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    La Lube dimentica Juantorena e punta tutto sul talento di Aleksandar Nikolov

    Di Redazione Dopo l’addio di Osmany Juantorena, la Cucine Lube Civitanova punta tutto sul talento in posto 4. Un grande imprevisto a due settimane dalla fine del mercato si è trasformato nell’opportunità di osare per l’A.S. Volley Lube, che annuncia l’ingaggio con contratto triennale dell’astro nascente del volley bulgaro Aleksandar Nikolov, schiacciatore classe 2003 di 206 cm, ora impegnato nella VNL con la sua nazionale. Iscritto alla facoltà di Business negli Stati Uniti e reduce da due stagioni nel campionato universitario con la maglia di Long Beach State University, Nikolov ha chiuso l’ultima annata mettendo al collo le medaglie d’argento nella Big West Conference e nella NCAA, ma si è anche levato la soddisfazione di vincere il premio di giocatore dell’anno. L’enfant prodige della pallavolo balcanica è un figlio d’arte. Suo padre Vladimir, ora allenatore, fu portato in Italia da Beppe Cormio nel 2007/08 e lasciò il segno vincendo lo Scudetto sia a Trento che a Cuneo. Tanto è vero che Alex, oltre a bulgaro e inglese, parla un italiano fluente grazie ai suoi trascorsi nel Belpaese. Eletto miglior schiacciatore dopo il secondo posto alla World Championships U19 nel 2021, nonostante la giovanissima età Nikolov junior è diventato un punto di riferimento della selezione bulgara seniores, pur continuando a rinforzare le giovanili, e nelle ultime settimane è stato corteggiato da Club di primo piano di SuperLega e PlusLiga. A lanciarlo fu suo padre nel 2019/20 al Levski Sofia. I colpi in attacco gli hanno fatto bruciare le tappe e ora Alex vuole sprigionare il suo potenziale nel torneo più difficile e affascinante del mondo completando un reparto di ‘golden boy’ con il campione d’Europa Mattia Bottolo, il campione iridato Under 21 Mattia Gottardo e il campione d’Italia in biancorosso Marlon Yant. Il nuovo arrivato, che negli States aveva sulla schiena il numero 23, lo stesso di Marlon, alla Lube indosserà l’11, numero vestito dal padre in Italia Le prime parole di Aleksandar Nikolov da biancorosso: “Un giovane emergente non può che essere fiero dell’interesse di Club importanti della SuperLega. Sono felice della mia scelta, indosserò la maglia dei campioni d’Italia della Lube! Il legame tra la mia famiglia e il dg Beppe Cormio ha giocato un ruolo decisivo, vado nel posto giusto e non vedo l’ora di allenarmi con i nuovi compagni per proseguire la crescita e dare il massimo!”. SCHEDAData di nascita: 30 novembre 2003Città di nascita: Tour (FRA)Nazionalità: bulgaraAltezza: 206 cmNumero di maglia: 11 Carriera2019/20 Levski Sofia (BUL)2020/21-2021/22 Long Beach State University (USA)2022/23 Cucine Lube Civitanova Riconoscimenti individuali2022 Atleta dell’anno nel Campionato dei college statunitensi2021 Miglior schiacciatore World Championships (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Paris apre il capitolo Pineto: “Tomasello saprà darmi gli stimoli giusti”

    Di Roberto Zucca Quando tutto sembra andare verso una direzione, Matteo Paris è capace di stupire tutti e di dirigersi controcorrente, verso qualcosa di nuovo e inaspettato. È così che il regista, che quest’anno non ha nascosto una certa delusione per l’avventura di Palmi, ha ritrovato in breve tempo la lucidità e gli stimoli per scegliere di ripartire verso l’Abba Pineto, dove lo aspetta una nuova avventura: “La verità è che è stata una scelta molto difficile. E da qualche anno lo è sempre di più, ancora di più. Mia figlia e la mia compagna sono in Grecia, e resteranno lì. Io non sono stato in grado di dire di no al lavoro e alla pallavolo. Quindi, nonostante tutto, ho detto di sì al proseguimento della mia carriera in Italia. Sarà dura, ma ce la farò“. foto ABBA Pineto Volley Perché Pineto? “Perché è un bel progetto, e perché sono contento di trovare Giacomo Tomasello alla guida di questo progetto. È un allenatore che ha saputo fare bene e che sarà in grado di darmi gli stimoli giusti. In più c’è Angelo Marolla, un preparatore che viene considerato tra i migliori in Italia, e sono curioso di lavorare anche con lui“. La voglia di continuare da dove arriva? “Mi fa stare bene questo sport. La voglia di arrivare su ogni pallone, di sfracellarmi su ogni pallone, è ancora tanta“. Con lei Pineto può ambire alla serie A2? “È una società importante, che lavora bene da qualche anno. Ha una struttura propria e ha degli obiettivi sicuramente stimolanti. Si vuole cercare di eguagliare la finale raggiunta lo scorso anno, con l’idea di regalare ai tifosi e alla società un finale diverso“. Foto Lega Pallavolo Serie A Una squadra giovane. Paris è l’elemento di esperienza. “Conosco solo Baldari, ma fare parte di un gruppo più giovane con cui crescere è sicuramente interessante. Si ha sempre voglia di mettersi a disposizione e di portare il proprio vissuto e la propria esperienza in un gruppo. Sono qui a Pineto anche per questo“. La delusione della scorsa stagione pesa ancora? “La vita di un atleta è fatta di vittorie e sconfitte, di soddisfazioni e di delusioni. Mi è spiaciuto che a Palmi il finale sia stato così rapido nei play off, ma dopo qualche settimana nelle mie avventure pallavolistiche ho sempre ritrovato la voglia di fare bene altrove. Riparto sempre da questo“. LEGGI TUTTO

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    L’Italia è un rullo compressore e non lascia scampo alla Serbia

    Di Redazione

    Nona sinfonia azzurra a Gdansk: l’Italia inanella l’ennesima perla della prima fase di VNL maschile e conserva il primo posto solitario nella classifica generale grazie al 3-0 sulla Serbia. Una partita che contava poco o nulla per la banda di De Giorgi e tantissimo per Atanasijevic e compagni, chiamati alla vittoria per non perdere il treno delle Finals; in campo però si è visto tutt’altro, con gli azzurri a dominare i primi due set e piazzare nel terzo un’altra di quelle splendide rimonte (dal 10-16 al 18-18) a cui ci hanno ormai abituati.

    Il muro si conferma una volta di più il marchio di fabbrica della nazionale versione 2022: ben 13 block vincenti per gli azzurri, che nel fondamentale si godono l’ottima prova di Roberto Russo (addirittura devastante in avvio) e anche di Lorenzo Cortesia, subentrato a gara in corso così come Leonardo Scanferla. La ricezione funziona meglio del consueto in casa azzurra e soltanto l’attacco è un po’ meno efficace del solito, con qualche errore di troppo, anche se il rientrante Yuri Romanò (13 punti con il 50%) tiene egregiamente in piedi la baracca. Stupisce invece vedere una Serbia così dimessa e aggrappata al solo Aleksandar Atanasijevic, peraltro murato per ben 6 volte.

    Per Giannelli e compagni ora ci sarà un giorno di riposo prima del gran finale, domenica 10 luglio contro l’Olanda, a sua volta a caccia di punti qualificazione dopo la brutta sconfitta di oggi contro la Bulgaria. Ad avvantaggiarsi nella corsa alle finali di Bologna è invece l’Iran, protagonista di un brillante 3-0 nello scontro diretto con la Slovenia.

    I SESTETTI – Nel sestetto azzurro tornano Romanò come opposto a Giannelli e Russo, al centro con Galassi; gli schiacciatori sono Michieletto e Lavia, il libero Balaso. La Serbia si presenta con Jovovic in palleggio, Atanasijevic opposto, Krsmanovic e Masulovic centrali, Petric e Kujundzic in posto 4 e Koprivica libero (in alternanza con Pekovic).

    1° SET – L’avvio di gara sembra una sfida a due tra Russo e Atanasijevic: tre punti del centrale, con un ace e un muro (proprio su Bata), e tre dell’opposto per il 4-4. Masulovic prova il break (4-6), ma un altro ace di Romanò pareggia subito i conti, e i muri di Giannelli e Russo valgono il vantaggio azzurro (10-9). L’Italia tenta anche di scappare sul 12-10 con Lavia, ricevendo però in risposta un controbreak di 0-4 firmato ancora da Atanasijevic con altri 3 punti. Basta poco e il set si capovolge di nuovo: dal 14-16, sul servizio di Lavia (un ace), inizia un’inarrestabile striscia vincente per l’Italia. Sul 19-16 Kolakovic chiama time out e prova una serie di cambi, ma il parziale resta aperto fino al 22-16, decidendo in pratica il set. Tre errori consecutivi degli azzurri allontanano la conclusione, poi però Galassi firma il 23-19, Peric sbaglia la battuta del 24-20 e l’immancabile Russo chiude i conti sul 25-21.

    2° SET – La Serbia inaugura il set con due errori gratuiti e Russo la punisce ancora (3-0, 4-1). Entra Lisinac nella squadra di Kolakovic, ma l’Italia vola sul 7-3 con l’ace dello scatenato Russo; Lavia non vuole essere da meno e piazza un altro servizio vincente (9-5), poi Michieletto e l’errore di Atanasijevic portano a più 6 il vantaggio (11-5). Romanò e Giannelli allungano ulteriormente (13-6), ora il predominio azzurro è totale: Russo firma il muro del 16-9 e dal 18-11 si vola addirittura al 22-11 sul servizio di Romanò (un ace). Lo stesso opposto si procura ben 11 set point e il parziale si chiude su un errore in battuta serbo (25-14).

    3° SET – In campo dall’inizio Cortesia e Scanferla nelle file dell’Italia e Peric tra i serbi. Stavolta però sono gli azzurri a iniziare malissimo, con ben tre errori consecutivi che valgono lo 0-4; Romanò e compagni sono bravi ad accorciare subito le distanze e pareggiare già sul 5-5, ma presto arriva un nuovo break serbo firmato da Peric e Lisinac (6-9). L’Italia prova di nuovo a ricucire, stavolta però Lisinac riesce a mantenere il vantaggio e Petric allunga (9-13). Entra Sbertoli in palleggio, ma il suo impatto non è esaltante (10-16); poi però il muro di Cortesia e l’attacco out di Atanasijevic portano il punteggio sul 13-16, spingendo Kolakovic al time out. Petric tiene avanti i suoi, ma dal 14-18 inizia un’altra grande rimonta che, con attacco e muro di Lavia, porta l’Italia in parità (18-18). L’errore di Peric vale il vantaggio azzurro (20-19) e si va al finale in volata: sul 23-23 Cortesia mura Atanasijevic per il match point, poi il muro serbo ferma per tre volte l’Italia, ma Romanò riesce a chiudere (25-23).

    Italia-Serbia 3-0 (25-21, 25-14, 25-23)Italia: Cavuto ne, Michieletto 8, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli, Zaytsev ne, Bottolo ne, Cortesia 5, Galassi 4, Lavia 11, Romanò 13, Anzani ne, Russo 10, Scanferla (L). All. De Giorgi.Serbia: Petric 8, Katic, Pekovic (L), Krsmanovic, Jovovic, Kujundzic 4, Peric 3, Atanasijevic 15, Masulovic 5, Podrascanin ne, Lisinac 4, Todorovic, Vucicevic ne, Koprivica (L). All. Kolakovic.Note: Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, attacco 45%, ricezione 56%-28%, muri 10, errori 19. Serbia: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 37%, ricezione 31%-19%, muri 3, errori 19.

    LA SITUAZIONEPool 5: Argentina-Australia 3-1 (21-25, 25-23, 25-19, 25-15); Francia-Brasile 3-0 (25-21, 25-22, 25-21); Giappone-Canada 3-1 (25-20, 25-16, 22-25, 25-20). Prossimo turno: Francia-Argentina sab 9/7 ore 5.40; Canada-USA sab 9/7 ore 8.40; Germania-Giappone sab 9/7 ore 12.10.Pool 6: Bulgaria-Olanda 3-1 (22-25, 25-16, 25-21, 25-21); Slovenia-Iran 0-3 (24-26, 14-25, 21-25); Italia-Serbia 3-0 (25-21, 25-14, 25-23). Prossimo turno: Cina-Bulgaria sab 9/7 ore 14; Iran-Serbia sab 9/7 ore 17; Polonia-Olanda sab 9/7 ore 20.Classifica: Italia 9 vittorie (28 punti); Francia e Polonia 8 (25); Giappone 8 (24); USA 8 (22); Brasile 7 (21); Olanda e Iran 6 (17); Slovenia 5 (15); Argentina 4 (14); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Bulgaria 2 (9); Cina e Canada 2 (6); Australia 1 (2). LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la Francia si riscatta, l’Argentina resta in corsa

    Di Redazione La Francia si lascia subito alle spalle la sconfitta subita contro gli USA e riconquista la vetta della VNL maschile: i campioni olimpici si sono resi protagonisti questa mattina di un secco 3-0 ai danni del Brasile. Travolti da 11 ace (3 di Jean Patry, top scorer con 19 punti) e 6 muri vincenti, i verdeoro – comunque già qualificati alla fase finale – non sono riusciti a portare neppure un giocatore in doppia cifra. Fra i transalpini altra grande partita di Barthélémy Chinenyeze, che con 11 punti (3 muri) ha vinto nettamente il duello con Isac, futuro compagno di squadra a Civitanova. Francia, Polonia e Italia sono ora in perfetta parità al primo posto, con i Bleus in vantaggio per il miglior quoziente set. Ma la lotta più avvincente è quella per la qualificazione alle Finals di Bologna, con Olanda, Slovenia, Iran, Argentina e Serbia in corsa per gli ultimi due posti. Gli olandesi, con una partita in meno e 6 vittorie all’attivo, sono a un passo del traguardo, mentre gli argentini si sono rilanciati prepotentemente con 3-1 sull’Australia: grande performance del centrale Joaquin Gallego, autore di 15 punti con 5 muri. Stesso discorso per la Slovenia, che ha superato per 3-1 la Bulgaria con 18 punti di Toncek Stern. Oggi alle 17 la sfida, potenzialmente decisiva per la qualificazione, tra Slovenia e Iran, mentre l’Italia scenderà in campo alle 20 contro la Serbia. LA SITUAZIONEPool 5: Argentina-Australia 3-1 (21-25, 25-23, 25-19, 25-15); Francia-Brasile 3-0 (25-21, 25-22, 25-21); Giappone-Canada ven 8/7 ore 12.10. Prossimo turno: Francia-Argentina sab 9/7 ore 5.40; Canada-USA sab 9/7 ore 8.40; Germania-Giappone sab 9/7 ore 12.10.Pool 6: Italia-Iran 3-1 (25-16, 25-27, 25-23, 25-23); Bulgaria-Slovenia 1-3 (22-25, 25-22, 18-25, 16-25); Polonia-Cina 3-0 (26-24, 25-16, 25-18). Prossimo turno: Bulgaria-Olanda ven 8/7 ore 14; Slovenia-Iran ven 8/7 ore 17; Italia-Serbia ven 8/7 ore 20.Classifica: Francia, Polonia e Italia 8 vittorie (25 punti); USA 8 (22); Giappone e Brasile 7 (21); Olanda 6 (17); Slovenia 5 (15); Iran 5 (14); Argentina 4 (14); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: anche USA e Francia si qualificano alle Finals

    Di Redazione Sono già quattro le nazionali qualificate alle Finals di VNL maschile, che si svolgeranno a Bologna dal 20 al 24 luglio: dopo l’Italia – paese organizzatore e comunque già certa di un posto tra le prime 8 – e la Polonia, questa notte anche gli USA e la Francia hanno centrato l’obiettivo. Lo scontro diretto si è infatti concluso sul 3-2 per la squadra di John Speraw, risultato che lancia gli americani in vetta alla classifica (con una partita in più delle altre) ma che consente anche ai campioni olimpici di ottenere matematicamente il biglietto per le fasi finali. La Francia ha senza dubbio sulla coscienza la sconfitta (la seconda nel torneo), con 40 errori-punto a carico: 6 sono di Boyer e 4 di Patry, che si sono alternati senza costrutto nel ruolo di opposto. Gli USA hanno fatto il loro, con un’altra ottima prestazione di Aaron Russell, autore di 18 punti e 3 muri vincenti sui 9 di squadra. La Germania, intanto, ha faticosamente battuto l’Australia per 3-1, con 24 punti di Moritz Reichert: solo la matematica tiene ancora in gioco per la qualificazione i tedeschi, a cui manca soltanto una partita da giocare. LA SITUAZIONEPool 5: Francia-USA 2-3 (25-15, 22-25, 25-22, 14-25, 8-15); Germania-Australia 3-1 (20-25, 25-16, 25-21, 26-24); Canada-Brasile gio 7/7 ore 11. Prossimo turno: Argentina-Australia ven 8/7 ore 5.40; Francia-Brasile ven 8/7 ore 8.40; Giappone-Canada ven 8/7 ore 12.10.Pool 6: Olanda-Cina 3-0 (29-27, 25-12, 25-13); Slovenia-Serbia 3-0 (25-15, 25-19, 25-23). Prossimo turno: Italia-Iran gio 7/7 ore 14; Bulgaria-Slovenia gio 7/7 ore 17; Polonia-Cina gio 7/7 ore 20.Classifica: USA 8 vittorie (22 punti); Italia, Polonia e Francia 7 (22); Giappone 7 (21); Brasile 6 (18); Olanda 6 (17); Iran 5 (14); Slovenia 4 (12); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Argentina 3 (11); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    La nuova Busto Arsizio di Enzo Barbaro: “L’obiettivo è impensierire le prime 4”

    Di Redazione Sarà una Unet E-Work Busto Arsizio completamente nuova, con due sole titolari confermate, quella che si presenterà al via della prossima stagione. Ma per Enzo Barbaro, nella sua ormai lunga esperienza con la società biancorossa, non è certo una novità. Il direttore generale della UYBA lo rivendica nell’intervista concessa a Samantha Pini su La Prealpina: “Spesso cerchiamo giocatrici che possano trovare a Busto l’ambiente giusto per potersi rilanciare, o consolidare quando siamo giovani. La storia recente ha dimostrato questo, e ci ha dato anche una credibilità sul mercato grazie alla quale le giocatrici ci scelgono per lo stesso motivo per cui noi scegliamo loro“. Per Barbaro, la nuova Busto è “una squadra che ha tante motivazioni, in cui gli stimoli dei singoli non dovrebbero mancare. Mi aspetto che abbia grinta, che sia capace di lottare, di essere fastidiosa per gli altri, per il semplice fatto che non mollerà niente. Rispetto alla passata stagione abbiamo qualche opportunità in più nei vari ruoli, in modo da ruotare e far riposare le giocatrici. Il difetto è forse la mancanza di un po’ di esperienza di partite di alto livello nel campionato italiano, e da questo punto di vista dovremo crescere: con i tanti cambi fatti ci servirà del tempo per trovare l’alchimia necessaria per competere“. Sugli obiettivi il direttore generale è molto chiaro: “Proveremo a impensierire le big e raggiungeremo il nostro obiettivo riuscendo a metterne sotto una delle 4. Anche loro avranno necessità di tempo e non è detto che possano trovare subito il loro equilibrio: noi ci inseriremo lì, colpendo i loro punti deboli. Si è però alzato anche il livello della concorrenza diretta: dal quinto all’ottavo posto ci sarà una bella bagarre per stare nei Play Off e puntare alla Coppa Italia“. L’intervista si chiude poi con una strizzatina d’occhio alla Futura Volley Giovani, l’altra squadra cittadina, in vista di un’eventuale unione delle forze: “Su un territorio che già non dimostra di essere generoso in termini di risorse, quelle che ci sono è un peccato sprecarle, perché facciamo fondamentalmente la stessa cosa. Il presidente Pirola ha già dato apertura al dialogo, forse i tempi non erano ancora maturi, ma non è una porta chiusa“. LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro dei Giochi del Mediterraneo: ottavo oro per l’Italia femminile

    Di Redazione Con il successo ottenuto ieri a Orano, l’Italia si conferma assoluta dominatrice del torneo di pallavolo femminile dei Giochi del Mediterraneo: in 13 edizioni della manifestazione la nostra nazionale ha conquistato 11 medaglie, di cui ben 8 d’oro. L’ultima edizione disputata, nel 2018 a Tarragona, era stata una delle due sole occasioni in cui le azzurre erano rimaste fuori dal podio. Undici anche le medaglie conquistate dalla nazionale maschile, ma in questo caso il torneo si è disputato per 17 volte. Sette ori, due argenti e due bronzi per l’Italia, che con il terzo posto di Orano è andata sul podio per la quarta volta consecutiva: l’ultima edizione senza medaglie è quella del 2005. Foto Federazione Italiana Pallavolo ALBO D’ORO FEMMINILE1975 1. Jugoslavia, 2. ITALIA, 3. Turchia1979 1. ITALIA, 2. Jugoslavia, 3. Francia1983 1. ITALIA, 2. Francia, 3. Jugoslavia1987 1. Albania, 2. Turchia, 3. ITALIA1991 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Grecia1993 1. Croazia, 2. Francia, 3. Turchia1997 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Francia2001 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Francia2005 1. Turchia, 2. Grecia, 3. ITALIA2009 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Croazia2013 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Croazia2018 1. Croazia, 2. Grecia, 3. Turchia2022 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Serbia ALBO D’ORO MASCHILE1959 1. ITALIA, 2. Turchia, 3. Libano1963 1. Jugoslavia, 2. ITALIA, 3. Turchia1967 1. Jugoslavia, 2. Francia, 3. Turchia1971 1. Jugoslavia, 2. Turchia, 3. Grecia1975 1. Jugoslavia, 2. ITALIA, 3. Francia1979 1. Jugoslavia, 2. Grecia, 3. Francia1983 1. ITALIA, 2. Francia, 3. Grecia1987 1. Spagna, 2. Turchia, 3. ITALIA1991 1. ITALIA, 2. Jugoslavia, 3. Spagna1993 1. Francia, 2. Spagna, 3. Turchia1997 1. Francia, 2. Turchia, 3. Croazia2001 1. ITALIA, 2. Tunisia, 3. Turchia2005 1. Egitto, 2. Spagna, 3. Serbia e Montenegro2009 1. ITALIA, 2. Spagna, 3. Slovenia2013 1. ITALIA, 2. Tunisia, 3. Francia2018 1. ITALIA, 2. Spagna, 3. Grecia2022 1. Croazia, 2. Spagna, 3. ITALIA LEGGI TUTTO

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    Giochi del Mediterraneo, è oro per le azzurre di coach Pieragnoli

    Di Redazione E’ oro! La Nazionale femminile vince la finale dei Giochi del Mediterraneo battendo la Turchia per 3-1 (26-24, 25-20, 22-25, 25-22) e a nove anni di distanza dall’ultima volta torna sul gradino più alto del podio. Con quella conquistata questa sera sale a 9 il numero di medaglie conquistate dalla Nazionale Femminile ai Giochi del Mediterraneo: 7 Ori (1979, 1983, 1991, 1997, 2001, 2009, 2013, 2022), 1 Argento (1975) e 1 Bronzo (2005). Le azzurre, dopo un avvio estremamente equilibrato, che porta alla conquista dei primi due parziali, cedono un set alla Turchia ma si rimettono subito in carreggiata. L’attacco vincente di Frosini consegna all’Italia la medaglia d’oro, chiudendo il set 25-22. Un successo frutto dell’ottima prova di squadra delle ragazze di Luca Pieragnoli che sono sempre riuscite a tenere testa alle avversarie e a non perdere la concentrazione nei momenti decisivi del match. Anche per questa finale il tecnico azzurro Luca Pieragnoli fa scendere in campo il sestetto composto dalla diagonale Bosio-Diop, dalle schiacciatrici D’Odorico e Perinelli, dalle centrali Mazzaro e Squarcini e il libero Panetoni. Come avvenuto per la partita tra Italia e Turchia nella fase preliminare, coach Hamurcu Alper si affida al sestetto composto da Unal, Aydin, Yildirim, Yuzgenc, Erkek, Akyol e al libero Sonsirma. La cronaca:Sin dalle prime battute la Turchia prova a mettere in difficoltà l’Italia (1-5). Il time out chiamato da coach Pieragnoli rimette in corsa le azzurre che accorciano (5-3) e ristabiliscono l’equilibrio (6-6). Le due formazioni viaggiano quindi appaiate per un lungo tratto (13-13). Sono le azzurre a rompere l’inerzia a proprio favore (13-15) e a respingere ogni tentativo di rimonta avversaria mantenendo il vantaggio (17-19). Nel finale le turche riescono a ristabilire la parità (22-22) e a portare il set ai vantaggi (24-24). Un mani out di D’Odorico e un muro di Bosio chiudono il parziale a favore dell’Italia (24-26). Alla ripresa del gioco sono le azzurre a partire col piede giusto (3-6) e ad allungare grazie a un ottimo gioco di squadra (8-13). Le turche si disuniscono, l’Italia cresce e il vantaggio azzurro arriva a +9 (12-21). Nel finale la Turchia prova a reagire (17-22) ma Perinelli e compagne sono brave a mantenere la concentrazione e a conquistare anche il secondo set (20-25). Più equilibrata la terza frazione: la Turchia tiene il passo dell’Italia e si procede punto a punto (5-5). Le azzurre sono brave a ricucire sull’allungo avversario (7-5) e il match imbocca nuovamente i binari dell’equilibrio (13-13). Un errore delle turche e un attacco vincente di D’Odorico spostano temporaneamente l’inerzia a favore dell’Italia (13-15). La Turchia riaggancia (15-15) e trova il nuovo vantaggio (19-17). Le azzurre faticano a rientrare (22-20) e le turche trovano il guizzo giusto per vincere il set(25-22) e riaprire la partita. Sulla scia del set precedente la Turchia prova a sorprendere le azzurre (4-2) che reagiscono con prontezza: D’Odorico pareggia i conti (4-4) e un ace di Squarcini vale il primo vantaggio azzurro (5-6). Le azzurre continuano a macinare buon gioco e punti: Frosini a segno e l’Italia sale a +3 (6-9). La Turchia non riesce a contenere Perinelli e compagne e il vantaggio azzurro aumenta (11-15). L’Italia è brava a non disunirsi e a non perdere la concentrazione e rimane sempre avanti (16-19). Respinto anche l’ultimo tentativo di riaprire il match da parte delle turche (21-22), con determinazione le azzurre chiudono set e partita (22-25) e possono festeggiare l’oro. Turchia-Italia 1-3 (24-26, 20-25, 25-22, 22-25)Turchia: Unal, Aydin 14, Yildirim 14, Yuzgenc 2, Erkek 3, Akyol 13; Sonsirma (L), Yilmaz, Akyaldiz 2, Kilic 2, Cebecioglu 12. Ne: Arici. All. Alper.Italia: D’Odorico 15, Mazzaro 6, Diop 12, Perinelli 14, Squarcini 15, Bosio 3; Panetoni (L), Battistoni, Cagnin 3, Frosini 6. Ne: Nwakalor. All. Pieragnoli.Arbitri: Eyike (CMR), Jurkovic (CRO)Note: Durata Set: 35’, 29’, 32’, 37’. Turchia: 5 a, 3 bs, 12 mv, 24 et. Italia: 5 a, 9 bs, 8 mv, 29 et (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO