More stories

  • in

    Grottazzolina parte ancora a razzo, ma Cisterna ne ha di più e vince 1-3

    Il Cisterna Volley conquista il terzo successo consecutivo, espugnando il PalaSavelli contro una combattiva Yuasa Battery Grottazzolina. La squadra di coach Falasca, nonostante un inizio caratterizzato da qualche errore di troppo, si impone in rimonta, cedendo solo il primo set ai padroni di casa. Con questa vittoria, il Cisterna Volley raggiunge momentaneamente Rana Verona a quota 12 punti, piazzandosi al settimo posto in classifica.

    Starting players -Grottazzolina ritrova Petkovic opposto a Zhukouski, al centro Demyanenko e Mattei, Antonov e Tatarov gli schiacciatori, con Marchisio libero. Coach Falasca conferma il sestetto delle ultime uscite. Baranowicz in regia con Theo Faure opposto, Nedeljkovic e Diamantini al centro, Bayram e Ramon schiacciatori con Pace a guidare la seconda linea.

    1° set – Il primo set sorride ai padroni di casa, bravi a partire subito forte nei primi scambi del match. Petkovic sigla il primo margine sul 7-4, con il Cisterna Volley a provare a restare in scia. Faure in parallela chiude l’azione dell’11-9, poi Baranowicz dai nove metri colpisce per il momentaneo 11-10. Demyanenko e Petkovic tengono avanti Grottazzolina. Nel finale Ramon prima in diagonale firma il 19-18, poi annulla due set point, prima che Antonov chiuda il primo parziale sul 25-21.

    2° set – Il Cisterna Volley riesce a cambiare il canovaccio della partita, passando subito avanti nel secondo set con la pipe di Jordi Ramon sul 2-7. Petkovic tiene a galla i padroni di casa, nma è Baranowicz, dai nove metri, a tenere a distanza Grottazzolina sul parziale di 8-12. Diamantini ferma a muro Demyanenko sul 12-17, gli fa eco Faure sul 14-20. Nel finale Ramon prima firma il set point sul 22-24, poi chiude il set con una bordata potente sul 23-25.

    3° set – I pontini, orchestrati da Baranowicz, premono sull’accelleratore, andando avanti con Faure nelle prime battute di gioco sul 2-7. Ramon gli fa eco, tenendo a distanza la squadra di coach Ortenzi sul 7-12 con un grande ace. Il Cisterna Volley prende il largo grazie al suo capitano: Baranowicz trova l’angolino al servizio per il momentaneo 17-9. Grazie a Comparoni e Demyanenko Grottazzola ricuce parzialmente il gap. Prima il canadese e poi Tatarov annulla due set point sul 19-24, poi al servio Antonov sbaglia le misure, consegnando a Cisterna il vantaggio sul 25-19. 

    4° set – Anche l’ultimo parziale vede Cisterna protagonista, seppur con qualche difficoltà iniziale. Bayram spezza l’equilibrio con un pallonetto che vale il 10-12, e Faure incrementa il vantaggio con un muro su Tatarov per il 12-17. Il francese è devastante al servizio, mettendo a segno due ace per il 13-22. Nel finale, Fanizza sostituisce Baranowicz e serve subito Ramon, che realizza il 16-23. Lo spagnolo al servizio trova l’ace del match point, mentre il neoentrato Czerwinski chiude i giochi con una potente diagonale per il 25-16, regalando la vittoria ai pontini.

    Yuasa Battery Grottazzolina 1Cisterna Volley 3(25-21, 23-25, 19-25, 17-25)Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 1, Tatarov 9, Mattei 0, Petkovic 20, Antonov 16, Demyanenko 8, Cubito (L), Vecchi 0, Comparoni 12, Fedrizzi 0, Marchiani 0, Cvanciger 0, Marchisio (L). N.E. Schalk. All. Ortenzi. Cisterna Volley: Baranowicz 4, Bayram 11, Nedeljkovic 6, Faure 19, Ramon 22, Diamantini 12, Fanizza 0, Pace (L), Czerwinski 1. N.E. Finauri, Tosti, Rivas. All. Falasca. Arbitri: Puecher, Saltalippi.Note – durata set: 30′, 29′, 26′, 26′; tot: 111′.

    Classifica SuperLega Credem Banca22 Sir Susa Vim Perugia21 Itas Trentino17 Gas Sales Bluenergy Piacenza16 Cucine Lube Civitanova15 Allianz Milano*12 Rana Verona12 Cisterna Volley**10 Sonepar Padova9 Valsa Group Modena  7 Mint Vero Volley Monza 7 Gioiella Prisma Taranto 2 Yuasa Battery Grottazzolina*

    Note: un incontro in più: Allianz Milano, Yuasa Battery Grottazzolina; 2 Incontri in più: Cisterna Volley

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Roma non fa punti contro Scandicci e ora è ultima in classifica

    Cuore e grinta non bastano alla SMI Roma Volley, che si arrende in casa contro Scandicci dopo aver conquistato il secondo set e lottato a testa alta per tutta la gara.

    Starting players – Lo starting six giallorosso vede la diagonale Mirković-Orvošová, Salas e Rotar di banda, Ciarrocchi e Rucli centrali e Zannoni libero.

    1° set – In avvio Scandicci prova a scappare (3-6) ma Roma si riporta sotto con il muro di Rucli (6-7). Quindi sale in cattedra Orvosova, che mura la schiacciata dell’oro olimpico Antropova (11-13) e sigla l’attacco del nuovo -1 (18-19), prima della ritrovata parità a quota 19. Si procede punto a punto ma a trovare il colpo di reni è Scandicci (22-25).

    2° set – Nella seconda frazione il primo break è per Roma, che costringe le avversarie al time-out dopo un bel punto di Mirkovic di seconda (8-4). Il vantaggio romano cresce ancora (12-6). Rotar firma il +7 (14-7), che viene consolidato dagli ace di Ciarrocchi (17-9) e Salas (20-12). Le Wolves giocano bene in tutti i fondamentali e pareggiano meritatamente il conto dei set (16-25).

    3° set – Nel terzo set parte meglio Scandicci (0-3) ma Roma trova il pari a quota 6 e va a +2 (8-6) con un doppio attacco vincente di Orvošová favorito dalle ottime difese di Zannoni. La reazione ospite è affidata al servizio di Antropova, che mette in grande difficoltà le giallorosse e porta il risultato sull’8-12, cambiando definitivamente l’inerzia del set, che si chiude sul 17-25.

    4° set – Nella quarta frazione Roma si porta quattro volte a +2. Dopo il 12-10 di Schölzel, Scandicci alza il ritmo e ribalta l’andamento del set trascinata da Antropova, con Roma che prova a riavvicinarsi con Schölzel (21-23). La resa arriva sull’attacco di Herbots (21-25) tra gli applausi del pubblico romano e del gruppo organizzato del Branco, per l’occasione con il segno rosso sul volto e con il solito striscione “Non una di meno” a due giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per la buona prestazione contro la terza forza del campionato.

    Michela Ciarrocchi (centrale SMI Roma Volley): “Abbiamo giocato bene ma ci mancano ancora alcuni piccoli dettagli da correggere, sui quali adesso che finalmente siamo al completo dobbiamo continuare a lavorare in allenamento per poter riuscire ad ottenere punti nelle partite più difficili. Ci manca tanto la vittoria e sarà fondamentale conquistarla domenica prossima a Perugia”.

    SMI Roma Volley 1Savino Del Bene Scandicci 3(22-25, 25-16, 17-25, 21-25)

    SMI Roma Volley: Provaroni, Salas 11, Ciarrocchi 7, Rotar 7, Rucli 2, Adelusi, Cicola, Schölzel 6, Melli 2, Zannoni, Mirković 2, Orvošová 18, Muzi, Costantini. All: CuccariniSavino Del Bene Scandicci: Herbots 15, Castillo, Ruddins, Kotikova, Ognjenovic 2, Parrocchiale, Bajema, Graziani, Nwakalor 10, Da Silva 5, Baijens 6, Antropova 26, Mingardi 7, Gennari 1. All: Gaspari

    Arbitri: Anthony Giglio, Ilaria VagniSpettatori: 1780Durata set: 27’, 22’, 27’, 28’. Tot: 1h 54 min.MVP: Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci)Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 30 (10 – 0); Numia Vero Volley Milano 22 (8 – 2); Savino Del Bene Scandicci 21 (7 – 2); Igor Gorgonzola Novara 20 (7 – 2); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 14 (6 – 3); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 12 (4 – 4); Eurotek Uyba Busto Arsizio 12 (4 – 4); Bergamo 12 (4 – 4); Wash4green Pinerolo 10 (3 – 5); Il Bisonte Firenze 9 (3 – 4); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 5 (1 – 8); Cda Volley Talmassons Fvg 5 (1 – 8); Honda Olivero Cuneo 4 (1 – 6); Smi Roma Volley 4 (1 – 8).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara soffre anche contro Talmassons, ma al tie-break conquista comunque 2 punti d’oro

    Soffre, lotta, combatte, non gioca la sua miglior pallavolo. Ma alla fine la Igor Gorgonzola Novara riesce a spuntarla e a mettersi alle spalle la sconfitta di Busto Arsizio: settimo successo stagionale in campionato per le Zanzare di Lorenzo Bernardi, che piegano al tie break la resistenza della Cda Volley Talmassons Fvg nell’anticipo della nona giornata di regular season della Serie A1 femminile 2024-2025 e raccolgono due punti d’oro per restare in scia alla Numia Vero Volley Milano e alla Savino del Bene Scandicci.

    Una partita sorprendentemente equilibrata che non ha fatto mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato, come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio è Novara che con la battuta (9 ace) ed il muro (16 punti nel fondamentale) riesce ad aprire la cassaforte talmassonese, senza dimenticare la capacità della compagine piemontese di soffrire e tenere botta nei momenti di difficoltà (come, ad esempio, ai vantaggi del tie break).

    Il tabellino recita 19 punti per Lina Alsmeier (con il 38% in fase offensiva e il 61% di ricezione positiva), ben spalleggiata in attacco da Mayu Ishikawa (16 punti) e dall’MVP Maja Aleksic (14 punti di cui 6 muri). Da registrare anche la buona prestazione di Eleonora Fersino (57% di ricezione positiva e 42% di perfetta), che alla prima stagionale da titolare dà tranquillità alle compagne in seconda linea, e il rientro dall’infortunio di Sara Bonifacio, che si dimostra fin da subito utile nell’economia di gioco della Igor con 10 punti (8 su 14 in primo tempo).

    Dall’altra parte, mastica amaro Talmassons che se la gioca a viso aperto, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le Pink Panthers tengono botta grazie alle qualità di Yana Shcherban (17 punti con il 41% in attacco) e di Anastasiia Kraiduba (15 punti di cui 1 muro e 1 ace), risolvendo situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre soluzioni ottimali in ricezione e al servizio.

    LA CRONACA – La Igor scelta per questa occasione da coach Bernardi prevede Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici, Aleksic e Bonifacio centrali, Fersino libero. Talmassons risponde con Eze al palleggio in diagonale a Kraiduba, Shcherban e Strantzali in posto 4, Botezat e Kocic al centro, Ferrara libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara che trova subito un break grazie ad Alsmeier e Aleksic (2-0). Dopo un errore al servizio per parte, le padrone di casa allungano con Bonifacio: sul primo tempo vincente della centrale azzurra, coach Barbieri decide di fermare il gioco (5-1). Al rientro in campo, Kocic è la prima a segnare; poi Shcherban e Kraiduba riportano Talmassons in scia (7-6). Tuttavia, la risposta della Igor non si lascia attendere: Aleksic e Bosio ristabiliscono così le distanze (10-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, le azzurre tornano a spingere sull’acceleratore e volano a più 5 grazie ai block di Tolok e Alsmeier (15-10), anche se la compagine friulana non molla e riesce addirittura a pareggiare con un parziale di 0-5 (15-15). Dopo il momentaneo sorpasso di Talmassons (16-17), ci pensa Aleksic a ribaltare il risultato (19-18). A questo punto, Novara sembra avere in mano le redini del set (22-20), ma la Cda mostra di nuovo tutto il suo carattere e la spunta nella volata finale (23-25).

    2° SET – Il secondo set parte con un maniout di Ishikawa e prosegue con i muri di Tolok ed Eze e l’errore al servizio di Botezat (3-1). La Igor prova subito ad alzare i giri del motore e allunga con Alsmeier e Ishikawa (7-2): Talmassons deve ancora una volta inseguire, ma a differenza del set precedente fatica a reagire (9-3). Ci prova Shcherban a suonare la carica dopo il timeout chiamato da Barbieri, anche se Novara ora gioca con un altro spirito (12-5). Entra Gannar e Pamio al posto di Botezat e Strantzali, ma le Pink Panthers perdono ulteriormente contatto dopo gli attacchi vincenti di Tolok e Alsmeier (17-6). A questo punto la panchina di Talmassons è obbligata a chiamare di nuovo l’interruzione; poi, al rientro in campo, Gannar ferma l’emorragia di punti anche se la reazione delle ospiti è molto timida e il gap aumenta (21-9). Le Zanzare possono così amministrare il vantaggio e chiudere il set senza patemi (25-12).

    3° SET – Shcherban segna il primo punto della terza frazione, Alsmeier e Bosio rispondono subito, ma Botezat pareggia (2-2). Talmassons è in parità anche sul 4-4, ma le attaccanti friulano incappano in errori e la Igor ne approfitta per portarsi in vantaggio (6-4). Tuttavia, la reazione della Cda non si lascia attendere: Strantzali riporta il risultato in equilibrio rispondendo prima a Tolok e poi ad Aleksic (8-8). Il buon momento delle Pink Panthers prosegue grazie a Shcherban (9-11), ma le padrone di casa trovano subito il controbreak e ribaltano il risultato in un battito di ciglia (14-12). Ishikawa deposita a terra la palla del 15-12 e quella del 16-13, anche se Talmassons non molla e torna in scia con un primo tempo di Kocic (16-15). Le friulane mettono addirittura la freccia del sorpasso e così coach Bernardi corre ai ripari e chiama il ‘tempo’ (16-17). Dopo la pausa Tolok ferma l’emorragia risolvendo uno scambio prolungato, poi Aleksic sigla il block del controsorpasso (18-17). La Igor accelera e poco dopo trova un altro break, obbligando coach Barbieri a chiamare timeout (20-18). Nel finale Novara si porta a più 3 (22-19) e, dopo la reazione delle ospiti (22-21), trova il parziale decisivo (25-21).

    4° SET – La quarta frazione parte con le risposte di Tolok e Aleksic ai tenativi di Kraiduba (2-2) e prosegue con un break di Talmassons (2-4). La risposta della Igor non si lascia attendere (4-4), ma Strantzali riporta avanti le Pink Panthers: sul maniout della schiacciatrice greca, coach Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici (4-7). Al ritorno in campo, è Alsmeier la prima a segnare; poi Aleksic accorcia le distanze con un ace (6-7). Dopo alcuni scambi equilibrati, Tolok trova un maniout e impatta sul 10-10; poi, però, la russa si fa stampare e così la Igor deve tornare a inseguire (10-13). Entra Villani al posto di Ishikawa, ma il martello si fa subito murare: la panchina novarese è obbligata a chiamare il secondo ‘tempo’. Dopo la pausa, Bonifacio suona la carica in primo tempo; poi Villani e Aleksic accorciano le distanze (13-15). Tuttavia, alcuni errori fanno scivolare la Igor a meno 7 (13-20). A questo punto Bernardi si gioca le carte Bartolucci e Mims, ma ormai è troppo tardi (15-25).

    TIE BREAK – Shcherban segna il primo punto della quinta frazione, Mims (rimasta in campo al posto di Tolok) risponde subito, ma Talmassons trova un parziale di 0-3 (1-4). Bernardi chiama timeout e dopo la pausa Kraiduba mette a segno l’ace dell’1-5. Bonifacio ferma l’emorragia di punti, poi Alsmeier dimezza il gap (3-5). Il controbreak delle Pink Panthers è immediato (3-7), ma Ishikawa suona la carica e riporta in scia le azzurre (6-7). Dopo il cambio di campo (6-8), le centrali di Novara ribaltano il risultato: prima Bonifacio mette a segno l’8-9 e il 9-9, poi Aleksic trova il block del sorpasso (10-9). Il buon momento della Igor prosegue grazie a Ishikawa (11-9) e così Barbieri decide di chiamare timeout. Dopo l’interruzione, le Zanzare pungono anche con Alsmeier (13-11), ma poco dopo subiscono un parziale di 0-3 (14-15). Ala fine, però, la Igor riattacca la spina e vince la volata finale (18-16).

    Igor Gorgonzola Novara 3Cda Volley Talmassons Fvg 2(23-25, 25-12, 25-21, 15-25, 18-16)Igor Gorgonzola Novara: Aleksic 14, Bosio 5, Alsmeier 19, Bonifacio 10, Tolok 16, Ishikawa 16, Fersino (L), Mims 5, Villani 1, Bartolucci. Non entrate: Orthmann, De Nardi (L), Squarcini, Mazzaro. All. Bernardi.Cda Volley Talmassons Fvg: Shcherban 17, Botezat 5, Eze 7, Strantzali 13, Kocic 7, Kraiduba 15, Ferrara (L), Piomboni 2, Gannar 2, Pamio 1, Bucciarelli. Non entrate: Feruglio, Gazzola (L). All. Barbieri.Arbitri: Grossi, Salvati. Note – Spettatori: 2200, Durata set: 26′, 21′, 30′, 21′, 23′; Tot: 121′.MVP: Aleksic.

    Top scorers: Alsmeier L. (19) Shcherban Y. (17) Ishikawa M. (16) Top servers: Tolok T. (2) Aleksic M. (2) Ishikawa M. (2) Top blockers: Aleksic M. (6) Bosio F. (4) Tolok T. (3)

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 30 (10 – 0); Numia Vero Volley Milano 22 (8 – 2); Savino Del Bene Scandicci 21 (7 – 2); Igor Gorgonzola Novara 20 (7 – 2); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 14 (6 – 3); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 12 (4 – 4); Eurotek Uyba Busto Arsizio 12 (4 – 4); Bergamo 12 (4 – 4); Wash4green Pinerolo 10 (3 – 5); Il Bisonte Firenze 9 (3 – 4); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 5 (1 – 8); Cda Volley Talmassons Fvg 5 (1 – 8); Honda Olivero Cuneo 4 (1 – 6); Smi Roma Volley 4 (1 – 8).

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Serie A1 femminile, Milano-Conegliano 0-3: cronaca, tabellino, foto

    All’Unipol Forum di Assago, davanti a 12.626 spettatori che stabiliscono un nuovo record per la pallavolo italiana, la Prosecco DOC Imoco Conegliano supera in tre set la Numia Vero Volley Milano con i parziali di 20-25, 18-25, 15-25 e consolida un primato in classifica che era già ampio alla vigilia. Ora i punti di distacco tra le due squadre salgono a 8.

    foto Rubin / LVF

    In breve – Nel primo set Egonu parte con le polveri bagnate (25% di efficienza in attacco), dimostrando di non essere ancora al top della forma, mentre dall’altra parte Haak attacca con il 60%. Alla fine chiuderanno con 7 e 6 punti a testa il primo parziale, ma a pesare è soprattutto il 39% in attacco di Milano contro il 48% di Conegliano. Nel secondo le cose per la Vero Volley vanno anche peggio, con l’efficienza in attacco che scende addirittura al 6% (26% totale). Peggiora anche l’Imoco (50% con il 28% di efficienza), che però alla fine va facilmente sul due a zero. Il terzo set è ancor più difficile da mettere a fuoco, tanto che finisce con un larghissimo 15-25.

    Numeri del match – I numeri alla fine della fiera dicono 41% in attacco per Conegliano contro il 30% di Milano, 47% di positiva e 21% di perfetta in ricezione contro 46% e 16%, 8 muri pari, o ace a 1, 5 errori contro 14 in attacco e 4 contro 8 dai nove metri. Haak top scorer con 20 punti (43%), dall’altra parte la best scorer è Egonu con 16 (30%). MVP Gabi.

    foto Rubin / LVF

    Starting players – Lavarini parte con la formazione tipo che vede Orro in regia opposta ad Egonu, Sylla e Daalderop in posto 4, Danesi-Heyrman coppia centrale, Fukudome libero. Santarelli risponde con le diagonali Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. In campo sin dall’inizio, dunque, sei delle sette campionesse olimpiche di Parigi 2024!

    foto Rubin / LVF

    1° set – Subito un rally point nella prima azione del match risolto da Haak dopo due tentativi a vuoto di Egonu, che però si rifà subito con un muro vincente. Il primo break lo trova l’Imoco con muro di Zhu sul tentativo di fast di Heyrman (2-4), ma Milano pareggia subito ai 4. Altro break di Conegliano su errore in attacco di Egonu che allarga troppo il compasso in diagonale (4-6), poi arriva anche il +3 con Zhu e il +4 con Gabi in pipe: 4-8 e timeout Lavarini.

    foto Rubin / LVF

    Sylla, diagonale all’incrocio delle righe, Egonu con un colpo dei suoi, e ancora Sylla su una slash di Zhu, permettono a Milano di dimezzare lo svantaggio (7-9), poi qualche azione dopo l’ace di Danesi, con l’aiuto della banda, e il primo tempo vincente di Heyrman ristabiliscono la parità agli 11. Ma non è finita, a prolungare la serie positiva contribuisce anche Egonu: contro sorpasso e timeout di Santarelli.

    A togliere Danesi dalla linea dei nove metri ci pensa Haak, che firma la nuova parità e il nuovo controsorpasso (12-13). Altro errore di Egonu e la Prosecco DOC torna anche avanti di un break. L’opposta di Milano e della nazionale si fa subito perdonare e per qualche scambio si prosegue punto a punto (14-14, 16-16), poi altra sgasata di Gabi e compagne (16-19). Il punto numero 20, partito dalla mano di Haak, colpisce Orro in pieno viso mandandola K.O. per qualche secondo, ma tanto lei quando la Numia reagiscono prontamente (18-20) nel tentativo di riprendere ancora le avversarie. Tentativo che risulterà vano perché il primo set lo vince alla fine la squadra di Santarelli per 20-25.

    foto Rubin / LVF

    2° set – All’inizio del set successivo sono le padrone di casa a trovare subito il break di vantaggio (4-2), subito riprese però da Chirichella e Wolosz e costrette poi a inseguire nuovamente (5-8). Lavarini prova a cambiare qualcosa chiamando in causa Kurtagic per Heyrman: vincente di Daalderop, errore di Gabi, muro di Sylla e nuova parità agli 8. Sbaglia anche Haak, Danesi stampa un altro muro e l’ago della bilancia si sposta ancora (9-8, 10-8).

    Gabi e Haak, però, salgono ancora di giri e a Conegliano basta qualche azione per rimettersi in corsa. Anzi, per accelerare brutalmente: 13-12, 13-19. Egonu frena l’emorragia, ma il gap ormai appare davvero troppo ampio per pensare a un nuovo ribaltone. Altro cambio per Lavarini, dentro Cazaute per Daalderop, ma anche questo set prende la strada del Veneto, e con un divario finale ancor più ampio: 18-25.

    foto Rubin / LVF

    3° set – Nel terzo le ragazze di coach Santarelli sembrano intenzionate a tornare presto in albergo (3-7), e Lavarini è subito costretto a fermare il gioco. Gabi continua a passare come un coltello caldo nel burro, Zhu e Haak giocano anche loro in scioltezza e per Milano è notte fonda (5-12, 8-17).

    Al netto di qualche azione prolungata, di quale difesa strappa applausi, di qualche muro utile solo a sventolare i clap-banner con la scritta “monster block”, il match, e questo terzo set in particolare, non sono certo lo spettacolo al quale ci si aspettava di assistere.

    La grande festa da record del Forum dura così il tempo di un aperitivo milanese consumato con la fretta di tornare a casa. Un vero peccato. Per la cronaca terzo set chiuso dalle venete con un inequivocabile 15-25. Appuntamento al prossimo capitolo della saga.

    foto Rubin / LVF

    Numia Vero Volley Milano 0Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(20-25, 18-25, 15-25)Numia Vero Volley Milano: Sylla 8, Danesi 4, Egonu 15, Daalderop 6, Heyrman 2, Orro 2, Fukudome (L), Kurtagic 4, Cazaute 2, Gelin (L). Non entrate: Guidi, Konstantinidou, Guerra, Marinova. All. Lavarini.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 1, Braga Guimaraes 10, Fahr 2, Haak 20, Zhu 9, Chirichella 10, De Gennaro (L), Lukasik, Seki, Adigwe. Non entrate: Bardaro (L), Lubian, Eckl, Lanier. All. Santarelli. Arbitri: Zavater, Giardini.Note – Spettatori: 12626, Durata set: 27′, 23′, 25′; Tot: 75′.MVP: Braga Guimaraes.

    Top scorers: Haak I. (20) Egonu P. (15) Braga Guimaraes G. (10) Top servers: Danesi A. (1) Top blockers: Haak I. (4) Chirichella C. (2) Egonu P. (2)

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 30 (10 – 0); Numia Vero Volley Milano 22 (8 – 2); Savino Del Bene Scandicci 18 (6 – 2); Igor Gorgonzola Novara 18 (6 – 2); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 14 (6 – 3); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 12 (4 – 4); Eurotek Uyba Busto Arsizio 12 (4 – 4); Bergamo 12 (4 – 4); Wash4green Pinerolo 10 (3 – 5); Il Bisonte Firenze 9 (3 – 4); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 5 (1 – 8); Honda Olivero Cuneo 4 (1 – 6); Smi Roma Volley 4 (1 – 7); Cda Volley Talmassons Fvg 4 (1 – 7).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Milano torna all’Unipol Forum, Lavarini: “La sfida contro Conegliano rappresenta un’occasione di crescita”

    La notte delle stelle è pronta ad accendere tutta Milano. Ad un anno di distanza dalla partita dei record, venerdì 22 novembre alle ore 20:30 (diretta DAZN e VBTV), la Numia Vero Volley Milano di coach Lavarini sarà nuovamente di scena all’Unipol Forum di Assago per il grande classico del volley femminile: la sfida contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano.

    Un match stellare che arriva a metà del girone di andata della Serie A1 Tigotà e che ha un forte significato non solo per lo sport, ma anche per le emozioni extra campo. Per la prima volta si vedranno sullo stesso campo ben sette ori olimpici di Parigi 2024: Danesi, Orro, Sylla ed Egonu per Milano, mentre De Gennaro, Fahr e Lubian per Conegliano.

    Un vero e proprio evento a 360° quello a cui assisteranno gli oltre 12mila spettatori. Saranno, infatti, numerose le attività che coinvolgeranno il pubblico, dal campo allestito ai visori 3D e photo booth per scattare foto virtuali con le giocatrici. Tanti poi i vip del mondo dello sport, spettacolo e tv che siederanno a parterre.

    Si tratta del 38esimo confronto fra le due formazioni, che si sono affrontate l’ultima volta alcuni mesi fa nella finale di Supercoppa Fineco 2024. Un grande classico del volley femminile, nazionale e internazionale visto che le due squadre sono state le protagoniste anche della finale di CEV Champions League in Turchia. Orro e compagne si presentano a questo ennesimo capitolo con la vittoria contro Talmassons e il Kamnik Calcit nelle gambe; anche Conegliano è in striscia positiva (finora ha perso soltanto due set) sia in Campionato che in Europa.

    Stefano Lavarini (allenatore Numia Vero Volley Milano): “Sebbene in questa prima parte di stagione non siamo riusciti a lavorare con continuità, la difficile sfida contro Conegliano rappresenta per noi un’importante occasione di crescita. Ci permetterà di capire a che punto siamo nella nostra condizione di gioco. Il nostro obiettivo è fare bene, guadagnare consapevolezza e consolidare la fiducia in vista dei prossimi, fondamentali impegni. Mi aspetto un’arena gremita, uno spettacolo di alto livello per tutti i tifosi e un’esperienza da vivere intensamente”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Comiche da Champions: “Beretta MVP. Anzi no, scusa, lo diamo a Lawani”

    Simpatico siparietto quello andato in scena ieri in Champions League al Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul. Caduto l’ultimo pallone, che ha decretato il successo per 0-3 della Mint Vero Volley Monza sui padroni di casa del Fenerbahce, è tempo di premiare l’MVP del match. Chi ha seguito l’incontro in diretta su Sky o Dazn avrà visto capitan Thomas Beretta ricevere il premio con tanto di foto di rito, ma che ci fosse qualcosa che non quadrava lo si era intuito subito.

    Lo stesso Beretta, autore di soli, si fa per dire, 5 punti, si è subito voltato verso i suoi compagni con estrema incredulità. I giocatori di Monza, dal canto loro, lo hanno subito accerchiato, tutti ridendo, gridandogli che adesso gli sarebbe toccato pagare un altro giro di birre dopo l’MVP ricevuto qualche ora prima in campionato contro Verona.

    La festa, però, è durata poco. Beretta, nel mezzo del mischione, ad un tratto si è sentito tirare per un braccio da un delegato CEV. “Ci devi scusare ma c’è stato un errore”. Veloce scippo del premio dalle mani, si rifà tutto: torna il backdrop, tornano i premiatori, ma questa volta il fortunato è Ibrahim Lawani, top scorer del match.

    foto CEV

    Tutta colpa dello speaker che chissà cosa avrà letto, fatto sta che per colpa sua qualcuno ha fatto una figuraccia e il povero Beretta ha dovuto fare i conti con la delusione di non portare a casa un premio di MVP di Champions che, in salotto, sarebbe stato la morte sua.

    “Vabbè oh, chissene… – pare abbia urlato Zaytsev – le birre ce le paghi lo stesso!”. Oltre al danno, anche la beffa. Solidarietà a Beretta.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Itas avanti in Cev Cup, Soli: “Buona prestazione di chi finora aveva giocato meno”

    La Trentino Itas batte 3-0 i rumeni dell’Arcadia Galati nel match di ritorno dei 16esimi di finale di Cev Cup. Nel terzo atto del tabellone finale (che propone sino alla finale solo doppie sfide di andata e ritorno ad eliminazione diretta) la Trentino Itas affronterà lo Sport Lisboa e Benfica, che ha conquistato al pari dei gialloblù la qualificazione già martedì sera, estromettendo dalla competizione gli sloveni del Calcit Kamnik. Il match d’andata si giocherà nella capitale lusitana fra il 3 ed il 5 dicembre, quello di ritorno in Italia fra il 17 e 19 dicembre 2024.

    “Forse non siamo stati particolarmente belli, ma abbiamo fatto quello che ci eravamo chiesti alla vigilia ovvero giocare una partita più concreta e convincente di quella che avevamo disputato in Romania sette giorni fa – ha commentato a fine gara l’allenatore della Trentino Itas Fabio Soli – . Dovevamo imporre il nostro ritmo e lo abbiamo fatto, siamo stati bravi in ogni momento della partita, anticipando e risolvendo i problemi che si potevano materializzare. Sono inoltre molto contento dell’atteggiamento proposto dalla squadra nell’ultimo set; in campo sono andati i giocatori che sino ad ora non hanno avuto molto spazio ma che fanno tanto ogni giorno in allenamento. Hanno mostrato sin dai primi scambi il giusto spirito, guadagnandosi gli applausi su un palcoscenico importante come è quello delle coppe europee”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lube avanti in Challenge ruotando tutti, Medei: “Ma il livello resta sempre alto”

    Pratica fin troppo facile quella archiviata dalla Cucine Lube Civitanova nei 16esimi di finale di Challenge Cup. Avversari di questo primo turno erano i cechi del Karlovarsko, spazzati via in un baleno anche nel match di ritorno.

    Giampaolo Medei (allenatore): “Sono molto contento della prestazione della squadra, stasera hanno concluso nel migliori dei modi ciò che avevamo iniziato una settimana fa in Repubblica Ceca. Lo abbiamo fatto ruotando tutti gli effettivi a mia disposizione, quindi facendo rifiatare chi negli ultimi tempi aveva speso parecchie energie. In generale è stata indubbiamente una serata molto positiva. Abbiamo messo pressione all’avversario con la battuta e con il muro-difesa. Teniamo l’asticella del nostro livello di gioco sempre alta, qualunque sia l’avversario. Anche domenica prossima a Taranto faremo la stessa cosa, ne sono convinto”.

    Santiago Orduna: “Queste sono partite pericolose, in cui è importante tenere la tensione altissima, e penso che anche da questo punto di vista la squadra ha fatto un gran bel lavoro. Sono molto contento del rendimento che stiamo avendo in questo periodo, specie di quello che abbiamo fatto vedere nelle ultime partite. Nella doppia sfida con il Karlovarsko abbiamo fatto molto bene al servizio e negli attacchi di palla alta. Adesso ce la dovremo vedere con una squadra serba, che è riuscita a ottenere la qualificazione al turno successivo ribaltando una situazione molto complicata. Questa Challenge Cup ci mette di fronte ad avversari che non conosciamo molto bene, per questo è fondamentale affrontarli sempre con la massima determinazione”.

    Davi Tenorio: “Sono molto felice dell’opportunità che mi è stata data questa sera, credo di averla sfruttata al meglio. Chiusa in archivio la qualificazione in Challenge Cup, adesso la testa è alla trasferta di domenica prossima a Taranto. Stiamo giocando molto bene, ma possiamo fare ancora meglio, quindi bisogna rimanere tutti concentrati”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO