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    Monza incerottata per Gara 2. Eccheli: “Rischiamo di non avere Grozer e Dzavoronok”

    Di Redazione È uno degli appuntamenti chiave di una stagione già ricchissima di soddisfazioni, ma la Vero Volley Monza rischia di arrivarci senza i suoi due uomini migliori. Per Gara 2 dei quarti di finale Play Off, sabato 2 aprile all’Arena di Monza contro la Cucine Lube Civitanova, il tecnico Massimo Eccheli potrebbe dover rinunciare sia a Georg Grozer, sia a Donovan Dzavoronok, a causa di una forma influenzale che li sta costringendo al riposo (entrambi sono negativi al Covid-19). A confermarlo è lo stesso Eccheli in un’intervista di Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata: “Non si stanno allenando, pagando forse lo stress fisico di questo periodo per noi intenso, e rischiamo di non averli domani. Dispiace non avere alcuni elementi nelle condizioni ideali, oltretutto contro una Lube al completo, fortissima e in crescita“. L’allenatore di Monza promette comunque battaglia: “Faremo di tutto per lasciare un altro bel ricordo ai tifosi. L’importanza della partita e la presenza dei grandi fuoriclasse della Lube porterà tanta gente al palazzetto“. Eccheli ha le idee chiarissime su cosa migliorare rispetto a Gara 1, persa in tre set a Civitanova: “Abbiamo subito in modo esagerato il servizio. Noi non siamo eccellenti in ricezione, però 15 ace sono troppi in tre set. La Lube ce le ha date di santa ragione e ha potuto scavare break lunghi“. LEGGI TUTTO

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    Trento cerca l’impresa con Monza per mantenere vivo il sogno salvezza

    Di Redazione La vittoria ottenuta domenica scorsa a Roma ha consentito alla Delta Despar Trentino di mantenere viva la speranza di poter acciuffare per i capelli la permanenza in serie A1. Ma soprattutto ha permesso alle gialloblù di tornare ad essere in qualche modo padrone del proprio destino (o quasi), visto che un eventuale successo nell’ultima giornata di campionato permetterebbe loro di avere concrete chance di evitare le ultime due posizioni. Certo, molto dipenderà anche da quanto accadrà sugli altri campi, ma in questo momento alla Delta Despar Trentino interessa solamente la sfida di sabato sera (fischio d’inizio alle 20.30 alla BLM Group Arena) con una big del panorama italiano come la Vero Volley Monza, terza forza del campionato. Un’autentica finale, in cui le gialloblù saranno chiamate ad una vera e propria impresa per centrare un risultato positivo. Ad inizio settimana Geraldina Quiligotti è stata sottoposta ad un intervento al menisco del ginocchio: il libero della Delta Despar Trentino è stata operata mercoledì a Trento dal dottor Benini e già nella giornata di giovedì è stata dimessa. Sempre in fase di recupero Beatrice Berti, il resto della squadra si è invece allenato regolarmente agli ordini di Matteo Bertini e del suo staff. “Una partita che chiaramente vale tantissimo, fondamentale per raggiungere la salvezza – spiega Matteo Bertini, coach della Delta Despar Trentino – Sappiamo bene che solamente con un successo manterremo vive le speranze di poter raggiungere il nostro obiettivo stagionale, consapevoli che in questo momento dipendiamo in primis da noi ma anche dai risultati che matureranno sugli altri campi. E’ l’ultima gara della stagione e vogliamo giocarci tutte le carte a nostra disposizione per poter raggiungere un traguardo che per noi significherebbe davvero tantissimo. L’avversario che troviamo dall’altra parte della rete è di livello e spessore elevatissimo ma proveremo a spingere al massimo per cercare un risultato di prestigio contro una big del campionato che ancora quest’anno ci manca. Siamo protagonisti di un bel finale di campionato, stiamo giocando una buona pallavolo e siamo pronti per continuare a rischiare il tutto per tutto anche con Monza: sappiamo che non dipenderà solamente da noi, ma non vogliamo avere rimpianti“. Bertini dovrebbe confermare inizialmente il medesimo sestetto visto all’opera nella trasferta di Roma: spazio quindi nella metà campo trentina a Raskie al palleggio, Piani opposto, Rivero e Mason laterali, Furlan e Rucli al centro e Moro libero. Monza potrebbe rispondere con Orro in regia, Van Hecke opposto, Gennari e Larson schiacciatrici, Danesi e Rettke al centro e Parrocchiale libero.I direttori di gara del match tra Delta Despar Trentino e Vero Volley Monza saranno Andrea Pozzato e Fabio Bassan. Sarà possibile seguire il match in diretta su Volleyball TV. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabi show, il VakifBank batte il Fenerbahce e fa un passo verso Ljubljana

    Di Redazione Regala spettacolo il derby turco di Champions League femminile nella gara d’andata dell’unica semifinale prevista (Conegliano è già qualificata alla Super Final). Il VakifBank Istanbul si impone per 3-1 in una sfida incandescente contro il Fenerbahce Opet Istanbul, grazie soprattutto alla serata magica di Gabi, autrice di 22 punti con uno strepitoso 69% in attacco e 2 muri; la brasiliana, ben assistita da Michelle Bartsch (18 punti con il 67%) e dalle due centrali Ogbogu e Gunes (5 muri-punto), fa dimenticare la serata negativa di Haak, ferma al 27% in attacco con 6 errori e 5 murate subite. Il Fenerbahce merita comunque applausi per aver riaperto la partita nonostante una serie di handicap pesanti: l’assenza di Lazareva per infortunio e la giornata da dimenticare di Arina Fedorovtseva (28% in attacco, ben 7 muri subiti), Meliha Ismailoglu e Eda Erdem. Con queste premesse, non possono che essere dominati dal Vakif i primi due set, ma nel terzo le gialloblu riescono a reagire grazie a Melissa Vargas (25 punti) e alla neoentrata Ana Cristina. Il Fener resta così in scia alle avversarie (17-16, 19-20) finché la cubana trova il break del 21-23 e la brasiliana chiude sul 22-25. La reazione della squadra di Giovanni Guidetti, però, è tremenda: break di 3-0 e 11-3 nel quarto set per chiudere ogni discorso. Nella gara di ritorno, in programma mercoledì 6 aprile, il Fener avrà bisogno di una vittoria da tre punti per andare al Golden Set e negare al Vakif la qualificazione alla finale di Ljubljana. VakifBank Istanbul-Fenerbahce Opet Istanbul 3-1 (25-21, 25-20, 22-25, 25-18)VakifBank Istanbul: Gulubay, Ozbay 2, Senoglu, Aykaç (L), Akman ne, Ogbogu 10, Gurkaynak ne, Gabi 22, Haak 12, Boz, Bartsch 18, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 12. All. Guidetti.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Baskir ne, Cetin, Babat ne, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 15, Naz 1, Ana Cristina 7, Erdem 3, Popovic 6, Kurt ne, Yuzgenc ne, Unal ne, Vargas 25. All. Terzic.Arbitri: Porvaznik (Slovacchia) e Sarikaya (Turchia).Note: Spettatori 2039. Vakif: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 48%, ricezione 46%-36%, muri 12, errori 24. Fenerbahce: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 38%, ricezione 48%-34%, muri 6, errori 21. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica vince lo scontro diretto con Massa Lubrense

    Di Redazione L’Avimecc Modica si aggiudica lo scontro diretto con Shedirpharma Massa Lubrense. Nel recupero della 9° giornata di Serie A3 maschile, Girone Blu Modica si impone 3-0 sul campo di Massa Lubrense, scongiurando così il sorpasso dei rivali in vista della volata finale. TABELLINO Shedirpharma Massa Lubrense-Avimecc Modica 0-3 (21-25, 23-25, 30-32)Shedirpharma Massa Lubrense: Aprea 1, Peripolli 9, Deserio 3, Lugli 13, Sorrenti 15, Pilotto 8, Denza (L), Pontecorvo (L), Gargiulo 0, Imperatore 0, Grimaldi 0. N.E. Illuzzi, Conoci. All. Esposito. Avimecc Modica: Alfieri 1, Chillemi 10, Garofolo 6, Martinez 21, Turlà 7, Raso 8, Aiello (L), Firrincieli 0, Nastasi (L). N.E. Gavazzi, Saragò, Loncar. All. D’Amico. ARBITRI: Talento, Autuori. NOTE – durata set: 30′, 25′, 35′; tot: 90′. CLASSIFICAWow Green House Aversa 51, Maury’s Com Cavi Tuscania 47, Aurispa Libellula Lecce 47, Sistemia Aci Castello 47, OmiFer Palmi 45, Leo Shoes Casarano 42, Avimecc Modica* 34, Shedirpharma Massa Lubrense 29, Opus Sabaudia 24, Volley Marcianise 22, Falù Ottaviano 20, Efficienza Energia Galatina 16, Con.Crea Marigliano 5. *un incontro in meno LEGGI TUTTO

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    Novara espugna il Pala Barton e blinda il secondo posto

    Di Redazione Pronto riscatto per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che a Perugia coglie in tre set il successo numero 22 in stagione regolare, ipotecando così aritmeticamente il secondo posto: il match di sabato sera con Chieri, in combinazione con il risultato del match tra Bergamo e Conegliano, varrà dunque la prima posizione in classifica. Le azzurre non saranno “padrone” del proprio destino, visto che a parità di punti in classifica (la situazione attuale) e a parità di successi ottenuti, il coefficiente set di Conegliano risulta essere migliore. La Bartoccini-Fortinfissi dovrà invece guadagnare la vittoria nell’ultima giornata per assicurarsi la salvezza. Perugia in campo con Bongaerts in regia e Diop in diagonale, Bauer e Melandri al centro, Havelkova e Guerra in banda e Sirressi libero; Novara con Karakurt opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Daalderop e Bosetti schiacciatrici e Fersino libero. Il primo break lo fa Chirichella in primo tempo (1-4), Melandri risponde a sua volta (4-5) ma Karakurt concretizza una gran difesa di Fersino (4-7, maniout) e poco dopo chiude in diagonale uno scambio combattuto, firmando il 6-10. Ace di Hancock (7-12) e Novara scappa via con i muri di Chirichella (8-14) e Washington (10-17) mentre Perugia ferma due volte il gioco (10-18). Ancora Washington in fast (11-21), poi due punti in pochi scambi di Bosetti per il 13-23 prima dell’ace di Hancock che vale il set ball (13-24): chiude, al secondo tentativo, Karakurt in parallela al termine di uno scambio lunghissimo (14-25). Novara riparte forte con Karakurt che alterna soluzioni potenti (1-4) e delicate (1-5), mentre Washington in primo tempo scava subito il solco sul 2-7; Guerra ci prova in parallela (5-8), Bosetti in maniout ristabilisce le distanze (6-10) mentre dopo il timeout di Cristofani arriva il muro di Hancock per il 6-13. Perugia rientra 10-14 sfruttando un piccolo calo azzurro, due punti in fila di Daalderop per il 10-17, con le squadre che procedono senza scossoni e Washington in fast avvicina il traguardo (15-22). Un errore in attacco di Havelkova chiude il set sul 17-25 che vale lo 0-2. Cristofani lancia Melli e Nwakalor in sestetto, Karakurt fa il primo break a muro (2-4) e Bosetti in maniout mette porta già il distacco a quattro lunghezze sul 4-8. Hancock firma il terzo ace (7-11) e Novara tiene le distanze, Karakurt allunga con la diagonale strettissima (8-15) e dopo il timeout di Perugia le azzurre scappano fino al 10-19. Le umbre reagiscono (14-19) ma è tardi: Washington fa 15-22 (prima fast, poi ace) e poco dopo è capitan Chirichella a chiudere a muro sul 17-25. Cristina Chirichella capitana delle piemontesi. “Ci serviva questa partita per consolidare il secondo posto ed avvicinarsi in maniera positiva i play-off che come si sa è in pratica un campionato a se, cercheremo di migliorare ulteriormente il nostro gioco per presentarci nella miglior condizione possibile. Abbiamo lo spirito per poter arrivare in alto, abbiamo tutte le carte in regola per farlo e dobbiamo continuare a spingere“. Ebrar Karakurt (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Questa partita arrivava in un momento difficile, dopo la brutta sconfitta con Scandicci ed era importante dare subito delle risposte sul campo. Volevamo dimostrare le nostre qualità e lo abbiamo fatto al meglio: sono soddisfatta del 3-0, è stato un bel successo e per questo mi congratulo con le mie compagne e con lo staff“. Linda Nwakalor (Perugia): “Novara è una squadra molto forte con un gran livello tecnico, siamo entrate in campo cercando comunque di fare il nostro meglio, ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto dei cali ma soprattutto nell’ultimo set abbiamo saputo far vedere del buono nel nostro gioco. Sono contenta di come sono andata al mio ingresso, per tutta la stagione ho cercato di farmi trovare pronta quando il coach mi chiamava in causa e sono contenta di dare una mano alla squadra“. Bartoccini-Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (14-25, 17-25, 17-25)Bartoccini-Fortinfissi Perugia: Bongaerts, Guerra 8, Bauer 3, Diop 9, Havelkova 4, Melandri 4, Sirressi (L), Nwakalor 2, Melli 1, Guiducci, Provaroni, Rumori. All. Cristofani. Igor Gorgonzola Novara: Hancock 5, Bosetti 8, Chirichella 6, Karakurt 17, Daalderop 11, Washington 10, Fersino (L), D’odorico. Non entrate: Costantini, Imperiali (L), Bonifacio, Battistoni, Herbots. All. Lavarini. Arbitri: Puecher, Cesare. Note – MVP: Karakurt. Spettatori: 440, Durata set: 23′, 23′, 25′; Tot: 71′. MVP: Karakurt. CLASSIFICA Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 63; Igor Gorgonzola Novara 63; Vero Volley Monza 60; Savino Del Bene Scandicci 54; Unet E-Work Busto Arsizio 50; Reale Mutua Fenera Chieri 40; Il Bisonte Firenze 38; Bosca S.Bernardo Cuneo 36; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 24; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 21; Volley Bergamo 1991; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 20; Delta Despar Trentino 19; Acqua & Sapone Roma Volley Club 17. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzari: “La Cev Cup un booster, l’anno prossimo squadre più forti. Soprattutto la femminile”

    Di Redazione A una settimana di distanza in casa Vero Volley l’emozione e la gioia per la conquista del primo titolo al maschile, quella Cev Cup vinta, anzi stravinta, contro i francesi del Tours, è ancora forte. La strada per raggiungere questo traguardo è stata lunga per il Consorzio brianzolo, ma sempre in salita, sempre in crescita. “Vinciamo e vogliamo continuare a farlo con la nostra idea di sport” racconta la presidente Alessandra Marzari sulle colonne de Il Cittadino di Monza in un’intervista a firma Giulio Masperi. “La vittoria in Cev Cup maschile è un booster incredibile per tutto il nostro lavoro”, anche perché bissa quella conquistata la stagione prima dalla squadra femminile. “L’anno prossimo alzeremo ancora l’asticella. Stiamo già approntando una squadra femminile molto forte. Il budget non permette di avere due squadre al top, ma anche la maschile sarà bella come quella di quest’anno, con nuovi innesti e due opposti molto forti”. La conquista della Cev Cup “non era negli obiettivi – aggiunge – considerata anche la situazione per cui Modena e Kazan erano state ammesse al torneo nonostante i risultati conseguiti lo scorso anno non ne avrebbero dato diritto. Ma nello svolgersi degli eventi abbiamo avuto anche un po’ di fortuna”. Fortunati, dunque, ma indubbiamente bravi perché rifilare un doppio 3-0 in finale alla squadra che sta dominando il campionato francese non era di certo facile, e scontato. Passando alla stretta attualità, entrambe le prime squadre del Consorzio sono ora impegnate nella fase calda della stagione. La maschile ha già iniziato i playoff, perdendo gara 1 dei quarti di finale contro la Lube Civitanova, ma dopo il successo in Cev Cup e l’altro exploit della finale raggiunta in Supercoppa a fine ottobre (poi persa contro Trento, n.d.r.), “non ho posto un obiettivo per questi playoff – commenta il presidente -, sono i ragazzi che devono chiedersi cosa vogliono fare a questo punto dell’annata”. Discorso diverso, invece, per la femminile, per la quale l’obiettivo dichiarato è “la finale scudetto, a prescindere da chi incontreremo. La squadra deve capire come giocare bene quando affronta un avversario molto forte, anche più forte di noi (come accaduto in Champions contro Il VakifBank e Conegliano, n.d.r.), in particolare pensando al piano mentale”. E infatti sottolinea ancora una volta quanto abbia bruciato, un po’, l’eliminazione dal massimo torneo continentale per club: “Un minimo pensiero di passare l’avevamo fatto, ma quando si gioca benino, non benissimo, non si va avanti”. (fonte: Il Cittadino di Monza) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio sogna: all’orizzonte c’è il ritorno di Carli Lloyd?

    Di Redazione A ben nove anni di distanza da un addio burrascoso, per la Unet E-Work Busto Arsizio sembra potersi concretizzare un ritorno clamoroso: secondo La Prealpina in edicola oggi, la prima scelta della società lombarda per la cabina di regia per la prossima stagione sarebbe nientemeno che Carli Lloyd. Una giocatrice che rappresenta moltissimo anche a livello simbolico per l’ambiente delle Farfalle, dato che fu proprio il suo arrivo nel 2011 (quando aveva solo 22 anni) a far scattare la molla per la conquista dello scudetto e dello storico “triplete” della stagione successiva. Attualmente Lloyd, dopo lo stop per la maternità, è tornata in campo nel campionato professionistico USA di Athletes Unlimited. Ma quello della palleggiatrice americana non è l’unico nome per il futuro della UYBA che, sempre per il quotidiano varesino, avrebbe già altri nomi in tasca: come opposta Rosamaria Montibeller, alla ricerca di spazi da titolare dopo la poco fortunata stagione a Novara, e in posto 4 la tedesca Lena Stigrot, che quest’anno ha debuttato in Italia a Roma. Mentre al centro il rinforzo prescelto sarebbe Katerina Zakchaiou, a sua volta rimasta ai margini a Monza dopo l’esordio sfolgorante a Cuneo. Le uniche giocatrici confermate tra le titolari di questa stagione dovrebbero essere dunque Rossella Olivotto, Giorgia Zannoni e, forse, Lucia Bosetti: quello sul rinnovo dell’albizzatese è il principale nodo ancora da sciogliere nel mercato bustocco, e comunque al suo fianco bisognerebbe trovare un’altra schiacciatrice italiana (si fanno i nomi di Omoruyi, D’Odorico e Degradi). Ad affiancare Lloyd, infine, dovrebbe essere ancora la giovane Sofia Monza. (fonte: La Prealpina) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco accoglie le ex pallavoliste Zhukova, Voronina e Popovych in fuga dalla guerra

    Di Redazione Continua a muoversi la macchina della solidarietà messa in moto da tutta Italia per soccorrere la popolazione ucraina dopo lo scoppio della guerra, voluta dalla Russia il 24 febbraio scorso. Dopo più di un mese di conflitto, non si ferma il flusso di persone che scappano dalle bombe, dalla fame e dalla paura. Anche la pallavolo, con diverse iniziative promosse dalle Leghe di Serie A e dalle società minori, sta dando il suo fondamentale contributo. L’ultimo, in ordine cronologico, arriva dall’Imoco Volley Conegliano che ha accolto tre ex pallavoliste ucraine e i loro figli. Si tratta di Iryna Zhukova, Tetyana Voronina e Olha Popovych. Queste erano presenti domenica scorsa al Palaverde, per assistere al match delle Pantere contro la Reale Mutua Fenera Chieri. Come riporta la Tribuna di Treviso nell’edizione odierna, l’accoglienza in Italia è stata possibile grazie alla dirigente Silvia Giovanardi, che aveva già aiutato una di queste tre donne. “Nell’estate 2016 mi stavo trasferendo a Conegliano e ho ricevuto la richiesta di Tetyana di ospitare sua figlia Vera, perché già allora la tensione bellica era alta dopo l’annessione della Crimea. La ragazza aveva 13 anni e siamo riusciti a farla studiare e giocare a San Donà. Adesso va all’università e disputa il campionato di B1 con una squadra piemontese. Tetyana adesso spera di ricongiungersi stabilmente con la figlia” racconta alla testata. Voronina e Zhukova hanno un passato nel volley italiano: nel 2004, ad esempio, facevano parte del roster di Bergamo che alzò lo scudetto, nel ruolo di, rispettivamente, schiacciatrice e palleggiatrice. La ex palleggiatrice Zhukova, che in Italia ha giocato dal 2001 al 2005, è originaria di Kiev, la capitale, e alla Tribuna di Treviso afferma: “La mia casa è nella zona dell’aeroporto e in più quella è la capitale. Il pericolo cresceva per me e per mio figlio Zachar, che ha 17 anni. Allora ho mandato un messaggio di aiuto per riuscire a scappare verso ovest. La prima risposta, tramite amici comuni, è stata quella dell’Imoco”. Olha Popovych, invece, era l’allenatrice di una squadra femminile di Dnipro e, come Voronina, originaria della zona di Zaporizhzhia, una delle più pericolose vista la presenza di una centrale nucleare: “Anch’io sono di Zaporizhzhia e gli allarmi suonano ininterrottamente da settimane. I miei figli erano spaventati e non potevamo più rimanere lì”. Le tre donne sono partite con i figli, lasciando mariti e genitori in Ucraina. Scelte difficili, che il popolo ucraino si trova a dover compiere ogni giorno, per provare a mettere in salvo i più deboli: “Si sceglie se partire coi figli o coi genitori, ma chi scappa pensa a dare un futuro ai più giovani. Molti anziani poi non vogliono o non possono andarsene. Noi vivevamo una vita normale e di colpo abbiamo perso tutto”. Ora hanno una prospettiva di futuro in Italia, per loro e per i loro figli, grazie all’aiuto dell’Imoco Volley. Ma la voglia di tornare alla loro vita quotidiana è tanta: “Abbiamo paura di eventuali ritorsioni nei confronti dei nostri familiari e quindi di quel che accade lì non parliamo né in pubblico né coi nostri cari al telefono. Speriamo solo di tornare a casa prima possibile”. LEGGI TUTTO