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    Allenatrici donne, chi le ha viste? In Italia la panchina resta “al maschile”

    Di Redazione La recente nomina di Alessandra Campedelli a CT della nazionale femminile dell’Iran e le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione – “In Italia le possibilità ad alto livello vengono offerte solitamente ai maschi” – hanno rilanciato il dibattito sulla figura dell’allenatrice donna, da sempre in secondo piano nel volley italiano. Eleonora Cozzari sul Corriere della Sera traccia un quadro assai poco confortante della situazione: attualmente in Serie A di donne negli staff tecnici non c’è nemmeno l’ombra, neanche nel settore femminile, dove l’unica eccezione è Valentina Cariani, assistente di Sassuolo in A2. Quali sono i motivi di questo tabù che stenta a essere cancellato? L’articolo del Corriere raccoglie le testimonianze di alcune delle poche donne che hanno raggiunto i vertici nella professione, come Manù Benelli, che denuncia: “Dirigenti e presidenti vogliono allenatori maschi per fare quadrato, manca la volontà di rapportarsi alle donne e, quello che è peggio, ne screditano le capacità. Ma le più grosse resistenze le troviamo proprio nelle atlete“. E Annalisa Zanellati, oggi direttore generale di Montecchio, aggiunge: “Nella pallavolo i primi che non ci considerano capaci sono i nostri colleghi. E poi c’è il binomio procuratore-presidente: i primi ti danno i giocatori in base a chi sei, e le donne non le vogliono. I secondi sono quasi sempre maschi e scelgono allenatori maschi. Invece l’inclusione dei due sessi sarebbe la chiave vincente“. È un tema di cui si parla ormai da decenni, ma senza significative novità, anche se le allenatrici donne sono in numero significativo (circa 10mila contro 16mila uomini) e hanno ottenuto notevoli successi, soprattutto a livello giovanile: basti guardare il caso di Monica Cresta, CT della nazionale Under 17 maschile. E voi cosa ne pensate? Dateci la vostra opinione scrivendo a redazione@volleynews.it o commentando l’articolo sui nostri profili social! LEGGI TUTTO

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    Trento e Lube portano a casa la vittoria facilmente. Bene anche Verona e Cisterna

    Di Redazione Le vittorie di Trento e Verona aprono l’undicesimo turno di Superlega, interamente anticipato a questo weekend. Rispettivamente, l’Itas trova un netto successo sul taraflex amico contro la Consar Ravenna mentre per gli scaligeri la vittoria arriva contro la Kioene Padova. Dopo il rinvio all’ultimo di Perugia-Piacenza, domenica scendono in campo solo Cisterna-Taranto e Lube-Monza. La Top Volley esulta dopo quattro set mentre la Vero Volley cade in soli tre set all’Eurosuole Forum. Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14) giocata ieri ore 15.00 Verona Volley – Kioene Padova 3-1  (22-25, 25-18, 25-20, 25-21) Top Volley Cisterna – Gioiella Prisma Taranto 3-1 (22-25, 25-14, 25-23, 25-15) ore 15.30 Cucine Lube Civitanova – Vero Volley Monza 3-0 (25-19, 25-16, 25-17) CLASSIFICA11ª Giornata Rit. (06/03/2022) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2021Sir Safety Conad Perugia 41, Cucine Lube Civitanova 37, Itas Trentino 34, Leo Shoes PerkinElmer Modena 33, Gas Sales Bluenergy Piacenza 25, Allianz Milano 23, Vero Volley Monza 22, Kioene Padova 17, Top Volley Cisterna 17, Verona Volley 16, Gioiella Prisma Taranto 15, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 9, Consar RCM Ravenna 2. Note: 1 Incontro in più: Gas Sales Bluenergy Piacenza, Vero Volley Monza, Verona Volley; 1 Incontro in meno: Allianz Milano, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia; 2 Incontri in meno: Consar RCM Ravenna; LEGGI TUTTO

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    Scandicci, tie break da primo posto. Quinto sorriso per Chieri e show a Casalmaggiore

    Di Redazione Terza giornata di ritorno divisa tra sabato e domenica quella di Serie A1 femminile. Nella giornata di sabato 21, infatti, si sono disputati tre anticipi. Si inizia da Casalmaggiore-Roma, match in cui una grandissima Stigrot mette a segno 38 punti e guida la squadra capitolina alla vittoria. Il Bisonte Firenze fa visita alla Delta Despar e torna in Toscana con l’intera posta in palio. Ultimo anticipo quello tra Perugia e Busto Arsizio, dove le bustocche hanno la meglio in quattro parziali. Domenica sono state disputate 3 partite, considerando il rinvio del big match tra Novara e Imoco. Chieri trova il quinto sorriso consecutivo contro una Vallefoglia spenta, mentre Bergamo cade in quattro set sul campo della Vero Volley. Posticipo da urlo, il derby piemontese tra Scandicci e Cuneo. Sotto 0-2, la Savino del Bene rimonta e vince il tie break, portandosi così al primo posto. VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore-Acqua & Sapone Roma Volley Club 2-3 (25-22, 29-31, 25-18, 19-25, 9-15) giocata ieri Delta Despar Trentino-Il Bisonte Firenze 1-3 (16-25, 27-29, 25-11, 22-25) giocata ieri Bartoccini Fortinfissi Perugia-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (25-19, 21-25, 18-25, 23-25) giocata ieri Reale Mutua Fenera Chieri-Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 3-0 (25-19, 25-18, 25-22) Vero Volley Monza-Volley Bergamo 1991 3-1 (21-25, 25-18, 25-20, 25-19) Savino del Bene Scandicci-Bosca S. Bernardo Cuneo 3-2 (16-25, 22-25, 25-21, 25-19, 15-9) CLASSIFICA3a Giornata Ritorno 23-01-2022 – vivo Serie A1 FemminileProsecco Doc Imoco Volley Conegliano 34; Savino Del Bene Scandicci 34; Vero Volley Monza 34; Unet E-Work Busto Arsizio 32; Igor Gorgonzola Novara 31; Reale Mutua Fenera Chieri 25; Il Bisonte Firenze 20; Bosca S.Bernardo Cuneo 19; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 13; Acqua & Sapone Roma Volley Club 10; Delta Despar Trentino 10; Volley Bergamo 1991 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 9; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 8. LEGGI TUTTO

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    Perugia (senza Diouf) cede a testa altissima a Busto, ma quanti rimpianti

    Di Redazione Trascinata dalla sua capitana Jovana Stevanovic la Unet e-work Busto Arsizio riesce a conquistare i tre punti al Pala Barton di Perugia contro le padrone di casa della Bartoccini Fortinfissi. 3-1 il risultato finale per la squadra di Marco Musso, partita un po’ in sordina nel primo set (perso a 19) e cresciuta poi con il passare dei minuti. Gara sofferta comunque per le farfalle che, fatta eccezione per il terzo set, hanno dovuto faticare fino all’ultimo per chiudere secondo e quarto game: tanta la fame del team di Cristofani che, senza Diouf sostituita da Diop, ha tenuto testa alla Unet e-work grazie alle prestazioni top di Guerra (19 punti), Havelkova (15) e agli spunti delle due centrali Melandri e Bauer (12 a testa). Tra le biancorosse, sostenute da una decina di tifosi sugli spalti, Camilla Mingardi è stata proclamata MVP grazie alla solita prestazione tutto cuore (20 punti per lei), mentre la top scorer è risultata Alexa Gray (24 col 41% offensivo). Come detto in apertura super show per Stevanovic (19 punti, 65% in attacco, 5 muri e 1 ace). 1° SET – Nel primo set Gray e Mingardi partono alla grande (1-3), ma Bauer non ci sta e mura tre volte di fila fino al 6-4; Bosetti risponde a Diop per il 7-6, Gray c’è con la pipe del 9-8, Havelkova conferma il +2 umbro (10-8). Melandri mura e fa chiamare tempo a Musso (11-8), Stevanovic trova cambiopalla e rimette in corsa le farfalle (11-9). Bauer è davvero scatenata (13-10), ma Bosetti d’astuzia trova il -1 (13-12) e Olivotto chiude il lungo scambio che porta al 13-13. Mingardi attacca e mura (14-15 tempo Cristofani) e poco dopo allunga con il colpo del 14-16; Bosetti mura il 15-17, ma ancora con il muro Perugia rientra in gioco (17-17 Havelkova). Diop supera (18-17), Guerra supera con la pipe (19-17 time-out Musso), Havelkova allunga con il mani-fuori (20-17) e con il pallonetto (21-17 dentro Monza e Battista). Diop fa 22-17, Battista tira in rete il 23-17 e Perugia chiude senza troppi affanni (25-19 Guerra).A tabellino 5 muri Perugia, Havelkova 6, Bauer e Guerra 5, Mingardi 5. 2° SET – la UYBA cerca di reagire (1-4 ok Stevanovic e Gray), Mingardi fa chiamare tempo a Cristofani con il muro del 2-6. Le farfalle ora volano (2-8), ma Havelkova e il muro di Melandri riportano a -4 Perugia (5-9). Bosetti mette a terra il 5-10, Mingardi chiude il lungo scambio che porta al 6-11, Havelkova regala il 6-12. Le padrone di casa combattono, ma le farfalle riescono a mantenere un buon vantaggio (8-13 Bosetti); tuttavia l’ace di Guerra fa chiamare time-out a Musso (12-15) e la UYBA ritorna in campo con l’atteggiamento giusto (12-16 Mingardi). Bauer e Bongaerts realizzano due ace e Musso ferma il gioco (16-17), Stevanovic trova l’importante cambiopalla del 16-18, Poulter e il muro della capitana fanno respirare la UYBA (17-20). Guerra e Bauer non si arrendono (20-21), Gray si accende (20-23), Mingardi di gran forza fa 20-24 e poi chiude 21-25.A tabellino: Gray 8, Mingardi 6, Diop e Guerra 5 a testa 3° SET – l’avvio è equilibrato (4-4), ma l’ace di Guerra prova a lanciare le padrone di casa (6-4 time-out Musso). Havelkova allunga (7-4), Bauer a muro fa volare Perugia sul 9-5. Mingardi trova cambiopalla (9-6), Stevanovic mura il 9-7 ed attacca il 9-8, ma Gray spara lunga la pipe che porta all’11-8. Stevanovic si esalta a muro per l’11-10, Gray pareggia (11-11) e Cristofani chiama time-out (dentro Melli per Diop). Gray e Mingardi allungano (nuova interruzione Perugia 11-14), Stevanovic risponde a Melli (12-15); Gray e Mingardi portano alle farfalle il +5 (13-18), Guerra prova il recupero (16-19), ma ancora Mingardi mette a segno il 16-20. Nel finale Stevanovic trascina (18-22 rientra Diop) e la UYBA arriva presto al 18-25 (muro Stevanovic).A tabellino: Stevanovic 7, Mingardi 6 4° SET – le farfalle partono forte (1-4 ancora super Stevanovic), ma il servizio di Guerra riporta in scia le padrone di casa (4-5). Melandri mura il 5-5, ma la UYBA lotta e riesce a stare avanti (6-9 Stevanovic); ancora la capitana realizza il muro del 7-11 (time-out Cristofani), ma Guerra e l’ace di Bauer portano Perugia al -1 (11-12 tempo Musso). Stevanovic tira il chiodo dell’11-13, Gray mura l’11-14 (rientra Melli per Diop), Olivotto mura due volte ed è 14-17. Stevanovic va ancora a segno (15-18), Bosetti con il mani-out regala alla UYBA il 15-19 (tempo Cristofani), Gray in pipe attacca il 16-20. Melandri prova l’ultimo assalto (18-20 time-out Musso), Mingardi attacca out il 19-20, ma Stevanovic c’è ancora (19-21), ma un regalo UYBA porta al 21-21. Guerra supera (22-21), Melandri conferma il vantaggio (23-22), Mingardi trova il pari (23-23). Gray firma l’ace del 23-24, Mingardi chiude con una perla (23-25). foto Lollini Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio): “Oggi faccio i complimenti a tutta la squadra e in particolare a Jovana Stevanovic che è stata veramente super determinante e avrebbe anche lei meritato il titolo di MVP. Una gara  difficile per noi, era dura mettere giù la palla, loro hanno giocato con il coltello tra i denti. Abbiamo messo il carattere che ci voleva per trovare i tre punti”. Jovana Stevanovic (Unet E-Work Busto Arsizio): “Partita molto difficile, Perugia ha giocato bene. Noi nel primo set siamo entrate timide e abbiamo commesso tanti errori, poi abbiamo fatto un salto di qualità con il muro difesa: abbiamo preso le misure e questo ci ha portato alla vittoria. Se giochiamo come squadra questo è il risultato, se ci disuniamo finisce come il primo set”. Giorgia Zannoni (Unet E-Work Busto Arsizio): “Siamo state molto brave a portarla a casa questa sera, è stata una partita molto difficile per noi, loro credo che sono diventate tutta un’altra squadra rispetto a quella che abbiamo incontrato all’andata, abbiamo avuto dei momenti veramente complicati ma siamo state brave ad uscirne fuori“. Marco Musso (Unet E-Work Busto Arsizio): “Non credo che stasera si sia vista una bella partita dal punto di vista tecnico, credo si sia vista una partita complicata da giocare a causa della qualità nel nostro campo. Chiudiamo un occhio sul bel gioco e pensiamo ad essere concreti in questo periodo dove l’importate è mettere tanto fieno in cascina dando continuità ai nostri risultati. Credo che abbiamo giocato molto bene nel secondo e terzo set e che quando abbiamo registrato la scelta dei colpi in attacco e la qualità della battuta ci siamo messi avanti a loro. Credo che Perugia abbia giocato bene in attacco e in difesa riuscendo a tenerci testa nonostante le difficoltà. Contenti dei tre punti e del risultato”.  Helena Havelkova (Bartoccini Fortinfissi Perugia): “Abbiamo giocato molto bene, ovviamente mi dispiace che non siamo riuscite a conquistare punti perché secondo me ce lo meritavamo, sono convinta che se continuiamo a lavorare così come abbiamo lavorato in questo mese di stop, riusciremo ad ottenere quello che vogliamo“. BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (25-19 21-25 18-25 23-25)BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 15, Melandri 12, Diop 12, Guerra 19, Bauer 12, Bongaerts 3, Sirressi (L), Melli 1, Provaroni. Non entrate: Nwakalor, Scarabottini, Masciullo, Rumori (L). All. Cristofani. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Bosetti 6, Stevanovic 19, Poulter 2, Gray 24, Olivotto 8, Mingardi 20, Zannoni (L), Bressan, Monza, Battista. Non entrate: Herrera Blanco, Ungureanu (L), Colombo. All. Musso. NOTE – Spettatori: 300, Durata set: 26′, 28′, 25′, 30′; Tot: 109′. MVP: Mingardi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impresa di Roma che espugna il PalaRadi trascinata da una super Stigrot (38 punti)

    Di Redazione Il primo tie break per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore coincide con una sconfitta, non bastano i 26 punti di Braga, i 23 di Shcherban e i 18 di Malual con 12 muri totali. Stigrot (capace di 38 punti) e compagne espugnano il PalaRadi nella terza giornata di ritorno della Vivo Regular Season 2021/2022. Primo set. La gara viene aperta da un punto di Braga poi Roma pareggia subito i conti, 1-1. Le ospiti si portano avanti ma la pipe di Braga è efficace, 2-2, l’errore poi di Rebora regala il vantaggio a Casalmaggiore. Le ospiti spingono e si portano sul 6-3 ma il muro di Guidi accorcia le distanze. La grandissima diagonale di Braga accorcia ancora le distanze, 5-6, il tocco morbido nell’azione successiva della brasiliana poi trova la parità, 6-6. altra bomba di Braga e si va sul 7-7. Malual piazza la botta e la difesa romana non può nulla, 8-9. Altra gran giocata di Braga, la migliore delle sue, che impatta e fa 9-10. Tocco intelligente sottorete di Zambelli che trova il 10-11, grande equilibrio. Giocata d’astuzia di capitan Bechis, 11-12. La Vbc Trasporti Pesanti prima trova la parità e poi Shcherban è attenta e sigla il punto del sorpasso, il murone di Guidi-Malual poi allunga, 14-12. Che bomba Shcherban! Diagonale, palla spedita in tribuna dalla difesa giallorossa, 15-12 e time out per coach Saja. Si torna in campo e il monsterblock di Guidi è pronto, 16-12, la bella parallela di Shcherban poi allunga di nuovo, 17-12. Shcherban sale in cattedra e la sua parallela è ancora efficace, 18-13. Braga picchia a tutto braccio e fa 19-13. Roma si porta sul 17-21 così coach Volpini preferisce chiamare time out. Roma continua a recuperare, 19-21, altro time out per coach Volpini. Si torna in campo e torna il mani out di Braga, 22-19. Zambelli trova il tocco del muro giallorosso e porta le sue sul 23-20. Il mega muro di Shcherban che trova il set point, 24-21. La botta di Shcherban è talmente forte che la difesa giallorossa manda il pallone al di la della riga di fondo rosa, 25-22. Top scorer: Braga 8, Stigrot 7 foto Simone Contesini Secondo set. Coach Saja parte con Decortes per Klimets. La seconda frazione inizia con una battuta out di Braga, ma Shcherban trova l’1-1. Nuova parità grazie al tentativo di Ludovica Guidi, 2-2. E’ ancora parità, diago di Shcherban e 3-3. Bechis alza ad una mano e Guidi stacca per il primo tempo, 4-4. Zambelli appoggia il suo atacco sulle mani del muro vversario e fa 5-5, estremo equilibrio. Altra cannonata di Shcherban e altro pallone in tribuna, 7-7. La schiacciatrice russa poi è millimetrica e trova il vertice lungo, 8-7. Roma si porta avanti ma le rosa ci sono, Shcherban fa 8-10. Malual sfrutta il tocco del muro avversario e beffa la difesa 10-11. Altra alzata ad una mano di capitan Bechis e Malual non ci pensa due volte, 11-12. Autentico buco per terra di Malual che trova il 12-13. Si rimane su distacchi minimi, Shcherban in parallela trova il 16-18. Palombella di Malual che cade al centro del campo, 17-19. Bel tentativo in diagonale di Braga, 18-20, Malual poi è attenta e sfrutta la cattiva difesa ospite, 19-20. Sul 22-20 per Roma coach Volpini preferisce chiamare time out. Si torna in campo e Braga mette a terra un pallone importantissimo, 21-22, Shcherban poi trova il pareggio, time out per coach Saja, 22-22. E’ gioco di “nervi”, Roma si porta avanti sul 23-22, time out per Casalmaggiore. Si torna in campo ed è quarto tocco per le romane, 23-23. Roma trova il set point ma il tentativo out di Decortes annulla, 24-24, Malual sfrutta la difesa errata e fa 25-24, time out Roma. Braga mantiene tutto in parità 26-26. Gran botta di Braga, 29-28, mamma che set! Cecconello chiude questa frazone infinita 31-29. Top scorer: Shcherban 8, Stigrot 12 Terzo set.Si riparte in equilibrio, Braga fa 2-1. La palla romana corre sul nastro della rete ed esce, 4-2 Vbc. Casalmaggiore spinge e si porta sul 7-4, Roma però è caparbia e si porta sul 6-7, Guidi prima e il muro di Shcherban poi ristabiliscono le distanze, 9-6. Shcherban, ancora una volta, è attenta e beffa tutti, 10-6, time out Roma. Tocco fatato di Malual che plana e sigla l’11-7. Bomba dell’opposto rosa che fa 12-8 e nell’azione successiva piazza il suo murone, 13-8. Malual alza in bagher all’indietro a Braga che piazza la sua diagonale, 14-9. Il mani out di Braga è praticamente una sentenza, 15-11. Due punti consecutivi di Shcherban che mette la stessa diagonale e sigla 16 e 17-12. L’attacco di Shcherban è ancora chirurgico, vertice lungo e 18-13. Monster block ancora una volta di Malual ed è 20-13. Roma si porta sul 15-20, time out per coach Volpini. Al ritorno in campo è Malual a mettere il suo nome nel referto, 21-15. Ancora Malual usa il suo pallonetto ed è 22-16, Braga allunga.  Ancora Braga mette a segno la sua diagonale ed è set point, 24-18, Bugg poi manda a rete il suo tocco, 25-18. Top scorer: Malual 8, Stigrot 5 foto Simone Contesini Quarto set. Apre Bugg la quarta frazione, Braga pareggia, 1-1. Palombella di Braga che cade nel buco di centro campo, 2-3. E’ ancora Braga a tenere le sue attaccate alle avversarie, 3-4, Zambelli poi pareggia la situazione, 4-4. La palla di Pamio finisce a rete e la Vbc rimane attaccata, 7-8. Stigrot ci prova in due riprese ma le mani di Malual sono ben piazzate, 8-9. Braga sfoggia il suo mani out ed è 9-10. Roma si porta sul 13-10, time out per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Al ritorno in campo è braga a siglare il punto, 11-13. Palla alta per Shcherban che non sbaglia, 12-14. L’attacco di Braga viene murato, 16-12, time out ancora per Casalmaggiore. Si torna in campo e Decortes pesta la riga in battuta, 13-16, ma Trnkova ristabilisce le distanze. Roma prova a scappare, ci pensa Malual a frenare, 15-20. Sale Mangani per Braga che alza per Malual, 16-22. Le capitoline spingono e Decortes trova il set point, 24-17, ma Stigrot annulla. Guidi stacca ad un piede e la sua fast è efficace, 19-24, ma Trnkova chiude 25-19. Top scorer: Braga 6, Stigrot 7 Tie Break. Primo tie break stagionale per la Vbc. Guidi sigla il primo punto dell’ultima frazione, ma Decortes pareggia, 1-1, Cecconello firma il sorpasso, l’errore a rete delle ospiti rimette rutto in parità 2-2. Stigrot, autrice di una partita straordinaria sigla il 3-2. Roma si porta sul 4-2, ma ci pensa Shcherban con la sua diagonale, 3.4. Braga prova a tenere le sue attaccate al set, 4-5. Ennesimo mani out della brasiliana in maglia rosa, 5-6, Trnkova poi va 7-5. Le giallorosse si portano sull’8-5, time out per coach Volpini. Al ritorno in campo è Braga, autrice anch’essa di una grandissima gara, a far cadere il pallone, 6-8. Shcherban manda out il suo pallone, e il pallone rosa seguente viene fischiato come infrazione, 10-6 Roma, time out Casalmaggiore. Stigrot trova una bella palombella e fa 11-6, l’invasione a rete di Casalmaggiore porta Roma sul 12-6, ma la battuta di Pamio finisce a rete, 7-12. Il capitano romano sigla con un mani out il 13-7, infrazione fischiata a Casalmaggiore ma Bechis poi trova il 8-14. Decortes manda out il suo tentativo, 9-14. Stigrot chiude 15-9. MVP: Lena Stigrot  foto Simone Contesini Lena Stigrot – (Acqua & Sapone Volley Club Roma): “Sono molto orgogliosa della mia squadra, ciascuna di noi ha giocato veramente bene oggi arrivando a vincere una partita che per noi era fondamentale. È stato fantastico e portiamo a casa punti importantissimi per il nostro percorso. Sono esausta, ma anche tanto felice per tutto questo”. Luna Carocci (Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore): “C’è rammarico perchè, per come era partita la gara sarebbe stato meglio non arrivare al quinto set. Peccato perchè siamo calate sia nel quarto che nel quinto, si si è ricominciato a vedere qualcosa di meglio rispetto a fine 2021 e alla gara contro Novara, ma dobbiamo sicuramente dare di più tutte insieme…dobbiamo ripartire da quelle cose buone ma sicuramente dobbiamo stare tutte più attente a tutto”. VBC TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE – ACQUA & SAPONE ROMA: 2-3 (25-22 / 29-31 / 25-18 / 19-25 / 9-15)Vbc: Bechis (K) 2, Malual 18, Zambelli 7, Guidi 8, Shcherban 23, Braga 26, Carocci (L), Szucs, Mangani, Ferrara (L), Non entrate: Di Maulo, Davoli. All. Volpini-ZagniRoma: Bugg 3, Klimets 2, Rebora 1, Cecconello 11, Rabadzhieva 3, Stigrot (K) 38, Venturi (L), Trnkova 14, Decortes 14, Arciprete, Pamio, Non entrate: Avenia, Bucci (L). All. Saja-Mafrici  Durata set: 29′, 33′, 24′, 24′, 16′. Tot: 126′Spettatori: 928 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È un derby veneto a ritmo di “Rok”: Verona-Padova finisce 3-1

    Di Redazione È un derby veneto spettacolare quello che tiene incollati ai seggiolini gli spettatori presenti all’AGSM Forum, ma pure al divano quelli sintonizzati da casa su Rai Sport. Un match davvero esaltante e ricco di colpi di scena che alla fine ha premiato semplicemente chi ne aveva di più, ovvero Verona, trascinata ancora una volta da un Mozic in versione “grandi numeri”: 30 punti, 3 muri e 5 ace. Eppure era stata Padova quella a scattare meglio dal cancelletto di partenza, brava a conquistare il primo set per 22-25. Forte anche del sostegno del pubblico, però, Verona trova la giusta reazione e sin dalle prime fasi del secondo set mette la testa avanti e non si volta più indietro, trovando così prima l’1-1 (25-18) e poi con la stessa feroce determinazione anche il 2-1 (25-20). A questo punto del match il bottino personale di Mozic era già di 23 punti. Spalle al muro, Padova tenta di portare il match al tie break, e il quarto set regala così ancora un cambio di ritmo. Si arriva punto a punto fino all’11-11, poi Verona conquista un mini break (13-11), ma in uscita dal timeout Padova trova un Weber letale al servizio e vola sul 14-17. Tutto invano, però, perché Verona si affida ancora a Mozic e rimette ancora tutto in discussione (19-18). Questa volta Bottolo e compagni accusano il colpo e i padroni di casa vincono così set (25-21) e match, chiudendo in bellezza con un ace di Cortesia. Vittoria importante per Verona soprattutto perché vale il bottino pieno che gli permette di salire a 17 punti e portarsi a -1 proprio su Padova, mettendosi momentaneamente alle spalle ben quattro squadre: Taranto (15 punti), Cisterna (14), Vibo Valentia (9) e Ravenna (2). Jacopo Cuttini (Coach Kioene Padova): “Sapevamo a che tipo di partita saremmo andati incontro. Verona, dal secondo set in poi, ci ha messo molto sotto pressione e noi abbiamo perso l’equilibrio. Il loro cambio di palleggiatore è stato determinante, anche se siamo riusciti a giocarcela nel quarto set. Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, poi abbiamo sofferto, in particolare in ricezione. Adesso l’unica cosa da fare è tornare in palestra e continuare a lavorare”. Asparuh Asparuhov (Verona Volley): “Sono molto orgoglioso della squadra, abbiamo fatto una bella partita, complimenti a tutte e due le squadre perché non ci hanno mai mollati ma noi l’abbiamo gestita meglio, facendo una vittoria importantissima. Le positività Covid? Non siamo stati male, ma abbiamo dovuto saltare le partite, oggi siamo entrati con un altro carattere, senza mai arrenderci l’abbiamo portata a casa.” Verona Volley – Kioene Padova 3-1 (22-25, 25-18, 25-20, 25-21)Verona Volley: Spirito 0, Asparuhov 12, Aguenier 2, Jensen 14, Mozic 30, Cortesia 9, Donati (L), Wounembaina 0, Bonami (L), Vieira De Oliveira 1, Zanotti 4, Qafarena 0. N.E. Magalini, Nikolic. All. Stoytchev.Kioene Padova: Zimmermann 3, Loeppky 9, Vitelli 4, Weber 21, Bottolo 14, Volpato 6, Bassanello (L), Petrov 0, Gottardo (L), Canella 0, Zoppellari 0, Takahashi 0, Schiro 1. N.E. Crosato. All. Cuttini.ARBITRI: Simbari, Caretti.NOTE – durata set: 27′, 30′, 33′, 32′; tot: 122′. LEGGI TUTTO

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    Ravenna regge un set, ma contro questa Trento non basta: 3-0 il risultato finale

    Di Redazione Il programma dell’11° giornata di ritorno, anticipata dalla Lega per disputare il 5 e 6 marzo le Final Four di Coppa Italia, si apre con il netto successo casalingo di Trento contro Ravenna. Primo set equilibrato e deciso solo ai vantaggi (26-24), poi la gara diventa a senso unico con l’Itas che vince molto più agevolmente gli altri due parziali con i risultati di 25-21 e 25-14. Tre gli uomini in doppia cifra per Trento: il top scorer del match Kaziyski con 17, Lavia con 15 e Livinac con 11 (di cui 3 ace e 2 muri). Tra i protagonisti anche Podrascanin, autore di 6 muri punto (e 9 punti totali) e il solito Michieletto (9 punti). Sponda Ravenna da segnalare i 13 punti di Vukasinovic e gli 11 di Ulrich, ma anche le note dolenti di tutta la squadra: 1 solo ace (a firma Fusaro) e appena 2 muri punto (messi entrambi a terra da Ulrich). Con questi tre punti conquistati l’Itas Trentino sale a quota 34 agganciando momentaneamente la Lube Civitanova al secondo posto, mentre non si muove la classifica della Consar RCM Ravenna che resta fanalino di coda con soli 2 punti conquistati (ma una gara da recuperare). Starting Seven – Angelo Lorenzetti sceglie lo starting six classico: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Consar RCM Ravenna si riaffaccia sul campionato dopo quaranta giorni di assenza proponendosi in campo con Queiroz al palleggio, Klapwijk opposto, Vukasinovic e Ulrich schiacciatori, Fusari e Candeli centrali, Goi libero. Cronaca – L’inizio dei padroni di casa è col freno a mano tirato; il cambiopalla fa fatica ad essere fluente e Ravenna non regala nulla, spingendosi avanti di un paio di lunghezze (1-3 e 3-5). Basta un buon turno al servizio di Lisinac per rimettere subito le cose a posto ed iniziare la fuga (5-5 e 8-5) col muro in bella evidenza che inizia a macinare break point. Nella parte centrale del set i gialloblù scappano via senza problemi, anche perché i romagnoli risultano fallosissimi in ricezione ed in attacco (da 10-7 a 13-8). foto Lega Volley Sul 15-10, l’Itas Trentino si rilassa qualche secondo (15-12, errore di Michieletto a rete), ma si tratta solo di un attimo, perché poi Lavia riporta la sua squadra sulla strada giusta (17-13). Sul 18-14 Podrascanin realizza il millesimo muro della sua carriera italiana, celebrato dai compagni e staff in un time out chiamato appositamente da Lorenzetti in cui gli viene consegnata anche una maglietta appositamente realizzata. Il block del Potke avvicina i locali verso il successo del parziale, che arriva però solo sul 26-24 perché successivamente gli ospiti sono stati in grado di risalire anche sino al 22-23 approfittando di un ulteriore calo di tensione nella metà campo trentino. A decidere ai vantaggi, ancora gli errori di Ravenna. La seconda frazione inizia nuovamente con l’Itas Trentino che ha il freno a mano tirato; Vukasinovic, Ulrich e Candeli, guidano la Consar subito sull’1-5 e poi sul 5-8. I padroni di casa tengono il passo in fase di cambio palla (7-10 e 13-15) ma faticano ad andare a segno in fase di break, anche perché Ravenna concede poche chance. Serve allora una buona rotazione di Michieletto dalla linea dei nove metri per impattare il punteggio a quota 15 (slash di Kaziyski); l’equilibrio dura sino al 18-18, poi i gialloblù mettono la freccia con un errore di Ljaftov (dentro già dal primo set per Klapwijk) e con un muro di Lavia (20-18, time out Zanini). Podrascanin, ancora con un block, allarga la forbice (23-20), consentendo ai suoi di vivere un finale di periodo più semplice del precedente (25-21, altro muro vincente del serbo).Nel terzo set non c’è più spazio per la contesa punto a punto; i servizi di Kaziyski (che porta la sua squadra sino al 5-0) indirizzano subito l’andamento della frazione, senza che Ravenna riesca pù a reagire come aveva fatto precedentemente. In seguito, infatti, l’Itas Trentino aumenta ancora il proprio vantaggio (10-4, 13-6, 19-8) grazie ad una eccellente efficacia in tutti i fondamentali della fase di break point. Tutto inizia sempre con la battuta (molto insidiosa anche quella di Sbertoli), ma poi prosegue con il muro (sempre di Podrascanin) ed il contrattacco (più spesso di Kaziyski). Il 3-0 giunge già sul 25-14, con altri tre punti di Kaziyski. foto Marco Trabalza “Inizialmente siamo stati altalenanti, un po’ per demerito nostro ed un po’ per capacità di Ravenna che è riuscita a metterci in difficoltà con le variazioni della sua battuta – ha dichiarato l’allenatore di Trento Angelo Lorenzetti al termine del match – . Il nostro cambiopalla non aveva indici così bassi da tempo ed è anche per questo che abbiamo rischiato di perdere i primi due parziali. Dalla fase finale del secondo set ci siamo sciolti, ritrovando la giusta efficacia; questa in ogni caso è stata una buona partita che ha evidenziato pregi e difetti anche in vista della sfida di metà settimana in Champions che ci attende ad Istanbul”. “Le incognite per noi erano tantissime. Venivamo da un lungo stop – sottolinea Emanuele Zanini, coach di Ravenna – e ci attendeva una partita difficilissima, non era semplice mettere in campo una squadra che potesse avere un minimo di competitività. Invece i ragazzi sono stati molto bravi nei primi due set, hanno giocato una buona pallavolo e fatto vedere cose molto buone sia dal punto di vista tecnico ma anche come atteggiamento difensivo. Nel terzo set siamo andati subito in difficoltà, sono venute meno le energie, siamo calati e loro ci hanno imposto tutta la loro qualità e forza fisica”.  Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14)Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 17, Lisinac 11, Lavia 15, Michieletto 9, Podrascanin 9, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), D’Heer 0. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti.Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 13, Candeli 3, Klapwijk 2, Ulrich 11, Fusaro 3, Pirazzoli (L), Goi (L), Ljaftov 8, Biernat 0, Comparoni 0, Orioli 5. N.E. Erati. All. Zanini. ARBITRI: Armandola, Puecher. NOTE – 1.202 spettatori, incasso di 11.512 euro. Itas Trentino: 13 muri, 6 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 62% in attacco, 55% (21%) in ricezione. Consar RCM: 2 muri, 1 ace, 5 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 42% (18%) in ricezione. Mvp Kaziyski. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli punta su Veljkovic e rivela: “Ho convinto Stevanovic a tornare in nazionale”

    Di Redazione Dopo essere stato a lungo in lizza per la panchina della Polonia, alla fine assegnata al rivale Stefano Lavarini, Daniele Santarelli si è preso una responsabilità ancora più grande: quella di guidare la nazionale femminile della Serbia, campione del mondo in carica. Come siano andate le cose lo svela il tecnico di Conegliano in un’intervista a TVP Sport: “Come avevo detto, il mio obiettivo era partecipare alle Olimpiadi con una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo parlato con la Federazione polacca e sapevo di avere buone possibilità, ma i giorni passavano e non arrivava una risposta definitiva. Quindi non ho rifiutato altre opzioni per ogni evenienza. La proposta della Serbia è arrivata negli ultimi 10 giorni; ne avevo anche altre, ma non dirò da dove“. Santarelli parla anche dell’incarico affidato a Lavarini: “La Polonia ha scelto il meglio, spero che realizzerà i suoi obiettivi. Certo, la situazione tra noi due era un po’ particolare: ogni volta che ci incontravamo, l’argomento ‘aleggiava’ tra di noi… entrambi speravamo di farcela. Ma quando la decisione è stata presa, sono stato felice per lui, e gli auguro che tutto vada bene“. Rispetto alla Polonia, sottolinea il tecnico dell’Imoco, “le aspettative su di me ora sono maggiori, ma ho anche più giocatrici pronte che devono iniziare a vincere subito“. “Vorrei cambiare qualcosa nel gioco della Serbia – aggiunge Santarelli – certo, quando hai in squadra una delle migliori attaccanti al mondo come Boskovic, è chiaro che deve attaccare molti palloni, ma la squadra ha anche buone centrali e attaccanti giovani come Lazovic. Un potenziale che deve essere utilizzato, e credo che si possa fare con una palleggiatrice come Ognjenovic“. Poi le rivelazioni finali: nel nuovo ciclo olimpico il nuovo CT ha intenzione di puntare su Stefana Veljkovic – tornata in nazionale in occasione degli ultimi Europei, anche se poco utilizzata – e non solo. “Vorrei parlare con diverse giocatrici – spiega – e con qualcuna l’ho già fatto. Sono anche già riuscito a convincerne una a tornare: Jovana Stevanovic. Sono giocatrici importanti non solo per la Serbia, ma per la pallavolo in generale“. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO