richieste per lei in Germania, 4/5 squadre in cui potrebbe giocare e contemporaneamente continuare a frequentare la scuola. Per il momento però rimarrà nella società in cui gioca ora (il Moerser SC, n.d.r.): stanno provando a inserirla nella prima squadra, che gioca in terza serie, per alzare un po’ il suo livello. Si va avanti step by step. Io provo ad aiutarla un po’, ma la decisione finale spetta sempre a lei“. Portare il nome Grozer, nella pallavolo tedesca (e non solo), potrebbe essere un bel peso… “Certo, c’è tanta pressione su di lei e io ne so qualcosa: è stato difficile anche per me quando ho iniziato, perché mio padre era una celebrità. Lei però non si sente stressata, anzi: è orgogliosa di questo nome e lo vede come una motivazione per essere sempre al top, per aggiungere ulteriore prestigio alla nostra famiglia. Quello che le ho detto è che deve fare qualcosa di suo, creare una ‘nuova Grozer’: era il mio obiettivo da giovane, ma penso che lei sia più avanti di com’ero io alla sua età, a livello di mentalità“. Un’ultima domanda: come si vive in una famiglia di pallavolisti, in cui tutti condividono la stessa passione e lo stesso lavoro? “Quando ci incontriamo, cerchiamo innanzitutto di goderci il poco tempo che abbiamo a disposizione da trascorrere insieme. Ma è inevitabile che il discorso cada sulla pallavolo, è quasi automatico: parliamo della carriera di mio fratello, della situazione generale, di come stanno crescendo le ragazze, giochiamo insieme a Beach Volley… La pallavolo è la nostra vita, siamo nati in questo mondo e vogliamo restarci!“. LEGGI TUTTO

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    Perugia è la quarta semifinalista di Coppa Italia: Padova si arrende in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Pronostico rispettato nell’ultimo quarto di finale della Del Monte Coppa Italia: la Sir Safety Conad Perugia, testa di serie numero 1 della manifestazione, sconfigge la Kioene Padova in tre set e approda alla Final Four per la quinta volta consecutiva. Nella semifinale del 5 marzo sfiderà la Gas Sales Bluenergy Piacenza, mentre dall’altra parte del tabellone si affronteranno Allianz Milano e Itas Trentino. Sir Safety Conad Perugia-Kioene Padova 3-0 (25-15, 25-23, 25-21) DEL MONTE COPPA ITALIA SUPERLEGASemifinali (Unipol Arena, Bologna) Sabato 5 marzo 2022, ore 15.15Sir Safety Conad Perugia – Gas Sales Bluenergy PiacenzaDiretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv Sabato 5 marzo 2022, ore 17.45Itas Trentino – Allianz MilanoDiretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv FINALE DEL MONTE COPPA ITALIA SUPERLEGA Domenica 6 marzo 2022, ore 18.00Diretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO