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    Successo netto per Mondovì su Cutrofiano

    Di Redazione
    A soli pochi giorni dal Quatto di Finale di Coppa Italia, al PalaManera va in scena l’anticipo della seconda giornata della Pool Promozione.L’Lpm Bam Mondovì ospita il Cuore di Mamma Cutrofiano. Dopo la maratona del primo set, durato 31 minuti, la frazione successiva è stata un rincorrersi tra le due formazioni, ma nella fase finale è la squadra di casa a prendere il largo e allungare le distanze. Terzo set a senso unico per le pumine, che impongono il proprio gioco e che conquistano l’intera posta in palio.
    Il match inizia bene per le pumine, che si portano sull’12-8, grazie ad una serie di muri eccezionali. Arriva il riscatto delle pugliesi, che scrivono la parità (14-14). Le pumine salgono sugli scudi e trovano il break (16-14). Cutrofiano rincorre e riporta la situazione in equilibrio (17-17). Le squadre si inseguono (20-20). Il set entra nella fase “calda”. Le ospiti sorpassano (20-21) e coach Delmati ferma il gioco. Si torna in campo e le pumine mettono la freccia (22-21). Questa volta è la panchina pugliese a chiedere time out. Finale ad alta intensità, che si chiude ai vantaggi (32-30) a favore delle monregalesi.
    Nel secondo parziale sono le ospiti a guidare (7-12) e a costringere la panchina rossoblu a fermare il gioco. L’LPM BAM Mondovì ruggisce e agguanta le avversarie (15-15). Cutrofiano non molla (15-17), ma le pumine non sono da meno (17-17). Le padrone di casa trovano il break (19-17) e questa volta è coach Carratù a chiedere time out. Mondovì prosegue concentrata la propria strada (24-18). Cutrofiano annulla due set ball, ma poi è Alice Tanase a chiudere 25-20.
    La terza frazione di gioco viaggia con il vento a favore per l’Lpm Bam Mondovì (12-4). Netto vantaggio che le pumine riescono a mantenere (19-11). Cutrofiano cerca la reazione (23-16), ma la zampata finale scrive il 3-0 (25-17).
    Adesso poco tempo per riposare e concentrarsi sul prossimo, importantissimo impegno: la semifinale di Coppa Italia, che vedrà le pumine nuovamente impegnate al PalaManera, mercoledì prossimo, nel derby con Pinerolo (ore 18.30, diretta streaming su LVF TV).
    LPM BAM MONDOVI’ – CUORE DI MAMMA CUTROFIANO 3-0 (32-30 25-20 25-17)
    LPM BAM MONDOVI’: Tanase 13, Molinaro 12, Scola 2, Hardeman 11, Mazzon 9, Taborelli 13, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Bonifacio, Serafini, Midriano, Mandrile. All. Delmati.
    CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Quarchioni 6, Caneva 6, Castaneda Simon 10, M’Bra 9, Menghi 12, Avenia 5, Ferrara (L), Morciano 2, Salviato, Gorgoni. Non entrate: Tarantino, Rizzieri, Panucci, Cirillo (L). All. Carratu’. ARBITRI: Pasin, Pristera’. NOTE – Durata set: 31′, 25′, 23′; Tot: 79′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mingardi ne fa 32 e regala a Busto un’altra vittoria, 3-1 a Casalmaggiore

    Di Redazione
    Le farfalle vincono anche a Cremona contro la VBC E’più Casalmaggiore per 3-1 e chiudono dunque al meglio la regular season con 45 punti. La UYBA è ora quarta e ci rimarrà se Scandicci, in campo domani con Monza, non dovesse conquistare punti, altrimenti sarà quinta. In ogni caso va sottolineata la grande fame di vittoria di una squadra che nel girone di ritorno ha vinto tutti gli incontri, fatta eccezione per il match contro Conegliano del 24 dicembre, e che anche stasera non si è risparmiata.
    Nel primo set la UYBA parte male e subisce l’aggressività di Montibeller e compagne. Sotto 12-5 le farfalle ingranano però la marcia super e con un parziale di 15-3 a proprio favore (gran turno al servizio di Poulter e miracoli offensivi di Mingardi e Gray) ribaltano completamente lo score e chiudono 22-25. Il secondo parziale è super equilibrato (Montibeller super con 9 punti) e, nonostante la crescita di Stevanovoc, è deciso nel finale da due ace consecutivi di Kosareva. Il terzo set è davvero equilibrato, con tanti scambi lunghi e i liberi Leonardi e Sirressi in grandissima evidenza. Nonostante i 7 di Montibeller, gli spunti di Mingardi e Gray in attacco, oltre a due buoni turni dai 9 metri di Camilla e Gennari, scavano il solco per le farfalle che chiudono 20-25 (nel finale Kosareva accusa un lieve mancamento e lascia il campo a favore di Vanzurova). Nel quarto parziale la VBC prova ad opporre resistenza nella fase iniziale, ma la UYBA è chirurgica con Gray nel cambiopalla; le farfalle allungano grazie ai muri di Olivotto e a due spunti offensivi di Gennari nella fase centrale. Nel finale spazio anche per Herrera Blanco e Piccinini (dentro per Stevanovic e Gray).
    MVP di giornata Camilla Mingardi, a segno 32 volte e seguita da Gray, sempre assai positiva con 21. 13 i muri messi a segno dalle farfalle (bene Olivotto con 5). Per Casalmaggiore Montibeller la più continua con 26 punti.
    Sirressi: “Mi dispiace, volevamo approfittare della loro stanchezza dopo la trasferta di Champions, ma abbiamo comunque lottato contro una squadra solida e che ha molta consapevolezza dei propri mezzi“.
    Musso: “Ci eravamo detti di venire qui per provare a vincere e l’abbiamo fatto. Abbiamo aspettato un po’ troppo per fare le nostre cose in ogni set e questo non va bene. Quando ci sono partite da vincere l’atteggiamento deve essere aggressivo da subito e oggi non lo è stato, soprattutto nel primo set. C’è da dire che Casalmaggiore ha giocato una buona pallavolo, quindi siamo contenti del risultato, ma più in generale di tutto il nostro girone di ritorno e del nostro quarto posto. Quel che succede domani non dipende da noi”.
    Mingardi: “Sono contentissima di questa partita, abbiamo fatto una grande impresa in questo girone di ritorno e questa sera non era scontato venire qui a vincere. Siamo cresciute e va riconosciuto il merito al nostro allenatore: abbiamo lavorato tanto, abbiamo imparato a spingere sempre, anche stasera, per provare a trovare un quarto posto che sarebbe eccezionale. Ora ci riposiamo un giorno e poi pensiamo alla Coppa Italia con Conegliano”.
    Musso parte con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Escamilla, Leonardi libero, Parisi risponde con Marinho – Montibeller, Stufi – Melandri, Bajema – Kosareva, Sirressi libero.
    Nel primo set la UYBA parte fallosa (3-1), Bajema e Montibeller fanno volare Casalmaggiore sul 5-1 (tempo Musso). Gray trova cambiopalla e fa 6-2, Mingardi accorcia ancora (6-3), ma Montibeller firma un altro strappo (8-3). Bajema passa da posto 4 (10-5), la rice di Busto Arsizio regala l’11-5, Montibeller allunga ancora (12-5 time-out Musso). Stevanovic prova a dare la scossa a muro (12-7), Mingardi senza paura da posto 1 fa 12-8 e induce Parisi a fermare il gioco. L’opposto biancorosso e super Gray, sui servizi di Poulter, pareggiano i conti sul 15-15 (time-out ancora per la VBC). Mingardi (attacco e muro) fa 15-17 (dentro Bonciani in regia per Casalmaggiore), Poulter fa ace (15-18), Olivotto e Mingardi murano due volte (15-20), poi la UYBA chiude la serie con un errore (3-15 di parziale per le farfalle!). Nel finale (dentro Piccinini in seconda linea) Olivotto e Stevanovic tengono lontane le padrone di casa (19-23), Mingardi in pipe fa 21-24 e 22-25.
    A tabellino: Mingardi 10, Gray 6, Montibeller 6. 5 muri UYBA
    Secondo set: l’ace di Kosareva prova a lanciare ancora la VBC (3-1), Gray passa bene da 4 e da 2 (4-3), Bajema regala il pari 4. Montibeller tiene incollate le padrone di casa (6-6), ma il muro imperiale di Gennari su Stufi regala un break alla UYBA (6-8); Mingardi allunga (6-9) e risponde da posto 2 all’ace di Bajema (8-10), Stevanovic chiude lo splendido scambio che porta al 9-12. Il muro di Melandri vale l’11-12, Kosareva pareggia (12-12) e Musso ferma il gioco sul 13-12. Gray trova finalmente cambiopalla (13-13), Montibeller e Bajema non ci stanno (16-14). Mingardi e l’ace di Gray pareggiano lo score (16-16 dentro Piccinini in seconda linea), Olivotto mura il 17-17 e al servizio propizia il 17-18 di Stevanovic (time-out Parisi). Stevanovic e Mingardi firmano il break (18-20), Melandri mura il 20-20, Montibeller continua a stupire (21-21, 22-22 in risposta a Gray), due ace di Kosareva fanno 24-22, Bajema chiude 25-23.
    A tabellino Gray 6, Mingardi 5, Stevanovic 4, Montibeller 9, Kosareva 6 (3 ace).
    Terzo set: Olivotto (muro e attacco) e una magia di Mingardi fanno partire bene le farfalle (2-4); Gennari (muro) e la doppietta di Mingardi (nonostante i miracoli di Sirressi) fanno 3-7, poi Montibeller prova a rifarsi sotto (6-8). Melandri trova il -1 (9-10), di nuovo Montibeller passa ed è 10-10. Kosareva supera (11-10), ma si procede a braccetto (12-13 super muro Olivotto, 13-14 Mingardi), Gray chiude in pipe il super scambio che porta al 13-15 (tempo Parisi). Mingardi spinge col servizio (ace del 14-17), poi Ciarrocchi (dentro costantemente per Stufi) trova il -1 (16-17). Gennari (attacco e buon servizio) porta al 16-19, Kosareva dopo il muro del 17-19 accusa un lieve mancamento e rientra negli spogliatoi (dentro Vanzurova). Gray non si ferma e realizza la doppietta del 18-22 (tempo Parisi), Herrera Blanco (appena entrata) fa +5 (18-23 muro), Mingardi chiude 20-25.
    A tabellino: Mingardi 7, Gray 5, 2 muri Olivotto, Montibeller 7.
    Quarto set: Vanzurova, confermata in banda, parte alla grande (5-2), Mingardi non ci sta e sempre con grande energia riporta sotto la UYBA (5-4). Gray pareggia con l’ace (5-5 dentro Bonciani al palleggio), Gennari passa con il mani-out (7-7), poi Montibeller prova una nuova fuga (9-7). Gray è una macchina in cambiopalla (11-12), mentre un errore di Casalmaggiore regala un break (11-13). Mingardi tira profondo il 12-14, Olivotto mura il 12-15 e Parisi ferma il gioco. Gennari allunga con la doppietta del 12-17, Olivotto mura ancora (13-18 tempo VBC); Gennari passa di nuovo (15-19), Herrera Blanco (dentro su Stevanovic) buca il taraflex (20-25) e nel finale la UYBA amministra (dentro anche Piccinini su Gray). Chiude Mingardi, MVP (19-25).
    VBC ÈPIU’ CASALMAGGIORE – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: 1-3 (22-25 / 25-23 / 20-25 / 19-25)
    Vbc: Marinho 2, Montibeller 26, Stufi (K) 1, Melandri 8, Bajema 14, Kosareva 9, Sirressi (L), Ciarrocchi 2, Bonciani 1, Vanzurova 7, Maggipinto. All. Parisi-Piazzese.
    Uyba: Poulter 1, Mingardi 32, Stevanovic 9, Olivotto 7, Gennari (K) 10, Gray 21, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla, Herrera-Blanco 2. Non entrate: Bonelli, Cucco (L), Bulovic. All. Musso-Menegolo.
    Durata set: 25′, 27′, 26′, 23′. Tot: 101
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Obiettivo centrato per la Trentino Itas: sarà derby con Perugia

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Sarà di nuovo derby italiano nelle semifinali di Champions League maschile: la Trentino Itas centra l’obiettivo qualificazione e raggiunge la Sir Sicoma Monini Perugia, che affronterà nel penultimo atto della competizione. La sfida di ritorno dei quarti di finale contro il Berlin Recycling Volleys è tirata per due set, quelli decisivi per la qualificazione: la squadra di Lorenzetti li vince grazie a un attacco praticamente perfetto (61% nel primo parziale, senza errori né murate) e una grande solidità in seconda linea. Definita anche l’altra semifinale: lo Zenit Kazan, che ha eliminato lo Skra Belchatow, affronterà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle.
    Sono stati Nimir Abdel-Aziz (12 punti col 67%, un altro titolo di mvp) e, più in generale, muro (a segno otto volte) e battuta (7) a trascinare la squadra verso il derby con Perugia che, fra mercoledì 17 (a Trento) e giovedì 24 marzo (in Umbria), assegnerà un posto nella finale di Verona del primo maggio. I primi due set sono stati caratterizzati da un ritmo alto di gioco; Berlino ha tenuto bene il campo ma nei finali ha dovuto fare i conti con la maggiore incisività in fase di break point dei padroni di casa. Nel terzo, invece, l’entusiasmo delle cosiddette seconde linee trentine ha fatto subito la differenza; Michieletto, Sosa Sierra ma anche Argenta hanno trascinato la squadra verso il più rotondo dei risultati.
    La cronaca:La Trentino Itas si ripresenta dopo quasi un mese di assenza sul mondoflex della BLM Group Arena per una gara ufficiale schierando Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Tuia schiacciatori, Eder e Brehme centrali, Zenger libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio e dei cambiopalla, visto che gli unici break point realizzati sino all’8-8 sono un muro di Lucarelli su Patch ed un contrattacco di Brehme. Ci pensa poi Nimir (ace ed attacco) a garantire il +2 (11-9), che dura però solo un attimo, perché sono Tuia al servizio e Carle a rete a ribaltare la situazione (11-12), ma Lisinac con le stesse armi (primo tempo ed altra battuta punto) inverte nuovamente la tendenza (16-15).
    Berlino però ha grandi energie e con Grankin si riporta avanti, addirittura di due (17-19). Dopo il time out di Lorenzetti, la Trentino Itas riparte con un errore di Patch e con la ricostruita vincente di Nimir (21-20); proprio l’opposto olandese firma il punto dell’ulteriore allungo (23-21), che poi lui stesso difende con altri due conclusioni vincenti (24-21 e 25-22).
    Nel secondo set il match riparte sulla lotta punto a punto (3-3, 6-6), prima che Berlino provi ad alzare il ritmo della contesa con muro e battuta (8-11, time out Lorenzetti). I gialloblù ritornano subito sotto con Lucarelli e poi con Nimir trovano la parità già a quota 13. I tedeschi profondono il massimo sforzo per tenere ancora dietro gli avversari (18-19), ma anche in questo caso ci pensa Nimir a togliere le castagne del fuoco, stavolta col servizio (slash di Podrascanin per il 21-20) e poi di nuovo con l’attacco (25-21).
    Senza più la qualificazione in palio, i due allenatori decidono di attuare una ampia rotazione degli effettivi; a fare la voce grossa è subito Michieletto, che con tre ace consecutivi firma il 5-1 per i locali. In seguito si fanno notare anche Sosa Sierra ed il solito Lisinac (unico titolare rimasto in campo e a segno per l’11-7). Berlino lascia velocemente spazio in campo agli avversari, sempre più lanciati ed inarrestabili verso il 3-0 (17-10, 21-12), con Cortesia molto presente a muro. Si chiude già sul 25-14.
    “Nei primi due set siamo stati a bravi a conquistare il cambiopalla con grande fluidità, così come nella fase break – ha spiegato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match –, soprattutto nel primo parziale quando di opportunità non ce ne hanno concesse molte grazie ad un palleggiatore di qualità come Grankin. Nel secondo abbiamo sprecato un po’ di più, ma alla fine siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi. Ritrovarci fra le prime quattro della Champions League è un bel risultato, anche perché non dimentichiamo che se nell’ultimo sorteggio siamo stati abbastanza fortunati, in precedenza abbiamo dovuto eliminare avversari come Dinamo Mosca e Novosibirsk“.
    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-22, 25-21, 25-14)Trentino Itas: Cortesia 2, Argenta 3, Michieletto 5, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 8, Giannelli, Kooy 3, Abdel-Aziz 12, Sosa Sierra 4, Podrascanin 5, Lisinac 4, De Angelis (L). All. Lorenzetti.Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux, Davy Silva 3, Renan Michelucci 1, Grankin 4, Brehme 2, Carle 3, Zenger (L), Kessel 1, Tuia 7, Patch 8, Kaliberda 2, Eder Carbonera 7, Pujol. All. Enard.Arbitri: Bernstrom (Svezia) e Cambré (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 57%, ricezione 57%-23%, muri 8, errori 19. Berlin: battute vincenti 3, battute sbagliate 23, attacco 45%, ricezione 44%-24%, muri 5, errori 28.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox Vallefoglia, la rimonta su Marsala vale la semifinale di Coppa

    Di Redazione
    È la Megabox Vallefoglia la quarta semifinalista della Coppa Italia di Serie A2 femminile: per superare lo scoglio dei quarti di finale, alle biancoverdi servono una strepitosa rimonta dallo 0-2 ai danni della Sigel Marsala e un tie break sudatissimo, concluso solo sul 16-14 dopo due match point annullati dalle siciliane. Sarà dunque un doppio derby a decidere le finaliste del torneo: da una parte la sfida marchigiana tra la Megabox e la CBF Balducci HR Macerata, dall’altra quella piemontese tra LPM Bam Mondovì ed Eurospin Ford Sara Pinerolo.
    La cronaca:Bonafede ripropone il sestetto di domenica scorsa con Colzi opposto. Nel primo set la Megabox strappa subito 5-2 con Pamio, ma Marsala riaggancia a quota 8 su un errore di Bacchi. Marsala difende tanto e rintuzza i tentativi di fuga delle tigri, più volte a +2 ma mai capaci di scappare via. Il sorpasso arriva con due punti in fila di Gillis (15-17), e Bonafede è costretto al time-out. Entrano Dapic e Stafoggia per Kramer e Colzi.
    Stafoggia firma l’ace del pareggio,ma Demichelis ricambia con un servizio vincente su Bresciani e Marsala torna a +2 (18-20). Nuovo time-out per le tigri, Marsala allunga a +3 prima che Pamio fermi la sua corsa con una pipe. Rientrano Colzi e Kramer, due muri su Pamio e sulla stessa centrale americana consentono alle ospiti di aggiudicarsi il set 20-25.
    Parte meglio Marsala anche nel secondo set: un muro su Bacchi vale il più 2 (4-6),un’invasione di Balboni il 6-9 e una ricezione lunga di Bacchi messa a terra da Parini costringe Bonafede al primo time-out del set, con le ospiti a più 4 (8-12). Un errore di Colzi fa scappare Marsala a più 5 (13-18), entra al suo posto Costagli. Un muro di Parini sigla il 14-20, entra Stafoggia per Pamio. Un ace su Bacchi dà il più 7, ormai la Sigel domina e allunga ulteriormente, chiudendo il secondo parziale sul 15-25.
    Parte forte la Megabox nel terzo set, subito 3-0 sul servizio di Balboni. Mazzon pareggia subito e poi Marsala sorpassa (3-4). Pamio spara fuori la palla del 5-5 ma poi sigla il sorpasso sull’8-7. È su un suo turno di battuta che la Megabox prova ad allungare (12-9), Mazzon sbaglia la palla che vale il +4 per le tigri e il primo time-out per l’allenatore ospite Amadio (16-12). Marsala si riavvicina, Pamio chiude due scambi interminabili e riporta le tigri a +4 (19-15). Altro scambio infinito chiuso da Costagli (20-15), un errore di Kramer riporta Marsala a meno 3, ma l’americana si rifà subito dopo (22-18). Un errore di Demichelis fa allungare le tigri (23-18), Bacchi strappa 5 set-point (24-19). Chiude Pamio (25-21).
    Inizio del quarto set testa a testa, poi arriva il primo break ospite (4-7) su doppia di Balboni e palla out di Bacchi. Il muro di Bertaiola impatta a quota 8, un altro di Costagli dà il vantaggio alle tigri. Mazzon al termine di un altro scambio estenuante riporta a più 2 le ospiti (10-12), l’ace di Bertaiola impatta a 12. Il muro di Demichelis su Bacchi rilancia a più 2 le ospiti (14-16), ma è ancora Bertaiola a muro a pareggiare a 16. Ormai è una roulette russa: Bonafede rimette Dapic per Costagli ed è la croata a pareggiare subito a 18 e a murare per il nuovo sorpasso.
    Pamio sigla il 20-18, Amadio chiama tempo mentre il PalaDionigi è una bolgia nonostante si giochi a porte chiuse. Esce Dapic, preziosissima, e rientra Kramer. Costagli firma un muro cruciale per il 22-19, ma Marsala si riavvicina con Mazzon (22-21). Kramer piazza il pallonetto del 23-21, Marsala resta attaccata e pareggia a 23 ancora con Mazzon. Un’invasione di Mazzon dà il set-point alle tigri (Pamio aveva tirato fuori il contrattacco), poi è la stessa Pamio che firma l’ace che rimanda il verdetto al tie-break (25-23).
    Nel tie-break Bacchi firma subito il 2-0, il muro di Bertaiola sigla il 4-1. Un errore in costruzione di Pistolesi allunga il break (5-1), e Amadio chiama tempo. Entra Soleti per Gillis, poi Mazzon e un ace di Parini riportano sotto la Sigel (6-5). Il muro di Kramer riallunga 8-5, ed è ancora l’americana a chiudere un altro scambio pazzesco (9-5). Kramer sbaglia un attacco al centro, Soleti riporta a meno 1 Marsala (10-9) e tocca a Bonafede fermare il gioco.
    È nuovamente Kramer a riportare a più 2 le tigri, mentre torna in campo Dapic in prima linea: Bacchi chiude di astuzia la palla del 12-10. Mazzon replica, Dapic mette il 13-11. Mazzon risponde, ma è ancora Dapic a strappare il 14-12. E’ sempre Mazzon a tenere in corsa la Sigel, poi Pamio viene murata per il 14-14. Ma è sempre Pamio a strappare il 15-14 al termine di un altro scambio indescrivibile, e chiude ancora lei per il 16-14.
    Nel dopopartita, questo il commento dell’allenatore della Megabox Fabio Bonafede: “Mi aspettavo una serata difficile, avevamo speso tanto fisicamente e mentalmente contro Mondovì e nei primi due set abbiamo approcciato la partita in maniera non abbastanza aggressiva. Complimenti a Marsala, non ci aspettavamo che ci mettessero così in difficoltà, ma bravissime anche le mie giocatrici nel riuscire a recuperare pian piano la partita iniziando a contrastare la bellissima pallavolo mostrata dalle nostre avversarie. Questa deve essere una grande lezione per noi: non possiamo permetterci di affrontare nessuna avversaria dell’altro girone senza il giusto atteggiamento iniziale. Poi ribadisco che la reazione che abbiamo mostrato è stata esemplare”.
    Megabox Vallefoglia-Sigel Marsala 3-2 (20-25, 15-25, 25-21, 25-23, 16-14)Megabox Vallefoglia: Balboni 3, Bacchi 13, Bertaiola 11, Colzi 3, Pamio 26, Kramer 12, Bresciani (L), Costagli 6, Dapic 4, Stafoggia 1, Durante. Non entrate: Ricci. All. Bonafede.Sigel Marsala: Caruso 5, Demichelis 2, Mc Call-Ginnis 20, Parini 11, Mazzon 22, Pistolesi 10, Mistretta (L), Soleti 2, Vaccaro (L). Non entrate: Nonnati, Caserta, Colombano. All. Amadio.Arbitri: Proietti, Oranelli.Note: Durata set: 26′, 21′, 29′, 29′, 22′; Tot: 127′.
    COPPA ITALIA SERIE A2 FEMMINILEQUARTI DI FINALECuore Di Mamma Cutrofiano-Eurospin Ford Sara Pinerolo 2-3 (25-21 25-21 17-25 15-25 12-15)Acqua&Sapone Roma Volley Club-CBF Balducci HR Macerata 2-3 (25-21 25-20 23-25 21-25 12-15)LPM BAM Mondovì-Volley Soverato 3-0 (25-18 25-13 25-22)Megabox Vallefoglia-Sigel Marsala 3-2 (20-25, 15-25, 25-21, 25-23, 16-14)
    SEMIFINALIMercoledì 10 marzoMegabox Vallefoglia-CBF Balducci HR MacerataLPM BAM Mondovì-Eurospin Ford Sara Pinerolo
    FINALEDomenica 14 marzo
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio firma l’impresa: eliminato l’Eczacibasi, è semifinale!

    Di Redazione
    Si completa a Istanbul la straordinaria impresa della Unet E-Work Busto Arsizio, che elimina il favoritissimo Eczacibasi VitrA e si qualifica alle semifinali di Champions League femminile, un risultato impossibile da pronosticare anche soltanto a metà stagione. Le Farfalle vincono subito i due set necessari per la qualificazione e poi, con tutte le seconde linee in campo, si aggiudicano anche l’incontro per 3-1. Per la UYBA è la terza semifinale della storia dopo quelle del 2013 e del 2015.
    Nemmeno il recupero di tutte le giocatrici assenti all’andata (titolari Elif Sahin e Thompson, poi sostituita da Baladin) consente all’Eczacibasi di riaprire la sfida: la Unet E-Work gioca due parziali strepitosi, con una Jovana Stevanovic sopra le righe (14 punti, 4 muri e 2 ace) e la solita Alexa Gray incontenibile in attacco (13 punti con il 42% offensivo). Il penultimo atto della massima competizione europea vedrà dunque in campo tre formazioni italiane su quattro, un bilancio da record. Le bustocche dovranno vedersela con la corazzata VakifBank, che ha superato anche al ritorno il Chemik Police: andata a Istanbul tra il 16 e il 18 marzo, ritorno alla E-Work Arena tra il 23 e il 25.
    La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Escamilla, Leonardi libero. Motta risponde con Sahin-Boskovic, Guveli-Arici, Sahin-Thompson, Akoz libero.
    Nel primo set la UYBA parte forte con Stevanovic e grazie a due errori di Thompson (0-3); due ace della palleggiatrice Sahin fanno 3-3, Boskovic mura il 5-4, Mingardi tira lungo il 6-4, Arici mura l’8-5 e Musso chiama tempo. Mingardi trova il suo primo punto (8-6), Gennari chiude lo splendido scambio che porta all’8-7, Olivotto firma l’ace del 9-9 (time-out Motta). Gennari supera in pallonetto (9-10), Boskovic attacca largo il 9-11, ma l’equilibrio non si spezza (11-11).
    Stevanovic fa murone (11-12), Mingardi da 1 riallunga (11-13), Gennari conferma il +2 (12-14). Gray fa +3 (12-15), poi due errori bustocchi rimettono ancora in pari lo score (15-15). La UYBA è ancora troppo fallosa e Musso ferma il gioco (18-17), poi Gray e Mingardi ribaltano (18-19), ma Sahin a muro fa 21-20. Mingardi realizza la doppietta del 21-22 (tempo Motta), poi firma l’ace del 21-23, Poulter si inventa il 22-24, Gray chiude 23-25. A tabellino Boskovic 5, Mingardi 7, Gray 6.
    Secondo set: Motta prova Baladin per Thompson, Gray e l’ace di Stevanovic fanno partire ancora bene le farfalle (0-2); Gennari si fa valere a muro (3-6), in attacco (5-7) e al servizio (ace del 6-9). Gray mura Boskovic e Ogbogu (appena entrata) tira in rete il 7-11 (time-out Motta). La canadese fa ace (10-14), poi Boskovic e l’ace di Yildimir riportano le turche a -2 (13-15 time-out Musso).
    Yildirim va a segno dai 9 metri anche al rientro in campo (14-15), Stevanovic attacca largo il 15-15. Baladin con la clava firma la doppietta del 17-16, Mingardi trova l’importantissimo 17-17; il servizio di Gennari propizia il 17-18 di Stevanovic, Gray prima sbaglia poi fa 19-19, due errori Eczacibasi regalano alla UYBA il 19-21 (time-out Motta). Le farfalle non ne approfittano (21-21), ma Gray e Mingardi riallungano (21-23 con super difesa di Poulter). L’errore al servizio turco e Gennari mura Boskovic per la qualificazione (22-25). A tabellino: Baladin e Boskovic 6 a testa, Gray 7, Gennari 5. 
    Dal terzo set la cronaca non ha più senso. Musso inserisce Cucco come libero, Bonelli in regia, Escamilla e Piccinini in banda, Blanco al centro, Bulovic opposta. Dall’altra parte Motta concede un po’ di riposo a Boskovic e il parziale è comunque equilibrato, ma chiuso dalle padrone di casa per 25-22 (7 punti di Durul). Nel quarto le farfalle conducono per tutto il parziale, ma vengono recuperate nel finale. Sul 23-23 si alza il muro di Stevanovic (23-24); la serba attacca anche il 24-25, Escamilla fa 25-26, Blanco non sbaglia (26-27), Bulovic mura il 26-28.
    Il presidente Giuseppe Pirola: “Non ho quasi le parole per commentare tutto questo: è un mix di emozioni incredibili, mai mi sarei aspettato questo grande risultato dopo tutte le difficoltà che abbiamo avuto e visto anche l’avversario che avevamo di fronte. Grazie a tutti, a tutto ciò che è UYBA; l’ho sempre detto e ora lo voglio urlare: la Coppa, l’Europa, la Champions sono nel nostro DNA. Dedico questa vittoria ai nostri tifosi e ai nostri sponsor e ringrazio in particolare Enzo Barbaro, che mi ha subito chiamato dalla panchina al termine del secondo set, e Giorgio Ferrario, con cui ho voluto condividere la mia gioia subito dopo. Sono loro i pilastri di questa società“. 
    Marco Musso: “Non posso che fare i complimenti alla squadra per come ha interpretato la partita perchè portarsi subito sul 2-0 non era per niente semplice. La squadra ha capito che bisognava aggredire da subito, dalla battuta, l’ha fatto costantemente limitando i loro punti di forza a partire da Boskovic. Di più non potevo chiedere, contento anche delle ragazze entrate nel terzo e quarto set perchè hanno capito che per loro era una grande occasione“.
    Camilla Mingardi: “Sono felicissima, siamo venute qui a fare una grandissima impresa. Dopo la vittoria dell’andata eravamo motivatissime, volevamo spaccare e l’abbiamo fatto, sono orgogliosa di questa squadra“. 
    Eczacibasi VitrA Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-22, 26-28)Eczacibasi VitrA Istanbul: Memis (L), Akoz (L), Boskovic 13, Arici 11, Sahin S. 2, Baladin 11, Guveli 6, Thompson 5, Ogbogu 3, Sahin E. 6, Mirkovic, Durul 8, Rigdon ne, Yildirim 4. All. Motta.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 1, Olivotto 1, Gennari 8, Bonelli 1, Gray 13, Leonardi (L), Mingardi 12, Piccinini 2, Cucco (L), Stevanovic 13, Escamilla 9, Bulovic 6, Herrera Blanco 7. All. Musso.Arbitri: Kovalchuk (Ucraina) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 150. Eczacibasi: battute vincenti 8, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 47%-29%, muri 13, errori 27. Busto A.: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 41%-20%, muri 13, errori 27.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sylla: “Ci siamo ritrovate”. Folie: “Vogliamo la finale”

    Di Redazione
    Igor Gorgonzola Novara e A.Carraro Imoco Conegliano sono le prime due semifinaliste della CEV Champions League Volley 2021. Le due formazioni italiane, che nel 2019 si contesero il trofeo nella Superfinal di Berlino, si ritroveranno di nuovo una di fronte all’altra per l’ennesimo capitolo di una straordinaria rivalità, alla caccia di un posto per la finale di Verona.
    L’A.Carraro Imoco Conegliano, che batte per 3-0 la Savino Del Bene Scandicci, bissa la vittoria ottenuta in Toscana. Rispetto al match dell’andata, le gialloblù di Daniele Santarelli commettono meno errori e difendono con grinta, conducendo nel punteggio dall’inizio alla fine. Proprio la seconda linea trevigiana costruisce i parziali decisivi. Top scorer è Egonu con 16 punti, Hill e Stysiak ne firmano 13 a testa.
    Queste le dichiarazioni di Coach Santarelli: “C’era un pò di tensione iniziale perchè la partita dell’andata non è andata come volevamo. Poi ci siamo sciolti e abbiamo giocato un gran match, il fondamentale che ha fatto la differenza è stata la difesa, lì abbiamo fatto un sacco di break. Abbiamo fatto meno muri del solito, battute tattico ma non benissimo ma abbiamo avuto tanta pazienza. Ci tenevamo tantissimo ad arrivare in semifinale”
    Sylla: “Siamo super felici di questo 3-0, ci siamo ritrovate dopo aver perso il ritmo settimana scorsa. È stato un peccato che, settimana scorsa, non si è visto il grande lavoro che facciamo. Abbiamo un sassolino da toglierci con Novara, vedremo..”
    Wolosz: “È stata una partita proprio diversa dalla prima, abbiamo dimostrato la nostra forza, tutte le ragazze hanno giocato molto bene, orgogliosa di tutta la squadra. Bello per la pallavolo italiana avere due squadre in semifinale di Champions”
    Garbellotto: “Sicuramente era un match dalle alte emozioni, abbiamo dato il 100% anche di più, una qualificazione meritata”.
    Folie: “Ce la metteremo tutta, quest’ anno siamo determinate, vogliamo assolutamente arrivare fino alla fine dato che la finale è in Italia e sarebbe un sogno” LEGGI TUTTO

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    Barbolini: “Non abbiamo avuto l’umiltà di provare a fare le cose semplici”

    Savino Del Bene Volley Scandicci

    Di Redazione
    Finisce il sogno europeo della Savino Del Bene. Conegliano si impone 3-0. Rispetto al match dell’andata, le gialloblù di Daniele Santarelli commettono meno errori e difendono con grinta, conducendo nel punteggio dall’inizio alla fine. Proprio la seconda linea trevigiana costruisce i parziali decisivi. Top scorer è Egonu con 16 punti, Hill e Stysiak ne firmano 13 a testa. Le ragazze di Massimo Barbolini lasciano la competizione a testa altissima, dopo aver vinto la propria Pool e soprattutto messo paura alle pantere come nessuno finora in stagione.
    Le parole di coach Barbolini: “Bisogna fare i complimenti a Conegliano perchè ha giocato una partita veramente ottima. Al di là dell’attacco, hanno murato bene, difeso tantissimo e sono state brave a non sbagliare certi momenti. Quindi penso sia una vittoria meritata da parte loro. Da parte nostra dobbiamo capire che contro certe rivali si deve avere l’umiltà di provare a fare le cose semplici: all’andata le avevamo fatte e molto bene, stasera non lo abbiamo fatto. Ovviamente poi quando giochi contro una squadra così forte è ovvio che mettono una pressione con il loro gioco che è normale un risultato così.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per la seconda volta consecutiva è semifinale di Champions per Novara

    Di Alessandro Garotta
    Le campionesse d’Europa in carica sconfiggono per 3-1 (25-16, 25-18, 16-25, 25-11) le turche del Fenerbahce Opet Istanbul nel return match dei quarti di finale, staccando il biglietto per il penultimo atto della massima competizione per club a livello continentale.
    La prestazione di Novara vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa prova. La squadra di Stefano Lavarini ribadisce anche tra le mura amiche la superiorità dimostrata in Turchia, amministra con personalità e autorevolezza la partita e non dà mai l’impressione di poter concedere alle avversarie qualche speranza di rimonta: la Igor si dimostra infallibile, mettendo al sicuro la qualificazione nei primi due parziali per poi lasciare spazio alle seconde linee.
    Cristina Chirichella (MVP del match) e Britt Herbots sono le mattatrici per le padrone di casa, specialmente nelle prime due frazioni: 11 punti a referto per la centrale (con il 50% in attacco e una stampata vincente) e 11 quelli della schiacciatrice belga (50% di ricezione positiva e 42% in attacco). Da registrare anche la buona prestazione di Daalderop, entrata nel finale: tiene bene in ricezione (86% di positiva) e si fa sentire in fase offensiva totalizzando 10 punti.
    Il Fenerbahce, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscito ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale. In generale, le Yellow Angels faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono state molto fallose: in particolare, pesano i 10 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco (38% di efficienza e 12 errori) la squadra di Zoran Terzic ha avuto un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove ha subito break importanti che costano cari. Alla fine, non basta la buona prova di Melissa Vargas (17 punti), che si dimostra l’unica soluzione offensiva all’altezza.
    LA CRONACA – Nessuna sorpresa nello schieramento scelto da coach Lavarini: Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Sansonna libero. Terzic risponde con la diagonale Aydemir-Vargas, Mihajlovic e Robinson in banda, Babat e Baskir centrali, e Yilmaz nel ruolo di libero.
    1° SET – L’avvio di gara vede Novara subito pronta ad aggredire le avversarie: Hancock dà il via alle ostilità con un ace, poi le igorine allungano grazie a due errori consecutivi di Mihajlovic (5-0). Vargas ferma l’emorragia di punti, ma continua il monologo azzurro e sull’ace di Bosetti coach Terzic ricorre al suo primo timeout (14-5). Il Fenerbahce non trova la scintilla per entrare in partita e il tecnico delle turche decide di richiamare di nuovo le sue (17-6). Le gialloblù tornano in campo con il primo tempo di Babat anche se la risposta di Chirichella non si lascia attendere; poi Bosetti risolve uno scambio prolungato mettendo a terra il punto del 21-10. Nel finale Vargas prova a rimettere in corsa la sua formazione, ma ormai è troppo tardi: l’attacco vincente di Smarzek chiude la prima frazione (25-16).
    2° SET – Ancora una buona partenza per le padrone di casa, che vanno subito sul più 2 con Smarzek e Bosetti (4-2). Washington sale in cattedra firmando un muro e un primo tempo vincente, e così coach Terzic decide di fermare il gioco con un timeout (7-3). In uscita dalla pausa le Yellow Angels accorciano le distanze, ma Herbots non si lascia intimorire e trova il 9-6. L’ace di Vargas vale il pareggio (9-9). Dopo una fase centrale del set in cui regna l’equilibrio (14-14), la Igor torna avanti con Herbots (19-16). Terzic si gioca la carta Busa al posto di Mihajlovic, anche se le sue ragazze non riescono a cambiare marcia, pagando gli errori al servizio e in attacco (22-17). Il finale non regala nessuna sorpresa: Novara porta a casa anche la seconda frazione, chiudendo in anticipo il discorso qualificazione (25-18).
    3° SET – La terza frazione mette in mostra un Fenerbahce che vuole onorare al meglio la sua ultima partita stagionale in Champions: le gialloblù passano in vantaggio con un parziale di 1-7. Smarzek ferma l’emorragia di punti, ma la Igor sembra aver abbassato il livello di concentrazione e vede le avversarie scappare sul 4-11 con il primo tempo di Babat. Coach Lavarini si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots: l’olandese si iscrive subito a referto con una diagonale vincente (5-12). Entrano anche Populini e Zanette, anche se l’inerzia rimane favorevole alle turche che trovano il massimo vantaggio grazie a Vargas (9-18). Daalderop e Zanette provano a suonare la carica (13-21), ma la mano della neoentrata Kestirengoz non trema e l’opposta realizza il 16-25.
    4° SET – Coach Lavarini ridisegna il sestetto: Battistoni al palleggio, Zanette opposto, Herbots e Daalderop schiacciatrici, Bonifacio e Chirichella al centro. Dall’altra parte, Terzic cambia solo la diagonale con Sengun e Kestirengoz in campo al posto di Aydemir e Vargas. Il set si apre con il parziale di 4-1 di Novara. È Daalderop a dare la sensazione che le padrone di casa possano provare la fuga e sull’ace del martello olandese Terzic decide di richiamare le sue (7-2). Dopo la pausa, non cambia l’inerzia con Zanette che sale in cattedra: la sua diagonale vale il 11-4. Il gap in favore della Igor si allunga con Daalderop e il tecnico delle gialloblù decide di chiamare di nuovo timeout (16-6). Sengun suona la carica con un ace (18-9), ma ormai è troppo tardi: la stampata di Populini e l’ace di Chirichella chiudono la contesa (25-11).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – FENERBAHCE OPET ISTANBUL 3-1 (25-16, 25-18, 16-25, 25-11)
    NOVARA: Populini 5, Herbots 11, Napodano (L), Zanette 8, Battistoni, Bosetti 6, Chirichella 7, Sansonna (L), Hancock 3, Bonifacio, Tajè ne, Washington 8, Smarzek 8, Daalderop 10. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    FENERBAHCE: Yilmaz (L), Robinson 3, Sengun 1, Cetin (L) ne, Babat 7, Vargas 17, Busa 1, Toksoy 8, Mihajlovic 6, Kurt 1, Aydemir 1, Kestirengoz 4. Allenatore: Zoran Terzic. Assistente: Salih Erdogan Tavaci.
    ARBITRI: Blaz Markelj (SLO) e Stanislava Simic (SRB)
    NOTE: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 59%-34%, muri 11, errori 11. Fenerbahce: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 46%-27%, muri 6, errori 12. LEGGI TUTTO