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    La Vero Volley concede il bis, Verona battuta all’Arena

    Di Redazione Seconda vittoria consecutiva per la Vero Volley Monza nel girone dei Play Off 5° posto: nell’anticipo casalingo la squadra di Massimo Eccheli sconfigge in quattro set Verona Volley e resta in testa alla classifica a punteggio pieno. In difficoltà in avvio di gara, con un primo set recuperato dal 18-21 e un secondo perso nettamente, i monzesi dominano però terzo e quarto parziale aggiudicandosi un successo più che meritato. La Vero Volley subisce la pressione degli scaligeri nel primo set, ma la spunta con qualità nel finale grazie alle accelerazioni di Grozer e Dzavoronok. Verona però è in giornata e la partenza decisa nel secondo gioco ne è la prova concreta: con i muri di Qafarena e Asparuhov, agevolati dai turni in battuta del primo e dalle difese di Bonami, la squadra di Stoytchev contiene i tentativi offensivi dei lombardi, pungendo con un positivo Wounembaina per pareggiare i conti. Il confronto sembra equilibrato, ed invece a spezzare il ritmo sono gli scatenati Dzavoronok e Grozer, capaci in battuta di firmare due break da favola sia nel terzo (8-1) che nel quarto gioco (8-3). Monza sale d’entusiasmo e qualità (chiuderà con il 59% in attacco rispetto al 43% di Verona), contando sull’ispirato Orduna (MVP) a far ruotare il gioco d’attacco e a guidare i suoi al successo. Da segnalare che Verona, ancora priva di Aguenier, ha schierato soltanto nel primo set Rok Mozic, poi sostituito da Wounembaina. La cronaca:Eccheli schiera Orduna-Grozer, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok e Davyskiba bande e Federici libero. Stoytchev risponde con Spirito-Qafarena, Nikolic e Zanotti al centro, Mozic e Asparuhov schiacciatori e Bonami libero. Punto a punto con la sfida Grozer-Mozic da infiammare l’avvio, 5-5. La Vero Volley piazza un break con l’ace di Grozer dopo l’attacco centrale di Galassi, 8-6, ma Verona aggancia con un muro di Mozic su Grozer dopo l’errore del tedesco dai nove metri, 8-8. Il turno in battuta di Asparuhov (anche un ace per lui) agevola il muro di Nikolic su Davyskiba ed un errore di Grozer per il 9-12 degli ospiti. I veronesi allungano 11-15 con i muri di Nikolic a fermare i tentativi di attacco della Vero Volley, poi però arriva un turno in battuta di Davyskiba a mettere in difficoltà la ricezione dei veneti e a riportare Monza a meno uno, 14-15. Dzavoronok mura Qafarena, ma Mozic in pipe tiene avanti Verona, 16-17. Mini break degli ospiti, con Qafarena a giocare bene sulle mani del muro per il più tre, 16-19, ed Eccheli chiama time-out. Alla ripresa del gioco Grozer prova a scuotere i suoi, 18-20, e i monzesi sono bravi a rifarsi sotto con il muro di Davyskiba su Mozic: 20-21. Uno scatenato Orduna guida con le sue alzate gli attacchi di Davyskiba e Grozer per il sorpasso Monza, 23-22. Una giocata a testa di Beretta e Davyskiba regalano il primo set ai rossoblù, 25-23.   Wounembaina per Mozic unica novità rispetto ad inizio gara. Subito break Verona con uno straordinario turno in battuta di Qafarena (anche un ace per lui), 2-5, ed Eccheli chiama time-out. Dzavoronok accorcia le distanze con una pipe (4-6), ma Qafarena e Asparuhov spingono i veronesi sul 5-10. Davyskiba va a bersaglio, ma un errore di Grozer e la giocata vincente di Asparuhov coincidono con l’8-14. Errore di Wounembaina, invasione degli ospiti e Monza reagisce, 10-14, ma la pipe vincente di Asparuhov vale il nuovo più cinque veneto. Rincorsa al pari di Monza con due super assoli di Dzavoronok e Grozer, 14-17 e Stoytchev chiama time out. Qualche sbavatura dei lombardi agevola la discesa di Verona, molto lucida a muro con Wounembaina e Nikolic a prendere le misure agli attaccanti della Vero Volley, 15-22. Dentro Karyagin per Dzavoronok tra le fila monzesi, capace di andare subito a segno in attacco, 16-25. La giocata centrale di Zanotti però regala il set ai veneti, 17-25.  Nel terzo set subito più 3 Vero Volley con due ace di Dzavoronok dopo la giocata centrale di Galassi: 4-1 e time-out Stoytchev. Si riprende a giocare: ace e due pipe vincenti di Dzavoronok per il 7-1 Monza. Galassi dal centro dà continuità al buon momento monzese, consolidato dall’attacco vincente di Beretta dal centro, dal muro di Davyskiba su Qafarena e dal mani e fuori di Grozer: 13-3 Vero Volley. Stoytchev cambia Qafarena con Jensen, ma Monza continua a spungere come non mai con Grozer, 14-3. Mini reazione degli ospiti con Wounembaina, 15-5, poi ancora accelerazione rossoblù con il turno in battuta di Beretta a facilitare i muri di Davyskiba e Galassi, 18-5 e time-out Stoytchev. Alla ripresa del gioco Nikollic passa dal centro (19-7), con Eccheli che cambia la diagonale (dentro Calligaro per Orduna e Karyagin per Grozer, con Dzavoronok che si sposta opposto). Magalini risponde a Dzavoronok (20-8), Wounenbaina mura Karyagin e Verona prova a risalire, 21-10. Monza non disperde punti e scappa alla conquista del gioco complici due errori di Verona, 25-13. Cortesia prende il posto di Zanotti tra le file di Verona, Monza conferma i sei di inizio secondo set e scappa sul 6-1 con Grozer (ace e mani e fuori) e Davyskiba. I monzesi sono scatenati ma Verona risale con pazienza, accorciando 9-6 con il turno in battuta di Spirito e la slash di Asparuhov. Pipe di Wounembaina ed errore di Galassi per il meno tre veronese, 11-8, poi però arriva una nuova accelerazione monzese con Dzavoronok a costringere Stoytchev al time-out sul 13-8 per i padroni di casa. Grozer e Galassi continuano a mettere palla a terra con efficacia, ben serviti da un preciso e ordinato Orduna, per il 15-8 Monza. Pallonetto vincente di Davyskiba, risposta di Wounenbaina, primo tempo di Beretta e ancora Wounenbaina per Verona, ma Monza avanti, 18-13. Due lampi di Cortesia (attacco vincente e muro su Dzavoronok) riportano a contatto gli ospiti, 19-15, ma uno straordinario Grozer regala set, 25-16, e gara ai suoi.    Santiago Orduna: “Abbiamo fatto una gran bella partita, dimostrando la nostra voglia di andare avanti e lottare. Secondo set a parte, in cui abbiamo sofferto un po’, è stata una performance corale, solida e di qualità che ci regala altri tre punti importanti. L’obiettivo è riproporre nelle prossime gare la stessa determinazione, provando a migliorare nel muro-difesa e nella continuità in ricezione. Questa sarà la strada giusta per raggiungere al top le semifinali e finali dei Play Off 5° Posto”. Luca Spirito: “Siamo partiti abbastanza bene nel primo set, poi non siamo riusciti a mantenere il vantaggio accumulato perdendoci in un bicchiere d’acqua. nel secondo set è andata meglio, abbiamo trovato la reazione giusta e la vittoria, ma poi ne terzo è stata una disfatta. Contro queste squadre non puoi mai abbassare la guardia. Abbiamo nel mirino la sfida di mercoledì contro Milano, sarà fondamentale per il nostro percorso. Ci servirà tutto il calore del nostro pubblico, spero sia numeroso“. Vero Volley Monza-Verona Volley 3-0 (25-23, 17-25, 25-13, 25-16)Vero Volley Monza: Grozdanov, Karyagin 1, Calligaro, Dzavoronok 16, Orduna 3, Federici (L), Galliani, Grozer 23, Galassi 13, Katic ne, Beretta 5, Davyskiba 11, Gaggini (L) ne. All. Eccheli.Verona Volley: Cortesia 2, Magalini 1, Raphael ne, Asparuhov 14, Mozic 3, Nikolic 6, Jensen 3, Spirito 4, Qafarena 9, Wounembaina 8, Zanotti 6, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev.Arbitri: Canessa e Carcione.Note: Spettatori 497. Durata set: 28′, 24′, 23′, 25′; tot: 100′. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, attacco 59%, ricezione 57%-27%, muri 7, errori 21. Verona: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 43%, ricezione 50%-32%, muri 11, errori 20. CLASSIFICAVero Volley Monza* 6; Gas Sales Bluenergy Piacenza 3; Verona Volley* 3; Allianz Milano 0; Gioiella Prisma Taranto 0; Top Volley Cisterna 0.*Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fahr dopo l’intervento: “Quanto affetto, non vedo l’ora di tornare in campo”

    Di Redazione Più forte del dolore, più forte della sfortuna. È una Sarah Fahr versione combattente quella che parla dalla clinica Villa Stuart di Roma dove è stata operata per la seconda volta al crociato anteriore destro: “Evidentemente c’è qualcuno che non vuole darmi tregua, ma io non vedo l’ora di tornare in campo più forte di prima” racconta la centrale dell’Imoco con il suo proverbiale ottimismo al collega Francesco Maria Cernetti per Il Gazzettino di Treviso. Un ottimismo che davvero in pochi avrebbero in questo momento al suo posto. Dal primo infortunio Fahr ha impiegato all’incirca duecento giorni per tornare in campo, ed ora che finalmente tutto era stato messo alle spalle, ora che aveva ritrovato il campo, è tornata bruscamente alla casella di partenza dalla quale dovrà riaffrontare tutto daccapo. “Non è facile, mai nella vita avrei pensato di rompermi il crociato, figuriamoci due volte in così poco tempo – racconta -. Mi dispiace davvero molto, avevo appena iniziato a prendere la giusta fiducia e ci tenevo molto ad aiutare la squadra in questa ultima parte di stagione”. Per uno sportivo è sicuramente una situazione difficile da affrontare, anche psicologicamente, perché inevitabilmente la prima domanda che toglie il sonno è terribilmente una ed una sola: carriera finita? “È un pensiero che mi ha sfiorata sul momento – ammette Fahr – ma sono stati giorni in cui ho sentito davvero tanta passione e affetto per pensare di mollare. Dove trovo questa forza? Penso che ci sia gente che sta peggio di me, con problemi ben più gravi. Ho iniziato un nuovo percorso che avrà alti e bassi, ma con l’obiettivo di tornare il prima possibile”. Nonostante tutto, anche in questo difficile momento personale, il pensiero di Fahr continua ad andare alla squadra. La giocatrice ha infatti deciso di affidarsi alle cure della clinica romana in questa prima fase di riabilitazione “perché in questo momento non voglio distogliere l’attenzione della squadra dagli obiettivi stagionali e preferisco che i preparatori atletici si dedichino alle mie compagne piuttosto che a me”. Ma promette: “A Lubiana (per la finale di Champions League, n.d.r.) ci sarò, così come alle finali scudetto, se ci arriveremo”. Forza Sarah! (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Nimir semplicemente mostruoso, Anderson in giornata no

    Di Paolo Cozzi Due ore e mezza di spettacolo puro, tensione e adrenalina, per una semifinale scudetto all’insegna dell’equilibrio e caratterizzata finora dalle vittorie in trasferta. Lasciate alle spalle le polemiche legate al caso Leal e alla sua squalifica, le due compagini si affrontano a viso aperto, con Perugia che nei primi due set approfitta di alcuni black out modenesi proprio sul finire dei set, mentre a partire dal terzo set Modena spinge ancora di più con il servizio e trova in attacco le direzioni giuste per evitare il muro perugino,letale in gara 2. Perugia sbaglia poco, ma a muro subisce una infinità di mani-fuori e in ricezione naufraga sotto i colpi modenesi che dal canto loro sbagliano una infinità di servizi, ma ottimizzano tutti i contrattacchi a disposizione. Ma veniamo alle pagelle del match foto Lega Volley Nimir voto 9,5 Semplicemente mostruoso, perfetto in attacco e battuta. I primi due set finiscono con suoi errori, e subito si torna a pensare ad un Nimir mai determinante nei momenti chiave. Invece l’olandese è caldo, lucido, potente e si rifà nei set seguenti in quella che al di là dei 39 punti è la sua miglior prova in Italia a livello di personalità. Ngapeth voto 8,5 Altra grande prova del francese, che in attacco mostra tutto il suo repertorio di colpi. In ricezione i dati sembrano bassi, ma più di una volta è strepitoso anche solo a tenere alte in mezzo al campo le fiammate di Leon. Van Garderen voto 6,5 Bocciato dopo gara 2, l’olandese questa volta è sul pezzo, e dà una grossa mano ai compagni nel riaprire il match. Bruno voto 7,5 Qualche imprecisione ancora c’è, ma la grinta che mette in campo l’asso brasiliano sopperisce a tutto. Bravissimo a smarcare i suoi, anche quando la palla sembra scontata riesce ad inventare e dare slancio a Modena. Stankovic voto 7 In attacco è perfetto, anticipato e con braccio veloce, fatica a muro e merita mezzo voto in meno per i tanti, troppi errori in battuta davvero gratuiti. Sanguinetti voto 5 Gettato nella mischia a sorpresa, fa quello che può, generoso ma ancora acerbo per questo tipo di partite. Mazzone voto 6  Relegato in panchina, quando entra si fa trovare pronto in attacco, ma Modena avrebbe bisogno anche di muri. Rossini e Gollini voto 7 Bravi a puntellare la seconda linea modenese in ricezione il primo e in difesa il secondo, prendendosi campo e responsabilità. Giani voto 8 Avessero perso sarebbe stato massacrato per l’infinità di errori gratuiti dei suoi. Invece vince, e dà la sensazione di essere molto in sintonia con i suoi veterani. Se solo ci fosse lui a murare per Modena…. foto Lega Volley Leon voto 7 Non è ancora il Leon stratosferico di qualche mese fa, però è lucido e sbaglia poco, dando anche una mano in ricezione. Manca il suo solito apporto al servizio e a muro può e deve fare di più. Anderson voto 5 Giornata No per l’americano che in attacco non riesce mai ad incidere e in ricezione fatica molto. Anche sulla pipe, dove aveva brillato nelle gare precedenti, fa più fatica. Rychlicki voto 8,5 Gran match per l’opposto lussemburghese, che più di una volta prova a spingere in attacco e diventa il terminale offensivo principale di Giannelli. Bene anche al servizio, dove è il più pericoloso dei suoi. Giannelli voto 6,5 Due set giocati bene, con lucidità e freddezza, poi come tutta la squadra perde un po la trebisonda e finisce per commettere qualche errore anche nelle scelte, dimenticandosi il gioco nella zona centrale. Ottimo come sempre l’atteggiamento in difesa.  Ricci voto 5,5 Partita in sordina per il centrale degli umbri che in attacco ha pochi palloni per mettersi in mostra, mentre a muro troppe volte viene usato dagli attaccanti avversari. Solè voto 6 In attacco qualcosa in più del suo compagno di reparto, ma a muro tanta tanta fatica, in un match nel quale insegue le scelte di Bruno e spesso arriva in ritardo nel timing di invasione. Colaci voto 5 Dopo l’Mvp di gara 2 l’esperto libero crolla in seconda linea sotto i colpi dei battitori modenesi, anche se va detto a sua discolpa che come sempre si prende tanto spazio nel tentativo di alleggerire i suoi compagni. Piccinelli voto 6,5 Buon ingresso per il giovane libero che si fa apprezzare anche per qualche difesa. Travica voto 7 Un ace, tante battute e una difesa importantissima sul finire del secondo set. Quando il gioco si fa duro, Dragan è uno di quei giocatori su cui Grbic può sempre contare. Grbic voto 5,5 Per due set la sua Perugia riesce a limitare la fantasia del gioco modenese, ma dal terzo in poi fatica davvero tanto a muro, che invece è uno dei cardini del gioco di Grbic. Ora serve che Leon torni quel killer letale per riportare la gara al PalaBarton LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: i risultati di Gara 1 dei quarti di finale

    Di Redazione Al via i Play Off Promozione di Serie A3 maschile con Gara 1 dei quarti di finale, ancora suddivisi tra Girone Bianco e Girone Blu. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre: Gara 2 è in programma tra sabato 23 e domenica 24 aprile, l’eventuale Gara 3 giovedì 28 aprile. Le 8 squadre che passeranno il turno si ritroveranno di fronte nelle semifinali incrociate tra i due gruppi. Ecco la situazione aggiornata: GIRONE BIANCO QUARTI DI FINALEGara 1Videx Grottazzolina-Vigilar Fano 3-2 (20-25, 24-26, 25-10, 29-27, 15-13)Abba Pineto-Sa.Ma. Portomaggiore 3-1 (22-25, 25-22, 25-23, 25-22)Tinet Prata di Pordenone-Volley Team San Donà di Piave 3-2 (25-27, 23-25, 25-14, 25-20, 15-12)Med Store Tunit Macerata-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (25-23, 23-25, 25-19, 25-18) Gara 2 dom 24/4 ore 18.00Vigilar Fano-Videx Grottazzolina ore 19.00Sa.Ma. Portomaggiore-Abba PinetoVolley Team San Donà di Piave-Tinet Prata di PordenoneSol Lucernari Montecchio Maggiore-Med Store Tunit Macerata GIRONE BLU QUARTI DI FINALEGara 1Wow Green House Aversa-Opus Sabaudia 3-1 (25-19, 24-26, 25-17, 25-11)Maury’s Com Cavi Tuscania-Aurispa Libellula Lecce 1-3 (22-25, 25-21, 23-25, 23-25)Sistemia Aci Castello-Avimecc Modica 3-0 (25-19, 25-20, 25-16)OmiFer Palmi-Leo Shoes Casarano 1-3 (25-23, 22-25, 18-25, 14-25) Gara 2 dom 24/4 ore 18.00Opus Sabaudia-Wow Green House AversaAurispa Libellula Lecce-Maury’s Com Cavi Tuscania ore 16.00Avimecc Modica-Sistemia Aci Castello sab 23/4 ore 19.30Leo Shoes Casarano-OmiFer Palmi LEGGI TUTTO

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    La legge di Conegliano: Scandicci si arrende ancora in tre set

    Di Redazione Passano gli anni, ma il verdetto non cambia: contro la Savino Del Bene Scandicci (come con molte altre squadre, per la verità) vince sempre la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La vittoria per 3-0 delle Pantere in Gara 1 di semifinale dei Play Off Scudetto è addirittura la dodicesima consecutiva per la squadra gialloblu, che al Palaverde ripete lo stesso risultato di un anno fa. La squadra di Massimo Barbolini si ritrova ora con le spalle al muro in vista di Gara 2, in programma sabato 23 aprile al PalaRialdoli. E dire che le toscane le provano tutte per mettere in difficoltà le rivali, a partire da un primo set condotto per 9-15, 11-17 e fino al 20-22, salvo subire la rimonta finale delle padrone di casa. Nel secondo set Scandicci ci riprova, riuscendo a rimontare dal 6-0 iniziale al 15-15, ma non basta: dal 20 in poi è Conegliano a salire in cattedra. E lo stesso succede nel terzo, in cui è Scandicci a partire alla grande (0-3, 6-10) e l’Imoco a risalire fino al 12-12, staccandosi poi definitivamente sul 19-19. La cronaca:Si comincia con un grande applauso del pubblico per Sarah Fahr, operata oggi a Villa Stuart. Al suo posto nella rosa dell’Imoco c’è la sedicenne Arianna Visentin. Le Pantere partono con Wolosz-Egonu, Sylla-Plummer, De Kruijf-Folie, libero De Gennaro, mentre Barbolini schiera Malinov-Antropova, Pietrini-Natalia, Lubian-Alberti, libero Castillo. L’inizio gara è molto equilibrato, Antropova scalda il braccio, ma Egonu risponde da par suo, anche a muro. Poi Sylla alza il volume della difesa e Plummer sigla il 5-4. La Savino regge l’urto e sorpassa su due errori di fila gialloblù (6-8); un altro errore di Conegliano (6 in attacco e 5 in battuta nel set) spiana la strada alla fuga di Scandicci, che è avanti 7-11 quando coach Santarelli chiede il time out. Antropova batte forte, ma Wolosz cerca Folie e il pubblico del Palaverde ritrova entusiasmo (9-12). Le ospiti però ora hanno preso ritmo e fiducia, Lubian va a segno con attacco e muro per il più 5, poi Malinov risolve uno scambio eterno per il più 6 (9-15). Altro time out per le Pantere di casa, ma non si inverte il trend: arriva il muro di Alberti a gelare il Palaverde (10-17), mentre esce Sylla ed entra Omoruyi. Messa alle corde, la Prosecco DOC Imoco cerca di recuperare con le difese di De Genaro che si trasformano in moneta sonante grazie alla coppia Wolosz-Egonu: 13-17 e il time out ora tocca a Barbolini. Le Pantere continuano a spingere, botta di Plummer (14-17). Il Palaverde esplode per una super difesa di Sylla prima ed Egonu poi, chiusa dall’opposta azzurra (15-18), ma la Savino regge l’urto. Capitan Wolosz e compagne lottano su ogni pallone, anche la polacca fa gli straordinari in difesa e Plummer, entrata in ritmo, sigla due punti di fila per il meno 1 (18-19) che riapre i giochi. Antropova non ci sta, va in alto e scarica a terra il punto del 18-20, ma arriva puntuale la replica di Folie. Si viaggia spalla a spalla nello sprint finale: Pietrini è brava a giocare con il muro e tiene le ospiti avanti (20-22), poi Egonu accorcia e Sylla fa esplodere il pubblico con il pareggio a quota 22. Esce Antropova, sotto i suoi standard, per Lippman. Il finale è spettacolare, Natalia ed Egonu colpiscono (23-23), poi arriva il break di Conegliano che non sbaglia più nulla: ancora con la difesa la squadra di casa fa la differenza, da lì scaturisce la bomba di Egonu che mette a segno il suo undicesimo punto del set per il 24-23. La chiusura di un set vinto in rimonta è un muro di Robin De Kruijf per il 25-23. Il secondo set è un testa a testa continuo, con le due squadre che limitano gli errori e non lasciano spazio alle avversarie, Conegliano un paio di volte prova a scappare, ma Scandicci (che conferma Lippmann tra le titolari) trova sempre ottime soluzioni per restare a braccetto con le Pantere gialloblù. Dopo un paio di recuperi tutta grinta di Malinov e compagne, nel finale di set la pressione di Conegliano diventa insostenibile per la squadra di coach Barbolini, che commette un paio di errori sanguinosi che mettono in corsia di sorpasso la Prosecco DOC Imoco (20-17). C’è un cartellino giallo per la panchina toscana nel concitato finale, a seguire Pietrini (4 punti nel set) mura di prepotenza per il meno 2 Scandicci (20-18), ma c’è la polizza-Egonu che rilancia le padrone di casa (21-19). Le Pantere non si voltano più indietro e, sospinte dal pubblico, continuano a marciare verso la conquista del set: Egonu e De Kruijf spezzano il muro ospite (24-20), Antropova appena rientrata annulla il primo set ball, ma sul secondo ancora una De Kruijf essenziale (4/4 in attacco nel set) impiomba al centro il 25-21 e Conegliano avanza 2-0. Bella partenza per la Savino del Bene nel terzo set con le schiacciate di Antropova che lanciano le ospiti (0-3). La giovane bomber di Scandicci continua a colpire di potenza, poi Pietrini mura Egonu e le toscane scappano con decisione (2-6). Le Pantere però tengono sotto controllo le avversarie e punto dopo punto si riavvicinano alle toscane: Plummer sigla il 9-11, poi Antropova spara out e coach Barbolini chiede time out, con la Prosecco DOC Imoco ormai alle calcagna (11-12). Le Pantere sorpassano con il muro di Folie (13-12), Natalia pareggia subito per le ospiti, ancora una volta raggiunte dopo aver sognato di scappare via. Nella fase centrale del set c’è grande equilibrio, come nei set precedenti i cambi tattici delle panchine (Caravello e Courtney per il “giro dietro”) provano a rompere il ritmo alle avversarie, ma il break delle padrone di casa arriva da un turno di battuta di Paola Egonu che permette a Miriam Sylla di esaltarsi in attacco: 19-16 e time out di Scandicci. La squadra toscana raggiunge ancora il pareggio con un controbreak: Natalia sigla il 19-19. Un mezzo miracolo di Moki De Gennaro regala a Egonu l’attacco del nuovo vantaggio, poi De Kruijf mura, Egonu gioca in combinazione con Wolosz e in un amen torna il più 3 (19-22). Ora Scandicci non riesce piiù a reagire, Wolosz (MVP del match) imbecca un’ottima De Kruijf (23-20). Conegliano controlla nel finale e chiude il set con il 25-21 di Folie. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-23, 25-21, 25-21)Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz, Plummer 10, Folie 12, Egonu 18, Sylla 7, De Kruijf 9, De Gennaro (L), Caravello, Gennari, Courtney, Omoruyi. Non entrate: Frosini, Vuchkova, Visentin (L). All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Zilio Pereira 6, Alberti 7, Antropova 10, Pietrini 8, Lubian 7, Malinov 2, Castillo (L), Lippmann 7, Camera, Silva Correa, Angeloni. Non entrate: Merlo, Sorokaite, Napodano (L). All. Barbolini. Arbitri: Luciani, Mattei. Note: Spettatori: 2630, Durata set: 29′, 27′, 26′; Tot: 82′. MVP: Wolosz. Top scorers: Egonu P. (18) Folie R. (12) Antropova E. (10)Top servers: Pietrini E. (2) Zilio Pereira N. (1) Lubian M. (1)Top blockers: Folie R. (4) Alberti S. (3) Pietrini E. (2) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia contro le accuse a Travica: “Inammissibili offese e processi mediatici”

    Di Redazione A poche ore da Gara 3 della semifinale dei Play Off Scudetto contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena – e nel giorno della riduzione della squalifica di Yoandy Leal – la Sir Safety Conad Perugia scende in campo a difesa del suo palleggiatore Dragan Travica, rispedendo al mittente le accuse giunte in questi giorni all’ex regista della nazionale (plateale l’attacco di Earvin Ngapeth che, via social network, lo aveva definito “traditore” e “razzista”, salvo poi cancellare i propri post). Nel suo comunicato Perugia parla di “strumentali, gravissime e fantasiose accuse di ‘provocazioni razziste’ rivolte da alcuni tesserati della Società Modena Volley, in diverse sedi, nei confronti del Campione Dragan Travica” ed esprime “la massima solidarietà al proprio giocatore“. “La storia personale e professionale di Dragan – prosegue la nota – non solo non può ammettere illazioni del genere, ma per limpidezza ed estrema correttezza si pone agli esatti antipodi del razzismo: dunque, risulta inammissibile che Dragan debba subire processi mediatici e gravi offese e minacce sui social per fatti cui è del tutto estraneo e che sono solo ed unicamente il parto della fervida fantasia di chi se li è inventati di sana pianta, solo per giustificare la scorrettezza del proprio operato. Accuse sconvolgenti del genere, così lontane dalla realtà, non possono essere ammesse e meritano la più ferma opposizione“. “Anche nel comunicato ufficiale numero 9 emesso in data odierna dalla Corte Sportiva di Appello – ricorda la società umbra – si è voluto testualmente sottolineare che ‘…dall’esame della documentazione acquisita, nessuna prova è comunque emersa, né è stata fornita dai ricorrenti, sulla presunta offesa razziale che sarebbe stata posta in essere, da parte dell’avversario (Travica, n.d.r.) nei confronti del reclamante (Leal, n.d.r.)’, essendo legata la riduzione della sanzione già inflitta al giocatore Leal a questioni che nulla hanno a che vedere con le offese razziste, difatti escluse dal Giudicante“. La Sir Safety annuncia dunque che “valuterà assieme al proprio tesserato Dragan Travica le azioni più idonee a tutelare le rispettive posizioni, in ogni sede competente, nei confronti di tutti i tesserati della Società Modena Volley e di qualsiasi altra persona avrà dato infondatamente luogo alle accuse di razzismo nei confronti di Dragan Travica o ne risulterà aver alimentato la diffusione“. Al contempo, la società “esprime il proprio profondo apprezzamento nei confronti della pacatezza, signorilità e sportività del proprio pubblico, sia ‘in casa’ che ‘fuori casa’, da sempre dimostrata in ogni competizione e contro qualsiasi avversario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zenger: “Dopo il Mondiale siamo diventati un gruppo unito, a differenza della Lube…”

    Di Redazione Supercoppa messa in bacheca; una finale conquistata e persa, quella di Coppa Italia; un’altra ormai vicinissima, quella Scudetto. Decisamente “tanta roba” per una squadra come Trento, costruita con tanti giovani dal talento indiscusso e sorretta da tre pilastri di sconfinata esperienza (Kaziyski, classe 1984; Podrascanin, 1987; Lisinac, 1992; n.d.r.). Un bel mix che, a detta di uno dei tanti protagonisti di questa brillante stagione, il libero tedesco Julian Zenger, ha trovato l’arma in più proprio nell’unione del gruppo. Un gruppo di giocatori divenuti tutti amici in un preciso momento, coinciso tra l’altro con una grande delusione. “Penso che quando siamo tornati dal Brasile, dopo il Mondiale per club, ci siamo ritrovati tutti un po’ diversi” svela Zenger al collega Maurilio Barozzi sulle colonne dell’Adige. “Tante partite ravvicinate, stare insieme da colazione a ora di cena ci ha aiutato a trovare il giusto feeling per fare bene, e ora anche qui a Trento facciamo molte cose assieme. Penso che questo abbia creato anche una certa amicizia tra noi”. Insomma, come una lunga gita scolastica del primo anno, che aiuta a conoscersi meglio condividendo insieme tempo ed esperienze. foto Trentino Volley Ma a sentire Zenger, quello che è successo a loro non è scontato e uguale per tutti. In Brasile, infatti, c’era anche Civitanova, che raggiunse la finale battendo proprio l’Itas, eppure per il gruppo di Blengini la stessa “gita” pare non abbia contribuito a saldare gli stessi legami. “In queste ultime due partite (gara 1 e gara 2 di semifinale playoff di Superlega, n.d.r.) ho avuto l’impressione che la Lube fosse composta da un gruppo di atleti forti che giocano separati l’uno dall’altro. Penso che una delle differenze viste finora nella serie sia stata anche questa” osserva Zenger. Una differenza che potrebbe incidere anche in gara 3? “Noi penseremo a noi stessi e quello che dovremo fare sarà giocare con la stessa convinzione e concentrazione. In entrambe le partite abbiamo sbagliato poco in ogni set. Anche questa è stata una delle chiavi – conclude – che ci ha permesso di andare sul 2-0″. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr, oggi l’intervento chirurgico: “Sarà l’ennesima rinascita”

    Di Redazione “Mai e poi mai avrei pensato di ritrovarmi qua a scrivere queste parole e ancora adesso mi sembra impossibile” inizia così lo sfogo di Sarah Fahr, affidato ad un post su Instagram, dopo la diagnosi seguita agli esami strumentali di ieri. “Il 13 Aprile 2022 mi sono nuovamente rotta il crociato anteriore del ginocchio destro. Neanche un mese dopo essere tornata a giocare e a solo 8 mesi dal precedente infortunio. Non credo di essere in grado di descrivervi come sto adesso. Vedo tutto nero e non so proprio dove trovare le forze per riaffrontare tutto quanto“. Il consulto effettuato a Roma, presso la Clinica Villa Stuart ha dato il peggior responso possibile: la centrale della Prosecco Doc (e della nazionale italiana) dovrà sottoporsi, per la seconda volta in meno di un anno, ad intervento chirurgico. Ad eseguire l’operazione di ricostruzione del legamento crociato, prevista nella giornata di oggi, sarà nuovamente il Professor Mariani. “Sembra proprio che ci sia qualcuno o qualcosa che non vuole che io faccia quello che più mi piace fare ovvero giocare a pallavolo” è il commento amaro di Fahr, che, proprio come successo ad agosto, si troverà nuovamente costretta lontana dal campo per diversi mesi (i tempi di recupero vanno dai sei agli otto mesi). “Vi ringrazio per i messaggi di sostegno e incoraggiamento e spero di poter tornare presto a essere la Sarah solare e positiva che tutti conoscete. Sarà l’ennesima rinascita” conclude. foto Instagram Sarah Fahr (fonte: Instagram Sarah Fahr) LEGGI TUTTO