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    Super Egonu per una super Imoco: la Coppa resta a Conegliano

    Di Eugenio Peralta
    Non ce n’è per nessuno. La Coppa Italia Frecciarossa finisce ancora nella bacheca dell’Imoco Volley Conegliano, per la seconda volta consecutiva (la terza in assoluto), anche se la squadra gialloblu ha bisogno di due ore di battaglia per avere la meglio su una generosa e caparbia Igor Gorgonzola Novara. Malgrado un primo set a senso unico, in cui l’Imoco è assolutamente ingiocabile, le piemontesi non si perdono d’animo e trovano le giuste mosse tattiche (ottimo l’impatto di Nika Daalderop) per rimanere in gara fino alla fine. La differenza, alla fine, la fanno le campionesse gialloblu: su tutte ovviamente Paola Egonu, autrice di altri 37 punti (63% in attacco, 5 ace) e scontatissima MVP.

    Ma accanto alla campionessa della nazionale, che gioca su altezze a tratti davvero irraggiungibili, brillano anche altre stelle: quelle di Miriam Sylla, che tocca i 20 punti con il 55% in attacco (a cui aggiunge anche il 57% in ricezione e 2 muri), di Robin De Kruijf, impressionante nel risolvere il quarto set con tre attacchi decisivi, di una Monica De Gennaro ancora una volta superlativa in difesa e di Joanna Wolosz, che ormai non fa più notizia con la pulizia della sua regia.
    Conegliano però ha anche i suoi vuoti e i suoi momenti no, e forse è proprio questo il messaggio della 43° Coppa Italia: le donne invincibili sanno anche sbagliare. Lo fanno, e pure tanto, nel secondo set, quando accumulano 8 errori fermandosi al 28% in attacco, e poi nel terzo con altri 10 punti regalati. Può essere una buona notizia per le avversarie, ma la cattiva è che le Pantere dimostrano di saper anche soffrire, e hanno la capacità di non perdere la testa anche quando la loro imbattibilità viene messa in dubbio.
    Novara, che di errori ne commette solo 12 contro i 26 delle avversarie, può sicuramente rimproverarsi qualcosa per non aver portato a casa il secondo set, complice la scarsa incisività in attacco di Smarzek (30%) e compagne, le alzate ballerine di Hancock e in generale qualche imprecisione di troppo. Però l’impressione generale è che la squadra di Lavarini sia sempre viva, grazie al gran carattere di gente come Bosetti e Washington, e che abbia ancora molti margini di miglioramento: basti dire che in finale è mancato l’apporto di Britt Herbots, da recuperare al più presto. Insomma, le possibilità ci sono e per fortuna delle novaresi alla rivincita mancano appena due giorni: martedì la gara di andata delle semifinali di Champions.
    Un vero peccato che una finale di questo livello, tecnico e spettacolare, abbia goduto di un così scarso seguito mediatico: a Rimini erano rappresentate, oltre alle tv, appena 3 testate nazionali (compresa la nostra) e nessuno dei principali quotidiani sportivi. Se nemmeno eventi come questo meritano l’attenzione dei giornali, c’è da fare qualche seria riflessione sul futuro del volley femminile in Italia…
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-17, 25-23, 22-25, 25-18)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 6, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz, Hill 8, Sylla 20, Egonu 37, Fahr ne. All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 3, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni ne, Bosetti 15, Chirichella 6, Sansonna (L), Hancock 3, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 9, Smarzek 11, Daalderop 10. All. Lavarini.Arbitri: Santi e Tanasi.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 52%, ricezione 60%-46%, muri 6, errori 26. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 35%, ricezione 54%-36%, muri 5, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Novara si aggiudica la battaglia con Chieri: sfiderà l’Imoco per la Coppa

    Di Eugenio Peralta
    Saranno Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano ad affrontarsi nella finale della Coppa Italia Frecciarossa, domani allo RDS Stadium di Rimini. Verdetto annunciato forse, ma sicuramente non scontato, a giudicare dall’andamento delle due gare di oggi: la prima ma soprattutto la seconda, strappata dalle novaresi ai vantaggi del quarto set contro una Reale Mutua Fenera Chieri ancora una volta encomiabile per grinta, carattere e qualità. Una bellissima partita a rasserenare il clima di un periodo difficile, che fortunatamente non ha avuto riflessi diretti sulla final four (al tampone di controllo è stata rilevata la positività di una collaboratrice dell’organizzazione, che non ha avuto accesso al palazzetto).
    LA PRIMA SEMIFINALE
    Il ritmo che la Reale Mutua impone alla partita è assolutamente indiavolato: scambi intensissimi, difese all’ultimo respiro, nessuna pausa. La squadra di Bregoli gioca la carta della potenza e più di una volta manda in affanno le avversarie con gli attacchi di Grobelna (24 punti con il 47%) e Frantti e i muri di Mazzaro (5) e Alhassan (2). Novara deve sfoderare tutti i suoi assi nella manica per risolvere la gara a suo favore. Nei primi due parziali ci pensa una Micha Hancock assolutamente incontenibile dai nove metri: i suoi turni di battuta sono decisivi nel primo set (5-0) e nel secondo (6-0) e per poco non lo diventano anche nel terzo (dall’8-13 al 13-13), per un totale di 9 ace (a un passo dal record di 10, da lei stessa stabilita).
    Poi però la palleggiatrice americana cala nettamente ed esce dal campo, per lasciare il posto a una Ilaria Battistoni che non trema nemmeno per un attimo, e Novara deve cercare altre soluzioni: le trova con Britt Herbots (18 punti) e Caterina Bosetti (16), limitando gli errori – solo uno nel quarto set – anche quando le percentuali rimangono basse, ma anche con gli ingressi “chirurgici” di Bonifacio e Daalderop. Alla fine la differenza la fanno pochissimi punti e qualche imprecisione di Chieri (8 falli a muro sono decisamente troppi!) che però, giocando così, potrà dire sicuramente la sua anche nei play off.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-21, 25-20, 20-25, 26-24)Igor Gorgonzola Novara: Populini ne, Herbots 18, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni 2, Bosetti 16, Chirichella 4, Sansonna (L), Hancock 10, Bonifacio 2, Tajè, Washington 5, Smarzek 12, Daalderop 5. All. Lavarini.Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 11, Fini (L) ne, Bosio 3, Frantti 13, Mayer ne, Gibertini, Grobelna 24, Villani 9, De Bortoli (L), Laak 1, Mazzaro 13, Marengo ne, Zambelli ne, Meijers. All. Bregoli.Arbitri: Cappello e Cerra.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Novara: battute vincenti 14, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 77%-60%, muri 5, errori 16. Chieri: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 44%, ricezione 45%-24%, muri 15, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Serie A3: i risultati degli anticipi della 9° giornata di ritorno

    Di Redazione
    Serie A3 maschile in campo per gli anticipi della 9° giornata di ritorno. In questo sabato di volley, si inizia alle ore 18.00 con Bolzano-Torino, nel girone bianco. Alle ore 20.30, sono tre gli anticipi per il girone blu: Galatina fa visita alla Normanna Aversa Academy, Pineto ospita l’Avimecc Modica e si gioca a Roma contro Tuscania.
    Mosca Bruno Bolzano – ViViBanca Torino 0-3 (19-25, 17-25, 15-25) ore 18.00
    Normanna Aversa Academy – Efficienza Energia Galatina 1-3 (23-25, 25-20, 28-30, 26-28) ore 20.30
    Abba Pineto – Avimecc Modica 3-2 (25-18, 19-25, 23-25, 25-23, 17-15) ore 20.30
    SMI Roma – Maury’s Com Cavi Tuscania 1-3 (16-25, 25-22, 20-25, 22-25) ore 20.30
    CLASSIFICA9ª Giornata Rit. (14/03/2021) – Regular Season Serie A3 Credem Banca – Gir. Bianco, Stagione 2020HRK Motta di Livenza 49, Delta Group Rico Carni Porto Viro 42, Gamma Chimica Brugherio 35, Med Store Macerata 34, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 32, Sa.Ma. Portomaggiore 32, Vigilar Fano 31, Tinet Prata di Pordenone 29, ViViBanca Torino 26, UniTrento 15, Mosca Bruno Bolzano 11, Volley Team San Donà di Piave 6.
    Note: 1 Incontro in meno: Delta Group Rico Carni Porto Viro; 1 Incontro in più: Mosca Bruno Bolzano;
    CLASSIFICA9ª Giornata Rit. (14/03/2021) – Regular Season Serie A3 Credem Banca – Gir. Blu, Stagione 2020Efficienza Energia Galatina 49, Videx Grottazzolina 45, Maury’s Com Cavi Tuscania 44, Abba Pineto 40, Normanna Aversa Academy 31, Avimecc Modica 30, Gestioni&Soluzioni Sabaudia 24, SMI Roma 23, Pallavolo Franco Tigano Palmi 22, Aurispa Libellula Lecce 16, Falù Ottaviano 16, Sistemia LCT Aci Castello 8.
    Note: 1 Incontro in più: Efficienza Energia Galatina, Maury’s Com Cavi Tuscania, Abba Pineto, Avimecc Modica, SMI Roma; 1 Incontro in meno: Falù Ottaviano; LEGGI TUTTO

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    Semifinale Coppa Italia Frecciarossa: Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 2-0 (LIVE)

    Di Eugenio Peralta
    Seconda semifinale della Coppa Italia Frecciarossa allo RDS Stadium di Rimini: Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri si affrontano per determinare la sfidante dell’Imoco Volley Conegliano, che ha vinto la prima gara contro la Saugella Monza. Aggiornamenti in tempo reale su Volley NEWS.
    I SESTETTI – Chieri in formazione quasi obbligata: Bosio in regia, Grobelna opposto, Mazzaro e Alhassan al centro, Villani e Frantti schiacciatrici, De Bortoli libero. Sestetto tipo anche per le novaresi: Hancock in diagonale con Smarzek, Washington e Chirichella centrali, Bosetti e Herbots in posto 4, Sansonna come libero.
    1° SET – Subito Hancock sugli scudi: attacco e ace (fortunoso) per il 2-0, poi arriva un’invasione di Chieri ed è più 3. Altri due servizi vincenti dell’americana e stavolta la componente fortuna è sotto zero (5-0): inevitabile time out per Bregoli. Il primo punto della Reale Mutua arriva con un muro di Grobelna; la partita sale di tono ed è lunghissimo lo scambio chiuso da Herbots per il 7-2. Altro muro vincente, stavolta di Chieri, per l’8-4; Novara però allunga con Washington e il mani out di Bosetti (10-4). Villani prova a farsi sentire con il punto dell’11-6. Bosetti sbaglia e Frantti chiude alla grande un bel punto riportando sotto Chieri (11-8).
    L’invasione novarese vale il meno 2: Bosetti interrompe il break a muro (12-9), ma due errori consentono alla Reale Mutua di accorciare ancora (12-11). L’Igor si appoggia ancora sul muro per tenere lontane le avversarie: ne arrivano due consecutivi di Smarzek, seguiti dall’ace di Bosetti (15-11). Herbots risponde a Frantti, ma l’errore di Smarzek tiene Chieri in corsa (16-13). La polacca si fa perdonare subito e anche Herbots colpisce in attacco per il 18-14, poi va in battuta e propizia il muro di Washington per il più 5. Bosetti sfonda il muro di Chieri (20-14), out l’attacco di Grobelna (22-16). Muro a 1 spettacolare di Alhassan su Chirichella (23-18), ma arriva un’invasione per il set point. Grobelna annulla la prima chance e anche la seconda (24-20): Lavarini preferisce fermarsi. Al rientro colpisce ancora Alhassan (24-21), ma ci pensa Herbots a chiudere per Novara: 25-21.
    Statistiche: 7 punti per Bosetti e 5 per Grobelna, Novara al 68% di ricezione perfetta.
    2° SET – Il primo servizio di Hancock stavolta finisce in rete e Bosio colpisce dai nove metri per lo 0-2. Villani tiene avanti Chieri (1-3), ma Novara pareggia grazie a un errore avversario. Reale Mutua di nuovo in vantaggio con Frantti (3-5), Herbots al servizio rimette il set in equilibrio (6-6). Insiste la squadra di Bregoli con il muro vincente di Mazzaro (7-9), e la centrale sfrutta al meglio la battuta incisiva di Laak per il più 3. L’Igor rimedia subito con il solito servizio di Hancock, che vale la parità sul 10-10 e poi il sorpasso (12-10). Bregoli ferma il gioco e inserisce Meijers per Villani, ma in breve arrivano altri due punti per Novara (14-10). Un’incredibile Hancock sigla altri due ace per il 16-10.
    Il turno di battuta dell’americana (9-0 di parziale) si ferma con un errore di Bosetti, poi arriva anche quello di Smarzek e il punto di Villani per il 16-13. Daalderop entra per Smarzek e va subito a segno interrompendo la rimonta di Chieri, che però accorcia ancora con Grobelna (17-15). Muro vincente di Mazzaro per tenere in corsa la Reale Mutua (18-16), ma risponde ancora Daalderop. Frantti colpisce due volte di fila per il 19-18, ma la rincorsa non si completa: muro di Washington ed errore della stessa Frantti (21-18). Arrivano poi l’attacco vincente di Herbots e l’ace di Washington a siglare il 23-19. Bosetti si procura il set point (24-20) e Herbots chiude i conti con l’ace del 25-20.
    Statistiche: incredibile Hancock con 5 ace. Chieri al 40% in attacco con 4 punti di Grobelna.
    3° SET – Si comincia subito con due attacchi vincenti di Chirichella e Herbots per il 2-0. Mazzaro si fa sentire a muro e in attacco per Chieri (3-2), Frantti trova il pareggio. Sansonna accusa un problema alla caviglia, ma resta in campo; Grobelna firma il sorpasso con un muro (3-4). Botta e risposta tra Smarzek e Alhassan, che poi mette le mani anche sul muro del 5-7 e completa l’opera con il terzo punto consecutivo (5-8). Time out per Lavarini: al rientro va a segno Grobelna, prima che Smarzek interrompa il break avversario (6-9). Bosetti accorcia ulteriormente sul 7-9, ma la scatenata Alhassan ristabilisce le distanze (7-11): dentro Bonifacio per Washington nell’Igor.
    Allunga ulteriormente la Reale Mutua con il muro di Mazzaro (8-13). Dopo l’attacco vincente di Chirichella tocca a Hancock andare in battuta ed è il solito show: parziale di 4-0 con un altro ace (12-13) e time out di Bregoli che non può evitare il pareggio, firmato da Herbots. Il parziale si interrompe sul 13-14 con l’errore dell’americana, poi Mazzaro firma il 14-15. La stessa centrale e la collega di ruolo Alhassan riportano Chieri sul 15-17, poi Frantti sigla il muro del più 3: dentro Zanette per Smarzek. Altro muro di Grobelna (15-19) e altro cambio: Daalderop per Herbots. Spavento per Bosetti che si schianta sulla panchina, ma niente di grave: intanto Novara è sotto 16-20.
    Proprio Bosetti accorcia (18-20), ma il servizio di Daalderop è lontanissimo dal campo e regala il più 3 a Chieri. Grobelna sigla il 19-22, Mazzaro stavolta strappa subito la battuta a Hancock (20-23) e festeggia come se avesse vinto la Champions. LEGGI TUTTO

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    Conegliano deve sudare ancora: 3-1 alla Saugella per la finale

    Di Eugenio Peralta
    Come nei quarti, così in semifinale: l’Imoco Volley Conegliano centra l’obiettivo della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa, ma soltanto dopo un’altra battaglia contro la Saugella Monza. Si chiude sul 3-1 una partita in cui le monzesi, nettamente sotto nel primo e nel terzo set, dimostrano di avere sette vite e tornano sempre a impensierire le dominatrici della stagione, strappando il secondo set e lottando fino all’ultimo nel quarto (in equilibrio fino al 18-18). A premiare un’Imoco non al meglio della sua forma, oltre ai “soliti” 29 punti di Paola Egonu, è soprattutto la prestazione di altissimo livello in difesa, con una Monica De Gennaro a tratti davvero miracolosa.
    Anche in ricezione l’Imoco si mantiene su livelli eccellenti, ma quando Monza riesce a impensierirla (che per le gialloblu significa scendere sotto il 70% di positività…) la musica cambia: le lombarde toccano tanto a muro e colpiscono in attacco con Van Hecke e Begic. Non è una partita per palati finissimi, anche se Egonu sfodera un paio di attacchi nei tre metri da “circoletto rosso”; le sbavature però ci sono ed è proprio qualche errore di troppo a costare caro alla Saugella nel finale di quarto set, insieme all’esperienza di Kimberly Hill, che piazza tre punti importantissimi nel momento più caldo della partita (16-17).
    I rimpianti per Gaspari derivano soprattutto dal non aver potuto disporre di una Hanna Orthmann in condizioni ottimali: con la tedesca al cento per cento il colpaccio non sarebbe stato impossibile. Ma Monza esce comunque dalla Coppa con la consapevolezza di essere pronta per giocarsi obiettivi importanti. L’Imoco si sta abituando a soffrire – dopo l’andata dei quarti di Champions a Scandicci e la sfida di Coppa con Busto – e questo è sicuramente un segnale importante per la squadra di Santarelli, che però inizia a mostrare qualche crepa nella sua granitica imbattibilità e persino un minimo di stanchezza: le avversarie, forse già quelle di domani, possono coltivare qualche timida speranza.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Saugella Monza 3-1 (25-17, 26-28, 25-14, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz 1, Hill 14, Sylla 12, Egonu 29, Fahr ne. All. Santarelli.Saugella Monza: Carraro, Squarcini, Heyrman 5, Van Hecke 14, Orro 1, Begic 12, Danesi 7, Orthmann, Meijners 9, Obossa, Davyskiba, Parrocchiale (L), Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Piana e Curto.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Durata set: 24′, 35′, 22′, 30′, tot. 111′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 80%-60%, muri 8, errori 30. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 61%-50%, muri 7, errori 28. LEGGI TUTTO

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    La VNL 2021 si giocherà in Italia! A Rimini la “bolla” maschile e femminile

    Di Redazione
    La FIVB ha annunciato oggi che sarà l’Italia, più precisamente Rimini, la città che ospiterà la Volleyball Nations League (VNL) 2021 femminile e maschile. Il torneo sarà organizzato in una bolla sicura per garantire agli atleti di competere nel regime di massima sicurezza, e permettere ai milioni di fan in tutto il mondo di tornare a vedere lo spettacolo del volley ai massimi livelli. 
    Il concetto di bolla sicura è stato approvato dal Consiglio VNL a gennaio e, grazie a questo format, le migliori nazionali femminili e maschili saranno ospitate e giocheranno in un contesto sicuro per tutta la durata dell’evento.    Le nazionali si sfideranno con la formula del round robin (15 partite in totale per squadra). La competizione femminile si giocherà dal 25 maggio al 20 giugno, mentre il torneo maschile partirà il 28 maggio e terminerà il 23 giugno. In entrambi i tornei saranno le prime quattro, anziché le solite sei, a qualificarsi alle Finali della VNL 2021.  Le semifinali e le finali femminili si disputeranno rispettivamente il 24 e 25 giugno, mentre per il maschile si giocheranno il 26 e 27 giugno. Nell’arco di 31-32 giorni, all’interno della bolla, si giocheranno così 124 partite di alto livello per torneo, avendo sempre come massima priorità la salute e il benessere di tutte le persone coinvolte.
    A candidature aperte più di 6 paesi hanno espresso interesse nell’ospitare l’evento di punta VNL. Tutte le domande ricevute sono state quindi valutate, tenendo conto di vari fattori, quali: le strutture, l’esperienza nell’ospitare eventi e la capacità di garantire una competizione sicura e protetta.Dopo un’attenta valutazione, è stato deciso di affidare l’organizzazione della VNL 2021 all’Italia e a RCS Sports and Events: società di sport e media con oltre 30 anni di esperienza nella gestione di eventi sportivi di livello mondiale, quali il Giro d’Italia, la Maratona di Milano e la Maratona di Abu Dhabi.
    Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi dopo l’annuncio della FIVB: “Sono molto felice di questa assegnazione. Sono certo che l’intero movimento ne beneficerà. È un attestato di stima importante da parte della federazione mondiale che ha affidato all’Italia un evento di livello assoluto. A nome mio e di tutta la federazione esprimo la massima soddisfazione“.
    Le più avanzate contromisure saranno implementate per ridurre significativamente il rischio di trasmissione del virus COVID-19. All’interno della bolla si svolgeranno test frequenti e saranno adottate rigorose misure sanitarie e igieniche, seguendo una serie di protocolli dettagliati.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    É di Monza Gara1, battuta Vibo per 3-1 con un Lagumdzija da 27 punti

    Di Roberta Resnati
    Il sipario ufficiale dei Play Off Scudetto 2020/2021 si alza con la gara dei quarti di finale che vede di fronte la Vero Volley Monza e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Quarta sfida tra le due compagini in questa stagione con due vittorie che sorridono ai brianzoli, padroni di casa che hanno chiuso la stagione regolare al quarto posto in classifica, davanti proprio ai calabresi.
    Premesse, quindi, di una gara equilibrata e dall’esito incerto che vede tra le fila dei rossoblu l’unica novità nei due roster con l’acquisto del centrale polacco Poreba che Massimo Eccheli lascia però in panchina schierando nello starting six i soliti Galassi-Beretta, con Orduna – Lagumdzija, Dzavoronok – Lanza in banda e Federici libero. Coach Baldovin sceglie Saitta – Drame Neto, Chinenyeze – Cester al centro, Rossard – Defalco in posto quattro e l’unico ex del match Rizzo a difendere la seconda linea.
    Inizio che vede i giallorossi andare a segno sempre da zona due: prima con l’opposto Drame Neto e poi con Rossard, ma i monzesi che rispondono con Galassi e Dzavoronok. Il primo break è di Vibo con la banda francese al servizio (2-5), il suo pari ruolo avversario numero quattro non vuole essere da meno e trova l’ace che vale il 4-5. Le due squadre vanno a braccetto con Saitta ed Orduna che provano a far entrare in partita tutte le rispettive bocche da fuoco (11-13). Parità trovata dai ragazzi cari alla Presidente Marzari sempre con il solito Dzavoronok in battuta (13-13), che precede il primo vantaggio casalingo firmato da un attacco profondo di Lagumdzija che vale il 16-15. É lo stesso opposto bosniaco con un ace a costringere Coach Baldovin a sospendere il gioco sul 18-16, imitato subito dall’allenatore brianzolo dopo due punti consecutivi dei calabresi (19-18). Pausa che giova alla Vero Volley che vola sul 22-18 grazie ad un muro saracinesca da parte di Dzavoronok seguito da un ace di Lanza che mettono le basi ad un finale tutto di marca monzese chiuso con un altro block che questa volta porta la firma di capitan Beretta (25-20).
    Il muro vibonese non trova compostezza e regala due punti a Lagumdzija che, passando in mezzo, ringrazia e, con un fallo fischiato ad un pallonetto di Rossard i padroni di casa si ritrovano subito sul +3 (4-1). Vantaggio che gli ospiti accorciano con il turno al servizio di Defalco che costringe Orduna a delle rigiocate scontate che trovano sempre la difesa calabrese schierata (9-8), sorpasso della Tonno Callipo (11-12) con due attacchi vincenti consecutivi del mancino numero 9 con Eccheli che chiama a raccolta i suoi. Sospensione di tempo che non sortisce l’effetto sperato perché è sempre Rossard che sale in cattedra per i suoi prima da posto due poi con un ace (13-14). Il tecnico dei monzesi tenta la carta Davyskiba per Lanza che mette a segno subito un punto dalla linea dei nove metri che vale il 18-17, Galassi risponde sempre presente (per lui il 100% nel primo parziale in attacco) e firma il 19-18. Bellissime azioni con entrambe le compagini che toccano a muro e difendono palle che sembrano ormai andate perse, ma ci pensa il servizio di Dzavoronok a segnare il solco del set che vale il 24-21, con il 25esimo punto trovato da un mani e fuori che porta la firma di Lagumdzija.
    Terzo gioco che rivede in campo il sestetto iniziale per i brianzoli con Lanza in posto quattro e con un Dzavoronok che prende per mano i suoi e con tre ace fa segnare sul tabellone luminoso il 7-4. Continua ad essere il servizio l’arma in più di Monza che con Lagumdzija scappa sul l’ 11-8, i brianzoli vogliono chiudere il prima possibile la “Pratica Gara 1” ma Vibo non si arrende con Saitta che si ricorda del suo reparto centrali e va a segno due volte consecutive con Chinenyeze (17-15), meno uno con un ace di Rossard ma è l’opposto monzese a far tirare prima un sospiro ai suoi (18-16) e poi a regalare il 20 pari con un attacco fuori. Il neo entrato Gargiulo firma un importantissimo block su Beretta che costringe subito Coach Eccheli a chiamare time out sul 21-22. Punto a punto con Rossard bocca da fuoco per i ragazzi di Baldovin, stesso mancino che manda però, con un errore al servizio, il set ai vantaggi (24-24), ma è Defalco che usando le mani di Orduna a muro trova i due punti essenziali per mandare tutti al cambio campo. (24-26)
    La Vero Volley sa che poteva “risparmiarsi” questo ulteriori set ed entra sul rettangolo di gioco decisa a voler terminare la partita con il quarto parziale: muri difese e attacchi imprendibili (soprattutto da parte di Lagumdzija) ed è subito 5-1. Baldovin sceglie Dirlic al posto di Drame Neto ma la musica non cambia e con un muro sempre dello stesso bosniaco su Rossard i padroni di casa volano sull’8-3. Tutto in discesa per i rossoblu che trovano nel loro numero uno un vero e proprio trascinatore, autore anche di difese e di turni al servizio importanti che regalano il 12-5 ai propri colori. Gargiulo passa dal centro per il punto numero 10 di Vibo ed è lo stesso centrale che va a segno anche dai nove metri per il 15-11. Rossard non si arrende e dopo i 6 punti nel parziale precedente e il 63% in attacco, non vuole essere da meno in questo e tiene a galla i suoi imitato da Dirlic (15-13). Quando i palloni scottano Orduna non ha dubbi su chi servire, Lagumdzija è autore di tre punti consecutivi (18-14), tornando poi a mettere la sua firma sul ventiduesimo e ventitreesimo punto. Stesso numero uno che, dopo un attacco fuori, consente ai giallorossi di farsi sotto sul punteggio di 23-21, Lanza da una parte e Defalco dall’altra sono autori di due punti sopraffini ma è, giustamente, l’mvp Lagumdzija (autore di 27 punti con il 55% in attacco) a porre fine a questa prima gara dei quarti di finale playoff scudetto con il punteggio di 25-22.
    Poco tempo per analizzare la partita da parte delle due compagini che si ritroveranno di fronte già questa domenica alle 15.45 per Gara 2 che andrà in scena a Vibo Valentia.
    Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-20, 25-22, 24-26, 25-22) –Vero Volley Monza: Orduna 0, Dzavoronok 13, Beretta 11, Lagumdzija 27, Lanza 13, Galassi 10, Brunetti (L), Holt 0, Davyskiba 1, Federici (L). N.E. Poreba, Ramirez Pita, Falgari, Calligaro. All. Eccheli.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Rossard 19, Chinenyeze 7, Drame Neto 10, Defalco 19, Cester 7, Sardanelli (L), Gargiulo 3, Rizzo (L), Almeida Cardoso 0, Dirlic 4. N.E. Chakravorti, Corrado. All. Baldovin.
    ARBITRI: Rapisarda, Florian. NOTE – durata set: 26′, 30′, 31′, 27′; tot: 114′. LEGGI TUTTO

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    Milano raggiunge i quarti di finale, battuta Verona in tre set

    Di Redazione
    Piano e compagni staccano il pass per i quarti di finale dei playoff scudetto. Gara 3 del Turno Preliminare gratifica infatti l’impegno del team meneghino che, a soli 3 giorni dalla conquista della finale di CEV Challenge Cup, raggiungono il secondo obiettivo stagionale, accedendo al tabellone playoff. Il 3-0 con cui i ragazzi di coach Piazza hanno la meglio su Verona all’Allianz Cloud permette a Milano di raggiungere Perugia, Civitanova, Trento, Monza, Vibo, Piacenza e Modena tra le prime otto della stagione.
    Dopo il successo in gara 1e la sconfitta che ha rimesso in parità la serie in gara 2, Milano infligge un secco 3-0 alla NBV Verona. In 1 ora e 32 minuti la formazione di coach Piazza fa suo il match in 3 set (25-18, 25-23, 25-23), staccando così il pass per il turno successivo dove Piano e compagni se la vedranno con Perugia. Prosegue così nel migliore dei modi la fase di post season dell’Allianz Powervolley: un successo arrivato non senza fatica, ma si tratta soprattutto di un obiettivo raggiunto. La qualificazione ai quarti di finale playoff arriva al termine di una partita in cui Piano e compagni hanno dimostrato di essere superiori ai propri avversari. È una Milano tirata a lucido quella che mette in campo una prestazione concreta ed arcigna. Non sono mancante le difficoltà, come dimostra il clamoroso recupero nel secondo (dall’11-16 al 25-23) e nel terzo set (sotto 4-11), ma come d’altronde non erano mancate nei primi due match, ma la squadra guidata da coach Piazza ha saputo trovare le giuste contromosse alle tattiche di Verona, che ha giocato al meglio delle proprie forze. Il confronto invece sorride ai meneghini che, con una prova e grazie anche ai cambi dalla panchina, esultano a fine gara nella propria casa, potendo così proseguire il proprio cammino nella fase più delicata ma anche avvincente della stagione. Meritato MVP del match è Nicola Pesaresi, autore di una prestazione maiuscola in seconda linea, mentre Patry (14 punti) ed Ishikawa (13 punti con il 62%) guidano la linea d’attacco di Milano.
    La gioia della qualificazione è racchiusa nel commento a caldo a fine gara di Nicola Pesaresi: «È stata una partita da dentro-fuori e si è visto. Le emozioni sono una parte importante e abbiamo provato a metterle in campo. Non siamo stati continui tutta la partita ma l’importante è vincere e l’abbiamo fatto. A tratti non abbiamo giocato bene, ma siamo stati sempre lì, un punto alla volta, sia quando eravamo in vantaggio sia quando eravamo sotto. Nel secondo e nel terzo set siamo partiti male ma la dimostrazione è proprio che si poteva recuperare pensando una palla alla volta. Siamo passati ai quarti e siamo felici. Adesso festeggiamo questo passaggio ai playoff, ce li godiamo e sappiamo che affronteremo una grande squadra come Perugia, ma pensiamo una partita alla volta: ce la giochiamo, divertendoci». Il prossimo appuntamento per Milano per gara 1 dei quarti di finale playoff scudetto è in programma mercoledì 10 marzo (ore 19.00) a Perugia.
    CRONACA
    Primo set:Milano si presenta con la formazione tipo degli ultimi match: fiducia a Patry-Sbertoli, Urnaut-Ishikawa in posto 4, Piano e Kozamernik al centro con Pesaresi libero. Primo +2 Verona sull’errore di Kozamernik (3-5), che si riscatta immediatamente su una perfetta sette con Sbertoli (4-5). La parità arriva immediatamente: è la ricostruzione finalizzata da Patry a fissare il punteggio sul 5-5. Milano è in serie e con Ishikawa si porta avanti per il 6-5. Patry mette a segno il mani out del 10-9, con l’attacco out di Jensen per il +2 Milano (11-9). Il muro a tre di Milano blocca Jaeschke, con l’ace di Sbertoli che scrive il 15-12. Ottima difesa di Pesaresi che consente a Milano la rigiocata del 16-12, con il muro di Kozamernik che sigla il +5 (17-12), che costringe Stoytchev al time out. Diagonale strettissima di Ishikawa (18-14), con il monster block di Urnaut pronto ad aspettare Augenier (20-15). Altro break a tinte meneghine con Ishikawa imbeccato da Daldello (23-17), con il giapponese che chiude il set dopo la grande difesa di Urnaut (25-18).
    Secondo set:Parte meglio Verona che con l’ace di Spirito si porta sull’1-5. Il monologo veneto viene fermato dal muro di Mosca (2-7), con Ishikawa a colpire in diagonale per il 3-8. Ishikawa illumina un primo tempo incredibile per Mosca (6-10), con i padroni di casa che recuperano un altro punto sull’errore di Verona (8-11). Altro scambio combattuto con Ishikawa che spreca la palla del possibile 10-12, poi è il muro vincente di Jaescke su Ishikawa a riportare Verona sul +5 (11-16) con il secondo time out chiamato da Piazza. Kozamernik colpisce in primo tempo (12-17), con l’ace di Patry per il -4 (15-19). Pesaresi in difesa vale la rigiocata del 17-20 finalizzata da Ishikawa, con il muro vincente di Mosca su Kaziyski (18-20). Punto Verona con il primo tempo di Augenier (19-23), ma Milano risponde con il muro di Ishikawa su Zingel (21-23). Out Kaziyski e Milano si porta a -1 (22-23), con il 23 pari che arriva in pipe con Urnaut. Ishikawa trova il tocco a muro del 24-23, ancora Ishikawa chiude per il 25-23.
    Terzo set:Ancora Verona che spinge subito in battuta e trova l’1-4 con lo smash di Kaziyski, poi muro vincente Patry-Kozamernik su Kaziyski (4-4). Allunga di nuovo Verona con l’ace di Spirito (4-8), Piazza butta dentro Maar e Basic per Urnaut ed Ishikawa (4-9), ma la musica non cambia e sull’errore di Patry Verona trova il 4-11. Ace di Kozamernik per provare ad accorciare il distacco (7-12), con il muro vincente di Maar per il 9-13 che costringe Stoytchev al time out. Patry si veste da alzatore e serve la palla del 10-13 a Maar, con un altro punto recuperato che porta la firma del canadese (11-13). Sulla pestata dalla seconda linea di Kaziyski Milano trova il -1 (12-13), poi pallonetto liftato di Ishikawa per il 15-16. Doppio Maar: prima in pipe e poi in smash su bomba dai 9 metri di Ishikawa per il 17-18. Il muro di Kozamernik tiene a contatto Milano con il mani di Patry che vale il 19 pari. Ace di Patry per il sorpasso (21-20), con il contrattacco di Patry per il 22-20. Muro vincente per Ishikawa per il 24-22, con il giapponese che chiude per il 25-23.
    Radostin Stoytchev: “Dopo aver perso il primo set, pur giocando abbastanza bene all’inizio, nel secondo abbiamo trovato la reazione, ma non è bastato; e il terzo ha avuto lo stesso andamento più o meno, con un parziali del tipo 4-8 e 14-16, per poi farci superare nel finale. Purtroppo Thomas non è mai entrato in partita e ci siamo sbilanciati verso Kaziyski che si è sempre ritrovato muro a due o a tre, ma questo è logico che accada: nonostante Milano sia una squadra organizzata molto bene in difesa, lui quello che ha potuto fare lo ha fatto. La prestazione di Jensen è stata buona, con il 45% di efficienza in attacco, ma ci è mancato in contrattacco. Cosa salviamo da questa partita? Poco o nulla, era una gara da dentro o fuori. Dobbiamo imparare a giocare meglio sotto stress, perché non sempre si gioca benissimo, ma quando giochiamo bene capita spesso che gli altri vincano e questo non deve esistere. Ad ogni modo faccio i miei complimenti a Milano perché ha portato a casa il risultato”.
    TABELLINO
    ALLIANZ MILANO – NBV VERONA 3-0 (25-18, 25-23, 25-23)
    ALLIANZ MILANO: Staforini (L) ne, Basic 0, Kozamernik 6, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 7, Weber 0, Patry 14, Meschiari ne, Piano 2, Mosca 0, Ishikawa 13, Urnaut 11, Pesaresi (L). All. Piazza
    NBV VERONA: Kaziyski 14 (C), Magalini 0, Caneschi 3, Peslac ne, Aguenier 3, Asparuhov ne, Jensen 14, Spirito 4, Jaeschke 6, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.
    ARBITRI: Piana, Santi.
    STATISTICHEAllianz Milano: attacco 48%, ricezione 48% (perfetta 24%), muri 11, battute: ace 5, sbagliate 9NBV Verona: attacco 38%, ricezione 55% (perfetta 28%), muri 6, battute: ace 4, sbagliate 12
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO