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    Tutto quello che c’è da sapere sulla CEV Nations Cup A1: formula, gironi, partecipanti

    Di Redazione

    Prenderà il via martedì 2 agosto a Vienna (Austria), la prima edizione della CEV Nations Cup – A1 2022 di beach volley. La confederazione europea infatti ha proposto questo nuova manifestazione dove i beachers si scontreranno non per contro proprio, ma bensì faranno team work. Sarà dunque uno scontro fra nazioni, sia nel tabellone femminile che in quello maschile, dove domenica 7 agosto verranno incoronate le nazioni vincitrici.

    LA FORMULA – Otto nazioni nel tabellone femminile e otto nel tabellone maschile si scontreranno l’una contro l’altra e saranno divise in due gironi da quattro. Ogni paese sarà rappresento da due coppie per sesso. La manifestazione inizierà con una fase a gironi. Nel confronto tra nazioni prima si affronteranno le due coppie più basse nel ranking, poi le due coppie più alte. Nel caso in cui al termine delle due partite le nazioni si trovino 1-1, la sfida verrà decisa con un golden set ai 15 punti, dove in campo scenderanno i giocatori nominati dal capo delegazione. Le prime classificate di ogni girone accederanno direttamente alle semifinali mentre le seconde e terze classificate dovranno disputare i quarti di finale. Le quarte classificate, invece, saranno eliminate dalla competizione.

    L’Italia si presenterà all’evento dunque con quattro coppie: nel tabellone femminile battaglieranno insieme Claudia Scampoli/Margherita Bianchin e Reka Orsi Toth/Sara Breidenbach. Nel tabellone maschile invece faranno team work Paolo Nicolai/Samuele Cottafava ed Enrico Rossi/Adrian Carambula.

    I GIRONITABELLONE FEMMINILEPOOL A: Svizzera, Paesi Bassi, Lettonia, SpagnaPOOL B: Germania, Austria, Italia, Repubblica Ceca

    TABELLONE MASCHILEPOOL A: Norvegia, Italia, Polonia, GermaniaPOOL B: Paesi Bassi, Austria, Repubblica Ceca, Estonia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garbellotto avverte la concorrenza: “Ciclo finito? Da dicembre potremmo aprirne un altro”

    Di Redazione “La nostra nuova squadra sarà forse meno spettacolare di quella dell’anno scorso, ma più quadrata, per gestire anche al meglio il palleggio veloce di Wolosz. L’obiettivo è sempre quello: arrivare in fondo a tutte le competizioni”. Inizia così l’intervista che Piero Garbellotto, uno dei due presidenti dell’Imoco, concede al collega Rosario Padovano per la Tribuna di Treviso: una chiara dichiarazione d’intenti rivolta ai tanti che (forse) hanno parlato troppo presto di fine del ciclo a Conegliano. “Magari pagheremo un po’ lo scotto nei primi mesi – prosegue Garbellotto -, ma da dicembre in poi sono convinto che ci divertiremo. Tifosi soddisfatti del mercato fatto? Ne siamo contenti. Era necessario cambiare, ma penso anche che la squadra non sia mai stata così equilibrata, rinforzandosi proprio nei fondamentali dove faceva fatica”. LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, coach Pistola è già carico: “Questo roster mi piace”

    Di Redazione Estate ricca di impegni questa per Andrea Pistola: i tornei di tennis della figlia Ilary da seguire (finalmente) di persona, il matrimonio con la sua Jessica, la nuova panchina… e che panchina! La prossima sarà la sua prima stagione alla guida di Casalmaggiore e a mercato ormai chiuso è già tempo di bilanci prima di iniziare la preparazione: “Siamo contenti del roster che abbiamo allestito perché non era semplice entrare nel mercato con molte situazioni già definite e riuscire a dare alla squadra la fisionomia che ci eravamo prefissati” racconta al collega Matteo Ferrari sulle colonne de La Provincia di Cremona. “Siamo una squadra equilibrata – prosegue – e questa è una caratteristica che mi piace. Abbiamo buoni ricettori, buoni difensori e buoni attaccanti. La filosofia con cui abbiamo costruito il roster è stata quella di privilegiare un palleggiatore con palla spinta e attaccanti che amassero questo genere di soluzione. Per questo punteremo forte sulla qualità del primo tocco e dovremo invece lavorare un po’ di più sulle situazioni di palla alta non avendo giocatrici che spiccano in questo fondamentale”. “Come vedo la prossima Serie A1? Le prime quattro restano un gradino sopra le altre, ma tutte hanno cambiato molto, Conegliano in primis, e quello che può cambiare può essere la gerarchia. Dietro sarà vera e propria bagarre perché tutte posso arrivare dal quinto posto in giù” conclude. LEGGI TUTTO

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    Menegatti-Gottardi da urlo, salgono sul gradino più alto del podio anche a Termoli

    Di Redazione A conquistare il primo gradino del podio nel tabellone femminile sono state ancora una volta Marta Menegatti e Valentina Gottardi. Le azzurre infatti, dopo avere conquistato la Coppa Italia a Bellaria Igea Marina, hanno fatto loro anche questo secondo appuntamento Gold della stagione. Le azzurre si sono rese protagoniste di un cammino che le ha viste dominare ogni singola partita senza perdere alcun set; le ragazze di coach Caterina De Marinis hanno prima ottenuto tre vittorie nel main draw, per poi fare loro anche la semifinale contro Alice Gradini e Federica Frasca, vinta con il risultato di 2-0 (21-13, 21-17). In finale Marta e Valentina hanno affrontato la forte coppia composta da Michela Lantignotti e Francesca Michieletto, autrici anche loro di un importante percorso. La coppia della nazionale è partita subito forte trovando un buon vantaggio (8-4); importante la reazione di Michela Lantignotti e Francesca Michieletto che con grande determinazione hanno provato una rimonta verso la fine del primo set (19-17). Valentina Gottardi però ha chiuso la prima frazione di gioco sul 21-17. L’inizio del secondo set è stato contraddistinto da un sostanziale equilibrio (8-8). La battaglia punto a punto è continuata fino al 18-17 per Menegatti/Gottardi che con un improvviso allungo hanno chiuso il match sul 21-19, conquistando così il secondo appuntamento GOLD del Campionato Italiano Assoluto Perla Nera 2022. Grande spettacolo sulla sabbia dell’Arena Centrale anche nella finale 3/4° posto che ha visto affrontarsi Sara Breidenbach/Giada Benazzi e Alice Gradini/Federica Frasca. Come da consuetudine tra le due coppie è sempre grande battaglia, come capitato anche nel 3° turno vincenti andato in scena nella giornata di ieri. A vincere di nuovo al tie break (21-15, 20-22, 15-13) e a salire dunque sul terzo gradino del podio sono state Breidenbach/Benazzi; per Sara e Giada si tratta di un altro importante risultato in vista delle finali di Caorle (VE) in programma dal 2 al 4 settembre. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che estate! Azzurri in finale anche al Beach ParaVolley Open 2022 (categoria Standing)

    Di Redazione La Nazionale tricolore, formata da Riccardo Scendoni, Federico Ripani, Gregorio Guzzo ed Emanuele Di Ielsi grazie al successo per 2-0 (21-8, 21-16) in semifinale contro la Germania, ha conquistato l’accesso alla finale del Beach ParaVolley Open 2022 (Categoria Standing) in corso di svolgimento presso il Ludus Beach Park di Lubiana (Slovenia). Gli azzurri, guidati da Massimo Beretta, hanno sostanzialmente condotto la gara e sono stati bravi a respingere ogni tentativo di rimonta della squadra tedesca. L’Italia, dunque, domani alle ore 18.15 si giocherà il primo posto nel torneo, come un anno fa, contro la Polonia. Nella prima semifinale, infatti, la formazione polacca ha battuto per 2-0 (21-16 21-13) il Kazakistan.  In mattinata l’Italia aveva chiuso con tre vittorie e al primo posto il main draw. Nel primo incontro di giornata gli azzurri si sono imposti con un netto 2-0 (21-5, 21-10) contro il Kazakistan. Nel secondo match, la formazione tricolore ha dominato in lungo e largo la Serbia. Partita senza storia quella tra le due compagini. L’Italia si è imposta 2-0 (21-1, 21-14). Nel terzo incontro, invece, Ripani e Compagni hanno superato la Slovacchia con il punteggio di 2-0 (21-5, 21-18). MASSIMO BERETTA: “Siamo chiaramente felicissimi dei risultati ottenuti oggi e della possibilità di giocarci domani il primo posto. È stata una giornata molto intensa con tre gare del girone vinte tutte per 2 a 0 e poi la vittoria in semifinale contro la Germania. Come lo scorso anno giocheremo in finale contro la Polonia e sicuramente proveremo a portare a casa la vittoria.” 31/07  Calendario e risultati dell’Italia  Main Draw Italia-Kazakistan 2-0 (21-5, 21-10)Serbia-Italia 0-2 (1-21, 14-21)Italia-Slovacchia 2-0 (21-5, 21-18) Semifinali 1°- 4° postoPolonia-Kazakistan 2-0 (21-16, 21-13)Italia-Germania 2-0 (21-8, 21-16) Le finaliLubiana, 1° agostoFinale 3°-4° posto: Kazakistan-Germania (ore 17.15)Finale 1°-2° posto: Italia-Polonia (ore 18.15) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurrine e Azzurrini è stata un’estate da pioggia di medaglie

    Di Redazione Con quelle conquistate sabato 30 luglio 2022 alla 16ª edizione dell’European Youth Olympic Festival (EYOF), a Banská Bystrica in Slovacchia, salgono a 6* le medaglie d’oro vinte questa estate dalle Nazionali giovanili italiane. Alla faccia dell’estate torrida insomma, per le Azzurrine e gli Azzurrini quella del 2022 verrà ricordata come un’estate da “pioggia” di medagli del metallo più prezioso. Il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Ormai non ci sono più parole per descrivere i risultati che le nazionali azzurre giovanili stanno raggiungendo. Dopo i quattro Ori Europei U17, U18, U21 e U22 oggi festeggiamo le due vittorie all’EYOF, è veramente qualcosa d’incredibile. Un immenso grazie va ai tecnici azzurri, agli staff e ovviamente ad atleti e atlete, questa per la Federazione Italiana Pallavolo è una stagione che passerà alla storia e il merito è tutto loro. Siamo davvero orgogliosi delle nostre squadre azzurre, da questi trionfi l’intero movimento pallavolistico italiano trarrà importanti benefici”. Europeo Under 17 Femminile – Oro -7 gare 6 vittorie Europeo Under 18 maschile – Oro – 7 gare 7 vittorie Europeo Under 21 femminile – Oro – 5 gare 5 vittorie Europeo Under 22 maschile – Oro – 5 gare 5 vittorie EYOF – Nazionale Under 20 maschile – Oro – 5 gare 5 vittorie EYOF – Nazionale Under 19 femminile – Oro – 5 gare 4 vittorie * Alle medaglie sopra elencate si aggiungono le due medaglie conquistate dalle Nazionali azzurre ai Giochi del Mediterraneo: oro nel femminile e bronzo nel maschile. L’Italia ha partecipato ai Giochi del Mediterraneo con due gruppi misti. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno dei Bosetti dopo 5 anni al Vakif: “Parole d’ordine, reclutamento e mentalità”

    Di Eugenio Peralta Affermare che il 2022 sia stato un anno magico per i Bosetti fa abbastanza sorridere: lo sono stati più o meno tutti, da quando la famiglia più vincente della pallavolo italiana ha iniziato a calcare i campi da volley. Eppure l’ultima stagione ha avuto davvero qualcosa di speciale per Giuseppe Bosetti e Franca Bardelli, sia perché, dopo 5 anni, è stata l’ultima alla guida del settore giovanile del VakifBank Istanbul, sia perché si è conclusa con un risultato senza precedenti: per la prima volta nella sua storia il club turco ha vinto il titolo nazionale in tutte e 5 le categorie giovanili a cui ha partecipato (Under 12, 13, 14, 16 e 18), successi che si sommano ai 5 trofei conquistati dalla prima squadra per un trionfo senza precedenti. Non a caso Giovanni Guidetti li ha voluti salutare con parole di infinita stima al momento del loro addio: i due tecnici italiani hanno fatto epoca anche a Istanbul, come in tutte le piazze in cui hanno lavorato. Ora Giuseppe e Franca sono rientrati in Italia, ma di riposare non se ne parla nemmeno: tra un camp estivo e l’altro (ne è appena terminato uno in Romania, organizzato dalla Federazione locale) si pensa già al futuro, e quando li si sente ventilare l’ipotesi di smettere di allenare non si riesce a crederci nemmeno per un secondo. Ma andiamo con ordine: ecco la nostra intervista esclusiva agli allenatori più vincenti del volley giovanile italiano. Foto VakifBank Spor Kulubu Come mai avete deciso di lasciare il VakifBank? “Siamo stati benissimo a Istanbul, sia come rapporto con la società, sia come ambiente esterno, ma il nostro ciclo si era concluso. Siamo partiti con un contratto biennale e siamo arrivati a 5 anni: ora è giusto che vadano avanti gli allenatori turchi. L’obiettivo era proprio quello, far crescere i loro tecnici e cercare di cambiare la mentalità delle ragazze, e spero che lo abbiamo raggiunto“. I risultati, di certo, parlano a vostro favore… “L’ultimo anno è stato davvero trionfale. Intanto ci siamo salvati in Serie A2, con tante difficoltà perché avevamo una squadra giovane con due anni di pandemia alle spalle, e qui i campionati si sono fermati del tutto. E poi abbiamo vinto tutti i titoli Under: non ci eravamo mai riusciti con l’Under 16, che era sempre stata il nostro problema, mentre quest’anno era molto buona. Sull’Under 18 avevamo qualche dubbio in più, perché nella prima fase avevamo sempre perso contro le big, arrivando terze nel girone: già raggiungere le finali era un bel traguardo, ma una volta lì abbiamo giocato benissimo sia in ricezione sia in attacco, e ci siamo meritati la vittoria“. Foto ACS Champions Sibiu La Turchia sembra essere ormai la principale avversaria dell’Italia a livello giovanile, almeno in Europa: come giudicate il livello generale? “Il livello è molto buono, c’è un patrimonio di giocatrici importante. Il problema è la qualità dell’allenamento. Manca ancora qualcosa per arrivare a vincere con costanza: al livello delle prime ormai ci sono arrivate, ora serve il salto di qualità. Se continueranno a lavorare seguendo una strada che speriamo di aver tracciato, le potenzialità ci sono. Alcuni degli allenatori del VakifBank si sono trasferiti in altri club, e questo contribuisce a elevare lo standard generale“. Quali sono le differenze che avete riscontrato con l’Italia e in cosa, secondo voi, la Turchia deve ancora crescere? “Nel metodo, nell’approccio al lavoro in palestra, nella capacità di prepararsi per essere atlete di livello e diventare una delle migliori giocatrici al mondo, perché è di questo che si parla al Vakif: almeno 15-20 giocatrici uscite dal vivaio giocano con regolarità nella massima serie. Per questo serve cultura del lavoro, serve stare in palestra con attenzione: non è solamente una questione di tecnica, ma di tanti fattori che contribuiscono a creare un livello importante. Poi, naturalmente, al Vakif c’è uno dei contesti migliori al mondo in assoluto, in termini di strutture, risorse e tecnici, che ti permette di lavorare nel migliore dei modi“. Foto Instagram Giovanni Guidetti E poi c’è Giovanni Guidetti… “Lavorare con lui è un po’ speciale! Devi essere sempre aggiornato e informato, perché il suo è un livello al top mondiale. E poi tutta la struttura che c’è dietro è efficiente e di grande qualità: nel suo team ha almeno 8 allenatori, di cui 4-5 fanno anche da sparring in allenamento, senza considerare la parte medica e tutta la struttura che accompagna la squadra, dalla cucina alle sale fisioterapiche“. Come vivono la pallavolo le ragazze turche? “In Turchia ormai la pallavolo è un fenomeno globale, i risultati della nazionale hanno portato un ritorno importantissimo a livello di pubblicità, di immagine e di risorse economiche. Le giocatrici sono delle star, partecipano a spot e programmi televisivi, e questo è uno stimolo importante per una giovane che inizia a giocare. Soprattutto per le donne, che nella società turca stanno pian piano guadagnando una posizione che non hanno mai avuto: lo sport, e la pallavolo in particolare, sono un veicolo importante per questo“. Da quest’anno in Italia ci saranno nuove regole per favorire la crescita delle giocatrici, come l’obbligo del settore giovanile per le squadre di Serie A. Cosa ne pensate? “Bisognava farlo una vita fa! Se no si arriverà a non avere più abbastanza giocatrici per il numero di squadre che ci sono. Per un club è importantissimo formare le giocatrici destinate all’alto livello. In Italia abbiamo il mercato anche in Serie D, in Prima Divisione… ma se non si lavora nel proprio contesto e sul proprio territorio è meglio lasciar perdere e non fare neanche attività, in qualsiasi categoria. È giusto quello che è stato fatto, ma non deve essere una decisione estemporanea. Le società dovrebbero essere in grado di costruirsi delle collaborazioni sul territorio per migliorare il reclutamento: è quello che abbiamo fatto al VakifBank, dove quando siamo arrivati si faceva selezione tra 20-30 bambine. All’ultimo incontro ne sono venute 600! Abbiamo fatto selezione anche nelle scuole, ottenendo il permesso dal governo perché all’inizio non ci lasciavano entrare, e in generale abbiamo cercato di ridurre il numero delle ragazze nella foresteria e lavorare di più a livello locale“. Foto ACS Champions Sibiu Inevitabile chiederlo: cosa farete il prossimo anno (risponde Giuseppe, n.d.r.)? “Sto aspettando qualche offerta, vedrò se c’è qualche possibilità. Ho parlato con alcune società, ma non ho più voglia di ricominciare da zero la ricostruzione di un settore giovanile, ci vogliono almeno 4-5 anni. Sto pensando anche di smettere…“ Il fil rouge che lega la famiglia Bosetti alla Turchia, intanto, resiste: proprio mentre mamma e papà partono, Lucia torna in Sultans League per giocare nella neopromossa Cukurova. E sempre in Turchia, ad Ankara, la sorella Caterina è stata assoluta protagonista del trionfo dell’Italia in VNL… “Lucia aveva riflettuto sulla possibilità di fermarsi, poi ha preso al volo questa proposta molto vantaggiosa ed è giusto così, se lo merita per la grande carriera che ha fatto ad alti livelli. Qualche offerta dall’Italia c’era, ma sono arrivate troppo tardi. Per quanto riguarda Caterina, è in un momento di forma straordinario… aveva già fatto grandi stagioni in passato, come a Modena e a Novara, ma adesso è arrivata a un livello di maturità che si può raggiungere solo con l’età“. LEGGI TUTTO

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    EYOF: azzurre Under 19 sul gradino più alto del podio. Battuta la Turchia

    Di Redazione Neanche il tempo di festeggiare il successo degli azzurri che subito arriva un’altra medaglia d’oro all’European Youth Olympic Festival: alla Sl. Lupca Volleyball Hall la Nazionale Under 19 femminile bissa il successo dei ragazzi battendo 3-1 (25-12, 27-25, 20-25, 25-21) la Turchia. Una partita di carattere per le ragazze guidate dal tecnico Gaetano Gagliardi che hanno superato con determinazione i momenti di difficoltà e sono riuscite a imporre il proprio gioco nei momenti cruciali della partita. La medaglia di bronzo è stata vinta dalla Polonia che, nella finale per il 3° posto, ha battuto 3-2 (27-25, 32-30, 17-25, 22-25, 15-12) la Serbia. CRONACA – E’ l’Italia ad approcciare con grinta il match (5-1) e a procedere con passo spedito (7-3). La Turchia non riesce a contenere l’ottimo gioco delle azzurrine che allungano ancora (9-4) e trasformano il set in un lungo monologo (18-4): l’Italia vince la prima frazione 25-12. E’ invece l’equilibrio a caratterizzare per buona parte il secondo parziale con le due formazioni che procedono sostanzialmente appaiate fino al 14-14. Sono le azzurrine a trovare lo spunto per allungare (16-14) e a mantenere il vantaggio per qualche scambio (17-15). La Turchia si ricompatta e si torna in parità (17-17). Nel finale sembra decisivo il nuovo cambio di ritmo dell’Italia che con Viscioni e Ituma a segno conquista il primo set point (24-21). La Turchia piazza il break che porta il set ai vantaggi (24-24), ma le azzurrine si ricompattano e si portano sul 2-0 (27-25). Al rientro in campo sono le ragazze di coach Yaziciogullari a partire con passo deciso e a spingersi sul +4 (3-7). Le azzurrine si rimettono in marcia, riagguantano la parità (10-10) e sorpassano (13-11). Ma la formazione turca tiene il ritmo (13-13) e il match imbocca nuovamente i binari dell’equilibrio (18-18). Nel finale è proprio la Turchia a sfruttare un passaggio a vuoto delle azzurrine e a conquistare il set (20-25). La quarta frazione vede nuovamente protagonista assoluta l’Italia che parte forte (8-4) e si mantiene sul +4 (11-7). Reazione d’orgoglio della Turchia che ristabilisce la parità (13-13) e prova a rimanere attaccata alle avversarie (16-16). Le turche si disuniscono, le azzurrine al contrario cominciano a macinare buon gioco e punti (22-18) e possono chiudere agevolmente set e partita (25-21) conquistando la medaglia d’oro all’EYOF. Gaetano Gagliardi: “Il nostro percorso all’EYOF è iniziato in salita e poi è proseguito in crescendo. Dopo la sconfitta con la Serbia nel primo match, abbiamo messo a posto le cose che non funzionavano e abbiamo chiesto alle ragazze di provare a vincere le quattro partite successive affrontando un punto alla volta. Abbiamo centrato il nostro obiettivo ed è arrivata una vittoria importante. E’ importante perché è la prima volta che questo gruppo conquista una medaglia d’oro e perché è un successo che arriva grazie al contributo che ogni atleta a portato alla squadra. Nelle difficoltà le ragazze sono state capaci di ricompattarsi e di superare gli ostacoli. Nelle ultime due partite sono state davvero encomiabili sotto questo punto di vista. La partecipazione all’EYOF è funzionale alla preparazione dell’Europeo di categoria in programma a fine agosto e questo primo posto è un buon viatico per gli impegni futuri. Incontreremo nuovamente tante delle avversarie affrontate questa settimana, spero che con questa vittoria le ragazze abbiano acquisito maggiori consapevolezze e sicurezze. Un grazie speciale a Marco Mencarelli, direttore tecnico dell’attività giovanile femminile, e ad Alessio Trombetta, coordinatore dell’attività giovanile femminile, che hanno dato a me e al resto dello staff l’opportunità di vivere questa esperienza”. ITALIA-TURCHIA 3-1 (25-12, 27-25, 20-25, 25-21) ITALIA: Modesti 5, Ituma 28, Giuliani 8, Acciarri 12, Passaro 3, Viscioni 12; Ribechi (L), Adriano 2, Batte, Esposito 1. Ne: Munarini, Gambini. All. Gagliardi. TURCHIA: Kiran, Bukmen 10, Aygun 5, Demir 1, Malli, B. Ozdemir 11; Ince (L), Narlioglu (L), Yesilirmak 10, D. Ozdemir 4, Durgun 10, Pasa 3. All. Yaziciogullari. ARBITRI: Mateizer (ROU), Varbanov (BUL)NOTE: DURATA SET: 20’, 29’, 25’, 27’. ITALIA: 6 a, 13 bs, 8 mv, 29 et. TURCHIA: 4 a, 6 bs, 12 mv, 25 et FEMMINILE – RISULTATI FINALI 3°-4° posto – Polonia-Serbia 3-2 (27-25, 32-30, 17-25, 22-25, 15-12) 1°-2° posto – Italia-Turchia 3-1 (25-12, 27-25, 20-25, 25-21) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO