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    Serie A2 maschile: i risultati di Gara 2 dei quarti Play Off

    Nel lunedì di Pasquetta tutti in campo per gara 2 dei play off promozione. La Emma Villas Siena stacca il pass per le semifinali, la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo e la Tinet Prata di Pordenone riaprono le serie battendo Porto Viro e Ravenna.

    Ecco la situazione aggiornata in tempo reale:

    QUARTI DI FINALE

    Gara 2Consoli Sferc Brescia-Emma Villas Siena 2-3 (23-25, 16-25, 25-21, 25-15, 14-16)Delta Group Porto Viro-Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo (25-21, 22-25, 21-25, 23-25)Tinet Prata di Pordenone-Consar Ravenna (13-25, 22-25, 25-22, 25-15, 17-15)

    Ev. Gara 3Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Delta Group Porto Viro lun 8/4 ore 20.00Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone dom 7/4 ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Letizia Camera, dopo 15 anni, appende le ginocchiere al chiodo dopo

    Letizia Camera ha deciso: quella appena finita è stata la sua ultima stagione giocata a livello professionistico. Ad annunciarlo la stessa regista al termine di gara 2 dei quarti che la sua Pinerolo ha perso in quattro set contro Milano.

    La regista piemontese è arrivata alla corte della Union Volley Pinerolo nell’estate scorsa dalla Vero Volley Milano dopo un anno sfortunato in cui si era rotta il crociato. Camera ha alle spalle 15 anni di esperienza nelle principali squadre italiane, tra cui l’allora Asystel, Imoco, Busto, Novara, Scandicci, Casalmaggiore, Vero Volley, e una breve parentesi di due stagioni nella Ligue A francese.

    “E un amore finito, ma che si può riaccendere magari a livelli più bassi, lascio la porta aperta”: così si è congedata in conferenza stampa la palleggiatrice classe 92 nata ad Acqui Terme.

    Nella sua bacheca ci sono 2 Coppa Italia di A1, 1 Supercoppa Italiana, 1 Champions League, 1 Challenge Cup, 1 Coppa Francia, 1 Supercoppa di Francia.

    Con la maglia della nazionale invece Camera ha vinto 1 europeo juniores e 1 Mondiale Juniores. Nel 2011 conta anche qualche convocazione con la nazionale senior con la quale ha disputato la prima parte del World Grand Prix 2012.

    (Fonte: pagina Facebook Twentyone) LEGGI TUTTO

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    Sofia Valoppi: “Abbiamo vinto la nostra piccola Champions”

    È il tempo degli applausi, dei saluti e delle lacrime per l’Aeroitalia Smi Roma, che esce dai Play Off Scudetto a testa altissima dopo la sconfitta in Gara 2 contro Conegliano e riceve l’abbraccio dei suoi tifosi. Una Sofia Valoppi in preda alla commozione si presenta ai microfoni di RaiSport a fine partita: “È stata una stagione fuori da ogni schema. Ci abbiamo creduto e penso che nel nostro piccolo abbiamo vinto la nostra Champions: essere ottavi, entrare nei quarti di Coppa Italia e dei Play Off è qualcosa di straordinario per una neopromossa. Siamo contentissime, c’è un po’ di commozione perché ce lo siamo meritate e c’è tanto sacrificio dietro“.

    Valoppi sarà una delle giocatrici che lasceranno Roma a fine stagione, nel suo caso per tentare l’avventura in Serie A2: “Il futuro è tutto ancora da scrivere – commenta il libero – spero di tornare qua, ma penso sia anche giusto scoprire il mondo della pallavolo intorno a me. Mi voglio costruire piano piano e voglio tornare in A1 con molta più consapevolezza di me stessa. Sono contenta, perché giocare in questa squadra è un grande onore e sono felice di avercela fatta“.

    Anche per Marta Bechis è il momento di lasciare Roma: “Chiudiamo col sorriso perché è stata una stagione bellissima e intensa, in cui abbiamo raggiunto obiettivi che nessuno si aspettava“. Non è più un segreto per nessuno che la regista si trasferirà negli USA: “Così si dice – commenta con un sorriso – spero che sia una bella esperienza. A Roma lascio veramente il cuore, è stato un bellissimo progetto e l’abbiamo costruito con tutte noi stesse. La squadra è stata meravigliosa e sono stati due anni di crescita individuale per tante atlete. Il nostro segreto? Feeling di squadra, conoscenza tra di noi e voglia di trovare un obiettivo comune che potesse portare a qualcosa di grande“.

    Il direttore generale Roberto Mignemi riassume così il cammino della squadra capitolina: “Abbiamo dimostrato di saper crescere, imparando e migliorando. Il percorso sta andando avanti e l’anno prossimo riusciremo a fare ancora meglio. Stiamo sfatando, e non solo noi, il tabù che nelle grandi città non si possa fare pallavolo; è più un alibi che le società si portano dietro. Lavorando in una certa maniera il pubblico arriva, e poi arriva tutto il resto. I club spesso si dimenticano che la chiave di tutto sono gli spettatori“.

    Roma non nasconde le sue ambizioni per la prossima stagione: “Sapete già che cercheremo di qualificarci per la Challenge (lo aveva annunciato coach Cuccarini in settimana, n.d.r.). Vogliamo portare una coppa qui a Roma e stiamo lavorando per strutturarci ancora meglio. Roma ha fame di pallavolo, ma anche la pallavolo italiana ha bisogno di Roma. Sul mercato ci saranno dei cambiamenti ma credo che la cosa più importante sia la conferma di Cuccarini. Con lui stiamo lavorando per costruire il roster, per fare nomi è ancora troppo presto“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati di Gara 1 delle semifinali Play Off

    Al via le semifinali dei Play Off Scudetto di Superlega maschile: le due serie iniziano in casa delle due migliori classificate in regular season, Trento e Perugia, che ospitano rispettivamente Monza e Milano. Ecco i risultati e il programma dei prossimi appuntamenti:

    SEMIFINALI PLAY OFFGara 1

    Itas Trentino-Mint Vero Volley Monza 3-0 (27-25, 25-20, 25-22)

    Sir Safety Susa Perugia-Allianz Milano 3-1 (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)

    Gara 2 – Mercoledì 3 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Gara 3 – Domenica 7 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 17.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00

    Ev. Gara 4 – Giovedì 11 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Ev. Gara 5 – Domenica 14 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 18.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Novara domina in casa di Chieri e riapre la serie

    Dopo la sconfitta casalinga serviva una prova d’autorità all’Igor Gorgonzola Novara e le zanzare non hanno mancato l’appuntamento nella Gara 2 dei Playoff Serie A1 Tigotà: secco 0-3 alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella cornice del Pala Gianni Asti di Torino. Grazie al successo, la squadra di coach Bernardi si riprende il fattore campo riportando la Serie in equilibrio sull’1-1 in attesa della decisiva Gara 3 in programma mercoledì 3 aprile al Pala Igor. 

    Match molto combattuto, come da pronostico, nonostante il risultato rotondo: le collinari lottano testa a testa sia nel primo che nel secondo parziale, cedendo solo negli scampoli finali. Decisivo l’ingresso di Marina Markova, che a fine primo set sostituisce una spenta Akimova e diventa determinante sia per decidere la prima frazione, terminata 22-25, che soprattutto la seconda, arrivata fino ai vantaggi e conclusasi 30-32. Per la schiacciatrice russa, oggi vestita da opposta, 22 punti e premio MVP. Importante il contributo sia di Danesi (11 punti con 5 muri) che di Szakmary (10), mentre il solidissimo muro di Chieri, che chiude con 14 blocks sembrando a tratti insuperabile, non basta alle ragazze di coach Bregoli, che si consola con i 15 punti di Skinner. 

    Chieri in campo con Grobelna opposta a Malinov, Gray e Zakchaiou centrali, Skinner e Kingdon schiacciatrici e Spirito libero; Novara con Bosio in regia e Akimova in diagonale, Bonifacio e Danesi al centro, Szakmary e Bosetti in banda e Fersino libero.

    Novara mette subito la testa avanti (3-6) e Chieri ferma il gioco ma le azzurre tengono il ritmo con Akimova (6-9, parallela a chiudere uno scambio lungo) e Szakmary (8-11) prima del break di Grobelna (ace, 11-11) che porta al timeout di Bernardi. Prosegue il testa a testa con Bosetti che rimette la testa avanti (ace, 16-17) e Chieri che a muro torna a condurre 19-17 mentre Novara sfrutta l’ingresso di Markova e il muro di Szakmary per “stoppare” Grobelna e fare 20-20. Due ace di Bosio (20-22) e Szakmary (diagonale, 20-23), poi gli errori in battuta di Grobelna e Skinner (22-25) chiudono il set.

    Novara riparte con Markova in sestetto, Bosetti mura Grobelna e fa 4-6 con Markova che allunga in diagonale sul 6-10 mentre Chieri rientra poco alla volta, fino al muro di Gray per il 15-15. Ace di Bosetti (15-17) ma ancora a muro le padrone di casa ribaltano tutto (18-17) con Chieri che tiene la testa fino al 21-20, messo a segno da Skinner. Markova sfrutta una gran difesa per il sorpasso (22-23), De Nardi manda una ricezione a segno in campo avversario (23-24) e dopo tre set point non concretizzati da Novara, Chieri passa avanti con Skinner (27-26); due set point annullati da Novara, che poi mette la freccia con Bosetti (29-30) che firma anche il 30-31 in pallonetto. Chiude un muro di Bosio su Kingdon, per il 30-32.

    Chieri riparte da Weitzel, Markova fa subito break (1-3) mentre Bregoli manda in campo Anthouli con la greca che a muro rientra 7-8; Danesi risponde (8-11) e l’ace della centrale vale l’11-16 mentre Chieri non molla e rientra 15-17 sfruttando qualche errore azzurro. Sul 17-18 Novara riprende il ritmo: Bosio mura Skinner (17-20), Szakmary inchioda la diagonale (18-22) e Markova a muro porta al match point sul 19-24. Tocca a Bosetti, in diagonale, far scorrere i titoli di coda sul 21-25.

    Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri): “Gara 3 sarà da dentro o fuori e da domani metteremo la testa su quello. Servirà il 110%. Novara è una squadra forte, oggi ha trovato una soluzione con Markova in posto 2 che non avevamo tanto previsto ovviamente perché lei di solito gioca in 4, questo ci ha un po’ destabilizzato, poi ha fatto una gran partita come tutta la squadra insieme a lei. Per giocare al loro livello dovremo mettere una marcia in più”.

    Caterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara): “Markova questa sera ha fatto la differenza. Ci serviva una bocca da fuoco che mettesse giù qualche pallone, sono contenta per lei perché arrivava da un periodo un po’ difficile. Ora testa subito a gara 3”.

    REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76 – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (22-25, 30-32, 21-25)REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Kingdon Rishel 6, Gray 5, Grobelna 13, Skinner 15, Zakchaiou 5, Malinov 3, Spirito (L), Weitzel 5, Anthouli 4, Omoruyi 2, Morello, Rolando. Non entrate: Kone (L), Jatzko. All. Bregoli. IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosetti 10, Bonifacio 6, Bosio 2, Szakmary 10, Danesi 11, Akimova 3, Fersino (L), Markova 22, Chirichella, De Nardi. Non entrate: Bartolucci, Guidi, Buijs (L), Kapralova. All. Bernardi. ARBITRI: Boris, Simbari. NOTE – Spettatori: 2496, Durata set: 29′, 36′, 29′; Tot: 94′. MVP: Markova.

    (Contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Semifinali al via: i “segreti” di Perugia, Milano, Trento e Monza

    Dopo le emozioni di Gara 5 dei quarti di finale, la scalata allo Scudetto 2024 riparte domenica 31 marzo con il primo turno delle semifinali. Perciò niente tempo per riposare per Monza e Milano, ma subito due belle trasferte lunghe e soprattutto impegnative per due squadre che hanno speso molto sia dal punto di vista fisico che da quello nervoso per raggiungere l’agognata meta. Al contrario Trento e Perugia arrivano da due settimane di allenamenti mirati, e se da un lato mancherà loro un po’ di ritmo gara, dall’altra la possibilità di lavorare in palestra con continuità rappresenta una bella base da cui ripartire. Sulla carta Itas e Sir partono favorite, ma abbiamo visto nei quarti come Milano e Monza sappiano giocare oltre il proprio 100% lottando a testa alta sia in casa e a sorpresa anche fuori casa.

    Perugia-Milano. La squadra di Lorenzetti arriva all’appuntamento con Milano in gran forma, forte del recupero di Leon e di una prova di forza nel primo turno per spegnere i desideri di gloria di Verona. Giannelli sta distribuendo con ottima alternanza il gioco su tutti i suoi attaccanti, approfittando di un Semeniuk in grande spolvero e di un Plotnytskyi sempre pericoloso al servizio.

    E sarà proprio il servizio, insieme ad una ottima organizzazione muro e difesa, il punto di forza degli umbri, che spesso dai nove metri hanno segnato il destino di set e intere partite. Al centro Russo è tornato dominatore assoluto, riconquistandosi la scena dopo il lungo calvario post infortunio, e con lui dovrebbe partire Flavio, possente a muro ma ogni tanto in difficoltà nell’intesa con Giannelli. Le palle che scottano passeranno invece tutte dal braccione di Ben Tara, che alla prima esperienza di Superlega ha fatto vedere di non tremare dvanti a nessun avversario. Il tutto come sempre sarà coordinato da mister ricezione Colaci, che gestisce sontuosamente la seconda linea umbra.

    Milano arriva alla sua seconda semifinale consecutiva dopo un turno al cardiopalma, in cui Piazza come al solito è riuscito a estrapolare fuori tutto il potenziale dai suoi ragazzi. Porro è in versione Re Mida, lucido nell’alternare i suoi uomini, con Ishikawa e Reggers principali terminali offensivi. Per giocarsela con Perugia servirà tanta ricezione, perché l’asse centrale con Vitelli e soprattutto Loser è troppo importante nella visione di gioco di Porro. Il giapponese invece è infermabile in pipe e il giovane belga una bellissima sorpresa .Il muro lavora con precisione e permette alla difesa di lavorare ottimamente, con Catania uomo ovunque nei match contro Piacenza. Uomo chiave sarà Kaziyski, apparso in ripresa nelle ultime partite, che con la sua classe e la sua potenza può dare una grossa mano anche a livello di esperienza.

    Trento-Monza. Con l’Itas ancora in attesa del rientro di Sbertoli, toccherà ancora all’esordiente Acquarone guidare Lavia e compagni verso l’ennesima finale di un gruppo che contro Monza vorrà vendicare la pesante ed imprevista sconfitta subita in semifinale di Coppa Italia. Contro Modena abbiamo visto il miglior Lavia di stagione, ben supportato da un Rychlicki meno altalenante della passata stagione. Senza Sbertoli il gioco è un po’ più prevedibile, ma il giovane Acquarone ha dimostrato di saper cogliere al volo l’occasione e ha trovato subito buon feeling con i suoi attaccanti. Come sempre sarà importante la ricezione, per permettere al palleggiatore di rimanere lucido e poter sfruttare il gioco centrale senza dover rischiare. Il muro è uno dei punti di forza della squadra, con Kozamernik e Podrascanin che oltre alle proprie doti possono sfruttare l’ottimo lavoro dei laterali.

    Monza arriva all’appuntamento della vita carica nell’animo ma stanca nel corpo, dopo la lunga trasferta marchigiana. Ma si sa, l’appetito vien mangiando, e anche se contro Trento le soddisfazioni sono sempre state rare, questo gruppo ha nel dna l’animus pugnandi per provare a sognare. Cachopa è il computer che esalta i suoi attaccanti, facendoli viaggiare a velocità pazzesche, ma contro un muro solido come quello trentino dovrà essere anche bravo a rallentare il gioco per non fare andare la squadra fuori giri.

    Szwarc è magari poco tecnico ma garantisce sempre punti, Maar è l’uomo in più di questo gruppo, cresciuto in maniera esponenziale sotto la guida di coach Eccheli. Loeppky e Takahashi sono due ottime spalle, uno più fisico e il secondo più tecnico, giocatori in grado di cambiare le sorti del match se in giornata. Al centro tanto anticipo e servizio, servirà però il miglior muro per tenere a bada le bocche da fuoco trentine. Occhio infine alla ricezione, dove Gaggini è cresciuto molto, ma per giocarsela alla pari con Trento servirà una prova davvero stellare.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Andrea Canella e il sogno di Grottazzolina: “Non ci penso, ma ci credo…”

    A prima vista resti colpito dalla serenità con cui attraversa tutta la fase del pre-partita. Sorridente, se vogliamo anche sornione, e soprattutto circondato da un’aura di bontà che lo contraddistingue nel ruolo. Quando l’arbitro fischia e lo ritrovi dall’altra parte della rete fa vedere quella scuola di inarrendevolezza che è stata Padova, la sua casa pallavolistica per tanti anni; e allora il sorriso scompare, ed entra in campo l’Andrea Canella più combattivo e più audace.

    Con quella stessa audacia, Andrea è arrivato alla Yuasa Battery Grottazzolina, ed ha cominciato una stagione che lo ha visto, assieme ad una squadra che oggettivamente sta esprimendo davvero una bella pallavolo, ottenere il primo posto in classifica e la qualificazione diretta alle semifinali dei Play Off Promozione:

    “È un anno molto positivo e siamo tutti molto felici di ciò che abbiamo raggiunto sinora. Il clima che si respira è quello di chi è soddisfatto del lavoro fatto. In campo riusciamo ad esprimere il meglio e la forza è tutta in un gruppo di persone molto affiatato che insieme riesce a dare il massimo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Tutti a Grottazzolina con obiettivi e ambizioni, se vogliamo, diverse. La sua?

    “Ho deciso di spostarmi da Padova, squadra nella quale ad eccezione di un anno fatto a Piacenza ho giocato sin da quando ho cominciato le giovanili, con la speranza di giocare e di fare bene. Andando nello specifico, volevo certamente mettere a frutto l’esperienza fatta e anche migliorare le cose sulle quali ancora devo lavorare un po’ nel mio gioco“.

    Cosa le ha lasciato Padova?

    “Anni in cui ho giocato con persone come Travica, o Randazzo, o Volpato. Ragazzi che mi hanno trasmesso sicuramente un metodo, e che ho potuto osservare nel loro approccio alla pallavolo. Ed è stato un bell’insegnamento da portarmi dietro“.

    La cultura del gruppo?

    “Anche. Qui a Grotta è certamente parte integrante dell’esperienza. È bello perché, anche al di fuori del contesto gara, ho trovato persone con le quali riesci a darti supporto dentro e fuori dal campo. Avere dei compagni di squadra con i quali affrontare i momenti difficili e poter contare sul loro apporto è certamente importante, quando magari resetti e in alcuni momenti dell’anno riparti da zero su alcune cose“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Altra nota positiva, abbiamo scoperto un giocatore nuovo.

    “Cerco di sfruttare le occasioni per mettere in luce ciò che so fare e colgo le opportunità che mi fanno mettere in mostra. Non esagero se dico che sono così soddisfatto dell’anno qui che credo di raggiungere gli stessi obiettivi che mi ero prefissato a Piacenza, uno degli anni più importanti della mia carriera“.

    È presto per parlarne. Però qualcuno parla di voi come i favoriti. Mi dica almeno se ci pensa un pochino alla fine.

    “Ad una fine positiva io non ci penso tanto, ma ci credo tanto. Diciamo questo! (ride, n.d.r.)”.

    Giochiamo al fantavolley. La squadra che le fa più paura? Un nome secco.

    “Direi Ravenna. Essendo giovani, e non avendo davvero nulla da perdere, possono essere insidiosissimi. Sono una squadra davvero tosta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’avversario contro cui vorrebbe giocarsi la finalissima?

    “Marco Volpato. Compagno di tanti anni, e collega di ruolo. Mi piacerebbe molto giocarmi la finale contro di lui“.

    La Superlega cosa è per Canella?

    “Le dico che è un obiettivo. E se arrivasse con Grottazzolina, mi piacerebbe poterla affrontare qui“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Roberto Piazza: “Bravi i ragazzi, sono veramente magici in alcuni momenti”

    Milano, per il secondo anno di fila, vola in semifinale facendo il colpaccio in casa di una big. Gara 5, dopo una serie sul filo del rasoio, finisce in tre set.

    “Bravi i ragazzi che ci hanno creduto dopo quella gara 3 – così Roberto Piazza. – Bravi i ragazzi che hanno saputo, nel momento in cui serviva, tirare fuori le loro magie perchè sono veramente magici in alcuni momenti. Adesso ci siamo riguadagnati un’altra semifinale, andiamo contro una grandissima squadra contro cui, quest’anno, abbiamo fatto solo 3-2. Sappiamo che la prima è in casa loro, ci godiamo questa sera ma testa bassa perchè c’è subito Perugia.”

    “Ho capito che oggi sarebbe potuto succedere qualcosa di magico quando non li abbiamo lasciati andare via nel primo set che abbiamo recuperato e chiuso – continua Piazza. – Stessa cosa successa nel secondo e nel terzo mi sono detto che se avessimo tenuto un attimo sarebbe stata nostra.”

    Due parole anche del numero uno meneghino, Lucio Fusaro: “Sono molto contento ed emozionato per questa vittoria, perchè non sono cose a cui siamo abituati ma sono già due tre anni che ci arriviamo molto vicino. Adesso come ho detto non ci mettiamo limiti, abbiamo battuto questi signori che sono fortissimi. Un 3-0 così non me la aspettavo ma è stato eccezionale. Ora vedremo cosa succede da qui in poi.”

    (Fonte: Youtube Powervolley Milano) LEGGI TUTTO