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    Signorile: “Momento difficile dal quale dobbiamo uscire al più presto”

    (credit Creattiva Agency)

    Di Redazione
    La Bosca S.Bernardo Cuneo incappa nella terza sconfitta consecutiva dopo quelle arrivate con Imoco Volley Conegliano e Savino Del Bene Scandicci. Con la Bartoccini Fortinfissi Perugia le gatte partono male, poi impattano ma nel quarto parziale sprecano troppo e cedono 24-26. Al tie-break, che fino ad oggi le cuneesi avevano conquistato in cinque occasioni su cinque, le umbre prevalgono grazie all’esperienza di Koolhaas e Ortolani. La Bosca S.Bernardo Cuneo guadagna un solo punto portandosi a quota 23 e non riesce a trovare un successo da dedicare all’infortunata Matos, che venerdì 19 verrà sottoposta a risonanza magnetica nucleare. Le gatte sono attese dalla difficile trasferta a Busto Arsizio di domenica 21 (ore 17, diretta LVF TV) e dal match casalingo con la Vbc Èpiù Casalmaggiore che sabato 27 chiuderà la regular season (ore 18).
    Noemi Signorile: “Abbiamo perso un po’ di gas in alcuni momenti della partita e soprattutto nel finale. Abbiamo giocato una buona partita, ma loro hanno meritato. Arriviamo da un momento difficile dal quale dobbiamo uscire al più presto per giocarci al meglio le ultime due partite di regular season e i playoff. Dobbiamo tornare in palestra con la serenità che ci è mancata negli ultimi due giorni in seguito all’infortunio di Matos. Ce l’abbiamo messa tutta per trovare una vittoria da dedicarle, ma sono mancate proprio le forze“.
    Bici: ” È mancato poco per vincere, abbiamo dato tutto ma oggi non siamo riuscite a trovare i nostri punti di forza che ci hanno caratterizzato fino a qui. Non è un buon momento per noi, anche per l’infortunio di Matos, mi dispiace un sacco che non siamo riuscite a vincere, soprattutto perchè abbiamo sempre vinto tutti gli altri tie break”

    Andrea Pistola: “Si è vista la difficoltà di non avere cambi e che la squadra avversaria ha avuto più esperienza. Abbiamo fatto delle scelte non giuste e abbiamo sprecato noi. Bici ha fatto una buona partita, siamo contenti. Ci sarebbe servita la vittoria per il morale. Speriamo sia una gara che ci serva da lezione”

    Serena Ortolani: “A tratti male, a tratti benissimo, ma che bello vincere così. Nel quarto set Havelkova ha fatto gli straordinari svoltando la partita; nel quinto set abbiamo iniziato così così e poi ci siamo riprese. Per noi questi due punti sono pesantissimi. Dobbiamo capire che quando giochiamo come sappiamo siamo veramente fastidiose per le avversarie”. LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz: “Sono rimasto in piedi grazie a famiglia e amici”

    Di Roberto Zucca
    Per comprendere in fondo chi mi trovo davanti, cerco Michele Baranowicz tra le sue certezze e i suoi affetti più cari. Ci sono Tatiana, Mila, i loro amati animali. Trovo in quel contesto una sorta di mondo protetto, privato e davanti al quale il lato più inedito del palleggiatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza viene fuori:
    “È il mondo che proteggo, del quale parlo poco perché mi piace viverlo da solo senza interferenze esterne. È il mondo nel quale mi rifugio e dal quale vengo fuori più forte, rigenerato. Non posso descrivere quanto questo mondo sia cambiato dopo l’arrivo di mia figlia Mila. Ma sicuramente posso dirle che lo ha migliorato e reso ancora più bello con la sua presenza”.
    Osservare Baranowicz in quel contesto significa venire a contatto con un Michele che pochi comprendono. Mi dica come la vedono i suoi amici, ad esempio.
    “In realtà chi mi ha vissuto al di fuori del campo sa che sono molto diverso da quello che poi si trova in campo. Dovrebbe chiedere a loro cosa vedono di quel Michele, non ne ho idea. Ma sicuramente è una persona leale e presente”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Quello che mi ha sempre colpito di lei è il suo senso di responsabilità. Ha saputo assumersene nel bene e nel male.
    “Sono un atleta che deve assumere le responsabilità per ruolo, e poi l’ho sempre fatto per carattere. Ho sofferto negli anni il giudizio di molti che non mi conoscevano e che sparavano a zero su di me e sul mio operato. Anche perché non mi sono mai nascosto dietro gli alibi e dietro gli insuccessi”.
    Ad un certo punto mi è sembrato che lei abbia imparato a non curarsi del giudizio altrui. È stato difficile?
    “Ci ho fatto un lavoro, anche grazie a mia moglie Tatiana, con cui mi sono spesso confrontato e che ha saputo restituirmi delle riflessioni corrette e senza pregiudizi. Ora vivo tutto ciò che mi accade professionalmente molto meglio”.
    Baranowicz sembra aver avuto tre vite. Come si riesce a stare in piedi?
    “Con le persone giuste. Una famiglia, alcuni amici che nel momento del bisogno mi sono stati accanto, come ad esempio quando ho vissuto le vicissitudini del cartellino e delle ingiustizie di questo mondo. E poi con il senso del dovere. Questo è il mio lavoro. Questa è l’unica cosa che mi permette di mantenere la mia famiglia. Anche questo ti tiene in piedi”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per alcuni anni ha scelto l’estero. Come ha visto il mondo italiano da fuori?
    “Con un po’ meno di pressione, diversamente da quando giocavo in Italia. È stata un’occasione di crescita ma anche un bel sacrificio che chi mi stava vicino ha vissuto. Bello, non semplice e sicuramente un contesto sfidante”.
    Ora Piacenza. E un sesto posto in regular season.
    “Che, aggiungerei, non ci soddisfa. Sono arrivato a stagione avviata, quindi ho avuto meno tempo rispetto a un atleta che magari è presente da inizio anno e ha modo di impostare un certo tipo di gioco, di trovare le intese con i compagni durante la preparazione. Serve continuità, la cerchiamo ancora e adesso diventa cruciale nella seconda parte della stagione”.
    L’organico non vi manca. Cosa si aspetta?
    “Non faccio pronostici, ma sicuramente dobbiamo lavorare tanto per trovare le conferme che cerchiamo. Dobbiamo fare sì che in tutte le fasi di gioco e in tutti i set si possa dare il 100%, così come è successo nelle ultime settimane in alcuni momenti delle partite. Con quella continuità di gioco potremo essere in grado di toglierci delle buone soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Punti preziosi per la CBF Balducci HR Macerata nel recupero contro Soverato

    Di Redazione
    Guadagna tre punti d’oro la CBF Balducci HR Macerata, che si impone per 3-1 sul Volley Soverato nel recupero della terza giornata di ritorno del Girone Est di Serie A2 femminile. Entrambe le squadre sono già qualificate alla Pool Promozione, ma con questo risultato le marchigiane si portano al terzo posto scavalcando in un colpo solo proprio Soverato e la Omag San Giovanni in Marignano. Venerdì 19 l’ultimo recupero della squadra calabrese contro il Cuore di Mamma Cutrofiano.
    La cronaca:Padrone di casa in campo con Peretti in regia e Renieri opposto, al centro Martinelli e Mancini, schiacciatrici Maruotti con Lipsia, Bisconti è il libero. Coach Napolitano schiera il seguente sestetto: Bortoli e Shields a formare la diagonale, al centro Meli e Riparbelli, in banda capitan Lotti e Mason con libero Alice Barbagallo.
    Partenza in parità tra le due squadre appaiate sul 5-5, con le padrone di casa che provano l’allungo sul 9-7 ma coach Napolitano ricorre subito al time out. Squadre nuovamente in parità, 12-12, con le maceratesi che provano nuovamente a scappare, sul 16-14, ma le ospiti sono lì pronte a rispondere colpo su colpo. Break marchigiano e Balducci adesso sul più tre, 18-15, con altro time out per Soverato. Non riescono le calabresi a recuperare lo svantaggio e la squadra di coach Paniconi chiude il primo gioco 25-18.
    Parte meglio Soverato nel secondo set, 1-4, ma è subito ripreso dalle locali sul 4-4; avanti Macerata e sul 9-6 time out per biancorosso. Mini break per Riparbelli e compagne che sotto 11-7 riagguantano le avversarie 11-11; fase molto equilibrata del match, 15-15, con le due squadre che ribattono colpo su colpo. Altro break locale e Balducci a più tre, 18-15 con ace di Maruotti. Coach Napolitano chiama time out.
    Fase decisiva del set con Bisconti e compagne avanti 21-18 ma le cavallucce marine non mollano e si riportano a meno uno, 22-21, con Macerata costretta al time out. Arriva la parità 23-23, sbaglia il servizio Soverato ed è palla set per le marchigiane prontamente riprese da Shields sul 24-24; si prosegue 25-25 ma c’è la terza palla set locale di nuovo annullata. Attacco fuori della Balducci e prima palla set per Soverato, 26-27, con time out per Paniconi. Al rientro, invasione Macerata e set vinto dalle calabresi 26-28.
    Terzo set con le padrone di casa avanti 6-3, time out per Soverato; sul 7-3 doppio cambio per Napolitano che manda in campo Salimbeni e Bianchini per Bortoli e Shields. Dentro anche Nardelli per Mason con Macerata che allunga sul 10-3; rientra la diagonale titolare sul 12-6 e arriva un altro time out per le ioniche sotto 15-6. Set che prosegue con un vantaggio ampio per le ragazze di Paniconi che chiudono 25-9.
    Continua a spingere anche ad inizio quarto set la compagine di casa che conduce 4-0 e sul 5-1 arriva il time out ospite. Macerata allunga 14-7. Senza particolari sussulti il resto del set che si conclude 25-17.
    CBF Balducci HR Macerata-Volley Soverato 3-1 (25-18, 26-28, 25-9, 25-17)CBF Balducci HR Macerata: Lipska 20, Martinelli 4, Renieri 9, Maruotti 16, Mancini 15, Peretti 4, Bisconti (L), Rita 5, Pirro 1, Giubilato 1, Pomili. Non entrate: Sopranzetti (L), Usberti. All. Paniconi.Volley Soverato: Lotti 5, Meli 6, Bortoli 1, Mason 6, Riparbelli 5, Shields 14, Barbagallo (L), Nardelli 4, Bianchini 2, Salimbeni 1, Piacentini 1, Cipriani, Ferrario (L). All. Napolitano.Note: Durata set: 22′, 32′, 20′, 21′; Tot: 95′.
    CLASSIFICA GIRONE ESTMegabox Vallefoglia 36; Cuore Di Mamma Cutrofiano* 30; Cbf Balducci Hr Macerata 29; Volley Soverato* 27; Omag S.Giov. In Marignano 27; Olimpia Teodora Ravenna 25; Itas Citta’ Fiera Martignacco 21; Cda Talmassons 15; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 3.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Atanasijevic-Perugia, ufficiale l’addio. “È tempo di nuove sfide”

    Ufficio Stampa Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La notizia era nell’aria e con l’arrivo del nuovo opposto polacco Maciej Muzaj in casa perugina ha solo accelerato, e ufficializzato, la cosa.
    Come riporta oggi in un post in Instagram l’agenzia VolleyballForever, il capitano della Sir Safety Conad Perugia Aleksandar Atanasijević sembrerebbe proprio intenzionato a lasciare i Block Devils con un anno in anticipo rispetto al termine del suo contratto.
    Questa la traduzione delle parole accanto alla foto del numero 14: “Dopo otto anni con la maglia di Perugia, il migliore opposto al mondo ha deciso di non continuare il suo contratto con il club dopo questa stagione. Insieme hanno ottenuto grandi successi, vinto partite e trofei come 3 Supercoppe, 2 Coppe e un campionato. È stato tre volte il miglior marcatore della Champions. Il suo cuore apparterrà sempre a Perugia ma è tempo di nuove sfide, nuove energie e di tanti trofei nel prossimo Club”
    (Fonte: Instagram VolleyballForever) LEGGI TUTTO

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    Disastro Leo Shoes Modena: perde con il Roeselare ed è a un passo dall’eliminazione

    Di Redazione
    I peggiori incubi della Leo Shoes Modena si concretizzano nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League: nella “bolla” del PalaPanini la squadra di Andrea Giani subisce un secco 0-3 dallo Knack Roeselare e, a meno di un miracolo, viene eliminata dalla competizione. Un verdetto ancora più amaro se si pensa che agli emiliani sarebbe bastato conquistare un punto contro la squadra belga per qualificarsi ai quarti di finale, almeno come miglior seconda. Ora invece la Leo Shoes deve sperare, ironia della sorte, in una vittoria del Kuzbass Kemerovo di Zaytsev sul Verva Varsavia per passare il turno.
    Modena incappa in una serata disastrosa da tutti i punti di vista, iniziata subito malissimo con l’assenza di Daniele Lavia, tenuto a riposo dopo il trauma al ginocchio accusato contro Varsavia. Incredibile il crollo della squadra italiana in ricezione: 26% di positività e 7 ace subiti, con Karlitzek e Grebennikov costantemente impallinati dallo scatenato Mathijs Desmet (23 punti con 3 ace, 2 muri e il 69% in attacco).
    La cronaca:Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov, out Daniele Lavia per un problema al ginocchio emerso durante il match di ieri con Varsavia. Roeselare risponde con la  diagonale D’Hulst-Tuerlinckx, al centro ci sono Huhmann e Coolman, in banda Delmes e Verhanneman, libero Deroey.
    Parte forte la squadra belga che si porta sull’8-10. Un’ottima serie di Mazzone al servizio riporta sotto la Leo Shoes che arriva all’11-11. Non si fermano i belgi, si arriva al 14-18. Un super Karlitzek prende per mano Modena, 18-18 e si torna in parità. Roeselare chiude il primo set 22-25.
    Nel secondo set è ancora Roeselare ad alzare i giri del motore, 7-11. Non si fermano D’Hulst e compagni, 12-18. La squadra belga chiude il parziale 21-25, è 0-2. Il terzo set è punto a punto serrato, si arriva al 19-19. Roeselare vince 22-25 il terzo set e 0-3 il match.
    Leo Shoes Modena-Knack Roeselare 0-3 (22-25, 21-25, 22-25)Leo Shoes Modena: Estrada Mazorra ne, Iannelli (L) ne, Petric 17, Porro, Sanguinetti ne, Stankovic 6, Grebennikov (L), Christenson 3, Karlitzek 10, Vettori 9, Bossi ne, Buchegger, Mazzone 6, Lavia ne. All. Giani.Knack Roeselare: Deroey (L), Tuerlinckx 7, Huhmann ne, D’Hulst ne, Coolman 5, Ahyi, Van Schie, Verhanneman 10, Desmet 23, Depovere, Fragkos ne, Fasteland 10. All. Vanmedegael.Arbitri: Collados (Francia) e Szabo-Alexi (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Modena: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, attacco 48%, ricezione 26%-15%, muri 9, errori 20. Roeselare: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 47%, ricezione 59%-20%, muri 8, errori 14.
    POOL DRisultati: Leo Shoes Modena-Knack Roeselare 0-3 (22-25, 21-25, 22-25); Verva Varsavia-Kuzbass Kemerovo ore 20.30. Classifica: Leo Shoes Modena 4 vittorie (12 punti); Verva Varsavia 4 (11); Knack Roeselare 2 (7); Kuzbass Kemerovo 1 (3).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, che vittoria! Ter Horst: “Abbiamo espresso il nostro miglior gioco”

    Foto Ufficio Stampa Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Una splendida Sir Sicoma Monini Perugia supera 3-0 la Cucine Lube Civitanova nella seconda giornata della seconda bolla della Pool B di Champions League e fa un passo importantissimo nella corsa ai quarti di finale. Fondamentale la rimonta nel primo set sotto 16-19. Mvp Leon con 17 punti, splendido Plotnytskyi, un catturapalloni in seconda linea Colaci
    Con questo successo i Block Devils salgono a quota 12 punti in classifica, oggi contro il Tours nell’ultima sfida della bolla (fischio d’inizio alle 20:30 con diretta TV su Sky Sport 1) Perugia deve vincere per accedere alla fase ad eliminazione diretta.
    Thijs Ter Horst (Sir Sicoma Monini Perugia): “Questo 3-0 contro la Lube è un risultato molto importante, ci voleva per il nostro cammino in Champions. Abbiamo spinto molto in battuta, tenuto alla grande in ricezione ed espresso al meglio il nostro gioco”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Karlitzek: “Con Roeselare dobbiamo giocare come se fosse una finale”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani scende in campo al PalaPanini per il secondo match della Pool D di Champions con Varsavia dopo la vittoria con Kemerovo ma non riesce a replicare il risultato. Infatti i canarini si sono arresi al tie break contro il Verva Warszawa Orlen Paliwa di Andrea Anastasi.
    Moritz Karlitzek: “Con Roeselare dobbiamo giocare come una finale, è importante vincere per ottenere la qualificazione. Cosa è mancato questa sera? è difficile dare una lettura della partita così a caldo, domani la rivedremo e capiremo cosa non ha funzionato”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tai Aguero, eterna campionessa: “Sono i miei bambini a tenermi in forma”

    Di Francesca Ferretti
    Due ori olimpici e due mondiali con Cuba, due successi agli Europei con l’Italia, due scudetti, cinque Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa CEV: Taismary Aguero, per tutti Tai, è una vera e propria leggenda del volley italiano. Anche per la longevità della sua carriera, che l’ha vista protagonista di ben 19 stagioni in Serie A: l’ultima ancora in corso, con la maglia dell’Exacer Montale. A intervistarla in esclusiva per Volley NEWS è un’altra campionessa come Francesca Ferretti, che ha vissuto con lei tante esperienze in azzurro (e una anche nelle squadre di club, nel 2001-2002 a Perugia).
    Innanzitutto come stai? Ho visto che sei ritornata in campo dopo il brutto infortunio al tendine d’Achille. Sei davvero un esempio di tenacia e volontà…
    “Diciamo che ci vuole coraggio dopo un infortunio così grosso. Sono contenta, perché ancora mi diverto e quando mi capita di vedere qualche partita in TV mi vengono dei bei ricordi“.
    Quanto ti manca Cuba? Riesci a tornare ogni tanto, almeno in periodo pre-Covid?
    “L’Italia è il mio paese adottivo sono già 20 anni che sto qua, poi c’è mio marito, i bimbi e altre persone a me care… Ma Cuba è la mia terra, ci sono i miei fratelli e i miei nipoti, che non vedo l’ora di riabbracciare“.
    Due ori olimpici, solo a pensarci vengono i brividi. Che ricordi ti porti dietro di quelle medaglie e di quella squadra di fenomeni che eravate?
    “Credo di aver giocato con e contro le giocatrici più forte al mondo già per me quello era una vittoria. Poi aver vinto tanti ori, non solo olimpici ma anche mondiali, ha completato il mio sogno… semplicemente fantastico!“. 
    La Despar Perugia è il primo club italiano in cui hai giocato e la prima città italiana che ti ha accolta (abbiamo anche fatto un anno insieme nel 2001). Cosa significa questo luogo per te?
    “A Perugia devo tanto, devo tanto a Barbolini, Carlo Iacone e Alfonso Orabona che mi hanno accolta in squadra dopo aver lasciato la nazionale cubana. Una vera famiglia, che mi ha preso a cuore e che ancora adesso mi vuole bene. Poi è stato bello giocare con te, quante risate e quante vittorie con una grande squadra e contro tante avversarie forti“.
    Hai fatto la scelta di giocare per il nostro paese (e noi ancora ti ringraziamo) aiutandoci a portare a casa due ori europei e una World Cup. Proprio in Giappone ti sei ritrovata a giocare contro la tua Cuba. Quali sensazioni hai provato? È stato difficile?
    “Giocare nella nazionale italiana è stato bello, eravamo un bellissimo gruppo, e avere delle persone che ti stimavano mi ha aiutato tanto. Anche contro Cuba mi sentivo protetta, ma provavo tante emozioni allo stesso tempo“.
    Hai due splendidi bimbi, Pietro e Rafael. Ma la tua passione per la pallavolo e la voglia di andare in palestra non si ferma mai: qual è il tuo segreto? Dove trovi le energie e le forze per far conciliare tutto?
    “Sono proprio Rafael e Pietro a tenermi viva, non mi stanco mai e questo è un bene, perché mi aiutano a tenermi in forma non solo fisicamente ma anche mentalmente“.
    Parliamo del presente: sei la bandiera della Pallavolo Montale da due anni. Hai tante giovani intorno a te, da far crescere e per le quali essere d’esempio. Che campionato è quello attuale di A2?
    “Diciamo che il campionato di A2 è  tanto impegnativo come quello di A1: non c’è una grandissima differenza, ci sono sempre 3-4 squadre più forti e poi grande equilibrio tra le altri. Con le giovani devo dire che mi sono trovata sempre bene: è la mia specialità far sì che loro crescano e migliorino sempre in tutti i fondamentali“.
    Cosa ne pensi dell’attuale nazionale italiana? Alle prossime Olimpiadi potrà essere una delle candidate al podio?
    “Penso che le ragazze della nazionale possano vincere le Olimpiadi. Basta rimanere con i piedi per terra!“. LEGGI TUTTO