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    Che colpo di Monza, vittoria da tre punti in rimonta all’Allianz Cloud

    Di Redazione La Vero Volley Monza inizia col piede giusto l’avventura nei Play-Off 5° posto della SuperLega Credem Banca 21-22, battendo 3-1 in rimonta, all’Allianz Cloud di Milano, i padroni di casa dell’Allianz Milano. Generosità e lucidità sono le armi con cui i rossoblù riprendono in mano una gara partita in salita, complice un break devastante dei meneghini, guidato dai muri di Chinenyeze e dagli assoli di Patry e Jaeschke, utile a spianargli la strada per la conquista del primo gioco. Nel secondo però si rivede la Monza delle giornate migliori: Grozer sale d’intensità al servizio e in attacco, caricandosi sulle spalle i suoi compagni, i turni in battuta di Davyskiba (3 ace come Grozer e fine match), Dzavoronok e Orduna funzionano e Milano, incapace di pungere in attacco come nell’avvio di partita, cede anche il terzo gioco. Con Beretta e Galassi a murare con continuità i padroni di casa, rendendosi protagonisti anche in attacco di un break super nel quarto gioco, i rossoblù volano sul 21-11 e archiviando di fatto la gara nonostante un tentativo di rientro della squadra di Piazza nel finale con le giocate di Mosca dal centro e quelle di Jaeschke dal lato. Monza si porta a casa i primi tre punti nella competizione, anche grazie ad un Federici in giornata in difesa e un Orduna molto ispirato in regia, consapevole che tra una settimana esatta, ovvero sabato 23 aprile, alle ore 18.00, all’Arena di Monza, arriverà Verona per la seconda delle cinque sfide in programma nel girone. foto Roberto Del Bo 1° SET – Piazza sceglie Porro in diagonale con Patry, Piano e Chinenyeze al centro, Jaeschke e Ishikawa bande e Pesaresi libero. Eccheli risponde Orduna-Grozer, Beretta e Galassi al centro, Davyskiba e Dzavoronok schiacciatori e Federici libero. Subito fuga Milano, 6-2, con Patry, Ishikawa, Chinenyeze (muro su Grozer) e l’ace di Piano a costringere Eccheli al time-out. Dopo il muro di Chinenyeze su Davyskiba, 9-3, arriva la reazione monzese con Davyskiba e l’errore di Ishikawa, 9-5, ma il giapponese non sbaglia sull’azione successiva, 10-5. Con pazienza e generosità, i monzesi si portano a meno due con il muro di Davyskiba su Jaeschke, grazie anche all’ottimo turno dai nove metri di Orduna, 10-8, ma i milanesi riallungano con Ishikawa e Piano (muro su Davyskiba), 13-8, ed Eccheli chiama time-out. Qualche errore per parte dai nove metri ed il primo tempo di Piano porta il punteggio sul 15-10 per Milano, brava ad incrementare sfruttando la buona verve di Chinenyeze a muro, 19-12. Dentro Calligaro e Karyagin per Orduna e Grozer tra le fila monzesi, ma il servizio di Porro spiana la strada alla slash di Chinenyeze e al muro di Patry su Davyskiba per il 22-12 Allianz. Finale tutto dei meneghini, bravi a chiudere il parziale 25-13 con due ace di Ishikawa.  2° SET – Mosca per Chinenyeze tra le fila milanesi unica novità rispetto ad inizio gara. Break Vero Volley Monza con tre assoli di Dzavoronok ed un ace di Grozer a valere il 4-0 ed il time-out Piazza. Dopo un altro ace di Grozer, 5-0, arriva il filotto di tre punti dei padroni di casa, con Jaeschke a firmare il meno due, 5-3. Qualche sbavatura dell’Allianz e la diagonale vincente di Grozer spiana la strada ai monzesi, 10-6, ma Milano è sempre lì con Jaeschke (10-7). Dzavoronok schiaccia bene da posto quattro, Galassi fa lo stesso dal centro e Monza allunga 14-10. Timidi tentativi di reazione della squadra di casa, ma la Vero Volley è concentrata nella correlazione muro-difesa e chirurgica in fase offensiva, con Davyskiba a piazzare il 16-12. Gradualmente Milano risale, agevolata da qualche disattenzione dei monzesi e dalle accelerazioni di Jaeschke, 18-16 ed Eccheli chiama la pausa. Le parole del tecnico di Monza fanno bene ai suoi, capaci al ritorno in campo di sprintare sul 20-16 con Dzavoronok e Grozer. L’Allianz si avvicina di nuovo con l’errore di Davyskiba ed il primo tempo di Piano, 20-18, ma Grozer e Galassi la tengono a distanza, 22-20. Ancora due errori di Monza a far rientrare nel set i milanesi, 22-22, poi però gli ospiti schiacciano sul pedale dell’acceleratore con un super Grozer e chiudono il gioco, 25-23.   3° SET – Confermati i dodici di inizio secondo set e Monza che vola sul 2-0 con le fiammate di Grozer. Sempre il bomber monzese ad allontanare i suoi (4-2), ma il muro di Ishikawa su Davyskiba tiene incollati i meneghini, 4-3. Ancora uno straordinario Grozer a spingere i monzesi murando Patry, 6-4, ma l’errore di Davyskiba dai nove metri e due ace di Ishikawa valgono sorpasso dell’Allianz, 7-6. La Vero Volley diventa imprecisa in fase offensiva, Milano ringrazia e si porta sul 9-7, con Eccheli che chiama time-out. Controsorpasso rossoblù con un devastante Grozer dai nove metri (anche un ace per lui), 10-9, bravo anche dal lato per il 13-11 dei suoi. La Vero Volley serve bene e tocca tanto a muro, difendendo con tempismo i tentativi offensivi dei milanesi. Dopo l’errore in battuta di Porro, arriva il mani e fuori di Dzavoronok che regala il 16-13 ai rossoblù e Piazza chiama time-out. Piano mura Dzavoronok dopo la giocata vincente di Jaeschke, Maiocchi piazza l’ace e Milano pareggia i conti, 17-17. Punto a punto fino al 20-20, con tanti errori in battuta monzesi, poi ancora equilibrio fino al 22-22, momento in cui Grozer e l’ace di Davyskiba segnano il 24-22 Vero Volley. Un errore per parte al servizio regalano a Monza il set, 25-23. foto Roberto Del Bo 4° SET – Romanò per Patry tra le file milanesi unico cambiamento rispetto ad inizio terzo set. Punto a punto fino al 2-2, poi break Monza con Davyskiba e l’errore di Romanò: 5-2 Vero Volley e time-out Piazza. Muro di Davyskiba su Romanò dopo la giocata vincente di Dzavoronok: i monzesi salgono d’entusiasmo e ritmo, Milano perde lucidità ed 9-3 rossoblù. Rientra Patry per Romanò, ma Davyskiba lo mura subito dopo l’ace di Orduna: 11-3 per i monzesi. Monza scatenata sia a muro che in battuta: Beretta ferma Patry, Davyskiba fa a segno con l’ace e il punteggio segna 13-4. Dentro Grozdanov per Beretta tra i rossoblù, con l’Allianz che rosicchia qualche punto con Maiocchi, 15-8. Diversi errori da entrambe le parti dai nove metri spingono il punteggio sul 18-10 per i monzesi, ancora una colta scatenati con Grozer e Davyskiba (muro su Porro), 20-11. Due lampi di Jaeschke tengono vivi i meneghini (21-14), capaci di accorciare ulteriormente con due muri di Mosca (su Grozer e Davyskiba) sull’ottimo turno in battuta di Piano, 21-16. Pipe di Dzavoronok, ace di Davyskiba per il 23-16 Monza. Finale tutto dei monzesi, bravi a non disperdere il vantaggio e chiudere il set, 25-18 e la gara 3-1.  Allianz Milano – Vero Volley Monza 1-3 (25-13, 23-25, 23-25, 18-25) Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 12, Chinenyeze 4, Patry 10, Jaeschke 20, Piano 9, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Romanò 2, Maiocchi 1, Mosca 6. N.E. Djokic. All. Piazza.Vero Volley Monza: Orduna 1, Davyskiba 14, Beretta 7, Grozer 19, Dzavoronok 14, Galassi 5, Gaggini (L), Federici (L), Karyagin 0, Calligaro 0, Galliani 0, Grozdanov 0. N.E. Katic. All. Eccheli. ARBITRI: Zavater, Braico. NOTE – durata set: 20′, 33′, 26′, 26′; tot: 105′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Playoff promozione, Bergamo batte 3-1 Lagonegro in Gara1 dei quarti di finale

    Di Redazione Sono passati otto giorni dalla magica notte di Supercoppa. Cambia l’impianto, cambia la competizione, non cambia l’Agnelli Tipiesse. In gara 1 dei quarti di finale play-off i rossoblu piegano la sempre ostica Lagonegro con lo stesso punteggio (3-1) e lo stesso sviluppo. Differisce solo l’Mvp, da Terpin, comunque ancora super (18,76%) a Padura Diaz (22 punti, 56%). Non è più regular season, ma le statistiche vanno doverosamente aggiornate con il successo interno n.13. La continuità e il momento particolarmente favorevole di Bergamo lo si capisce fin dai primi palloni, esattamente come con Reggio Emilia, proprio come nelle ultime nove partite. Perché la partenza dai blocchi è marcata da un primo gap che poi si mantiene pressoché regolare tra il + 4 ed il + 5. Per gli ospiti dura contrapporre resistenza ad un avversario che attacca con il 70%, riceve con il 62% e attesta due giocatori (Cargioli e Terpin), grazie ad un magistrale Finoli, al 100% per poi sigillare l’1-0 con un ace di Padura Diaz. Dai nove metri, sempre per restare in tema di continuità, arriva – per merito di Pierotti – l’aggancio a quota 7 al rientro in campo per la prosecuzione di un break di 7-0 (4-7, 11-7). Al minimo rischio (16-17), sfruttando un Argenta sull’altalena, l’Agnelli Tipiesse reagisce con un altro strappo (5-0, 21-17) e poi mette al sicuro il bis con la proverbiale solidità al potere. E, sempre per rispettare il copione Supercoppa, l’ultimo acuto è di Terpin con Cargioli, seppur con tre attacchi ed un muro, sempre al 100%. Come nel secondo periodo Lagonegro mette la testa avanti e stavolta la tiene fino al 16-18 quando è un’altra accelerata, propiziata da un turno al servizio di Cargioli (1 ace), a servire il 20-18. Gli ospiti danno il tutto per tutto e non mollano con Milan che mette a terra tre palloni consecutivi (22-22) e poi completa il suo set “monstre” (9 punti, 54%) accorciando le distanze alla terza chance. Nel quarto periodo però Bergamo fa vedere tutta la sua caratura staccando sul 12-10 (Pierotti). Il resto lo fa l’ampia gamma di Terpin: attacco, ace e pipe per il 20-14. Gli ospiti restano ancora aggrappati, dimezzano (21-18) ma non reggono l’urto. Domenica a Villa d’Agri (ore 18) è in programma gara 2: orobici per staccare il pass per la semifinale, biancorossi per allungare alla “bella”. Agnelli Tipiesse Bergamo – Cave del Sole Lagonegro 3-1 (25-18, 25-21, 25-27, 25-19)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 3, Terpin 18, Larizza 9, Padura Diaz 22, Pierotti 11, Cargioli 10, De Luca (L), Mancin 0, D’Amico (L). N.E. Baldi, Abosinetti, Cioffi, Ceccato. All. Graziosi.Cave del Sole Lagonegro: Pistolesi 1, Milan 20, Bonola 6, Argenta 15, Di Silvestre 12, Maziarz 6, Hoffer (L), Zivojinovic 0, El Moudden (L), Armenante 2, Biasotto 0. N.E. Mastroianni, Beghelli. All. Barbiero.ARBITRI: Selmi, Mesiano.NOTE – durata set: 25′, 27′, 33′, 25′; tot: 110′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortolani-show, ma alla Omag-MT non basta: la Coppa Italia di A2 è di Brescia

    Di Redazione La stazione di Villafranca di Verona si tinge di giallonero! L’ultimo treno, arrivato nella cornice del Belladelli Forum con 100 giorni di ritardo rispetto alla Finale prevista al Palazzetto dello Sport di Roma Eur, ha finalmente decretato la vincitrice della Coppa Italia Frecciarossa A2: la Banca Valsabbina Millenium Brescia conquista la battaglia finale contro l’Omag-Mt S.Giovanni In Marignano e alza per la prima volta nella sua storia l’ambito trofeo!  Nella splendida cornice di pubblico, con le due tifoserie ad animare la serata, le leonesse superano 1-3 le zie, merito soprattutto del 23-25 del primo set, il più equilibrato dei quattro, terminato punto a punto. Determinante il turno in battuta di Lea Cvetnic, MVP dell’incontro con 19 punti e 3 aces, che ha rimesso in partita la squadra di mister Beltrami dopo un iniziale sbandamento. Anche il secondo parziale è a tinte giallonere, ma la terza frazione sembra rimettere tutto in discussione grazie al netto predominio delle romagnole, che conducono per larghi tratti partendo da un 9-1 iniziale e arrivando addirittura a toccare il +10 sul 16-6. Ma l’illusione dura poco: Bianchini e compagne dominano l’ultimo parziale, terminato 12-25 e conquistano meritatamente l’ambito trofeo, anche grazie all’ottima prestazione a muro (12 contro i 6 delle avversarie). Un grande applauso alle romagnole e soprattutto all’eterna Serena Ortolani, tornata in campo dopo il ritiro di gennaio per aiutare la squadra in emergenza e vera protagonista delle biancoazzurre con 20 punti, ben supportata dalla sempre presente Bolzonetti autrice di 18 punti. Semplicemente superiori le leonesse, che oltre a Cvetnic vengono sostenute dai 16 punti di capitan Bianchini e i 14 di Piva e di un’eccellente Caneva (anche 4 blocks per lei). foto Rubin / LVF Le prime parole di festa sono quelle di capitan Bianchini: “Che soddisfazione! Ce lo meritavamo, abbiamo lottato fino all’ultimo pallone per vincere e siamo felicissime di questo successo”.Prosegue il direttore generale Emanuele Catania: “Ci siamo rialzati alla grande dopo Pinerolo. Sono contento, volevo fortemente vincere un trofeo con queste ragazze, se lo meritano tutti: loro, lo staff e la società. Adesso si festeggia, ma da domani testa bassa e mirino puntato sui Playoffs e l’obiettivo Promozione”.  Poi ai microfoni arriva l’MVP Cvetnic: “Non riesco a descrivere le emozioni con le parole. Abbiamo lavorato tanto per questa coppa. Ci siamo rimaste male dopo Pinerolo, sono felice che siamo riuscite a riprenderci dopo quella forte delusione. Al pubblico di Brescia non devo dire niente, sanno già di essere i migliori!”. foto Rubin / LVF Coach Beltrami, al suo primo trofeo, ha commentato: “Un applauso agli avversari, non era così semplice com’è sembrato dal quarto set. Non vincere lo spareggio ci ha lasciato delle scorie, era difficile riprendersi in una maniera migliore e l’abbiamo fatto con un grande primo set. Il secondo l’abbiamo gestito bene, poi nel terzo loro sono state decisamente superiori, per fortuna nel quarto abbiamo fatto vedere quanta fame avevamo. Un gruppo così giovane che riesce a portare a casa un trofeo non era scontato: siamo partita da zero con un nuovo allenatore, un nuovo staff, nuove giocatrici e abbiamo giocato una finale Promozione, abbiamo vinto un trofeo e adesso abbiamo anche la possibilità di giocarci i Playoffs per la A1. Ci tenevo a vincere il mio primo trofeo da allenatore, soprattutto perché avevo perso delle Coppa Italia e questa è in qualche modo una mia rivincita. Ringrazio tutti per questo successo, è veramente stata una vittoria di gruppo”.  Per l’Omag è Sara Ceron a prendere la parola: “Sono comunque molto contenta per le mie compagne. Volevamo portarla a casa ma non ci siamo riuscite, sarebbe stato bello vincere ma voglio comunque ringraziare tutti. Siamo state un po’ sfortunate con gli infortuni, abbiamo sempre lavorato duro per sopperire nel miglior modo possibile alle nostre assenze. Ce l’abbiamo messa veramente tutta, loro sono state semplicemente migliori”.  OMAG – MT S.GIOV. IN MARIGNANO – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 1-3 (23-25 20-25 25-20 12-25)OMAG – MT S.GIOV. IN MARIGNANO: Mazzon 5, Turco 3, Bolzonetti 18, Ceron 1, Ortolani 20, Brina 7, Bonvicini (L), Zonta 1, Biagini, Aluigi. Non entrate: Consoli, Coulibaly (L), Penna. All. Barbolini.BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Piva 14, Ciarrocchi 6, Bianchini 16, Cvetnic 19, Caneva 14, Morello 2, Scognamillo (L), Blasi, Giroldi. Non entrate: Sironi, Bartesaghi, Fondriest, Tenca (L). All. Beltrami. ARBITRI: Salvati, Giglio. NOTE – Durata set: 28′, 26′, 28′, 25′; Tot: 107′. Top scorers: Ortolani S. (20) Cvetnic L. (19) Bolzonetti A. (18) Top servers: Piva R. (3) Cvetnic L. (3) Turco A. (2) Top blockers: Caneva A. (4) Piva R. (3) Ortolani S. (2)  foto Rubin / LVF ALBO D’ORO 1996/97    Edina Ester Pefim NAPOLI1997/98    Biasia VICENZA1998/99    Moreschi VIGEVANO1999/00    Ateikon SAN DONÀ2000/01    Agil Volley TRECATE2001/02    Icot FORLÌ2002/03    Vitrifrigo Fiam Italia PESARO2003/04    Siciliani SANTERAMO2004/05    Fornarina CIVITANOVA MARCHE2005/06    Rebecchi RIVERGARO2006/07    UnicomStarker Kerakoll SASSUOLO2007/08    NON DISPUTATA    2008/09    CariparmaSiGrade PARMA2009/10    APRILIA Volley2010/11    Esse-ti LORETO2011/12    Esse-ti La Nef LORETO2012/13    IHF Volley FROSINONE2013/14    Il Bisonte SAN CASCIANO2014/15    Volksbank Sudtirol BOLZANO2015/16    Volley 2002 FORLI’2016/17    Lardini FILOTTRANO2017/18    Battistelli SAN GIOVANNI IN MARIGNANO2018/19    Canovi Coperture SASSUOLO2019/20    Delta Informatica TRENTINO2020/21    CBF Balducci HR MACERATA2021/22    Banca Valsabbina Millenium BRESCIA (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo lotta anche in Gara 3, ma in semifinale contro Monza ci va Novara

    Di Alessandro Garotta Nel momento più importante della sua stagione di Serie A1, la Igor Gorgonzola Novara non tradisce le attese e si guadagna l’accesso alla semifinale dei Playoff Scudetto 2021-2022. Nella terza e decisiva gara di spareggio della serie dei quarti di finale con la Bosca S.Bernardo Cuneo, le azzurre di Stefano Lavarini voltano pagina rispetto al ko di martedì, regolando le avversarie in tre set: quello che serviva per passare il turno e dare l’appuntamento al proprio pubblico già per giovedì 21 aprile alle ore 20.30, quando prenderà il via il confronto al meglio delle tre partite con la Vero Volley Monza.  Per guadagnarsi il pass e dare l’ultima definitiva spallata ad una Cuneo comunque uscita tra gli applausi, Novara mette in campo una prestazione di forza ed aggressività, giocando una pallavolo fatta di efficienza in attacco (46% di squadra), buona correlazione muro-difesa (56% in ricezione e 7 stampate vincenti) ed un servizio pungente (6 ace): le igorine lavorano bene in ogni fondamentale mettendo costantemente pressione alla ricezione avversaria ed impedendo a Noemi Signorile e compagne di dare una certa continuità al proprio gioco.  Implacabile in attacco Britt Herbots, entrata nel primo set al posto di Nika Daalderop: la schiacciatrice belga è l’MVP della gara con 12 punti (per lei il 75% in attacco e il 50% di positività in ricezione), ben spalleggiata da Haleigh Washington ed Ebrar Karakurt che ne mettono rispettivamente 11 e 13, risolvendo tante situazioni importanti nei momenti caldi.  Il campo dice Novara ed onore a una squadra fenomenale e mai doma. Ma anche stasera Cuneo riesce a dare filo da torcere alle avversarie, approcciando la partita nel migliore dei modi e facendo molto bene a muro (11 blocks); questa volta, però, sono troppi gli errori complessivi (22). Non bastano gli 11 punti di Alice Degradi e i 10 di Federica Squarcini, che si dimostrano le migliori soluzioni offensive delle biancorosse. Dunque, si chiude così la stagione della Bosca S.Bernardo. Una stagione buona, iniziata in salita. La formazione piemontese è cresciuta partita dopo partita, colpo dopo colpo, dopo le vittorie e dopo le sconfitte: in questi quarti di finale ha dimostrato tutti i progressi che le hanno permesso di diventare una solida realtà. La delusione – come è logico che sia – ora è tanta, ma se questa società saprà trovare la forza di trasformare queste emozioni in stimoli ed energie positive, la prossima stagione non potrà che regalare sorprese e sorrisi.  I SESTETTI – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Degradi e Kuznetsova in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Partenza aggressiva di Cuneo, che dopo una breve fase di equilibrio (2-2) si porta in vantaggio con un parziale di 0-3 propiziato da due ace di Kuznetsova (2-5). Ai tentativi delle padrone di casa di ricucire il gap si oppone Degradi che mette a terra il 4-7 e il 5-8; poi, però, la schiacciatrice biancorossa sbaglia dai nove metri (6-8). Dall’altra parte la Igor sfrutta al meglio i turni in battuta di Hancock e Bosetti pareggiando i conti (9-9). Tuttavia, Gicquel si sblocca e riporta avanti la Bosca S.Bernardo: sul 9-12 coach Lavarini decide di chiamare il suo primo timeout. Al rientro in campo Chirichella sale in cattedra con un muro e un ace, ma la risposta di Gicquel non si lascia attendere (11-13). Cuneo torna a più 3 grazie alle stampate di Stufi e Squarcini: Lavarini corre ai ripari giocandosi la carta Herbots al posto di una spenta Daalderop (12-15). Il martello belga si iscrive subito a referto riportando Novara in scia (14-15), mentre Washington firma l’ace dell’aggancio (16-16). Pistola chiama l’interruzione per fermare il buon momento delle avversarie, ma subito dopo arriva il break del sorpasso grazie a Bosetti ed Herbots (20-18). Nel finale di frazione Novara si porta sul 22-19, ma Cuneo mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 24-23, prima di cedere sul 25-23. 2° SET – Il secondo set parte gli attacchi vincenti di Herbots, rimasta in campo al posto di Daalderop, e l’ace di Karakurt (4-1): coach Pistola corre subito ai ripari con un timeout. Al rientro in campo Novara allunga con il muro e la fast di Washington (6-2). Dall’altra parte Degradi ferma l’emorragia di punti dopo l’errore di Gicquel, anche se le azzurre continuano a spingere sull’acceleratore: prima Chirichella firma il 9-4 in primo tempo, poi Karakurt mura Giovannini per il più 6: Pistola prova a dare la scossa chiamando l’interruzione e cambiando l’asse palleggiatrice-opposta (12-6). Al rientro in campo Stufi mette a terra il 13-8 e il 14-9, ma le padrone di casa rispondono colpo su colpo e trovano un altro break con Washington (17-9). La Bosca S.Bernardo non riesce a scalare lo svantaggio vedendo le avversarie scappare a più 9 (19-10). Dopo l’attacco vincente di Zanette, la Igor ritocca ulteriormente il massimo vantaggio e chiude il set sul risultato di 25-12. 3° SET – Pronti, via e Novara si porta sul 3-1: Hancock trova subito due ace, Kuznetsova risponde con un maniout prima della freeball vincente di Chirichella. Come nella seconda frazione, Cuneo fatica a rispondere colpo su colpo alle avversarie ritrovandosi a meno 3 (5-2). Stufi e Degradi provano a ricucire il gap, ma la risposta di Karakurt non si lascia attendere (7-4); poi Bosetti si fa stampare da Signorile (7-5). Dopo un errore al servizio per parte, le cuneesi trovano il break del pareggio con un ace di Degradi e un muro di Squarcini (8-8). L’equilibrio non dura molto perché la Igor trova subito il controbreak (10-8) e ristabilisce le distanze (12-9). Ancora una volta, però, la Bosca S.Bernardo riesce a pareggiare i conti grazie a un parziale di 0-3 obbligando Lavarini a chiamare il timeout (12-12). Al rientro in campo Karakurt spara out, ma Herbots rimedia immediatamente con due punti consecutivi (14-13) mentre Washington mette a terra il 16-14. Dopo il ‘tempo’ chiamato dalla panchina biancorossa, Novara torna a più 3 grazie all’errore di Degradi (17-14) ma non gestisce bene il vantaggio e subisce il ritorno delle avversarie (18-18). Cuneo mette la freccia del sorpasso con Degradi, che però sbaglia dai nove metri (20-20). Arrivati a questo punto la palla pesa sempre di più ed entrambe le squadre incappano in errori al servizio, prima dell’ace di Chirichella (23-22). Pistola decide così di richiamare le sue, ma la Igor ha la meglio nella volata finale grazie a un attacco vincente di Herbots e un muro di Washington (25-23). IGOR GORGONZOLA NOVARA – BOSCA S.BERNARDO CUNEO 3-0 (25-23 25-12 25-23)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Hancock 2, Bosetti 5, Chirichella 9, Karakurt 13, Daalderop 1, Washington 11, Fersino (L), Herbots 12, D’odorico. Non entrate: Battistoni, Montibeller, Costantini, Bonifacio, Imperiali (L). All. Lavarini.BOSCA S.BERNARDO CUNEO: Degradi 11, Squarcini 10, Gicquel 9, Kuznetsova 6, Stufi 6, Signorile, Spirito (L), Zanette 2, Giovannini 1, Agrifoglio, Jasper. Non entrate: Gay (L), Caruso. All. Pistola. ARBITRI: Goitre, Pozzato. NOTE – Spettatori: 1350, Durata set: 31′, 24′, 31′; Tot: 86′. MVP: Herbots. Top scorers: Karakurt E. (13) Herbots B. (12) Degradi A. (11) Top servers: Kuznetsova S. (2) Hancock M. (2) Chirichella C. (2) Top blockers: Squarcini F. (5) Gicquel L. (3) Karakurt E. (3)  LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Riscatto Zenger, monumentale Kaziyski, De Cecco impreciso

    Di Paolo Cozzi Prima gara di semifinale fra Civitanova e Trento: chi si aspettava i padroni di casa arrembanti e freschi, uniti nel centrare l’unico obiettivo stagionale rimasto, si è dovuto ricredere e rimanere ammirato davanti un’Itas mai doma che non finisce più di stupire. Nonostante un vero e proprio tour de force di partite ad alta tensione nelle ultime settimane, la squadra di Lorenzetti riesce a portarsi a casa la partita in tre soli set, prendendosi il lusso di vincere i parziali finiti al fotofinish. Vero è che l’assenza di Juantorena pesa, ma Yant è tutto fuorchè una riserva. Civitanova batte meglio, ma Trento in attacco spreca meno e nei momenti chiave piazza le murate vincenti con un super Kaziyski. Ma veniamo alle pagelle del match partendo dai padroni di casa, apparsi molto nervosi nel corso del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Zaytsev voto 6,5. Qualche errore di troppo in attacco, ma anche alcune palle ingiocabili da gestire. La voglia di vincere gliela si legge negli occhi, ma sembra predicare solo nel deserto di una squadra naufragata nel corso della stagione. De Cecco voto 5. Lontano dai suoi altissimi standard di gioco, appare in involuzione, spesso impreciso e in difficoltà a smarcare i suoi attaccanti. Lucarelli voto 6. Meno servito degli altri attaccanti, fa il suo compitino, ma manca il guizzo del campione, soprattutto nei momenti in cui la palla scotta. Yant voto 5,5. Soffre in ricezione dove subisce tre ace, meglio in attacco, dove però nei momenti chiave sembra perdersi anche lui. Potenza sì, ma manca ancora un po’ di capacità di gestione nei momenti chiave dei set. Simon voto 7. Solito contributo importante del centrale cubano in attacco e al servizio, dove con la sua potenza crea sempre scompiglio. Nonostante i due muri, la sensazione è che faccia fatica a trovare le giuste contromisure al gioco veloce di Sbertoli. Anzani voto 5. In grossa difficoltà in attacco, dove si scontra con l’organizzato muro trentino, fatica anche a muro, fondamentale di cui solitamente è uno dei migliori interpreti del nostro campionato. Balaso voto 6,5. In ricezione regge chiudendo con un 67% di positive, anche in difesa tiene posizione ma perde lo scontro contro uno Zenger ieri davvero ottimo. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Monumentale lo schiacciatore bulgaro, che a 37 anni e dopo un poker di partite intense, sommate ad un ginocchio ballerino, trova la forza per mettere a referto 16 punti e soprattutto i palloni chiave nei finali di set. Sbertoli voto 8. Se questa Trento vola, stupisce e piace parecchio è merito suo. Alzi la mano chi a settembre si sarebbe aspettato uno Sbertoli così decisivo! Uno degli artefici in assoluto della splendida stagione dei trentini. Michieletto voto 5,5. Ebbene sì, anche i grandi campioni ogni tanto hanno bisogno di tirare il freno a mano e rifiatare. Il giovane Alessandro lo fa in attacco, mentre in ricezione è sempre molto attento e positivo. Lavia voto 6,5. Altra partita di spessore per questo ragazzo che, ricordiamo, gioca fuori ruolo da inizio stagione. Sempre più maturo e duro mentalmente, punto di appoggio fondamentale per Sbertoli. Podrascanin voto 8,5. Partita perfetta per il Potke, che dalla battuta fino al muro e passando per l’attacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari. Bravo soprattutto in attacco, dove è comunque molto controllato. Lisinac voto 7. Per una volta finisce con meno punti e meno attacchi del compagno di reparto, ma è comunque molto bravo a sfruttare le sue lunghe leve a muro, dove toglie tranquillità agli attaccanti marchigiani. Zenger voto 9. Spesso l’ho criticato, dicendo che in alcune partite in ricezione ha barcollato parecchio. Però in questo finale di stagione è cresciuto parecchio e in difesa ha tirato su palloni importantissimi. Chapeau. LEGGI TUTTO

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    La LPM BAM rimonta su Martignacco e vola in semifinale Play Off

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Un’altra rimonta vincente per la LPM BAM Mondovì: come le era già accaduto negli ottavi di finale contro Olbia, anche nei quarti la squadra monregalese recupera dopo aver perso Gara 1 in casa e si aggiudica alla “bella” la serie contro l’Itas Ceccarelli Group Martignacco, guadagnandosi la qualificazione alle semifinali dei Play Off Promozione. Mondovì che era andata sotto anche in Gara 3, perdendo pesantemente il primo set, ma è riuscita a risalire puntando su una Veronica Taborelli a tratti incontenibile (33 punti per l’opposta). LPM BAM Mondovì-Itas Ceccarelli Group Martignacco 3-1 (17-25, 25-20, 25-20, 25-23)LPM BAM Mondovì: Molinaro 6, Taborelli 33, Trevisan 8, Montani 9, Cumino 3, Hardeman 16, Bisconti (L), Pasquino. Non entrate: Ferrarini, Bonifacio. All. Solforati. Itas Ceccarelli Group Martignacco: Carraro, Pascucci 7, Modestino 2, Rossetto 15, Cortella 19, Mazzoleni 11, Tellone (L), Eckl 5, Zorzetto 1, Barbagallo, Ghibaudo. Non entrate: Sangoi. All. Gazzotti. Arbitri: Santoro, Kronaj. Note: Durata set: 26′, 29′, 27′, 29′; Tot: 111′. Top scorers: Taborelli V. (33) Cortella S. (19) Hardeman L. (16)Top servers: Taborelli V. (5) Mazzoleni M. (2) Cortella S. (2)Top blockers: Molinaro B. (3) Montani M. (3) Cumino M. (2) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Trento ribalta il fattore campo: Civitanova cade in tre set

    Di Redazione Le semifinali dei Play Off Scudetto continuano a ribaltare i verdetti della regular season: dopo Perugia, anche la Cucine Lube Civitanova cade in casa in Gara 1, al cospetto di un’Itas Trentino sempre più lanciata. Una sconfitta pesante per una Lube in partita fino alla fine in tutti e tre i set, ma a tratti frastornata dalla reazione di Trento, come nell’emblematico parziale di 0-8 subito a fine secondo set; la squadra di casa ha dovuto fare i conti anche con l’assenza di Osmany Juantorena, di nuovo fermato dal riacutizzarsi del dolore alla spalla. Per l’Itas, invece, l’ennesima perla di una stagione straordinaria e un grande viatico per la serie, che proseguirà lunedì 18 aprile con Gara 2 alla BLM Group Arena. A fare la voce grossa è l’intramontabile Matey Kaziyski, MVP di serata e top scorer con 16 punti. Trento vince la sfida a muro (6 a 3 i vincenti) e, pur incassando 8 ace contro i 4 realizzati, trova lo slancio per attaccare meglio di Civitanova (54%-51%). I tre biancorossi in doppia cifra, Zaytsev, Simon e Yant (15, 13 e 12 punti) non bastano a una Lube troppo fallosa: come nel primo set, quando i padroni di casa arrivano anche al set point (25-24) grazie a un ispiratissimo Yant, ma alla fine vengono affossati da ben 11 errori. A parziale consolazione della Lube il fatto che anche lo scorso anno la serie, poi vinta dai marchigiani, si fosse aperta con la vittoria di Trento all’Eurosuole Forum… La cronaca:L’Itas Trentino scelta da Angelo Lorenzetti per l’occasione è la stessa vista in campo quattro giorni prima alla BLM Group Arena nello spareggio dei quarti di finale Piacenza e prevede Sbertoli in regia e Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Zenger libero. La Cucine Lube Civitanova risponde con De Cecco al palleggio, Zaytsev opposto, Yant e Lucarelli in schiacciatori, Simon e Anzani centrali, Balaso libero. L’avvio è tutto nel segno di Trento, che con Michieletto e Lisinac (muro su Zaytsev) riesce a trovare il 6-8 e poi il 7-10; i padroni di casa non si scompongono e trovano in fretta la parità a quota 11, sfruttando le battute di De Cecco e il muro di Simon. La fase centrale del set è lottata colpo su colpo (16-16), prima che i gialloblù trovino lo spunto con Lavia e Kaziyski (19-21, time out Blengini). Lucarelli e Yant costruiscono un nuovo punto di equilibrio (23-23); ai vantaggi l’Itas Trentino annulla una palla set alla Lube (25-24) e sfrutta la sua terza occasione grazie all’errore a rete di Yant (26-28). La reazione dei cucinieri si manifesta in maniera veemente in apertura di seconda set, grazie alle prodezze di Simon (6-3); Trento prova a riavvicinarsi (10-9) con Lavia, ma lo stesso centrale cubano preme ancora l’acceleratore, in questo caso col servizio (17-13). I gialloblù vacillano ma non mollano e con il calabrese a rete e Podrascanin al servizio trovano una incredibile parità (dal 19-15 al 19-19), dilagando nel finale visto che sulla battuta affilata del servizio i cucinieri vanno in crisi (19-23) prestando il fianco agli attacchi di Kaziyski. Gli errori del neoentrato Kovar garantiscono lo 0-2 esterno che arriva sul 20-25. Galvanizzati dalla splendida rimonta del precedente parziale, Kaziyski e compagni partono a razzo nel corso del terzo set (2-5 e 3-8), approfittando delle difficoltà in fase di cambiopalla dei padroni di casa. La Cucine Lube con Simon risale la china sino al 7-8 e poi pareggia i conti a quota 9. Le due squadre tornano quindi a lottare punto a punto (13-13, 16-16 e 18-18); si arriva sino al 23-23, quando poi ci pensa Kaziyski con un attacco e un muro vincente su Zaytsev a chiudere la contesa in tre set (23-25). Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 0-3 (26-28, 20-25, 23-25)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Lucarelli 9, Simon 13, Zaytsev 15, Yant 12, Anzani 3, Marchisio (L), Diamantini 0, Balaso (L), Kovar 1, Garcia Fernandez 1. N.E. Juantorena, Jeroncic, Sottile. All. Blengini. Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Podrascanin 10, Lavia 9, Kaziyski 16, Lisinac 7, De Angelis (L), Pinali 0, Zenger (L), Cavuto 0, D’Heer 0. N.E. Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti. Arbitri: Zanussi, Cerra. Note: Spettatori 3.536 spettatori, incasso 45.793 euro. Durata set: 28′, 28′, 30′; tot: 86′. Cucine Lube: 3 muri, 8 ace, 16 errori in battuta, 10 errori azione, 51% in attacco, 54% (25%) in ricezione. Itas Trentino: 6 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 5 errori azione, 54% in attacco, 54% (28%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena fa subito il colpaccio: espugnato il PalaBarton in Gara 1!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Le semifinali dei Play Off Scudetto iniziano subito con un grande colpo esterno: la Leo Shoes PerkinElmer Modena si impone per 1-3 al PalaBarton in Gara 1. In tutta la stagione la Sir Safety Conad Perugia non aveva mai perso una partita in meno di cinque set, ad eccezione della semifinale di Supercoppa a inizio anno: un risultato eccezionale che spinge subito avanti la squadra di Andrea Giani in una serie, comunque, ancora tutta da giocare (domenica alle 18 Gara 2 al PalaPanini). Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena 1-3 (22-25, 25-22, 22-25, 20-25)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 2, Anderson 3, Mengozzi 0, Rychlicki 15, Leon Venero 19, Solé 12, Piccinelli (L), Colaci (L), Ricci 6, Plotnytskyi 7, Ter Horst 0, Travica 0. N.E. Dardzans, Russo. All. Grbic. Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 20, Mazzone 5, Abdel-Aziz 22, Leal 16, Stankovic 3, Gollini (L), Sanguinetti 0, Sala 0, Van Garderen 0, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani. Arbitri: Lot, Cappello. Note: Durata set: 33′, 31′, 30′, 33′; tot: 127′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO