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    Novara, anche Ebrar Karakurt è risultata positiva al Covid

    Di Redazione Continuano i problemi legati ai contagi da Covid-19 per la Igor Gorgonzola Novara: anche l’opposta Ebrar Karakurt ha comunicato, attraverso una storia di Instagram, di essere risultata positiva al coronavirus “per la seconda volta“. Nei giorni scorsi Karakurt, approfittando di qualche giorno di riposo, si era recata a Istanbul (dove tra l’altro aveva incontrato alcune giocatrici di Fenerbahce e VakifBank); al suo rientro in Italia, una volta effettuato il tampone di controllo prima di riprendere gli allenamenti, l’amara scoperta. Nei giorni scorsi la società piemontese aveva annunciato la positività al Covid di altre tre giocatrici oltre alle due già contagiate la settimana precedente: numeri che hanno portato al rinvio della gara prevista per sabato contro la Vero Volley Monza. I nomi delle atlete positive non sono stati comunicati. (fonte: Instagram Ebrar Karakurt) LEGGI TUTTO

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    Superlega: i risultati dei recuperi della seconda giornata

    Di Redazione Doppio recupero per la seconda giornata di ritorno di Superlega maschile: in campo VoMonza nel derby lombardo e Taranto contro Ravenna per lo scontro salvezza. Il terzo incontro previsto, tra Cisterna e Verona, è stato invece spostato a sabato 29 gennaio (ore 18). Ecco i risultati di oggi e la classifica aggiornata: RISULTATI Vero Volley Monza-Allianz Milano 0-3 (22-25, 16-25, 22-25) Gioiella Prisma Taranto-Consar RCM Ravenna LEGGI TUTTO

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    Civitanova non sbaglia nulla e fa bottino pieno contro Maribor

    Di Redazione Tutto come da pronostico per la Cucine Lube Civitanova nella sfida con l’OK Merkur Maribor: netto 3-0 sugli sloveni in appena 70 minuti e quarto successo in altrettante partite di Champions League. La squadra di Blengini non trema mai nonostante il turno di riposo concesso a Zaytsev e Simon: protagonisti in attacco Gabi Garcia con 16 punti e il 62% e Lucarelli al 78%, e da applausi la prova di Marlon Yant, MVP del match. Anche il muro fa la differenza con 11 block vincenti, 3 dei quali di Diamantini. C’è spazio poi per Rok Jeroncic, autore del muro conclusivo, e il giovane classe 2004 Gaetano Penna, che sigla a sua volta un punto. La cronaca:Coach Blengini concede una serata di riposo a Zaytsev e Simon. Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia Fernandez, Anzani e Diamantini al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero, protagonista di una staffetta con Marchisio. Padroni di casa schierati con Planinsic al palleggio per l’opposto Ikhbayri, Cafuta e Pavlovic al centro, Donik e Gergye in banda e Kosenina libero. La Lube mette subito le cose in chiaro con un attacco performante (67% nel primo set) e un muro compatto (3 i vincenti). Attivo Yant (6 punti con il 71% di positività e 1 block), che passa anche dalla seconda linea (9-4). Il muro della Lube funziona bene (14-8). In campo c’è anche il Maribor (15-12), ma il divario tecnico è notevole (20-13). Nel finale i cucinieri si concedono qualche errore pur chiudendo senza patemi (25-18) grazie all’attacco out dei rivali. Nel secondo set il canovaccio non cambia: Civitanova stacca subito i rivali dopo l’offensiva di Lucarelli (10-5) e allunga (18-7) con Diamantini tra i protagonisti con due block e in attacco. Sul 20-9 Blengini regala l’esordio in Champions League a Gaetano Penna, che rompe il ghiaccio con il punto del 23-14. La battuta a rete degli ospiti chiude il set (25-15). Padroni di casa superiori in attacco (57% contro il 15%) e a muro (5-3). Nel terzo parziale la Lube riparte con il sestetto base, ma dopo una fiammata di Garcia (4-1) trova un Maribor più combattivo, capace di impattare sul 10-10 e di creare qualche grattacapo prima del nuovo break biancorosso (15-12). Da elogiare lo spirito degli sloveni che continuano a lottare e trovano il secondo aggancio (17-17) prima di cadere sotto le bombe dai nove metri di Lucarelli (20-17). Nel finale esordio in Champions anche per Jeroncic con tanto di block decisivo (25-19). Cucine Lube Civitanova-OK Merkur Maribor 3-0 (25-18, 25-15, 25-19)Cucine Lube Civitanova: Garcia 16, Sottile, Marchisio (L), Jeroncic 1, Balaso (L), Lucarelli 11, Zaytsev ne, Penna 1, Diamantini 8, Simon ne, De Cecco, Anzani 6, Yant 11. All. Blengini.OK Merkur Maribor: Cafuta 4, Adzovic S., Kovacevic, Pavlovic 6, Bracko ne, Kosenina (L), Donik 5, Adzovic A. 1, Planinsic 1, Krzic, Ikhbayri 4, Kovacic, Gergye 8. All. Skorc.Arbitri: Cambré (Belgio) e Jurkovic (Croazia).Note: Spettatori 1000. Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 17, attacco 60%, ricezione 64%-31%, muri 11, errori 23. Maribor: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 28%, ricezione 46%-23%, muri 6, errori 21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il primo round è di Scandicci: battuta Cannes in quattro set

    Di Redazione Inizia bene per la Savino Del Bene Scandicci l’avventura nei quarti di finale di Challenge Cup femminile: nella gara d’andata, davanti al pubblico amico, la squadra toscana sconfigge il Racing Club de Cannes per 3-1. Dopo un primo set dominato, Scandicci va sotto nel secondo e sfiora una clamorosa rimonta annullando 4 set point sul 20-24, ma poi cede ai vantaggi; il terzo parziale è ancora lottato (dall’11-15 al 20-20, poi 25-22), mentre il quarto è sempre condotto dalle padrone di casa. Nella gara di ritorno, mercoledì 2 febbraio in Francia, servirà dunque vincere due set per entrare tra le prime 4. In occasione dell’impegno europeo Massimo Barbolini ha attuato un ampio turn-over, dando riposo per tutta la partita a Pietrini e inserendo solo nel finale Natalia; da segnalare l’esordio da titolare di Indre Sorokaite e l’ottima prestazione al centro di Sara Alberti (13 punti). Nelle file di Cannes 11 punti per l’italiana Tiziana Veglia, con 4 muri vincenti. La cronaca:La Savino Del Bene Scandicci parte con Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Sorokaite e Angeloni in banda, Ana Beatriz e Alberti centrali, libero Castillo. Cannes schiera Brcic palleggiatrice, De Hoog opposto, White e Winters schiacciatrici, Veglia e Felix centrali, Gelin libero. Match che inizia con Scandicci che si porta avanti dopo due blocchi vincenti di Alberti (4-2), Cannes reagisce con il mani out di De Hoog e la schiacciata di Winters (4-4). La Savino Del Bene spinge, Angeloni la mette giù, Malinov piazza il muro vincente come anche la numero 1 di Scandicci (8-5), Felix e White riportano sotto però le ospiti (8-7). Le padrone di casa non si lasciano intimorire, Lippmann va con il mani out, l’attacco di Cannes è fuori e Sorokaite incide: timeout per le francesi (14-10). Al rientro in campo giocano in scioltezza le ragazze di coach Barbolini che in un baleno si involano sul +7  (18-11) grazie al servizio out delle ospiti ed al primo tempo di Alberti, mentre in seguito Lippmann, Malinov e Sorokaite indirizzano il set verso una precisa direzione (23-14). In seguito, la spiker di Scandicci Veronica Angeloni trova il mani out che vale il set point (24-14) e l’invasione successiva delle francesi conclude il primo parziale sul 25-14 in favore della Savino Del Bene. Scandicci preme in avvio di secondo set: Lippmann manda a segno una super spike (5-3) e Malinov di prima intenzione dice più 3 (6-3). Successivamente, Alberti allunga anche sul 10-6, Cannes non si rassegna però e si riporta sotto dopo due attacchi out delle padrone di casa (10-9). La Savino Del Bene tenta di nuovo l’allungo con il mani out di Alberti (12-10), Cannes però tiene duro e riesce a trovare il pari in seguito all’attacco out di Lippmann: time out per coach Barbolini (13-13). In uscita dalla pausa ribalta la situazione Cannes, che vola sul 13-17 dopo le iniziative di Winters e Felix: altro stop chiamato da Scandicci. Questa volta la pausa sembra esser producente, dato che l’attacco out delle francesi e l’appoggio di Sorokaite nella prima linea di Cannes portano a meno 1 la Savino Del Bene: timeout anche per coach Schiavo (16-17). Al rientro in campo Cannes prova a fuggire con le iniziative di Winter e Brcic (18-20), Scandicci si gioca la carta Antropova che entra al posto di Sorokaite, le francesi però allungano ancora sul più 4 (19-23). Cannes trova in seguito il set point dopo il servizio out di Antropova (20-24), Scandicci non vuole mollare però e la spike di Natalia ed il pallonetto di Lippmann portano le francesi a chiamare time out sul 22-24. Al rientro dalla pausa sale in cattedra l’opposta tedesca, che riesce a pareggiare i conti (24-24), Cannes non si lascia intimidire però e chiude il set sul 24-26 dopo l’affondo di Felix ed il pallonetto out di Lubian. Terzo set nel quale la Savino Del Bene si porta avanti grazie a due mani out di Angeloni (6-3), con le francesi che recuperano subito terreno portandosi anche avanti a seguito di due schiacciate di White ed una di Felix (7-8): pausa chiamata da Scandicci. La Savino Del Bene prova a ritrovare il bandolo della matassa, entra Natalia e Scandicci si porta a meno 1 dopo la schiacciata di Lippmann (10-11), Cannes persiste nei suoi attacchi vincenti però e si porta anche sul più 4 dopo il muro di Veglia (11-15). Scandicci non ci sta, Alberti va nuovamente a referto in primo tempo (12-15) ed il muro a tre successivo porta le padrone di casa a meno 2 (13-15), le ospiti riescono a mantenere le distanze inalterate però grazie al mani out di De Hoog (16-18). Nel finale di set finalmente la Savino Del Bene riesce a riassestare le idee e trova il pari dopo un servizio ed un attacco out di Cannes (20-20). Savino Del Bene che si porta poi anche avanti di 3 con la spike in diagonale di Natalia (23-20) e che chiude il parziale dopo la schiacciata di Antropova ed il primo tempo di Alberti (25-22). La Savino Del Bene nel quarto set si porta sul 4-2 dopo il servizio a rete di White e l’invasione delle francesi; Cannes rimonta fino al 5-5 a seguito del pallonetto vincente di Winters e del fallo in palleggio di Castillo. Scandicci amplia nuovamente il divario, Bartolini piazza l’ace, Alberti il monster block: time out Cannes (13-7). In uscita dal tempo la squadra di coach Barbolini rimane concentrata e allunga dopo la spike di Antropova e l’attacco out di De Hoog (15-8); Scandicci va anche sul più7 a seguito della battuta a rete di Zatkovic (17-10). Cannes ha un sussulto e si porta sul meno 5 dopo l’iniziativa di prima intenzione di Brcic (18-13), la Savino Del Bene prosegue però per la sua strada e porta le francesi al time out dopo un muro vincente di Natalia (21-14). Nel finale poi Antropova mette a segno la spike del match point (24-18) ed Angeloni chiude definitivamente i giochi con la schiacciata che vale il 25-19. Massimo Barbolini: “Stasera è stata brava Cannes, ma siamo stati soprattutto noi artefici del nostro destino. Dopo aver giocato bene il primo set abbiamo infatti commesso troppi errori nel secondo e li abbiamo aiutati molto. Anche nel terzo set abbiamo avuto momenti di difficoltà, ma sono state brave le ragazze a riprendere in mano la partita. Non possiamo comunque avere questi passaggi a vuoto, anche perché è un periodo nel quale stiamo giocando moltissimo. Davanti a noi tra l’altro si prospettano altre trasferte, e quindi per noi può cambiare molto allungare il meno possibile i match. Ci serva da lezione, adesso andiamo a Trento e poi a Cannes sapendo che bisogna giocare con molta più attenzione“. Savino Del Bene Scandicci-Racing Club de Cannes 3-1 (25-14, 24-26, 25-22, 25-19)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 13, Alberti 13, Ana Beatriz 1, Malinov 5, Napodano (L), Pietrini ne, Lubian, Natalia 8, Lippmann 13, Bartolini 3, Antropova 7, Camera ne, Sorokaite 9, Castillo (L). All. Barbolini.Racing Club de Cannes: Felix 11, De Hoog 7, Gelin (L), White 6, Winters 17, Le Thuc ne, Zatkovic 1, Matejko, Brcic 2, Veglia 11, Miniuk ne, Boisard ne. All. Schiavo.Arbitri: Romero Martinez (Spagna) e Grellier (Svizzera).Note: Scandicci: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 36%, ricezione 49%-21%, muri 12, errori 26. Cannes: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 29%, ricezione 62%-28%, muri 8, errori 26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza fa fuori una Trento sperimentale e si gode il primo posto

    Di Eugenio Peralta La Vero Volley Monza rispetta il pronostico nel recupero casalingo dell’ultima giornata di andata di Serie A1 femminile, battendo la Delta Despar Trentino con un netto 3-0. Un risultato – il decimo successo consecutivo in campionato – che consente alla squadra di Marco Gaspari di godersi un provvisorio ma prestigioso primo posto solitario, con 3 punti di vantaggio su Conegliano (che ha giocato due partite in meno). L’unica brutta notizia per le monzesi è il rinvio del big match di sabato contro Novara, che costringerà Orro e compagne a fermarsi ancora nel weekend. Come annunciato, per la gara dell’Arena il tecnico ospite Matteo Bertini attua un ampio turn-over, risparmiando titolari come Raskie, Berti e Piani in vista di match più abbordabili. Anche Monza, d’altro canto, per diversi motivi tiene ai box Parrocchiale, Danesi e inizialmente Van Hecke. Ciò nonostante è partita vera e a tratti il match è anche combattuto, come nel terzo set, in equilibrio fino al 16-16. Quando vuole però Monza accelera, grazie a una ricezione solida che permette ad Alessia Orro di azionare le centrali: Zakchaiou chiude con 9 punti (per lei anche 2 ace), Candi a 6 e Moretto ne mette a segno 3 in un solo set. Per le monzesi da sottolineare anche l’ottima prova di Alessia Gennari, top scorer con 15 punti e il 58% in attacco, mentre è da rivedere Stysiak (ferma al 36%); più che discreta la serata di Beatrice Negretti, titolare nel ruolo di libero. Trento si tiene a galla con la prestazione generosa di Jessica Rivero (13 punti con il 41%), ma sono evidenti le difficoltà soprattutto nell’intesa tra la palleggiatrice Stocco e le attaccanti, in particolare una Furlan fuori dal gioco. Ritmo ed entusiasmo, da sfoderare in occasioni più propizie, comunque non mancano. I SESTETTI – Trento si presenta, come annunciato, con una formazione “sperimentale”: Stocco in palleggio, Rivero opposta, Rucli e Furlan al centro, Nizetich e Mason schiacciatrici, Moro libero. A riposo Piani e Raskie, assente Quiligotti. Gaspari, che deve rinunciare a Lazovic (risultata positiva al Covid) e Rettke (tesserata dopo la data originaria del match), effettua a sua volta numeri cambi: in panchina Van Hecke, Danesi e Parrocchiale, giocano Orro in diagonale con Stysiak, Candi e Zakchaiou centrali, Davyskiba e Gennari in posto 4 e Negretti libero. 1° SET – Parte fortissimo Monza, con due attacchi di Gennari e uno di Stysiak per il break del 4-1. Trento fatica a prendere le misure con il nuovo assetto, ma non si fa staccare e accorcia con Rivero e Nizetich (5-4). Mason mantiene il distacco e un fallo in palleggio di Orro vale il pareggio (8-8). La Delta Despar non si ferma e si porta anche avanti grazie a Rivero e Mason (8-10) per un parziale complessivo di 0-4; subito però la Vero Volley riordina le idee e trova il controbreak grazie a tre muri consecutivi di Zakchaiou, Candi e Stysiak (13-11). Le ospiti non mollano di un millimetro, restano in scia con Rivero (15-14) e Mason (16-15) e alla fine agguantano la parità con l’ace del 17-17 di Stocco. Davyskiba risponde immediatamente firmando un attacco e un ace (19-17) e Bertini chiama time out; al rientro però Monza allunga ancora con Gennari e Stysiak (21-17). Strada in discesa per la Vero Volley, che mette in ghiaccio il risultato con l’ace del 23-18 di Zakchaiou; Gennari si procura 5 set point e Orro chiude al secondo tentativo (25-20). 2° SET – Ancora una partenza lanciata per la squadra di casa firmata da Stysiak, Gennari e Davyskiba: 4-0. Bertini richiama subito le sue, ma non evita un’ulteriore fuga sul servizio di Stysiak: 7-1 con due punti consecutivi di Candi. Due errori e un muro di Stocco rimettono però in gioco la Delta Despar, che con Rucli ricuce quasi tutto lo svantaggio (8-7): stavolta è Gaspari a fermare il gioco. Al ritorno in campo ci pensa ancora Candi con un attacco e un ace a mettere la firma sul nuovo break monzese per l’11-7. Nonostante gli sforzi di Rivero, la Vero Volley prende di nuovo il largo con Davyskiba e Zakchaiou (14-8), costringendo il tecnico ospite a un nuovo time out. Furlan e Mason ci provano (15-10), ma Monza resta saldamente avanti grazie al muro di Stysiak e allunga con un altro ace di Zakchaiou (18-11). Candi in prima linea è inarrestabile (19-12, 20-13) e il muro di Davyskiba stoppa anche la mini-rimonta di Trento per il 23-17. La chiusura è affidata a una bomba di Stysiak per il 25-18. 3° SET – Monza getta nella mischia anche Moretto al posto di Candi. L’avvio, stavolta, è a favore di Trento: 1-3 sull’errore di Stysiak e 2-4 con il muro di Furlan. Rucli mantiene il vantaggio e la Delta Despar riesce anche ad allungare fino al 5-8 grazie a un altro attacco out di Stysiak. Nizetich firma il 6-9, ma Moretto riavvicina le sue (8-9) e Monza trova l’aggancio sul 10-10 con l’errore di Rivero. Il primo vantaggio delle padrone di casa arriva sul 13-12 con Zakchaiou; Bertini ferma il gioco ma non può evitare il break firmato a muro da Van Hecke, appena entrata in campo insieme a Boldini. Non è finita, però: dal 14-12 Trento ribalta di nuovo il risultato con Rivero, Mason e l’errore di Zakchaiou (14-15). Un muro di Boldini riporta avanti Monza (16-15); anche le ospiti provano il doppio cambio con Raskie e Botarelli, ma dall’altra parte Van Hecke e Gennari non perdonano (18-16) ed è time out. Al rientro il turno di battuta di Davyskiba trascina Monza fino al 20-16, poi arrivano l’attacco di Zakchaiou e il muro di Moretto per il 22-17. La Vero Volley è ormai in dirittura d’arrivo: Furlan concede anche il più 6, Gennari schiaccia il 24-18 e ancora Moretto scrive la parola fine sull’incontro (25-19). Katerina Zakchaiou: “Abbiamo spinto fin dall’inizio, centrando questa vittoria importante per noi. Sono felice per la squadra, di cui sono orgogliosa per la prova di stasera e per questi tre punti. Il premio MVP? Ho cercato di dare il meglio, come tutte del resto. Ci aspetta ora un periodo molto intenso, ricco di gare, dove dovremo dare il massimo per portare a casa i migliori risultati possibili“. Vero Volley Monza-Delta Despar Trentino 3-0 (25-20, 25-18, 25-19)Vero Volley Monza: Parrocchiale ne, Stysiak 9, Boldini 1, Gennari 15, Van Hecke 3, Orro 1, Danesi ne, Zakchaiou 9, Davyskiba 9, Candi 6, Moretto 3, Negretti (L). All. Gaspari.Delta Despar Trentino: Piani ne, Raskie, Nizetich 8, Rivero 13, Moro (L), Mason 5, Rucli 4, Stocco 4, Furlan 4, Botarelli, Berti ne. All. Bertini.Arbitri: Braico e Simbari.Note: Spettatori 493. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 51%, ricezione 65%-43%, muri 7, errori 19. Trento: battute vincenti 1, battute sbagliate 12, attacco 36%, ricezione 49%-25%, muri 2, errori 19. CLASSIFICAVero Volley Monza 37; Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano** 34; Savino Del Bene Scandicci 34; Unet E-Work Busto Arsizio 32; Igor Gorgonzola Novara** 31; Reale Mutua Fenera Chieri** 25; Il Bisonte Firenze*** 20; Bosca S.Bernardo Cuneo* 19; VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore 13; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 10; Delta Despar Trentino 10; Volley Bergamo 1991** 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 9; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 8.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kaziyski perfetto, Joao Rafael in giornata no

    Di Paolo Cozzi Un’altra giornata da “giochi chi può” quella andata in scena nel week end, con quattro sole partite e tante squadre ferme al palo in attesa che passi la buriana Covid 19. Tra le prime della classe spiccano i facili successi di Trento e Civitanova, che in settimana saranno impegnate nel quarto turno di Champions League, dove incominceranno ad essere emessi i primi verdetti. Match importantissimi anche in chiave salvezza, con Verona che guidata da un magistrale Raphael vince il derby veneto e torna a respirare qualche boccata d’ossigeno. Combattuta e tirata Cisterna–Taranto, con i pontini bravi e lucidi ad aggiudicarsi l’intera posta in palio e a ridare slancio ad una squadra quest’anno falcidiata dalla sfortuna, ma sempre ben messa in campo da coach Soli. Foto Lega Pallavolo Serie A Match di giornata sembrava poter essere Civitanova-Monza, ma i padroni di casa schiacciano subito sull’acceleratore e mettono subito a nudo le fragilità di una Vero Volley che senza Grozer sta faticando a dismisura a trovare fiducia e continuità. Per i marchigiani la nota lieta è Zaytsev (voto 8), che sembra rientrato con ancora più cattiveria di prima ed è il miglior acquisto per il finale di stagione. Devastante anche Yant (voto 9), che spadroneggia in tutti i fondamentali. Per una volta chi è sottotono è Simon (voto 5), che dopo essersi caricato la Lube sulle spalle per un mesetto tira il fiato e chiude una partita anonima subendo anche due murate. In casa brianzola è allarme rosso: la ricezione sbanda paurosamente e costringe Orduna (voto 5,5) a rincorrere palloni in ogni dove. Se Davyskiba (voto 6,5) è l’unico dei suoi a metterci l’atteggiamento giusto, pur condito da troppi errori diretti, è Dzavoronok (voto 4) che ancora una volta manca all’appello, dimostrando di non essere ancora quel trascinatore di cui Monza avrebbe disperato bisogno. Male anche la coppia di centrali italiani (voto 5), anche se un paio di guizzi a muro di Galassi sono apprezzabili. Vittoria tonda per una Trento che non pratica turnover e nei finali di set regala qualcosina di troppo ad una Ravenna che a muro e in ricezione fatica in maniera fin troppo evidente da inizio stagione. In casa trentina invece funziona tutto a partire dal servizio, con il muro e l’attacco che lasciano ben poche possibilità agli avversari. Se Kaziyski (voto 9) è pressoché perfetto, una menzione la merita anche Podrascanin (voto 10 alla carriera) che con i 6 muri-punto sfonda quota 1000 da quando è in Italia! Per il resto, voto 8,5 ad uno Sbertoli che è l’anima di questa squadra, bravo a gestire al meglio i suoi cinque attaccanti. Per Ravenna, con Klapwijk (voto 4) disastroso, tocca a Vukasinovic (voto 6) provare a tirare per le lunghe il match insieme a Ljaftov (voto 6) e al giovane Orioli (voto 7). Ma ancora una volta è soprattutto la zona al centro della rete dove manca completamente un giocatore di spessore. Foto Lega Pallavolo Serie A Verona si aggiudica il derby veneto ma soprattutto i tre importantissimi punti in palio in chiave salvezza. Se Mozic (voto 9) è uomo del momento e soprattutto uomo mercato per la prossima stagione, i 30 punti sono il culmine di una prova sontuosa in cui il giovane martello sloveno si carica la squadra sulle spalle. Decisivo l’ingresso dell’eterno Raphael (voto 8,5) in palleggio, al posto di uno spento Spirito: il brasiliano fa crescere il livello dell’attacco e riesce a tenere in partita il bulgaro Asparuhov (voto 6,5). Per Padova i problemi iniziano con il muro, pressoché inesistente durante tutto il match, nonostante una buona prova dai 9 metri. Ad un buon Weber (voto 7) si aggiunge un discreto Bottolo (voto 6,5), meno determinante però che in altre occasioni. Chi fatica fin troppo sono i due centrali Vitelli e Volpato (voto 5), anche positivi in attacco , ma completamente assenti nella fase di muro. Infine guizzo di una Cisterna sempre rimaneggiata nell’organico, che ancora una volta, guidata da un magistrale Baranowicz (voto 7,5), getta il cuore oltre l’ostacolo (e il Covid) e riapre di prepotenza la lotta per la salvezza e per l’ottavo posto. Dirlic (voto 8) è il vertice di una squadra che ha anche in Maar (voto 7) e Zingel (voto 7) degli interpreti importanti. Senza dimenticare Raffaelli (voto 5), domenica molto falloso ma determinante in altre occasioni. Brutta battuta d’arresto per Taranto, una di quelle sconfitte che fa male e rischia di lasciare il segno in una corsa salvezza che ora si fa certamente più complicata, anche se alla portata della squadra pugliese. Nel giorno in cui Randazzo (voto 7) sfodera la classica partita dell’ex, parte bene anche il giovane Stefani (voto 6) prima di perdersi nei momenti salienti del match. Su una squadra che comunque mostra buoni fondamentali, pesano tanto l’infortunio di Falaschi e la giornata decisamente no di Joao Rafael (voto 4), che non riesce ad andare oltre ad un mesto 23%. LEGGI TUTTO

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    Allenatrici donne, chi le ha viste? In Italia la panchina resta “al maschile”

    Di Redazione La recente nomina di Alessandra Campedelli a CT della nazionale femminile dell’Iran e le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione – “In Italia le possibilità ad alto livello vengono offerte solitamente ai maschi” – hanno rilanciato il dibattito sulla figura dell’allenatrice donna, da sempre in secondo piano nel volley italiano. Eleonora Cozzari sul Corriere della Sera traccia un quadro assai poco confortante della situazione: attualmente in Serie A di donne negli staff tecnici non c’è nemmeno l’ombra, neanche nel settore femminile, dove l’unica eccezione è Valentina Cariani, assistente di Sassuolo in A2. Quali sono i motivi di questo tabù che stenta a essere cancellato? L’articolo del Corriere raccoglie le testimonianze di alcune delle poche donne che hanno raggiunto i vertici nella professione, come Manù Benelli, che denuncia: “Dirigenti e presidenti vogliono allenatori maschi per fare quadrato, manca la volontà di rapportarsi alle donne e, quello che è peggio, ne screditano le capacità. Ma le più grosse resistenze le troviamo proprio nelle atlete“. E Annalisa Zanellati, oggi direttore generale di Montecchio, aggiunge: “Nella pallavolo i primi che non ci considerano capaci sono i nostri colleghi. E poi c’è il binomio procuratore-presidente: i primi ti danno i giocatori in base a chi sei, e le donne non le vogliono. I secondi sono quasi sempre maschi e scelgono allenatori maschi. Invece l’inclusione dei due sessi sarebbe la chiave vincente“. È un tema di cui si parla ormai da decenni, ma senza significative novità, anche se le allenatrici donne sono in numero significativo (circa 10mila contro 16mila uomini) e hanno ottenuto notevoli successi, soprattutto a livello giovanile: basti guardare il caso di Monica Cresta, CT della nazionale Under 17 maschile. E voi cosa ne pensate? Dateci la vostra opinione scrivendo a redazione@volleynews.it o commentando l’articolo sui nostri profili social! LEGGI TUTTO

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    Trento e Lube portano a casa la vittoria facilmente. Bene anche Verona e Cisterna

    Di Redazione Le vittorie di Trento e Verona aprono l’undicesimo turno di Superlega, interamente anticipato a questo weekend. Rispettivamente, l’Itas trova un netto successo sul taraflex amico contro la Consar Ravenna mentre per gli scaligeri la vittoria arriva contro la Kioene Padova. Dopo il rinvio all’ultimo di Perugia-Piacenza, domenica scendono in campo solo Cisterna-Taranto e Lube-Monza. La Top Volley esulta dopo quattro set mentre la Vero Volley cade in soli tre set all’Eurosuole Forum. Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14) giocata ieri ore 15.00 Verona Volley – Kioene Padova 3-1  (22-25, 25-18, 25-20, 25-21) Top Volley Cisterna – Gioiella Prisma Taranto 3-1 (22-25, 25-14, 25-23, 25-15) ore 15.30 Cucine Lube Civitanova – Vero Volley Monza 3-0 (25-19, 25-16, 25-17) CLASSIFICA11ª Giornata Rit. (06/03/2022) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2021Sir Safety Conad Perugia 41, Cucine Lube Civitanova 37, Itas Trentino 34, Leo Shoes PerkinElmer Modena 33, Gas Sales Bluenergy Piacenza 25, Allianz Milano 23, Vero Volley Monza 22, Kioene Padova 17, Top Volley Cisterna 17, Verona Volley 16, Gioiella Prisma Taranto 15, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 9, Consar RCM Ravenna 2. Note: 1 Incontro in più: Gas Sales Bluenergy Piacenza, Vero Volley Monza, Verona Volley; 1 Incontro in meno: Allianz Milano, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia; 2 Incontri in meno: Consar RCM Ravenna; LEGGI TUTTO