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    Marsala centra la vittoria nella prima della Pool Promozione: 3-2 su Marignano

    Di Redazione
    Il primo turno di Pool Promozione è bagnato dalla Sigel con una affermazione in rimonta sulle valenti avversarie di Omag San Giovanni in Marignano. Un successo arrivato all’appendice del quinto set. Al PalaBellina sotto di due giochi la Sigel, in un match messosi in salita, ha saputo reagire al passivo del doppio svantaggio. Questi i parziali disputati dopo più di due ore di gioco totale: (17/25; 22/25; 25/16; 25/18; 15/9). 
    Starting-six: Coach Saja si presenta a Marsala affidandosi alla ex del match Francesca Cosi e schiera la sua squadra con Berasi al palleggio; Fiore opposto; schiacciatrici Peonia e Coincecao; centrali Cosi e Ceron. Libero BonviciniAmadio, allenatore della Sigel Marsala, dispone il 6+1 che da qualche tempo a questa parte è lo stesso di sempre: diagonale palleggiatore/opposto con Demichelis e Mazzon; schiacciatrici Pistolesi e Gillis; centrali Parini e Caruso; libero Vaccaro
    La Cronaca:La gara inizia con il punto in schiacciata di Peonia. Marsala indietro di una sola incollatura sul punteggio di 2-1 (punto di Coincecao) si rende protagonista di uno strappo iniziale con i punti di Mazzon e l’ace di Gillis: 7-2. Ancora Peonia ad accorciare le distanze per il 7-3. Con Coincecao, puntualmente, dalla linea del servizio per quattro volte di fila la Omag si porta al pareggio: 7-7. Il punto di Fiore è replicato dal timbro di Sara Caruso: 8-8. Le realizzazioni della stessa Coincecao e di Peonia aggiunte a qualche sbavatura azzurra le marignanesi volano sul 13-10 e discrezionale chiesto dalla panchina di Marsala. Più avanti la compagine di fuori regione allunga il divario soprattutto grazie a Coincecao e Fiore ed al passaggio del 14-19 sono cinque i punti che le atlete di coach Saja vantano sulle locali. Un punto di Aurora Pistolesi riaccende le speranze di rimonta ma la Sigel paga qualche ulteriore errore in attacco azzurro, un ace della ex Cosi, Peonia e in seguito Ceron (su attacco dal centro fissano il punteggio sul 17-25.
    Il secondo set comincia con Peonia incaricata del servizio e la Omag come nel primo atto parte subito forte. Dopo pochi scambi il punteggio segna 1-5 e così Amadio si deve rifugiare in un discrezionale “chiarificatore”. La Sigel pian piano si ricompone, anche se prima fa fronte a un altro buono turno al servizio di Coincecao: 5-11. Rosicchia punti alle avversarie scambio dopo scambio la Sigel con i punti di Pistolesi e Gillis: 9-13. Con capitan Demichelis per qualche scambio dalla linea dei nove metri la Sigel riacquista fiducia: 12-13 e con Pistolesi e Gillis autrici degli stampi. Si susseguono scambi prolungati e incerti, alcuni dei quali a buon fine per Marsala che ha la forza di acciuffare il pari con perseveranza tre volte: 17-17, 19-19,21-21(precedentemente Amadio ha concesso spazio a Soleti per Gillis, un cambio chiuso dopo un nuovo punto ospite). Marsala ritorna ben presto sotto questa volta definitivamente per quanto concerne il singolo parziale. Tre punti di fila delle riminesi, di cui l’ultimo lo spunto offensivo con mano mancina di Emanuela Fiore in parallela consegnano a San Giovanni il 21-25 e il due set a zero.
    Via al terzo set. La Sigel, ferita nell’orgoglio, fin dai primi scambi torna sul taraflex agguerrita ed è avanti subito 5-1. Una buonissima fase di correlazione muro/difesa fin dall’avvio del set intermedio è Marsala a imporre il gioco prodotto dalle mani di Demichelis. Sul 7-5 Soleti rileva Mazzon. Come anticipato, la prima squadra che esce fuori dai blocchi è Marsala con le attaccanti di banda Pistolesi e Gillis decisamente straripanti sostenute anche dai punti della centrale Caruso. A metà set fuori l’intera diagonale d’attacco con De Bellis e Aluigi che subentrano a Fiore e Berasi. Ai passaggi intermedi 13-9, 16-12, 22-17. I punti finali sono di Soleti che colpisce da posto due in rapida sequenza.
    La riapre Marsala. Conteggio set portato a due a uno per le romagnole.Quarto set inizia coi punti di Parini su attacco centrale e doppio Gillis: 3-1. Coincecao replica e accorcia per il 3-2. Ingaggiano un duello punto a punto le squadre in due occasioni: 6-6 e 8-8. Il 9-8 è un punto di seconda di capitan Demichelis. Da questo momento Marsala trova continuità nel gioco ed è bravo ad arginare le bocche di fuoco riminesi grazie al muro lilybetano. Marsala prende il largo e si trova ad affrontare un solido finale con diversi set point a disposizione: 22-14. Gli ultimi punti sono di Soleti (diagonale e in block-out) e Caruso. Termina 25-16.
    Quinto ed ultimo set. La partenza di Marsala è sotto i migliori auspici: 2-0. Accorcia Fiore per il 2-1. Si giocano scambi intensi ed equilibrati e le squadre sono incollate al punteggio fino al 5-4. Poi lo strappo al punteggio è della Sigel con Caruso particolarmente ispirata: 8-4 e cambio campo. Rimane pressochè invariata la situazione set pure sul 10-7. Sempre con Caruso a salire in cattedra. Il punto decisivo è di Gillis con un muro e fuori: 15-9.
    Stefano Saja, coach Omag S.Giovanni in M.no, si esprime in questi termini nel post-gara: “Deve essere stata una bella partita per i pochi presenti e per chi l’ha vista da casa. Le due squadre hanno dato spettacolo. Noi siamo riusciti a mantenere un buon livello di servizio e di gioco fino a un certo punto. Poi abbiamo pagato a caro prezzo alcune disattenzioni e a livelli come questo della Pool ci sono squadre che sanno bene come approfittare“
    Daris Amadio è invece contento della reazione della squadra e di come si sia perseguita la vittoria: “Complimenti alle ragazze perchè è la quarta volta che ricominciano da capo la competizione e non è mai facile. Bravo Marignano che ha espresso una fase di servizio e muro/difesa veramente importante e a cui va dato atto che nei primi due set ci ha messo in forte difficoltà. Brave le azzurre che sono riuscite in una situazione di estremo svantaggio ad uscire alla grande. Si tratta di un successo meritato. Adesso pensiamo alla Coppa Italia a Pesaro.”
    Sigel Marsala-Omag S.Giov. In Marignano 3-2 (17-25, 22-25, 25-18, 25-16, 15-9)
    SIGEL MARSALA: Caruso 14, Demichelis 3, Mc Call-Ginnis 14, Parini 9, Mazzon 5, Pistolesi 19, Vaccaro (L), Soleti 6, Mistretta (L). Non entrate: Caserta, Colombano, Nonnati. All. Amadio.OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO: Peonia 14, Ceron 9, Berasi 1, Silva Conceicao 21, Cosi 5, Fiore 19, Bonvicini (L), Fedrigo 1, Urbinati, De Bellis, Aluigi, Spadoni. Non entrate: Penna (L). All. Saja.ARBITRI: Giorgianni, Ciaccio. NOTE – Durata set: 22′, 27′, 24′, 24′, 16′; Tot: 113′.
    CLASSIFICA1a Giornata Andata 28-02-2021 – Campionato di Serie A2 Pool PromozioneLpm Bam Mondovi’ 44; Acqua & Sapone Roma Volley Club 43; Megabox Vallefoglia 41; Cuore Di Mamma Cutrofiano 37; Eurospin Ford Sara Pinerolo 35; Sigel Marsala 35; Cbf Balducci Hr Macerata 33; Omag S.Giov. In Marignano 31; Volley Soverato 30; Green Warriors Sassuolo 28.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il presidente Agnelli: “Vedremo di fare pentole e coperchi, siamo pronti”

    Di Stefano Benzi
    L’Agnelli Tipiesse Bergamo pensa in grande. La prima sconfitta in campionato subita dal Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia domenica scorsa, non ha certo ridimensionato le ambizioni dell’Olimpia e del suo presidente Angelo Agnelli, che dimostra tutta la sua passione con idee, concretezza e soprattutto presenza. Sempre presente in partita, a Cisano Bergamasco dove l’Olimpia ha allestito il suo quartiere generale, il presidente è spessissimo a vedere gli allenamenti della prima squadra e partecipa a tutto quello che è la vita del settore giovanile del club.
    Spostarsi da Bergamo in provincia non è stato un ridimensionamento, anzi: “Possiamo tranquillamente dire che Cisano è una delle chiavi del nostro successo di quest’anno, e non solo per una questione di contenimento dei costi. Qui, anche se non possiamo ospitare pubblico in questa stagione così atipica e difficile, siamo davvero a casa: abbiamo a disposizione un impianto tutto per noi. I ragazzi possono allenarsi, fare palestra o piscina quando vogliono organizzandosi sulla base delle esigenze di giornata“.
    In un periodo in cui amministrazioni e istituzioni brillano per assenza nel sostegno allo sport di base il piccolo comune di Cisano Bergamasco, seimila abitanti e spiccioli, è un’eccezione preziosa: “Qui ci vogliono bene, ci hanno voluto, sostenuto, aiutato e alle nostre partite non manca mai qualcuno del comune a vederci. La gente ci dimostra affetto e attenzione. Un peccato che l’impianto debba restare vuoto“.
    Nel frattempo il settore giovanile cresce, l’angolo di Brianza tra Como e Bergamo si dimostra un bacino interessante per lavorare con le scuole e le polisportive più piccole. L’Atalanta calcio, pur mangiandosi una gran fetta delle sponsorizzazioni, resta un modello: “Vogliamo crescere e lo faremo a Cisano. Se – parola che Agnelli sottolinea con moltissima evidenza, un po’ per pragmatismo e un po’ per scaramanzia – concretizzeremo un futuro in Superlega, resteremo comunque qui. Abbiamo in programma investimenti importanti sul palasport del comune: lo amplieremo, alzando il tetto e creando un polo importante tutto dedicato al volley. Se dovremo andare a giocare le gare del massimo campionato altrove, vedremo dove farlo“.
    Bergamo è esclusa. Il vecchio palasport, in attesa che venga costruita la nuova Arena Gewiss, non rispetta gli standard della Superlega. L’alternativa più concreta è Treviglio: “È un’opzione concreta e praticabile – conferma Angelo Agnelli – avremmo un impianto adeguato e sono certo che il nostro progetto possa piacere e coinvolgere il pubblico“. Il PalaFacchetti di Treviglio aveva già ospitato la vecchia Foppa in Champions League e il basket maschile di A2. È omologato per tremila persone, sufficienti anche per la Superlega con qualche piccolo adeguamento.
    Nel frattempo l’Olimpia, in attesa dei playoff, si gode la finale di Coppa Italia. La vittoria contro Cuneo offre alla squadra bergamasca la possibilità di bissare il successo dello scorso anno. L’avversaria sarà la Delta Porto Viro, che ha eliminato la Conad Reggio Emilia, battuta in casa. La finale, gara secca in programma alle 20.30 dell’11 marzo, si dovrebbe giocare a Cisano. In Olimpia tengono molto a questa soluzione e hanno già chiesto alla Lega tutte le autorizzazioni del caso, presentando le documentazioni del Comune che è il proprietario dell’impianto. Il match si svolgerebbe comunque a porte chiuse.
    Per Agnelli sarà la quarta finale consecutiva per puntare al secondo trofeo di fila: “Devo essere sincero – conclude il presidente dell’Olimpia – sono molto legato alla Coppa Italia, vincerla lo scorso anno fu una soddisfazione immensa e in attesa di vedere quello che riusciremo a fare in campionato, la Coppa è il nostro primo e più importante obiettivo. Sono molto orgoglioso di come la squadra ha trasformato sul campo quelle che erano le nostre ambizioni e il progetto di partenza. Possiamo fare grandissime cose“.
    Angelo Agnelli sta vivendo un periodo drammatico per il suo territorio e il suo settore investendo e prendendosi grande responsabilità: “Stiamo pagando a durissimo prezzo scelte sulle quali ci sarebbe da dire e da discutere. Sono un fornitore di ristoranti e ristoratore a mia volta. Il nostro settore esce a pezzi. Ma piangersi addosso non serve a niente. Con il volley stiamo facendo qualcosa per il territorio, qualcosa che risvegli l’orgoglio della nostra gente. Noi siamo pronti e il futuro non ci fa alcuna paura. Faremo pentole e coperchi, e quando le porte dei palasport si riapriranno, sicuramente sapremo offrire al nostro pubblico qualcosa di ghiotto“. LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas espugna Berlino e vede l’obiettivo semifinale

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Missione compiuta per la Trentino Itas, che centra una preziosa vittoria in quattro set sul non facile campo del Berlin Recycling Volleys nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Fallita l’occasione di chiudere sul 3-0 (ma senza match point a favore), la squadra di Lorenzetti è brava a non demoralizzarsi e condurre sempre con autorità il quarto parziale, potendo così contare su un largo vantaggio in vista della gara di ritorno che si disputerà giovedì 4 marzo alla BLM Group Arena.
    A trascinare i trentini un immenso Nimir Abdel-Aziz, assolutamente inarrestabile in attacco con 28 punti personali e il 71% (solo un errore); eccellente anche l’apporto di Podrascanin (4 muri) e Lisinac (12 punti), a compensare la serata non positiva di Lucarelli (bersagliato in ricezione con il 20% di positiva) e quella disastrosa di Kooy, sostituito da Michieletto dopo lo 0 su 8 in attacco dei primi due set. Dall’altra parte Berlino ci prova con Patch (16 punti) e con gli ace dell’ex Vibo Carle (18), riuscendo però soltanto a ritardare la sconfitta.
    Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 1-3 (19-25, 23-25, 28-26, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux ne, Moraes ne, Renan Michelucci ne, Grankin 2, Baghdady, Brehme 6, Carle 18, Zenger (L), Kessel, Tuia 12, Patch 16, Eder Carbonera 3, Pujol. All. Enard.Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 6, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 10, Giannelli 3, Kooy, Pol (L), Abdel-Aziz 28, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 12, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Adler (Ungheria) e Kellenberger (Germania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Berlin: battute vincenti 8, battute sbagliate 17, attacco 51%, ricezione 36%-12%, muri 4, errori 31. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 24, attacco 60%, ricezione 31%-13%, muri 14, errori 30.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    FIPAV, FIP e FIGC scrivono a Draghi: “Fermate la riforma dello sport”

    Di Redazione
    La riforma dello sport approda in Consiglio dei Ministri: i decreti voluti dall’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora “scadono” il 28 febbraio e il nuovo governo, a quanto si apprende, intende convertirli in legge in tempi brevissimi. Una scelta che incontra la netta opposizione delle Federazioni: quelle dei tre principali sport di squadra, FIGC, FIP e FIPAV, hanno inviato al presidente del Consiglio Mario Draghi una lettera aperta in cui si chiede di riconsiderare la riforma nel merito o quantomeno differirne l’entrata in vigore, per evitare pesanti ripercussioni ai danni delle società sportive (specie in merito alle norme sulla riforma del lavoro sportivo e sull’abolizione del vincolo sportivo).
    Ecco il testo della lettera:
    “Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,in questo momento così drammatico per il nostro Paese, noi Presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Federazione Italiana Pallacanestro e della Federazione Italiana Pallavolo, ci rivolgiamo direttamente alla Sua persona. Il tema oggetto della nostra missiva è il varo legislativo dei decreti delegati di riforma dello sport che potrebbe trovare compimento nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri.
    Noi siamo assolutamente favorevoli al pieno riconoscimento di maggiori tutele a favore di atlete ed atleti, di allenatori e collaboratori sportivi, ma al contempo siamo ben consci degli enormi problemi che le società sportive stanno affrontando. Rileviamo inoltre come due tematiche in modo particolare, quali l’abolizione del cosiddetto “vincolo sportivo” e la nuova disciplina relativa al “lavoro sportivo”, comportino gravi ripercussioni ai danni delle società sportive che abbiamo il dovere di tutelare.
    La crisi pandemica in atto non si risolverà domani e gli effetti economici si protrarranno ovviamente nel tempo. Gravare di ulteriori oneri le società sportive porterebbe inevitabilmente molte di esse a cessare l’attività. Fin dal sorgere della crisi sanitaria ed economica, le Federazioni hanno sostenuto i rispettivi movimenti con interventi mirati nell’intento di alleviare gli effetti prodotti dalle necessarie normative di restrizione. Riteniamo però giusto che quanto fatto, e quanto ancora sarà necessario fare, non sia vanificato da alcuni istituti che, in questo frangente, costituirebbero un ulteriore gravoso onere da porre a carico dei sodalizi sportivi.
    Signor Presidente, Le stiamo chiedendo di valutare con grande attenzione l’effetto di tali disposizioni e, se non fosse possibile riconsiderarli nel merito, quanto meno differirne l’entrata in vigore.Ringraziamo per l’attenzione e inviamo i più cordiali saluti“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A2/A3: la finale è Bergamo-Porto Viro

    Di Redazione
    Saranno l’Agnelli Tipiesse Bergamo e la Delta Group Rico Carni Porto Viro ad affrontarsi nella finale di Del Monte Coppa Italia A2/A3, in programma il prossimo giovedì 11 marzo. Nelle semifinali disputate oggi in gara unica, la squadra orobica ha difeso le mura di casa dalla visita di Cuneo, chiudendo il match in quattro set. Altrettanti set sono serviti a Porto Viro, unica Serie A3 ad essere arrivata alla Final Four, per battere la Conad Reggio Emilia e continuare ad inseguire il sogno Coppa Italia.
    SEMIFINALIAgnelli Tipiesse Bergamo-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-15, 25-27, 25-19, 25-21)Conad Reggio Emilia-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (25-22, 20-25, 24-26, 20-25)
    FINALEAgnelli Tipiesse Bergamo-Delta Group Rico Carni Porto Viro gio 11/3 ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Scandicci sfiora l’impresa, ma al tie break fa festa l’Imoco

    Di Redazione
    La Savino Del Bene Scandicci va vicinissima all’impresa nel derby dei quarti di finale di Champions League femminile: per due volte in vantaggio sull’A.Carraro Imoco Conegliano, la squadra toscana si porta avanti 9-5 anche nel tie break e nel concitato finale si procura due occasioni (14-13, 15-14) per infliggere la prima sconfitta stagionale alle Pantere. Alla fine, però, il risultato premia ancora una volta l’Imoco, che si impone sul 15-17 e conquista un vantaggio importante in vista della gara di ritorno. Le ragazze di Santarelli tagliano il nastro delle 50 vittorie consecutive.
    Epica e spettacolare la battaglia tra le due squadre: Scandicci sfodera una Magdalena Stysiak da 28 punti e una stellare Marina Lubian, autrice di 15 punti e 4 ace. Conegliano risponde con Paola Egonu che fa e disfa – 38 punti con 7 muri e 2 ace, ma anche 10 errori in attacco – e, in assenza di Fahr e con De Kruijf inizialmente in panchina, rimedia con altri 6 block vincenti di Raphaela Folie.
    L’A.Carraro Imoco schiera dall’inizio il sestetto che aveva finito il match con Novara (De Kruijf e Fahr ancora non al meglio) con Wolosz-Egonu, Folie-Butigan, Sylla-Hill, libero De Gennaro; coach Barbolini risponde per le padrone di casa con Malinov-Stysiak, Popovic-Lubian, Vasileva-Courtney , libero Merlo.
    Il primo squillo è di Rapha Folie a muro e la gara inizia subito con grande ritmo e le due squadre che picchiano forte e fanno entrare in temperatura tutte le attaccanti. Popovic colpisce dal centro, risponde Folie (5-5), ma qualche incertezza difensiva e due missili in battuta di una scatenata Stjsiak inaugurano un break importante: 5-0 per le toscane e sull’11-6 le Pantere devono rincorrere, time out di coach Santarelli. Dopo il t.o. Lubian mura ancora dopo un’altra gran battuta di Stysiak (12-6), ma Paola Egonu mura due volte e riduce il gap a -4 (12-8). Scandicci continua a dare pressione in battuta, ma ora l’A.Carraro Imoco sembra aver registrato gli automatismi e prende fiducia, grazie anche all’ace di Egonu per il -3 (14-11). Conegliano risale a -2, ma due inusuali errori di Egonu rilanciano le toscane (18-13) e dopo il time out di coach Santarelli c’è il primo punto di Sylla. Egonu mura il -3 (19-16), ma Scandicci gioca molto bene e nonostante due super difese di Moki De Gennaro il 21-16 di Vasileva punisce le venete. Entra Adams per Sylla, ma Stjsiak (8 punti nel set) è inarrestabile, altro ace (23-16). Il set è segnato, Vasileva lo chiude 25-17, la Savino parte 1-0.
    Anche nel secondo set non mancano le difficoltà all’inizio per le Pantere che soffrono gli attacchi dal centro di Lubian e Popovic che non consentono a Conegliano di allungare (12-12). In attacco le ragazze di coach Santarelli non giocano con la consueta fluidità e un ace fortunoso di Lubian manda a +3 la Savino (15-12). Entra Robin De Kruijf e subito la sua murata in coppia con Egonu suona la carica, poi Wolosz piazza l’ace del pareggio 15-15. Stysiak sbaglia, Egonu bombarda su una pennellata di De Gennaro e l’A.Carraro Imoco allunga a +3 (15-18). Vasileva risponde e tiene vicina la squadra toscana, ma De Gennaro è onnipresente in difesa, Egonu (percentuali sotto il 50% ma 8 punti e 3 muri nel set) inventa un pallonetto lungo, poi De Kruijf mura il +4 (16-20) che lancia in fuga Conegliano con un bel break 7-1. Si vede anche Hill in attacco a dare fiato a Egonu, poi Folie mura bene (18-23). Ma Scandicci stasera è molto tosta e il set diventa una battaglia infuocata: Vasileva di forza sigla il 20-23 che richiede un time out gialloblù, ma Lubian al rientro firma il -2 (21-23), poi la “solita” Stjsiak fa ace per il -1. La rimonta toscana si corona con il muro di Vasileva, 23-23, tutto da rifare e altro t.o. di coach Santarelli. Vasileva annulla il primo set point gialloblù (24-24). Entra Lucia Bosetti in battuta, Sylla piazza il 24-25, ma Lubian (7 punti nel set) annulla ancora e poi spara l’ace del 26-25, stavolta però è Egonu a pareggiare. Stysiak regala il secondo set point a Scandicci che viene annullato da un muro di Sylla (grande set, 6 punti, 3 muri e il 70% in ricezione) dopo due gran difese di Merlo. Courtney sbaglia (27-28) e al terzo set point Kim Hill va a segno con un millimetrico mani e fuori: 27-29 e con fatica le Pantere in versione combattenti chiudono il set:1-1.
    Nel terzo set la Savino scarica la rabbia e si lancia all’inizio, anche grazie a un paio di errori gialloblù: coach Santarelli deve subito fermare il gioco dopo un tocco di Lia Malinov per il 4-0 che prelude a un altro set di sofferenza. Sul 5-0 esce Sylla per Adams, e Paola Egonu sigla il primo punto per le venete che sembrano iniziare la scalata, ma vengono ricacciate indietro dai loro errori. Egonu e Hill consegnano due punti gratis in un’A.Carraro Imoco che non ha la consueta continuità e Scandicci vola 9-3. Conegliano prova a rispondere, Robin De Kruijf va a segno con il muro, poi anche in attacco per il -4 (11-7), ma continuano gli errori gialloblù che impediscono alle Pantere di tornare sotto. Stysiak di forza mette il +6 (14-8) dopo grandi difese delle padroni di casa. Risponde Egonu con una doppietta: 14-10. Adesso Conegliano mette la marcia giusta, due muri e un attacco al centro di una Raphaela Folie indemoniata danno il -1  (14-13), ma Courtney toglie le castagne dal fuoco e sigla il nuovo +2. La lotta è accesissima su ogni pallone, le Pantere agganciano a quota 15 con un break di 7-1. C’è Pietrini in canpo per Courtney. Ora si viaggia punto a punto, si combatte sotto rete, prima la spunta Lubian (17-16), poi Pietrini (18-16) e Conegliano deve inseguire ancora. Hill difende, Egonu schiaccia, 18-18. Pietrini va a segno per il 20-19 dopo uno scambio durissimo, ma risponde Paola Egonu, poi Adams batte un colpo e arriva anche un minibreak con il muro (20-22). Time out di coach Barbolini. Cresce la tensione in campo per un altro finale al cardiopalma e tra prodezze ed errori (7 in attacco nel set, 33% complessivo) Conegliano si trova avanti 22-23, ma Stysiak continua a martellare e pareggia. L’azione seguente è appassionante, la decide Malinov a muro, ma le ospiti annullano (24-24) con un attacco in…palleggio di Egonu (9 punti nel set), che annulla anche il secondo, 25-25. La Savino ha altre tre occasioni, ma in qualche modo l’A.Carraro Imoco annulla. Al sesto set ball chiude Stysiak (6 punti nel set)  il 30-28 e Scandicci vola 2-1. 
    Il quarto set vede l’A.Carraro Imoco iniziare con un approccio poco aggressivo, continuano a fioccare gli errori e coach Santarelli è costretto a chiedere subito time out sul 9-6, inserendo anche Sylla per Adams. Popovic però mura subito facendo avanzare ancora le padrone di casa (10-6). Conegliano continua a faticare anche in ricezione, la Savino prende ancor più fiducia trascinata da un’ottima Vasileva (12-8). Wolosz fatica a trovare alternative a Egonu in un attacco gialloblù spuntato, preda di errori non abituali. Sul 15-11 Egonu accorcia, poi con grinta Sylla mette a segno il -2. De Kruijf mura il -1, poi Malinov tiene avanti la Savino (16-14). Ancora Miriam Sylla con coraggio sigla il 17-15 che tiene in partita le Pantere, che però ripiombano a -4 sull’ennesimo ace di Lubian (19-15). Altro time out di coach Santarelli. E’ tempo di Paola Egonu, due bordate per il -2, poi “monster block” di Sylla (19-18), ma Scandicci non molla e resta avanti con Pietrini (20-19). Le Pantere anche in serata-no hanno grinta da vendere, tirano fuori le unghie e mettono pressione fino al primo sorpasso (20-21). Stysiak pareggia, ma Folie la mette giù su un assist al bacio di Wolosz. Pareggia Popovic in un finale che accende ancora i fuochi d’artificio. Paola Egonu nonostante una serata difficile si carica sulle spalle la squadra e non sbaglia più, attacca il 22-23, poi va in battuta: Vasileva sbaglia (22-24). Sul 23-24 Wolosz si affida a Egonu che spara il diagonale del 23-25, 2-2 dopo una rimonta mozzafiato delle Pantere.
    Tie break: le opposte sono subito protagoniste, 2-2. I “cambi palla” dei due team, concentratissimi, viene rotto dal 5° ace di una torrida Lubian (5-3) che scava il primo break, poi un errore in attacco regala a Scandicci il +3 (6-3). Ci vorrebbe una scossa dopo il time out, ma Courtney con coraggio trova il 7-3 sul muro veneto. Sul 7-4 entra Gennari per la battuta, Courtney attacca fuori (7-5). Anche coach Barbolini chiede time out. Popovic colpisce il +3 dal centro, poi sbaglia anche Egonu (9-5). L’A.Carraro Imoco deve lanciarsi in un’ultima disperata rimonta, ci prova Folie a muro (14 punti, 6 muri, grande prova per Rapha), ma Conegliano spreca l’occasione del -2 e Scandicci resta in fuga (10-6). Folie accende la miccia (1-8) con il suo settimo muro, poi attacca l’11-9, poi Egonu stringe la diagonale ed è -1 (11-10). Courtney tiene le toscane a +2, ma Hill non ha intenzione di mollare (12-11). L’errore in battuta di Egonu (chiuderà con 38 punti, 7 muri, 2 aces!) viene rimediato da un bel tocco di capitan Wolosz (13-12). Lubian invade e dopo una lunga rincorsa è pareggio 13-13. Grande colpo di Stysiak per il match ball (14-13), ma Sylla annulla con coraggio. Altra palla vincente annullata da Folie (15-15), poi muro incredibile di una scatenata Sylla (12 punti, 5 muri, decisiva nel finale), preludio al terzo e decisivo ace di capitan Wolosz che chiude una partita incredibile che ancora una volta con il cuore Conegliano ha conquistato dimostrandosi capace di vincere anche in una partita di sofferenza pura.
    Savino Del Bene Scandicci-A.Carraro Imoco Conegliano 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 28, Malinov 6, Popovic 12, Pietrini 4, Merlo (L), Lubian 15, Carocci (L) ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok ne, Vasileva 14, Bosetti L., Courtney 12, Camera ne. All. Barbolini.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel, Butigan 1, De Kruijf 4, Folie 14, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams 2, Gennari, Wolosz 5, Hill 11, Sylla 12, Egonu 38, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Ferreira (Portogallo) e Jettkandt (Danimarca).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 54%-32%, muri 10, errori 29. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 56%-31%, muri 21, errori 29.
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    La Lube Civitanova si schianta contro il muro dello Zaksa: 3-1 per i polacchi

    Di Redazione
    La fase playoffs di CEV Champions League inizia in salita per la Cucine Lube Civitanova. Gli uomini di Ferdinando De Giorgi debuttano con una sconfitta casalinga in quattro set (23-25, 25-14, 21-25, 21-25) contro i campioni di Polonia del Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn Kozle. Una falsa partenza all’Eurosuole Forum per Juantorena e compagni, limitati nelle offensive per gran parte del match. Per difendere il titolo europeo vinto nel 2019 i marchigiani dovranno vincere la gara di ritorno per 3-0 o 3-1 e giocarsi tutto al Golden Set mercoledì 3 marzo (ore 18) all’Arena Azoty Zaksa Kedzierzyn. Con il risultato odierno, i campioni del mondo macchiano il bilancio degli scontri diretti con la prima sconfitta in cinque confronti globali contro lo Zaksa.
    Beffata nel finale di primo set, La Lube domina il secondo parziale, ma inciampa nel terzo e perde il quarto alla distanza. Il primo atto della doppia sfida tra cucinieri e polacchi è segnato dalla grande serata in difesa degli ospiti, a proprio agio nelle “palle sporche” ed efficaci a muro (12 a 7 per i polacchi quelli vincenti). In evidenza gli uomini di mano Sliwka e l’MVP Semeniuk (top scorer con 21 punti e il 58%). Sul fronte Lube il cuore di Simon (14 punti e 5 ace) e la grinta di Rychlicki (17 punti col 52%) non evitano la sconfitta, che passa anche per il 54% in attacco degli ospiti contro il 45% di Civitanova.
    La partita
    De Giorgi affronta l’andata dei Quarti con il sestetto tipo: De Cecco al paleggio in diagonale con l’opposto Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero.
    Il sestetto polacco di Grbic risponde con Toniutti in cabina di regia ad apparecchiare palloni per il terminale offensivo Kaczmarek, i lunghi Kochanowski e Smith al centro, Sliwka e Semeniuk, Zatorski libero.
    In avvio la Lube soffre il servizio di Toniutti, incappa nel senso della posizione di Zatorski e va sotto 0-4 sul contrattacco di Sliwka. De Giorgi rimette ordine, ma i polacchi difendono bene (1-6). Juantorena suona la carica dai nove metri, il muro biancorosso fa capolino (5-6). Dopo l’ace di Rychlicki (8-8) torna l’equilibrio. Il vantaggio Lube è targato Osmany (11-10), così come il +2 (13-11). Il timing di Kochanowski è da Champions, il secondo ace di Juantorena non è da meno (15-12). Gli uomini di Grbic restano in scia con Sliwka, che attacca col 71% di efficacia (16-15). Suo l’aggancio (19-19). Su un tocco beffardo i marchigiani vanno sotto (20-21). Una scintilla per lo Zaksa, che si esalta a muro (4 a fine set) per il 21-23. Yant entra, ma serve sulla rete (22-24). Leal annulla la palla set, la sponda di Semeniuk premia i polacchi (23-25). Biancorossi ok al servizio (3 ace a 0), ospiti letali avanti (58% contro il 45%).
    Nel secondo set ci pensano il servizio di Simon e una buona fase break a lanciare in alto Civitanova con Juantorena (9-6). La Lube gioca disinvolta e il muro di Rychlicki vale il +4 (11-7). La battuta fa la differenza, Leal (6 punti con l’80%) fa il vuoto (16-11). La giocata di Rychlicki e il servizio vincente di Simon mettono in ghiacciaia il set (19-12). Juantorena firma il +8 in attacco (21-13) e semina il panico dai 9 metri minando le certezze degli avversari, irriconoscibili rispetto al primo set e battuti 25-14 con la giocata decisiva di Rychlicki (4 punti con il 100%). Uomini di De Giorgi superiori in tutti i fondamentali, a partire dal servizio (4-0), l’attacco (75%-50%) e il muro (3-1).
    Al rientro i polacchi tornano solidi in difesa e sul servizio di Kaczmarek mettono pressione a Leal che perde smalto (4-8) ed esce per Yant. Lo Zaksa lotta su ogni palla (5-10). Gli ospiti rallentano (9-11), ma Kaczmarek, con un tocco vellutato, dimostra che oltre alla spada usa il fioretto (9-13). Il contributo di Yant tiene in vita la Lube (12-14) e vale l’aggancio (16-16). Lo Zaksa trova un altro strappo (17-19), la Lube resta francobollata con Kamil (19-19). Un attacco in pipe e il muro polacco (19-21) spingono Civitanova a inseguire. Pesante il block di Semeniuk su Rychlicki (21-24), ma non quanto l’ace baciato dal nastro di Kochanowski (21-25). Eloquenti i 7 muri a 1 per il Grupa Azoty e 50% contro il 33% in attacco.
    In avvio di quarto set Leal rientra, ma le scorie del parziale precedente restano in campo (1-4). Con pazienza e con il sostegno del libero Marchisio la Lube risorge sfruttando anche uno Zaksa più falloso (8-6). I due ace di Simon valgono il +4 (12-8). Al centro c’è anche Diamantini. Sul 12-9 rientra Balaso. Lo Zaksa risale firma l’aggancio sull’attacco out biancorosso (12-12). Le due squadre danno vita a un estenuante punto a punto. Il servizio di Semeniuk e la mano calda di Sliwka mettono i brividi al sestetto di casa (17-20). Sul 18-21 Kovar entra per Leal, sul 19-21 Hadrava alza il muro. L’ace di Simon spinge Grbic al time out (20-21). Sliwka e Semeniuk mettono nei guai la Lube (20-23). Kaczmarek firma il (21-24). Sliwka chiude il match al servizio con il sesto punto personale nel set (21-25).
    Cucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Cucine Lube Civitanova: Kovar 0, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 14, Balaso (L), Leal Hidalgo 13, Rychlicki 17, Diamantini 1, Simon Aties 14, De Cecco 1, Anzani 4, Hadrava 0, Yant Herrera 3. N.E. Larizza, Falaschi. All. De Giorgi.Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 11, Toniutti 3, Kluth 0, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 5, Depowski 0. N.E. Rejno, Staszewski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic.Arbitri: Gerothodoros, Rajkovic.Note: Durata set: 32′, 23′, 30′, 30′; tot: 115′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grebennikov: “Più determinati di loro” Christenson: “Bene con la palla alta”

    Di Redazione
    Una sontuosa Modena vince 3-0 il primo quarto di finale di Champions League con una Perugia che ha fatto fatica a tenere il ritmo dei ragazzi di Giani. I Block Devils partono bene, ma poi perdono il bandolo della matassa e sbagliano troppo.
    Queste le parole, al termine del match, dei protagonisti in casa emiliana.
    Jenia Grebennikov: “Abbiamo fatto fatica per qualificarci ma oggi volevamo fare una bella partita ed andare avanti in coppa, possiamo fare un pò di tutto, sia giocare bene che giocare male ma stasera sono molto contento. Abbiamo capito che eravamo più determinati di loro, questo 3-0 è molto buono per l’umore e per la testa ma ora pensiamo al campionato”.

    Micah Christenson: “Abbiamo giocato una pallavolo molto bella, ringrazio i miei compagni. Abbiamo capito che la palla alta è fondamentale per una squadra come Perugia. Stasera è andato tutto bene, loro non hanno giocato al loro livello solito e siamo stati bravi ad approfittarne. Non ci aspettavamo di vincere così, stasera abbiamo fatto un passo avanti importante. Imuri contro Leon sono importanti, forse non sono così vecchio!”

    Andrea Giani: “Abbiamo fatto una super partita, abbiamo portato a casa uno scalpo di una grande e ci mancava in questa stagione. Dobbiamo essere bravi ad archiviarla perchè ora abbiamo Ravenna. Perugia si è trovata in difficoltà perchè abbiamo murato e difeso tanto e così hanno iniziato a sbagliare. Diagonale perfetta ma anche i posti quattro ci hanno tirato fuori da situazioni complicate con la palla alta” LEGGI TUTTO