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    Cuneo lotta anche in Gara 3, ma in semifinale contro Monza ci va Novara

    Di Alessandro Garotta Nel momento più importante della sua stagione di Serie A1, la Igor Gorgonzola Novara non tradisce le attese e si guadagna l’accesso alla semifinale dei Playoff Scudetto 2021-2022. Nella terza e decisiva gara di spareggio della serie dei quarti di finale con la Bosca S.Bernardo Cuneo, le azzurre di Stefano Lavarini voltano pagina rispetto al ko di martedì, regolando le avversarie in tre set: quello che serviva per passare il turno e dare l’appuntamento al proprio pubblico già per giovedì 21 aprile alle ore 20.30, quando prenderà il via il confronto al meglio delle tre partite con la Vero Volley Monza.  Per guadagnarsi il pass e dare l’ultima definitiva spallata ad una Cuneo comunque uscita tra gli applausi, Novara mette in campo una prestazione di forza ed aggressività, giocando una pallavolo fatta di efficienza in attacco (46% di squadra), buona correlazione muro-difesa (56% in ricezione e 7 stampate vincenti) ed un servizio pungente (6 ace): le igorine lavorano bene in ogni fondamentale mettendo costantemente pressione alla ricezione avversaria ed impedendo a Noemi Signorile e compagne di dare una certa continuità al proprio gioco.  Implacabile in attacco Britt Herbots, entrata nel primo set al posto di Nika Daalderop: la schiacciatrice belga è l’MVP della gara con 12 punti (per lei il 75% in attacco e il 50% di positività in ricezione), ben spalleggiata da Haleigh Washington ed Ebrar Karakurt che ne mettono rispettivamente 11 e 13, risolvendo tante situazioni importanti nei momenti caldi.  Il campo dice Novara ed onore a una squadra fenomenale e mai doma. Ma anche stasera Cuneo riesce a dare filo da torcere alle avversarie, approcciando la partita nel migliore dei modi e facendo molto bene a muro (11 blocks); questa volta, però, sono troppi gli errori complessivi (22). Non bastano gli 11 punti di Alice Degradi e i 10 di Federica Squarcini, che si dimostrano le migliori soluzioni offensive delle biancorosse. Dunque, si chiude così la stagione della Bosca S.Bernardo. Una stagione buona, iniziata in salita. La formazione piemontese è cresciuta partita dopo partita, colpo dopo colpo, dopo le vittorie e dopo le sconfitte: in questi quarti di finale ha dimostrato tutti i progressi che le hanno permesso di diventare una solida realtà. La delusione – come è logico che sia – ora è tanta, ma se questa società saprà trovare la forza di trasformare queste emozioni in stimoli ed energie positive, la prossima stagione non potrà che regalare sorprese e sorrisi.  I SESTETTI – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Degradi e Kuznetsova in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Partenza aggressiva di Cuneo, che dopo una breve fase di equilibrio (2-2) si porta in vantaggio con un parziale di 0-3 propiziato da due ace di Kuznetsova (2-5). Ai tentativi delle padrone di casa di ricucire il gap si oppone Degradi che mette a terra il 4-7 e il 5-8; poi, però, la schiacciatrice biancorossa sbaglia dai nove metri (6-8). Dall’altra parte la Igor sfrutta al meglio i turni in battuta di Hancock e Bosetti pareggiando i conti (9-9). Tuttavia, Gicquel si sblocca e riporta avanti la Bosca S.Bernardo: sul 9-12 coach Lavarini decide di chiamare il suo primo timeout. Al rientro in campo Chirichella sale in cattedra con un muro e un ace, ma la risposta di Gicquel non si lascia attendere (11-13). Cuneo torna a più 3 grazie alle stampate di Stufi e Squarcini: Lavarini corre ai ripari giocandosi la carta Herbots al posto di una spenta Daalderop (12-15). Il martello belga si iscrive subito a referto riportando Novara in scia (14-15), mentre Washington firma l’ace dell’aggancio (16-16). Pistola chiama l’interruzione per fermare il buon momento delle avversarie, ma subito dopo arriva il break del sorpasso grazie a Bosetti ed Herbots (20-18). Nel finale di frazione Novara si porta sul 22-19, ma Cuneo mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 24-23, prima di cedere sul 25-23. 2° SET – Il secondo set parte gli attacchi vincenti di Herbots, rimasta in campo al posto di Daalderop, e l’ace di Karakurt (4-1): coach Pistola corre subito ai ripari con un timeout. Al rientro in campo Novara allunga con il muro e la fast di Washington (6-2). Dall’altra parte Degradi ferma l’emorragia di punti dopo l’errore di Gicquel, anche se le azzurre continuano a spingere sull’acceleratore: prima Chirichella firma il 9-4 in primo tempo, poi Karakurt mura Giovannini per il più 6: Pistola prova a dare la scossa chiamando l’interruzione e cambiando l’asse palleggiatrice-opposta (12-6). Al rientro in campo Stufi mette a terra il 13-8 e il 14-9, ma le padrone di casa rispondono colpo su colpo e trovano un altro break con Washington (17-9). La Bosca S.Bernardo non riesce a scalare lo svantaggio vedendo le avversarie scappare a più 9 (19-10). Dopo l’attacco vincente di Zanette, la Igor ritocca ulteriormente il massimo vantaggio e chiude il set sul risultato di 25-12. 3° SET – Pronti, via e Novara si porta sul 3-1: Hancock trova subito due ace, Kuznetsova risponde con un maniout prima della freeball vincente di Chirichella. Come nella seconda frazione, Cuneo fatica a rispondere colpo su colpo alle avversarie ritrovandosi a meno 3 (5-2). Stufi e Degradi provano a ricucire il gap, ma la risposta di Karakurt non si lascia attendere (7-4); poi Bosetti si fa stampare da Signorile (7-5). Dopo un errore al servizio per parte, le cuneesi trovano il break del pareggio con un ace di Degradi e un muro di Squarcini (8-8). L’equilibrio non dura molto perché la Igor trova subito il controbreak (10-8) e ristabilisce le distanze (12-9). Ancora una volta, però, la Bosca S.Bernardo riesce a pareggiare i conti grazie a un parziale di 0-3 obbligando Lavarini a chiamare il timeout (12-12). Al rientro in campo Karakurt spara out, ma Herbots rimedia immediatamente con due punti consecutivi (14-13) mentre Washington mette a terra il 16-14. Dopo il ‘tempo’ chiamato dalla panchina biancorossa, Novara torna a più 3 grazie all’errore di Degradi (17-14) ma non gestisce bene il vantaggio e subisce il ritorno delle avversarie (18-18). Cuneo mette la freccia del sorpasso con Degradi, che però sbaglia dai nove metri (20-20). Arrivati a questo punto la palla pesa sempre di più ed entrambe le squadre incappano in errori al servizio, prima dell’ace di Chirichella (23-22). Pistola decide così di richiamare le sue, ma la Igor ha la meglio nella volata finale grazie a un attacco vincente di Herbots e un muro di Washington (25-23). IGOR GORGONZOLA NOVARA – BOSCA S.BERNARDO CUNEO 3-0 (25-23 25-12 25-23)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Hancock 2, Bosetti 5, Chirichella 9, Karakurt 13, Daalderop 1, Washington 11, Fersino (L), Herbots 12, D’odorico. Non entrate: Battistoni, Montibeller, Costantini, Bonifacio, Imperiali (L). All. Lavarini.BOSCA S.BERNARDO CUNEO: Degradi 11, Squarcini 10, Gicquel 9, Kuznetsova 6, Stufi 6, Signorile, Spirito (L), Zanette 2, Giovannini 1, Agrifoglio, Jasper. Non entrate: Gay (L), Caruso. All. Pistola. ARBITRI: Goitre, Pozzato. NOTE – Spettatori: 1350, Durata set: 31′, 24′, 31′; Tot: 86′. MVP: Herbots. Top scorers: Karakurt E. (13) Herbots B. (12) Degradi A. (11) Top servers: Kuznetsova S. (2) Hancock M. (2) Chirichella C. (2) Top blockers: Squarcini F. (5) Gicquel L. (3) Karakurt E. (3)  LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Riscatto Zenger, monumentale Kaziyski, De Cecco impreciso

    Di Paolo Cozzi Prima gara di semifinale fra Civitanova e Trento: chi si aspettava i padroni di casa arrembanti e freschi, uniti nel centrare l’unico obiettivo stagionale rimasto, si è dovuto ricredere e rimanere ammirato davanti un’Itas mai doma che non finisce più di stupire. Nonostante un vero e proprio tour de force di partite ad alta tensione nelle ultime settimane, la squadra di Lorenzetti riesce a portarsi a casa la partita in tre soli set, prendendosi il lusso di vincere i parziali finiti al fotofinish. Vero è che l’assenza di Juantorena pesa, ma Yant è tutto fuorchè una riserva. Civitanova batte meglio, ma Trento in attacco spreca meno e nei momenti chiave piazza le murate vincenti con un super Kaziyski. Ma veniamo alle pagelle del match partendo dai padroni di casa, apparsi molto nervosi nel corso del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Zaytsev voto 6,5. Qualche errore di troppo in attacco, ma anche alcune palle ingiocabili da gestire. La voglia di vincere gliela si legge negli occhi, ma sembra predicare solo nel deserto di una squadra naufragata nel corso della stagione. De Cecco voto 5. Lontano dai suoi altissimi standard di gioco, appare in involuzione, spesso impreciso e in difficoltà a smarcare i suoi attaccanti. Lucarelli voto 6. Meno servito degli altri attaccanti, fa il suo compitino, ma manca il guizzo del campione, soprattutto nei momenti in cui la palla scotta. Yant voto 5,5. Soffre in ricezione dove subisce tre ace, meglio in attacco, dove però nei momenti chiave sembra perdersi anche lui. Potenza sì, ma manca ancora un po’ di capacità di gestione nei momenti chiave dei set. Simon voto 7. Solito contributo importante del centrale cubano in attacco e al servizio, dove con la sua potenza crea sempre scompiglio. Nonostante i due muri, la sensazione è che faccia fatica a trovare le giuste contromisure al gioco veloce di Sbertoli. Anzani voto 5. In grossa difficoltà in attacco, dove si scontra con l’organizzato muro trentino, fatica anche a muro, fondamentale di cui solitamente è uno dei migliori interpreti del nostro campionato. Balaso voto 6,5. In ricezione regge chiudendo con un 67% di positive, anche in difesa tiene posizione ma perde lo scontro contro uno Zenger ieri davvero ottimo. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Monumentale lo schiacciatore bulgaro, che a 37 anni e dopo un poker di partite intense, sommate ad un ginocchio ballerino, trova la forza per mettere a referto 16 punti e soprattutto i palloni chiave nei finali di set. Sbertoli voto 8. Se questa Trento vola, stupisce e piace parecchio è merito suo. Alzi la mano chi a settembre si sarebbe aspettato uno Sbertoli così decisivo! Uno degli artefici in assoluto della splendida stagione dei trentini. Michieletto voto 5,5. Ebbene sì, anche i grandi campioni ogni tanto hanno bisogno di tirare il freno a mano e rifiatare. Il giovane Alessandro lo fa in attacco, mentre in ricezione è sempre molto attento e positivo. Lavia voto 6,5. Altra partita di spessore per questo ragazzo che, ricordiamo, gioca fuori ruolo da inizio stagione. Sempre più maturo e duro mentalmente, punto di appoggio fondamentale per Sbertoli. Podrascanin voto 8,5. Partita perfetta per il Potke, che dalla battuta fino al muro e passando per l’attacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari. Bravo soprattutto in attacco, dove è comunque molto controllato. Lisinac voto 7. Per una volta finisce con meno punti e meno attacchi del compagno di reparto, ma è comunque molto bravo a sfruttare le sue lunghe leve a muro, dove toglie tranquillità agli attaccanti marchigiani. Zenger voto 9. Spesso l’ho criticato, dicendo che in alcune partite in ricezione ha barcollato parecchio. Però in questo finale di stagione è cresciuto parecchio e in difesa ha tirato su palloni importantissimi. Chapeau. LEGGI TUTTO

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    La LPM BAM rimonta su Martignacco e vola in semifinale Play Off

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Un’altra rimonta vincente per la LPM BAM Mondovì: come le era già accaduto negli ottavi di finale contro Olbia, anche nei quarti la squadra monregalese recupera dopo aver perso Gara 1 in casa e si aggiudica alla “bella” la serie contro l’Itas Ceccarelli Group Martignacco, guadagnandosi la qualificazione alle semifinali dei Play Off Promozione. Mondovì che era andata sotto anche in Gara 3, perdendo pesantemente il primo set, ma è riuscita a risalire puntando su una Veronica Taborelli a tratti incontenibile (33 punti per l’opposta). LPM BAM Mondovì-Itas Ceccarelli Group Martignacco 3-1 (17-25, 25-20, 25-20, 25-23)LPM BAM Mondovì: Molinaro 6, Taborelli 33, Trevisan 8, Montani 9, Cumino 3, Hardeman 16, Bisconti (L), Pasquino. Non entrate: Ferrarini, Bonifacio. All. Solforati. Itas Ceccarelli Group Martignacco: Carraro, Pascucci 7, Modestino 2, Rossetto 15, Cortella 19, Mazzoleni 11, Tellone (L), Eckl 5, Zorzetto 1, Barbagallo, Ghibaudo. Non entrate: Sangoi. All. Gazzotti. Arbitri: Santoro, Kronaj. Note: Durata set: 26′, 29′, 27′, 29′; Tot: 111′. Top scorers: Taborelli V. (33) Cortella S. (19) Hardeman L. (16)Top servers: Taborelli V. (5) Mazzoleni M. (2) Cortella S. (2)Top blockers: Molinaro B. (3) Montani M. (3) Cumino M. (2) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Trento ribalta il fattore campo: Civitanova cade in tre set

    Di Redazione Le semifinali dei Play Off Scudetto continuano a ribaltare i verdetti della regular season: dopo Perugia, anche la Cucine Lube Civitanova cade in casa in Gara 1, al cospetto di un’Itas Trentino sempre più lanciata. Una sconfitta pesante per una Lube in partita fino alla fine in tutti e tre i set, ma a tratti frastornata dalla reazione di Trento, come nell’emblematico parziale di 0-8 subito a fine secondo set; la squadra di casa ha dovuto fare i conti anche con l’assenza di Osmany Juantorena, di nuovo fermato dal riacutizzarsi del dolore alla spalla. Per l’Itas, invece, l’ennesima perla di una stagione straordinaria e un grande viatico per la serie, che proseguirà lunedì 18 aprile con Gara 2 alla BLM Group Arena. A fare la voce grossa è l’intramontabile Matey Kaziyski, MVP di serata e top scorer con 16 punti. Trento vince la sfida a muro (6 a 3 i vincenti) e, pur incassando 8 ace contro i 4 realizzati, trova lo slancio per attaccare meglio di Civitanova (54%-51%). I tre biancorossi in doppia cifra, Zaytsev, Simon e Yant (15, 13 e 12 punti) non bastano a una Lube troppo fallosa: come nel primo set, quando i padroni di casa arrivano anche al set point (25-24) grazie a un ispiratissimo Yant, ma alla fine vengono affossati da ben 11 errori. A parziale consolazione della Lube il fatto che anche lo scorso anno la serie, poi vinta dai marchigiani, si fosse aperta con la vittoria di Trento all’Eurosuole Forum… La cronaca:L’Itas Trentino scelta da Angelo Lorenzetti per l’occasione è la stessa vista in campo quattro giorni prima alla BLM Group Arena nello spareggio dei quarti di finale Piacenza e prevede Sbertoli in regia e Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Zenger libero. La Cucine Lube Civitanova risponde con De Cecco al palleggio, Zaytsev opposto, Yant e Lucarelli in schiacciatori, Simon e Anzani centrali, Balaso libero. L’avvio è tutto nel segno di Trento, che con Michieletto e Lisinac (muro su Zaytsev) riesce a trovare il 6-8 e poi il 7-10; i padroni di casa non si scompongono e trovano in fretta la parità a quota 11, sfruttando le battute di De Cecco e il muro di Simon. La fase centrale del set è lottata colpo su colpo (16-16), prima che i gialloblù trovino lo spunto con Lavia e Kaziyski (19-21, time out Blengini). Lucarelli e Yant costruiscono un nuovo punto di equilibrio (23-23); ai vantaggi l’Itas Trentino annulla una palla set alla Lube (25-24) e sfrutta la sua terza occasione grazie all’errore a rete di Yant (26-28). La reazione dei cucinieri si manifesta in maniera veemente in apertura di seconda set, grazie alle prodezze di Simon (6-3); Trento prova a riavvicinarsi (10-9) con Lavia, ma lo stesso centrale cubano preme ancora l’acceleratore, in questo caso col servizio (17-13). I gialloblù vacillano ma non mollano e con il calabrese a rete e Podrascanin al servizio trovano una incredibile parità (dal 19-15 al 19-19), dilagando nel finale visto che sulla battuta affilata del servizio i cucinieri vanno in crisi (19-23) prestando il fianco agli attacchi di Kaziyski. Gli errori del neoentrato Kovar garantiscono lo 0-2 esterno che arriva sul 20-25. Galvanizzati dalla splendida rimonta del precedente parziale, Kaziyski e compagni partono a razzo nel corso del terzo set (2-5 e 3-8), approfittando delle difficoltà in fase di cambiopalla dei padroni di casa. La Cucine Lube con Simon risale la china sino al 7-8 e poi pareggia i conti a quota 9. Le due squadre tornano quindi a lottare punto a punto (13-13, 16-16 e 18-18); si arriva sino al 23-23, quando poi ci pensa Kaziyski con un attacco e un muro vincente su Zaytsev a chiudere la contesa in tre set (23-25). Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 0-3 (26-28, 20-25, 23-25)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Lucarelli 9, Simon 13, Zaytsev 15, Yant 12, Anzani 3, Marchisio (L), Diamantini 0, Balaso (L), Kovar 1, Garcia Fernandez 1. N.E. Juantorena, Jeroncic, Sottile. All. Blengini. Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Podrascanin 10, Lavia 9, Kaziyski 16, Lisinac 7, De Angelis (L), Pinali 0, Zenger (L), Cavuto 0, D’Heer 0. N.E. Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti. Arbitri: Zanussi, Cerra. Note: Spettatori 3.536 spettatori, incasso 45.793 euro. Durata set: 28′, 28′, 30′; tot: 86′. Cucine Lube: 3 muri, 8 ace, 16 errori in battuta, 10 errori azione, 51% in attacco, 54% (25%) in ricezione. Itas Trentino: 6 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 5 errori azione, 54% in attacco, 54% (28%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena fa subito il colpaccio: espugnato il PalaBarton in Gara 1!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Le semifinali dei Play Off Scudetto iniziano subito con un grande colpo esterno: la Leo Shoes PerkinElmer Modena si impone per 1-3 al PalaBarton in Gara 1. In tutta la stagione la Sir Safety Conad Perugia non aveva mai perso una partita in meno di cinque set, ad eccezione della semifinale di Supercoppa a inizio anno: un risultato eccezionale che spinge subito avanti la squadra di Andrea Giani in una serie, comunque, ancora tutta da giocare (domenica alle 18 Gara 2 al PalaPanini). Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena 1-3 (22-25, 25-22, 22-25, 20-25)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 2, Anderson 3, Mengozzi 0, Rychlicki 15, Leon Venero 19, Solé 12, Piccinelli (L), Colaci (L), Ricci 6, Plotnytskyi 7, Ter Horst 0, Travica 0. N.E. Dardzans, Russo. All. Grbic. Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 20, Mazzone 5, Abdel-Aziz 22, Leal 16, Stankovic 3, Gollini (L), Sanguinetti 0, Sala 0, Van Garderen 0, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani. Arbitri: Lot, Cappello. Note: Durata set: 33′, 31′, 30′, 33′; tot: 127′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Scudetto: i risultati di Gara 2 dei quarti di finale

    Di Redazione Dopo la vittoria della Bosca San Bernardo Cuneo che ha portato alla “bella” la serie con la Igor Gorgonzola Novara, stasera si completa il quadro di Gara 2 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile. In programma altre tre partite, tutte alle 20.30: Conegliano, Monza e Scandicci hanno l’occasione per chiudere subito i conti e qualificarsi alle semifinali, mentre Firenze, Chieri e Busto Arsizio sperano in Gara 3 (in programma tra sabato 16 e domenica 17 aprile). Ecco i risultati in tempo reale: QUARTI DI FINALEGara 2 Bosca S.Bernardo Cuneo-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-22, 22-25, 25-21, 25-15) serie 1-1, Gara 3 sabato 16/4 Il Bisonte Firenze-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano 0-3 (17-25, 22-25, 23-25) serie 0-2 Unet E-Work Busto Arsizio-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (14-25, 18-25, 15-25) serie 0-2 Reale Mutua Fenera Chieri-Vero Volley Monza 1-3 (23-25, 23-25, 25-23, 19-25) serie 0-2 SEMIFINALIGara 1 mercoledì 20/4Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandiccivincente Novara/Cuneo-Vero Volley Monza LEGGI TUTTO

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    Semifinale Lube-Trento per il terzo anno consecutivo: Balaso e Sbertoli accendono la super sfida

    Di Redazione Archiviati i quarti di finale, ora i playoff metteranno una difronte all’altra le migliori quattro squadre della regular season e la sfida più attesa è senza dubbio quella tra i campioni in carica della Lube Civitanova e quelli che stanno diventando abbonati alle finali (italiane ed europee), ovvero i ragazzi dell’Itas Trentino. Rispettivamente secondi e terzi classificati nella stagione regolare, nel turno precedente hanno superato rispettivamente Monza in due match e Piacenza in tre. Alla vigilia sembra essere una la grande incognita: chi arriverà più “in palla” a questa Gara 1 di semifinale? Ovvero, la Lube gioverà o pagherà la lunga attesa? E l’Itas sarà più pronta o più stanca per aver giocato una gara in più di playoff, oltre alle due maratone di Champions? Se lo chiede anche il libero dei cucinieri Fabio Balaso: “Queste lunghe attese sono un arma a doppio taglio (Civitanova arriverà alla sfida dopo 12 giorni di “sosta”, n.d.r.). Loro sicuramente avranno più ritmo, ma potrebbero essere più stanchi, sarà importante aggredirli e utilizzare bene il servizio che è una delle nostre armi” dichiara al microfono del collega Andrea Scoppa sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata. “Di positivo per noi c’è che questa sosta ha permesso ad alcuni di crescere ancora, come nel caso di Juantorena”. Un incrocio, quello fra Civitanova e Trento, che si ripete in semifinale scudetto per la terza stagione consecutiva e nei due anni precedenti è sempre stata la Lube a conquistare il passaggio del turno: “Non c’è due senza tre? Speriamo di seguire il proverbio, ma facciamo un passo alla volta” conclude Balaso. foto Itas Trentino Cambiando sponda, e giornale, per i trentini è il regista Riccardo Sbertoli a parlare intervistato dal collega Maurilio Barozzi per L’Adige: “Giovedì sarà dura perché nel giro di pochi giorni bisognerà resettare questo turbinio di emozioni (la conquista, come detto, della finale di Champions ai danni di Perugia e del passaggio del turno in campionato contro Piacenza, n.d.r.) ed entrare in una nuova dimensione. Contro Civitanova quest’anno il bilancio è di 2-1 per loro, considerando anche il Mondiale per Club. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare di essere favoriti solo per aver vinto queste belle partite contro Perugia e Piacenza. Noi siamo gli sfidanti. Non dobbiamo temerli, ma riconoscere il loro valore in ogni dettaglio. Solo così possiamo sperare di batterli”. Anche Sbertoli, come fatto da Balaso, analizza poi se per la sua squadra questo tour de force possa risultare uno svantaggio o meno: “Giocare così tante partite di alto livello in tempi ravvicinati ha i suoi lati negativi, ma senz’altro ne ha anche di positivi. Quelli negativi si riferiscono alle energie consumate, sia a livello fisico che mentale. Di positivo c’è invece l’aspetto che riguarda il ritmo gara: scendere in campo così spesso – conclude -implica migliorare gli automatismi, le intese, la capacità di affrontare situazioni difficili con il massimo della concentrazione”. LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: Berlin-Friedrichshafen, sfida infinita. Sheilla dice basta

    Di Redazione Volata finale per lo scudetto in pieno svolgimento in quasi tutti i campionati internazionali. Se in Corea del Sud il titolo è già stato assegnato ai KAL Jumbos dopo una delle partite più incredibili di sempre, con un record di 57 punti personali di Noumory Keita, in Giappone il prossimo weekend assegnerà gli scudetti e in Germania sta per iniziare la battaglia finale che, come sempre da 9 anni a questa parte, vedrà di fronte Berlin Recycling Volleys e VfB Friedrichshafen. Semifinali già in corso anche in Brasile, dove però le cronache sono dominate dal definitivo addio alla pallavolo giocata della fuoriclasse Sheilla Castro. Partiamo insieme per un nuovo viaggio nel mondo del volley! POLONIA – Finale thrilling e con qualche polemica in PlusLiga maschile: negli ultimi due recuperi il Trefl Gdansk prima trascina al tie break lo Jastrzebski Wegiel (arrendendosi soltanto sul 21-23, dopo 6 match point annullati) e poi batte lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle per 3-2. Un risultato che accontenta entrambi: vinti i primi due set, infatti, la capolista – ormai sicura del primo posto – risparmia tutti i titolari e lascia via libera agli ospiti, che così salgono al sesto posto e si qualificano ai playoff. Dove, ironia della sorte, ritroveranno proprio lo Jastrzebski. Gli altri abbinamenti dei quarti: Skra Belchatow–Indkypol AZS Olsztyn, Aluron CMC Warta Zawiercie–Asseco Resovia (Gara 1 in programma già stasera) e Zaksa contro GKS Katowice, mentre il Projekt Warszawa di Anastasi dovrà limitarsi a contendere il nono posto al Cuprum Lubin. In Tauron Liga femminile soltanto uno dei quarti di finale si deciderà a Gara 3: quello tra Budowlani Lodz e DPD Legionovia, che si sono rifilate un 3-0 per parte. Giovedì la sfida decisiva, in casa della squadra di Chiappini: chi vince affronterà il Chemik Police, che ha piegato senza problemi l’UNI Opole con un doppio 3-0. Nell’altra semifinale si affronteranno il Developres Rzeszow, che con qualche patema di troppo si è liberato del BKS Bielsko Biala, e il LKS Commercecon Lodz, che ha eliminato l’E.Leclerc Radomka Radom con 22 punti di Valentina Diouf in Gara 2. Intanto il Wroclaw ha chiuso al nono posto grazie alla doppia vittoria sull’Energa MKS Kalisz nello spareggio. Foto Tauron Liga RUSSIA – A una giornata dal termine della regular season (con due recuperi ancora da disputare) sono già definiti quasi tutti i verdetti della Superleague maschile. Alla Lokomotiv Novosibirsk, dopo la vittoria per 0-3 sul campo dell’Ugra Samotlor, basterà un successo nelle ultime due gare, entrambe contro la Dinamo LO, per centrare il secondo posto e accedere direttamente alle semifinali insieme allo Zenit Kazan, che ospiterà la Final Six. Ai playoff andranno anche Dinamo Mosca, Zenit San Pietroburgo, Dinamo LO, Belogorie Belgorod, Kuzbass Kemerovo, Ugra Samotlor, Fakel Novy Urengoy e ASK, con le ultime due a contendersi il nono posto; resta fuori lo Yenisei Krasnoyarsk dopo la decisiva sconfitta per 3-0 a San Pietroburgo. Già terminata la stagione regolare nella Superleague femminile, senza troppe sorprese: con il primo posto già assegnato alla Dinamo Kazan, la Dinamo Mosca ha centrato il secondo grazie al 3-2 sul Tulitsa Tula e nei quarti di finale dei playoff se la vedrà con il Leningradka. Terzo posto per la Lokomotiv Kaliningrad, che dovrà affrontare il Proton Saratov; gli altri abbinamenti saranno Dinamo Kazan-Dinamo Krasnodar e Tulitsa-Uralochka Ekaterinburg, con quest’ultima che ha conservato il quinto posto grazie al 3-0 sullo Yenisei. Le gare di andata si giocheranno giovedì 14 aprile, il ritorno lunedì 18. TURCHIA – La finale per il quinto posto della Sultanlar Ligi femminile vedrà di fronte PTT e Galatasaray, che nelle semifinali si sono imposte rispettivamente su Aydin BBSK (doppio 3-1) e Kuzeyboru (3-2, 3-1). Venerdì 15 aprile si giocheranno le semifinali della Coppa di Turchia, con il THY a sfidare il VakifBank e l’Eczacibasi contro il Fenerbahce; finalissima domenica 17. Gli stessi abbinamenti della Coppa si ripeteranno anche nelle semifinali scudetto, in programma a partire da venerdì 22 aprile. In finale della Coppa di Turchia maschile si affronteranno Arkas Izmir e Galatasaray: i primi hanno battuto per 3-1 (25-21, 26-28, 26-24, 25-18) lo Ziraat Bankasi, mentre i giallorossi si sono imposti per 3-2 (28-30, 25-23, 25-20, 11-25, 15-10) sullo Spor Toto con 23 punti di Lukas Divis. Mercoledì 13 aprile la sfida decisiva per il trofeo. Per quanto riguarda il campionato, sabato 16 aprile prenderanno il via le semifinali per il quinto posto, Spor Toto-Cizre e Galatasaray-Bursa BBSK (gare di ritorno martedì 19). Da lunedì 18, invece, le semifinali scudetto in cui si sfidano da una parte Halkbank Ankara e Arkas, dall’altra Fenerbahce e Ziraat Bankasi. Foto TVF FRANCIA – I quarti di finale dei playoff di Ligue A maschile, al meglio delle 3 vittorie, sono iniziati nel segno delle prime 4 classificate: Tours VB, Chaumont, Montpellier e Narbonne hanno vinto entrambe le gare in casa, dopo che la capolista aveva sofferto non poco in Gara 1 contro il Nice. Quella di giovedì 14 aprile sarà dunque l’ultima spiaggia non solo per i nizzardi, ma anche per Tourcoing, Paris e Sète. Intanto hanno preso il via anche i playout, con la formula del girone unico: subito vittorie esterne per il Cambrai (3-0 a Nantes) e l’AS Cannes (3-2 sul Plessis-Robinson), che però è molto indietro in classifica, mentre lo Stade Poitevin ha superato al tie break lo Spacer’s Toulouse. Prossimo turno mercoledì 13 aprile. In Gara 1 dei quarti di finale femminili (che, a differenza del maschile, sono al meglio delle 3 gare) l’unica squadra a invertire il fattore campo è stato il Racing Club de Cannes di Schiavo e Veglia, capace di imporsi per 1-3 sul campo del Pays d’Aix Venelles di Orefice; netti successi interni, invece, per il Volero Le Cannet sul Marcq-en-Baroeul, l’ASPTT Mulhouse sul Saint-Raphael e il Terville-Florange, trascinato dalla bomber Taylor Mims, contro il VB Nantes. Mercoledì sera Gara 2 a campi invertiti. GERMANIA – Ancora una volta, la nona consecutiva e la dodicesima in assoluto, saranno Berlin Recycling Volleys e VfB Friedrichshafen ad affrontarsi nella finale per il titolo maschile, a partire da sabato 16 aprile (Gara 2 mercoledì 20, Gara 3 sabato 23). A sorpresa è stata la squadra della capitale a incontrare maggiori difficoltà in semifinale, soffrendo fino a Gara 4 contro un tenace United Volleys Frankfurt, mentre la formazione di Lebedew si è imposta in tre incontri sul Powervolleys Duren, con un decisivo 2-3 in trasferta. I berlinesi vanno a caccia del settimo scudetto di fila. I playoff della Bundesliga femminile sono già allineati alle semifinali: tutte le serie dei quarti, infatti, si sono chiuse in due gare. L’Allianz MTV Stuttgart, dopo qualche difficoltà nell’incontro di andata, ha eliminato facilmente il Rote Raben Vilsbiburg e affronterà l’SSC Palmberg Schwerin, che ha avuto bisogno di un doppio tie break per eliminare il Vfb Suhl; il Dresdner SC, facilmente vittorioso sul Wiesbaden, se la vedrà invece con l’SC Potsdam, che ha beneficiato del decisivo ingresso di Valeria Papa nella gara in trasferta sul campo delle Ladies in Black Aachen. Si parte sabato 16 aprile con Gara 1, mentre Gara 2 è prevista per martedì 19. Foto BR Volleys BRASILE – Primo round delle semifinali di Superliga maschile favorevole per le squadre di casa, ma con andamento ben diverso: il Fiat Gerdau Minas non ha avuto problemi a regolare in tre set il Vedacit Guarulhos, mentre il Sada Cruzeiro è stato costretto a soffrire fino al tie break contro il Sesi SP, che nei quarti aveva fatto fuori il Volei Renata. Un superlativo Miguel Angel Lopez (25 punti e 67% in attacco) ha neutralizzato alla fine la temibile coppia Birigui–Darlan Souza. Gara 2 è in programma tra sabato 16 e domenica 17 aprile. Al via con una grande sorpresa le semifinali femminili, che hanno visto la pesante sconfitta interna del Dentil Praia Clube per mano del Sesc RJ Flamengo: un secco 0-3 con una grande prova di squadra delle ragazze di Bernardinho, capaci di portare 5 giocatrici in doppia cifra (MVP il libero Natinha). L’Itambé Minas, invece, è riuscito a superare per 3-1 il Sesi Bauru grazie a un’altra prestazione da incorniciare di Thaisa, autrice di 9 muri-punto. Stanotte il Praia Clube dovrà fare gli straordinari in Gara 2, mentre domani ci sarà la rivincita tra Sesi e Minas. GIAPPONE – I Wolfdogs Nagoya sono in vantaggio nella serie decisiva per il titolo: netto 3-0 in gara 1 sui campioni in carica Suntory Sunbirds, che si erano qualificati alla finale battendo al Golden Set i Panasonic Panthers dopo aver perso per 2-3 la semifinale. Bartosz Kurek e compagni avranno il match point domenica 17 aprile, mentre in caso di vittoria della squadra di Dmitry Muserskiy si andrà al set di spareggio. Nei playout, intanto, Oita Miyoshi e Nagano Tridents si sono guadagnati la permanenza in V.League ribaltando al ritorno le sconfitte subite da Fujitsu Kawasaki Red Spirit e Voreas Hokkaido. Sorpresa nel campionato femminile, dove le Hisamitsu Springs hanno prima eliminato in semifinale le Toray Arrows dopo un tiratissimo Golden Set (23-25) e poi hanno battuto le JT Marvelous per 1-3 in Gara 1 della finale scudetto: decisivo l’apporto di Foluke Akinradewo. La decisiva Gara 2 si giocherà sabato 16 aprile, e anche qui si andrà al set di spareggio in caso di parità. Come nel maschile, i playout hanno premiato le due squadre provenienti dalla massima serie: Himeji Victorina e Kurobe Aqua Fairies, che hanno avuto la meglio su Gunma Bank Green Wings e Brilliant Aries. Foto Hisamitsu Springs COREA DEL SUD – Un’incredibile Gara 3 di finale scudetto chiude nel modo più spettacolare possibile la V-League maschile: 57 punti di Noumory Keita (nuovo record assoluto di realizzazioni in una partita) non sono bastati ai KB Stars per evitare la sconfitta sul 21-23 del tie break, dopo essersi visti annullare 4 match point. Trionfano dunque per il secondo anno consecutivo i KAL Jumbos, guidati dal giovane finlandese Tommi Tiilikainen, e l’australiano Lincoln Williams, grande protagonista delle finali insieme al compagno di squadra Jung Ji-Seok, si aggiudica il titolo di MVP. ALTRI – In Argentina la serie decisiva per il titolo è in parità: 3-1 per l’UPCN in Gara 1, 3-2 per il Ciudad Voley in Gara 2 (si tornerà a giocare venerdì). In Svizzera il Lindaren Amriswil è tornato ad aggiudicarsi lo scudetto dopo 5 anni, dominando la serie decisiva contro il Chenois (3-0, 3-1, 3-0). Negli USA il campionato di Athletes Unlimited è arrivato alla vigilia dell’ultima settimana di gare, con Bethania De La Cruz sempre al comando; ma a fare notizia è soprattutto l’ultimo match ufficiale giocato da Sheilla, che ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo, congedandosi con una toccante cerimonia in cui non è riuscita a trattenere le lacrime. LEGGI TUTTO