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    Azzurri ancora a segno contro il Belgio: 3-1 nella seconda amichevole

    Di Redazione Secondo successo in amichevole contro il Belgio, stavolta in quattro set, per la nazionale maschile nella marcia di avvicinamento ai Campionati Europei in programma dal 1° al 19 settembre. Gli uomini di De Giorgi hanno dunque concesso il bis a Mantova grazie a una vittoria in rimonta dopo un primo parziale non proprio brillante. Per questa seconda amichevole De Giorgi ha tenuto precauzionalmente a riposo Giulio Pinali schierando Giannelli in palleggio, Romanò sulla sua diagonale, Anzani e Galassi i centrali, Michieletto e Lavia gli schiacciatori con Balaso libero. Munoz ha effettuato qualche cambio rispetto a ieri schierando D’Hulst in palleggio, Tuerlinckx opposto, Deroo e Rousseaux schiacciatori, Van de Velde e D’Heer centrali con Perin libero. Primo set durante il quale gli azzurri si sono fatti un po’sorprendere dal buon avvio dei belgi che da parte loro sono stati bravi ad approfittare della manovra non proprio fluida di Giannelli e compagni. I ragazzi di Munoz sono stati in grado così di chiudere in proprio favore sul 25-19 portandosi così in vantaggio. Nella seconda frazione maggiore equilibrio con le squadre appaiate (13-14) e con gli azzurri passati in vantaggio sul 16-15 grazie a un ace di Giannelli. Le formazioni hanno continuato a giocare punto a punto con gli azzurri in grado di piazzare il break decisivo solo nel finale riuscendo a imporsi sul 25-22 che è valso la parità. Nel terzo Giannelli e compagni sono apparsi più aggressivi, migliorando la fase difensiva e giocando una pallavolo sempre migliore. Questo tipo di atteggiamento ha permesso loro di accumulare un buon margine di vantaggio (14-8, 16-9) gestito abilmente fino al 25-15 che è valso il 2-1. Quarto set che ha riproposto la stessa situazione del parziale precedente con la nazionale tricolore nuovamente subito in vantaggio (8-3), frutto soprattutto di buone variazioni d’attacco con un progressivo miglioramento delle percentuali nel fondamentale da inizio gara. Nel corso del parziale spazio anche a Ricci, ma con il passare dei minuti la spinta degli azzurri è sembrata diminuire con il Belgio in grado di ridurre sensibilmente il gap fino al meno 2 (20-18, 23-21, 24-22). I belgi non sono comunque riusciti a ostacolare la chiusura degli azzurri sul 25-23, dopo un primo match point annullato. Al termine della gara è stato giocato un ulteriore set terminato sul 25-22 per il Belgio. Foto Federazione Italiana Pallavolo Simone Giannelli: “Sapevamo che oggi sarebbe stata un po’ più complicata, anche perché ieri a mio avviso abbiamo lasciato loro davvero poco campo. Non siamo partiti benissimo, ma poi con il passare dei minuti siamo andati sempre meglio risalendo la china e giocando, credo, anche una buona pallavolo. Sappiamo che la nostra preparazione è stata frammentaria, con noi reduci dai Giochi arrivati davvero pochi giorni fa. Qui ci siamo cominciati a conoscere quindi è normale che ci serva un po’ di tempo, ma devo ammettere che c’è un bel clima. Siamo consapevoli che dobbiamo crescere e costruire qualcosa, ma c’è da lavorare con calma e pazienza. Dobbiamo pensare a noi e al nostro processo di costruzione della squadra anche perché in Europa il livello è molto alto quindi le avversarie non ci regaleranno nulla“. Yuri Romanò: “Sono contento di aver dato il mio contributo alla squadra. Progressivamente siamo andati sempre meglio e alla fine siamo riusciti a fare nostra la gara. Sono molto felice di poter dare tutto per questa maglia. Per me poi è tutto nuovo, quasi magico; ieri l’esordio, ora mi aspetta questa avventura che non vedo l’ora di vivere. Ovvio che c’è emozione per qualcosa di nuovo, ma che mi riempie di orgoglio. Le sensazioni sono buonissime, il gruppo è unito, tutti abbiamo lavorato sodo. Ora dobbiamo affrontare questi Europei pensando una gara alla volta“. Italia-Belgio 3-1 (19-25, 25-22, 25-15, 25-23)Italia: Anzani 5, Galassi 13, Giannelli 8, Lavia 11, Michieletto 17, Romanò 20, Balaso (L). Sbertoli, Ricci 1. Ne: Bottolo, Cavuto, Cortesia, Piccinelli (L), Mazzone, Recine. All: De Giorgi.Belgio: Tuerlinckx 11, Deroo 17, D´Hulst, Van de Velde 8, D´Heer 7, Rousseaux 7, Perin (L). Van den Dries 5, Valkiers, Verhanneman 2, Desmet 2. Ne: Van Elsen, Ribbens (L). Thys, All: Munoz.Arbitri: Cerri, PianaNote: Spettatori: 714 Durata set: 25’, 29’, 24’, 31’. Italia: a 7 bs 18 mv 6 et 26. Belgio: a 5 bs 13 mv 6 et 19. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: la Bulgaria scavalca la Polonia, ecco i primi ottavi di finale

    Di Redazione Si sono conclusi ieri due dei quattro gironi della fase iniziale dei Campionati Europei femminili: la Pool B a Plovdiv e la Pool D a Cluj Napoca. Le prime 4 classificate dei due gruppi si incroceranno negli ottavi di finale di sabato 28 e domenica 29 agosto, sempre nella città bulgara. Le maggiori emozioni sono venute proprio dal girone B, in cui le padrone di casa della Bulgaria hanno inflitto la prima sconfitta alla Polonia (3-1) scalzandola in extremis dal primo posto: scatenate Elitsa Vasileva (53% in attacco) ed Emiliya Dimitrova (24 punti), oltre che Hristina Ruseva (5 muri), mentre Magdalena Stysiak non ha reso sui suoi standard (15 punti con il 33%) ed è stata sostituita a gara in corso da Smarzek. Negli ottavi le bulgare se le vedranno con la Svezia, già matematicamente qualificata e sconfitta con un netto 3-0 dall’Olanda (15 punti di Nika Daalderop); le polacche dovranno invece affrontare l’Ucraina, che ha inflitto l’ennesimo ko alla disastrosa Romania. L’Olanda è attesa dall’impegnativa sfida con la Germania, che ha surclassato la Spagna pur dando riposo alle titolari (21 punti di Kim Drewniok). L’ultimo abbinamento, già definito, è quello tra Turchia – prima nella Pool D – e Repubblica Ceca. Gli ultimi due gironi termineranno oggi: ieri la Serbia si è assicurata il primato nel gruppo A battendo la Russia al tie break, dopo aver rischiato di subire la rimonta dal 2-0. Altri 27 punti di Tijana Boskovic, ma le difficoltà in ricezione (9 ace subiti e 30% di positività) rappresentano un campanello d’allarme per Terzic, che dal terzo set ha inserito Mirkovic in palleggio su Ognjenovic. Intanto la Francia ha superato per 3-1 l’Azerbaijan: stasera le basterebbe un solo punto contro il Belgio per assicurarsi il passaggio del turno ai danni della Bosnia Erzegovina, impegnata contro le russe. Infine la Pool dell’Italia, quella più complicata: le azzurre hanno sostanzialmente ipotecato il primo posto grazie al 3-0 sulla Croazia, ma il 3-2 della Bielorussia sull’Ungheria – 25 punti di Hanna Davyskiba – affida all’ultima giornata i verdetti in chiave qualificazione. Oggi si gioca infatti la sfida tra Slovacchia e Bielorussia e con una vittoria la squadra di Fenoglio potrebbe scavalcare sia le dirette rivali sia le ungheresi. La Svizzera, invece, affida le sue ultime speranze a una improbabile impresa contro le azzurre. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Francia-Azerbaijan 3-1 (25-19, 26-28, 25-11, 25-18); Serbia-Russia 3-2 (25-22, 25-19, 16-25, 24-26, 15-10). Classifica: Serbia 5 vittorie (14 punti), Belgio 3 (8), Russia 2 (8), Francia 2 (6), Bosnia Erzegovina 1 (3), Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Russia-Bosnia Erzegovina gio 26/8 ore 17; Belgio-Francia gio 26/8 ore 20.  Pool B (a Plovdiv):  Spagna-Germania 0-3 (13-25, 17-25, 21-25); Bulgaria-Polonia 3-1 (18-25, 25-21, 25-21, 25-23). Classifica finale: Bulgaria 4 vittorie (13 punti), Polonia 4 (12), Germania 4 (11), Rep.Ceca 2 (6), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1).  Pool C (a Zara): Bielorussia-Ungheria 3-2 (20-25, 14-25, 25-16, 25-23, 15-12); Croazia-Italia 0-3 (15-25, 23-25, 14-25). Classifica: Italia e Croazia 4 vittorie (12 punti), Bielorussia e Ungheria 1 (5), Slovacchia 1 (3), Svizzera 1 (2). Prossimo turno: Slovacchia-Bielorussia gio 26/8 ore 17; Italia-Svizzera gio 26/8 ore 20.  Pool D (a Cluj Napoca): Svezia-Olanda 0-3 (21-25, 20-25, 13-25); Romania-Ucraina 0-3 (15-25, 17-25, 11-25). Classifica finale: Turchia 5 vittorie (15 punti), Olanda 4 (12), Ucraina 3 (9), Svezia 2 (5), Finlandia 1 (4), Romania 0 (0). Ottavi di finale: (a Plovdiv) Bulgaria-Svezia sab 28/8; Olanda-Germania sab 28/8; Turchia-Rep.Ceca dom 29/8; Polonia-Ucraina dom 29/8. (a Belgrado) Serbia-4° Pool C dom 29/8; 2° Pool C-3° Pool A dom 29/8; 1° Pool C-4° Pool A lun 30/8; 2° Pool A-3° Pool C lun 30/8* *orari da confermare (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Perfettamente riuscito l’intervento a Ivan Zaytsev

    Di Redazione È perfettamente riuscito l’intervento al ginocchio destro di Ivan Zaytsev, svoltasi ieri presso la clinica capitolina Villa Stuart. L’opposto della nazionale e della Cucine Lube Civitanova è stato operato dal professor Pier Paolo Mariani e dalla sua equipe; l’intervento ha avuto una durata di 40 minuti circa. I tempi di recupero dello Zar saranno definiti nei prossimi giorni dallo staff medico del club marchigiano. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia domina e supera la Croazia: 3-0. Si fa male Fahr

    Di Redazione La sfida tra Italia e Croazia, andata in scena oggi nell’Arena di Zadar era determinante per decidere quale, tra queste due squadre, che si presentavano sul campo entrambe imbattute, poteva ambire con maggiore decisione al primo posto in graduatoria nel girone di qualificazione, dando ulteriore credibilità a un “percorso” da protagoniste nella manifestazione continentale: alla fine, l’ha spuntata l’Italia, che a tratti ha peccato ancora un po’ di continuità all’interno di un match che, comunque, ha visto una Nazionale solida e presente nei momenti decisivi. L’Italia (ri)trova tante protagoniste e alcune necessarie conferme, con in primis la “solita” Egonu e Pietrini, ma perde Fahr per un infortunio le cui conseguenze saranno da valutare. Però, continua il suo cammino da imbattuta e con un primo posto in graduatoria sempre più vicino, da certificare domani contro la Svizzera, che è il migliore dei biglietti da visita possibili.  Poi, per le azzurre di Davide Mazzanti potrebbe esserci un accoppiamento con la Francia, negli ottavi di finale. I SESTETTI – Al centro coach Mazzanti sceglie Fahr in diagonale con Chirichella, sciogliendo il primo dubbio di giornata e relegando Danesi nel secondo sestetto, poi, di diverso c’è anche Parrocchiale con la maglia da giocatore d’attacco (D’Odorico, invece, veste la casacca del secondo libero). In cabina di regia Orro, con Egonu opposto. Di banda Sylla e Pietrini, con De Gennaro libero. La Croazia dell’allenatore italiano Santarelli, risponde con Peric-Fabris in diagonale, Milos e Ikic schiacciatrici, Dumancic e Butigan al centro con Sain a chiudere le titolari con la casacca del libero. 1° SET – Pronti, via ed Egonu schiaccia a 3 metri e 14 per il 2-2, che segna l’inizio subito punto a punto del match. Le azzurre in attacco si appoggiano principalmente sul loro opposto e su Pietrini, mentre dall’altra parte è Ikic con Fabris a recitare da protagonista in una Croazia, comunque, molto corale. Il primo ace è di Pietrini, cui ne segue subito un altro a oltre 100 all’ora per il 9-7 dell’Italia, che diventa un +3 con il muro di Fahr su Fabris. Butigan prova a tenere attaccate le sue al match (9-11), ma Egonu mette una “doppietta” tra contrattacco e servizio per il +5 (14-9), che obbliga la panchina della Croazia a chiamare il primo time-out. Un muro di Orro-Chirichella e un ace di Egonu, e l’Italia vola sul 16-9. Un altro ace, il terzo per l’opposto di Mazzanti, ed è 17-9, prima del 18-9 di Orro che “doppia” la Croazia. Santarelli cambia la ricezione, portandola a 4 con Fabris e inserendo Mlinar, e le balcaniche riescono a fare il “cambio palla”. Con un pallonetto di Pietrini si torna a +9: 21-12. Una “sette” di Fahr porta al primo set point, annullato da Mlinar (24-14), ma è un errore di Peric dai nove metri a chiudere il parziale: 25-15. 2° SET – Dopo i 5 ace della prima frazione, l’Italia parte forte anche nel secondo set: 2-0. Ma il gioco diventa più frammentato e aumentano le imprecisioni (tre errori consecutivi al servizio per l’Italia prima del 10). Il doppio vantaggio azzurro continua a mantenersi tale (6-4, 8-6, 10-8), fino a quando la Croazia schiaccia sull’acceleratore e trova la parità: 11-11. Sylla con Chirichella e una buona correlazione muro-difesa riportano l’Italia avanti (13-11). Un rarissimo ace su De Gennaro mette la Croazia avanti, 14-15, ma con tre punti consecutivi l’Italia ritorna subito sopra: 17-15. Sul 17-18 è coach Mazzanti a interrompere il gioco, con Pietrini che ritrova la parità: 18-18. Un muro e un attacco di Egonu portano a un nuovo doppio vantaggio, l’ennesimo: 20-18 e time-out per Santarelli. Si arriva al pari 20, che diventa 20-21 con troppi errori e un nuovo “stop” imposto dalla panchina azzurra. L’Italia gestisce male una buona occasione e si va sul 22-22, poi, con una doppia Sylla arriva il set-point: 24-22. Egonu va lunga con il servizio, ma dopo trova il 25-23 con un pallonetto alla fine di un’azione sofferta. 3° SET – Passata la paura, con troppi errori (sono 6 solo quelli al servizio) ma un parziale, comunque, vinto in volata, l’Italia si ripresenta dopo la “pausa lunga” in vantaggio di 2-0. Una positiva Pietrini schianta a terra la diagonale per il primo +2 della frazione: 4-2. Poi, 6-3 sempre con la premiata ditta Orro-Pietrini (e la finta in “7” di Fahr). Ancora la schiacciatrice di Imola e un ace di Chirichella (8-3), prima di un break point di grande intensità chiuso da Egonu, seguito dalla doppia di una Croazia in difficoltà: 10-3. Santarelli ci prova con un doppio cambio, ma il ritmo non cambia: +8 e 12-4, sempre con Pietrini su una “magia” di De Gennaro. La cattiva notizia per l’Italia arriva sul 13-4, con Fahr che rovina a terra scendendo da un muro ed esce per infortunio: entra Danesi. Sylla e Pietrini mettono a terra i palloni del +13 (18-5), e ci sono l’esordio di Parrocchiale in seconda linea e il primo punto di Danesi. E’ di nuovo +13 (20-7), che diventa +14 (21-7) e Gennari in campo con una Croazia troppo brutta per essere vera, che prova, comunque, a risalire fino al 21-12. Entra anche Malinov, ace di Gennari e sul 24-14 chiude Pietrini: è 25-14. Italia-Croazia 3-0 (25-15, 25-23, 25-14) Italia: Gennari 1, Bonifacio, Malinov, De Gennaro (L), Orro 1, Chirichella 4, Danesi 1, Fahr 5, Pietrini 14, Nwakalor, Sylla 7, Egonu 24, Parrocchiale (L), D’Odorico. All. Mazzanti. Croazia: Sain (L), Strunjak, Butigan 5, Bozicevic (L), Peric 2, Mlinar 3, Ikic 5, Dumancic 5, Fabris 13, Samadan, Milos 1, Deak, Klaric, Kulic. All. Santarelli. LEGGI TUTTO

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    L’Italia di De Giorgi supera 3-0 il Belgio nell’esordio del CT

    Di Redazione La rinnovata Italia di Ferdinando De Giorgi ha battuto con un netto 3-0 (25-17, 25-17, 25-18) il Belgio nel primo dei due test match in programma a Mantova. Le sfide fanno parte della marcia di avvicinamento alla 32esima edizione dei Campionati Europei, in programma dal 1 al 19 settembre. La formazione tricolore ha disputato una gara che l’ha vista sempre in controllo e ha fornito indicazioni interessanti al CT, dopo il periodo di preparazione svolto tra Cavalese e, appunto, Mantova. Proprio De Giorgi, quindi, ha esordito ufficialmente sulla panchina azzurra con un successo netto. “Fefè” ha scelto per il suo debutto la diagonale Giannelli-Pinali, Lavia e Michieletto coppia di schiacciatori, Galassi e Anzani i centrali con Balaso libero. Dall’altra parte della rete il Belgio si è schierato con D’Hulst in palleggio, Van den Dries opposto, Deroo e Rousseaux schiacciatori, Van Elsen e D´Heer i centrali con Ribbens libero. Primo set ben giocato dagli azzurri, che sono riusciti a portarsi sull’1-0 (25-17) senza particolari problemi. Nel corso del secondo set spazio a Romanò – al suo esordio in maglia azzurra – subentrato a Pinali, uscito dopo una ricaduta a muro per un fastidio alla caviglia sinistra. Proprio l’opposto si è ben comportato, realizzando 4 punti (3 in attacco e 1 a muro) e contribuendo al 2-0 in favore degli azzurri (25-17). Terzo set ancora con i ragazzi di De Giorgi in grado di gestire senza particolari problemi la situazione: il 25-18 della terza frazione ha decretato, così, il termine del primo test match. Domani si replica sempre alle ore 18 ancora con diretta streaming sul canale YT federale ITALIA-BELGIO: 3-0 (25-17, 25-17, 25-18)Italia: Anzani 7, Galassi 4, Giannelli 4, Lavia 8, Michieletto 12, Pinali 7, Balaso (L). Sbertoli, Romanò 11. Ne: Bottolo, Cavuto, Cortesia, Piccinelli (L), Mazzone, Recine, Ricci, All: De Giorgi.Belgio: Van den Dries 11, Deroo 10, D´Hulst, Van Elsen 5, D´Heer 5, Rousseaux 4, Ribbens (L). Verhanneman, Tuerlinckx 1, Valkiers, Perin (L). Ne: Van de Velde, Thys, Desmet, All: MunozArbitri: Piana, CerriSpettatori: 723 Durata set: 24’, 25’, 24’Italia: a 7 bs 9 mv 10 et 16Belgio: a 3 bs 16 mv 2 et 22 (Fonte comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Viaggio nella Serie A1: Monza, Busto Arsizio, Casalmaggiore e Vallefoglia

    Di Alessandro Garotta Ultima puntata della ricognizione sul campionato di Serie A1 femminile 2021-2022: le 14 protagoniste della stagione analizzate in base ai movimenti di mercato, ai pregi e ai difetti dei roster allestiti dalle rispettive società. Le ultime quattro squadre a cui dedichiamo la nostra analisi sono Monza, Busto Arsizio, Casalmaggiore e Vallefoglia. TUTTI I ROSTER DELLA SERIE A1 Foto Vero Volley Monza VERO VOLLEY MONZA. La storia recente di Monza è stata contrassegnata da una costante escalation di risultati e prime volte assolute messe a segno fra record societari: punta di diamante la scorsa annata, con una CEV Cup in bacheca, la qualificazione in Champions League, e le semifinali di Coppa Italia e dei play off Scudetto raggiunte. Per tentare di arrivare ad uno step successivo, il club di Alessandra Marzari si è mosso sul mercato non solo sostituendo le partenti ma cercando anche di aggiungere qualcosa. Confermati coach Marco Gaspari e il nucleo titolare composto da Alessia Orro, Anna Danesi, Lise Van Hecke e Beatrice Parrocchiale, si è quindi deciso di scommettere sul talento di Magdalena Stysiak e Katerina Zakchaiou, e di affiancare loro giocatrici di livello assoluto come Alessia Gennari e Brankica Mihajlovic. Dalla panchina diversi elementi che potrebbero dare un consistente contributo: la serba Katarina Lazovic, schiacciatrice giovane ma già con importanti esperienze internazionali alle spalle; Sonia Candi e Gaia Moretto, centrali attese dalla stagione della conferma dopo aver trovato una propria dimensione rispettivamente a Cuneo e Bergamo; e infine Jennifer Boldini, che torna nella massima serie dopo tre stagioni di apprendistato nella serie cadetta. Un gruppo dal quale non ci si aspetta altro che una buona resa e un’estrema competitività per recitare un ruolo da protagonista nella lotta alle posizioni di vertice. Foto FIPAV UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO. Andando contro ciò che ci insegna la zoologia, potremmo dire che anche le Farfalle cambiano pelle: dopo la mezza rivoluzione della passata estate – caratterizzata dagli addii alle amatissime Orro, Herbots, Bonifacio, Lowe e Washington – ora la modifica del look è completa. Con Alessia Gennari diretta a Monza, Francesca Piccinini ritirata e Giulia Leonardi che ha deciso di prendersi un anno sabbatico dai campi di gioco, Busto Arsizio riparte dai punti fermi del nuovo corso Jordyn Poulter, Camilla Mingardi, Alexa Gray, Jovana Stevanovic e Rossella Olivotto, grandi protagoniste della cavalcata biancorossa fino alla semifinale di Champions League 2020-2021. A completare il roster un mix di interesse e forti motivazioni; come quelle di Lucia Bosetti, che dopo aver vissuto due annate all’insegna della discontinuità a Scandicci vuole dimostrare il suo vero valore, e della coppia Giorgia Zannoni–Adelina Ungureanu, chiamate a confermare il talento e le potenzialità mostrate a Cuneo. In generale, Marco Musso potrà contare su un gruppo solido ed equilibrato, ma guai a pensare che una buona posizione in classifica sia un diritto acquisito: dietro ci sono squadre che scalpitano, pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso.  Marta Bechis VBC ÈPIÙ CASALMAGGIORE. Pensando a Casalmaggiore, ci viene in mente un vecchio leone che cammina nella savana con passo lento e a cui tutti guardano con rispetto, ma che di fatto viene escluso dal branco al momento di spartirsi le parti migliori della preda. Dopo stagioni avare di soddisfazioni e l’estate più turbolenta della sua storia, il club lombardo si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato senza poter sognare gli allori di un tempo e con l’effetto spending review legato alla dipartita dello sponsor storico che si avverte sempre più forte. Evitare la retrocessione è quindi l’obiettivo principale per l’esordiente head coach Martino Volpini. Nelle sue mani un gruppo fatto da molte scommesse ma anche qualche certezza, come Marina Zambelli, che torna in Baslenga dopo l’esperienza nella stagione 2017-2018, Luna Carocci, libero ex Scandicci, e soprattutto Marta Bechis, che può diventare un riferimento importante all’interno dello spogliatoio. Invece, da scoprire e testare a questo livello le giovani bocche da fuoco Adhuolijok Malual e Linda Mangani, la seconda palleggiatrice Erica Di Maulo, la centrale Ludovica Guidi, e soprattutto le 5 straniere alla loro prima esperienza in Italia: M’kaela White, Ellen Braga, Yana Shcherban, Katerina Zhidkova e Kinga Szucs. Foto Ufficio stampa Megabox Vallefoglia MEGABOX VALLEFOGLIA. Sarà lei la Cenerentola di questa stagione? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa: la Megabox ha fame, tanta, tantissima fame. A dimostrarlo c’è un mercato importante per affrontare al meglio la prima storica partecipazione nella massima serie. Sfumato all’ultimo quello che sarebbe stato un colpo clamoroso, l’arrivo di Jordan Thompson, restano intriganti le altre straniere nel roster: Tatyana Kosheleva e Kenya Carcaces, che per leadership e proprietà tecnica sono in grado di innalzare il valore di tutta la squadra in campo, Sonja Newcombe, banda di equilibrio già vista in Italia a Legnano, e Sinead Jack, centrale di Trinidad e Tobago da cui ci si aspetta grande cinismo in attacco e tanta sostanza a muro. Inoltre, l’allenatore Fabio Bonafede avrà a disposizione una batteria di italiane ben divisa tra giocatrici nel pieno delle loro forze (Giada Cecchetto, Silvia Fiori, Viola Tonello e Virginia Berasi) e giovani rampanti (Francesca Scola, Dayana Kosareva, Giulia Mancini e Alexandra Botezat). Resta aperto l’interrogativo sull’opposta, con la società che – dopo il clamoroso divorzio dal ds Piero Babbi – sta ancora scandagliando il mercato, ma Vallefoglia sarà una compagine da osservare con grande attenzione.  1° PARTE – Conegliano, Scandicci, Perugia, Bergamo e Roma2° PARTE – Novara, Chieri, Trento, Firenze e Cuneo (3° parte – fine) LEGGI TUTTO

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    L’Ungheria non crea problemi a un’Italia in crescita

    Di Redazione Secondo sigillo per l’Italia ai Campionati Europei femminili: dopo il successo all’esordio sulla Bielorussia arriva un altro 3-0, questa volta contro l’Ungheria. Sulla carta la partita poteva presentare qualche insidia in più, ma in realtà le azzurre vanno sul velluto, un po’ per l’inconsistenza delle avversarie (che schierano tra l’altro una formazione rivoluzionata, forse per risparmiare energie in vista di gare più abbordabili) e un po’ grazie a una prestazione solida ed equilibrata soprattutto a partire dal secondo set. Ancora una prestazione di alto livello per Paola Egonu, top scorer con 17 punti e il 63% in attacco, ed Elena Pietrini, 16 punti e il 59%; molto bene anche Alessia Orro, che oltre a disimpegnarsi egregiamente in regia si rende protagonista anche con 3 muri. L’ago della bilancia resta Miriam Sylla, che viene bersagliata in ricezione (5 ace subiti) ma, dopo un primo set da incubo, riesce a entrare in partita in attacco. Ben poco da dire sull’Ungheria, in cui Greta Szakmary si conferma l’unica giocatrice di livello, mentre sicuramente la prova di Kinga Szucs (0 su 10 in attacco) non avrà entusiasmato i tifosi di Casalmaggiore, la sua nuova squadra. L’Italia tornerà in campo già domani alle 17.15 contro la Slovacchia, fanalino di coda del girone (diretta tv su Rai2 e streaming su DAZN). I SESTETTI – Mazzanti conferma la formazione mandata in campo contro la Bielorussia, con Egonu opposta a Orro, Chirichella e Fahr al centro, Pietrini e Sylla in posto 4 e De Gennaro libero. L’Ungheria invece cambia volto rispetto alle prime due sfide con la palleggiatrice Bagyinka e l’opposta Vezsenyi, le centrali Pekarik e Gyimes, le schiacciatrici Szucs (nuovo innesto di Casalmaggiore) e Szakmary e il libero Toth. 1° SET – La partenza a razzo delle ungheresi (0-2 con ace di Gyimes) provoca una reazione altrettanto valida delle azzurre: 4-2 sul solito servizio di Fahr, con la collaborazione del muro di Egonu. L’Italia prende il largo già sul 9-4 grazie a Pietrini (muro e attacco), provocando il primo time out della partita. L’Ungheria si riavvicina con un muro vincente di Bagyinka (11-8) e manda in ambasce la ricezione azzurra in un paio di occasioni, ma Sylla e compagne resistono e si staccano di nuovo sul 15-10 con Egonu e Chirichella. Dopo il time out chiesto da Gluszak arrivano due ace consecutivi di Egonu a mettere in ghiaccio il parziale (17-10). Le azzurre pasticciano un po’ (18-12) ma poi riprendono a volare con Egonu, Fahr e il servizio vincente di Chirichella (21-12). Un errore avversario in battuta consegna ben 9 set point, l’Italia sfrutta già il secondo grazie a un attacco di Egonu non controllato dalla difesa magiara (25-16). 2° SET – L’Ungheria prova di nuovo a scappare in avvio con l’ace di Bagyinka (2-4), ma mal gliene incoglie: in risposta Egonu sfodera due ace per il 6-4, poi Orro sale in cattedra con due muri (7-5, 9-6) e infine Pietrini sigla il più 4 che porta direttamente al time out. Al rientro arriva anche l’11-6 di Egonu, il CT ungherese sostituisce Szucs con Kiss e poi ricorre al doppio cambio con Kiraly e Nemeth. Le cose però non cambiano: l’Italia fa entrare in temperatura anche Sylla (14-9) e allunga ulteriormente sul 16-10. Un muro efficace e i pasticci dell’Ungheria permettono alle azzurre di prendere definitivamente il volo (19-11) per poi staccarsi ancora con l’ace del 21-12 di Chirichella. Il finale è in discesa, Pietrini firma il 24-14 con un altro servizio vincente e Sylla chiude sul 25-15. 3° SET – Si completa la rivoluzione nelle file ungheresi con la coppia di schiacciatrici Kiss-Torok, la centrale Papp e il libero Juhar. Proprio quest’ultima sigla l’ace del 4-5, ma l’Italia rimette subito le cose a posto con i muri di Pietrini e Fahr (8-6) e poi si appoggia agli errori avversari per allungare sull’11-6. Malgrado il time out la striscia di punti delle azzurre prosegue fino al 13-6 (break di 7-0) e Mazzanti approfitta del largo vantaggio per inserire Gennari al posto di Pietrini. Kiss colpisce in pieno volto Orro con il pallone del 15-10, ma nulla di grave per lei. Sul servizio di Sylla arriva un ulteriore break per l’Italia, che vola fino al 19-11 con due attacchi consecutivi di Pietrini. Torok prova a pizzicare le azzurre in battuta (21-15) ma il vantaggio è ormai abissale: Sylla si guadagna il match point (24-16). Gyimes e Bagyinka annullano tre chance, poi ci pensa Egonu a chiudere per il definitivo 25-19. Italia-Ungheria 3-0 (25-16, 25-15, 25-19)Italia: Gennari, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 5, Chirichella 5, Danesi ne, Fahr 5, Pietrini 16, Nwakalor ne, Sylla 8, Egonu 17, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Ungheria: Szakmary 8, Toth (L), Vezsenyi, Bagyinka 4, Torok 3, Kiraly, Juhar (L), Szucs, Papp 4, Nemeth 4, Gyimes 3, Pallag, Pekarik 1, Kiss 2. All. Gluszak.Arbitri: Fernandez Fuentes (Spagna) e Jankovic (Serbia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 9, battute sbagliate 15, attacco 52%, ricezione 49%-30%, muri 10, errori 22. Ungheria: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 23%, ricezione 39%-12%, muri 3, errori 19. LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: la Germania ferma la Bulgaria, Croazia a gonfie vele

    Di Redazione Primo stop per la Bulgaria nel girone di Plovdiv dei Campionati Europei femminili: a fermare la nazionale di casa è la Germania, che si impone al tie break con una grande prova corale, appoggiandosi a una ricezione solidissima (42% di perfetta) e piazzando 12 muri-punto, tra cui 3 di Camilla Weitzel. Il 3-2 finale consente però alle bulgare di restare davanti in classifica. Intanto la Spagna tiene vive le speranze di qualificazione battendo per 3-2 la Grecia: 5 giocatrici in doppia cifra per le spagnole, con 22 punti di Raquel Montoro, mentre alle elleniche non bastano i 30 di Anthi Vasilantonaki. Procede a vele spiegate la marcia della Croazia, che nel girone di Zara ipoteca la qualificazione in attesa dello scontro diretto con l’Italia: la squadra di Daniele Santarelli travolge in tre set la Slovacchia di Fenoglio, ingranando la marcia nel secondo set dopo un primo più equilibrato. Altri 11 punti (con 5 muri) per Bozana Butigan, così come per Fabris, Milos e Mlinar. Tutto facile anche per la Russia, che nella Pool A supera agevolmente l’Azerbaijan in tre set: sugli scudi Arina Fedorovtseva, che chiude con 24 punti e il 57% in attacco. Ma a impressionare è soprattutto la Serbia: la squadra di Terzic non si fa per nulla impensierire nemmeno dall’avversaria sulla carta più temibile, il Belgio, sconfitto con un triplice 25-21 e tenuto sempre a distanza (16-12 in tutti i parziali) malgrado i 20 punti di Britt Herbots. Ancora inarrestabile Tijana Boskovic (27 punti con il 63% di efficacia) e tiene in seconda linea Jelena Blagojevic, schierata come libero titolare. Sale a 3 il bottino delle vittorie della Turchia, vittoriosa sulla Svezia nell’atteso “derby” tra i fratelli Guidetti. Le svedesi impegnano severamente le rivali nel primo parziale, fallendo due set point, e anche nel secondo tengono botta nonostante il tremendo 0-8 iniziale, salvo poi crollare nel terzo sotto i colpi di Meryem Boz (17 punti, 48% in attacco e 5 muri) e compagne. A tenere il ritmo delle turche è l’Olanda, che si impone per 3-1 sulla Romania: la squadra di Pedullà prova a riaprire la gara strappando ai vantaggi il secondo set, ma terzo e quarto sono dominate dalle orange, che con ben 12 ace – 6 di Juliet Lohuis – spingono le padrone di casa sempre più lontano dalla qualificazione. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Russia-Azerbaijan 3-0 (25-16, 25-17, 25-13); Serbia-Belgio 3-0 (25-21, 25-21, 25-21). Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Russia 2 (6), Belgio e Bosnia Erzegovina 1 (3), Francia e Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Belgio-Russia lun 23/8 ore 17; Bosnia Erzegovina-Francia lun 23/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Grecia-Spagna 2-3 (22-25, 26-24, 16-25, 25-22, 13-15); Germania-Bulgaria 3-2 (25-23, 16-25, 25-21, 18-25, 15-10). Classifica: Polonia 3 vittorie (9 punti), Bulgaria 2 (7), Germania 2 (5), Rep.Ceca 1 (3), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1). Prossimo turno: Grecia-Rep.Ceca lun 23/8 ore 16.30; Polonia-Spagna lun 23/8 ore 19.30. Pool C (a Zara): Croazia-Slovacchia 3-0 (25-21, 25-14, 25-13); Italia-Ungheria 3-0 (25-16, 25-15, 25-19). Classifica: Croazia 3 vittorie (9 punti), Italia 2 (6), Ungheria 1 (4), Svizzera 1 (2), Slovacchia e Bielorussia 0 (0). Prossimo turno: Slovacchia-Italia lun 23/8 ore 17.15; Svizzera-Bielorussia lun 23/8 ore 20.15. Pool D (a Cluj Napoca): Turchia-Svezia 3-0 (31-29, 25-21, 25-11); Olanda-Romania 3-1 (25-12, 25-27, 25-17, 25-14). Classifica: Turchia e Olanda 3 vittorie (9 punti), Svezia 2 (5), Ucraina 1 (3), Finlandia 0 (1), Romania 0 (0). Prossimo turno: Ucraina-Svezia lun 23/8 ore 16.30; Turchia-Finlandia lun 23/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO