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    La Kemas Lamipel affida la seconda linea al giovane libero Domenico Pace

    Di Redazione Inizia a muoversi il mercato in entrata della Kemas Lamipel che ufficializza il primo volto nuovo per la stagione 2021/22. A guidare la retroguardia santacrocese sarà il giovane libero classe 2000 Domenico Pace. Nato a Castellana Grotte e prodotto del fulgido vivaio della New Mater, Pace arriva da un biennio passato in A3 a Tuscania, dove ha messo in mostra prestazioni importanti e sempre in crescita che gli sono valse la chiamata nella seconda serie nazionale da parte dei “Lupi”. Per Pace tutta la trafila nelle giovanili della New Mater, prima di debuttare in B1 nella stagione 2015/16. A seguire un anno di A2 e addirittura due di Superlega con la squadra della sua città sponsorizzata BCC, imparando da grandi campioni e alternandosi nel ruolo di libero a Cavaccini. Poi il passaggio in A3 a Tuscania dove ha preso dimestichezza con la titolarità del ruolo, crescendo esponenzialmente di partita in partita. Adesso l’approdo in A2 per misurarsi con un campionato competitivo e continuare il suo percorso di crescita, con i “Lupi” che gli daranno le chiavi della ricezione e si aspetteranno di vederlo “volare” in difesa per recuperare i palloni attaccati dagli avversari. Dopo la conferma del bomber Walla e quella del giovane centrale Caproni, ecco quindi il primo volto nuovo della Kemas Lamipel che verrà: sicuramente la società punterà molto su giovani promettenti affiancati da elementi di esperienza, cercando quel giusto mix da mettere nelle mani del nuovo allenatore. In attesa di altre, imminenti, novità, intanto tutta la società biancorossa dà un grande benvenuto a Santa Croce a Domenico Pace! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    World Tour Sochi, Rossi-Carambula chiudono al quarto posto: gli olandesi vincono 2-1

    Di Redazione Si conclude al quarto posto il cammino di Enrico Rossi e Adrian Carambula nel Torneo 4 stelle del World Tour di Sochi (Russia). Il duo azzurro dopo aver vinto il derby tricolore nei quarti di finale contro Daniele Lupo e Paolo Nicolai nella giornata di ieri, questa mattina ha ceduto 2-0 (25-23, 21-16) ai polacchi Kantor-Losiak nella gara valevole l’accesso alla finalissima. Enrico e Adrian nel primo pomeriggio non sono riusciti a rifarsi nella finale per il terzo e quarto posto contro gli olandesi Varenhorst-Van De Velde, persa con il risultato di 2-1 (21-16, 26-28, 15-9). Per la coppia tricolore si tratta di un altro buon piazzamento in un torneo 4 stelle dopo i risultati ottenuti tra metà aprile e i primi di maggio nei tre eventi del Cancun Hub (5° posto, 4° posto, 4° posto). Per Enrico e Adrian un altro importante passo in avanti verso la Qualificazione Olimpica. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucia Bacchi saluta la pallavolo giocata a 40 anni: “E’ stato stupendo chiudere così”

    Di Redazione Un giorno dopo il raggiungimento della promozione in serie A1 femminile, con la Megabox Vallefoglia che corona il sogno, il capitano delle Tigri Lucia Bacchi annuncia il ritiro dalla pallavolo giocata. E lo fa dopo aver aggiunto al proprio palmarès la coppa dei Play Off Promozione e il premio MVP delle due finali. Come riporta La Provincia di Cremona, infatti, la schiacciatrice classe 1981 appende le ginocchiere al chiodo: “E’ stata una stagione difficile, faticosa, ma alla fine davvero gratificante. Stavolta però, mi ritiro davvero”. Bacchi conclude: “Quest’anno ho davvero tirato al massimo, lavorando la mattina e allenandomi il pomeriggio, facendo trasferte in macchina da sola il giorno della partita perché non potevo staccare prima dal lavoro. La soddisfazione è immensa, ed è stato stupendo chiudere così”. LEGGI TUTTO

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    Non basta un buon inizio agli azzurri: la Slovenia dilaga in tre set

    Di Redazione Seconda uscita alla VNL maschile e seconda sconfitta in tre set per l’Italia, che deve arrendersi anche al cospetto della Slovenia. Il ko degli azzurri è pesante nelle proporzioni nonostante un ottimo primo parziale, in cui Sbertoli e compagni restano avanti fino al 22-20 prima di subire la rimonta della squadra di Alberto Giuliani. Da lì in avanti non c’è più partita, con gli sloveni che dominano i due set successivi e centrano la loro prima vittoria nella competizione. La cronaca:Valentini ha confermato le scelte di ieri schierando la diagonale Sbertoli-Nelli, Galassi e Cortesia al centro, Bottolo e Michieletto gli schiacciatori con Balaso libero.  Primo set ben giocato dall’Italia che ha mostrato buone cose al servizio soprattutto nella parte centrale del parziale, quando ha preso in mano la situazione gestendo il gioco per lunghi tratti fino sul 22-20. Nelle fasi conclusive, però, quando ormai il solco sembrava essere tracciato, un ottimo turno al servizio di Cebulj (autore di 3 ace) ha cambiato completamente l’inerzia della gara portando la Slovenia ad avere due palle set sul 22-24 prima di vincere la prima frazione 23-25. Il contraccolpo psicologico della conclusione del primo set è sembrato evidente sin dall’inizio del secondo parziale, con la formazione di Giuliani in grado di accumulare da subito un buon margine di vantaggio concretizzatosi in un più 8 (4-12). A quel punto Valentini ha inserito Cavuto e Vitelli (per lui esordio in maglia azzurra) con la speranza di trovare una reazione da parte dei suoi ragazzi, che è parzialmente arrivata (dal più 7 del 12-19 si è passati al 16-20 e 17-21), ma che non è servita per evitare il 2-0 della Slovenia grazie al 19-25 conclusivo. Nel terzo l’inerzia della gara non è cambiata, con i giovani azzurri in grado di esprimersi su buoni livelli solo a sprazzi. Nel finale Valentini ha provato a cambiare qualcosa inserendo Spirito, Pinali e Vitelli, ma purtroppo nulla è cambiato, con la Slovenia che si è imposta 15-25 chiudendo così il match sul 3-0. Domani ultima gara del primo turno alle ore 21 contro la Serbia: anche questa gara non sarà trasmessa in tv, ma sarà visibile in diretta streaming (a pagamento) sulla piattaforma Volleyball World. Italia-Slovenia 0-3 (23-25, 19-25, 15-25)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 13, Sbertoli 3, Michieletto 6, Nelli 7, Spirito, Pinali, Cavuto 1, Vitelli 2, Cortesia 1, Recine 2, Bottolo 5, Federici (L) ne. All. Valentini.Slovenia: T.Stern ne, Pajenk 8, Kozamernik 10, Sket, Gasparini 6, Vincic, Z.Stern 12, Klobucar (L) ne, Kovacic (L), Videcnik, Ropret 1, Urnaut ne, Cebulj 13, Mozic 2. All. Giuliani.Arbitri: Gerothodoros (GRE), Scott (CAN)Note: Durata set: 33’, 30’, 28’. Italia: a 5 bs 13 mv 3 et 24. Slovenia: a 8 bs 14 mv 4 et 17. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox Vallefoglia nella storia: battuta Pinerolo, è Serie A1!

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia scrive la storia: al primo anno in A2, la squadra marchigiana conquista subito la promozione in Serie A1 vincendo la finale dei Play Off contro l’Eurospin Ford Sara Pinerolo. Dopo il successo infrasettimanale in trasferta, la formazione di Fabio Bonafede si impone anche in Gara 2 per 3-1 al termine di una partita intensa e combattuta: decisiva la rimonta nel terzo set, in cui le “tigri” biancoverdi erano state a lungo sotto nel punteggio e hanno annullato anche un set point sul 24-25. Tra le grandi protagoniste della vittoria della Megabox ancora una volta Lucia Bacchi, premiata come MVP della finale e autrice di 21 punti, e Alice Pamio (25 palloni messi a terra). A Pinerolo non bastano i 27 punti di un’indomabile Valentina Zago. La cronaca:Nel primo set parte subito forte Pinerolo (1-5), Kramer riporta sotto la Megabox (5-6) e poi pareggia con un muro (7-7). Bacchi porta avanti le tigri per la prima volta (10-9), ma nell’azione successiva Balboni esce per un infortunio alla caviglia sinistra. Entra Durante, Bacchi allunga 12-10, ma Pinerolo replica subito e torna avanti (12-15). Bacchi si carica la squadra sulle spalle, la Megabox torna a meno 1. Pamio sbaglia un diagonale strettissimo, Pinerolo torna a più 4. Entra Costagli per Colzi (14-18), sul 17-21 rientra Balboni, a lungo sotto le cure di medico e fisioterapista. Pamio trova il 21-23, Costagli il meno 1 su una ricezione lunga. Zago strappa due set-point (22-24): il primo lo annulla Pamio, il secondo Kramer. Zago riallunga, pareggia un’invasione a rete ospite. Un’invasione della Megabox dà il terzo set-point alle ospiti, il muro di Gray su Pamio chiude il parziale 25-27. Nel secondo set comincia meglio la Megabox (2-0, muro di Bertaiola). Pamio e Bacchi allungano 7-1, esce Bussoli per Buffo. Pinerolo torna a -3 (muro su Pamio), ma la Megabox ritrova il contro-break e torna a più 6 (12-6, con Bertaiola che vince un duello a muro). Un ace di Fiesoli riporta sotto la Eurospin (9-12), Pamio riallunga (15-10), un muro di Kramer sigla il 17-11. Un altro muro di Coli allunga il distacco (22-15), ma Pinerolo non molla. Bertaiola mette a terra il 23-17 e il 24-18, chiude Colzi 25-19. Nel terzo set Pamio strappa subito il 3-1, un muro su Bacchi vale il 6-6. Pamio riallunga 8-6 ma Pinerolo riaggancia a 9 (muro su Bertaiola). Pamio manda out di un soffio e poi viene murata, Zago allunga il break (10-13). Un altro muro su Pamio e un suo errore in pallonetto fanno scappare via la Eurospin (10-15, 7-0 di break). Il parziale negativo per le tigri si allunga (0-9, 10-17 per Pinerolo) prima che Bertaiola lo chiuda con un attacco al centro. Kramer riporta la Megabox a meno 4 (13-17), un’infrazione di Zago avvicina ancora le tigri (14-17). Kramer si scalda, le biancoverdi rosicchiano ancora un punto (16-18), con Pamio che manda out il meno 1. Pamio si rifà subito dopo, ma un muro su Kramer riporta a più 4 le ospiti (17-21). Bacchi dimezza il distacco, poi mura Zago per il 20-21 e quindi pareggia con un pallonetto spinto (21-21). Gray mette il pallonetto del nuovo vantaggio, Bacchi pareggia, un muro su Zago ricade in campo per il 23-22, un altro di Bertaiola sigla il 24-22. Un muro su Bacchi annulla il primo set-point, un suo errore il secondo. Akrari ne guadagna uno per Pinerolo, pareggia Bacchi. Buffo manda out, chiude Pamio con un pallonetto 27-25. Nel quarto set si comincia testa a testa, poi un ace di Akrari e un duello perso a rete da Kramer danno il 4-7 a Pinerolo. La Megabox riaggancia subito, Colzi allunga 11-9 dopo una difesa incredibile di Bresciani. Zago manda out e poi viene murata da Colzi (14-10 Megabox), ma poi si rifà con due punti in fila. Colzi sbaglia, Pamio viene murata e Pinerolo torna in vantaggio con un mani fuori di Zago (14-15). Pamio pareggia a muro, poi Zago commette infrazione di seconda linea. Sbaglia Colzi e Pinerolo torna in testa (16-17). Kramer sorpassa ancora, il muro di Pamio dà il 19-17. Kramer allunga 21-17 (seconda palla sulla riga), Buffo manda out: 22-17 Megabox. Kramer mette a terra il 23-17. L’americana guadagna sei match-point per la Megabox, chiude Bacchi 25-18, la Megabox esulta: è tutto vero, è serie A1! Megabox Vallefoglia-Eurospin Ford Sara Pinerolo 3-1 (25-27, 25-19, 27-25, 25-18)Megabox Vallefoglia: Balboni 1, Bacchi 21, Bertaiola 12, Colzi 7, Pamio 25, Kramer 18, Bresciani (L), Costagli 1, Stafoggia, Durante. Non entrate: Dapic, Ricci. All. Bonafede. Eurospin Ford Sara Pinerolo: Gray 3, Zago 27, Bussoli 8, Akrari 13, Boldini 5, Fiesoli 8, Fiori (L), Buffo 1, Allasia. Non entrate: Nuccio, Pecorari, Guelli (L), Zamboni, Casalis. All. Marchiaro. Arbitri: Armandola, Santoro. Note: Durata set: 31′, 26′, 29′, 28′; Tot: 114′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo brasiliano per Scandicci, arriva Natalia

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley comunica che Natalia Zilio Pereira è una nuova giocatrice della società del Patron Nocentini. La schiacciatrice brasiliana classe 1994 proviene dalla Dinamo Mosca ed ha un palmares da invidia. Natalia, alla prima esperienza europea, può contare in carriera l’oro olimpico del 2012, l’argento mondiale del 2010, quattro ori ai campionati sudamericani, due ai World Grand Prix e oltre 6 campionati tra Brasile e Turchia. Natalia è una schiacciatrice conosciuta in tutto il mondo e molto seguita in Brasile. Infatti sui social conta centinaia di migliaia di followers. Per questa stagione, la giocatrice assumerà il ruolo di Ambassador per Savino Del Bene Brasile, una delle realtà più importanti del colosso dei trasporti internazionali. “E’ un piacere essere qui, sono molto emozionata nell’approcciarmi a questa nuova esperienza,sarà la mia prima volta in Italia. Ho sempre detto che non avrei potuto smettere di giocare a pallavolo senza aver giocato in Italia, per me quello italiano è uno dei migliori campionati al mondo. Sono molto emozionata all’idea di andare in Italia e di giocare là. Ho voglia di incontrare i tifosi, le ragazze e tutta la squadra. Spero che questa possa diventare una bella esperienza e che sia una grande stagione, piena di vittorie e di belle esperienze. Quando ho avuto l’opportunità di andare in Italia, non ci ho pensato neanche un secondo. Ho detto: “Ok, datemi il contratto e ditemi dove firmare”. Ho sentito grandi cose, sulla squadra, sull’organizzazione. Sono sicura al 100% che sarà una stagione fantastica“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo alza un altro trofeo. La Supercoppa è dell’Agnelli Tipiesse

    Di Roberta Resnati L’ultimo evento della stagione, quello che fa calare il sipario di questo anno così particolare quanto intenso, non poteva che essere una novità per la seconda categoria nazionale maschile: la Supercoppa. Di fronte la squadra promossa in Superlega la Prisma Taranto e la vincitrice della Coppa Italia Agnelli Tipiesse Bergamo. Di Pinto schiera il solito 6+1 composto da Padura Diaz-Coscione, Alletti – Di Martino al centro, Parodi – Gironi in banda con Goi libero. Coach Graziosi risponde con Finoli-Santangelo, Terpin–Pierotti, Cargioli-Milesi e D’Amico a difendere la seconda linea. Punto a punto iniziale con tutti gli attaccanti che rispondono presente ai loro rispettivi registi, subito equilibrio quindi che si interrompe grazie all’ottima correlazione muro-difesa degli orobici che permettono ai biancorossi di volare sul 3-6. Padroni di casa che provano a cucire lo svantaggio affidandosi soprattutto a Padura Diaz che trova il -1 (7-8), rimonta completata con un ace di Di Martino che vale il 12-12. Santangelo diventa la bocca da fuoco preferita dal suo palleggiatore (15-15) e grazie a due errori consecutivi dei pugliesi è 15-17 per Bergamo. Biancorossi che crescono a vista d’occhio sempre grazie a difese e contrattacchi esemplari e Terpin trova un ace che costringe coach Di Pinto alla prima sospensione di tempo del match (17-21). È sempre dalla linea dei nove metri, ma con Santangelo , che i lombardi trovano il primo set point chiuso poi da un errore di Padura Diaz che fa segnare il 21-25 sul tabellone luminoso. Il primo block dell’Agnelli arriva da Capitan Cargioli che apre il parziale stoppando Parodi, ma è Taranto che accelera migliorando decisamente la fase di muro-difesa ed è subito 6-3. Bergamo non ci sta e grazie alla voglia di non mollare e ad un turno positivo in battuta di Milesi arriva fino al 12-10. Alletti lo imita e trova ace, Santangelo sbaglia ed è di nuovo inerzia pugliese. Coach Graziosi tenta la carta Fedrizzi proprio sul molisano ma non trova la risposta sperata: il 18-12 è proprio frutto di un muro sul neo entrato. Fondamentale che diventa il protagonista in casa rossoblu che ferma Milesi e Padura Diaz dalla seconda linea conduce i suoi fino al 22-14. Finale senza storia ed è 1-1 con il punteggio di 25-17. D’Amico è protagonista dell’inizio del terzo gioco ma Taranto non toglie il piede dall’acceleratore (7-4), quando tutto sembra andare in direzione dei padroni di casa arriva però il regista Finoli a servire cioccolatini ai suoi che armano il braccio e con Santangelo prima e Terpin e Cargioli poi trovano l’11 pari. Le due compagini ora vanno a braccetto, con bellissime giocate da entrambe le parti con azioni molto lunghe degne di quest’ultimo evento stagionale (16-16). Sono due errori orobici a costringere Coach Graziosi a richiamarli in panchina, sospensione di tempo che fa bene ai suoi e trova in Pierotti l’uomo che toglie le castagne dal fuoco (20-18). Il 21-20 è frutto di un muro pesantissimo su Alletti di Finoli, seguito poi da un brutto errore di Di Martino in attacco che quindi fa segnare la rimonta completata degli ospiti costringendo Coach Di Pinto al time out sul 22 pari. Padura Diaz non trova il muro bergamasco e regala il primo set point ai biancorossi sprecato da un errore di comunicazione degli stessi che manda il parziale quindi ai vantaggi. Gironi viene fermato da Milesi e Fedrizzi regala il set ad una caparbia Agnelli Tipiesse 25-27. Quarto parziale che vede il centrale della Prisma Di Martino fuori per un infortunio alla caviglia sostituito da Presta e nell’altra metà campo Fedrizzi preferito a Santangelo in posto due. Il neo entrato padrone di casa regala due punti agli avversari, imitato poi da Gironi ed è + 4 ospite (2-6). Bergamo, grazie anche ad un ottimo turno al servizio del suo numero quattro, gioca bene e convinta lasciando pochissimo spazio a Taranto (4-11). È monologo Agnelli Tipiesse con Di Pinto che manda in campo prima Cominetti e poi Fiore che nulla possono però contro la furia orobica a cui viene tutto: ben diretti dal regista numero 10 trovano facilmente ogni tipo di attacco e volano fino al 7-15. Un attacco fuori di Fedrizzi dà una bella boccata d’ossigeno ai tarantini che trovano il nono punto, singolo episodio perché con Terpin al servizio e il suo pari ruolo davanti mettono la quinta raggiungendo un 10-21 che non ammette repliche. Taranto è scarica, D’Amico è ovunque, Pierotti conclude ed è così che si arriva al match point, la Prisma dà l’ultimo colpo di reni con l’esperto Fiore e ne annulla ben tre ma ci pensa Padura Diaz a trovare la rete dai nove metri (17-25) e a consegnare nelle mani dell’Agnelli Tipiesse Bergamo la prima Supercoppa. La voglia di rivincita e il cuore degli orobici hanno quindi avuto la meglio sui rivali. Squadra lombarda che ci ha creduto veramente ed ha interpretato perfettamente la continuità con i propri giocatori che non sono mai scesi di rendimento grazie anche, e soprattutto, ad una distribuzione rapida e precisa del regista, premiato poi giustamente Mvp, Juan Ignacio Finoli. Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (21-25, 25-17, 25-27, 17-25) Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi. ARBITRI: Carcione, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′. LEGGI TUTTO

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    L’esordio non sorride all’Italia, la Polonia vince per 3-0

    Di Redazione L’Italia cede con il punteggio di 3-0 (25-19, 25-20, 25-18) nella gara d’esordio della Volleyball Nations League contro la Polonia campione del mondo. La giovane formazione azzurra guidata da Antonio Valentini ha però disputato una gara ordinata mostrando a sprazzi un buon gioco e dando sempre la sensazione di non temere il maggiore tasso tecnico degli avversari. Per quanto riguarda la formazione di partenza, l’Italia è stata schierata con la diagonale Sbertoli-Nelli, Galassi e Cortesia al centro, Bottolo e Mchieletto gli schiacciatori con Balaso libero. Valentini ha dunque regalato a ben quattro atleti l’emozione dell’esordio in maglia azzurra nello starting six: Galassi, Cortesia, Bottolo e Michieletto. Nel corso della gara esordio anche per Federici entrato nel corso del primo set per tentare di migliorare la ricezione. Nonostante il risultato subìto, la formazione tricolore ha comunque messo in mostra le qualità dei suoi giovani interpreti che da una parte non hanno demeritato, ma dall’altra hanno pagato dazio di fronte alla maggiore esperienza degli avversari. Nel primo set gli azzurri sono riusciti a tenere testa ai campioni del mondo nella fase iniziale (10-8) per poi subire l’allungo degli avversari nella fase centrale del parziale quando un po’ di incertezza in ricezione, ma soprattutto la discontinuità al servizio hanno finito per condizionare inevitabilmente l’andamento del set. Sul 24-16 in favore degli uomini di Heynen, però, un sussulto d’orgoglio dei ragazzi di Valentini ha permesso di accorciare sul 24-19 prima di cedere sul 25-19. Durante il corso del parziale Valentini ha cambiato la diagonale inserendo Spirito e Pinali, ma nulla è cambiato. Nel secondo parziale gli azzurri hanno preso le misure agli avversari riuscendo a giocare con una maggiore qualità e continuità, fattori che hanno permesso all’Italia di rimanere attaccata alla Polonia per lunghi tratti gestendo anche dei piccoli vantaggi (+2) recuperati poi dai polacchi che nella fase finale sono riusciti a riprendere in mano la situazione fino a chiudere sul 25-20 sfruttando ancora qualche incertezza degli azzurri. Terzo e ultimo set in cui i ragazzi di Valentini si sono un po’ disuniti dopo il doppio vantaggio polacco e nel quale hanno subìto quasi da subito un vantaggio poi amministrato senza troppe difficoltà dagli avversari (17-12) se non a sprazzi nel finale comunque conclusosi sul 25-18. Domani si torna in campo alle ore 18 contro i vice campioni continentali della Slovenia (diretta streaming sulla piattaforma FIVB https://www.welcome.volleyballworld.tv/) Antonio Valentini: “Abbiamo pagato dazio, la Polonia è una formazione di altissimo valore e sapevamo che sarebbe stato difficile. Noi abbiamo giocato a sprazzi, commettendo un po’ troppi errori e soprattutto non riuscendo ad incidere come avremmo dovuto in attacco. Prendiamo però quello che di buono c’è stato e pensiamo immediatamente alla gara di domani dove dovremmo sicuramente fare meglio.” Riccardo Sbertoli: “Per noi non era facile, molti dei miei compagni erano all’esordio, ma abbiamo comunque rotto il ghiaccio, ci sta un po’ d’emozione. Sicuramente abbiamo sbagliato un po’ troppo, ma dobbiamo essere fiduciosi e guardare avanti. Domani è un’altra partita e faremo di tutto per migliorare la prestazione di oggi”. POLONIA-ITALIA 3-0 (25-19, 25-20, 25-18)ITALIA: Sbertoli 2, Nelli 10, Galassi 6, Cortesia 2, Bottolo 11, Michieletto 7, Balaso (L). Federici, Spirito, Pinali, Recine, Mosca. Ne: Cavuto, Scanferla (L). All: ValentiniPOLONIA: Muzaj 14, Bieniek 12, Fornal 10, Bednorz 7, Klos 12, Lomacz 1, Wojtaszek (L). Huber. Ne: Kurek, Leon, Drzyzga, Kochanowski, Semeniuk, Zatorski (L). All: HeynenArbitri: Cespedes (DOM), Casamiquela (ARG)Durata set: 28’, 33’, 28’Italia: a 0 bs 15 mv 6 et 19Polonia: a 9 bs 13 mv 8 et 17 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO