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    Giovanni Guidetti: “Una serata speciale per gente speciale”

    Di Eugenio Peralta

    Ormai il palmares è diventato enciclopedico: Giovanni Guidetti si gode, dopo la finale di Lubiana contro Conegliano, la quinta vittoria in Champions League della sua carriera, tutte alla guida del VakifBank Istanbul. Ma ci tiene subito a sottolineare una cosa: “Non mi interessa che sia la quinta, è la prima e anche l’ultima per questo gruppo, che dall’anno prossimo cambierà di nuovo. È per questo che siamo così contenti: è un cammino partito dal 2019, soffrendo tanto. Quest’anno siamo venuti fuori da 4-5 situazioni in cui mancava giusto un chiodo per chiudere la bara…“.

    La squadra di Guidetti, infatti, ha completato una stagione incredibile con 5 trofei in bacheca: “Ma potevamo perderli tutti – sottolinea – il campionato, la Coppa di Turchia, il Mondiale per Club, la Champions addirittura già nei quarti o in semifinale. Questa squadra è veramente incredibile nel non mollare mai, e neanche nei sogni più belli si sarebbe potuta immaginare una situazione così“.

    Lo scorso anno Paola Egonu aveva fatto la differenza nella sfida vinta da Conegliano, e stavolta? “E stavolta ha fatto di nuovo quasi 40 punti – sorride l’allenatore del Vakif – è incredibile, ormai quando attacca lei neanche ci meravigliamo più. Però grazie a Dio la pallavolo si gioca in 6, in 7, o anche in 8, 9 e 10. Noi abbiamo fatto molto bene di squadra e abbiamo tenuto di testa, è la grande forza di questo gruppo. In spogliatoio gliel’ho detto: questa sarà una serata speciale, per gente speciale, che ha motivi speciali per finire in bellezza“. E per chiudere rivela: “Erdogan mi ha chiamato subito dopo la vittoria, non ho capito esattamente tutto quello che mi ha detto, ma era molto felice…“. LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Dovevamo essere perfetti per giocarcela con loro”

    Di Eugenio Peralta

    La seconda sconfitta consecutiva in finale di Champions League non può che lasciare l’amaro in bocca in casa Trentino Itas, ma la delusione è mitigata dalla consapevolezza dell’altissimo livello della gara disputata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A fine partita Angelo Lorenzetti è realista: “Conoscevamo il livello a cui andavamo incontro. Per giocarcela con loro dovevamo essere perfetti, e non lo siamo stati. Nel primo e nel secondo set siamo stati molto attaccati nel punteggio, il terzo ce lo siamo fatti sfuggire nella parte finale, dopo che non abbiamo saputo chiudere per qualche imprecisione sui contrattacchi“.

    “Loro sono stati bravissimi – sottolinea ancora il tecnico di Trento – e d’altra parte avevamo visto quanto erano cresciuti nella seconda parte della stagione“. Forse può alimentare qualche rimpianto la fase della stagione in cui si è arrivati a questa partita, con l’Itas ferma da tre settimane e lo Zaksa reduce dalla vittoria dello scudetto: “Non so, con i se e con i ma non si fa la storia – conclude Lorenzetti – la situazione era questa e noi ci abbiamo provato. Loro hanno alzato di molto il livello dell’attacco, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lì, almeno un set si poteva portare a casa“. LEGGI TUTTO

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    Terza vittoria per l’Italia in amichevole: 3-0 alla Bulgaria

    Di Redazione

    Terza vittoria consecutiva per la nazionale femminile nel ciclo di test match di avvicinamento alla VNL. Dopo il doppio successo al tie break con la Croazia, le azzurre hanno regolato anche la Bulgaria per 3-0 nel secondo appuntamento in programma a Firenze a Palazzo Wanny. Le campionesse d’Europa torneranno in campo stasera, lunedì 23 maggio, alle 20.30 (in diretta streaming sul canale YouTube della Fipav), nuovamente contro la Bulgaria ma al PalaEstra di Siena, per chiudere il ciclo di amichevoli in Toscana.   

    La cronaca: L’Italia parte con Bosio in regia, Bonifacio e Chirichella al centro, Degradi e Perinelli come schiacciatrici, Diop opposto e Fersino libero. In avvio la Bulgaria sorprende le azzurre 3-6 con Chausheva grande protagonista. L’Italia resiste al forcing avversario trovando con Perinelli e Bonifacio i punti del 10 pari. L’inerzia del primo set resta però nelle mani bulgare fino agli ingressi in campo di Enweonwu e Squarcini che riportano l’Italia a -3 (17-20) costringendo la Bulgaria al timeout. L’Italia trova la parità a quota 23 per poi imporsi ai vantaggi grazie alle giocate di Enweonwu e un ace di Perinelli (27-25) che fa esultare Palazzo Wanny.

    Nel secondo set le azzurre non si fanno sorprendere ed imprimono subito il giusto ritmo alla partita con Degradi e Diop in evidenza (10-6). Chausheva e compagne non si arrendono tornando avanti 13-15 con un parziale di 6-0. Mazzanti rilancia in campo Enweonwu e Battistoni ma sono di Degradi gli attacchi che riaccendono l’entusiasmo in campo (17-18). Nel finale, ancora una volta ai vantaggi, sale in cattedra Diop che con 2 attacchi vincenti e un ace regala all’Italia il secondo set (26-24).

    Nel terzo parziale le azzurre subiscono in avvio un break (3-8) per poi riprendere saldamente in mano le redini della partita. Squarcini, Enweonwu e Degradi fanno la differenza in attacco (21-17). La stessa Degradi mette a segno l’ace decisivo che consente all’Italia di archiviare il match (25-19).

    Italia-Bulgaria (27-25, 26-24, 25-19)Italia: Perinelli 5, Chirichella 5, Bosio 2, Degradi 19, Bonifacio 5, Diop 8, Fersino (Libero), Guerra, Battistoni, Squarcini 8, Panetoni (Libero), Enweonwu 8. N.E.: Graziani e Panetoni. All. Mazzanti.Bulgaria: Todorova 6, Chauseva 13, Dimitrova G. 6, Dimitrova N. 6, Kitipova, Paskova 4, Todorova Z (Libero), Marinova, Milanova 2, Vasileva R. 4. N.E.: Neykova, Barakova, Saykova, Usheva, Krusteva, Krivoshiyska. All. Micelli.Arbitri: Viterbo e FontiniNote: Durata Set: 28’, 27’, 22′. Spettatori: 3200. Italia: a 10, bs 10, m 3, et 27. Bulgaria: a 0, bs 6, m 7, et 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Mancava solo la ciliegina, ne metteremo mezza”

    Di Eugenio Peralta

    All’uscita dal campo dopo la finale di Champions League persa contro il VakifBank imbocca direttamente la porta dello spogliatoio, come quasi tutte le compagne di squadra dell’A.Carraro Imoco Conegliano. Poi però Miriam Sylla ci ripensa e torna davanti ai microfoni, forse anche perché sa di aver giocato la sua ultima partita in maglia gialloblu. E quando le si chiede cosa non ha funzionato, risponde nel suo stile: “Non lo sappiamo, perché se lo avessimo saputo avremmo provato qualcosa durante la partita. Ci siamo trovati davanti una squadra che ci ha aggredito, ha giocato da grande squadra, mentre noi siamo andati a sprazzi e in queste partite non basta, bisogna tirare fuori i ‘cosiddetti’. Non ci è andata bene in alcune situazioni, loro sono state molto brave“.

    “È vero che abbiamo fatto tanti errori – ammette Miriam – ed è vero che non era la solita Conegliano, ma nel corso dell’anno ci è capitato tante volte di avere dei passaggi a vuoto e poi di ritrovarci, stavolta no. Comunque non dobbiamo certo buttare via tutto, credo che quasi tutti farebbero la firma per avere una stagione come la nostra. Mancava la ciliegina, vorrà dire che ne metteremo mezza“.

    Anche per la schiacciatrice, come per tante compagne, è arrivato il giorno dell’addio: “Onestamente fino a stasera ho ancora addosso la divisa di Conegliano non mi va di parlare del futuro. C’è una sconfitta da metabolizzare e bisogna farlo come gruppo. Certo, lavoravamo anche quest’anno per essere al top: lo siamo stati per molto tempo e Conegliano resta Conegliano. Ma anche il Vakif resta il Vakif!“.

    Nemmeno Robin De Kruijf si sottrae ai commenti, nonostante l’amarezza: “Sono onesta, ancora non ho capito cosa è successo. Ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato bene e abbiamo sentito molta fiducia, ma in ogni set c’è stato anche un passaggio in cui la sensazione è cambiata, e non so dire perché. Abbiamo fatto molti errori in attacco, ovviamente incide il fatto che il Vakif è una squadra molto forte e con un gran muro, quindi contro di loro bisogna prendersi molti rischi e giocare alto sulle mani. Mi dispiace tantissimo per la squadra, perché avrei voluto di più per chiudere il nostro ciclo“. LEGGI TUTTO

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    È festa a Guidonia: l’Italia stacca il pass per gli Europei Under 22

    Di Redazione

    L’Italia fa tre su tre e conquista il pass per la fase finale dei Campionati Europei Under 22 maschili in programma dal 12 al 17 luglio a Tarnow, in Polonia. Davanti ai 2000 spettatori presenti al palasport di Guidonia gli azzurrini hanno superato 3-0 (25-21, 25-18, 25-15) il Portogallo, conquistando così la terza vittoria consecutiva dopo quelle con Irlanda e Israele e il primo posto nel girone, che vale l’accesso alla competizione continentale.

    La cronaca: È il Portogallo ad aggredire meglio il match e a portarsi in vantaggio (5-2). Un buon rendimento a muro e qualche errore degli avversari permettono agli azzurrini di accorciare (7-5) e ristabilire la parità (7-7) con un ace di Pol. La gara prosegue quindi sostanzialmente punto a punto (14-14). L’Italia rompere l’inerzia e trova l’allungo, spinta avanti da un ottimo turno in battuta di Stefani che pizza due ace (14-17). Trovata la giusta intesa, gli azzurrini continuano a tenere gli avversari a distanza (18-22) e chiudono agevolmente a proprio favore il primo set (21-25).

    È nuovamente il Portogallo a cercare l’allungo in avvio di seconda frazione (3-1). Pronta la reazione di Catania e compagni che riagguantano la parità con Stefani (4-4). Gli azzurrini respingono agni accelerazione avversaria e per un lungo tratto le due formazioni procedono punto a punto (16-16). L’Italia trova però lo spunto giusto per portarsi in vantaggio 16-20. Gli azzurrini procedono con un’ottima manovra di squadra e conquistano anche il secondo set (21-25).

    Respinto il primo tentativo di allungo del Portogallo (4-2) l’Italia ristabilisce la parità (4-4) e diventa protagonista assoluta in campo nel terzo set. Due muri vincenti danno il la all’allungo azzurrino (5-8). Gli avversari si disuniscono e gli azzurrini, bravi a concertare un impeccabile gioco di squadra in tutti i fondamentali, incrementano il proprio vantaggio fino al più 11 (10-21). Nel finale tutto facile per i ragazzi di Fanizza che conquistano vittoria di set e partita (15-25).

    “Complimenti ai ragazzi, sono stati sensazionali – le parole di Vincenzo Fanizza – e grazie a questo pubblico per il supporto dal primo all’ultimo punto in questi tre giorni di gara. Siamo orgogliosi di rappresentare il nostro paese agli Europei“.

    “Andremo agli Europei per puntare all’obiettivo massimo – aggiunge Paolo Porro – il nostro livello di gioco si è alzato di partita in partita. Abbiamo carburato contro l’Irlanda, poi siamo cresciuti contro Israele e abbiamo chiuso alla grande con una vittoria contro una squadra che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati bravi a reagire e a portare la gara dalla nostra parte“.

    Portogallo-Italia 0-3 (21-25, 18-25, 15-25)Portogallo: Dias 4, R. Santos 7, F. Santos 6, Marques 4, Figueiredo 10, Brito 6; Sousa (L), Albuquerque, Sampaio 1, Moreira, R. Pereira. Ne: Cavalcanti. All. N. Pereira.Italia: Crosato 9, Porro 4, Magalini 9, Ceban 4, Stefani 15, Pol 10; Catania (L). Ne: Ferrato, Comparoni, Schiro, Meschiari, Cianciotta. All. Fanizza.Arbitri: Enkerli (SUI) e Makowski (POL).Note: Spettatori: 2000. Durata set: 22’, 23’, 21’. Portogallo: 4 a, 16 bs, 5 mv, 24 et. Italia: 7 a, 16 bs, 15 mv, 16 et.

    RISULTATIVen 20/5: Israele-Portogallo 3-2 (25-20, 25-13, 18-25, 19-25, 15-7); Italia-Irlanda 3-0 (25-14, 25-5, 25-4)Sab 21/5: Portogallo-Irlanda 3-0 (25-6, 25-6, 25-5); Israele-Italia 0-3 (21-25, 22-25, 14-25)Dom 22/5: Irlanda-Israele 0-3 (10-25, 7-25, 9-25); Portogallo-Italia 0-3 (21-25, 18-25, 15-25)CLASSIFICAItalia 3 vittorie (9 punti), Israele 2 (5), Portogallo 1 (4), Irlanda 0 (0).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata sbarca in A2! Pineto espugnata al quarto set

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    È la Tinet Prata di Pordenone la prima squadra promossa in Serie A2 della stagione 2021-2022: dopo la vittoria casalinga in Gara 1 della finale Play Off, i “Passerotti” si ripetono anche sul campo dell’Abba Pineto, imponendosi per 1-3 in una sfida non adatta ai deboli di cuore (basti dire che Pineto aveva avuto due palloni per andare al tie break sul 24-22 del quarto set). Per la squadra di Dante Boninfante e Samuele Papi, che aveva già conquistato la Del Monte Coppa Italia di categoria, arriva un altro traguardo storico; per conoscere il nome della seconda neopromossa, invece, bisognerà attendere la decisiva Gara 3 di giovedì 26 maggio tra Videx Grottazzolina e Sistemia Aci Castello.

    Abba Pineto-Tinet Prata di Pordenone 1-3 (25-20, 20-25, 20-25, 24-26)Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 3, Persoglia 7, Link 22, Disabato 13, Calonico 5, Pesare (L), Martinelli 4, Giuliani (L), Del Campo 1, Orlando 0. N.E. Fioretti, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 3, Porro 20, Bortolozzo 3, Baldazzi 0, Yordanov 0, Katalan 12, Pinarello (L), Novello 12, Rondoni (L), Bruno 10, De Giovanni 0. N.E. Gaiatto, Dal Col, Gambella. All. Boninfante. Arbitri: Pasin, Mesiano. Note: Durata set: 30′, 31′, 29′, 34′; tot: 124′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo si fa rimontare due set, poi domina il tie-break e fa 1-1

    Di Redazione Gara pazza a Cuneo questa seconda della serie promozione del campionato maschile di A2. I padroni di casa partono a mille travolgendo la Conad nei primi due set (vinti a 16 e 15), poi subiscono la reazione di Reggio Emilia che porta la contesa al quinto set con un doppio 22-25. Al tie-break, però, la BAM Acqua San Bernardo ritrova gioco ed energie e si impone 15-11. Una vittoria che riporta la serie finale in perfetta parità. Gara 3 si giocherà a Reggio Emilia giovedì 26 maggio alle ore 20.30. [SEGUONO AGGIORNAMENTI] LEGGI TUTTO

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    Cuneo si fa rimontare due set, poi domina il tie-break e riapre la serie

    Di Redazione

    Ecco la reazione della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo! I piemontesi superano la Conad Reggio Emilia 3-2 al termine di un confronto rocambolesco e si prendono Gara 3 delle Finali Play Off Serie A2 Credem Banca. Decisive le prestazioni del top scorer Andric (23 punti), di Botto (20) e di Preti (16), mentre agli emiliani non bastano i 21 punti di Cantagalli e la buona prova di Held (16). Andamento a strappi, con il team di casa assoluto protagonista dei primi due parziali e gli ospiti capaci di reagire in rimonta nel terzo set per poi allungare la contesa fino al tie break. A decidere la partita è la fiammata cuneese negli ultimi scambi del quinto set. Si tratta della seconda vittoria stagionale contro i rivali per la formazione di Serniotti, che giovedì in trasferta al PalaBursi di Rubiera proverà a prolungare ulteriormente la serie. I piemontesi dovranno raggiungere il 2-2, mentre la banda di Mastrangelo ha a disposizione altri due match ball per la promozione in SuperLega Credem Banca.

    1° SET – L’inizio del primo set vede le squadre fronteggiarsi punto a punto e ritrovarsi in parità sul 2-2, ma la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo decide sin da subito di scatenarsi e ottiene tre punti di vantaggio sui reggiani (6-3); sul punteggio di 9-4 coach Mastrangelo opta per il time out tecnico per provare a limitare i padroni di casa, Held e compagni si riavvicinano momentaneamente ma Botto e Andric fanno si che il vantaggio sia ristabilito (13-8). Mian, entrato per il turno al servizio, mette in seria difficoltà la ricezione cuneese ma l’attacco di Botto segna il cambio palla sul punteggio di 17-11; Cuneo è padrona del momento e Pedron regala anche un ace ai tifosi presenti (21-13), Held innescando un mani fuori tenta la remuntada ma a chiudere il set è Andric sul 25-16.

    2° SET – Inizio di secondo set complicato per Conad Reggio Emilia, che nelle prime battute subisce il parziale di 4-0, con coach Mastrangelo costretto al time out immediato, Botto e Preti trascinano Cuneo ma Held non ci sta e tenta l’inizio del recupero con un attacco che viene toccato dal muro dei padroni di casa (6-3); anche Sesto si fa sentire e chiude le porte all’attacco di Preti sul punteggio di 9-6. La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo allunga e scappa via sino a toccare il raddoppio sul punteggio di 14-7, un recupero incredibile di Morgese permette alla Conad Reggio Emilia di ridurre il vantaggio dei padroni di casa a meno cinque sul 16-11; un recupero solo momentaneo però visto che Cuneo allunga nuovamente. Mian entrato in campo risponde sin da subito presente alla chiamata di coach Mastrangelo e con un pallonetto trova il dodicesimo punto (20-12), ma i padroni di casa non lasciano altro spazio ai reggiani e con un pallonetto Preti porta a casa anche il secondo set (25-15).

    3° SET – Terzo set aperto con un muro a uno di Sesto, simbolo della voglia di non mollare della squadra reggiana (0-1) ma successivamente Cuneo prova l’allungo che gli permetterebbe di portare a casa la partita, così coach Mastrangelo decide di chiamare un time out (6-3), il muro composto da Scopelliti e Cantagalli trova il pareggio dell’8-8, il sorpasso dei reggiani arriva successivamente con un errore di Andric (11-12). Da qui inizia uno scambio di palloni che infiammano il palazzetto di Cuneo e che regalano uno spettacolo agli spettatori: Held trova il 16-15 e mentre Garnica tenta un attacco, il muro della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo lavora perfettamente e pizzica la linea (18-16). In pochi minuti vengono chiamati un time out per formazione, sintomo della delicatezza del momento (19-18). Due punti consecutivi di Cantagalli segnano un minimo vantaggio per la Conad Volley Tricolore, che per riaprire la partita deve obbligatoriamente vincere il set (20-21); dopo un muro di Zamagni è Cantagalli a regalare un ace alla curva di tifosi reggiani presenti sul punteggio di 21-23 e infine Cominetti lo replica chiudendo il terzo set sul 22-25 e tenendo vivo il sogno reggiano.

    4° SET – Quarto set vede la Conad Reggio Emilia provare a scrollarsi via primo e secondo set, in tentativo di replica del terzo, e Zamagni incarna lo spirito battagliero alla perfezione con il muro del 4-2; tutta la squadra di Reggio Emilia si anima, con Cominetti, Held e Cantagalli che finalizzano tre punti consecutivi e con Scopelliti che si aggiunge con un muro dolomitico, mentre la panchina di Cuneo è costretta al time out (5-9). Cantagalli sfrutta il varco lasciato dal muro degli avversari e con un pallonetto conquista il dodicesimo punto (7-12), mentre Cuneo cerca di ridurre lo svantaggio con gli attacchi di Codarin e Botto, Held ristabilisce l’ordine con l’attacco dell’11-16. Il recupero oltre la cartellonistica di Cominetti e poi l’errore in attacco della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo decreta il 13-18, ma Cuneo non vuole mollare e con il servizio di Sighinolfi si riavvicina prepotentemente ai reggiani, così coach Mastrangelo opta per il time out (16-18). Cantagalli con un attacco in parallela riesce a mantenere un leggero vantaggio, ma Cuneo non rende la vita facile alla Conad Volley Tricolore (21-22), successivamente sul punteggio di 21-24 coach Serniotti opta per un time out strategico ma è Cantagalli a mandare le squadre al tie break e a riaprire le sorti di un match che sembrava chiuso (22-25).

    5° SET – La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo non ci sta e scesa in campo nel quinto set parte con un 3-0 che fa alzare in piedi tutto il pubblico, coach Mastrangelo corre ai ripari con un time out tecnico, la tensione in campo è palpabile da entrambi i lati della rete; Zamagni poi buca i tre metri avversari tentando un avvio di ripartenza (4-2), Held e Cantagalli si danno man forte determinando il 6-5. Nuovamente situazione di parità sul punteggio di 7-7, Scopelliti con una battuta salto flot trova un ace che vale il 9-10; mentre le squadre si rincorrono punto a punto, Cuneo prova l’allungo del 12-10, trovando due punti fondamentali che valgono oro, un muro avversario infine chiude la partita (15-11) e porta Cuneo sull’1-2 nella serie finale.

    BAM Acqua S.Bernardo Cuneo – Conad Reggio Emilia 3-2 (25-16, 25-15, 22-25, 22-25, 15-11)BAM Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 5, Botto 20, Sighinolfi 9, Andric 23, Preti 16, Codarin 8, Vergnaghi (L), Bisotto (L), Lilli 0, Filippi 1. N.E. Rainero, Tallone, Cardona Abreu. All. Serniotti.Conad Reggio Emilia: Garnica 1, Held 16, Sesto 4, Cantagalli 21, Cominetti 4, Zamagni 7, Morgese (L), Suraci 0, Marretta (L), Mian 1, Catellani 0, Scopelliti 4. N.E. Cagni. All. Mastrangelo.ARBITRI: Verrascina, Armandola. NOTE – durata set: 25′, 25′, 30′, 30′, 18′; tot: 128′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO