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    Norvegia e Russia: la finale olimpica è vostra. Eliminate Lettonia e Qatar

    Di Redazione Allo Shiokaze Park sono andate in scena le semifinali maschili del torneo olimpico di beach volley. A passare il turno, e conquistare cosi la finale che le vedrà contrapposte, sono state Norvegia e Russia. La coppia Mol-Sorum ha battuto per 2-0 (21-15, 21-16) i lettoni Plavins e Tocs, così come la Russia ha eliminato il Qatar di Cherif-Ahmed con i parziali di 21-19 e 21-17. Le due nazionali finaliste scenderanno in campo sabato 7 agosto alle ore 04.30 italiane per contendersi l’oro olimpico. Partita per il bronzo, invece, tra Qatar e Lettonia alle ore 03.00. Norvegia-Lettonia 2-0 (21-15, 21-16) Russia-Qatar 2-0 (21-19, 21-17) LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi femminili, Australia e USA accedono alla finalissima per l’oro

    Di Redazione Australia e USA accedono alla finalissima di Tokyo 2020 nel torneo di beach volley. Le semifinali che si sono disputate questa notte, ora italiana, hanno visto entrambi i match chiudersi con il risultato secco di 2-0. Tra Svizzera e USA si può dire non ci sia stata storia: 21-12 e 21-11 i parziali in favore delle stelle e strisce Ross e Klineman. Verge-Depre e la compagna Heidrich scenderanno in campo domani contro la coppia Graudina-Kravcenoka per cercare di portare a casa la medaglia di bronzo. Graudina-Kravcenoka che portano ai vantaggi le australiane Artacho-Clancy nel primo set (21-23), ma perdono energie nel secondo (13-21). PROGRAMMA FINALE Artacho-Clancy / Ross-Klineman 7 agosto ore 03.00 italiane Graudina-Kravcenoka / Verge-Depre-Heidrich 7 agosto ore 04.30 italiane (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Tokyo, è la Russia la prima finalista del torneo maschile: 3-1 sul Brasile

    Di Redazione La Russia (ROC) di Sammelvuo accede alla finale del torneo maschile a Tokyo 2020. Non riesce, infatti, l’impresa del Brasile che vince brillantemente il primo set, per poi perdere concentrazione e gara, lasciando ai russi campo libero. Il tabellino premia il russo Mikhaylov, con 22 punti. Segue il brasiliano Leal con 18 e di nuovo il russo Kliuka con 13. Alle 14, ore italiane, scendono in campo le altre due semifinaliste, Francia e Argentina, per conquistare l’ultimo posto rimasto libero per puntare all’oro olimpico in questa edizione. Brasile-Russia 1-3 (25-18, 21-25, 24-26, 23-25) Brasile: Rezende (3), De Souza (11), Leal (18), De Souza M. (9), Correia (1), Saatkamp (13), Souza (10), souza A. (2), Hoss, Borgesa Almeida, Gil Kreling, Santos. All. Dal Zotto Russia: Podlesnykh (6), Volvich (2), Volkov (7), Iakovlev (12), Pankov (2), Mikhaylov (22), Kliuka (15), Kurkaev (2), Golubev, Kobzar. N.E. Bogdan, Poletaev. All. Sammelvuo (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Il Brasile elimina la Russia 3-1. Serbia-USA e Brasile-Corea del Sud le semifinali

    Di Redazione Le Big four delle Olimpiadi femminili sono al completo: il Brasile ha spento il sogno della Russia (ROC), battendola per 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-22) nell’ultimo quarto di finale in programma. Non bastano, infatti, i 20 punti di Federovtseva, best scorer della partita, per fermare la grinta delle verdeoro. La squadra di coach Guimaraes se la vedrà con la Corea del Sud di coach Lavarini nella semifinale in programma il 6 agosto. La seconda semifinale sarà invece tra USA e Serbia. PROGRAMMA SEMIFINALI Serbia-USA 6 agosto ore 06.00 italiane Brasile-Corea del Sud 6 agosto ore 14.00 italiane LEGGI TUTTO

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    Tokyo, la maledizione dei quarti di finale continua: eliminata la coppia Lupo-Nicolai

    Di Redazione Un’altra eliminazione azzurra in queste Olimpiadi 2020. Dopo le Italvolley femminile e maschile indoor, anche la coppia azzurra Lupo-Nicolai lascia il torneo iridato ai quarti di finale. Il primo set è rimasto in equilibrio sino all’8-8, poi Cherif-Ahmed hanno sfruttato bene la battuta allungando (10-12). Una volta sotto Paolo e Daniele non sono riusciti più a recuperare (15-18) e hanno dovuto cedere (17-21).Nella seconda frazione sono stati ancora Cherif-Ahmed a portarsi al comando (8-11), ma Nicolai-Lupo sono saliti di livello e in poche azioni hanno ribaltato le cose (12-11). Da quel momento in poi è nato un lungo botta e risposta che è proseguito fino al (19-19). Per due volte i ragazzi di Matteo Varnier hanno annullato la palla match agli avversari, ma al terzo tentativo non c’è stato niente da fare (21-23). Gli atleti dell’Aeronautica Militare, medaglia d’Argento a Rio 2016, salutano così Tokyo al termine di una competizione che ancora una volta li ha visti confermarsi tra le migliori formazioni al mondo.Tra pochi giorni Paolo e Daniele torneranno subito in campo a Vienna per il Campionato Europeo, in programma dall’11 al 15 agosto.PAOLO NICOLAI: “Non vorrei essere autoreferenziale né tanto meno mancare di rispetto a qualcuno, ma credo che esiste un prima e un dopo Lupo/Nicolai. Per la terza volta consecutiva abbiamo centrato i quarti di finale del torneo a cinque cerchi e questo dimostra che l’Italia è lì e ci sarà ancora in futuro. A Rio finì con una medaglia ma probabilmente il percorso non fu così decisivo come questo. Qui abbiamo giocato sempre ad alti livelli eccezion fatta per qualche brevissima frazione. Cinque anni fa eravamo più giovani e avevamo avuto degli alti bassi; qui siamo scesi in campo più consapevoli e maturi e convinti che avremmo potuto fare qualcosa di grande. Tuttavia loro sono stati più bravi nei dettagli così come noi lo siamo stati nelle partite precedenti. Questo tuttavia non cancella quanto di buono abbiamo fatto qui e in questi anni insieme. Siamo chiaramente delusi ma c’è poco che cambierei guardando indietro”DANIELE LUPO: “E’ chiaro che in questo momento siamo molto delusi, ma la stagione di certo non finisce qui. Ora ci aspettano i Campionati Europei e a settembre avremo le Finals. Il prossimo anno ci aspettano poi i Campionai del Mondo a Roma; tutti grandi eventi con Parigi come obiettivo principale. Noi di certo non molliamo niente”. Daniele Lupo e Paolo Nicolai non hanno trovato il giusto ritmo davanti alla coppia del Qatar Cherif-Ahmed, che si è imposta per 2-0 (21-17, 23-21) e ha strappato il pass per le semifinali. Semifinali che giocheranno contro la coppia Krasilnikov-Stoyanovskiy, in programma domani alle ore 15.00 italiane. L’altra semifinale sarà tra i norvegesi Mol e Sorum e i lettoni Plavins-Tocs che hanno battuto i campioni in carica del Brasile. Delusione cocente per i verdeoro: fuori ai quarti di finale per la prima volta dal 1996. Lupo-Nicolai / Cherif-Ahmed 0-2 (17-21, 21-23)Nicolai-Lupo – Punti in attacco: 25 (8 Nicolai, 17 Lupo); Aces: 1; Battute sbagliate: 7; Muri vincenti: 3; Errori totali: 11.Cherif-Ahmed – Punti in attacco: 26 (16 Cherif, 10 Ahmed); Aces: 1; Battute sbagliate: 3; Muri vincenti: 6; Errori totali: 9.Arbitri: Ferro (Bra) e Padron Hernandez (Spa)Durata Set: 18’, 22’. PROGRAMMA SEMIFINALI Mol-Sorum / Plavins-Tocs 5 agosto ore 14.00 Cherif-Ahmed / Krasilnikov-Stoyanovskiy 5 agosto ore 15.00 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A, la ripartenza. Fabris: “Atlete vaccinate, obbligo green pass e stop ai no-vax”

    Di Redazione Campionati Covid-free, atlete e staff tecnici vaccinati, obbligo di Green Pass per accedere agli impianti. Sono i principi che le Società di Serie A Femminile hanno definito in vista della prossima stagione sportiva, quella della cosiddetta ‘ripartenza’. I Presidenti dei Club di Serie A1 e Serie A2 Femminile, riunitisi in Consulta nei giorni scorsi, hanno sottoscritto un documento condiviso, destinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, in cui si esprime la netta contrarietà al provvedimento del Governo che limita al 25% la capienza dei palazzetti per le discipline indoor e si annunciano forti prese di posizione nell’eventualità che la tanto proclamata riapertura si risolva in impianti semivuoti. La decisione del Governo è giunta proprio nel momento in cui i Club di Serie A Femminile si apprestano a preparare gli ultimi dettagli in vista del Campionato che inizierà fra due mesi, a raccogliere le risorse per onorare la partecipazione a uno dei tornei più competitivi del mondo, a coinvolgere sponsor e partner che nonostante la crisi sanitaria ed economica abbiano il desiderio di investire in un mondo pulito e onesto, infine a lanciare le campagne abbonamenti. Il provvedimento ha spazzato via ogni buon proposito di Società che intravedevano il cosiddetto ‘ritorno alla normalità’ e la possibilità, con il progredire della campagna vaccinale, di riaprire le porte degli impianti ai tifosi, alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi, alle migliaia di appassionati che con entusiasmo e rispetto per l’avversario occupano le tribune dei campi di pallavolo femminile. Una limitazione così penalizzante significherebbe vedere nuovamente ridotte le entrate dalla biglietteria, interrompere le campagne abbonamenti, privare gli sponsor locali, che costituiscono una grossa fetta dei ricavi delle Società di Serie A, della giusta visibilità. Se mai i Presidenti avevano avuto il dubbio di proseguire l’attività con impegno e passione, nonostante le difficoltà oggettive che tutto il Paese ha dovuto sostenere, ora essi riflettono sulla possibilità di fare un passo indietro.  “Ridurre al 25% la capienza dei palazzetti, in completa antitesi rispetto a quanto fissato per altri settori della vita sociale e ad altre discipline sportive, non è ammissibile – afferma Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Da un anno e mezzo la Serie A Femminile vive in una bolla, recepisce i protocolli sanitari con responsabilità e grande dispendio di risorse e nonostante tutte le difficoltà ha terminato i propri Campionati, altamente spettacolari, e ha espresso squadre che hanno dominato nelle competizioni europee. La Serie A Femminile ha dimostrato di essere in grado di auto-tutelarsi nei confronti della pandemia e così continuerà a fare“.   “Le Consulte dei Presidenti di Serie A1 e Serie A2 Femminile hanno sottoscritto un documento che enuncia dei principi chiarissimi – illustra il Presidente Fabris -. Tutte le atlete, italiane o straniere, che vorranno giocare nei nostri Campionati, dovranno aver completato il ciclo di vaccinazione. Stessa regola per i componenti degli staff tecnici e dirigenziali. Non ci sarà spazio per i no vax nei nostri palazzetti, che siano atlete, addetti ai lavori o spettatori. Si potrà entrare solo se muniti di Green Pass ottenuto a seguito di doppia vaccinazione o che certifichi la guarigione dal Covid-19; non basterà, dunque, il tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Vogliamo dei Campionati Covid-free e lavoreremo con le istituzioni per promuovere la vaccinazione tra i tesserati e tra le fasce più giovani della nostra popolazione con campagne che avranno come protagoniste le nostre atlete più rappresentative, esempi di responsabilità sociale e corretti stili di vita“.  “Anche in virtù delle disposizioni che la Serie A Femminile ha deciso di darsi per garantire la salute propria e delle decine di migliaia di appassionati – conclude Fabris – auspico che gli imminenti incontri con il Governo conducano a regole più ragionevoli, che ci consentano di riaprire i palazzetti almeno al 50% della loro capienza. La consideriamo una condizione necessaria per portare avanti l’attività di vertice della pallavolo femminile, vanto del nostro Paese“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua il sogno olimpico di USA e Corea del Sud: le prime due semifinaliste

    Di Redazione E’ tempo di fare sul serio a Tokyo, è tempo di decretare le semifinaliste delle Olimpiadi femminili. Alle 2 del mattino, ore italiane, sono scese in campo Corea del Sud e Turchia, per una sfida davvero all’ultima palla e un derby italiano sulla panchina. Più agile il cammino degli Stati Uniti che, nonostante l’assenza di Poulter per infortunio, si sbarazza della Repubblica Dominicana in meno di 90 minuti. Adesso, le due vincenti attendono gli esiti di Italia-Serbia e Brasile-Russia (ROC) per scoprire le proprie avversarie alle semifinali. Dopo essere riuscite nell’impresa di battere le padroni di casa del Giappone il 31 luglio scorso e dopo il secco 3-0 subìto dalla Serbia, le ragazze della Corea del Sud ritrovano il successo. Contro la Turchia serve pazienza, è una squadra che, se si concede come nel primo parziale, poi alza la testa e combatte. Ma la pazienza è la virtù dei forti e coach Lavarini lo sa bene. I 28 punti di Kim Yeon Koung sicuramente hanno contribuito a portare la squadra alla tappa successiva delle Olimpiadi. La sfida tra i coach italiani Lavarini e Guidetti è vinta dal tecnico di Novara. Foto FIVB Come anticipato sopra, le americane di coach Kiraly hanno avuto vita più facile. Sono occorsi, infatti, 83 minuti agli Stati Uniti per decretare il loro passaggio alla semifinale delle Olimpiadi. 21 i punti di Drews, best scorer del match. La Repubblica Dominicana arresta, quindi, la sua corsa ai quarti di finale. La delusione delle atlete per un match senza equilibrio è palpabile e comprensibile, ma il percorso compiuto da questa nazionale le decreta comunque tra la 5° e l’8° nazionale più forte al mondo. Foto FIVB Corea del Sud-Turchia 3-2 (17-25, 25-17, 28-26, 18-25, 15-13) Corea: Lee (2), Yeum (2), Kim (9), An (2), Park (2), Kim Yeon (28), Kim Su (3), Park Jeongah (16), Yang (11), Jeong (4), Oh, Pyo. All. LavariniTurchia: Ozbay (2), Senoglu (8), Ercan (4), Baladin (3), Ismailoglu (8), Aydemir Akyol (1), Boz (24), Erdem Dundar (15), Gunes (14), Karakurt (7), Akoz. N.E. Caliskan. All. Guidetti Repubblica Dominicana-USA 0-3 (11-25, 20-25, 19-25) Rep. Dominicana: Vargas Valdez (5), Rivera Brens (7), de la Cruz (2), Martinez B. (16), Martinez J. (6), Gonzalez Lopez (1), Castillo, Dominguez Martinez, Marte Frica, Pena Isabel, Martinez Caro. N.E. Eve Mejia. All. KwiekUSA: Hancock (3), Larson (7), Drews (21), Bartsch-Hackley (13), Hill (1), Akinradewo (7), Washington (10), Wong-Orantes. N.E. Poulter, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Brasile-Russia è la prima semifinale delle Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Si comincia a fare sul serio e le favorite non sbagliano più: Brasile e Russia (ROC) lasciano soltanto le briciole alle rispettive avversarie dei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020 e accedono alle semifinali, dove si ritroveranno di fronte dopo essersi già incontrate nel girone (per effetto di un regolamento perlomeno opinabile). Dall’altra parte del tabellone si affronteranno le vincenti di Italia-Argentina e Polonia-Francia. I russi, primi a scendere in campo, non lasciano grandi spazi di reazione a un pur orgoglioso Canada: nel primo set il break arriva già sull’8-3 con il servizio di Mikhaylov, poi Kliuka fa 15-10 e ancora l’opposto chiude sul 25-21. Il secondo è il più combattuto: il ROC prova a staccarsi sul 5-2, ma viene raggiunto sull’11-11 dal muro di Sclater. Nuovo break sul 15-12, il Canada però resta in scia e pareggia (20-20). Nel finale in volata i nordamericani annullano 4 set point prima di arrendersi a Kliuka e Mikhaylov (30-28). Esaurite le energie, Hoag e compagni alzano bandiera bianca nel terzo: 11-8 sul servizio di Kobzar, poi 16-12, 20-15 e 25-22. Dmitry Volkov chiude a quota 15 punti come Gordon Perrin. Foto FIVB Finisce ai quarti anche l’Olimpiade del Giappone padrone di casa, battuto in tre set dal Brasile. I verdeoro tengono sempre a distanza i rivali nel primo parziale (4-1, 13-10, 20-16, 25-20) mentre nel secondo vanno sotto: Ishikawa sigla il 2-4 e il 3-6, Nishida allunga sul 5-9. Il Brasile deve inseguire fino al 10-14, poi dal 14-17 piazza il break decisivo sul servizio di Lucarelli: 6-0 con muro finale di Leal che lancia i suoi verso la conquista del parziale (25-22). Il terzo set parte di nuovo nel segno dei sudamericani (4-2, 7-4, 11-6), che gestiscono bene il vantaggio e chiudono 25-20 senza problemi. Yoandy Leal è il miglior marcatore brasiliano con 16 punti, Yuki Ishikawa saluta i Giochi con un’altra grande prova (17). Canada-ROC 0-3 (21-25, 28-30, 22-25)Canada: Sanders, Perrin 15, Marshall, Hoag 10, Maar ne, Blankenau, Sclater 14, Van Berkel 11, Vernon-Evans 2, Vigrass 4, Bann (L), Szwarc. All. Hoag.ROC: Podlesnykh ne, Volvich 8, Volkov 15, Iakovlev 7, Bogdan ne, Pankov, Poletaev ne, Mikhaylov 14, Kliuka 12, Kurkaev ne, Kobzar 5, Golubev (L). All. Sammelvuo.Arbitri: Casamiquela (Argentina) e Muranaka (Giappone). Giappone-Brasile 0-3 (20-25, 22-25, 20-25)Giappone: Shimizu 1, Onodera 4, Fujii, Yamauchi 4, Nishida 13, Sekita 1, Ishikawa 17, Ri, Takanashi 1, Otsuka ne, Yamamoto (L), Takahashi 3. All. Nakagaichi.Brasile: Bruno, Mauricio Borges, Fernando Cachopa, Wallace 13, Leal 16, Isac 1, Mauricio Souza 5, Douglas Souza ne, Lucas 8, Hoss (L), Lucarelli 12, Alan. All. Dal Zotto.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Liu (Cina). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO