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    L’Italia propone Bologna come sede della Final 8 di VNL maschile

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo in via Vitorchiano una riunione tra i vertici Fipav, Fabio Azevedo, direttore generale della FIVB, e il vice presidente senior della CEV Renato Arena. Il tema principale dell’incontro è stata la definizione di alcuni aspetti organizzativi della Final 8 della Volleyball Nations League maschile. L’Italia ha confermato la sua candidatura, proponendo Bologna come sede della fase finale del torneo internazionale. Foto Federazione Italiana Pallavolo Il presidente Giuseppe Manfredi ha poi comunicato che l’Italia non presenterà alcuna candidatura ufficiale in merito ai Campionati Mondiali maschili, inizialmente previsti in Russia. Il numero uno federale, però, ha tenuto a precisare che la Fipav resterà a comunque a disposizione della Federazione Mondiale, affinché l’evento possa essere organizzato nel migliore dei modi. Da notare che analogo intento è stato espresso nelle ultime ore anche dalla Polonia, altro paese candidato a prendere in carico l’organizzazione. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “Sappiamo stare in campo nonostante le difficoltà”. Gollini: “Bravi a chiuderla”

    Di Redazione Da un lato, una Consar RCM Ravenna con solo 8 giocatori disponibili, tra infortuni e influenza, dall’altro la Leo Shoes PerkinElmer Modena che ne approfitta per del turnover e lascia a riposo i big del sestetto. La squadra di Zanini, con ormai più niente da perdere, dà però del filo da torcere ai canarini di Modena, portandoli fino al quarto set. Andrea Giani: “Prima di Civitanova abbiamo iniziato un lavoro fisico importante, di conseguenza stasera siamo stati brillanti sotto l’aspetto della fisicità. E’ stato interessante recuperare i primi due set, dove eravamo in svantaggio, anche se non con un bel gioco ma diversi errori. Siamo stati una squadra in grado di stare in campo nonostante le difficoltà, a prescindere dall’avversario. Il focus è arrivare ai playoff nelle migliori condizioni possibili. L’importante è avere sempre il filo del gioco in mano, e stasera così è stato. Le ultime due giornate di campionato saranno contro squadre, Taranto e Padova, che combattono per la salvezza e saranno, di conseguenza, estremamente motivate. Questo ci farà tenere alta l’attenzione. La nostra regular season non è ancora chiusa, se facciamo bene i conti e conquistiamo i giusti punti, potranno esserci delle sorprese, che non dipenderanno ovviamente solo da noi”. Gollini: “E’ stata una bella serata, anche chi gioca meno ha avuto la possibilità di dire la sua e stare in campo. La partita si è messa un po’ in difficoltà alla fine del secondo e nel terzo set, ma siamo stati bravi, nel quarto, a portarla a casa. Personalmente, so che devo lavorare su tutto per migliorare ulteriormente e concentrarmi sul fondamentale di ricezione che è quello che mi viene peggio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rachele Morello: “Sono pronta per la A1 e voglio conquistarmela sul campo”

    Di Alessandro Garotta Per descrivere quella che, fino ad ora, è una stagione positiva per la Banca Valsabbina Millenium Brescia (ma per farla diventare perfetta servirà tenere duro fino alla fine) si possono allineare tante istantanee che rappresentano le molte vittorie, o sperticarsi in elogi verso quelle giocatrici che stanno trascinando la compagine di Alessandro Beltrami. In quest’ultimo elenco figurano spesso e volentieri i nomi di Marika Bianchini, miglior realizzatrice della squadra, di Lea Cvetnic, protagonista di una crescita verticale, o della ritrovata Rebecca Piva, fino a sottolineare la solidità garantita dalle centrali Michela Ciarrocchi e Silvia Fondriest. Come qualche volta accade, però, non si parla abbastanza dell’elemento che funge da collante della squadra, che si preoccupa di far girare tutti gli ingranaggi all’unisono: ci riferiamo a Rachele Morello, metronomo e leader emotivo delle “Leonesse”, che si è raccontata in un’intervista esclusiva ai nostri microfoni. Rachele, partiamo da una domanda semplice. Quando ha scoperto il suo talento per la pallavolo? “Ho iniziato all’età di cinque anni, però la passione è nata ancora prima perché mia mamma e mia zia giocavano a pallavolo; il sabato era appuntamento fisso per andare a vedere la partita e fare il tifo. Anche i miei nonni fanno parte della grande famiglia del volley da tanti anni… Perciò, possiamo dire che questo sport è parte del nostro DNA! Invece, ho capito di avere talento e poter fare strada quando ho ricevuto la chiamata dal Club Italia e le prime convocazioni nelle nazionali giovanili“. Come ha iniziato a giocare da palleggiatrice? E cosa le piace di più del suo ruolo? “Gioco da palleggiatrice sin dall’Under 13, quindi ho cominciato presto a sperimentare le dinamiche di questo ruolo così bello e pieno di sfaccettature. In realtà, non è stato semplice comprenderne subito le dinamiche perché da piccoli si preferisce attaccare, ma crescendo ho capito l’importanza di avere le redini della squadra nelle proprie mani, distribuire il gioco e confrontarsi continuamente con allenatore e compagne. Fare la palleggiatrice mi dà tanta soddisfazione“. Foto LVF Ha un modello a cui si ispira o un idolo da cui cerca di rubare qualche segreto? “Ammiravo moltissimo Eleonora Lo Bianco, che ho potuto affrontare da avversaria: è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. Con il tempo ho imparato a prendere il meglio da tutte le migliori interpreti del mio ruolo; in particolare, mi piacciono Wolosz, Skorupa e Ognjenovic. Inoltre, mi capita spesso di seguire e prendere spunti anche dai palleggiatori della pallavolo maschile“. Lilliput Settimo Torinese, Club Italia, Igor Gorgonzola Novara, Olimpia Teodora Ravenna e ora Banca Valsabbina Millenium Brescia: quanto è cresciuta come giocatrice nel corso di queste esperienze? “Per ogni capitolo della mia carriera ci sarebbero un sacco di cose da dire… La Lilliput è la società in cui sono cresciuta e ho coronato il sogno di esordire in Serie A. Poi è arrivata la chiamata dal Club Italia: è stato il primo grande passo del mio percorso e ha cambiato la mia vita in poco tempo. Infatti, sono andata via di casa e ho iniziato a gestirmi in modo indipendente. Lì ho avuto la possibilità di giocare sia in A2 sia in A1, migliorando molto tecnicamente e tatticamente. La stagione che ho vissuto a Novara è stata altrettanto importante per la mia gavetta: confrontarmi con giocatrici forti ed esperte, in un club del genere, e poter crescere alle spalle di una grande palleggiatrice come Hancock, era proprio ciò che mi serviva dopo l’esperienza al Club Italia. A quel punto ho maturato la decisione di provare a gestire in prima persona il gioco di una squadra. È arrivata la chiamata di Ravenna in A2, dove ho fatto un ulteriore step in avanti. Infine, quest’anno sono passata a Brescia, una squadra che punta alla promozione in A1. Nel frattempo, ho intrapreso dei percorsi con una psicologa e un mental coach, che hanno dato la svolta alla mia crescita caratteriale. È un aspetto fondamentale per chi gioca da palleggiatrice perché è un ruolo che implica tante responsabilità, per cui è necessario avere una certa leadership“. Foto Volley Millenium Brescia Veniamo alla sua esperienza a Brescia. Come si trova e cosa le piace maggiormente di questa società? “A Brescia ho trovato una società seria con un’impronta da Serie A1, difficile da trovare in altre realtà della cadetteria. Fin dai primi colloqui ci è stato presentato un progetto con un obiettivo preciso: vincere il campionato. Dunque, non ci siamo mai nascosti e sono felice che ora stiamo effettivamente lottando per raggiungere questo traguardo. È stato importante anche trovare uno staff preparato e un allenatore che crede in me e mi sta dando tanta fiducia: ci diamo reciprocamente spunti su cui lavorare“. Si aspettava un campionato così positivo dalla sua squadra? Com’è il bilancio finora? “Fin dal primo giorno il nostro obiettivo era chiaro, ma è ovvio che dalle parole bisogna passare ai fatti. Perciò, il bilancio finora è sicuramente positivo perché abbiamo concluso la regular season nella posizione in classifica che volevamo e siamo in finale di Coppa Italia. Abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo spettacolare, capace di andare oltre ai momenti difficili. Per esempio, il grave infortunio occorso ad Alice Tanase nell’ultima partita del girone di andata ha lasciato una ferita profonda nella squadra, ma sono felice di come abbiamo reagito e affrontato questa situazione avversa; ovviamente, è stato importante anche l’arrivo di Rebecca Piva, che ci sta dando una grande mano e sta facendo davvero bene. Potrei dire che siamo una macchina che funziona bene in campo, così come al di fuori. È proprio bello andare in palestra e lavorare in un gruppo coeso. Questo aspetto fa la differenza“. Foto Volley Millenium Brescia Saranno Brescia e Pinerolo ad affrontarsi nello spareggio promozione. Come vede questa serie? Quale sarà la chiave per avere la meglio delle vostre avversarie? “Innanzitutto sono contenta di poter giocare nel ‘mio’ Piemonte per la prima volta in stagione. Quella contro Pinerolo sarà una serie combattuta ed equilibrata: entrambe le squadre ci arrivano con pieno merito, dopo aver perso solo due partite e dimostrato le proprie qualità nel corso della regular season. Dalla nostra abbiamo tante risorse sia in campo sia in panchina, un buonissimo sistema muro-difesa e un efficace giro di battuta“. Viste le sue buone prestazioni quest’anno, ci pensa al grande salto in A1? “Certo, mi sento pronta a fare il salto nella massima serie e chissà che quest’opportunità non possa già arrivare nella prossima stagione. Adesso, però, voglio guadagnarmela sul campo con Brescia: abbiamo due possibilità per raggiungere la promozione… Sarebbe una bella soddisfazione!“. Foto Volley Millenium Brescia Che obiettivi si è posta per il suo futuro? “Il mio obiettivo per il futuro prossimo è di giocare in Serie A1 e tenere la categoria per tanto tempo. Inoltre, sarebbe un traguardo grandioso se dovessi ricevere delle convocazioni anche dalla nazionale maggiore. Al di fuori della pallavolo, vorrei completare i miei studi universitari in Economia Aziendale e un giorno costruire una famiglia“. In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Rachele Morello fuori del campo? Quali sono le sue passioni? “Mi definirei una persona solare e curiosa, che adora la musica e ama stare in compagnia, uscire con le compagne di squadra e gli amici, viaggiare e scoprire posti nuovi. Come detto, mi piace lavorare su me stessa: quelli con la psicologa e il mental coach sono appuntamenti settimanali molto importanti per crescere non solo come giocatrice ma anche come persona“. LEGGI TUTTO

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    Lube travolta dallo Jastrzebski, ora la Champions è una montagna da scalare

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] È disastroso l’esordio della Cucine Lube Civitanova nella fase a eliminazione diretta della Champions League: come lo scorso anno, nell’andata dei quarti di finale i marchigiani vengono sconfitti in casa da una squadra polacca, lo Jastrzebski Wegiel. E questa volta la sconfitta è ancora più severa di quella patita nel 2021 con lo Zaksa (che costò la panchina a De Giorgi): un secco 0-3 in favore della squadra di Andrea Gardini, protagonista di una prova di grande concretezza e solidità. La sostanza però non cambia: al ritorno in Polonia, mercoledì 16 marzo, servirà una vera e propria impresa per ribaltare il discorso qualificazione al Golden Set e proseguire la scalata verso il trofeo. Cucine Lube Civitanova-Jastrzebski Wegiel 0-3 (22-25, 23-25, 19-25)Cucine Lube Civitanova: Garcia 7, Sottile, Marchisio, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 11, Zaytsev 5, Penna ne, Diamantini 1, Simon 14, De Cecco, Anzani 3, Yant 9. All. Blengini.Jastrzebski Wegiel: Hadrava 14, Popiwczak (L), Toniutti, Baroti ne, Boyer, Wisniewski 8, Tervaportti ne, Cedzynski ne, Clevenot 7, Szwed ne, Fornal 14, Biniek (L) ne, Szymura ne, Macyra 5. All. Gardini.Arbitri: Rajkovic (Croazia) e Krticka (Rep.Ceca).Note: Civitanova: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, attacco 45%, ricezione 51%-32%, muri 7, errori 27. Jastrzebski: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 52%, ricezione 50%-20%, muri 8, errori 14. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarti al via: Trento favorita d’obbligo, Civitanova alle prese con gli infortuni

    Di Redazione Dopo la due giorni di Coppa Italia, il volley che conta torna ad immergersi nella Champions League e le squadre italiane sono pronte a tenere alto il tricolore. Se Perugia si trova già qualificata alle semifinali per l’annullamento (e la conseguente vittoria) del match contro lo Zenit San Pietroburgo, Civitanova e Trento sono invece impegnate nei match d’andata rispettivamente contro lo Jastrzebski Wegiel, questa sera, e il Berlin Recycling Volleys, giovedì 10 marzo. Se la Trentino Itas, a parte la sconfitta in finale di Coppa, appare decisamente in palla e favorita d’obbligo nella sfida con i tedeschi, si prospetta più interessante il match di Civitanova dove i padroni di casa, decimati da un susseguirsi di infortuni agli schiacciatori, dovranno far fronte alla squadra polacca allenata da Andrea Gardini, voglioso di tornare in Polonia con uno scalpo importante e alla portata. Lo Jastrzebski Wegiel arriva da un girone che l’ha visto grande protagonista con 6 vittorie su 6; Civitanova è partita forte, ma proprio nell’ultima giornata ha subito la prima sconfitta causata anche da tanti infortuni e problemi legati al Covid. Problemi che, come dicevamo, continuano e per il match di martedì prevedo uno Zaytsev banda al posto degli infortunati di lungo corso Juantorena e Kovar, in attesa di verificare la condizione di Yant, e Garcia opposto. Già più volte questa Lube ha dimostrato di essere più forte della sfortuna e di saper innalzare il proprio livello di gioco, soprattutto sfruttando un immenso Simon al centro, ma servirà tanta ricezione, e sarà proprio questo il fondamentale chiave. Da godersi fino in fondo la sfida fra due dei palleggiatori più talentuosi del volley mondiale, ovvero De Cecco e Toniutti, con il francese che è campione d’Europa in carica. Assenze pesanti, comunque, anche per i polacchi, che dovranno fare a meno di bomber Boyer e del centrale Gladyr. Il peso della squadra ricadrà quindi su Hadrava, ex della partita, e su Clevenot, schiacciatore di equilibrio e di grande esperienza. Più facile come dicevamo sembra il discorso qualificazione per Trento, che appare in forma e con tutti gli effettivi a disposizione. Tallone di questa squadra è la ricezione, con il libero Zenger (ex Berlin) che troppe volte viene messo in difficoltà dai battitori avversari. Nelle dinamiche del gioco di Sbertoli è troppo importante l’uso dei centrali, soprattutto Lisinac, per scaricare un po’ di pressione dalle tre bande. In finale di Coppa Italia ha faticato molto Lavia, ma in realtà è proprio il giocatore che quest’anno ha stupito più di tutti per continuità di rendimento. Berlino arriva ai quarti vincendo un girone che sembrava appannaggio dello Zenit, e lo ha fatto vincendo anche partite importanti in trasferta. Palleggiatore dovrebbe essere l’esperto russo Grankin, per anni alla guida della nazionale russa, mentre il braccio pesante è quel Patch già visto a Vibo e in nazionale stelle e strisce. Al centro i centimetri sono tanti, con l’americano Jendryk e l’austriaco Mote, ma lo scontro con il duo serbo di Trento sembra proibitivo. Manca di cm la coppia di banda Schott–Carle, ma sono comunque pedine fondamentali nel gioco di Berlino, che può contare in seconda linea su un autentico fenomeno nel ruolo di libero come l’argentino Danani. LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle di Novara-Busto Arsizio (GALLERY)

    Di Redazione
    Il “derby del Ticino” tra Igor Gorgonzola Novara e Unet E-Work Busto Arsizio era una delle partite più attese del weekend in Serie A1 femminile: il successo per 3-1 ottenuto dalle piemontesi permette alla squadra di Lavarini di continuare il suo inseguimento alla prima posizione in classifica. Riviviamo le emozioni della sfida con gli scatti più belli realizzati dal fotografo Giacomo Comoli!
    (Clicca sulla miniatura per vedere l’immagine completa) LEGGI TUTTO

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    Monza centra i tre punti con Cuneo e resta al comando

    Di Redazione Dolce sabato sera per la Vero Volley Monza che, nell’anticipo della nona giornata di ritorno della vivo Serie A1 femminile 21-22, batte con un rotondo 3-0, in meno di un’ora e mezza, l’ostica Bosca San Bernardo Cuneo e si porta a casa tre punti preziosi. Oltre alla gioia per la diciassettesima vittoria stagionale, utile a consolidare la prima piazza della graduatoria, a rendere ancora più speciale la notte rosablù ci sono la bella prova corale di squadra ed il positivo esordio dell’americana Larson, entrata subito con fluidità nel gioco. Monza l’ha vinta con l’attacco, con la difesa e con la maggiore determinazione offensiva nelle fasi calde. Una sfida che le padrone di casa sono riuscite a gestire con esperienza e autorità, nonostante i tentativi di rientro di una Bosca San Bernardo generosa e capace di darle filo da torcere con le accelerazioni di Gicquel ed i positivi turni di Degradi e Stufi (2 e 3 ace a testa). Le fughe nei finali di primo, secondo e terzo gioco, rispettivamente 21-15, 21-18 e 21-18, però, con Stysiak ad incidere in attacco e al servizio, Orro ad orchestrare il gioco con precisione, Parrocchiale a difendere con tempismo, Danesi a murare con solidità e Larson e Davyskiba a pungere dai lati, ha permesso alle lombarde di infilare il settimo 3-0 stagionale davanti al pubblico amico ed alzare l’entusiasmo in vista della gara di andata dei quarti di finale della CEV Champions League, sempre in Brianza, contro Conegliano di mercoledì sera. LA CRONACA IN BREVE Gaspari sceglie Orro-Stysiak, Danesi e Rettke al centro, Lazovic e Davyskiba bande e Parrocchiale libero. Pistola risponde con Signorile in regia e Gicquel opposto, Stufi e Caruso al centro, Degradi e Jasper schiacciatrici e Spirito libero. Break Vero Volley Monza con Stysiak e l’invasione del muro ospite, 3-1. Gicquel accorcia per le ospiti, ma Rettke in fast consolida il più due monzese, 5-3. Davyskiba lancia la Vero Volley sul 7-4, ma le gatte acciuffano la parità, 7-7, con l’ace di Stufi e una invasione delle padrone di casa. Affidandosi ai preziosismi di Stysiak, la Vero Volley trova un nuovo allungo, 10-7, ma la solita Gicquel, dopo qualche piccola sbavatura delle lombarde, riporta la Bosca San Bernardo a meno uno, 11-10. Le piemontesi sono incapaci di trovare continuità dai nove metri (tre errori consecutivi), Monza ringrazia e ritrova il più due, 15-13. Una scatenata Stysiak risponde, con due lampi consecutivi, alla bomber di Cuneo Gicquel, spingendo le sue sul 17-14 e costringendo Pistola al time-out. Ancora tanti errori per le piemontesi, due consecutivi, che regalano il 19-15 a Monza e Pistola chiama ancora la pausa. Alla ripresa del gioco tentativo di rientro cuneese con Jasper e l’ace di Degradi a rispondere all’ace di Danesi e Gaspari chiama time-out sul 21-18 per la sua squadra. Prosegue il turno dai nove metri di Degradi (un ace per lei), con Caruso ad andare a segno dal centro, 21-20 brianzolo. Il mani e fuori di Jasper porta in parità il punteggio, 22-22, poi arriva l’errore di Kuznetsova in battuta, il mani e fuori di Stysiak a valere il 24-22 Vero Volley. Davyskiba chiude il primo set, 25-23, per Monza. Stesse dodici di inizio gara e Monza che vola sul 2-0 con Danesi e Stysiak. Lazovic firma il 4-2 Vero Volley, brava a mettere il turbo in difesa con una scatenata Orro e a finalizzare con una devastante Stysiak per il 6-2 che obbliga Pistola alla pausa. Stufi piazza due ace di fila per il meno uno Cuneo, 6-5, brava a firmare il controsorpasso con due assoli di Degradi (muro su Rettke e attacco vincente), 8-7. Punto a punto fino al 9-9, poi dentro Larson per Lazovic tra le fila monzesi e la Vero Volley incrementa subito, 11-9, con Stysiak e Davyskiba. Anche Cuneo inserisce Giovannini per Degradi, ma è sempre la Vero Volley a comandare, 12-10. Stysiak martella forte, Cuneo reagisce con Gicquel e Signorile (muro su Larson), 14-13, ma la banda americana di Monza si rifà prontamente, segnando il suo primo punto in Italia, 15-13. Ancora Degradi, dopo Caruso, a piazzare il pari, 16-16, ma Orro prima riporta la Vero Volley sul 19-17, con un bel mani e fuori e un muro su Degradi, e poi piazza l’ace del 21-18 che costringe Pistola al time-out. Finale di parziale tutto delle padrone di casa, brave a sfruttare il vantaggio e qualche errore piemontese per chiuderlo, 25-21. Larson confermata per Lazovic unica novità rispetto all’inizio della gara. Punto a punto condito da intensità e qualche sbavatura per parte fino al 5-5, con Larson e Davyskiba a farsi sentire per Monza e la solita Degradi, supportata da Jasper, a rispondere per Cuneo. Rispetto ai primi due set è Cuneo a scappare sul più due per prima, con Jasper a piazzare il 7-5 per le sue sull’ottimo turno dai nove metri di Degradi. Ci pensano Larson e Stysiak (ace), però, prima a riportare Monza alla parità, 9-9, e poi al vantaggio (Larson, ace), 11-10. Stufi pareggia per la Bosca San Bernardo, aprendo una fase di punto a punto fino al 12-12, momento in cui Cuneo piazza il break con Gicquel (muro su Davyskiba), 14-12. Danesi mura Jasper, poi Gicquel spara out e Monza controsorpassa, 16-15, piazzando il break con Stysiak, 17-15. Dopo il time-out Pistola, chiamato per scuotere le sue, la Vero Volley accelera con l’ace di Davyskiba, 18-15. Dentro Giovannini per Degradi e Kuznetsova per Jasper, ma le monzesi sono determinate, con Stysiak a schiacciare forte, 19-16. L’ace di Gicquel tiene viva per un attimo la Bosca San Bernardo, 19-18, ma Rettke e Stysiak (ace), dopo il time-out di Gaspari, coincidono con il 22-18 rosablù. Finale tutto di Danesi e compagne, brave a chiudere set con Lazovic, entrata nel finale per Davyskiba, 25-20 e gara 3-0. Anna Danesi (Vero Volley Monza): “Sono tre punti importanti. Siamo state molto brave a contenere una squadra fastidiosa come Cuneo, chiudendo subito il primo set e iniziando bene gli altri due. Sono contenta della prova e del successo, importante per la classifica.- Larson? Jordan non ha bisogno di presentazioni. Ci può dare una grande mano. Ha fatto pochi allenamenti con noi ma abbiamo visto, già stasera, che un innesto come il suo ci può fare solo che bene”. Jordan Larson (Vero Volley Monza): “E’ stato fantastico: grande atmosfera e grande vittoria per noi. Grazie al team per avermi accolto in questo modo, dopo appena due giorni che sono al lavoro con loro: tutti sono stati fantastici. Sono orgogliosa del gruppo e questo successo, stasera, ha reso questo positivo inizio ancora più dolce. Cosa mi  è piaciuto? Abbiamo lavorato di squadra, insieme, con lo staff ed il gruppo. Tutte desideravamo la vittoria, cosa che mi piace molto. Speriamo di procedere in questo modo”. Vero Volley Monza-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-23, 25-21, 25-20)Vero Volley Monza: Davyskiba 9, Danesi 8, Stysiak 22, Lazovic 5, Rettke 6, Orro 5, Parrocchiale (L), Larson 7, Candi. Non entrate: Negretti (L), Van Hecke, Moretto, Gennari, Boldini. All. Gaspari. Bosca S.Bernardo Cuneo: Signorile 2, Degradi 11, Caruso 6, Gicquel 13, Jasper 3, Stufi 11, Spirito (L), Kuznetsova, Giovannini, Agrifoglio, Zanette. Non entrate: Gay (L), Squarcini. All. Pistola. Arbitri: Spinnicchia, Sabia. Note – Spettatori: 760, Durata set: 28′, 25′, 25′; Tot: 78′. MVP: Stysiak. LA CLASSIFICA Vero Volley Monza 53; Igor Gorgonzola Novara** 49; Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano* 48; Savino Del Bene Scandicci 47; Unet E-Work Busto Arsizio 44; Reale Mutua Fenera Chieri** 30; Bosca S.Bernardo Cuneo 29; Il Bisonte Firenze** 26; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 19; VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore* 18; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 16; Bartoccini Fortinfissi Perugia**** 14; Delta Despar Trentino 14; Volley Bergamo** 1991 13.*Una partita in meno (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino viaggia a mille all’ora e Milano la guarda passare

    Di Eugenio Peralta Non ha storia la seconda semifinale della Del Monte Coppa Italia alla Unipol Arena di Casalecchio da Reno: l’Itas Trentino impiega un’ora e due minuti per travolgere un’Allianz Milano mai in partita e conquista così la sua seconda finale in stagione dopo quella della Supercoppa vinta a Civitanova. Domani alle 15 (in diretta su Rai 2) sarà supersfida con la Sir Safety Conad Perugia, vittoriosa in una sfida ben più combattuta con Piacenza: si può ben dire che comunque vada sarà un successo per la giovane squadra di Lorenzetti, che mai nessuno si sarebbe aspettata su questi livelli prima dell’inizio dell’annata. Sfiora la perfezione la prova di Trento, che impone alla gara un ritmo indiavolato fin dai primi punti: se all’inizio è la battuta a scavare il break, con l’andare della partita si rivelano sempre più decisivi attacco e muro. Monumentale Srecko Lisinac con 5 muri-punto, sontuoso Daniele Lavia, che piazza 19 punti con il 64% in attacco, e sempre presente nei momenti chiave Matey Kaziyski: non serve neanche il miglior Michieletto per dominare l’incontro, anche se giustamente Sbertoli lo tiene in partita in vista della finalissima (che l’Itas tornerà a disputare dopo 5 anni). Dalla parte di Milano c’è poco da dire: senza dubbio la squadra di Piazza paga lo scotto dell’inesperienza alla sua prima avventura in una Final Four, ma è anche vero che ci si aspettava decisamente di più da quelli che erano stati gli uomini chiave negli ultimi due mesi, come Jaeschke e Chinenyeze. L’ingresso finale di Yuri Romanò dà un po’ di freschezza a una formazione che nei primi due set era sembrata spenta anche emotivamente, ma il verdetto è che c’è ancora molto da lavorare per arrivare al livello delle “big”. LA CRONACA DELLA PARTITA Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 (25-14, 25-20, 25-20)Itas Trentino: Kaziyski 13, D’Heer ne, Michieletto 9, Sbertoli 2, Cavuto, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 19, Zenger (L), Podrascanin 5, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Allianz Milano: Chinenyeze 6, Staforini (L) ne, Daldello, Romanò 7, Maiocchi ne, Patry 8, Piano 2, Mosca, Ishikawa 7, Djokic ne, Porro 1, Jaeschke 7, Pesaresi (L). All. Piazza.Arbitri: Vagni e Zavater.Note: Spettatori 4800. Trento: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 50%, ricezione 45%-24%, muri 13, errori 16. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 13, attacco 33%, ricezione 52%-17%, muri 2, errori 17. LEGGI TUTTO