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    Azzurre d’Oro, Velasco: “Confermarsi sarà difficile, ma questo gruppo è speciale e straordinario”

    Giornata importante per il movimento pallavolistico italiano; una mattinata da ricordare per la nazionale femminile di pallavolo vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il gruppo azzurro guidato da Julio Velasco dopo esser stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (QUI), è poi arrivato a Palazzo Lateranense per celebrare, insieme al mondo del volley italiano, la prima storica medaglia d’oro olimpica (QUI).

    Julio Velasco, Commissario Tecnico della nazionale femminile: “Perché Velasco ha sempre la faccia serena? Il primo anno è sempre così (ride, ndr). Sappiamo che confermarsi sarà difficile, ma questo gruppo è speciale e straordinario e anche se l’ho fatto già più volte, voglio approfittare di questo momento per ringraziare nuovamente anche lo staff; praticamente una squadra che ha diretto un’altra la squadra”.

    “Voglio sottolineare anche il lavoro svolto in questi mesi dai club e dagli allenatori delle società della Lega. Hanno seguito e fatto crescere sempre di più queste ragazze sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo crescere tutti insieme per confermare i successi e questa è sicuramente la strada giusta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finale Supercoppa Perugia-Trento, il pagellone di Paolo Cozzi

    La stagione italiana di pallavolo riparte così come era finita, ovvero con capitan Giannelli che alza la Supercoppa e con Perugia che festeggia di gusto l’ennesimo successo di un 2024 trionfale e che testimonia la forza di un gruppo che, plasmato dalle sapienti mani di Lorenzetti, sembra non subire più quella “paura di vincere” del periodo precedente caratterizzato da un continuo avvicendamento di allenatori.

    La partita, seppur finita al tie-break, non ha offerto nei set momenti di intensi punto a punto ed è piuttosto la classica gara di inizio stagione, in cui la condizione fisica non è ancora ottimale e anche l’intesa in campo è tutta da costruire, con filotti lunghi, momenti intensi alternati a pause di gioco prolungate.

    Perugia dimostra però di essere già carica dal punto di vista mentale e di non essere appagata dai successi della stagione precedente.

    Giannelli (voto 8) si dimostra già in palla, lucido e grintoso come sempre con un’ottima intesa con Semeniuk (voto 8,5) e con il nuovo arrivato Ishikawa (voto 8), che al suo primo successo italiano dimostra classe e colpi da autentico numero 1.

    Bene anche Ben Tara (voto 7) che a parte un passaggio a vuoto nel terzo set si dimostra il braccio armato della squadra ben gestito da Giannelli e bene anche l’eterno Colaci (voto 7,5) che con le sue difese e la sua solidità in ricezione è davvero grande protagonista.

    Poco sfruttato invece l’attacco al centro della rete con Russo (voto 6,5) comunque positivo mentre il neo acquisto Loser (voto 5) probabilmente fra i primi 2-3 centrali al mondo, dimostra un’intesa con Giannelli ancora tutta da costruire subendo addirittura 4 muri.

    Trento, pur priva di  Rychlicki non si da mai per vinta e aggrappata ad una correlazione muro difesa di alto livello prova a minare le sicurezze di perugia e ci riesce fino a metà del quarto set quando Perugia spinge sull’acceleratore e per la squadra di coach Soli scende la notte.

    Sbertoli (voto 6) fatica a mettere in partita Lavia (voto 5,5) che in attacco rimane ai margini tutta la partita mostrando una condizione atletica ancora da definire.

    Fatica anche Michieletto (voto 6,5), anche lui molto altalenante nel corso del match.

    foto Lega Volley

    Chi ha avuto la possibilità di lavorare in tutta la preparazione è Gabi Garcia (voto 8) e infatti è a lui che si aggrappa Sbertoli per provare a rimanere incollato agli umbri.; dopo la difficile stagione di Padova una gran bella risposta quella del portoricano naturalizzato statunitense che sarà un giocatore molto importante nel corso della stagione. Se Kozamernik (voto 6) fatica in attacco, si presenta alla grande Flavio (voto 8) che al cospetto della sua ex squadra dimostra di saper leggere bene il gioco di Giannelli e chiude il match con 6 muri personali oltre ad una solida prova in attacco. 

    Solida  infine anche la prova di Laurenzano (voto 7) che in seconda linea si dimostra una certezza nel dare continuità di rifornimenti al proprio palleggiatore.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Perugia non muore mai: rimonta, tie-break dominato e altra Supercoppa vinta

    In un Palazzo Wanny ancora gremito (3.800 paganti) e coloratissimo per il secondo giorno di fila, la Sir Susa Vim Perugia conquista la Del Monte Supercoppa 2024, primo titolo della stagione in Superlega, superando in finale l’Itas Trentino al termine di una battaglia senza esclusione di colpi lunga cinque fantastici set (25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9).

    foto Lega Volley

    Due squadre che nella passata stagione hanno conquistato tutto quello che c’era da conquistare (Mondiale per club, Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto per la Sir; Champions League per l’Itas) e che in estate hanno mantenuto quasi inalterati i rispettivi assetti con pochi mirati innesti: Ishikawa e Loser per Perugia, Flavio e Gabi Garcia per Trento. Che fossero loro a contendersi anche questa Supercoppa era pressoché scontato e alla fine hanno dato vita a un confronto dall’altissimo tasso tecnico e tattico.

    Soli, ad esempio, si gioca a inizio match la carta della “difesa a uomo” sugli schiacciatori di Perugia con un muro a tre granitico sul quale si schiantano un po’ tutti, da Ishikawa, schierato oggi titolare, a Semeniuk e Ben Tara. Mossa che dà i suoi frutti (5 block vincenti, di cui 4 del solo Flavio) e spinge l’Itas avanti per ben due volte (3-5, 11-14), poi dalla linea dei nove metri si presenta Semeniuk, Perugia piazza un parzialone di 9 a 0 e mette il set in cassaforte.

    Nel secondo Trento non si lascia più sorprendere in ricezione, che sale al 69% di positiva e nessun ace subìto, continua a murare come se non ci fosse un domani (altri 5), piazza altri 2 ace e riapre il match. Anzi, genera uno tsunami che travolge letteralmente la squadra di Lorenzetti: altri 6 muri vincenti e larghissimo 15-25 finale. Ma Perugia non può essere questa, e infatti nel quarto la situazione si ribalta completamente: reazione rabbiosa degli umbri, Ishikawa incontenibile e si va al quinto set.

    Qui non c’è storia, Giannelli e compagni comanda dall’inizio alla fine, prendono il largo con la nuova stella Ishikawa (premiato alla fine MVP e autore di 20 punti) e portano a casa un altro trofeo.

    SESTETTI – Lorenzetti parte con Giannelli in regia, Ben Tara opposto, Semeniuk e Ishikawa in posto 4, Russo e Loser coppia centrale, Colaci libero. Soli, che deve fare a meno di Rychlicki, scapigliatosi in semifinale contro Monza, risponde con le diagonali Sbertoli-Gabi Garcia e Michieletto-Lavia, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Pronti via e Gabi Garcia e Ben Tara iniziano il festival degli ace, poi Trento alza la grande muraglia, stampa due monster block devastanti su Ishikawa e brekka per prima (3-5). Giannelli cambia gioco, va da Loser al centro e Perugia ribalta la situazione (8-7). La Sir, però, continua a fare una fatica del diavolo da posto 4, dove Flavio, come detto, prende la targa a tutti. Altro contro parziale e altro ribaltamento nel punteggio (10-12, 11-14 e time out Lorenzetti).

    Altra reazione rabbiosa dei Block Devils, altro parziale lungo (9 a 0 con Semeniuk in battuta e punteggio di 19-14). Sin qui è già una finale da panico! Un gap pesante che Trento non riesce a recuperare, Giannelli e i suoi inseriscono l’autopilota e vanno sull’1-0 chiudendo questo primo set con il punteggio di 25-18.

    foto Lega Volley

    2° SET – Inizio fotocopia del secondo parziale con Gabi Garcia che trova il break per Trento (3-5), poi dal centro Flavio tira un missile che tatua la marca del pallone sul petto di Colaci, Michieletto piazza un altro muro e la Sir si ritrova sotto di tre (5-8). Altro ace dell’opposto trentino, altro ace di Michieletto e la forbice si allarga ancora (6-10, 7-12).

    Sul 9-15 Lorenzetti si gioca la carta Herrera al posto di Ben Tara. Ishikawa, se contrastato con muro a due, mette regolarmente palla a terra in diagonale stretta e sono questi colpi che consentono a Perugia di dimezzare in un amen lo svantaggio (12-15). Dall’altra parte, però, Sbertoli mette palla in banca con i primi tempi di Flavio, il resto Trento continua a farlo egregiamente a muro, con la barricata a tre spostata ora a contrastare Herrera in posto 2, e alla fine l’1-1 nel computo dei set è solo una legittima conseguenza (19-25).

    foto Lega Volley

    3° SET – La squadra di Soli continua a martellare e comanda il gioco all’inizio del set successivo (4-7). Giannelli si aggrappa ancora a Ishikawa, altra diagonale che pizzica la linea laterale, ma Michieletto risponde in pipe, altra specialità della casa. Muro a uno di Kozamernik su Loser, ennesimo ace di Gabi Garcia, Semeniuk schiaccia goffamente in rete e Trento vola sul +5 (7-12).

    Perugia è decisamente alle corde e non riesce a trovare una chiave per contrastare un’Itas pressoché perfetta in tutti i fondamentali e in tutte le scelte che Sbertoli prende in attacco. Il divario aumenta così inesorabilmente, con un Gabi Garcia incontenibile (13-21) e alla fine Trento ribalta i Campioni d’Italia portandosi sull’1-2 (15-25).

    foto Lega Volley

    4° SET – Spalle al muro, Perugia prova a reagire di carattere e inizialmente sembra riuscirci: 5-4, 10-7 con ace di Ben Tara e Soli chiama timeout. I suoi si rifanno sotto con un ace di Michieletto (12-10), ma Ishikawa dall’altra parte continua a tagliare diagonali come una lama di katana (15-10).

    Il set scivola così via con all’orizzonte l’ombra del tie-break che si fa sempre più nitida (19-13). Ancora Ishikawa con una pipe che fa il buco a terra, ancora Semeniuk in mani-out (21-14), Trento questa volta tira i remi in barca e risparmia il fiato perché questa finale si deciderà al quinto set.

    foto Lega Volley

    5° SET – Il tie-break inizia con una stampatona di Russo su Gabi Garcia e con la Sir che si porta immediatamente sul 4 a 0. Se non è una dichiarazione di guerra questa, poco ci manca. I giocatori di Trento iniziano a farsi scuri in volto dopo che, avanti due set a uno, sembravano in totale controllo del match. Ci mette del suo pure Colaci che tira su la qualunque, mette palle impossibili in testa a Giannelli che alla fine si lascia ingolosire e ne piazza due di seconda. Giro di campo sull’8-4 Perugia.

    Nella metà campo dei trentini si bagnano anche le polveri, in quella umbra non cade più un pallone e alla fine anche questa Supercoppa, come quella della passata stagione, finisce col salire sul pullman della Sir Susa Vim direzione Perugia. Una squadra che non muore mai!

    foto Lega Volley

    SIR SUSA VIM PERUGIA 3ITAS TRENTINO 2(25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9)SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 6, Ishikawa 20, Loser 6, Ben Tara 14, Semeniuk 15, Russo 7, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 1, Colaci (L). N.E. Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. All. LorenzettiITAS TRENTINO: Sbertoli 3, Lavia 9, Resende Gualberto 12, Garcia Fernandez 24, Michieletto 11, Kozamernik 6, Pesaresi (L), Bristot 0, Magalini 0, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Pellacani, Bartha. All. Soli.ARBITRI: Lot, Pozzato.NOTE – durata set: 27′, 27′, 27′, 27′, 18′; tot: 126′.Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Trento, Sbertoli e Gabi Garcia: “Sapevamo che c’era da soffrire, abbiamo avuto carattere”

    L’Itas Trentino batte 3-0 la Mint Vero Volley Monza e conquista per la nona volta nella propria storia la qualificazione alla Finale di Supercoppa Italiana, potendo quindi tornare a caccia del titolo ottenuto in tre circostanze nelle precedenti quattordici partecipazioni.

    Riccardo Sbertoli: “Sapevamo che ci fosse da soffrire e siamo stati bravi a farlo, ben sapendo che non potevamo essere perfetti. Quando siamo stati imperfetti abbiamo sopperito col carattere. Adesso ci prepariamo a giocare questa finale, una bellissima partita da giocare. Ne vogliamo disputare tante in questa stagione ed iniziare così è molto gratificante”.

    Gabi Garcia: “E’ stata una bella partita, abbiamo giocato bene ed accelerato il nostro ritmo quando il punteggio lo richiedeva. Sono sinceramente dispiaciuto per l’infortunio di Kamil Rychlicki, ma so che è una persona forte e si riprenderà in fretta. Io ho solo cercato di sostituirlo nel migliore dei modi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Anastasi: “Non hanno funzionato battuta e ricezione, ma resto fiducioso”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza saluta la Del Monte® Supercoppa 2024: in semifinale contro la corazzata Perugia lotta ma alla fine sono gli umbri a centrare la finale di domani.

    Una Gas Sales Bluenergy Piacenza che ha pagato una ricezione non certo nella migliore giornata, troppi errori e poca incisività dalla linea dei nove metri, come si evince a fine gara anche dalle parole di coach Andrea Anastasi.

    “Non ha funzionato la battuta ma soprattutto la ricezione e contro squadre come Perugia se non metti un po’ di volte la palla nei tre metri diventa tutto difficile. La nostra è una linea di ricezione tutta nuova e ci vuole tempo ma sono fiducioso perché ho visto in campo tanta voglia e soprattutto i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Hanno dato tutto quello che potevano e avevano in questo momento ma non è bastato per mettere in crisi Perugia”.

    Dello stesso avviso anche il libero Leonardo Scanferla: “Nel primo set abbiamo fatto un po’ fatica a trovare ritmo di gioco. C’è stata qualche incomprensione, frutto della nuova squadra, ma penso sia stata comunque una buona partita”.

    “Non siamo ancora a livello alto, ma col lavoro dovremo trovare il ritmo fin da subito per cercare di arrivare a quel livello che vogliamo fin dalle prime partite. Perugia è una squadra che si conosce sicuramente più di noi, che nei momenti importanti è stata più concreta, ha lavorato meglio di noi in battuta, dove siamo andati a volte in difficoltà. C’è da lavorare, però siamo sulla strada giusta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Giannelli: “Non facile contro Piacenza, felice perché giocheremo un’altra finale”

    La Sir Susa Vim Perugia apre la stagione approdando in finale nella Del Monte Supercoppa. I Block Devils si impongono sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza in quattro set con una prestazione in crescendo. Match equilibrato e combattuto per larghi tratti punto a punto con i ragazzi di Angelo Lorenzetti, incisivi in battuta (6 ace) e soprattutto a muro (10 block vincenti). 

    Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia): “Sono molto contento perché Piacenza è una squadra molto forte anche quest’anno. Era difficile giocare contro di loro, come avevo detto prima dell’inizio della partita. Era un bel test per noi, sono contento perché disputeremo un’altra Finale, che sicuramente ci riserverà altre insidie: abbiamo visto cosa possiamo migliorare e quindi bisogna avere il giusto equilibrio tra essere contenti e tenere i piedi per terra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Courmayeur Cup: l’Imoco alza il primo trofeo del 2024; Milano si arrende al tie-break

    A Courmayeur va in scena stasera, nella finale del torneo che inaugura la stagione, un succoso anticipo di quello che succederà sabato prossimo a Roma quando le campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley riceveranno la sfida della Numia Vero Volley Milano con in palio il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana.

    La squadra di coach Santarelli e quella del nuovo arrivato Lavarini si sono affrontate stasera tra i monti della Val d’Aosta senza esclusione di colpi, e alla fine ha prevalso 3-2 dopo una gara intensa, ma contraddistinta da tanti alti e bassi da ambo le parti, figli di una fase ancora di preparazione e dell’ampio turnover dei due coaches che, alla seconda partita in 24 ore, hanno giustamente centellinato le forze risparmiando alcune giocatrici, come ad esempio Haak in campo solo all’inizio per le Pantere poi sostituita già nel primo set. La rivincita sabato prossimo nella Capitale.

    SESTETTI – La Prosecco DOC Imoco conferma lo starting six di ieri con Wolosz-Haak, Gabi-Lanier, Fahr-Chirichella, libero Moki De Gennaro, risponde Milano con Orro-Egonu, Cazaute-Daalderop, Danesi-Kurtagic e il libero Fukudome.

    1° SET – Nel primo set Milano comanda le operazioni fin dall’inizio, mostrando un’ottima intesa tra Orro e Daalderop (6 punti per l’olandese) e sfruttando una partenza con il freno a mano tirato delle Pantere. Mentre la Numia continua ad allungare (4-8, 11-16) Haak un po’ frastornata lascia il posto alla giovane Adiwge, ma le milanesi non mollano e vanno a chiudere comodamente, grazie anche ai 6 punti di Egonu. 18-25 il primo set per la Numia Milano.

    2° SET – Nel secondo la riscossa gialloblù, capitan Wolosz senza la bocca di fuoco svedese si affida alla classe della brasiliana Gabi che sale in cattedra (7 punti nel set, 80% in ricezione), ben supportata dalla precisione difensiva di Monica De Gennaro e dal contributo in attacco e a muro di Fahr (5 punti nel set). Si vedono anche sprazzi importanti di Lanier (4 punti) e Chirichella in un parziale combattutissimo (anche se non senza sbavature) che nel finale, dopo un lungo testa a testa, vede prevalere la squadra di coach Santarelli capace di chiudere 25-23 in mezz’ora di battaglia. 

    3° SET – Il terzo parziale è il più equilibrato, come di consueto in questo precampionato per le Pantere in campo Khalia Lanier lascia il posto alla polacca Lukasik, ma nonostante una buona ricezione la Prosecco DOC Imoco fatica in attacco, con ben 7 errori che la penalizzano alla fine in un altro parziale dall’andamento molto equilibrato. Anche la Vero Volley vive in altalena, ma la grande efficenza di Egonu (8 punti) e di Daalderop (4) bastano per chiudere 23-25 e tornare avanti.

    4° SET – La Prosecco DOC Imoco però non ci sta e ritarda il rientro a Conegliano con un quarto set brillante dove c’è Gabi a indicare la strada (6 punti), Lukasik punge in battuta, mentre Asia Wolosz (a sprazzi ben sostituita da Seki) con la sua distribuzione molto equilibrata ed “ecumenica” trova risposte importanti da tutte le sue compagne brave ad attaccare con profitto (Adiwge 4 punti). Il resto lo fa De Gennaro che mette ordine in difesa e, nonostante Milano ci provi fino in fondo (dentro anche Sylla), lo sprint finale gialloblù ricaccia indietro la minaccia lombarda e la squadra di coach Santarelli trascina il match al tie break con il 25-17 siglato da una spettacolare Gabi.

    5° SET – Nel tie break, affrontato dalle squadre a ritmi non insostenibili, c’è Lanier che rientra, ma come opposta, mentre Milano prova ad allungare subito (0-2, 3-5). Entrano Seki e Adiwge e si combatte palla su palla per aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo di Courmayeur. Orro si affida a Egonu e la Numia cambia campo avanti 6-8. Fahr pareggia a muro, poi la imita Martyna Lukasik e c’è il sorpasso 9-8, time out di coach Lavarini. Ancora la neo arrivata polacca sigla il +2, ma Cazaute piazza l’ace del 10-10.

    Gli ultimi concitati scambi vedono la Prosecco DOC Imoco come sempre provarci fino all’ultimo con la proverbiale mentalità vincente: Chirichella mura per il 13-13, De Gennaro “para” tutto e Gabi sfrutta le grandi difese di Moki per siglare il 14-13. L’ultimo punto è di Chirichella, di prima intenzione, a completare il break di 4-0 finale. Conegliano non lascia nulla e anche a Courmayeur scorre il Prosecco DOC!

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3-2 (18-25 25-23 23-25 25-17 15-13)

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Braga Guimaraes 26, Fahr 13, Haak 1, Lanier 8, Chirichella 14, Wolosz 1, De Gennaro (L), Lukasik 7, Adigwe 6, Bardaro, Seki. Non entrate: Arici (L), Lubian, Eckl. All. Santarelli.

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Daalderop 13, Danesi 8, Egonu 22, Cazaute 12, Kurtagic 10, Orro 5, Gelin (L), Sylla 1, Fukudome (L), Guerra, Konstantinidou. Non entrate: Heyrman, Marinova, Guidi. All. Lavarini. ARBITRI: Goitre, Scotti. NOTE – Durata set: 24′, 29′, 29′, 26′, 19′; Tot: 127′.

    Top scorers: Braga Guimaraes G. (26) Egonu P. (22) Chirichella C. (14) Top servers: Lukasik M. (3) Daalderop N. (1) Cazaute H. (1) Top blockers: Kurtagic H. (4) Danesi A. (3) Orro A. (3) 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa: Monza dà tutto, ma Trento le è superiore e vola in finale

    La seconda finalista della Del Monte Supercoppa è l’Itas Trentino che supera in tre set una Mint Vero Volley Monza tutt’altro che nelle vesti di vittima sacrificale, nonostante le tante assenze. I brianzoli tornano a casa comunque a testa altissima, ma in finale, con merito, ci vanno Michieletto e compagni. 25-20, 25-21, 25-23 i parziali del match. Daniele Lavia top scorer con 17 punti, 3 ace (gli ultimi due hanno chiuso la sfida) e il 61% in attacco. In doppia cifra per i Campioni d’Europa anche Michieletto (13) e Gabi Garcia, gettato nella mischia a metà del secondo set al posto di uno sfortunato Rychlicki, infortunatosi in una discesa a muro. Per Monza se ne contano 15 di un positivo Marttila (64% in attacco) e 14 del solito Szwarc.

    A inizio match Trento pecca forse di presunzione, Monza fa bella figura con il suo top player Cachopa che porta subito in ebollizione tanto i nuovi arrivati Marttila e Rohrs quanto i veterani Di Martino e Szwarc, e l’Itas va anche sotto di quattro (7-11). Qui Michieletto e Lavia incrociano lo sguardo e cambiano ritmo. Rincorsa, parità, sorpasso e via fino al 25-20 a suon di ace e percentuali in attacco che salgano fino al 64%, contro comunque un buon 57% della Mint.

    Nel secondo stesso copione, in campo Monza ci mette tutto quello che ha, non sfigura, ma il divario tra le due squadre è oggettivamente netto. Trento sembra quasi giocare al gatto col topo, poi nel finale fa ancora ciao ciao, se ne va e gira campo con un ace vincente. La storia non cambia neanche nel terzo, nonostante la Vero Volley rischi seriamente di prolungare la contesa (era avanti 21-23) e Trento alla fine archivia in fretta la pratica staccando il secondo pass per la finale.

    foto Lega Volley

    SESTETTI – Soli parte con Rychlicki opposto a Sbertoli, la premiata ditta Michieletto-Lavia in posto 4, Kozamernik e Flavio coppia centrale, Laurenzano libero. Andriani, secondo di Eccheli, assente oggi per presenziare al matrimonio del figlio, risponde con le diagonali Cachopa-Szwarc e Rohrs-Marttila, Di Martino e Beretta centrali, Gaggini libero.

    1° SET – Sostanziale parità a inizio match con inerzia a favore di Monza in virtù di un ace di Cachopa (6-7), poi i brianzoli allungano anche con Di Martino, Szwarc e il nuovo arrivato Rohrs (7-11). Soli chiama timeout. Mazzata tremenda di Michieletto che rischia di abbassare di qualche centimetro il povero Rohrs, a segno anche Lavia a scavalcare il muro e il gap si dimezza (9-11), poi Trento impatta anche ai 13.

    Altra pipe mostruosa di Michieletto che questa volta fa tunnel (tra le gambe sempre di Rohrs) e arriva anche il sorpasso dell’Itas (15-14). Ace di Rychlicki, Monza sotto di due (18-16) e timeout chiamato da Andriani. La Vero Volley non si disunisce e resta in scia (20-19), ma subisce un altro ace, questa volta a firma Sbertoli, e vede il set scivolarle via proprio nel finale (23-19). Andriani alza il muro inserendo Lawani per Cachopa, ma Michieletto passa comunque. Quattro set point per Trento, a chiudere subito il discorso ci pensa Lavia (anche lui dalla linea dei nove metri).

    foto Lega Volley

    2° SET – Itas subito avanti anche a inizio secondo set (5-3, 6-4), ma Monza non si fa travolgere, lavora bene con i muri di contenimento e riaffianca i Campioni d’Europa ai 10 con un ace di Szwarc. Sull’11-11 il secondo arbitro ferma il gioco, c’è Rychlicki a terra. L’opposto esce dal campo zoppicando forse a causa di una distorsione alla caviglia in una discesa a muro. Al suo posto Gabi Garcia.

    Altro break con Michieletto (mani-out e 15-13) e +3 firmato da Gabi Garcia in battuta. Andriani ferma il gioco. Monza, per quanto rimaneggiata e con tante facce nuove, resta comunque lì con le unghie e con i denti (19-18, 20-19), ma anche nel finale di questo set non riesce a stare al passo quando Michieletto e soci aumentano le falcate: 22-19, 24-21, 25-21 ancora con un ace (Michieletto).

    3° SET – Altro inizio in sostanziale equilibrio anche nel terzo parziale (6-6), poi Sbertoli, una doppia fischiata a Monza e un ace di Gabi Garcia allargano subito la forbice (9-6). Parziale di 0-3 di Monza (parità ai 13), controparziale di Trento e distanze ristabilite (17-14).

    Altro finale in controllo per Trento? Non proprio perché Monza getta il cuore oltre l’ostacolo: 20-19, 21-21, 21-23. Rally point infinito e carambolesco, alla fine Gabi Garcia schiaccia da posto 2, la palla carambola prima sul muro della Mint, poi sulla sua testa e alla fine cade a terra nel campo dei brianzoli. Lavia al servizio e arriva anche l’ace che ribalta tutto (24-23).

    Ne arriva anche un secondo ed è la fine dei giochi. Onore a questa Monza “spuntata” che avrebbe meritato di conquistare almeno questo set, ma alla fine la maggiore qualità di Trento ha fatto la differenza.

    ITAS TRENTINO 3MINT VERO VOLLEY MONZA 0(25-20, 25-21, 25-23)ITAS TRENTINO: Bristol, Pesaresi (L), Kozamernik 3, Michieletto 13, Sbertoli 2, Pellacani, Gabi Garcia 11, Rychlicki 7, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 17, Bartha, Flavio 7, Acquarone. All. Soli.MINT VERO VOLLEY MONZA: Lee, Taiwo, Juantorena, Rohrs 9, Marttila 15, Lawani, Mancini, Beretta 5, Cachopa 2; Picchio, Di Martino 3, Gaggini (L), Szwarc 14. All. Andriani.ARBITRI: Cerra, Brancati, Pozzato.NOTE – durata set: 27′, 30′, 28′; tot: 85′.Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO