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    Casalmaggiore, Volpini in panchina e Luketic come opposto?

    Di Redazione Sono ancora tanti i nodi da sciogliere sulla VBC Casalmaggiore che dovrebbe prendere parte al prossimo campionato di Serie A1, dalla sede di gioco agli sponsor, ma cominciano a circolare i primi nomi per la squadra casalasca. Secondo QS, per la panchina la società rosanero punta su Martino Volpini, giovane tecnico già passato da Casalmaggiore nel 2019-2020 come assistente di Gaspari, e che nell’ultima stagione ha vinto tutto da vice di Daniele Santarelli all’Imoco Volley Conegliano. Per quanto riguarda il campo, uno dei nomi “caldi” è quello di Katarina Luketic, l’opposta croata classe 1998 che da due stagioni è in Italia, prima in A2 a Montale e poi in A1 con la Zanetti Bergamo. Tra le uscite, invece, oltre a quelle già note ci sarebbe da registrare la partenza di Tereza Vanzurova, pronta a tornare in Repubblica Ceca. LEGGI TUTTO

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    In banda a Ravenna uno tra Djokic e Ulrich. Giombini vice di Zanini

    Di Redazione Continua ad essere l’unica squadra del massimo campionato maschile che non ha ancora annunciato un nome di mercato. Stiamo parlando della Consar Ravenna che, avendo dato per ultima l’ok ad iscriversi alla Superlega sta ponderando bene che rosa fare. Da quanto riporta oggi Il Resto del Carlino Ravenna, il dg Giorgio Bottaro ha rimandato alla prossima settimana i primi nomi di mercato. Tra i nomi che circolano sembra esserci al centro il sogno resta Mosca e al palleggio, come già detto, Falaschi. Per gli attaccanti, si guarda all’estero estero, che il neo coach Zanini, ct della Croazia, conosce bene. Dalla Svizzera potrebbe arrivare uno fra Jovan Djokic (dal Ginevra) e Luca Ulrich (dallo Schonenewerd) e dalla Macedonia del Nord potrebbe arrivare il futuro opposto romagnolo Aleksandar Ljaftov. Per il ruolo di libero bisognerà capire le intenzioni dell’ex Goi, reduce dalla promozione in Superlega con Taranto. Se Goi andrà a Cisterna, potrebbe liberarsi Cavaccini. Per quanto riguarda lo staff, il vice Matteo Bologna seguirà Bonitta in Polonia. II suo posto sarà preso da Leondino Giombini, ex opposto azzurro e del Porto Ravenna in A1 dal ’95 al ’99. LEGGI TUTTO

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    Ilaria Demichelis in cabina di regia per la Futura Volley Giovani

    Di Redazione Prosegue la presentazione ufficiale delle atlete biancorosse che andranno a comporre il roster per la stagione 2021/22 agli ordini di coach Matteo Lucchini: questa volta il sipario si alza sul palleggio, ruolo di primo piano nel volley e determinante nell’andamento di un team. La Futura Volley Giovani ha perciò deciso di puntare su una sicura protagonista del prossimo campionato cadetto: la regia sarà infatti affidata ad Ilaria Demichelis, alzatrice ricca di classe ed esperienza ad alti livelli! Ilaria, classe 1987 e nativa di Carmagnola, comincia la propria carriera pallavolistica in provincia di Cuneo, più precisamente a Bra, con cui affronta per la prima volta il campionato di Serie C. Nel 2007 arriva il doppio salto di categoria che la porta direttamente in B1 con la maglia del Volley Asti, per un biennio che si conclude con la prima avventura fuori regione e l’approdo a Castellanza nel 2009-10, sempre in terza serie. Nella stagione successiva ecco l’esordio in Serie A2: Ilaria prende le misure alla categoria con la maglia del Dahlia TV Busnago (2010/11) e del Biancoforno Volley Santa Croce (2011/12). L’annata 2012/13 è quello dell’esordio in massima serie: la neopromossa Banca Reale Yoyogurt Giaveno la sceglie come riserva di Giulia Pincerato per un’avventura che dura fino a Gennaio, mese in cui Demichelis approda al Volley Soverato in A2 e aiuta il team al raggiungimento dei playoff. Nel 2013/14 vengono affidate ad Ilaria le chiavi dell’ambizioso progetto della Trentino Volley Rosa, in quel momento in Serie B1: la cavalcata in terza serie è trionfale, con la conquista della Coppa Italia, del primo posto in regular season e della promozione in A2 a conclusione di un’annata magica. Scontata la riconferma anche in serie cadetta, in cui il club cresce guidato dalle prestazioni di Demichelis: il biennio seguente vede Trento sempre presente nel gruppo di testa, fino alla finale playoff persa contro Monza nel 2015/16. Per la palleggiatrice seguono due ottime annate in serie cadetta con Soverato (4° posto in Regular Season nel 2016/17) e Mondovì (3° piazza stagionale nel 2017/18), fino all’exploit con la maglia della Bartoccini Gioiellerie Perugia con cui conquista la prima posizione nella Pool Promozione 2018/19 e la conseguente promozione in A1. Ilaria guida in regia il team umbro anche in massima serie, fino allo stop dettato dall’emergenza sanitaria, quindi decide di “ripartire” dall’ambiziosa Sigel Marsala in A2: le mani dell’alzatrice piemontese sono determinanti per la conquista della quarta piazza nel Girone Ovest e per l’approdo ai playoff, in un 2020/21 che la vede premiata come MVP all’interno del team siciliano. Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Futura?Innanzitutto mi ha fatto molto piacere che la squadra abbia puntato nettamente su di me sin da subito; la costruzione della squadra, poi, è sotto gli occhi di tutti e il progetto della società è veramente ambizioso, quindi dopo un’annata in cui ho deciso di accettare una sfida leggermente differente ho di nuovo molti stimoli per poter fare bene in un’avventura che si preannuncia importante. Nella prossima stagione ritroverai anche delle ex compagne di squadra…Esatto, e mi piace sottolineare il rapporto che ho con Federica Biganzoli: siamo state coinquiline è c’è un rapporto che va oltre quello canonico della palestra, andiamo anche in vacanza insieme! Questa è una cosa che mi fa molto piacere, e sarà importante sfruttare in campo sin dall’inizio questa complicità che ho con “Biga”; a quanto pare non dovrebbe essere la sola ex compagna che ritroverò alla Futura, ma vedremo quali saranno le novità delle prossime settimane. Qual è la caratteristica che prediligi in una tua compagna di squadra?Negli ultimi anni, al di là di quelli che possono essere gli aspetti tecnici o tattici, ho notato che una grossa differenza è creata dal gruppo: il sacrificio della singola atleta per il bene della squadra è la tattica migliore da utilizzare contro qualsiasi avversario, penso sia giusto che ogni atleta abbia ben chiaro in mente quali richieste vengano fatte e quale sia il proprio ruolo all’interno del team. Le presentazioni delle passate stagioni parlano di te come di un’atleta molto professionale: ti rivedi in questa caratteristica?Assolutamente sì… Forse fin troppo. Sono molto “quadrata” e molto diretta, e questo lato del mio carattere è probabilmente dovuto alle esperienze che ho fatto; negli anni ho smussato alcuni angoli e mi sono resa conto che a volte fa bene anche una risata in più in palestra, però sì, mi ritengo estremamente professionale. Quando sposo un progetto e una città do tutto quello che posso fino alla fine! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paul Buchegger diventa turco: “Ma se ho un futuro lo devo a Modena”

    Di Stefano Benzi Non è stata una stagione facile per Paul Buchegger. L’infortunio al ginocchio, l’intervento chirurgico della scorsa estate, il lento recupero, il desiderio di giocare in una Leo Shoes Modena che lentamente stava migliorando e che ha concluso la stagione in crescendo centrando anche la qualificazione alle coppe europee. Ora Paul, austriaco di Linz, lascia l’Italia, la sua seconda casa, per andare a giocare ad Ankara con l’ambizioso Spor Toto, che ha messo sotto contratto anche Kawika Shoji e il polacco Artur Szalpuk, lo scorso anno a Varsavia. È il momento di pensare al futuro, ma senza dimenticare il passato: “Non posso scordare tutto il lavoro che ho fatto a Modena, la pazienza e il tempo che lo staff della squadra mi hanno dedicato, il modo in cui mi sono stati accanto in uno dei momenti più difficili della mia carriera. Certi infortuni possono essere devastanti anche da un punto di vista emotivo. Modena mi ha prima curato e poi aspettato con pazienza, senza forzarmi mai. Se ho un futuro e posso continuare ad esprimermi in questo sport al massimo livello lo devo a Modena“. Quello di Buchegger è stato un vero calvario. Un primo infortunio in nazionale nel 2018 dopo una stagione straordinaria: prima operazione. Poi, sempre in nazionale, un secondo infortunio. Altro intervento. Con non pochi problemi causati anche dalla pandemia: “Ora è finita – dice Paul – ne sono fuori e sono sereno. Tenevo molto a lasciare l’Italia con un sorriso e una bella notizia. Il quinto posto ha dimostrato che eravamo una squadra per alti traguardi e io nel finale sono riuscito anche a dire la mia“. Foto Modena Volley Due sole partite di regular season, quest’anno: un solo punto. Ma è come riaccendere la luce di una stanza buia e piena di spigoli. Ora la Turchia: “Per il momento l’impegno è di un anno, ma a Modena resto legato anche da un rapporto pratico. Continueranno a seguire il mio lavoro, il mio allenamento e il mio recupero. Ho parlato con lo staff che mi affiancherà: faremo una DAD… – dice scherzando e riferendosi a qualche consulenza a distanza, con telefono e chat – ormai mi fido di loro al 100%. Loro sanno tutto del mio ginocchio. È perfetto: e vogliamo che resti perfetto!“. L’Italia gli mancherà: “Cinque anni qui mi hanno completamente cambiato, ho vissuto qui dieci mesi all’anno e posso considerarmi quasi un italiano di adozione. Mi mancherà tutto: la lingua, la gente, la cucina. Ringrazio tutti e parto. Ma nel cuore spero un giorno di potere tornare…“. Paul Buchegger lascia l’Italia con quattro stagioni di Superlega all’attivo, dal 2017 al mese scorso: 52 partite, 558 punti, 458 dei quali marcati nella stagione 2017/18 con Ravenna. LEGGI TUTTO

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    L’Italia conclude il cammino nella VNL con una maratona: 3-2 sulla Germania

    Di Redazione Scende in campo per l’ultimo incontro di questa VNL l’Italia di coach Valentini. Nella bolla di Rimini, l’ultimo avversario degli azzurri è la Germania allenata da coach Andrea Giani. L’Italia parte in quarta, chiudendo il primo parziale 25-12. I tedeschi iniziano poi ad ingranare e portano a casa il set ai vantaggi. Inizia l’equilibrio: 25-22 e 21-25 sono i punteggi del terzo e quarto parziale, si arriva al tie break. Gli azzurri sono intenzionati a chiudere con il sorriso la competizione internazionale, e così è: 15-13. Top scorer azzurro, con 22 punti, Michieletto. LA PARTITA Valentini ha schierato la diagonale Sbertoli-Nelli, Michieletto e Bottolo i martelli, Mosca e Cortesia i centrali con Balaso libero. Nel primo set la giovane formazione azzurra ha immediatamente imposto un buon ritmo che ha messo in difficoltà gli avversari fin dalle primissime battute. Il vantaggio accumulato è stato importante da subito e questo ha permesso a Sbertoli e compagni di gestire la situazione senza alcun problema fino al 25-12 che ha decretato la conclusione del primo parziale. Nel secondo set gli azzurri hanno subìto il ritorno dei tedeschi che hanno giocato molto meglio che nella frazione d’apertura. Nonostante qualche difficoltà nella parte centrale del parziale, i ragazzi di Valentini sono stati comunque in grado di recuperare la situazione e dopo un interessante testa a testa nelle fasi conclusive sono arrivati addirittura a servire per il set. Proprio sul più bello però la rimonta tricolore si è interrotta con i tedeschi che dopo aver annullato la palla set, grazie a due ace di Schott hanno vinto ai vantaggi portando la gara in parità. Terzo set molto combattuto con le due squadre che hanno battagliato per lunghi tratti con nessuna delle due formazioni in grado di piazzare l’allungo decisivo. Gli azzurri da parte loro hanno giocato con lucidità solo a tratti, alternando buoni momenti a fasi di difficoltà. Ciò che ne è scaturito è stato un parziale equilibrato e concluso tra le polemiche per una chiamata arbitrale che non ha convinto Giani e i suoi uomini.   Nel quarto nuovamente azzurri in difficoltà e costretti a inseguire per lunghi tratti con i tedeschi che hanno gestito costantemente vantaggi tra i 4 e i 6 punti. Valentini da parte sua ha effettuato qualche cambio sperando di invertire l’inerzia della frazione che però non è mai cambiata con gli uomini di Giani in grado di impattare la situazione sul 2-2. Proprio quando l’Italia sembrava conoscere la situazione di massima difficoltà, il giovane gruppo azzurro si è ritrovato nel tie-break e proprio nel momento clou ha trovato la forza mentale di chiudere 15-13 seppur con qualche difficoltà. Alessandro Michieletto: “E’ stata una gara difficile, di alti e bassi. Non abbiamo espresso la nostra migliore pallavolo, ma era importante vincere per chiudere nel migliore dei modi questo torneo. Nel complesso credo che per noi sia stata un’esperienza positiva, non iniziata benissimo, ma credo conclusasi positivamente”.   Italia-Germania 3-2 (25-12, 24-26, 25-22, 21-25, 15-13) Italia: Balaso, Sbertoli (2), Michieletto (22), Nelli (12), Spirito, Pinali (4), Cavuto (4), Vitelli (1), Cortesia (6), Recine, Bottolo (14), Mosca (13), N.E. Federici, Scanferla. All. Valentini Germania: Fromm, Schott (14), Reichert (9), Sossenheimer (1), Bohme (4), Zenger, Hirsch (15), Baxpohler (3), Zimmermann (2), Weber (2), Krick (16), N.E. Kaliberda, Burggaf, Rohrs. All. Giani LEGGI TUTTO

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    Matteo Battocchio: “Non pensavo che saremmo arrivati a questo livello”

    Di Stefano Benzi Matteo Battocchio si trova nella non facile posizione di chi ha fatto talmente bene nella stagione appena conclusa da dover quasi promettere a tutti i costi qualcosa. Ma vale la pena anche ricordare come il Pool Libertas Cantù sia arrivato a un risultato insperato, i quarti di finale dei play off, cedendo solo davanti alla corazzata Taranto. E dire che la squadra sembrava avere ancora un bel margine di miglioramento: “È vero – dice Battocchio – siamo usciti contro la squadra più forte, conquistando un solo set in due partite, ma ce la siamo giocata alla pari e senza paura. Se devo essere completamente sincero, a inizio stagione non pensavo saremmo arrivati a questo livello. E se devo dirla tutta, mi sarebbe piaciuto se il torneo fosse durato ancora un pochino. Perché stavamo crescendo“. Il tutto considerando una stagione davvero strana, nella quale Cantù è stata sicuramente la squadra costretta a confrontarsi con il calendario più bizzarro in assoluto: “Tutte le società hanno avuto i loro problemi, perché la pandemia ha penalizzato tutti – continua il coach – ma noi siamo stati gli unici a stare fermi per settimane per poi recuperare turni di gioco all’impazzata, uno dopo l’altro con trasferte davvero problematiche. Ancora oggi mi chiedo perché e se non ci fosse un modo migliore e più equo di organizzare le cose. Ma ormai è andata“. Photo credit: Patrizia Tettamanti Lo spirito di adattamento della squadra è stata la grande qualità che ha portato fino a un risultato insperato: “Indubbiamente abbiamo imparato molto su noi stessi e sulla gestione del gioco, certe fragilità che avevamo all’inizio e che ci sono costate dei punti alla fine della stagione erano state decisamente rimosse. Abbiamo chiuso in crescita, migliorando e con la possibilità di pensare che tutto sommato potesse andare anche meglio di com’è andata“. Motzo, richiestissimo, resta a Cantù. Arrivano lo schiacciatore Sette da Ortona, il centrale Copelli da Santa Croce, il giovane Giani dalla B1 di Monza ma soprattutto Manuel Coscione, che dopo avere guidato Taranto in Superlega sostituirà in pallggio l’estone Viiber. Una bella sorpresa: “Abbiamo scelto un uomo di spessore e ringrazio il presidente che fino a questo momento, non senza enormi sacrifici, sta disegnando la squadra che pensavo. Manuel aiuterà i giovani a crescere e conto sul fatto che potrà avvicinare tante persone convincendole a tornare al palazzetto. Mai come ora abbiamo bisogno della nostra gente, della loro presenza“. Manca uno schiacciatore di peso: “Non c’è fretta – conclude Battocchio – vediamo che cosa si muove e quali possibilità ci sono. La società sa con chi mi piacerebbe lavorare. Se ci saranno opportunità saremo sicuramente pronti a coglierle. Mi aspetto una A2 molto equilbrata, di alto livello ma soprattutto molto competitiva e compatta. Saranno poche le cose che faranno la differenza“. LEGGI TUTTO

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    Pasqualino Giangrossi in pole per la panchina di Bergamo

    Di Redazione Comincia a prendere forma il Volley Bergamo, a poche settimane dall’annuncio dell’iscrizione della squadra orobica al campionato di Serie A1. Il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore: secondo L’Eco di Bergamo il nome caldo – dopo il no di Simone Bendandi, rimasto a Ravenna – è quello di Pasqualino Giangrossi. Il tecnico laziale, ex San Severino, Palmi e Olbia, tornerebbe così in Italia dopo due anni nel campionato greco all’AO Markopoulo e farebbe la sua prima esperienza in Serie A1. Come suo vice dovrebbe essere confermato Marco Zanelli. Sul fronte giocatrici il nome nuovo è quello della canadese Alicia Ogoms, già protagonista in Italia a Legnano e nell’ultima stagione a Firenze. La nordamericana completerebbe il reparto centrali con la tedesca Marie Scholzel e con Fatim Kone, entrambe ancora da annunciare. LEGGI TUTTO

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    L’Italia esce a testa alta dal big match con il Brasile

    Di Redazione Inizia con una sconfitta l’ultima settimana di VNL maschile per l’Italia, ma gli azzurri hanno di che essere comunque soddisfatti: la supersfida contro il Brasile, leader della classifica, termina sul 3-1, con i verdeoro costretti a soffrire fino al 32-30 nel secondo set e a cedere il terzo. Anche nel quarto parziale Sbertoli riescono a recuperare dal 17-9 al 21-19, arrendendosi soltanto nelle battute finali del match. Nella nostra nazionale ancora un’ottima prova per Alessandro Michieletto, autore di 20 punti, e Francesco Recine, a quota 17; brilla anche il muro con 9 punti (contro i 5 dei brasiliani), 3 dei quali di Leandro Mosca. Il Brasile in compenso sfodera un trio d’attacco stellare: Lucarelli sigla 21 punti, Wallace e Yoandy Leal mettono a terra 20 palloni a testa. L’Italia tornerà in campo domani sera alle 21 contro la Russia per la penultima gara del torneo (senza diretta tv). La cronaca:Valentini schiera in campo Sbertoli e Nelli in diagonale, Michieletto e Recine schiacciatori, Cortesia e Mosca i centrali con Fabio Balaso libero. Il primo punto della gara è del Brasile su invasione a rete di Mosca. Wallace pareggia i conti per il 2-2. Out il servizio di Leal, 4-4. Vincente il primo tempo di Mosca, squadre in parità 6-6. Brasile avanti 8-7 al primo time out tecnico con il primo tempo di Mauricio. Al ritorno in campo la parallela di Recine vale l’8-8. L’ace di Nelli porta l’Italia in vantaggio 9-8. Recine finalizza l’alzata in bagher di Michieletto, suo il punto del 10-8. Il muro di Sbertoli vale il 12-9, massimo vantaggio per l’Italia. Lucarelli chiude un’azione da applausi, 12-12. L’Italia tiene testa al Brasile, ancora Recine a segno per il 14-14. Brasile avanti 14-16 al secondo time out tecnico sul fallo in attacco di Recine. Valentini manda in campo Vitelli. L’Italia cerca di contenere il Brasile, due i muri vincenti che portano l’Italia a due lunghezze di distacco. Il Brasile prende il largo, Leal mette a terra il 16-21. Valentini opta per Bottolo al posto di Michieletto nel finale di set. Bottolo subito a segno per il punto numero 18 contro i 23 del Brasile. Leal conquista la prima di 6 palle set, 18-24. Un fallo in palleggio di Vitelli chiude il primo set 18-25.  Il Brasile apre il secondo set con un ace di Lucarelli. Azzurri in campo con lo stesso 6+1 iniziale del primo set. Avvio di set equilibrato, il primo tempo di Mosca vale il 4-4. Italia che si porta in vantaggio con l’attacco di Recine che si infila nel muro brasiliano, 5-4 per gli azzurri. Michieletto finalizza bene un’azione da applausi, suo il punto del 6-5. Brasile avanti al primo time out tecnico 7-8 grazie all’attacco vincente di Wallace. Mosca accorcia le distanze, Italia a due punti dal Brasile, 9-11. Valentini manda in campo Pinali per Nelli. Pinali mette a terra il punto numero 13 per gli azzurri contro i 15 del Brasile. Maurizio a segno, Brasile avanti 13-16 al secondo time out tecnico. L’ace di Lucarelli porta il Brasile sul più 4, 13-17. Michieletto prova ad accorciare le distanze, suo il punto del 15-17. Il Brasile allunga sul 16-19. Cambio tra gli azzurri sul 18-20 per il Brasile, in campo Davide Gardini per Recine a muro, cambio prontamente chiuso col rientro in campo di Recine sul 18-21. Azzurri che accorciano le distanze, Recine chiude il colpo che vale il 20-21. Pinali trova la parità, suo il punto del 21-21. Il muro del Brasile ferma Recine, 21-23. Ancora Recine mantiene gli azzurri aggrappati al Brasile, 23-23. Dentro Spirito per Sbertoli per alzare il muro. Brasile al primo set point, 23-24. Il muro di Vitelli annulla la prima palla set, 24-24. Michieletto annulla la terza palla set ai brasiliani, 26-26. Recine e Michieletto sugli scudi, lo schiacciatore di Trento annulla un’altra palla set al Brasile, 29-29. Recine a muro su Wallace annulla la settima palla set ai brasiliani, 30-30. L’ace di Lucarelli chiude il set 30-32.  Pinali e Vitelli confermati nel terzo set che parte con il punto di Michieletto. Pinali con forza firma il punto del vantaggio azzurro 4-3. Squadre avanti punto a punto, Lucarelli a segno per il 5-5. L’errore di Lucarelli prosegue la parità 7-7 prima del muro di Michieletto su Wallace che porta l’Italia avanti 8-7 al primo time out tecnico. L’attacco out di Pinali permette al Brasile di mantenere la parità 9-9. Brasile che si porta avanti 10-11 ma Pinali riesce subito a pareggiare i conti 11-11. Il muro di Mosca su Lucas vale il 13-11 a favore degli azzurri. L’ace di Pinali mette in difficoltà Leal, Italia avanti 15-12. Ancora un muro su Leal permette all’Italia di mantenere il vantaggio 17-14. Il più 3 persiste fino al 20-17. L’errore al servizio di Pinali vale il punto numero 19 per il Brasile contro i 21 dell’Italia. Il Brasile ferma il gioco con un time out sul 23-19. Dentro Spirito per Sbertoli, suo il punto del 24-20 per gli azzurri con un colpo di prima intenzione. Il Brasile annulla due palle set, Valentini ferma il gioco con un time out. Il servizio out di Joao Rafael consegna il set all’Italia 25-22.  Pinali e Vitelli in campo nel quarto set che inizia con un errore in fase di ricostruzione dell’Italia per l’1-0 a favore del Brasile. l’1-1 arriva su una splendida alzata in bagher di Sbertoli per Michieletto che mette a terra l’1-1. Michieletto ancora a segno, suo il secondo punto per gli azzurri col Brasile avanti 2-3. Recine tiene la scia brasiliana, Italia ad un punto di distanza, 4-5. Lucarelli a segno in palleggio contro il muro azzurro, Brasile avanti 5-8 al primo time out tecnico. Dentro Spirito per Sbertoli, il Brasile allunga sul 5-11. Tra gli azzurri rientra Nelli per Pinali, suo il block out che porta gli azzurri a quota 8 contro i 14 del Brasile. Leal a segno, Brasile avanti 16-10 al secondo time out tecnico. Recine prova a tenere viva la gara, due punti consecutivi per lui con l’Italia a quota 11 contro i 17 del Brasile. Bottolo in campo per Recine sul 12-18 a favore del Brasile ed è subito ace, 13-18. L’errore in attacco del Brasile porta l’Italia a quattro lunghezze dal Brasile. Buono l’ingresso dello schiacciatore di Padova, ricezione e attacco vincente per il 15-19. Il block out di Mauricio porta il Brasile avanti 17-21. L’Italia cerca l’aggancio, Nelli porta a due le lunghezze di distacco 19-21. La difesa del Brasile permette a Bruno di giocarla con Wallace per il 19-23. Cambio diagonale per Valentini, nuovamente in campo Pinali e Sbertoli. Il primo match point arriva per mano di Leal, 20-24. Mauricio chiude set e match, 20-25.  Italia-Brasile 3-1 (19-25, 30-32, 25-22, 25-20)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Sbertoli 1, Michieletto 20, Nelli 5, Spirito 1, Pinali 12, Cavuto ne, Vitelli 4, Cortesia 1, Recine 17, Bottolo 3, Mosca 9, Federici (L). All. Valentini.Brasile: Bruno, Joao Rafael, Mauricio Borges ne, Fernando Gil ne, Wallace 20, Leal 20, Mauricio Souza 8, Douglas Souza, Maique (L), Lucao 7, Hoss (L), Lucarelli 21, Alan, Flavio Gualberto ne. All. Schwanke.Arbitri: Macias (Messico) e Shaaban (Egitto).Note: Durata Set: 31′, 42′, 31′, 32′. Brasile: 5 a, 16 bs, 5 mv, 21 et. Italia: 3 a, 15 bs, 9 mv, 28 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO