More stories

  • in

    L’Italia lotta fino in fondo, ma l’Iran la lascia a bocca asciutta

    Di Redazione L’Italia non riesce a replicare contro l’Iran la vittoria ottenuta ieri contro la Bulgaria in VNL maschile. Ancora una volta i finali di set in volata sono fatali agli azzurri, che perdono i primi due parziali ai vantaggi: brucia specialmente il secondo, in cui Sbertoli e compagni restano avanti fino al 23-21 e hanno anche un’occasione per chiudere. Vinto con autorità il terzo set, l’Italia subisce però un immediato break in avvio del quarto, che non riesce più a recuperare nonostante gli ingressi dalla panchina di Pinali, Spirito e Michieletto (che aveva lasciato il posto a Recine). Non mancano comunque i segnali positivi per gli azzurri: su tutti il buon ritorno da titolare di Gabriele Nelli, incisivo anche in battuta così come Riccardo Sbertoli, e l’ottimo impatto sul match di Oreste Cavuto, schierato ancora una volta da titolare. A penalizzare l’Italia, protagonista di una prova incoraggiante in attacco, sono le carenze in ricezione e soprattutto a muro, con soli 3 vincenti contro i 10 messi a segno dagli iraniani. Nella nazionale di Alekno brillano l’inarrestabile Saber Kazemi, autore di altri 24 punti, e il regista Saeid Marouf, abile ad azionare tutti i suoi attaccanti. La cronaca:Valentini cambia schieramento rispetto alla sfida con la Bulgaria, riproponendo Nelli da opposto; confermato invece Cavuto in diagonale con Michieletto. Obbligato invece il cambio di Galassi, vittima di un sanguinamento dal naso nel riscaldamento: a suo posto Mosca. Cambi anche per l’Iran, che lascia fuori Mousavi e Salehi schierando dall’inizio Esfandiar e Mojarad. Partenza difficile per gli azzurri, che subiscono subito il break del 2-4 e poi un nuovo allungo pesante firmato da Ebadipour ed Esfandiar (4-9). Nelli e Michieletto limano il gap (7-10) ma poi l’opposto subisce il muro di Esfandiar per il 7-12. Ancora Nelli protagonista con la battuta vincente dell’11-13 e con l’attacco che riporta l’Italia a meno 1 (13-14). Kazemi allunga di nuovo sul 14-17, ma Sbertoli riduce di nuovo le distanze con un ace (16-17). Il lungo inseguimento dell’Italia – che nel frattempo ha recuperato Galassi – si completa sul 20-20 con un altro servizio vincente di Nelli; si arriva in parità sul 23-23, poi l’opposto con un errore regala il set point agli iraniani. Michieletto annulla (24-24), Gholami a muro si procura una seconda chance e il tocco (dubbio) di Balaso sul servizio di Ebadipour vale il 24-26. Si continua a lottare punto a punto anche in avvio di secondo set, con l’Iran che prova più volte a scappare (3-5 con l’ace di Kazemi, 10-12 con il muro di Gholami) ma viene sempre raggiunto dagli azzurri. L’Italia passa in vantaggio sul 15-14 con Michieletto, ed è proprio lo schiacciatore di Trento a firmare il primo break della partita per i nostri colori (17-15). Mojarad pareggia subito a muro, ma ancora Michieletto ristabilisce le distanze (19-17), vantaggio ribadito da Nelli e Galassi (21-19). Un lunghissimo challenge nega a Cavuto il possibile più 3, ma Cortesia tiene avanti gli azzurri (23-21). Proprio nella volata finale arriva l’ace di Gholami per il 23-23; Valentini chiama time out, ma è l’Iran a procurarsi il set point con il muro di Mojarad su Michieletto. Annulla Cortesia (24-24) e Galassi cancella una seconda chance. C’è un’occasione anche per gli azzurri, procurata da Recine (26-25), ma l’Iran annulla e se ne guadagna altre due (26-27, 27-28), chiudendo con il neoentrato Salehi sul 27-29. Resta in campo Recine per Michieletto nel terzo set. L’Italia parte forte e con Galassi e Nelli vola subito avanti 4-1, ma l’Iran ritrova subito la parità sul servizio di Gholami (5-5). Immediato il controbreak azzurro, ancora con la battuta di Nelli (8-5), e poi un errore avversario regala il massimo vantaggio sul 10-6. Salehi accorcia (10-8) ma l’Italia si mantiene avanti, con Recine e Cavuto sugli scudi (12-9, 15-12), contenendo i tentativi di rimonta avversari. Nel momento decisivo arriva l’allungo: attacco di Nelli, servizio vincente di Sbertoli e muro di Recine per volare sul 21-15. Qualche brivido nel finale con l’Iran che prova a rientrare dal 23-17 al 23-20, ma poi Cavuto si procura il set point e Cortesia al secondo tentativo chiude (25-21). Azzurri subito a costretti a rincorrere nel quarto parziale, dopo l’ace di Ebadipour (2-5). Recine riavvicina i suoi sul 6-8, ma l’Iran controlla e allunga nuovamente con un altro servizio vincente di Kazemi (7-11). Rientra Michieletto, stavolta al posto di Cavuto, e firma il punto del 10-13; sulla battuta di Marouf però arriva un nuovo break firmato da Salehi (11-16). Dentro anche Spirito e Pinali, ancora Michieletto prova ad accorciare con l’ace del 13-16. Gli iraniani pasticciano anche sul servizio di Cortesia e regalano il 15-17; Pinali tiene in scia gli azzurri (16-18), ma poi manda out la palla del 16-20. Galassi manda fuori la battuta del 18-22, gli iraniani fanno sperare ancora l’Italia (20-22), ma dopo il time out chiamato da Alekno è Kazemi a procurarsi tre match point (21-24) e a trasformare il secondo per il 22-25. Italia-Iran 1-3 (24-26, 27-29, 25-21, 22-25)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 10, Sbertoli 2, Michieletto 14, Nelli 20, Spirito, Pinali 1, Cavuto 10, Cortesia 9, Recine 9, Bottolo, Mosca, Federici (L) ne. All. Valentini.Iran: Ebadipour 8, Abedini, Marouf, Mousavi ne, Fayazi, Hazratpour (L) ne, Gholami 8, Kazemi 24, Mojarad 10, Salehi M. 9, Vadi, Salehi A. (L), Esfandiar 6, Saadat 2. All. Alekno.Arbitri: Macias (Messico), Simonovic (Serbia). LEGGI TUTTO

  • in

    Marco Fabroni in cabina di regia per Porto Viro

    Di Redazione Mani di qualità, mani con cui poter costruire una grande stagione. Il Delta Volley Porto Viro piazza il primo colpo di mercato in vista del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca. Salutato il regista delle ultime due stagioni Martin Kindgard, la compagine nerofucsia trova la sua nuova guida in mezzo al campo in Marco Fabroni, palleggiatore classe 1981 che nell’ultima stagione si è diviso tra Lagonegro e, da gennaio in poi, Siena. Basta un dato su tutti per inquadrare il tasso tecnico e di esperienza del nuovo acquisto del Delta Volley: tra A1 e A2, Fabroni gioca ininterrottamente nei campionati di massima serie addirittura dal 2001. Vent’anni esatti in cui l’atleta nato a Castellanza, provincia di Varese, ha girato l’Italia in lungo e in largo vestendo maglie prestigiose come quelle di Perugia, Cagliari, Gioia del Colle, Castellana Grotte, Pineto, Latina, Modena, Segrate, Corigliano, Sora, Reggio Emilia, oltre alla già citate Lagonegro e Siena. Proprio ai colori della Emma Villas sono i legati i successi più recenti della straordinaria carriera di Fabroni, ovvero la promozione in Superlega conquistata nel 2018 e la vittoria della Coppa Italia di A2 l’anno precedente. Due stagioni magiche che lo hanno consacrato come “totem” della formazione toscana, che infatti lo ha richiamato lo scorso gennaio per raddrizzare una stagione fin lì piuttosto deludente. Con l’arrivo di Fabroni, Siena si è rilanciata chiudendo al quarto posto la stagione regolare e poi arrivando fino alle semifinali playoff. Avrebbe certamente voluto centrale un’altra promozione il palleggiatore varesino, ma chissà cosa gli riserverà il suo prossimo futuro in nerofucsia: “Trovo che il Delta sia una società molto ambiziosa, ha sempre fatto bene in questi anni fino a meritarsi la promozione in A2. Nei mesi scorsi ho visto la finale di Coppa Italia contro Bergamo e soprattutto la parte finale dei playoff, Sono bastate un paio di telefonate con il Direttore Sportivo Pavan per trovare un accordo ed entrare a far parte di questa realtà e di questo progetto. Dalle parole che ho scambiato con la dirigenza e con Matteo Sperandio, che è stato mio compagno a Sora, mi aspetto di trovare un ambiente professionale e con tanta voglia di fare bene”, sono le prime parole di Fabroni da nuovo giocatore di Porto Viro. La sfida che attende il Delta Volley sarà impegnativa, perché la A2 ha un altro ritmo rispetto alla A3: “Sarà sicuramente molto più dura rispetto alle ultime due stagioni, c’è un bel divario fisico e tecnico tra le due categorie – prosegue Fabroni –. In A2 devi tenere sempre molto alto il livello di gioco, ogni domenica e soprattutto in settimana, altrimenti rischi di perdere contro chiunque. Non ci sono partite facili”. Ma quale potrebbe essere la griglia di partenza del campionato? “Fare pronostici ai primi di giugno è sempre complicato. Molte squadre stanno ancora lavorando per completare il proprio roster, meglio aspettare qualche settimana per avere un quadro più chiaro di chi saranno le cosiddette ‘favorite’. Dal canto nostro, so che la società di sta muovendo molto bene sul mercato, allestendo una squadra competitiva. Daremo del filo da torcere a tutti”. Mentalità da campione quella di Fabroni, che solletica subito le ambizioni del Delta Volley: “Mi piace sognare in grande, uno ‘sfizio’ che vorrei togliermi è senz’altro poter disputare di nuovo una finale promozione. Nella passata stagione ci sono andato molto vicino, ma purtroppo non è andata come speravo. Chissà, magari con Porto Viro…”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Sara Breidenbach al debutto in nazionale: “Cerco di sfruttare ogni minuto al massimo”

    Di Redazione La scuola di Beach Volley Open Beach vanta nel suo palmares anche uno scudetto: a portarselo a casa è stata Sara Breidenbach, giocatrice classe 1992 del top team femminile, che nel 2020 in coppia con Giada Benazzi ha trionfato nelle finali del Campionato Italiano Assoluto a Caorle. L’anno precedente Sara ha anche esordito nel World Tour durante le Roma Beach Finals, affiancata da Elena Colombi, con la quale ha gareggiato per diversi anni in competizioni nazionali e internazionali. L’estate 2021 rappresenta per Breidenbach un altro nuovo traguardo: è arrivata la convocazione da parte della nazionale italiana per una collaborazione, nella quale Sara rappresenterà i colori azzurri in coppia con Chiara They, giovane promettente ma ormai veterana del team nazionale. Dopo la grande vittoria conquistata al torneo Serie Beach 1 di Bellaria Igea Marina contro Francesca Michieletto e Michela Lantignotti, la coppia Breidenbach-They si prepara per la prima uscita in territorio internazionale: dall’8 giugno, infatti, le ragazze cercheranno di superare la fase di qualifica della tappa del World Tour 1 Stella a Sofia. Foto Open Beach Sara è una giocatrice dotata di straordinario talento, ma il Beach Volley deve far spazio ad una carriera lavorativa che occupa gran parte delle sue giornate: “Incastrare tutto non è facile, ma cerco sempre di massimizzare il tempo che investo in ogni attività cercando di far fruttare ogni minuto. Adesso con questa nuova avventura trascorrerò la settimana a Milano e i weekend a Roma” spiega l’atleta milanese.  “Questa collaborazione con la Nazionale – continua Breidenbach – mi ha trascinata in un contesto molto strutturato, in cui la visione di gioco è analoga a quella delle tappe internazionali. Lo staff è costantemente presente, infatti ci segue sia dentro che fuori dal campo. L’obiettivo che ci siamo prefissate io e Chiara è quello di riuscire a giocare il maggior numero possibile di tappe internazionali, in modo da confrontarci con il livello delle competizioni fuori dall’Italia e accumulare punti internazionali. Cercheremo però di partecipare anche ad alcune tappe del Campionato Italiano, dato che il livello nazionale è molto alto“. LEGGI TUTTO

  • in

    Caravello confermata vice De Gennaro a Conegliano. “Una stagione incredibile”

    Di Redazione Dopo una stagione con triplo salto mortale, passata dalla A2 di Martignacco a giocare da protagonista per lo Scudetto e la Champions League, meritata conferma per la friulana Lara Caravello, 27 anni, libero di 176cm, che vestirà anche nel 2021/22 la maglia n°13 delle Pantere. Nella sua prima stagione ai massimi livelli Lara, che solo dal 2019 interpreta il ruolo di libero dopo i trascorsi da schiacciatrice in A2, si è rivelata un elemento fondamentale nella strategia di gioco di coach Santarelli, spesso decisiva con i suoi “giri dietro” e la sua grande affidabilità nei fondamentali della seconda linea. La conferma da parte della società premia quindi l’impegno e la serietà della ragazza nativa di Udine che in campo e fuori si è integrata a meraviglia nel gruppo gialloblù, risultando una grande rivelazione della stagione appena trascorsa. Lara, com’è stato questo tuo primo anno, costellato di tante vittorie, all’Imoco Volley?“Sapevo che sarei approdata nella squadra più forte al mondo e quindi speravo di poter anche io gioire e festeggiare qualche vittoria, e sono stata accontentata, altrochè! In un anno ho vinto tutto quello che potevo vincere. Ho provato e sto provando emozioni incredibili che mi ero trovata molto spesso a sognare, penso che non ci siano parole per descrivere come mi sento. Non è stato difficile ambientarmi a Conegliano sia nel gruppo della squadra sia nella società perchè ho trovato tutte le condizioni e le persone giuste per entrare senza problemi in una situazione per me nuova. La parte più difficile è stata prendere confidenza con la categoria e il livello delle mie compagne di squadra, perchè il salto di categoria tra A2 e A1 è veramente molto elevato, poi se si tratta dell’Imoco con la Champions e tutto il resto ancora di più. Se sono riuscita ad assorbire questa differenza è grazie al grandissimo lavoro fatto dallo staff in palestra e durante gli allenamenti e grazie alle mie compagne di squadra che in ogni occasione e in ogni parte dell’anno mi hanno fatto sentire la loro presenza e mi hanno dato la loro fiducia, facendomi sentire subito parte del gruppo.” Dopo una stagione in cui avete vinto tutto, sarà difficile trovare le motivazioni per confermarsi?“Confermarsi è sempre la sfida più difficile per una squadra, figuriamoci dopo un’annata così. Sarà una sfida molto difficile e dura perchè la competizione è sempre più alta e le nostre avversarie sempre più agguerrite, avremo grandissime motivazioni dalle sfide che ci lanceranno dall’esterno e, da non dimenticare, giocheremo si spera con il pubblico, questo ci spingerà moltissimo.” Il segreto del gruppo granitico e inseparabile delll’Imoco Volley ?“Le mie compagne, nonostante siano delle campionesse di livello mondiale, sono ragazze umilissime e di cuore, persone che non ti fanno mai mancare niente e non ti fanno mai sentire in difetto, ti supportano e ti spronano sempre a far meglio. Oltre all’armonia che c’è nel gruppo della squadra, l’ambiente creato dalla società, tutte le persone che “girano” attorno alla squadra sono persone preparate, disponibili e professionali ed è questo che rende la società un club invidiabile da molti. Quando c’è un ambiente dove puoi lavorare davvero in serenità questo ti sprona a far sempre meglio.” L’importanza di avere la giocatrice “top” del tuo ruolo come Monica De Gennaro tutti i giorni come esempio in allenamento?“Moki è una maestra in tutto quello che fa, in tutti i gesti tecnici ha classe da vendere e vederla in azione è una manna dal cielo per tutte le persone che ,come me, hanno tantissimo da imparare. Allenarmi con lei è una grande opportunità di imparare ogni giorno dalla migliore.” La speranza il prossimo anno è giocare con il pubblico al Palaverde, esperienza che non hai mai vissuto…“Purtroppo l’unica cosa brutta di quest’anno è stato non poter apprezzare il pubblico del Palaverde che tutti mi hanno decantato come spettacolare. Sono curiosa ed emozionata all’idea, non vedo l’ora di poter giocare nel Palaverde pieno, di sentire questi incredibili tifosi che nonostante l’anno complicato e difficile che abbiamo passato non si sono mai tirati indietro e ci hanno fatto sentireil loro calore anche da lontano.” Programmi estivi?“Per quest’estate ho in programma di allenare e allenarmi nel beach volley, una disciplina che pratico ogni estate e mi diverte molto, di fare un po’ di camp estivi di pallavolo, oltre a un po’ di vacanza e di relax con le persone che purtroppo in quest’ annata particolare non ho potuto vedere tanto, cioè la mia famiglia, il mio fidanzato e i miei amici. Nell’attesa di tornare in pista per un’altra stagione da Pantera!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Colpo in cabina di regia per Cantù, arriva Manuel Coscione

    Di Redazione Colpo grosso in regia per il Pool Libertas Cantù: all’ombra del campanile di San Paolo arriva Manuel Coscione, palleggiatore classe 1980 dalla lunghissima carriera in A1, abbellita anche da 27 presenze nella Nazionale maggiore. Le ultime due stagioni, invece, le ha disputate in Serie A2, alla Peimar Calci e, in quella appena conclusa, alla Prisma Taranto, che ha guidato alla promozione in Superlega. “Sono molto felice – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che Manuel abbia accettato la nostra proposta di far parte del roster per la prossima stagione. Si tratta di un arrivo di grande importanza, visto che ha appena condotto la Prisma Taranto in Superlega. Scegliendo di venire a far parte della famiglia della Libertas Cantù ci dà una spinta notevolissima per mettere in cantiere un team all’altezza della difficoltà della prossima stagione. Dopo gli arrivi di Lorenzo Giani, di Riccardo Copelli e di Felice Sette, e la conferma di Matheus Motzo, si sta delineando il gruppo che Matteo (Coach Battocchio) ha voluto con grande caparbietà, e che mi ha spinto a fare investimenti importanti per una società come la nostra, che, come tutti sanno, ha un budget molto contenuto. Spero che i tifosi apprezzeranno questi sacrifici, e che possano venire nella prossima stagione, speriamo, al Palafrancescucci, e darci quella spinta fondamentale che solo loro ci possono dare. Inoltre, mi auguro che qualche sponsor locale riesca a capire l’importanza di tutto il lavoro che stiamo facendo, e che ci possa sostenere nel nostro cammino”. “L’arrivo di Manuel Coscione – dice Coach Matteo Battocchio – per me è un atto d’amore da parte del Presidente Ambrogio Molteni verso la Libertas Cantù: considerando quello che questo giocatore ha fatto nella sua carriera, averlo tra di noi lo considero un segnale molto importante verso il territorio. A livello di pallavolo giocata è un innesto di valore assoluto, e non lo scopriamo certo oggi. Abbiamo già avuto modo di parlare diverse volte, stiamo ragionando insieme su alcune situazioni, e credo che possa far fare un ulteriore step di qualità e mentalità a tutta la Libertas Cantù. Potrà essere una figura importantissima sia nello spogliatoio che in campo per far crescere i giocatori più giovani, da Lorenzo Giani agli attaccanti che giocheranno con lui. L’ho sentito molto determinato, e credo che il suo arrivo sia molto importante per la squadra”. “Sono contento di aver accettato questo progetto – dice il palleggiatore piemontese –. Vengo per ‘alzare l’asticella’: vorrei ‘spingere’ gli elementi più giovani a dare il massimo per esplodere e aiutarli nel percorso di crescita. Spero che il mercato si possa concludere bene per riuscire ad essere la mina vagante del campionato. Dovremo lavorare sodo, e sarà mio compito aiutare i ragazzi più giovani a raggiungere la mentalità di alto livello per poi spiccare il volo. L’obiettivo sarà fare un buon campionato, ma mi piacerebbe essere una squadra fastidiosa per tutti. Dovremo lavorare bene tutti i giorni per arrivare a questo risultato, ma sono sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni”. LA SCHEDA MANUEL COSCIONE NATO A: Cuneo IL: 29/01/1980 ALTEZZA: 188cm RUOLO: palleggiatore CARRIERA: 1995-2002: Alpitour/Noicom Cuneo (Giov./B2/B1/A1) 2002-2003: Bossini Gabeca Montichiari (A1) 2003-2004: Edilbasso & Partners Padova (A1) 2004-2007: Bre Banca Lannutti Cuneo (A1) 2007-2008: M Roma Volley (A1) 2008-2009: Stamplast Martina Franca (A1) 2009-2010: Yoga Forlì (A1) 2010-2013: Tonno Callipo Vibo Valentia (A1) 2013-2014: Bre Lannutti Cuneo (A1) 2014-2015: Calzedonia Verona (A1) 2015-2016: LPR Piacenza (A1) 2016-2018: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (A1) 2018-2019: Arago De Sete (Francia) 2019-2020: Peimar Calci (A2) 2020-2021: Prisma Taranto A2) 2021-…: Pool Libertas Cantù (A2) 2002: Coppa CEV + Coppa Italia Serie A1 2006: Coppa Italia Serie A1 2008: Coppa CEV + MVP della Final Four 2021: Campionato Serie A2 Esordio in nazionale italiana a Shanghai il 18/06/2004 in Cina – Italia 1-3 Presenze in Nazionale: 27 2004: Medaglia d’argento alla World League (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La diagonale di Trento sarà Sbertoli-Pinali?

    Di Redazione Ormai non è più un segreto, l’Itas della prossima stagione sarà una Trento 2.0, completamente rinnovata e che riparte dai giovani. Dopo il confermato Michieletto , che sta facendo molto bene in nazionale, sembra da quanto riporta oggi il Corriere del Trentino che i prossimi nomi vicini alla società dolomitica siano quelli di Riccardo Sbertoli e Giulio Pinali. Il regista milanese, di cui si continua a parlare in questi giorni, sta cercando di gestire al meglio una squadra giovane dimostrando maturità e personalità anche nell’indossare la fascia di capitano. Sono doti fondamentali per un ragazzo che si appresta a lasciare per la prima volta in carriera la sua città (ha giocato solo a Segrate e Milano) per raccogliere l’eredità pesante di Simone Giannelli: un compito difficile a cui Sbertoli si sta allenando psicologicamente in queste settimane con la Nazionale. Per Pinali invece sembrerebbe certo l’addio da Ravenna Opposto che, contro la Serbia, ha onorato la maglia da titolare con 22 punti messi a segno frutto del 54% in attacco. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia tiene testa al Giappone ma il tie break premia le nipponiche

    Di Redazione Nella quinta giornata della Volleyball Nations League femminile, in corso di svolgimento a Rimini, la nazionale italiana femminile è stata superata 2-3 (25-27, 19-25, 25-16, 25-21, 13-15) dal Giappone. La formazione azzurra ha confermato i progressi messi in mostra contro la Russia e questa sera ha offerto probabilmente la miglior prestazione nel torneo. Perso il primo set ai vantaggi, nel secondo le azzurre hanno subito il gioco delle giapponesi. Dal terzo in poi, invece, sono state le ragazze di Bregoli a imporre la propria pallavolo, mentre le avversarie sono andate in difficoltà. Dopo un quarto set ben gestito da Guerra e compagne, tutto si è risolto al tie-break, vinto in volata dalle asiatiche. Con il risultato di questa sera le ragazze di Bregoli muovono la classifica generale, salendo a quota due punti. Domani le azzurre torneranno in campo per chiudere la seconda settimana di gare, affrontando alle ore 21 il Brasile (diretta televisiva su La7d). L’Italia si è schierata in campo con Bosio in regia, opposto Nwakalor, schiacciatrici Guerra e D’Odorico, centrali Mazzaro e Bonifacio, libero Fersino.Le azzurre sono partite bene e con gli attacchi di Guerra e Nwakalor hanno messo in difficoltà il Giappone (10-5). La formazione nipponica con il passare del gioco è cresciuta e dopo un lungo inseguimento ha trovato la parità sul (19-19). Nel finale le ragazze di Bregoli sono scivolate sotto (22-24), tuttavia non si sono arrese e hanno annullato entrambe le palle set (24-24). Il Giappone non ha sfruttato nemmeno il terzo tentativo, ma poi ha chiuso il conto (25-27). Nella seconda frazione le due squadre si sono espresse per lunghi tratti sugli stessi livelli, arrivando in perfetta parità sul (14-14). A rompere l’equilibrio sono state le nipponiche, brave in difesa e precise in attacco (15-17). L’Italia ha accusato diversi passaggi a vuoto e nemmeno il doppio cambio Battistoni e Mingardi per Bosio e Nwakalor ha spostato l’inerzia del set (18-23). Il Giappone ha gestito con sicurezza il vantaggio, imponendosi (19-25). Molto diverso l’andamento del terzo set, la nazionale tricolore ha aggredito subito le avversarie, imponendo il proprio gioco (10-6). Le ragazze di Bregoli hanno messo in mostra una bella pallavolo con Guerra e Nwakalor determinanti in attacco (13-8). Le azzurre non hanno mai abbassato il ritmo e anche in battuta sono state capaci di far male alle avversarie (16-8). Il monologo italiano è proseguito fino al definitivo (25-16). L’Italia è tornata in campo con lo stesso atteggiamento, non permettendo alle giapponesi di allungare (11-12). Anastasia Guerra ha continuato a far male in attacco e così le azzurre hanno preso il comando (16-14). La squadra nipponica ha tentato di resistere (20-19), senza però scalfire le sicurezze delle ragazze di Bregoli (22-19). Il finale ha confermato l’ottimo momento dell’Italia, capace di chiudere (25-21). Nel tie-break (dentro Melli per D’Odorico) le asiatiche hanno provato a scappare (5-7), ma la nazionale tricolore ha risposto presente (8-8). La parità è durata fino al (10-10), poi il Giappone ha guadagnato due punti di vantaggio (10-12) e, nonostante gli sforzi delle azzurre, si è aggiudicato il match (13-15). ANASTASIA GUERRA: “Penso che questa sera sia vista un’Italia in crescita ed è quello che dobbiamo continuare a fare anche nelle prossime partite. Sarà molto importante acquisire esperienze di gioco, perché il tempo per lavorare assieme è stato poco. Fondamentale è l’atteggiamento con il quale si scende in campo, per crescere dobbiamo metterci sempre grinta e pazienza. Questa partita è importante perché ci deve dare la forza di non mollare e spingere sempre di più, solo così potremo ottenere dei buoni risultati nelle prossime gare“. Tabellino: ITALIA – GIAPPONE 2-3 (25-27, 19-25, 25-16, 25-21, 13-15) ITALIA: Bosio 4, Mazzaro 11, Guerra 25, Nwakalor 24, Bonifacio 9, D’Odorico 9, Fersino (L). De Bortoli (L), Mingardi 1, Battistoni, Melli 5. N.e: Lubian, Omoruyi, Furlan. All. Bregoli GIAPPONE: Ishikawa 20, Shinomiya 16, Kurogo 14, Koga 23, Shimamura 1, Momi 2, Kobata (L). Nabeya, Hayashi, Okumura 1, Ishii 1, Tashiro 1. N.e: Akutagawa, Inoue (L). All. Nakada Arbitri: Alrousi (UAE) e Nasr (EGY). Durata Set: 29′, 29′, 27′, 30′, 21’ Italia: 7 a, 9 bs, 13 mv, 25 et. Giappone: 6 a, 7 bs, 6 mv, 19 et. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Russia è più cinica nel finale dei set, l’Italia si arrende per 3-0

    Di Redazione Nella quarta giornata della Volleyball Nations League femminile, in corso di svolgimento a Rimini, la nazionale italiana femminile è stata battuta dalla Russia 0-3 (24-26, 23-25, 25-27).Le azzurre hanno mostrato incoraggianti segnali di crescita, giocandosela alla pari in tutti i parziali contro le avversarie, presentatesi in campo con la formazione titolare.Il quarto ko consecutivo tiene ferma la nazionale tricolore a un solo punto nella classifica generale. Domani le azzurre torneranno in campo per affrontare il Giappone: ore 19, diretta televisiva sul canale La7d.L’Italia si è schierata in campo con Bosio in regia, opposto Nwakalor, schiacciatrici Guerra e D’Odorico, centrali Mazzaro e Lubian, libero Fersino.Le azzurre nel primo set hanno tenuto testa alle avversarie fino al (12-13), prima di commettere alcuni errori che hanno permesso alle russe di allungare (16-19). Una Nwakalor ispirata ha guidato la rimonta tricolore e così le ragazze di Bregoli hanno trovato la parità sul (23-23). Fatale alla nazionale italiana è stata ancora una volta il finale, la Russia ha sprecato il primo match-ball, ma non il secondo (24-26) Nel secondo parziale il copione non è cambiato, l’Italia ha risposto colpo su colpo alla squadra avversaria e provato anche ad allungare (11-9). La Russia ha risposto prontamente e l’equilibrio è tornato a regnare (14-14). Le azzurre, dentro Bonifacio e Omoruyi, hanno lottato con determinazione per tutto il set (23-23), prima di venir piegate dall’ace decisivo di Fedorovtseva (23-25). Al ritorno in campo, dopo un vantaggio azzurro (8-5), le due squadre hanno proseguito il lungo punto a punto che ha caratterizzato tutta la gara (13-13). L’Italia con determinazione e grinta, nonostante lo svantaggio, ha trovato la forza di prendere il comando (21-19). Omoruyi è andata a segno a ripetizione e ha guidato le compagne sul (23-19). Sul più bello Bosio e compagne si sono bloccate, rimettendo in partita la Russia (23-23). La formazione tricolore non ha concretizzato un set-point (24-24), poi ne ha annullato uno alle avversarie, ma al secondo tentativo le russe si sono imposte (25-27). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO