More stories

  • in

    Finale Promozione Gara 1, la Megabox Vallefoglia si avvicina al sogno: 3-1 su Pinerolo

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia espugna con una prova di maturità enorme il campo della Eurospin Ford Sara Pinerolo e fa un passo importante nella serie finale per la promozione in A1. La squadra di Bonafede, ha vinto con autorevolezza su un campo difficilissimo, uscendo alla distanza nonostante la maratona di soli tre giorni orsono contro la Green Warriors Sassuolo. Pinerolo non ha mollato sino alla fine, il che preannuncia una gara due tiratissima al PalaDionigi di Vallefoglia in programma sabato 29 maggio alle 17. Lo stesso Bonafede, nel dopopartita, getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo per la bella vittoria. Nel primo set Pinerolo conduce sin all’inizio. La Megabox resta sempre a ridosso senza mai farsi distaccare troppo (finisce solo due volte a -4, sul 6-10 e sul 13-17), poi pareggia a quota 18 con un ace di Pamio e addirittura sorpassa sul 22-21 con un muro di Costagli, entrata per Colzi. Pinerolo risorpassa e si aggiudica il parziale ai vantaggi al quarto set-point (28-26). Nel secondo set è sempre l’Eurospin a scappare via (3-1 su ace di Zago) e a mantenere il vantaggio sino al 5-6 (muro di Pamio). Zago risorpassa, poi è un uro di Bertaiola (saranno 5 alla fine) a suonare la carica: la Megabox allunga progressivamente (16-10 su errore di Zago) e nel finale di set Bacchi e Bertaiola chiudono 25-16. Nel terzo set la Megabox è in testa sin dall’inizio, un ace di Zago pareggia a quota 8 ma poi le biancoverdi allungano 14-12 con Bertaiola e poi fuggono con Pamio e Kramer. Il finale di set è a braccia alzate, chiude Bacchi 25-19. Nel quarto set si combatte: Pinerolo si gioca tutto, Bertaiola firma tre punti in fila con due muri e guadagna il 10-8. Il parziale continua, le tigri arrivano a +6 (14-8) con un attacco fuori di Bussoli, ma le padrone di casa non mollano un metro e tornano a -1 in tre occasioni (15-16, muro di Akrari; 18-19, muro di Fiesoli; 22-23, errore di Colzi), senza mai riuscire nell’aggancio. La Megabox è gelida a respingere gli ultimi tentativi delle piemontesi. Finisce con l’attacco out di Zago (22-25). Così l’allenatore Fabio Bonafede al termine della partita: “Abbiamo approcciato il match in maniera un po’ tesa e in campo si è visto, poi le ragazze si sono sciolte e hanno giocato una buona partita. Sono state brave a mantenere la mente fredda in ogni momento della partita, con un’ottima gestione del muro difesa. Va da sé che sin qui non abbiamo fatto nulla, e sabato ci aspetta un’altra battaglia dove ripartiamo da zero a zero”. Eurospin Ford Sara Pinerolo-Megabox Vallefoglia 1-3 (28-26, 16-25, 19-25, 22-25) EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Gray 10, Zago 15, Bussoli 8, Akrari 14, Boldini 3, Fiesoli 10, Fiori (L), Buffo 1, Nuccio, Allasia, Pecorari, Guelli (L). Non entrate: Zamboni, Casalis. All. Marchiaro. MEGABOX VALLEFOGLIA: Balboni 2, Bacchi 15, Bertaiola 12, Colzi 12, Pamio 17, Kramer 23, Bresciani (L), Costagli 1, Stafoggia. Non entrate: Dapic, Ricci, Durante. All. Bonafede. ARBITRI: Verrascina, Grassia.  LEGGI TUTTO

  • in

    La giovane Italia prova a ingranare ma la Turchia di Guidetti non fa sconti

    Di Redazione Dopo un primo set da dimenticare, che la Turchia chiude 25-13, la Nazionale italiana allenata da coach Bregoli prova a reagire e porta la squadra di Guidetti fino al 25-23, sempre in favore delle turche. Guidata dalla futura igorina, Karakurt, la nazionale turca prende il largo nell’ultimo set e chiude il match con un secco 3-0. Domani sera di nuovo in campo, questa volta alle 21.00, contro le Campionesse del mondo della Serbia. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha confermato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Nel primo set l’Italia ha faticato parecchio a entrare in partita, mentre le turche hanno preso subito il largo (3-8). Le ragazze di Bregoli non sono riuscite a reagire (7-16) e le avversarie hanno viaggiato spedite sino al definitivo (13-25). Molto diverso l’atteggiamento dell’Italia che per lunghe fasi si è espressa sugli stessi livelli delle turche (12-12). Bosio e compagne hanno tentato di rompere l’equilibrio (18-16), ma nel finale la squadra di Guidetti si è dimostrata più concreta (23-25). Nel terzo, dentro Nwakalor e Omoruyi per l’Italia, la Turchia è partita meglio (5-8) e con il passare del gioco ha guadagnato un buon margine (10-15). I tanti errori in battuta hanno penalizzato la formazione tricolore, costretta a cedere (16-25).   FRANCESCA BOSIO: “Il valore della Turchia lo conoscevamo bene, oggi però non abbiamo fatto una buona partita. In un torneo così difficile bisogna scendere in campo con un atteggiamento diverso e domani contro la Serbia non dovremo lasciarci condizionare dalle difficoltà di questa sera. Contro la Polonia abbiamo fatto vedere buone cose, da lì è necessario ripartire. La sconfitta contro una squadra forte come la Turchia deve servire come esperienza per aiutarci a crescere”. SYLVIA NWAKALOR: “Per noi è stata una partita molto difficile, con tanti errori in battuta e, inoltre, siamo state poco aggressive in attacco. Dobbiamo crescere in entrambi i fondamentali a partire dalla gara di domani contro la Serbia. L’obiettivo della nostra squadra nella VNL è quello di migliorare partita dopo partita, imparando anche dai nostri errori”. Turchia-Italia 3-0 (25-13, 25-23, 25-16) TURCHIA: Ismailoglu 7, Kalac 11, Karakurt 11, Baladin 11, Erdem 13, Ozbay 1, Akoz (L). Ercan. N.e: Serioglu, Caliskan, Guveli, Aykac (L), Aydemir, Boz. All. Guidetti ITALIA: Mingardi 6, D’Odorico 6, Lubian 3, Bosio 2, Guerra 5, Mazzaro 1, Fersino (L). Omoruyi 3, Nwakalor 9, Battistoni, Melli 1, Furlan, De Bortoli (L). N.e: Bonifacio. All. Bregoli Arbitri: Cespedes (DOM), Gerothodoros (GRE). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    VNL 2021, l’Italia lotta ma cede il passo alla Polonia al tie break

    Di Redazione All’esordio nella Volleyball Nations League 2021 la nazionale italiana femminile, nonostante una bella prestazione, ha ceduto alla Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17). La giovane formazione azzurra, ricca di esordienti, ha giocato con carattere e organizzazione, strappando con pieno merito un punto alla squadra avversaria, scesa in campo con una formazione più esperta. Domani Bosio e compagne torneranno in campo alle ore 19 (diretta La7d) per affrontare la Turchia, oggi uscita vincitrice dalla sfida contro la Serbia 3-2. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha schierato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Per Bosio, D’Odorico, Mazzaro e Fersino si è trattato dell’esordio assoluto in campo con la maglia azzurra. Nel primo set le due squadre sono rimaste a contatto sin sull'(8-8), momento in cui l’Italia ha accusato qualche passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (14-18). Le azzurre, però, non si sono arrese e hanno accorciato (18-20). Nel finale la Polonia ha tentennato a chiudere e la nazionale tricolore ha sfiorato la rimonta (22-25). I buoni segnali azzurri hanno trovato conferma nel secondo parziale, Mingardi e compagne infatti hanno mostrato una bella pallavolo, rispondendo colpo su colpo alle biancorosse (15-15). Nelle fasi conclusive l’Italia ha spinto sull’acceleratore eh ha allungato con decisione (24-18). Le ragazze di Bregoli hanno sprecato diversi set-ball, ma sono riuscite a imporsi (25-22). Al rientro in campo l’Italia ha subito preso il controllo delle operazioni (8-4), creando grossi problemi alla Polonia. Il servizio di Marina Lubian ha messo in evidente difficoltà la ricezione avversaria e così la nazionale tricolore si è portata sul (12-7). Con il passare delle azioni le azzurre sono calate di ritmo e le biancorosse hanno sfruttato l’occasione (13-14). Superato il momento difficile, dentro Nwakalor per Mingardi, l’Italia ha ritrovato il proprio gioco e per le polacche non c’è più stato niente da fare (25-20).   Nella quarta frazione è stata la Polonia a partire meglio, mentre le azzurre hanno dovuto inseguire (6-11). Con grinta e determinazione le ragazze di Bregoli si sono mantenute prima a contatto delle avversarie (13-16), e poi ha riportato le cose in parità (17-17). Le due squadre hanno dato vita a un serrato botta e risposta, conclusosi in favore delle biancorosse (22-25). Nel tie-break l’equilibrio è durato fin sul (7-7), poi alcuni errori azzurri ha permesso alle avversarie di guadagnare un buon margine (8-11). Un’ispirata Nwakalor ha guidato la rimonta dell’Italia (11-11), che ha avuto per prima la palla match (14-13). L’Italia non ha sfruttato due occasioni, mentre la Polonia ha chiuso al primo colpo (15-17). Italia – Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17) ITALIA: Bosio, Bonifacio, Guerra 16, Nwakalor 3, Mingardi 16, Lubian 11, De Bortoli (L), Mazzaro 9, Battistoni, Furlan, Melli, D’Odorico 19, Fersino (L), Omoruyi. All. Bregoli POLONIA: Nowicka 2, Alagierska 5, Kakolewska 5, Stenzel (L), Stysiak 25, Efimienko-Mlotkowska11, Lukasik 1, Jagla (L), Smarzek 18, Fedusio, Czyrnianska, Łazowska, Rozanski, Gorecka 11. All. Jacek Nawrocki (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Continua a tingersi di azzurro la Bartoccini. A Perugia arriva Giulia Melli

    Di Redazione Il lavoro di preparazione per la prossima stagione continua e si concretizza con l’arrivo alla Bartoccini Fortinfissi Perugia di Giulia Melli, la mantovana classe 1998 attualmente impegnata insieme ad Anastasia Guerra con gli impegni azzurri di VNL (la manifestazione ha preso il via proprio oggi in quel di Rimini con la sfida con la Polonia in diretta su LA7d can 29 del DTT), arriva per aggiungere alla squadra un altro terminale offensivo di qualità.Il cammino di Giulia Melli nel mondo della pallavolo inizia nella Pallavolo Curtatone in Serie C nella stagione 2013-2014, la stagione successiva viene chiamata dal Volleyrò dove resta per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016, nel 2015 vince l’oro con la nazionale alla Coppa del Mondo Under 18. L’esordio in A1 arriva nella stagione 2016/2017 con il Club Italia, la stagione seguente si sposta a Filottrano sempre in A1 per poi volare in Sardegna alla Golem Olbia a metà stagione. La stagione 2018/2019 porta Giulia a Caserta dove conquista la Serie A1 ai playoff. L’anno seguente cambiano le latitudini con l’arrivo di a Trento con la Delta che nonostante l’interruzione prematura causa COVID dimostra tutte le sue qualità tanto da essere ripescata in A1 (dimostrandosi matricola terribile) nella scorsa stagione e facendo di conseguenza ritornare Giulia Melli in A1. Palmares Club: Coppa Italia A2Oro: 1 (2019/2020), Argento: 1 (2018/2019) Nazionale: Campionato del Mondo Under 20Oro: 1 (2015) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia, al centro c’è Stefano Mengozzi: “Chiamata che mi riempie di orgoglio”

    Di Redazione Si completa il reparto dei centrali della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’acquisto per la prossima stagione di Stefano Mengozzi che va a chiudere, assieme ai confermati Solè, Russo e Ricci, la batteria dei posti tre a disposizione di Nikola Grbic. E, come già successo negli anni passati con Ricci e Russo, anche Mengozzi arriva al PalaBarton da Ravenna percorrendo la E45 in direzione Umbria e caricando nel proprio bagagliaio i suoi diciotto anni nella pallavolo che conta e le sue dieci stagioni nella massima serie. Già, perché il “Mengo”, trentasei anni compiuti lo scorso 6 maggio, colosso di 202 centimetri, di esperienza ne ha da vendere e la porta a Pian di Massiano a disposizione della causa. Carriera lunghissima per Mengozzi, partita dalla serie B, con la trafila nelle nazionali giovanili (un bronzo agli Europei Juniores 2003 ed anche un bronzo con la nazionale maggiore alle Universiadi 2005), con 5 campionati di A2 (due promozioni in A1 ed una Coppa Italia di categoria), con un’esperienza estera nella serie A slovena e con tanta Superlega principalmente nella nativa Ravenna, ma anche a Vibo e Verona. Giocatore fisicamente importante, votato ai fondamentali del muro (45 vincenti quest’anno in Superlega, sesto assoluto nella classifica di specialità) e del primo tempo (dove ha chiuso la stagione col 57,3%), Mengozzi è anche e soprattutto un grande professionista dedito al lavoro e rappresenta un valora aggiunto per Nikola Grbic ed il suo staff. Un giocatore fortemente voluto dalla società bianconera che aveva avuto contatti e preso accordi con il giocatore precedentemente all’infortunio subito da Russo. È lo stesso Mengozzi a raccontare i passaggi del suo arrivo a Perugia. “Mi ha chiamato Cisco (Recine, il direttore sportivo bianconero, ndr), lo conosco da diciassette anni e abbiamo parlato in romagnolo (sorride al telefono Mengozzi, ndr). Mi ha proposto questa nuova avventura, è stata una chiamata che mi ha fatto subito enorme piacere, mi ha riempito non solo di felicità, ma anche di orgoglio, è stata una chiamata che mi ha dato una sensazione di responsabilità. Ho deciso quasi subito. Perché? Beh, perché è un top club che ti chiama, perché Perugia è una di quelle squadre che in questo momento ogni giocatore secondo me sogna. Per me rappresenta anche una bella soddisfazione a livello personale. Una soddisfazione che arriva a 36 anni e che forse mi godo ancora di più che se fossi stato giovane, con maggiore consapevolezza”. Il “Mengo”, carattere aperto e solare tipico della sua terra di provenienza, aumenta il contingente degli “ex ravennati” in forza ai Block Devils. “Il fatto che tre centrali su quattro arrivino da Ravenna è una curiosità in effetti, ma è anche un dato di fatto della qualità e della bontà del lavoro che sa fare la società e lo dimostrano non solo i giocatori che sono poi venuti a Perugia, ma anche i tanti altri ragazzi che a Ravenna sono cresciuti e che in Ravenna hanno poi trovato un trampolino di lancio in tante squadre della Superlega”. Con Mengozzi ci addentriamo in quella che potrà essere la prossima stagione. “A livello di squadra è chiaro che ci sono in rosa nomi importantissimi, giocatori di primissima fascia. Ma tanti li conosco personalmente e so che sono dei bravi ragazzi prima ancora che grandi giocatori e che hanno voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Gli obiettivi della società sono giustamente importanti e non bisogna nascondersi. Dobbiamo sapere che bisognerà lavorare duro ogni giorno e dovremo essere bravi a non farci schiacciare da questi obiettivi, ma anzi utilizzarli come un grande stimolo per far meglio. Sotto questo aspetto credo che avere Grbic come allenatore sia una garanzia. Ci ho lavorato due anni a Verona, mi sono trovato molto bene con lui e secondo me è un allenatore che ti fa tirar fuori tutto quello che hai in ogni allenamento e che ti fa dare sempre il meglio di te. Sono felice di ritrovarlo a Perugia e di tornare a lavorare con un tecnico del genere. Sono sicuro che negli ultimi anni è cresciuto e migliorato ancora e sono quindi anche curioso di vederlo in palestra”. E Stefano Mengozzi cosa cerca da questa nuova avventura al PalaBarton con Perugia? “Sicuramente voglio dare il mio contributo quotidiano alla crescita della squadra ed anche dei miei compagni di ruolo più giovani. Parlo in particolare di Fabio (Ricci, ndr) che è romagnolo come me e con il quale siamo stati insieme tre anni a Ravenna, e parlo di Roberto (Russo, ndr) che è ancora molto giovane e con grandi margini di miglioramento. Poi non nascondo che, con tutti gli impegni che dovremo affrontare, mi piacerebbe ritagliarmi qualche spazio ed essere utile a Nikola ed alla squadra in campo, ben sapendo che dovrò dare il massimo con il mio lavoro quotidiano e consapevole del mio ruolo che, visto che siamo in pieno Giro d’Italia, potrei definire quello di gregario”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Francesca Bonciani torna a vestire la maglia de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione A volte ritornano, parte seconda: Il Bisonte Firenze comunica ufficialmente di aver ingaggiato con un contratto annuale la palleggiatrice Francesca Bonciani, che come Indre Sorokaite era già stata bisontina fra il 2016 e il 2019. Un ritorno che fra l’altro allarga ulteriormente la colonia toscana all’interno del roster: Francesca, fiorentina doc, va ad aggiungersi alla livornese Emma Graziani e alla pisana Carlotta Cambi, per una coppia di registe che parlerà quindi lo stesso dialetto. Bonciani, che proprio oggi compie 29 anni e a cui vanno gli auguri di tutta la società, vestirà di nuovo la maglia numero 5, e tornerà ‘a casa’ dopo aver accumulato esperienze importanti sia in A2 a Olbia che in A1 a Casalmaggiore: coach Bellano potrà quindi giocare su una giocatrice che avrà il vantaggio di conoscere già molto bene l’ambiente e buona parte dello staff, e che ha sempre garantito ampia affidabilità, disponibilità e professionalità. LA CARRIERA – Francesca Bonciani nasce a Signa, nell’hinterland fiorentino, il 25 maggio 1992, e cresce pallavolisticamente proprio in una squadra del suo paese, il Volley Club Le Signe, dove compie il percorso completo dal minivolley alla serie C. Nel 2010 decide di trasferirsi al Cittaducale, in B1, dove viene notata da Urbino, che nel febbraio 2011 la aggrega alla sua squadra di A1: Francesca debutta nella massima serie non ancora diciannovenne, e vince subito la coppa Cev. In estate però lascia Urbino per passare al Casette D’Ete, in B1, mentre nel 2012 si trasferisce a Frosinone, in A2, vincendo subito la Coppa Italia di A2 e poi rimanendo in Ciociaria anche la stagione successiva, in A1 grazie a un ripescaggio, prima di tornare in B1 nel 2014 col Cisterna. Nel 2015 poi il passaggio a Forlì, in A2, dove centra la doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2 prima di accettare la proposta de Il Bisonte: la sua prima esperienza a Firenze dura tre stagioni, poi nel 2019 scende di nuovo di categoria per accasarsi a Olbia, in A2. Il resto è storia recente: nell’estate 2020 Casalmaggiore la riporta in A1, e adesso l’opportunità di tornare bisontina. LE PAROLE DI FRANCESCA BONCIANI – “Sono veramente molto emozionata per il mio ritorno a Il Bisonte, perchè giocare per la squadra della città in cui si è nati, in un ambiente che consideri come una seconda famiglia, è una delle massime aspirazioni per un giocatore: posso dire che torno a casa, in tutti i sensi, ed è una gioia immensa, un onore e un piacere. Sono felicissima di poter giocare nel nuovo Palazzo Wanny, non solo per noi ma anche per le persone che ci verranno a sostenere, perché ne avremo bisogno: i Pellicani Feroci fanno parte a tutti gli effetti della squadra, li conosco bene e so che sono fondamentali con i loro cori ‘fuori dal coro’. E poi c’è Wanny, che è il motore di tutto: non vedo l’ora di riabbracciarlo e spero di rivederlo prima possibile, anche per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che sta facendo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La carica di Valentina Zago: “I play off si vincono con la testa”

    Di Redazione Tutto pronto per la finale dei Play Off Promozione di Serie A2 femminile: l’Eurospin Ford Sara Pinerolo si gioca buona parte delle proprie chance mercoledì in Gara 1, l’unica in casa nella serie contro la Megabox Vallefoglia. Il capitano Valentina Zago, intervistata da Piero Giannico per Tuttosport, esprime grande fiducia nella sua squadra: “Siamo un grande gruppo, perché abbiamo superato, nel corso della stagione, sfide ben più importanti fuori dal campo grazie al sostegno della società“. “I play off – spiega l’esperta attaccante, già promossa con Monza nel 2016 – si vincono con la testa e con la pazienza. Vallefoglia è una squadra dal gioco veloce, imprevedibile, e vanta atlete che conoscono la Serie A2 come le proprie tasche. Sarà un grande spettacolo“. E poi aggiunge: “Arriviamo a questa finale con l’entusiasmo di chi è consapevole che tutto può accadere e dipende adesso solo da noi, da nessun altro. Credo nelle mie compagne di squadra, abbiamo un grande allenatore che ha saputo farci essere squadra e sentire protagoniste, una ad una, senza distinzioni. Giochiamo in casa nostra, conosciamo bene il nostro palasport e abbiamo tutte le potenzialità per spuntarla“. LEGGI TUTTO

  • in

    La Megabox completa la rimonta su Sassuolo e raggiunge Pinerolo in finale

    Di Redazione Sarà la Megabox Vallefoglia a sfidare l’Eurospin Ford Sara Pinerolo per un posto in Serie A1 femminile. Nella seconda semifinale dei Play Off Promozione la squadra marchigiana ha completato la rimonta ai danni della Green Warriors Sassuolo: dopo aver vinto Gara 2, disputata ieri, le “tigri” biancoverdi si sono aggiudicate anche Gara 3 con il punteggio di 3-0. La serie decisiva per la promozione avrà inizio mercoledì 26 maggio in Piemonte, per continuare sabato 29 con Gara 2 e domenica 30 con l’eventuale “bella”. Malgrado il risultato, la terza sfida tra Vallefoglia e Sassuolo è un’altra maratona, con tre set durissimi che toccano l’ora e mezza di gioco: alla fine la spunta la Megabox, che al suo primo anno di vita va già a giocarsi la massima serie. Esce comunque a testa alta la Green Warriors, protagonista di un percorso straordinario andato oltre tutte le aspettative. La cronaca:Nel primo set si comincia con scambi lunghissimi, un muro di Civitico su Bertaiola dà il 7-6 alle ospiti, ma è la stessa centrale pesarese che si rifà a muro su Salinas. Si procede punto a punto, un ace di Pamio sigla il primo minibreak (13-11), poi Bacchi segna quattro punti in fila per il 17-13. Antropova spara out, e Barbolini chiama il secondo timeout consecutivo sul meno 5. Antropova sbaglia ancora, la Megabox va sul 20-14, ma la russa si rifà subito piazzando due attacchi in fila. Un ace di Civitico e una parallela di Dhimitriadhi portano sotto la Green Warriors (19-21), Pamio e un errore di Dhimitriadhi ricacciano indietro le ospiti (23-19), che però ritornano subito a -1 difendendo di tutto. Pamio mette a terra il pallonetto del 24-22, poi sbaglia di un soffio la battuta. Chiude Bacchi, chirurgica, 25-23. Nel secondo set Sassuolo scappa via subito 4-1. Entra Costagli per Colzi, la Green Warriors ha un altro brio: Dhimitriadhi sigla il 7-2 e Bonafede chiama timeout. Un ace fortunoso di Civitico vale l’8-2, entra Stafoggia per Kramer e la Megabox ritorna sotto sul suo turno di servizio (9-10). Sassuolo riallunga su un errore di Bertaiola (10-14), ma un’invasione a rete fa tornare le tigri a meno 1 (14-15). Un muro su Pamio e un ace di Civitico su Bacchi ristabiliscono le distanze (14-18). La Megabox non si arrende, un ace di Colzi e una diagonale strettissima di Pamio riportano a ridosso le biancoverdi (17-18), poi Kramer pareggia. Entra Magazza per Dhimitriadhi, sorpassa Pamio (19-18) che poi viene murata sull’azione successiva. Sassuolo sorpassa vincendo un duello a rete, Kramer pareggia e Bacchi sorpassa nuovamente (21-20). L’errore di Magazza porta le tigri a più 2, ma è lei stessa a rifarsi nell’azione successiva. Un suo errore al servizio dà il 23-21 alla Megabox, Bacchi strappa il 24-22, chiude Bertaiola a muro su Antropova. Nel terzo set parte bene la Megabox, subito 3-0 sul servizio di Balboni. Sassuolo pareggia 4-4, ogni scambio è interminabile. Pamio strappa il 7-5, Antropova risponde con un ace (7-7). Un altro ace di Dhimitriadhi riporta avanti la Green Warriors (9-8), Antropova strappa il più 2 con due attacchi in fila. Bertaiola pareggia con un muro e Bacchi sorpassa (12-11). Ormai è una battaglia su ogni pallone, Kramer sfrutta una ricezione lunga e guadagna il 15-13, Colzi mura l’attacco successivo per il nuovo più 3 ma poi sciupa il 17-13. Sassuolo ne approfitta e piazza il 4-0 che la riporta in testa (16-17, muro di Antropova su Pamio). Bacchi sorpassa, una pipe di Pamio sigla il 20-18, poi Antropova spara sul nastro. Un’invasione riporta Sassuolo a meno 1 (20-21), Kramer mantiene il minibreak, Salinas risponde. Bacchi strappa il 23-21, Bertaiola mura due volte Antropova: finisce 25-21, la Megabox è in finale. Così l’allenatore Fabio Bonafede al termine della partita: “Questo è il coronamento di una stagione che era già super, ma dopo questa qualificazione alla finale diventa straordinaria. È la rivincita per la mancata semifinale di Coppa Italia, ed ora la stagione prende un’altra piega. Sassuolo è stata grande, ci ha impegnato sino all’ultimo pallone costringendoci a combattere su ogni punto. Oggi non abbiamo avuto pause, l’ingresso di Stafoggia ha dato la svolta al secondo set e quindi alla partita. Ho in panchina ragazze sempre pronte a dare il loro contributo. Ora la differenza la farà l’entusiasmo, è stata durissima giocare due partite del genere due giorni consecutivi. La finale è un traguardo straordinario, ma non è ancora il momento di guardare quello che abbiamo fatto“. Parola all’allenatore della Green Warriors Enrico Barbolini: “Abbiamo gettato in campo tutto quello che avevamo, non è bastato ma davvero non abbiamo niente da rimproverarci. Adesso la sconfitta brucia, e non potrebbe essere altrimenti, ma a mente fredda sono certo che riusciremo a capire la grandezza di quello che abbiamo fatto in questa stagione. Abbiamo cominciato a luglio con mille punti interrogativi, poi via via abbiamo raggiunto sempre nuovi traguardi e siamo arrivati a giocarci alla pari una semifinale per la promozione con una squadra giovane con tutte ragazze alla prima esperienza nella categoria o comunque mai con un ruolo da protagoniste. La squadra merita gratitudine da tutti i nostri tifosi e le persone che ci sono vicine, abbiamo superato ogni aspettativa“. Megabox Vallefoglia-Green Warriors Sassuolo 3-0 (25-23, 25-22, 25-21)Megabox Vallefoglia: Balboni 1, Bacchi 13, Bertaiola 9, Colzi 6, Pamio 15, Kramer 7, Bresciani (L), Costagli 2, Stafoggia. Non entrate: Ricci, Durante, Dapic. All. Bonafede. Green Warriors Sassuolo: Busolini 6, Spinello 1, Salinas 6, Civitico 7, Antropova 23, Dhimitriadhi 8, Falcone (L), Magazza 1, Pasquino. Non entrate: Pelloni (L), Fornari, Ferrari, Zojzi. All. Barbolini. Arbitri: Salvati, Toni. Note: Durata set: 28′, 30′, 31′; Tot: 89′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO