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    Benedetta Sartori al terzo “Sì” con la Futura Volley Giovani

    Di Redazione Con il sesto annuncio per la stagione 2021/22, la Futura Volley Giovani piazza un’altra importante pedina in posto 3: sotto rete, insieme alla già presentata Giuditta Lualdi, ci sarà anche per questa stagione Benedetta Sartori, pronta a disputare la terza annata in maglia biancorossa. Quella di Sartori è una storia pallavolistica letteralmente “a chilometro zero”: la ventenne centrale, nativa di Legnano, ha infatti mosso i primi passi nel volley alla Focol prima di trasferirsi proprio a Busto Arsizio. A 14 anni è notata dall’attuale coach bustocco Matteo Lucchini, allora a capo delle giovanili Futura, il quale convince la giovane Benedetta ad entrare nel vivaio biancorosso: al PalaYamamay Sartori non ferma la propria crescita, nè dal punto di vista fisico nè da quello tecnico, e si mette in luce come uno dei prospetti più interessanti del territorio. Il percorso under, infatti, si impreziosisce con le prime convocazioni in Serie B2: nel 2017/18 Benedetta incrocia proprio la Futura Volley Giovani nella quarta serie nazionale, piazzando 19 punti totali nel doppio confronto di regular season. Inevitabili anche le convocazioni in maglia azzurra: la centrale viene selezionata per partecipare all’Europeo Under 19, dove l’Italia conquista la medaglia d’oro superando la Russia in finale. Un riconoscimento che, insieme al doppio titolo regionale Under 18, chiude l’esperienza giovanile: l’anno successivo è infatti quello dell’approdo al San Luigi e dell’esordio simultaneo in Serie A2 sia di Benedetta che della Futura Volley Giovani. Da neomaggiorenne il giovane posto 3 trova il campo spesso e volentieri e contribuisce alla grande stagione regolare biancorossa, chiusa al quarto posto: per Sartori una percentuale offensiva superiore al 45%, ma soprattutto una grandissima efficienza a muro (0,88 a set). Nel 2020/21 Benedetta cerca la consacrazione dopo un’annata interrotta prematuramente causa Covid, ma a fine ottobre un fulmine a ciel sereno cambia la stagione delle Cocche: Sartori è infatti vittima della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio ed è costretta a chiudere anzitempo l’annata.Operata dal medico sociale bustocco Nadia Brogioli, Benedetta torna ad “assaggiare” il campo nel riscaldamento prepartita dell’ultimo match stagionale contro Talmassons: normale, quindi, pensare che la centrale scalpiti per ripartire e per tornare ad essere tra le protagoniste in campo. Per te, dopo il brutto infortunio della scorsa stagione, è un nuovo inizio: quali sono le tue sensazioni?Sicuramente per me sarà una stagione di rivincita: sto uscendo molto bene dal mio infortunio quindi sono pronta per ricominciare, e non vedo l’ora perchè sono lontana dai campi da novembre; al tempo stesso la società sta allestendo una bella squadra, ricca di atlete che sanno il fatto loro, quindi sono stimolata a fare bene e ad imparare altri “trucchi del mestiere”. Ci sono tutti i presupposti per fare bene: non vedo l’ora di cominciare, di divertirmi e di tornare a fare ciò che più mi piace. La prossima sarà un’annata in cui si cercherà di fare un ulteriore salto di livello per quel che riguarda i risultati.Fare parte di una squadra di livello superiore stimola a fare ancora meglio, e ulteriori motivazioni le trovo dall’ambiente perchè sarà il mio terzo anno qui e sono sempre stata trattata come una principessa. Mi sento prontissima ad affrontare questa nuova sfida perchè sono caratterialmente così, le cose o le faccio bene o non le faccio; in più, come detto prima, giocherò con persone che pretenderanno tanto e so che dovrò dare il 101% per vivere al meglio questa esperienza. Qual è la caratteristica principale che porterai all’interno del gruppo nella prossima stagione?Sono una ragazza molto determinata, so qual è il mio obiettivo e cosa voglio raggiungere nella mia vita pallavolistica: la mia voglia di dare sempre il massimo è volta a fare il meglio per la mia squadra e per la mia carriera. La determinazione è una caratteristica che può farti uscire al meglio quando le cose non girano per il verso migliore. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL, la Polonia raggiunge il Brasile in finale: 3-0 sulla Slovenia

    Di Redazione La Polonia stacca il pass per la finalissima di VNL maschile, dove incontrerà il Brasile domani pomeriggio alle ore 15.00. La vittoria netta, per 3-0, ai danni della Slovenia è valsa infatti ai ragazzi di coach Heynen un posto tra le prime due squadre della competizione internazionale. Top scorer della Polonia, Kurek con 17 punti. Domani, alle ore 11.30, si disputerà invece la finale per il terzo posto tra Francia e Slovenia. Polonia-Slovenia 3-0 (25-22, 25-21, 25-23) Polonia: Nowakowski (7), Kurek (17), Leon (13), Drzyzga (6), Kubiak (6), Śliwka (1), 5 Kochanowski (2), Bieniek (5), Zatorski, Kaczmarek, Semeniuk, N.E. Wojtaszek, Łomacz, Fornal. All. HeynenSlovenia: T. Stern (12), Pajenk (9), Kozamernik (3), Vincic (2), Urnaut (13), Cebulij (10), Kovacic, Gasparini, Videčnik, Možič, N.E. Sket, Z. Stern, Klobucar. All. Giuliani Arbitri: Lassi (DOM), Casamiquela (ARG) LEGGI TUTTO

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    Solé, toccata e fuga al PalaBarton tra VNL e la nascita del secondogenito: “Emozionato”

    Di Redazione Il centrale argentino Sebastian Solé, che era in “bolla” a Rimini con la propria nazionale per la Vnl, è tornato nei giorni scorsi a Perugia per assistere alla nascita del suo secondogenito Santiago nato una settimana fa proprio qui in città. Solé ha così potuto vivere qualche giorno e godersi in pieno la propria famiglia prima di rientrare in nazionale per preparare i giochi olimpici di Tokio. E ne ha approfittato anche per fare un salto al PalaBarton per qualche allenamento in sala pesi e per parlare un po’ di questa sua estate certamente speciale. “Beh, la nascita di mio figlio Santiago mi rende ovviamente super felice ed emozionato. Chi è genitore sa di cosa parlo e cosa si prova. Mia moglie è rimasta qui a Perugia in previsione del parto ed in questi giorni mi sto godendo un po’ tutta la mia famiglia. Poi Santiago è nato qui, ha la residenza qui, insomma è un perugino doc”. Solè è arrivato a Perugia direttamente dalla bolla della Vnl di Rimini. Un’esperienza certamente particolare.  “La bolla per certi aspetti è stata una bella esperienza. È uscita una Vnl particolare ma bella, abbiamo fatto tante partite di altissimo livello, ho visto una bella organizzazione. Poi è stata una situazione certamente nuova. Negli altri anni si viaggiava per tutto il mondo, stavolta eravamo tutti lì insieme”. La prossima stagione con la Sir è già nei pensieri di Seba.“Devo fare i complimenti alla società per la costruzione della nuova squadra. Tra vecchi e nuovi sarà un bel gruppo, una squadra molto lunga, ci sarà tanto da fare e da lavorare. Adesso chiaramente io e molti dei miei compagni abbiamo come obiettivo Tokyo, ma personalmente sono anche ansioso di ritornare a Perugia e cominciare a lavorare. Noi giocatori siamo tutti carichi e vogliamo fare belle cose insieme. Nella Vnl ho visto e parlato con alcuni miei compagni, tutti giocatori molto forti. I tifosi possono stare tranquilli, il prossimo anno saremo tutti lì per lottare, per migliorare e per provare a vincere”. Al ritorno a Perugia, Solè troverà una sua vecchia conoscenza, coach Nikola Grbic.“Un tecnico che ho avuto e che sa come allenare e come gestire un gruppo. A Verona mi sono trovato bene con lui, la squadra era sempre ben organizzata. Poi credo che Nikola abbia acquisito grande esperienza e fatto grandi cose in Polonia negli ultimi due anni. È una grande persona ed un grande allenatore”. La speranza di Solè è quella di trovare, al suo ritorno, il pubblico al palazzetto.“Metto sempre al primo posto la salute e la tranquillità di tutti, ma spero davvero di ritrovare i nostri tifosi al palazzetto e di poter andare tutti insieme nella stessa direzione. Poi il PalaBarton l’ho sempre sofferto da avversario, ora che sono qua me lo voglio godere”. Chiusura col botto per Seba. Chi la vince l’Olimpiade?“Vorrei dire la mia Argentina, so anche che è difficile. Nella Vnl Polonia, Brasile, Francia e Stati Uniti hanno dimostrato di essere grandi squadre e grandi favorite. E poi naturalmente tra le candidate ci metto l’Italia”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Loglisci approda all’HRK: “Ci sono i presupposti per crescere”

    Di Redazione Il primo volto nuovo nel reparto schiacciatori è quello di Gianluca Loglisci, la banda di Mantova classe ’98 di 195 cm ha alle spalle già quattro stagioni in Serie A2 e si dice carico e pronto per affrontare l’avventura mottense. Un ragazzo che, esattamente come la società biancoverde, crede nel sacrificio, nel sudore e nel lavoro per raggiungere i risultati. Queste le sue dichiarazioni da neo leone: Prima di tutto, come stai e come stai trascorrendo l’estate? Dai social vediamo che continui ad allenarti. “Si mi alleno costantemente, la mia filosofia di vita è che il lavoro ripagherà sempre e quest’anno ci sarà molto da lavorare. I ragazzi e Pino (Lorizio) impareranno a conoscermi.” Questa sarà la tua quinta stagione in Serie A2, conosci la categoria ed il livello, quindi cosa ti aspetti possa fare Motta in questo campionato? “Si, sono alla mia quinta stagione. Ogni anno la categoria di A2 diventa sempre più difficile ed equilibrata, negli ultimi anni il livello è cresciuto in modo incredibile. Il gruppo è giovane e questo mi piace, siamo tutti ottimi ragazzi e i presupposti per fare un percorso di crescita generale ci sono tutti. Quando arrivi in A2 si presuppone che tutti sappiano giocare a pallavolo, ma ho imparato che il gap tra una squadra che vince e una che perde lo fanno pochi punti: i dettagli fanno la differenza!” Un aneddoto che in pochi sapranno è che prima della finale hai scritto a coach Lorizio augurandogli buona fortuna, possiamo dedurre che tu sia particolarmente carico per questa avventura? “Ebbene si, ho scritto a Pino perché purtroppo sono anni che ci inseguiamo ma non eravamo mai riusciti a lavorare insieme. Penso che lui e tutto l’ambiente di Motta si siano tolti una bella soddisfazione con la promozione…anche grazie ai miei auguri che sicuramente hanno portato fortuna (ride ndr). Sono molto carico ovviamente e spero di vedere i miei compagni e i tifosi il prima possibile!” Cosa ti ha spinto a firmare per l’HRK? “La cosa che mi ha spinto a firmare a Motta è stata la serietà e la professionalità delle persone che ci sono nell’ambiente biancoverde, il progetto è ambizioso e tutti noi vogliamo fare il massimo. Pino sicuramente saprà guidarci nel modo giusto, abbiamo tante risorse e voglia di fare, lavoreremo sodo per toglierci delle soddisfazioni e per regalare emozioni ai tifosi che tanto sono mancati nell’ultimo anno.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo da Superlega per Siena, arriva Andrea Rossi

    Di Redazione Arriva a Siena il centrale aretino Andrea Rossi che porta con sé l’esperienza di ben 13 nella massima categoria. Un’altra pedina che si muove sulla scia del lavoro svolto da Coach Tubertini negli anni passati. Il centrale infatti apre un nuovo capitolo con la Emma Villas Aubay Siena dopo le ultime sette stagioni trascorse a Latina. 1627 punti realizzati e 359 partite in Serie A: sono questi i numeri con cui Rossi si presenta alla città di Siena. Andrea, toscano, originario di Bibbiena, 202 cm di altezza, classe 1989, intraprende la sua carriera nella stagione 2007-08 esordendo con il club del Piemonte Volley di Cuneo in Serie A1, dove vi resta per due stagioni. L’anno successivo passa in forza al Top Team Volley Mantova, in Serie A2, torna poi alla squadra piemontese nel 2010, dove resta fino al mese di dicembre, per chiudere successivamente la stagione con Città di Castello, sempre in serie cadetta. Ancora Cuneo per due anni e ancora Città di Castello, da questo momento il centrale non lascia più la massima divisione in cui continua a militare anche negli anni con la Top Volley Latina detta poi Cisterna. Un’esperienza che va di pari passo ad una spiccata fedeltà a due club che sono stati la sua casa per molti anni: “Un po’ sarà stato il caso ma effettivamente nella mia vita ho avuto due club importanti di appartenenza. Se mi trovo bene nelle società e nelle città in cui vivo, mi viene naturale mettere un po’ le radici”. Il ritorno in Serie A2 per Andrea significa cominciare un nuovo corso di vita, anche più personale, visto il riavvicinamento alla sua Toscana e alla famiglia: “Questa per me vuole essere anche una scelta di vita, quella di riavvicinarmi a casa, e il progetto Emma Villas Aubay Siena mi dà un’occasione a cui non posso rinunciare vista anche l’importanza del club. Certo, – continua il centrale riferendosi al suo passato – la fedeltà ad un club è una cosa positiva ma negli ultimi mesi ho sentito la necessità di ricercare nuovi stimoli e nuova voglia di giocare.” L’atleta ritrova nel roster il compagno di squadra degli ultimi due anni a Latina, Onwuelo, e Coach Tubertini: “Ho lavorato con lui per due anni e mezzo, so quanto lavora e cosa può dare ad una squadra così. È un allenatore che lavora assiduamente: ha voglia di far bene con la giusta ambizione.” Ad ora il centrale toscano è il giocatore del nuovo roster con più anni di pallavolo giocata alle spalle e frequentazione della massima categoria, per quanto riguarda il ruolo che andrà ad occupare nello spogliatoio commenta: “Mi piace avere la possibilità di trasmettere allo spogliatoio il mio passato, non solo le cose positive ma anche essere colui che nei momenti negativi possa spronare i propri compagni di squadra. Più che porsi ad esempio per gli altri questa è la mia idea di come un giocatore esperto, o più anziano, – scherza – si dovrebbe comportare all’interno del gruppo. Quando si è giovani – aggiunge – spesso non si ha una visione complessiva della stagione, quindi diventa importante dare le motivazioni e le giuste rassicurazioni per arrivare agli obiettivi finali consapevoli che i momenti che si attraverseranno non saranno tutti positivi”. Durante queste settimane, prima dell’inizio della preparazione, Andrea sarà impegnato con lo studio: “Ho intrapreso qualche anno fa l’università, sto studiando economia, e Siena è comoda anche per questo. Essendo un polo universitario mi è capitato già di venire lì per dare qualche esame”. CARRIERA 2020/2021 A1 Top Volley Cisterna 13 2019/2020 A1 Top Volley Cisterna 13 2018/2019 A1 Top Volley Latina 13 2017/2018 A1 Taiwan Excellence Latina 13 2016/2017 A1 Top Volley Latina 13 2015/2016 A1 Ninfa Latina 13 2014/2015 A1 Top Volley Latina 13 2013/2014 A1 Altotevere Città di Castello 13 2012/2013 A1 Bre Banca Lannutti Cuneo 13 2011/2012 A1 Bre Banca Lannutti Cuneo 13 2010/2011 A2 Gherardi Svi Città Di Castello 8 2010/2011 A1 Bre Banca Lannutti Cuneo 13 2009/2010 A2 Canadiens Mantova 13 2008/2009 A1 Bre Banca Lannutti Cuneo 3 2007/2008 A1 Bre Banca Lannutti Cuneo 8 2007/2008 Giov. Top Four Brebanca Busca (CN) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Edgardo Ceccoli punta in alto: “Con Carucci vogliamo fare un gran Campionato Italiano”

    Di Roberto Zucca La nuova avventura sui campi da Beach Volley, quella in coppia con Alessandro Carucci, ha una toponomastica ben precisa: Terracina. È da qui che Edgardo Ceccoli è ripartito con un nuovo compagno, sotto il segno di Open Beach, alla conquista di quella che definisce una stagione in cui cerca delle risposte: “Ed è partita alla grande, perché con Alessandro abbiamo vinto la tappa B1 nazionale, mentre alla prima tappa del Campionato Italiano Assoluto ci siamo classificati settimi. Il rodaggio c’è stato e vogliamo raccogliere tutti i frutti possibili da questa nuova stagione“. Una cosa non cambia mai, Ceccoli. Il suo sodalizio con coach Simone Di Tommaso. “Gli voglio davvero bene. È una persona che mi ha dato tanto, di cui mi fido al 100% e che è stata sempre presente nelle mie scelte, sia quando giocavo a pallavolo indoor, sia quando ho scelto di dedicarmi completamente al Beach Volley“. Lo scorso anno con Cottarelli è andata bene. Quest’anno punta più in alto? “È inevitabile farlo. Quest’anno a Milano ho iniziato a dedicarmi completamente al Beach Volley, e con Alessandro negli scorsi mesi abbiamo scelto di fare la stagione estiva assieme, pianificandola con l’obiettivo di fare un buon Campionato Italiano“. Foto Instagram Edgardo Ceccoli Ritorna a Pescara. E Di Tommaso piazza due primi posti, maschile e femminile, nel B1 di Terracina. “Abbiamo giocato bene. Siamo stati molto bravi ad affrontare i momenti topici della tappa e in campo ci siamo trovati meglio di come pensavo. Per me tornare a Pescara, ad allenarmi e allenare all’Antoniana Beach Volley Club, ha significato risentire l’aria di casa. È questa serenità che ti porta la struttura che ti crei come giocatore con lo staff, il luogo che ti scegli e gli amici te la porti anche in campo“. Lei è uno che in campo fa sentire il suo carattere e la presenza, sbaglio? “Lo è anche Alessandro. Infatti nessuno dei due, come si suol dire, ha perso la brocca, anzi, ci siamo aiutati molto durante il torneo. Ora puntiamo ad arrivare alla tappa di Sanremo per toglierci qualche soddisfazione in più e andare al di là del settimo posto“. Parallelamente ha iniziato a lavorare nel mondo della pubblicità. La ricordo diciottenne con la voglia di occuparsi di cinema. “È sempre stato un mio pallino. Mi sono divertito molto a girare uno spot e spero di poterlo fare ancora. Col cinema o la televisione chi lo sa, non mi precludo nulla. Ora, in estate, la testa è però focalizzata al Beach Volley. Vogliamo vincere il Campionato Italiano“. LEGGI TUTTO

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    VNL, azzurri promossi: Michieletto, Sbertoli e Pinali al top

    Di Paolo Cozzi Con le final four di sabato e domenica si chiuderà ufficialmente la VNL 2021 e tutti gli occhi si sposteranno ad oriente, verso Tokyo, dove il 23 luglio inizieranno le Olimpiadi. Ma prima di avventurarci nell’avventura a cinque cerchi, vediamo un po’ cosa ci lascia questa competizione in chiave azzurra, con una nazionale che sarà anche arrivata decima (risultato non di pregio, sicuramente) ma secondo me ha interpretato questo mese di gare con lo spirito giusto, crescendo nel corso della competizione e arrivando a giocare set importanti anche contro avversari che hanno schierato il sestetto titolare. Perché non dimentichiamocelo, la nostra era una squadra giovane e sperimentale, che doveva fare esperienza e fornire le prime indicazioni sul gruppo da portare agli Europei di settembre. Foto FIVB Peccato per la battuta, forse il fondamentale che più ci è mancato (a parte exploit individuali), perché altrimenti avremmo potuto raccogliere anche qualche scalpo importante… Bene invece il gioco al centro, diventato una chiave tattica per alleggerire la pressione sui laterali. Primo osservato speciale fra gli azzurri Alessandro Michieletto, che chiude la VNL in crescita e che secondo me merita fortemente un posto a Tokyo per quanto espresso sul campo. Dopo un inizio un po’ al rallentatore, il lungo mancino diventa essenziale nelle trame di gioco di Sbertoli e assoluto protagonista, specie negli ultimi incontri. Presente in tutte le classifiche per rendimento, spicca al quinto posto dei top scorer, e non è cosa da poco per un giovane che due anni fa giocava in Serie B: davvero una bellissima certezza. Bene anche Riccardo Sbertoli, che dopo aver balbettato nei primi match ha sciolto la tensione di una fascia di capitano comunque pesante e ha trovato il ritmo giusto con i suoi attaccanti unendo precisione e velocità di palla. Meglio con Pinali in campo, in quella che sarà la nuova diagonale di Trento. Anche per lui biglietto per Tokyo quasi assicurato. Foto Volleyball World Lo stesso Giulio Pinali, partito come secondo opposto (ma sono stati fatti girare giustamente tutti i giocatori per verificarli ad alto livello), presto si è preso il posto da titolare a suon di pallate. Onestamente a Ravenna non mi aveva impressionato cosi tanto, soprattutto perché poco costante nel rendimento, mentre a Rimini, anche quando è stato chiamato dalla panchina, ha risposto sempre presente. Finalmente volti nuovi al centro, con Gianluca Galassi una spanna su tutti, tanto da far tremare un po’ Mazzone nel ruolo di terzo centrale. Peccato per l’infortunio alla schiena che lo taglia probabilmente fuori dai giochi per l’Olimpiade, ma il futuro è suo, soprattutto ora che ad un braccio veloce e ad una buona mano ha aggiunto una rincorsa più esplosiva, in particolare in contrattacco; a muro può crescere ancora, ma avendo caviglie veloci non sarà un problema fare anche quest’ultimo step. Bene al centro anche Lorenzo Cortesia e Leandro Mosca, due giocatori forse poco conosciuti ai più ma che dopo questa VNL possono ambire ad un posto da titolare in Superlega. Il primo ha ben impressionato a muro, dove è stato il più positivo fra gli azzurri, il secondo ha stupito per la sua capacità di stare in campo e farsi trovare pronto quando serviva, soprattutto se si pensa che quest’anno ha fatto quasi sempre panchina a Milano. Insomma, l’infortunio di Galassi gli ha dato una chance e lui è stato bravissimo nel coglierla al volo e sfruttarla. Foto Volleyball World Fabio Balaso si presta ormai a essere uno dei top player europei nel suo ruolo, capace di prendersi tanto spazio in ricezione e di farsi trovare sempre pronto in difesa. Buona competizione anche per Francesco Recine e Mattia Bottolo, con il primo capace di trascinare la squadra con grinta e determinazione, cosa che forse è mancata un pelo al secondo, sembrato un po’ meno sbarazzino rispetto alle partite con Padova. Anche per loro un futuro importante e tutto da costruire, partendo però da solide basi. La sensazione è che il giovane Recine sia un po’ più avanti rispetto allo schiacciatore patavino, e che già quest’anno a Piacenza proverà a ritagliarsi uno spazio importante in una squadra ambiziosa. Chi forse non è riuscito a sfruttare appieno l’occasione è stato Gabriele Nelli, e mi dispiace molto perché nulla si può dire sull’impegno che mette in campo. Dopo un avvio difficile si era ripreso bene, giocando partite importanti, ma poi negli ultimi match è tornato molto altalenante, e se in  battuta è stato tra i pochi azzurri a picchiare forte, in attacco ha finito spesso per commettere tanti, troppi errori che ne hanno appesantito il rendimento. Meglio l’intesa con Spirito che con Sbertoli, ma purtroppo da lui in questa VNL mi aspettavo qualcosa di più che invece è mancata. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Michelle Bartsch MVP, tre brasiliane nel sestetto ideale

    Di Redazione La prestazione pressoché perfetta nella finale della VNL femminile vinta dagli USA non lasciava dubbi: è Michelle Bartsch-Hackley la miglior giocatrice del torneo disputato nella “bolla” di Rimini. Per la 31enne attaccante del VakifBank, assoluta protagonista della gara decisiva con 22 punti personali, il premio di MVP non è una novità: lo aveva già conquistato nel 2018, l’edizione inaugurale della manifestazione. E non lo è nemmeno la caratteristica di sfoderare le sue prestazioni migliori quando in palio c’è un titolo, come ben ricordano gli spettatori della finale di Champions League 2019 vinta da Novara. Nel Dream Team della manifestazione si affiancano a Bartsch due compagne di squadra: la palleggiatrice Jordyn Poulter e il libero Justine Wong-Orantes, senza dubbio le migliori della nazionale di Kiraly nell’ultimo incontro. Ci sono però anche tre rappresentanti del Brasile: l’opposta Tandara (poco brillante in finale, ma protagonista di un torneo straordinario), la centrale Carol Gattaz e la schiacciatrice Gabi. L’unica “intrusa” è Eda Erdem, centrale e capitano della Turchia che si è classificata al terzo posto battendo il Giappone. Da ricordare che le giocatrici inserite nel sestetto ideale si aggiudicano anche consistenti premi in denaro: la MVP si porta a casa 30mila dollari, alle altre 6 ne spettano 10mila. Nulla in confronto alla cifra guadagnata dalla Federazione USA per la vittoria, ben 1 milione di dollari, contro i 500mila del Brasile e i 300mila della Turchia. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO