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    Lodz-Scandicci 0-3, Gaspari: “Un passo in più verso la Final Four di Champions League”

    “Tu chiamale se vuoi emozioni”. Prendiamo in prestito le parole di Lucio Battisti, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 82esimo compleanno, per raccontare il successo ottenuto dalla Savino Del Bene Volley Scandicci in casa del Budowlani Łódź nella partita d’andata dei Quarti di Finale della Champions League. Tra le mura della ŁÓDŹ Sport Arena, impianto che nel febbraio 2019 ospitò la prima gara fuori dai confini italiani della Savino Del Bene Volley, arriva un successo 3-0 dal grande peso specifico, al termine di una sfida durata un’ora e diciassette minuti. Davanti ad un pubblico di 2300 tifosi, la squadra di coach Marco Gaspari ha fatto un deciso passo avanti verso un traguardo storico, l’approdo alla Final Four della CEV Champions League, “palcoscenico” mai raggiunto dalla società scandiccese.La vittoria centrata nella gara d’andata dei quarti di finale della massima manifestazione continentale, non è stata però semplice o scontata come si potrebbe pensare dal risultato finale.Nel primo set infatti la Savino Del Bene Volley è partita col piede giusto, ma superata a metà set (16-14), la formazione toscana ha dovuto fare uno sforzo aggiuntivo per riuscire ad imporsi al termine della prima frazione, vinta 22-25.Con lo stesso punteggio si è concluso anche il secondo set, un parziale di gioco in cui a partire meglio è stato il Budowlani Łódź e nel quale la Savino Del Bene Volley ha lungamente inseguito le avversarie prima di riuscire ad imporsi.Andamento diverso per il terzo set, nel quale dopo i primi scambi interlocutori sono state Herbots e compagne ha portarsi in vantaggio ed a condurre la sfida fino al 21-25 con cui si è conclusa la frazione e la gara.Al netto di qualche imprecisione, soprattutto in difesa, la Savino Del Bene Volley ha chiuso la sfida dominando in ogni aspetto statistico del match e, rispetto alle avversarie, ha fatto registrare ben nove punti percentuali in più per quanto riguarda la ricezione (43%-52%) e l’attacco (36%-45%).Al termine della gara il titolo di MVP è andato a Maja Ognjenovic, mentre sono state due le atlete scandiccesi a chiudere in doppia cifra: Antropova (17 punti) e Carol (14 punti con 9 muri vincenti).La top scorer dell’incontro invece è stata Paulina Damaske (21), che con Enweonwu (13) ha guidato l’attacco del Budowlani Łódź.Archiviata la gara con le polacche, la Savino Del Bene Volley tornerà in campo questa domenica. La squadra di coach Gaspari, dopo aver chiuso la regular season di Serie A1 al terzo posto, inizierà infatti il suo percorso nei play off del massimo campionato italiano, ospitando a Palazzo Wanny la Eurotek Uyba Busto Arsizio per la Gara-1 dei quarti di finale.

    Marco Gaspari (coach : “Oggi sapevamo di trovare una squadra che sa battere molto bene, soprattutto in casa, e che sa essere ‘sporca’, abile a giocare sulle mani del muro e a gestire pallonetti, mani out e power tip, dunque avevamo improntato su questo la partita. Oggi mi sono preso il rischio di mandare in campo dall’inizio Britt Herbots, che aveva appena un allenamento sulle gambe, ma sappiamo che giocando ogni tre giorni è chiaro che l’allenamento diventa anche la gara. L’obiettivo è quello di di fare un passo in più verso la Final Four di Champions League, lo abbiamo fatto anche se con alcune imprecisioni, soprattutto in difesa. Al di là delle imprecisioni siamo comunque riusciti a portare a casa il primo step di questo quarto di finale”.

    PGE Grot Budowlani Łódź 0Savino Del Bene Scandicci 3(22-25, 22-25, 21-25)

    PGE Grot Budowlani Łódź: Wilińska, Druzkowska 4, Lisiak n.e., Wenerska n.e., Blagojevic 3, Planinsec 4, Enweonwu 13, Rozynska n.e., Sobolska-Tarasova 3, Drosdowska (L2), Lysiak (L1), Grabka 2, Manyang, Damaske 21. All.: Biernat M.Savino Del Bene Scandicci: Ribechi (L2) n.e., Herbots 6, Castillo (L1), Ruddins 3, Kotikova n.e., Mancini n.e., Ognjenovic 2, Bajema 8, Graziani 2, Nwakalor 9, Carol 14, Antropova 17, Mingardi n.e., Ung Enriquez n.e.. All.: Gaspari M.Arbitri: Eldar Zulfugarov (AZE) – Risto Strandson (EST)Note – Durata: 1 h 17′ (26′, 27′, 24′). Attacco Pt%: 36% – 45%. Ricezione Pos% (Prf%): 43% – 52% (28% – 32%). Muri Vincenti: 9-15. Ace: 4-6. MVP: Maja Ognjenovic. Spettatori: 2300.

    (fonte: Savino Del Bene Volley Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Roma da impazzire, sbanca Chieri al tie-break nella finale d’andata di Challenge Cup

    Al termine di una battaglia incredibile, assolutamente degna di una finale europea, il primo atto del derby tutto italiano che vale la Challenge Cup femminile se lo aggiudica Roma al tie-break al Palazzetto dello Sport Gianni Asti di Torino, in ‘casa’ di Chieri. Una prova d’orgoglio e di carattere quella delle capitoline, paradossalmente già retrocesse in A2, che ora si giocheranno questo appuntamento con la storia la prossima settimana, martedì 11 marzo alle ore 20.00, sul proprio campo.

    Col cuore pesante ma la mente leggera, Roma mette in campo le energie necessarie per piegare una Chieri discontinua e contratta che pur conquistando due set non riesce mai a esprimere la sua pallavolo. A differenza di tante altre partite, non incidono in positivo a favore delle biancoblù nemmeno i ripetuti cambi effettuati da coach Bregoli.Roma nel primo set non sbaglia nulla e sul 16-16 trova l’allungo decisivo per chiudere 20-25. Sempre in mano a Chieri il secondo set che termina 25-18 e il quarto che finisce 25-18, mentre nella terza frazione (conclusa 22-25) le ospiti hanno la zampata risolutiva sul 22-22. Senza storia il tie-break dove le biancoblù annullano tre palle match prima di arrendersi 12-15.Nel tabellino chierese spiccano i 21 punti di Skinner e i 20 di Gicquel. Più distribuiti i punti di Roma con cinque giocatrici in doppia cifra a partire da Salas (21), Adelusi e Ciarrocchi (16), per un premio di MVP assegnato a Mirkovic per la sua lucida regia.

    Reale Mutua Fenera Chieri 2Roma Volley 3(20-25, 25-17, 22-25, 25-18, 12-15)Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 21, Alberti 3, Van Aalen 4, Buijs 7, Gicquel 20, Gray 5, Spirito (L), Rolando, Guiducci, Lyashko 9, Anthouli 5, Omoruyi 10. Non entrate: Lavagnino (L), Bednarek. All. Bregoli.Roma Volley: Salas Rosell 20, Ciarrocchi 14, Adelusi 16, Schoelzel 12, Melli 11, Mirkovic, Zannoni (L), Provaroni, Rucli 1, Orvosova, Muzi. Non entrate: Costantini. All. Cuccarini.Arbitri: Yilmazgil, Salvati.Note – Durata set: 29′, 25′, 30′, 26′, 21′; Tot: 131′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mamma… le italiane! Milano asfalta l’Eczacibasi 3-0 nell’andata dei Quarti di Champions

    Mamma… li turchi? No, mamma… le italiane!! Il giusto titolo del remake del celebre film del 1973 di Renato Savino oggi dovrebbe avere questo titolo. Di certo è quello che avranno pensato a Istanbul guardando come la Numia Vero Volley Milano ha liquidato in tre set l’Eczacibasi nella gara d’andata dei Quarti di finale di Champions League. Una prova di forza e di grande carattere quella delle lombarde: letali dai nove metri (7 ace a 2), superiori a muro (11 a 5), molto più efficaci tanto in attacco quanto in ricezione.

    Il primo set è una lezione durissima (10-5, 18-8, 25-18). Nel secondo le turche si rimettono in scia nel finale, dopo essere state sotto anche di sei (17-11, 19-13, 21-20), ma cedono sotto i colpi di Egonu (25-23). Nel terzo altra sgasata terrificante di Milano (12-5) e conto chiuso in tutta fretta (22-12, 25-sviscerando una pallavolo a dir poco stellare (25-14). Se Danesi chiedeva più cinismo alla sua squadra, viene da dire che questa sera la Vero Volley l’ha presa in parola!

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    LOVB, week 8: Madison interrompe la striscia negativa; sconfitte per Austin e Houston

    L’ottava settimana della League One Volleyball (LOVB) si è aperta con la vittoria in tre set di Salt Lake ai danni di Houston. La squadra di Barbolini ha difficoltà a trovare una quadra quando la sua punta di diamante, Jordan Thompson, non è della partita; tanto è vero che si tratta della seconda sconfitta negli ultimi tre match disputati, con i due insuccessi arrivati sempre con l’ex Vero Volley in panchina. Jones-Perry, Casanova e Washington, ben guidate dalla regia di Poulter, vanno in doppia cifra e fanno tornare il sorriso alla squadra di Utah, dopo tre settimane di digiuno.

    Anche Madison ha interrotto la sua striscia negativa. Dopo sei settimane dall’ultimo successo sono arrivate due vittorie consecutive: la prima contro contro Omaha per 3-1 e la seconda contro Austin per 3-0. Annie Drews Schumacher è stata l’assoluta protagonista del lungo weekend che ha rimesso in corsa la squadra di Matt Fuerbringer. Per l’opposta in maglia n.11 sono stati 28 i punti segnati nel primo match, che le sono valsi il titolo di MVP, e 19 nel secondo in cui è risultata miglior realizzatrice.

    Dopo la prima sconfitta netta del weekend per Omaha, ne è arrivata un’altra questa volta però per mano di Atlanta e solo al tie-break. Partita in grande equilibrio con due giocatrici di squadre opposte che hanno raggiunto i 21 punti a referto: Kimberly Drewniok e Magdalena Jehlárová scelta come miglior giocatrice dell’incontro.

    A chiudere il turno è stato il match tra Austin e Madison che, come anticipato, ha visto trionfare Carlini e compagne con il massimo scarto. Ed è proprio la palleggiatrice statunitense ad orchestrare il gioco nel miglior modo possibile e a lasciare a mani vuote il team allenato ora da Chris McGown, conquistando il titolo di MVP dell’incontro.

    BORSINO ITALIANE – Nell’unico impegno che ha visto Houston scendere in campo nella week 8, Rapha Folie non ha trovato spazio, mentre Sara Loda ha chiuso il match con una piccola apparizione sul taraflex e due punti realizzati in attacco.

    Situazione simile per Marta Bechis e Beatrice Negretti. Nella vittoria al tie-break di Atlanta, la palleggiatrice non è stata utile alla causa in campo, mentre l’ex Talmassons è entrata in capo solo per un turno al servizio. Infine, si è rivista in campo per qualche punto Alessia Gennari. La schiacciatrice di Austin ha faticato in attacco, chiudendo il match senza punti, ma dando una mano alla sua squadra in difesa e al servizio.

    RISULTATI WEEK 8Salt Lake – Houston 3-0(25-17, 25-21, 25-21)Omaha – Madison 1-3(25-18, 22-25, 16-25, 21-25)Atlanta – Omaha 3-2(21-25, 25-27, 25-19, 25-23, 15-12)Austin – Madison 0-3(22-25, 21-25, 17-25)

    CLASSIFICA LOVBAtlanta (8-1); Houston (5-4); Omaha (4-5); Austin (4-5); Salt Lake (4-6); Madison (2-7). 

    PROSSIMO TURNO – WEEK 9Venerdì 7 marzoSalt Lake – Omaha

    Sabato 8 marzoHouston – AtlantaMadison – Houston

    Domenica 9 marzoAustin – Atlanta

    (fonte: LOVB) LEGGI TUTTO

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    Via alla Finale di Challenge Chieri-Roma: sarà la 26^ vittoria italiana su 44 edizioni

    Martedì 4 marzo va in scena al Pala Gianni Asti di Torino la finale d’andata della CEV Challenge Cup. Se la contenderanno la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e la SMI Roma Volley. Fischio d’inizio alle ore 20, con diretta televisiva su Rai Sport. Nell’albo d’oro della Challenge la vincitrice scriverà il proprio nome dopo Novara. Sarà il ventiseiesimo trionfo italiano in 44 edizioni di questa competizione nata nel 1980.

    Per le piemontesi si tratta della terza finale europea consecutiva dopo aver già conquistato la Challenge il 22 marzo 2023 a Timisoara e la CEV Cup il 20 marzo 2024 a Torino. Hanno dunque l’occasione sia di centrare il tris mettendo in bacheca la loro seconda Challenge, impresa, quest’ultima, che a una squadra italiana non riesce da vent’anni: l’ultima fu Perugia nel 2005 e 2007.A vent’anni fa risale anche l’ultima finale tutta tricolore. Correva la stagione 2005/2006 e una delle due squadre che arrivò giocarsi la Challenge (all’epoca si chiamava Coppa CEV) fu proprio Chieri. Non il Chieri ’76, che ancora non esisteva (è stato fondato nel 2009), ma il Chieri Volley allenato da Giovanni Guidetti. La finale in gara secca andò in scena il 4 marzo 2006 al Ruffini e vide le chieresi arrendersi 1-3 a Pesaro.A differenza di Chieri, che sabato 8 marzo debutterà nei playoff a Novara e in caso di eliminazione al primo turno dal tabellone scudetto sarà ancora impegnata nei Playoff Challenge, per la SMI Roma Volley si tratterà delle due ultime partite del 2024/2025. La doppia finale darà l’occasione di riscattare una stagione conclusa in campionato nel peggiore dei modi per le capitoline, scavalcate al fotofinish da Firenze e retrocesse in A2.

    Al suo debutto in una coppa europea, per arrivare in finale Roma ha seguito un percorso quasi parallelo a quello di Chieri nel 2022/2023. La qualificazione è stata guadagnata in autunno grazie alla conquista della WEVZA Cup. In seguito ha superato le croate del Kelteks Karlovac, le rumene del Rapid Bucarest, le bulgare del Levski Sofia, le belghe del Charleroi e in semifinale le tedesche del Postdam, con un ruolino di marcia di nove vittorie in dieci partite.A differenza delle capitoline Chieri è stata esentata dal turno preliminare. Per arrivare in finale ha così disputato due partite in meno eliminando, nell’ordine, le spagnole del Sant Cugat, le finlandesi del Kangasala, le portoghesi del Benfica e le turche del Galatasaray. Nella semifinale di ritorno le ragazze di Bregoli hanno perso la loro prima partita in tre anni di coppe europee, interrompendo la loro striscia positiva a 34 vittorie.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Onore a Taranto, ha dato davvero tutto: con lei la Superlega perde il sud

    Ha dato tutto la Gioiella Prisma Taranto, davvero tutto, ma questa volta non è bastato a restare in Superlega. Una serata drammatica quella vissuta al PalaMazzola. Avanti due set a uno, con un punto già acquisito, nel quarto i rossoblu non sono riusciti a centrare quella vittoria piena che avrebbe significato salvezza senza la necessità di dover fare calcoli. Il tiebreak avrebbe potuto darle una seconda chance, ma a negargliela sono stati Keita e compagni.

    I minuti vissuti dopo la caduta dell’ultimo pallone sono stati commoventi: giocatori seduti a terra in campo a seguire l’esito del quinto set fra Monza e Cisterna, tutto il pubblico sugli spalti ad aspettare con loro in religioso silenzio. Finita la partita dell’Opiquad Arena con la vittoria, drammatica anche quella, per 17-15 dei brianzoli, su tutti i giocatori di Taranto si è abbattuto lo sconforto per la retrocessione. Ma come detto, questa squadra, anche oggi, ha dato davvero tutto e il suo pubblico l’ha salutata con un lunghissimo applauso carico di riconoscenza e gratitudine, nonostante per questa città, a livello sportivo, perdere la Superlega rappresenti un altro boccone amarissimo da mandare giù.

    La Prisma Taranto saluta il massimo campionato dopo quattro stagioni. Le prime due con Di Pinto in panchina (artefice anche della promozione dalla A2), lo scorso anno con Mastrangelo prima e Travica poi, in questa stagione con Boninfante-Papi al timone. Prima di Grottazzolina quest’anno, nessuna neopromossa di recente aveva retto l’urto con la Superlega. Taranto sì. Taranto ci era riuscita, e poi anno dopo anno ha avuto il merito di confermarsi. E lo ha fatto anche quest’anno, dove la quota salvezza al termine del girone d’andata era solo a 3 punti e poi in quello di ritorno si è alzata bruscamente come mai visto prima. Taranto retrocede con gli stessi punti di Monza, ma purtroppo con due vittorie in meno. Questo è lo sport, bisogna accettare il risultato, il verdetto del campo come si suol dire. Ma se ne avessimo il potere, quest’anno proprio no, di retrocedere non lo meritava e merita nessuno. Soprattutto una squadra e una società come questa, unica rappresentante del sud in Superlega, che ha lottato in questo modo sino alla fine.“In questo momento fare un bilancio è difficile. A caldo, siamo tutti emozionati e dispiaciuti – sono le parole del Direttore Generale Vito Primavera ai microfoni dell’addetta stampa di Taranto, Linda Stevanato -. Abbiamo disputato un girone d’andata fantastico, chiudendo con dieci punti e posizionandoci al quartultimo posto. Poi, nel girone di ritorno, abbiamo avuto un calo e non siamo riusciti a gestire le difficoltà. Sul finale, però, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata, vincendo contro Monza e disputando una grande partita stasera, anche se purtroppo non è bastato”.

    “Questa retrocessione fa malissimo, soprattutto dopo cinque anni, considerando anche la promozione. Abbiamo vissuto battaglie incredibili e salvezze altrettanto straordinarie. È una grande delusione, soprattutto per il presidente Bongiovanni e la dottoressa Zelatore, che non meritavano questo epilogo. Si tratta di una retrocessione maturata per il minimo scarto, solo a causa del numero di vittorie. Ora è giusto assumerci tutti le nostre responsabilità. Avevamo un bel vantaggio, ma non siamo riusciti a mantenerlo”.

    Taranto saluta così la Superlega, ma lo fa a testa alta. Con onore. La Superlega saluta Taranto e il sud. Un boccone amaro anche per la Lega e tutto il movimento.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Superlega, ultima giornata da panico: Trento prima, Verona quarta, Monza salva, Taranto in A2

    Dimenticate Mission Impossible, dimenticate qualunque altro film carico d’adrenalina, qualunque altro romanzo giallo dove l’assassino si scopre all’ultima riga dell’ultima pagina. Dimenticate tutto, perché questo finale di regular season di Superlega li ha battuti tutti. Veniamo subito ai verdetti. Trento è la regina della stagione regolare in virtù del miglior quoziente set. Perugia paga il terzo parziale perso a Piacenza in una partita stradominata. Drammatici i finali degli scontri salvezza. Taranto, avanti due set a uno contro Verona, perde al tiebreak. Monza, sotto due set a uno contro Cisterna, vince al tiebreak con il punteggio di 17-15. Come la coppia di testa, anche pugliesi e brianzoli chiudono con gli stessi punti, ma in questo caso determinante è stato il differente numero di vittorie. Un campionato incredibile, al termine del quale verrebbe davvero da dire che nessuno avrebbe meritato di retrocedere. Livello altissimo, incertezza totale, emozioni infinite. Ora sotto con i Play-Off.

    11ª giornata di ritorno SuperlegaMonza – Cisterna 3-2(25-27, 25-19, 26-28, 26-24, 17-15)Civitanova – Grottazzolina 3-0(25-16, 25-23, 25-19)Milano – Modena 0-3(22-25, 23-25, 23-25)Taranto – Verona 2-3(21-25, 31-29, 27-25, 17-25, 12-15)Piacenza – Perugia 1-3(19-25, 16-25, 27-25, 14-25)Padova – Trento 0-3(22-25, 14-25, 21-25)

    Classifica Superlega1. Itas Trentino 572. Sir Susa Vim Perugia 573. Cucine Lube Civitanova 464. Rana Verona 415. Gas Sales Bluenergy Piacenza 396. Allianz Milano 367. Valsa Group Modena 298. Cisterna Volley 239. Sonepar Padova 1910. Yuasa Battery Grottazzolina 1811. Mint Vero Volley Monza 1512. Gioiella Prisma Taranto 15

    Play Off SuperLega Credem Banca, le date:Quarti di Finale: 9, 16, 23, 26 e 30 marzo 2025Semifinali: 6, 13, 16, 19-21 e 24 aprile 2025Finale: 27, 30 aprile, 4, 7 e 11 maggio 2025Finale 3° Posto, le date:29 aprile 2025, 3 e 10 maggio 2025

    Play Off Credem Banca 5° Posto, le date:Girone: 6, 12, 19, 23 e 26 aprile 2025Semifinali: 3 maggio 2025Finale: 10 maggio 2025 LEGGI TUTTO

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    Serie A1, 26ª giornata: Milano scavalca Scandicci, settimo posto per Vallefoglia; Firenze è salva

    Si chiude con un sabato sera emozionante e pieno di colpi di scena la Regular Season della Serie A1 Tigotà. Ufficiale la retrocessione di Roma, che scenderà in Serie A2 al pari di Talmassons, stabilito il tabellone e gli accoppiamenti dei Quarti di Finale Playoff: dal lato sinistro della griglia Conegliano-Bergamo e Novara-Chieri, dal lato destro Milano-Vallefoglia e Scandicci-Busto Arsizio

    Al Palaverde, chiude in bellezza la Prosecco Doc Imoco Conegliano, che completa il suo campionato perfetto con ventisei successi in altrettante partite, 77 punti sui 78 disponibili e 78 set vinti contro i soli 7 persi. Vittima di giornata la Bartoccini-MC Restauri Perugia, che non sfigura nella tana delle pantere arrendendosi a 17, 23 e 19. MVP a Joanna Wolosz, 12 punti per Gabi e Haak mentre Németh chiude da top scorer con 13 punti. 

    A Palazzo Wanny sconfitta pesante per la Savino Del Bene Scandicci, che cede 1-3 all’Igor Gorgonzola Novara e perde il secondo posto in classifica in favore di Milano. Nonostante l’assenza di reali obiettivi di graduatoria, le zanzare giocano in maniera più convincente, a testa libera e vogliose di dimostrare la loro qualità in campo. La squadra di coach Bernardi parte decisamente meglio e va sullo 0-1 con il punteggio di 20-25, subisce poi il ritorno delle padrone di casa (25-16) ma negli ultimi due parziali mette prima a terra i palloni decisivi per il 22-25, poi domina la quarta frazione, chiusa 15-25. Tante buone prove per le ospiti, dai 20 punti di Tolok ai 13 con 3 ace e 4 muri di Aleksic, fino ai 34 della coppia di bande Alsmeier-Ishikawa. Per le toscane, 13 punti di Antropova (9% in attacco) e 16 da Mingardi. 

    Al Pala Gianni Asti è una grande Numia Vero Volley Milano quella che supera la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per 1-3, cedendo solo il secondo parziale ai vantaggi (26-24) ma gestendo poi con lucidità e grande sicurezza il resto dei set. L’MVP Orro smista con estrema padronanza, Egonu chiude da top scorer con 23 punti mentre le due centrali Danesi e Kurtagic giocano ancora da protagoniste e realizzano 14 e 9 punti con 4 muri a testa. Per Chieri, comunque già certa del quinto posto, 11 punti da Buijs e Gicquel. 

    L’urlo di gioia più grande arriva però dal PalaFacchetti perché dopo una partita a tratti surreale contro Bergamo, Il Bisonte Firenze guadagna i punti necessari per superare la Smi Roma Volley e conquistarsi la permanenza nella massima categoria a discapito delle giallorosse, che cedono in casa per 1-3 alla Wash4Green Pinerolo. Una partita che sembrava chiusa dopo il 2-0 iniziale della squadra di coach Parisi, che però si riapre grazie ad un terzo set epico, in cui Firenze sotto 24-22 annulla due match point e dà vita ad un punto a punto sul filo del rasoio che si conclude infine con il punteggio di 28-30 in favore della formazione di coach Chiavegatti.

    Il successo in extremis fa svanire la tensione delle toscane che sono poi bravissime a gestire il quarto gioco e a conquistare il decisivo punto salvezza, poi reso ancora più dolce dalla vittoria al tie-break. Tanti i volti rigati dalle lacrime a fine partite e tanti i tasselli che hanno formato il puzzle della permanenza in Serie A1, dall’ingresso provvidenziale di Battistoni al posto di Agrifoglio fino ai 20 punti di Malual, dagli 8 muri di Butigan (12 punti complessivi) ai 31 punti della coppia Nervini-Davyskiba, salita in cattedra nel momento del bisogno insieme alle difese di capitan Leonardi. Per Bergamo, costretta all’ottavo posto, 26 punti da Montalvo e 17 da Mlejnkova. 

    Al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, serata no per la squadra di coach Cuccarini, che nonostante i 19 punti di Salas non riesce a strappare neanche un punto alle pinelle di coach Marchiaro, più sciolte di testa e di gambe. Le piemontesi vanno avanti 0-2 senza che Roma riesca a rallentare la loro corsa, poi un sussulto permette alle capitoline di tornare sotto 1-2 ma Pinerolo è implacabile e sentenzia la retrocessione delle avversarie con il 21-25 della quarta frazione. Determinanti in campo Sorokaite e Smarzek, rispettivamente a referto con 19 e 18 punti. 

    Festa anche al PalaMegabox perché grazie ai punti persi da Bergamo è la Megabox Ond. Savio Vallefoglia a chiudere la Regular Season al settimo posto, superando proprio le orobiche. Le biancoverdi di coach Pistola piegano l’Honda Olivero Cuneo con il risultato di 3-1, lasciando alle gatte il primo set ma poi rispondendo con veemenza nelle altre frazioni, vinte a 20, 11 e 22. MVP la regista Perovic, che arma i 18 punti di Bici, sempre superlativa Weitzel, 10 punti con ben 5 ace e 4 muri. Per Cuneo, 15 punti di Bjelica. 

    Infine, in una partita senza obiettivi di classifica, successo al tie-break dell’Eurotek Uyba Busto Arsizio contro la Cda Volley Talmassons FVG, che saluta con onore la massima serie impegnando al meglio delle sue possibilità le farfalle. Dopo un netto 25-13 iniziale, le friulane prendono di sorpresa le bustocche e con un uno-due micidiale passano in vantaggio, le padrone di casa sono poi brave a ristabilire al parità e a conquistare il decisivo tie-break. Mattatrici di serata l’MVP e top scorer Frosini, 23 punti, e Piva, 21, mentre Storck ne firma 17.

    RISULTATI 12ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Roma – Pinerolo 1-3(18-25, 22-25, 25-15, 21-25)Conegliano – Perugia 3-0 (25-17, 25-23, 25-19)Scandicci – Novara 1-3(20-25, 25-16, 22-25, 15-25)Vallefoglia – Cuneo 3-1(23-25, 25-20, 25-11, 25-22)Bergamo – Firenze 2-3 (25-23, 25-21, 28-30, 18-25, 13-15)Chieri – Milano 1-3(18-25, 26-24, 20-25, 17-25)Busto Arsizio – Talmassons 3-2(25-13, 25-27, 20-25, 25-18, 15-11)

    CLASSIFICA Serie A1 FemminileProsecco Doc Imoco Conegliano 77 (26 – 0); Numia Vero Volley Milano 60 (21 – 5); Savino Del Bene Scandicci 58 (19 – 7); Igor Gorgonzola Novara 56 (20 – 6); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 43 (16 – 10); Eurotek Uyba Busto Arsizio 41 (15 – 11); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 38 (11 – 15); Bergamo 36 (11 – 15); Wash4green Pinerolo 33 (11 – 15); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 25 (8 – 18); Honda Olivero Cuneo 24 (8 – 18); Il Bisonte Firenze 21 (7 – 19); Smi Roma Volley 20 (6 – 20); Cda Volley Talmassons Fvg 14 (3 – 23).

    PROSSIMO TURNO

    Playoff A1 Tigotà – Gara 1 QuartiDomenica 9 marzoConegliano – BergamoNovara – ChieriMilano – VallefogliaScandicci – Busto Arsizio

    Playoff Challenge A1 Tigotà – 1° turnoDomenica 9 marzoFirenze – Pinerolo Cuneo – Perugia

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO