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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior palleggiatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Come ben si sa, la scorsa settimana sono stati assegnati i prestigiosi Academy Awards, meglio noti come premi Oscar. Prendendo spunto dalla famosissima rassegna cinematografica, abbiamo colto l’occasione per attribuire anche gli Oscar di Volley NEWS, riadattandoli alla Serie A1 femminile: un gioco che offre lo spunto perfetto per riflettere sulla regular season appena trascorsa, passando in rassegna le assolute protagoniste dell’anno.
    Andiamo dunque a scoprire le nomination per i vari premi, partendo da quello per la miglior palleggiatrice: a scegliere la vincitrice, in questo caso, non saranno i membri dell’Academy ma… i nostri lettori! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Joanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Sicuramente poter contare su una ricezione sempre affidabile, su uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.
    foto Vero Volley Monza
    Alessia Orro (Vero Volley Monza) – Su cosa sia la leadership troverete in giro centinaia di definizioni e frasi a effetto, tutte col proprio fondo di verità. Ad Alessia Orro vanno riconosciuti di certo alcuni dei tratti che nell’immaginario comune caratterizzano una leader: un talento straordinario, la forte personalità, la durezza mentale, e si potrebbe andare avanti con l’elenco. Ma chissà che il vero segreto della sua ulteriore crescita in questo campionato non stia nell’aver capito che non ha bisogno di esercitarla – la leadership – ma soltanto prendere atto che chi le sta intorno gliela riconosce. Questione di alchimia, mistero insondabile e potentissimo, pietra filosofale di gruppi, spogliatoi, squadre.
    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci
    Ofelia Malinov (Savino Del Bene Scandicci) – Qualora servissero controprove, la palleggiatrice azzurra dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per la squadra toscana. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da giocatrice ormai matura (per lei anche 98 punti di cui 8 ace e 23 muri).

    Jordyn Poulter (Unet E-Work Busto Arsizio) – Non solo Mingardi e Gray. Dietro alla buona regular season di Busto Arsizio ci sono anche le mani fatate della palleggiatrice statunitense, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione, gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso della partita, si dimostra la bussola emotiva della squadra e conferma le sue qualità al servizio e a muro (13 ace e 15 stampate vincenti). Senza dubbio, una perdita pesante per la compagine bustocca nel finale di stagione: alla vigilia della partita contro Novara, la regista ha infatti subito un infortunio al ginocchio sinistro che molto probabilmente la terrà lontano dai campi fino alla VNL.
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    Cormio: “La semifinale non basta. Le voci di mercato? Danno fastidio”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova ha superato il primo scoglio, qualificandosi alle semifinali dei Play Off Scudetto, ma è chiaro che non è sufficiente per raddrizzare una stagione fin qui deludente. E se non lo fosse abbastanza, lo esplicita il direttore generale Beppe Cormio nell’intervista a Gianluca Pascucci per il Corriere Adriatico: “Grande continuità nei risultati, ma è certo che, soprattutto quest’anno, non possiamo fermarci qui. Se finisse con la semifinale dei play off, la nostra sarebbe una stagione che si chiuderebbe con tanto amaro. Mondiale per Club a parte, abbiamo fallito tutti gli altri obiettivi: centrare la finale sarebbe un grande traguardo“. Intanto, però, Civitanova attende di conoscere la sua avversaria: “Vedo favorita Trento – dice Cormio – nonostante le difficoltà del calendario, perché ha anche la Champions contro Perugia, però ha i mezzi per giocare questo tipo di partite. Ma gara 2 con Piacenza ha dimostrato che si stanno affrontando due grandi squadre e non è detto che non ci scappi la sorpresa“. Le voci di mercato riguardanti la Lube si moltiplicano, in particolare sulle possibili partenze di Lucarelli e De Cecco. Il dg le smentisce ma… non del tutto: “Le voci sono fastidiose, e non solo per noi. Inoltre spesso e volentieri sono incontrollate e prive di verità. Premetto che tutto può succedere, se capitano occasioni importanti anche per giocatori che sono sotto contratto e di comune accordo si trova una soluzione: in tempi non sospetti abbiamo posto un tetto al monte ingaggi che, per un top player, può sembrare basso. Non è un mistero che vogliamo ringiovanire il gruppo, ma ora testa ai play off“. LEGGI TUTTO

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    Perugia ferma Cisterna. Grbic: “Risultato bugiardo, loro in gran forma”. Colaci: “Hanno regalato poco”

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia riesce, dopo cinque anni, a chiudere la serie dei Quarti di finale Play Off Scudetto a Gara 2. Avversario di questa iniziale parte dei Play Off, una Top Volley Cisterna che ci ha sempre creduto e che ha dato filo da torcere alla squadra di Grbic. Nikola Grbic, coach Sir Safety Conad Perugia: “In tutti e tre i set siamo partiti sotto, con Cisterna che giocava bene, rischiava in battuta e ancora una volta si sono confermati in difesa: non è semplice per un giocatore attaccare forte e trovare uno dall’altra parte che te la tira su, anche questa è una forma di pressione che loro mettevano. In più è rientrato Dirlic, che ha fatto un’altra signora partita. Dall’altra parte, noi siamo sempre riusciti, in tutti e tre i set, a ribaltare il risultato e recuperare la partita. Come in Gara 1, il risultato è un po’ bugiardo rispetto ai valori dimostrati in campo, se si guarda ai parziali. Sono comunque contento che siamo riusciti a portare a casa un risultato netto. Ora testa alle semifinali e, prima, alla gara di Champions League contro Trento”. Massimo Colaci, libero Sir Safety Conad Perugia: “Abbiamo affrontato questa gara come ci eravamo ripromessi di fare, partendo carichi e determinati. Cisterna è una squadra che sbaglia poco e, quindi, regala poco. I primi due set sono stati difficili, sembrava di giocare a beach volley con i riflessi del sole in campo (ride ndr). Sono contento di aver raggiunto un’altra semifinale, un passo alla volta. Ora si pensa a Trento, dove vorremo giocare un’altra grande partita e sfruttare un po’ meglio le occasioni che si creano, rispetto a quanto fatto durante l’andata. Sarà una partita ancora più complicata visto che giocheremo fuori casa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Russell da 33 punti e match infinito: Piacenza allunga a Gara 3 contro Trento

    Di Redazione Una incredibile Gas Sales Bluenergy Piacenza fa sua Gara 2 dei Play Off Scudetto e allunga la serie contro una Itas Trentino che si arrende solo al tie break. Tie break lungo praticamente come un set normale, terminato 24-22 in favore dei padroni di casa allenati da coach Bernardi. Infuocato il palazzetto di Piacenza, dove i più di mille spettatori hanno potuto assistere a una partita al cardiopalma, coronata dai 33 punti del mattatore Russell. La cronaca. Lorenzetti modifica la formazione titolare vista in campo negli ultimi sette giorni fra Play Off e Champions League, optando per schierare la sua Itas Trentino con Sbertoli in regia e Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Zenger libero. La Gas Sales Bluenergy scende in campo con Brizard alzatore, Lagumdzija opposto, Catania (che si alterna con Recine grazie alla regola dei cambi illimitati fra Under 23) e Russell laterali, Caneschi e Holt al centro, Scanferla libero. Due muri consecutivi di Podrascanin (sullo stesso Recine e Lagumdzija) offrono il primo spunto ai gialloblù (5-3), che poi allungano sul 9-6, approfittando delle difficoltà del cambiopalla dei locali. Il time out degli emiliani consente loro di tornare in partita subito dopo (10-10), grazie a Lagumdzija; Trento non si lascia intimorire e riparte con altri due block (Sbertoli e Kaziyski) per il 15-12 e poi difende il solco con Lisinac, sempre a segno in questo fondamentale (19-16). Il finale di primo parziale è in assoluto controllo (22-19 e 25-21), con l’Itas Trentino che brilla ancora in fase di break con Sbertoli. La situazione tecnica e tattica cambia in avvio di secondo parziale, con Piacenza che inizia a forzare il servizio, mettendo spesso in difficoltà la seconda linea ospite; nel giro di pochi minuti la Gas Sales Bluenergy trova il primo vantaggio della serata (4-6) e progressivamente lo incrementa, sempre grazie agli ace: Russell (2) e Caneschi per il 9-12 e poi per il 10-15, momento in cui Lorenzetti spende l’ultimo dei due time out a sua disposizione per il set. Kaziyski proprio col servizio riporta sotto i suoi (12-15), ma poi ancora la battuta apre nuovamente la forbice fra le due formazioni (13-18). Gli emiliani non hanno ancora fatto i conti con Michieletto, che va dalla linea dei nove metri sul 16-20 e vi esce solo sul 20-21 a suon di grandi servizi ed ace. È la rotazione che riapre il periodo, perché poi le due squadre lottano a punto; Trento annulla tre palle set agli avversari ma capitalizza la quarta in proprio possesso, condotta per mano da Kaziyski, ancora straordinario in attacco. L’onda lunga del successo allo sprint del precedente parziale offre ancora più energia ai gialloblù, che partono alla grande anche nel terzo set (5-1) con battuta e muro sugli scudi. Il time out di Bernardi rianima Piacenza, che torna a crederci e con il servizio impatta sul 9-9 prima di mettere la freccia (9-11) nel momento in cui sbaglia a rete anche Michieletto. Lorenzetti interrompe il gioco ma la risposta tarda ad arrivare, visto che i biancorossi colpiscono ancora con il servizio (12-16), creando lo spunto decisivo alla vittoria del set, perché in seguito la squadra di Lorenzetti perde ulteriore terreno (18-23), lasciando agli avversari il 25-19 che porta la contesa alla quarta frazione. L’Itas Trentino fiuta il pericolo e prova a ripartire di slancio con il suo muro ed approfittando degli errori avversari (6-4 e 10-8). La Gas Sales trova la forza di reagire anche in questo caso, trovando con Russell in fretta la parità a quota 15 e poi passando a condurre giocando sempre meglio. Lo spunto decisivo per portare la sfida al tie break è garantito dalle battute dello stesso Aaron (18-20) e dai muri di Stern (18-23), che poi firma il 2-2 con un attacco da posto 4 sul 20-25. Il quinto set è condotto inizia bene per i gialloblù, che affondano il colpo in battuta con Michieletto, Lisinac (5-1) e Kaziyski (8-4). Piacenza prova a rialzare la testa con Antonov e vi riesce, trovando la parità a quota 9 anche grazie agli affilati servizi di Oleg. Da lì in poi la contesa procede punto a punto con una infinita serie di occasioni per una e per l’altra squadra di chiudere il match (14-14, 18-18 e 22-22). Piacenza vi riesce sul 22-24 con un muro di Caneschi su Kaziyski. Coach Lorenzetti: “Dal secondo set in poi il livello di gioco di Piacenza è cresciuto; siamo stati bravi a rispondere colpo su colpo sino in fondo, pur calando nel fondamentale dell’attacco. Ci siamo ripresi più volte nel corso del match, arrivando ad avere diverse occasioni per chiudere a nostro favore la sfida senza però riuscirci. Sapevamo sin dalla vigilia delle difficoltà che questo abbinamento nei quarti di finale ci avrebbe riservato, ma siamo stati protagonisti anche nella gara odierna. Ci attende una settimana intensa e decisiva, che affronteremo a testa alta perché abbiamo i mezzi per continuare a fare bene: non dobbiamo farci spaventare”. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 3-2 (21-25, 29-31, 25-19, 25-20, 24-22)GAS SALES BLUENERGY: Recine 19, Holt 7, Lagumdzija 6, Russell 33, Caneschi 11, Brizard 4, Scanferla (L); Catania, Antonov 2, Stern 21, Rossard. N.e. Cester, Pujol e Tondo. All. Lorenzo Bernardi.ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Michieletto 18, Lisinac 15, Lavia 10, Kaziyski 24, Podrascanin 12, Zenger (L); Cavuto 1, Pinali, Sperotto. N.e. D’Heer, Albergati e De Angelis, All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Florian di Altivole (Treviso) e Vagni di Perugia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia non sbaglia la visita al palazzetto di Cisterna: 3-0 e accesso alla semifinale

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia bissa il successo di gara 1, viola il palazzetto di Cisterna superando in tre set i padroni di casa della Top Volley e stacca il biglietto per il penultimo atto della corsa al tricolore dove trova la Leon Shoes Perkinelmer Modena vincente in due gare contro l’Allianz Milano. Il via con gara 1 giovedì 14 aprile al PalaBarton. I Block Devils ci hanno messo tanto in ricezione (54% di positiva), hanno lavorato con alte percentuali in attacco (50% di squadra) e soprattutto hanno alla fine fatto la differenza con il muro. 12 i punti diretti dei bianconeri nel fondamentale (4 a testa per Giannelli e Solè, 3 per Mengozzi) e tantissima pressione agli attaccanti avversari costretti spesso a colpi molto rischiosi per andare a punto. È Leon con 16 punti (2 ace, 54% in attacco) il miglior realizzatore di Perugia, ma l’Mvp meritatissimo se lo prende Kamil Rychlicki. L’opposto lussemburghese chiude con 15 palloni vincenti attaccando con grande continuità (65%) per tutto l’arco del match. Bene al centro Mengozzi (73% in primo tempo), regia lucida quella di Giannelli e poi là dietro c’è il solito spettacolare Max Colaci. IL MATCH C’è Mengozzi al centro in coppia con Solè nella metà campo bianconera. Buona partenza dei Block Devils con Rychlicki protagonista (2-4). Ace di Leon (3-6). Cisterna accorcia (5-6). Il muro di Mengozzi riporta a +3 i suoi (6-9). Ace di Giannelli (6-10). Dirlic dimezza con il maniout, Rinaldi riporta Cisterna a contatto (11-12). Fuori la pipe di Maar, poi muro tetto di Giannelli (11-15). È sempre Dirlic a suonare la carica per i padroni di casa (13-15). Mengozzi tiene la fase sideout di Perugia (16-19). Ace di Baranowicz (18-19). Muro vincente di Solè (18-21). Invasione di Leon (21-22). Si riscatta subito il capitano bianconero (21-23). A segno Anderson, set point Perugia (22-24). In rete il servizio di Rinaldi, Block Devils avanti (23-25).2-2 in avvio di secondo set dopo il muro di Solè. Dirlic in contrattacco, poi smash di Zingel (5-2). Rychlicki accorcia (5-4). Dirlic continua la sua partita eccellente in attacco (9-6). Perugia sistema il sideout e con il muro su Dirlic torna a contatto (14-13). Altro muro bianconero con Giannelli e parità (14-14). Si gioca punto a punto con Leon che mette a terra il pallone del 18-18. Out Dirlic, vantaggio Perugia (18-19). Arriva il muro di Solè (20-22). Lungo scambio chiuso da Rychlicki (20-23). Invasione di Maar, set point Perugia (20-24). Solè propizia il raddoppio bianconero (20-25). Il muro di Giannelli vale il 3-3 nelle fasi inziali della terza frazione. Doppio ace (il secondo con l’aiuto del nastro) di Dirlic (6-3). Ace anche per Anderson (8-7). Raffaelli spinge i suoi (11-8). Ace di Leon (12-11). La palla non cade mai finchè non arriva Anderson (13-13). Salgono i giri di Leon e Rychlicki (15-18). Il muro di Mengozzi (15-19). Ace di Baranowicz (17-19). Muro vincente di Leon (18-22). Maniout di Anderson, match point Perugia (20-24). Chiude ancora Anderson, Perugia vola in semifinale (20-25).    I COMMENTI Simone Giannelli (Sir Safety Conad Perugia): “Una vittoria meritata contro un avversario che, come in gara 1, ha giocato bene. Ci hanno messo pressione, noi siamo stati molto bravi a rimanere lì e continuare a fare il nostro gioco. Conquistare la semifinale scudetto in Italia non è mai semplice né scontato e sono contento”. TOP VOLLEY CISTERNA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (23-25, 20-25, 20-25)TOP VOLLEY CISTERNA: Baranowicz 2, Dirlic 18, Bossi 5, Zingel 5, Maar 14, Rinaldi 2, Cavaccini (libero), Raffaelli 3, Wiltenburg 1. N.e.: Picchio, Giani, Saadat. All. Soli, vice all. Cocconi.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 5, Rychlicki 15, Mengozzi 6, Solè 6, Leon 16, Anderson 8, Colaci (libero), Plotnytskyi, Travica. N.e.: Ricci, Ter Horst, Russo, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Bruno Frapiccini – Ubaldo Luciani (Fonte; comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano sfiora il successo in Gara 2, ma a volare in semifinale è Modena

    Di Paolo Cozzi Nonostante una Milano decisamente più in forma di Gara 1, la Leo Shoes PerkinElmer riesce nell’obiettivo di strappare il pass per la semifinale dei Play Off Scudetto, raggiungendo la Cucine Lube Civitanova (qualificatasi nell’anticipo) dopo un match di cinque set. Non c’è il tutto esaurito a Milano, ma il pubblico è caldo e carico e spinge la squadra di casa ad inizio set ad osare, a non farsi intimorire dal blasone di una Modena venuta per chiudere il discorso qualificazione al primo tentativo. Funziona comunque bene l’attacco in banda di Milano che Porro gestisce da campione, mentre Modena forza molto e sbaglia tanto. E Porro è anche il gran protagonista nel finale di set, con tre ace consecutivi che spaccano definitivamente il parziale che si chiude con una Milano al 71% in attacco e una Modena che subisce ben 4 ace tutti su Leal. Il secondo set parte con la Leo Shoes che spinge dai 9 metri e Milano che cerca di tenere con un ottimo muro. Modena cresce nel gioco, migliora in attacco e muro, ma è sempre con la battuta che crea importanti break grazie a Nimir e Leal. Milano prova a cambiare le carte sostituendo un Patry fresco di rinnovo con Romanò, ma l’inerzia del set pende sempre per i modenesi che forti di 6 punti di vantaggio amministrano. La squadra di coach Piazza è costretta a forzare e come spesso accade quando si forza sbaglia qualcosa e perde lucidità su alcune palle facili, e il set si chiude proprio su un errore di Romanò ed un ace di Ngapeth,ottimo nel set. Terzo set e il muro di Milano sale in cattedra, fermando due volte a fila i tentativi gialloblù, con Leal che va in difficoltà anche in ricezione ancora su servizio di Porro. Ed è sempre il giovane palleggiatore meneghino a regalare palleggi di gran classe che permettono a Milano di restare davanti con gli attacchi di Ishikawa e Jaeschke, sempre puntuali da posto 4 e con la pipe. Una grandissima difesa di Rossini sul 16-13, Milano ridà fiducia e slancio a Modena che sul turno in battuta di Sala ritrova la parità. Ma il muro dei padroni di casa lavora bene e crea un altro break, costringendo Giani a sostituire Leal con Van Garderen. E’ poi Patry dai 9 metri a dare il punto del 23-20 e tocca infine al neo entrato Romanò chiudere il set. Quarto set e Modena mette il turbo, sapendo di giocarsi le ultime possibilità di chiudere la pratica Quarti di finale in due sole gare. Nimir è pericoloso in attacco e dai 9 metri, e sembra ritrovare colpi e sicurezza anche Leal. La ricezione di Milano fatica e il gioco di Porro diventa più scontato, mentre Bruno si appoggia spesso sulla pipe in contrattacco per trovare quei punti che possono garantire il tie break. E il set si chiude con una tonica Modena che trova con Stankovic e Leal in attacco gli ultimi punti per chiudere il set. Un gran colpo di Ishikawa apre il tie break, cui risponde una fiammata di Leal che passa fra le mani del muro. Un mani out di Romanò regala il tre a due a Milano, ma è l’ennesima pipe di Leal a regalare il break a Milano(3-4) seguito da un ace, ed è il bel muro su palla super di Mazzone a mandare le squadre al cambio di campo sul 8-5. Milano cambia e rimette in campo Patry in diagonale con Daldello, ma proprio Daldello su un contrattacco non si trova con Mosca regalando il punto numero 9 a Modena. Il punto dell’ 11 a 8 è una perla di Ngapeth che attacca da seconda linea un secondo tocco, ma Nimir spreca in battuta cosi come Milano. Non spreca invece Leal che trova l’ennesimo ace in posto 5 e regala a Modena il 13-9 con conseguente time out di Piazza. C’è ancora tempo per un tentativo acrobatico di difesa di Ngapeth prima dell’ace di Romanò che costringe Giani al time out e al cambio Leal-Van Garderen per puntellare la ricezione. Ma Romanò non ci sta e colpisce forte proprio sul neo entrato per il punto del 12-13 e poi è il muro in banda su Ngapeth a far esplodere l’Allianz per il 13-13. Ancora un super servizio di Romanò, ma Modena tiene, recupera e mura a sangue la ricostruzione di Jaeschke. Chiude il match un altro errore in attacco di Milano che manda Modena in Semifinale scudetto senza passare da gara 3 Allianz Milano – Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (25-17, 14-25, 25-22, 18-25, 13-15) Allianz Milano: Porro 4, Ishikawa 19, Mosca 8, Patry 13, Jaeschke 21, Piano 5, Pesaresi (L), Staforini (L), Romanò 7, Daldello 0, Maiocchi 0. N.E. Djokic. All. Piazza. Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 23, Mazzone 7, Abdel-Aziz 14, Leal 23, Stankovic 10, Gollini (L), Sanguinetti 0, Sala 0, Rossini (L), Van Garderen 0. N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani. ARBITRI: Cesare, Curto.  LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Bernardi: “Cercheremo di proseguire il nostro sogno. Serve più fame”

    Di Redazione Oggi alle 18 la Gas Sales Bluenergy Piacenza si gioca l’ultima chance per proseguire la corsa allo scudetto: i biancorossi affronteranno Trento in Gara 2 dei quarti di finale dei Play Off. Una gara da dentro o fuori. Dopo la sconfitta di settimana scorsa in Gara 1, i ragazzi di Coach Bernardi sanno di dover disputare una gara impeccabile per rimandare il verdetto a Gara 3. “Conosciamo molto bene il valore di Trento – ha dichiarato coach Bernardi in un’intervista rilasciata a Libertà – , sappiamo che è una squadra molto e l’hanno dimostrato tutto in tutto l’arco della stagione sia a livello di campionato italiano sia di Champions League. Per vincere certe partite noi dobbiamo avere più fame di loro e dovremo giocare una partita perfetta. Questa di oggi è una finale, cecheremo di proseguire il nostro sogno e portare la serie alla terza partita“. Probabile, ma non certo il recupero del libero Scanferla, da capire invece le condizioni di Russell, che accusa problemi alla schiena. (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Coach Volpini: “Obiettivo centrato. Con i nostri presupposti è tanto”

    Di Redazione Missione compiuta: il prossimo anno, per il decimo consecutivo, la VBC Casalmaggiore disputerà il campionato di Serie A1. Un traguardo raggiunto non tanto per il punteggio ottenuto nella sfida contro Perugia, quanto per il risultato con il quale Monza ha reso Casalmaggiore irraggiungibile per Trento. Una salvezza raggiunta ad esito di una stagione costellata di problemi, come ha sottolineato Coach Martino Volpini, intervistato da Matteo Ferrari per La Provincia: “Abbiamo giocato il 60% delle partite senza l’opposto titolare e da dicembre abbiamo avuto Ellen Braga con un ginocchio che si poteva solo gestire senza poter garantire continuità in allenamento. Credo che con questi presupposti raggiungere la salvezza sia stato davvero tanta roba. Provate a togliere Egonu a Conegliano o Karakurt a Novara, aggiungete una delle loro bande titolari al 50% e poi vediamo se raggiungono gli obiettivi prefissati“. “L’obiettivo era la salvezza – continua il tecnico, che ora vuole solo godersi il momento – , poi abbiamo creduto di poter fare qualcosa in più ma per come si sono messe le cose credo sia stato una grande risultato“. LEGGI TUTTO