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    La Bosca S.Bernardo Cuneo si aggiudica il Challenge Eric Kleiber

    Di Redazione Come nel 2020 la coppa del Challenge International Eric Kleiber di Saint-Raphael prende la strada di Cuneo: nella prima uscita stagionale la Bosca S.Bernardo trova un successo che dà fiducia e ulteriori stimoli per il prosieguo della preparazione. Dopo la sconfitta ad opera del RC Cannes nella giornata di sabato, domenica le biancorosse hanno superato LPM BAM Mondovì e Saint-Raphaël Var Volley-Ball, entrambe con il punteggio di 2-0. MVP del torneo la schiacciatrice russa Sofya Kuznetsova, autrice di ottime prestazioni in tutti e tre gli incontri, disputatisi al meglio dei due set. Nel primo match del torneo la Bosca S.Bernardo Cuneo fatica ad entrare in partita ed è costretta a un continuo inseguimento. In vantaggio solo per un breve frangente del secondo parziale, le cuneesi devono arrendersi alle francesi. Miglior marcatrice Kuznetsova con otto punti. Ad aprire la domenica del Challenge International Eric Kleiber è il derby della Provincia Granda con la LPM BAM Mondovì: Nel primo set equilibrio fino al 13-13, poi le biancorosse accelerano e chiudono con uno show di Kuznetsova dalla linea dei nove metri. Più combattuto il secondo parziale, con Mondovì che si porta avanti dopo la partenza sprint di Cuneo. A trascinare le gatte al successo è Squarcini, autrice di un grande finale di set a muro e in attacco. Kuznetsova chiude con cinque ace, bene anche Giovannini con il 62% in attacco. Bosca S.Bernardo Cuneo e Saint-Raphaël Var Volley-Ball si presentano alla sfida conclusiva del torneo con la consapevolezza che dal match uscirà la squadra vincitrice. Partono meglio le padrone di casa: 5-1 e time out per Cuneo, che parte con Agrifoglio in cabina di regia. Un proficuo turno al servizio di Squarcini ristabilisce la parità (5-5). Le cuneesi provano a scappare ma il Saint-Raphaël Var Volley-Ball non ci sta e c’è equilibrio fino al 15-15. È un primo tempo di Squarcini a consegnare alle cuneesi il primo parziale. L’avvio del secondo set è all’insegna dell’equilibrio fino al 3-3, quando un bell’attacco di Degradi e un’infrazione delle francesi confezionano il primo allungo ospite. La prima azione lunga è delle locali, che impattano (6-6). La Bosca S.Bernardo Cuneo accelera su un turno al servizio di Kuznetsova e sul 7-11 coach Farjaudon ferma il gioco. Dentro Gay per Spirito. Tentativo di rimonta delle francesi che risalgono fino all’11-15, poi un errore al servizio e un attacco di Kuznetsova mettono in ghiaccio il set. Il non desistono e si portano sul 16-19: coach Pistola ferma il gioco. Kuznetsova piega le mani del muro, poi stampa il muro che vale il 18-21. Doppia Degradi e Zanette regalano set, match e torneo alla Bosca S.Bernardo Cuneo. Mercoledì 15 settembre il remake della sfida a Andora, con un allenamento congiunto alle ore 18 con ingresso a offerta libera (prenotazione obbligatoria via mail a gabbianovolley@gmail.com). Tutto il ricavato verrà devoluto alla famiglia del piccolo Alessio, bambino affetto da atassia telangectasia che la società Gabbiano Volley ha già sostenuto con altre iniziative solidali.   Noemi Signorile: “Dopo un inizio un po’ difficile nella seconda e nella terza partita siamo riusciti a esprimerci al meglio. È stata un’ottima occasione per iniziare a conoscerci in partita. La squadra si sta amalgamando bene: l’obiettivo è continuare a lavorare come in queste prime quattro settimane e migliorare la comunicazione e l’intesa in campo. Sofya (Kuznetsova, n.d.r.) si impegna tantissimo in allenamento e oggi ha dimostrato ciò di cui è capace. Il suo è un MVP meritato; siamo felici per lei e come squadra, perché è un’arma in più su cui contare“. Andrea Pistola: “Un torneo in crescendo. Ieri abbiamo patito il pallone diverso e il viaggio, oggi invece abbiamo dato segnali di crescita. Quello che si è visto oggi è una base di partenza su cui lavorare nelle prossime settimane. Kuznetsova ha confermato quanto di buono avevamo visto, si sta inserendo molto bene anche dal punto di vista caratteriale. In parte ci sono ancora problemi legati alla lingua, ma il suo atteggiamento sempre positiva e entusiasta aiuta molto“. RISULTATISabato 11 settembreOre 10.45 Racing Club de Cannes – Saint-Raphaël Var Volley-Ball 0-2Ore 14.30 Bosca S.Bernardo Cuneo – Racing Club de Cannes 0-2Ore 16.30 LPM Banca Alpi Marittime Mondovì – Saint-Raphaël Var Volley-Ball 1-2 Domenica 12 settembreOre 10.45 Bosca S.Bernardo Cuneo – LPM Banca Alpi Marittime Mondovì 2-0Ore 14.30 LPM Banca Alpi Marittime Mondovì – Racing Club de Cannes 2-1Ore 16.30 Bosca S.Bernardo Cuneo – Saint-Raphaël Var Volley-Ball 2-0 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    They-Breidenbach e Windisch-Cottafava trionfano nel World Tour di Cervia

    Di Redazione Doppia medaglia d’oro italiana nel World Tour 1 Stella di Cervia: un esito non così difficile da pronosticare visto l’elevato numero di coppie del nostro paese al via, ma poi le finali bisogna vincerle sul campo. Ed è quello che hanno fatto al Fantini Club i due team italiani più in forma del momento, imponendosi in un doppio duello con coppie USA: nel torneo femminile Chiara They e Sara Breidenbach hanno superato per 2-1 (22-20, 18-21, 15-12) Turner-Cannon, mentre in quello maschile Jakob Windisch e Samuele Cottafava si sono imposti per 2-0 (21-13, 21-16) su Evans-Field. Il bilancio del weekend romagnolo si completa con il quarto posto di Giulia Rubini e Giada Godenzoni, che dopo aver sfiorato l’impresa in semifinale proprio contro They-Breidenbach (18-21, 28-26, 15-5 i parziali di un match tiratissimo) si sono arrese alle slovene Kotnik-Lovsin nella finale per il bronzo, terminata sul 2-0 (21-13, 21-15). I neo-campioni d’Italia Windisch e Cottafava, invece, avevano superato in semifinale per 2-0 (21-16, 21-13) gli austriaci Trummer-Friedl, che poi hanno ceduto anche il terzo posto ai finlandesi Nurminen-Siren. Quinto posto per Ranghieri-Viscovich e Benzi-Bonifazi, così come, al femminile, per Tega-Orsi Toth e Scampoli-Bianchin. Nella giornata di oggi a Cervia si è svolto anche il Memorial Piero Molducci riservato alle categorie Master maschili: nella categoria Master 40 si sono imposti Vianello-Sposino davanti a Sala-Grimaldi e Ruini-Malavasi, tra i Master 50 Sanguanini-De Angeli hanno superato Ruini-Malavasi e Dalco-Di Lorenzo. Nella categoria Master 60, infine, oro per Macri-Fiammenghi, argento per Orlandi-Malisardi e bronzo per Barbieri-Vaccari. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    L’Italia fa polpette della Lettonia ed entra tra le prime 8 degli Europei

    Di Redazione L’Italia vola ai quarti di finale dei Campionati Europei maschili: basta poco più di un’ora agli azzurri per travolgere in tre set la malcapitata Lettonia nel primo turno a eliminazione diretta, e conquistare quel posto tra le prime 8 del continente che era un traguardo tutt’altro che scontato alla vigilia della manifestazione. La nazionale di Fefè De Giorgi tornerà in campo mercoledì 15 settembre contro la vincente della sfida tra Germania e Bulgaria, che avrà inizio tra poco (ore 19). Troppo ampio il divario tra i nostri e la Lettonia, ma l’Italia è brava a sfruttarlo da subito, prendendo il volo sul 14-11 del primo set e non mollando più fino allo scontato finale. Ancora bravissimo Simone Giannelli a dare fuoco alle polveri di tutti i suoi attaccanti, sfruttando spesso e volentieri i centrali Gianluca Galassi (100% su 7 palloni!) e Simone Anzani; ancora decisivi il muro (12 punti) e la battuta, ancora protagonisti Daniele Lavia, che si carica la squadra sulle spalle nel terzo set senza commettere neppure un errore, e Fabio Balaso. Le novità positive, anche in chiave futura, sono la discreta prestazione di Giulio Pinali, che chiude con 9 punti e il 41% in attacco, e soprattutto l’impatto di Francesco Recine, entrato dal secondo set al posto di Michieletto e capace di sigillare secondo e terzo parziale. Poco da dire su una Lettonia che non riesce a entrare in partita neppure quando, nel terzo set, gli azzurri le concedono qualche errore in più: annullato l’atteso Egleskalns, decisamente negativo anche l’apporto dei due “italiani” Freimanis (Taranto) e Dardzans (Perugia). I SESTETTI – Nessun cambiamento nello starting six dell’Italia, che ancora una volta si presenta con Giannelli in regia, Pinali opposto, Anzani e Galassi centrali, Michieletto e Lavia schiacciatori e Balaso libero. La Lettonia schiera Petrovs in palleggio in diagonale a Egleskalns, Freimanis e Svans al centro, Ozolins e Smits in posto 4 e Ivanovs con la maglia del libero. 1° SET – La Lettonia inizia molto aggressiva spingendo Michieletto all’errore dell’1-2 e si tiene nella scia degli azzurri, grazie alla fisicità dei propri attaccanti e a numerosi errori in battuta (7-7). Il primo break lo sigla Galassi a muro per l’11-9, ma un’invasione rimette subito il punteggio in parità. Per poco: Galassi e Lavia riportano avanti gli azzurri e Pinali tira fuori dal cilindro l’ace del 14-11, costringendo la Lettonia al time out. Quando in battuta va Lavia, però, per gli avversari è notte fonda: un muro di Galassi (17-12) e due consecutivi di Giannelli per aumentare a dismisura il vantaggio (20-12). Gli azzurri volano sul 23-13 e chiudono senza problemi con Michieletto e Lavia (25-15). 2° SET – Dentro Dardzans nella Lettonia al posto di un disastroso Egleskalns, ma il copione non cambia: subito due muri di Anzani (2-0), poi l’Italia vola sul 5-2 con un errore di Smits e sull’11-4 con l’ennesimo block di Michieletto. Gli azzurri imperversano e, dopo l’ace del 16-7 del talento trentino, De Giorgi lo toglie per lasciare spazio a Recine; intanto Pinali va a segno ancora una volta dai nove metri (19-9). Nel finale sale in cattedra proprio Recine: muro-punto (21-10), due attacchi vincenti consecutivi (24-11) e per chiudere in bellezza anche l’ultimo punto, dopo due set point annullati (25-13). 3° SET – Confermato Recine nel sestetto di partenza azzurro, mentre Keel propone Jansons al centro. Il set si apre con due muri consecutivi di Smits su Pinali (0-2), ma Lavia rimedia subito sul 3-3 ed è sempre lui a mettere la firma sul controbreak azzurro (8-5). Ancora Lavia, stavolta con l’ace, per il 10-7; poi due errori azzurri, a cui però fanno da contraltare il muro di Recine e l’ace di Galassi per il 13-8. Il time out della Lettonia non cambia la situazione: Recine sigla il più 6, Anzani e Galassi fanno volare gli azzurri (16-11, 18-12). Entra Romanò, che si iscrive alla festa con il muro del 20-12; Galassi fa uscire l’Italia da una situazione complicata (22-12) ed è ancora una volta di Recine l’ultimo pallone per il 25-16. Italia-Lettonia 3-0 (25-15, 25-13, 25-16)Italia: Giannelli 4, Balaso (L), Galassi 8, Sbertoli ne, Romanò 1, Anzani 6, Michieletto 8, Lavia 13, Piccinelli (L) ne, Ricci ne, Pinali 9, Cortesia ne, Recine 8, Bottolo ne. All. De Giorgi.Lettonia: Ivanovs (L), Svans 3, Sauss 1, Smits 7, Egleskalns 1, Petrovs D. 1, Buivids ne, Skruders ne, Freimanis 4, Petrovs A. (L) ne, Platacs ne, Ozolins 3, Dardzans 4, Jansons 1. All. Keel.Arbitri: Rajkovic (Croazia) e Aro (Finlandia).Note: Spettatori 575. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 53%, ricezione 71%-55%, muri 12, errori 18. Lettonia: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, attacco 29%, ricezione 43%-38%, muri 2, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Russia prima squadra ai quarti di finale, battuta l’Ucraina 3-1

    Di Redazione Confermando i pronostici della vigilia, il primo ottavo di finale degli Europei maschili ha visto la Russia (seconda della Pool C) battere l’Ucraina (terza della Pool A) per 3 set a 1 (22 – 25, 25 – 16, 25 – 22, 25 – 22). Ora nei quarti i ragazzi allenati da Sammelvuo affronteranno la vincente tra Polonia e Finlandia, in programma sabato 12 alle ore 20.30. A sorpresa, va detto, il match inizialmente si era incanalato su un altro binario. L’Ucraina, infatti, aveva vinto il primo set, per poi cedere quasi di schianto nel secondo. Più combattuti il terzo e il quarto, comunque portati a casa dai russi con identico punteggio (25-22). Degna di nota, per usare un eufemismo, la prestazione di Egor Kliuka: 21 punti, 4 ace, 2 muri, 15 attacchi vincenti (50%). Con questo bottino Kliuka ha già raggiunto quota 106 punti, superando i 90 con cui Volkov era stato il capocannoniere dei suoi nell’edizione 2019. foto Cev LEGGI TUTTO

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    Verso Italia-Lettonia, De Giorgi: “Rispetto per loro, giocare come sappiamo”

    Di Redazione Dentro o fuori. Domani a Ostrava l’Italia è chiamata a disputare una gara attenta, durante la quale sarà importante non concedere nulla. Gli azzurri di De Giorgi affronteranno agli ottavi di finale la Lettonia (diretta tv Rai 3 e DAZN, ore 16.00). Un match inedito dato che Italia e Lettonia non si sono mai affrontate. I baltici, che hanno chiuso al quarto posto la pool D giocata a Tallin, infatti, sono alla loro seconda partecipazione nei Campionati Europei dopo la prima avvenuta nel lontano 1995 quando chiusero all’undicesimo posto. Hanno poi disputato quattro volte l’European League con il miglior risultato rappresentato dal quinto posto del 2019; nell’edizione 2021 si sono piazzati decimi. Le parole del Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi sull’incontro: “Dobbiamo giocare nel miglior modo possibile avendo massimo rispetto per i nostri avversari, ma guardando ai nostri meccanismi di gioco focalizzando la massima attenzione su ogni gara che andiamo ad affrontare”. Il CT poi prosegue “La nostra prima fase è stata senza dubbio interessante, abbiamo iniziato il torneo avendo avuto poco tempo a disposizione da trascorrere assieme anche in termini di partite. Abbiamo iniziato con grande voglia di fare, ma consapevoli di dover cercare miglioramenti nei meccanismi di gioco anche all’interno delle stesse partite“. Ancora De Giorgi: “I ragazzi in campo hanno dimostrando coesione, feeling, attaccamento alla maglia e voglia di venire fuori dai momenti di difficoltà che ci sono stati e che ci permetteranno di fare dei passi in avanti nel nostro percorso di crescita”. La conclusione è naturalmente sugli avversari: “Domani mi aspetto di fare la nostra partita, semplicemente. La Lettonia è una di quelle squadre che in rosa non ha grandi nomi, ma che è coesa e gioca la sua pallavolo, per noi sarà importante entrare nei nostri ritmi e meccanismi di gioco, pensando molto allo sviluppo della manovra”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: Nimir Abdel-Aziz è il bomber della prima fase

    Di Redazione Non c’erano grossi dubbi nei pronostici della vigilia, e ora il responso del campo lo certifica: è Nimir Abdel-Aziz il bomber della prima fase dei Campionati Europei maschili. L’opposto, che ha trascinato l’Olanda a un insperato primo posto nel proprio girone, ha messo a segno 122 punti, 18 in più del turco Adis Lagumdzija (i due si sono anche affrontati faccia a faccia nella stessa pool), ma soprattutto con una stratosferica media di 6,78 punti a set. Più sorprendenti i nomi che seguono: Sam Deroo ha siglato 92 punti (senza però riuscire a evitare l’eliminazione del Belgio), il croato Leo Andric e il finlandese Urpo Sivula 91. Il migliore degli italiani, Alessandro Michieletto ne ha messo a terra solo 72, ma la sua media (4,24 punti a set) lo farebbe scalare la classifica fino al decimo posto. Michieletto occupa anche il secondo posto nella classifica degli ace: sono 15, contro i 17 del bulgaro Todor Skrimov, ma la media a set è praticamente identica (rispettivamente 0,88 e 0,89). 14 servizi vincenti per Andric e 11 per Nimir, mentre Giulio Pinali è sesto con 10 ace. Nella classifica dei muri domina il polacco Piotr Nowakowski con 22 block vincenti (1,29 per set), seguito dallo slovacco Simon Krajcovic, dall’estone Ardo Kreek e dal croato Kruno Nikacevic, tutti a 14. Simone Anzani ha all’attivo 12 muri punto. La percentuale di ricezione perfetta più alta (48%) spetta invece a due giocatori della Slovenia, Jani Kovacic e Rok Mozic, anche se quest’ultimo ha giocato appena 4 set; terzo il ceco Lukas Vasina con il 46% di perfetta su un totale di ben 134 palloni. Fabio Balaso si piazza sedicesimo con il 36%. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Battuti anche i cechi, Italia agli ottavi a punteggio pieno

    Di Redazione L’Italia di Fefé De Giorgi, è giovane, ha talento, ma sa anche soffrire e riorganizzarsi quando serve. Soprattutto, sa vincere, e lo fa anche contro la Repubblica Ceca: 3 set a 1 che ci spediscono agli ottavi a punteggio pieno. Come noi solo la Francia. E ora appuntamento a domenica 12 per la sfida contro la Lettonia. I SESTETTI – Italia che vince non si cambia, e allora De Giorgi ripropone ancora gli stessi starters: Pinali opposto a Giannelli, Anzani e Galassi al centro, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. I cechi, invece, sono costretti ad andare a caccia di punti preziosi per ottenere un piazzamento migliore, e allora Novak mescola un po’ le carte schierando Finger opposto al regista Bartunek, Galabov e Vasina schiacciatori, Sedlacek e Polak centrali e Monik come libero. 1° SET – I padroni di casa servono per primi con Vasina ma il primo punto del match lo mette a terra l’Italia con un ottimo primo tempo di Anzani. In avvio, però, manchiamo di precisione al servizio e sul 9-6 per i cechi De Giorgi chiama prontamente il timeout. La reazione degli azzurri c’è e si impatta di nuovo sul 10 pari. Michieletto, poi, con un ace dei suoi, ci porta avanti (12-11). Con Giannelli di tocco, Lavia di forza e ancora Michieletto al servizio si vola sul +4. Da qui in avanti si gioca in controllo, mantenendo un vantaggio che oscilla sempre tra un minimo di tre e un massimo di cinque punti. E infatti il set si chiude agevolmente con il punteggio di 25-20 a firma di Gianluca Galassi con un muro imperiale. foto Cev 2° SET – Nel secondo set si torna a giocare ancora punto a punto, con i cechi che provano a scappare (come sul 5-3 o sul 9-7) per poi subire prontamente il ritorno degli azzurri. Quando i punti di distacco diventano però 3 (11-8), De Giorgi ferma ancora il gioco per richiamare all’ordine i suoi, che nelle ultime azioni avevano effettivamente perso la bussola in attacco. Il timeout, come nel primo set, si rivela “illuminante”: in un amen si impatta sull’11 pari, poi si mette la freccia con il terzo ace del match di Michieletto. Finger, dall’altra parte, continua però a non sbagliare nulla e si viaggia affiancati fino al 22-21 per l’Italia. A questo punto Pinali decide che il tira e molla è durato anche troppo: 3 ace di fila e altro set vinto (25-21). 3° SET – Tornati in campo si rivede ancora Mattia Bottolo, esordio oggi per lui a questi Europei, entrato a metà del secondo set al posto di Lavia. La Repubblica Ceca prova ancora a scappare in avvio di set, e questa volta sembra riuscirci. La carta del timeout De Giorgi la gioca sul -5 (12-7), ma non basta. Ce ne vuole un secondo (sul 15-9), ma serve a poco anche questo. Siamo nervosi in difesa, imprecisi in attacco e gli avversari prendono il largo. Solo Pinali, il migliore degli azzurri, e Bottolo tengono l’Italia in linea di galleggiamento. Recuperiamo dal 22-17 al 23-21, ma cediamo comunque il set 25-23. foto Cev 4° SET – Di ritorno in campo, siamo noi a partire forte (5-2) e questa volta a chiamare il timeout è Novak. Galassi a muro e le pipe di Michieletto ci (ri)mettono in condizione di giocare in scioltezza e controllare, come fatto ottimamente in avvio di match. L’Italia vola così sul +5 (10-5), poi sul +8 (16-8), ma il finale è thrilling. Bartunek al servizio, e le solite schiacciate chirurgiche di Finger, riportano la Repubblica Ceca a un solo punto di distanza (22-21). Si soffre, ma arriviamo a vedere il traguardo con tre match point a disposizione. Il closer, ancora una volta, si chiama Gianluca Galassi: gran veloce al centro, dopo tre attacchi respinti, e palla a terra per il 25-22 che ci consegna la quinta vittoria di fila. Repubblica Ceca-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-23, 22-25)Repubblica Ceca: Monik (L), Hadrava, Pfeffer (L), Zajicek, Finger 22, Patocka 1, Licek 2, Galabov 6, Bartos, Vesina 18, Janouch, Bartuneck 3, Sedlacek 5, Polak 11. All. Novak.Italia: Giannelli 5, Balaso (L), Galassi 10, Sbertoli, Romanò, Anzani 14, Michieletto 22, Lavia 6, Piccinelli (L), Ricci, Pinali 20, Cortesia, Recine, Bottolo 3. All. De Giorgi.Arbitri: Simonovic (Serbia) e Cambré (Belgio).Note: Repubblica Ceca: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 49%, ricezione 26%-13%, muri 14, errori 6. Italia: battute vincenti 10, battute sbagliate 13, attacco 45%, ricezione 52%-25%, muri 9, errori 6. LEGGI TUTTO

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    Chirichella: “L’ingrediente fondamentale? La cazzimma. Sylla capitana? Ci sono rimasta male”

    Di Redazione Cristina Chirichella è ormai un viso più che conosciuto nella Nazionale italiana femminile, di cui per anni è stata capitana. Nella vita di tutti i giorni è una centrale dell’Igor Novara, abituata quindi ad alti livelli. Alti livelli che Chirichella e compagne hanno ricercato negli Europei appena disputati, anche come riscatto rispetto alle Olimpiadi di Tokyo. In un’intervista a Il Mattino, però, oltre a spiegare cosa ha influito su quella storica vittoria contro la Serbia, Chirichella confessa anche di avere un grosso dispiacere. Chirichella, è stata proprio la m… di Tokyo cui parla Paola Egonu la scintilla per poter ripartire e vincere l’Europeo? “La voglia di rivincita è stata fondamentale. Abbiamo avuto critiche eccessive dopo l’eliminazione all’Olimpiade. Equel desiderio di riscatto ha animato le nostre giornate“.È stata anche la vittoria della “cazzimma” come spesso dice lei ricordando le origini napoletane? “Senza cazzimma non sarebbe stato semplice battere la Serbia a casa sua. Ma non bastava solo quello: c’era bisogno del cuore da gettare su ogni pallone, di lottare, di non mollare. Non eravamo quelle del Giappone. Dovevamo dimostrarlo”. Dopo Tokyo quale è stato, secondo lei, il momento più importante? “Ritrovarci in palestra non è stato semplice dopo le Olimpiadi. Ma ognuno di noi voleva ribaltare il destino negativo, c’era un grande desiderio di non chiudere l’estate solo con brutti ricordi. Ci siamo messi di impegno e siamo riusciti a prenderci una rivincita su tutto. Anche su noi stesse”. Un po’ le è dispiaciuto perdere la fascia di capitano della Nazionale? “L’allenatore avrà avuto i suoi buoni motivi, io lo rispetto. Ma ci sono rimasto male, lo ammetto” LEGGI TUTTO