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    VNL: le 14 azzurre scelte dal CT Mazzanti per l’esordio ad Ankara

    Di Redazione Concluso il ciclo di amichevoli in Toscana la nazionale femminile campione d’Europa in carica si appresta ad affrontare la Volleyball Nations League. In vista dell’esordio stagionale, il CT della nazionale, Davide Mazzanti, ha scelto le 14 azzurre che prenderanno parte alla Pool 2 in programma all’Ataturk Sports Hall di Ankara (Turchia) dal 31 maggio al 5 giugno. Avversarie dell’Italia saranno le padrone di casa della Turchia, Belgio, Olanda e Cina. L’Italia partirà alla volta della capitale turca domenica 29 maggio da Milano. Il nuovo format del torneo si articolerà in tre settimane di gioco, durante le quali ogni nazionale disputerà 4 partite, per un totale di 12. Al termine delle tre pool le migliori 7 squadre (più la Turchia), si affronteranno nella Final 8 in programma nuovamente ad Ankara dal 13 al 17 luglio. Di seguito le scelte del CT Davide Mazzanti, in vista della prima settimana di VNL 2022 Palleggiatrici: Francesca Bosio e Ofelia Malinov (C). Schiacciatrici: Alessia Gennari, Sofia D’Odorico, Elena Perinelli, Alice Degradi, Terry Enweonwu. Opposti: Silvia Nwakalor. Centrali: Marina Lubian, Sara Bonifacio, Cristina Chirichella, Alessia Mazzaro. Liberi: Monica De Gennaro e Eleonora Fersino. CALENDARIO COMPLETO POOL 2 – Week 1 (Ankara, Turchia) 31 maggio: Thailandia – Bulgaria ore 14:30 31 maggio: Turchia-Italia ore 17.30 01 giugno: Belgio – Serbia ore 14:30 01 giugno: Cina – Olanda ore 17:30 02 giugno Thailandia – Serbia ore 12:00 02 giugno: Bulgaria – Olanda ore 15:00 02 giugno: Belgio-Italia ore 18:00 03 giugnio: Serbia – Bulgaria ore 12:00 03 giugno: Olanda-Italia ore 15:00 03 giugno: Turchia – Cina ore 18:00 04 giugno: Thailandia – Belgio ore 12:00 04 giugno: Cina-Italia ore 15:00 04 giugno: Bulgaria – Turchia ore 18:00 *Orari italiani I match delle azzurre in VNL saranno visibili su SkySport e sulla piattaforma streaming a pagamento Volleyball World TV che trasmetterà tutte le partite del torneo. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Folie incorona Squarcini: “E’ la mia erede. Fahr sarà la più forte al mondo”

    Di Redazione Dopo l’emozione ovvia data dall’aver realizzato che si è concluso un periodo della sua vita lungo sei anni, con la maglia di Conegliano, costellato da tante vittorie, e anche qualche sconfitta, per Raphaela Folie è il momento dei bilanci. A mente fredda, la centrale originaria di Bolzano e prossima alla partenza per Monza, riassume la stagione appena conclusa con l’Imoco, in un’intervista della Tribuna di Treviso. “Quest’anno abbiamo lottato, portando a casa tre trofei che non erano per nulla scontati. Penso che abbiamo fatto molto più di quanto ci si aspettasse da noi e di quanto noi stesse ci aspettassimo. E’ stata molto difficile dal punto di vista fisico e mentale per tutti quanti. In 15 anni di serie A una stagione così non l’avevo mai vissuta”. In Italia, la squadra di coach Santarelli ha fatto l’en plein, conquistando Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto. Come sottolineato da Folie, non senza alcuna difficoltà: basti pensare alla combattuta finale scudetto contro un’agguerrita Vero Volley. Chiudere la stagione con una sconfitta, come quella subita a Lubiana contro il Vakifbank dell’italiano Guidetti, e aver perso la possibilità di conquistare anche la Champions League, ha lasciato l’amaro in bocca tanto alla squadra quanto ai vertici. “Sono molto orgogliosa delle ragazze, perché non è stato facile reagire in finale scudetto. Domenica purtroppo non eravamo in campo soprattutto mentalmente. Il Vakifbank ha fatto una bellissima partita e faccio i complimenti a Gabi, che ritengo oggi la giocatrice più forte al mondo, completa in tutti i fondamentali. A noi sono mancate la cattiveria e la serenità che ci hanno contraddistinto in questi ultimi cinque anni”. Ma passata la capibile delusione del momento, resta per “Rapha” il ricordo di sei anni in cui la parola “gruppo” ha fatto da collante. All’età di 31 anni, Folie non ha ancora parlato di appendere le ginocchiere al chiodo (appunto, giocherà con ogni probabilità a Monza la prossima stagione), ma da veterana ha già incoronato la sua erede. “La mia erede sarà Federica Squarcini, è molto carica ed entusiasta, e soprattutto ha un servizio molto migliore del mio. E’ un po’ “underdog”, ma ha un grande potenziale e molta determinazione, non molla mai, ha carattere e in questi anni ho imparato che conta più la testa del fisico. Sarah Fahr diventerà molto più brava di me e sarà la centrale più forte del mondo”. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Mancini resta in biancoverde: “Vallefoglia aspira a migliorare giorno dopo giorno”

    Di Redazione La voce girava già da qualche giorno. Ora è arrivata l’ufficialità da parte della società: Giulia Mancini sarà ancora al centro della rete per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. Per lei si tratta della seconda stagione consecutiva nella squadra marchigiana. Queste le prime parole della neoconfermata centrale biancoverde Giulia Mancini: “A Vallefoglia mi sono trovata molto bene, è una società molto organizzata e che aspira a migliorare giorno dopo giorno. Il presidente Ivano e sua moglie Luisa fanno trasparire sempre un’aria familiare all’interno della società. Ho legato in modo positivo con tutti a partire dai membri dello staff fino ai tifosi: sono stati al nostro fianco dalla prima all’ultima partita senza mai allontanarsi, ci spronavano e ci facevano sentire tutto il loro affetto e disponibilità. Spesso ci hanno omaggiato con fiori, bigliettini e cori speciali. In questo momento sto alternando mare, studio, riposo e allenamento in sala pesi così da arrivare pronta alla preparazione e iniziare subito al top la nuova stagione. Il mio obiettivo è fare ancora meglio dell’anno passato portando la Megabox sempre più in alto e personalmente vorrei migliorare sempre di più come atleta sia tecnicamente che tatticamente”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, la delusione di Maschio: “Sconfitta specchio della stagione, grande incostanza e troppi errori”

    Di Redazione Il Vakifbank Istanbul ha innesti importanti, ma quanti errori per Conegliano. Potrebbe riassumersi così la Finale di Champions League che ha assegnato la coppa alle turche di coach Guidetti. Il tabellino recita 35 errori punto per le Pantere, contro i soli 14 delle avversarie. Ed è così che Pietro Maschio, copresidente dell’Imoco Volley, decide di riassumere la partita di domenica scorsa a Lubiana. In un’intervista di Mirco Cavallin per la Tribuna di Treviso, infatti, il vertice veneto, con una buona dose di delusione, afferma: “Questa Superfinal è stata il riassunto e lo specchio fedele della nostra stagione. Abbiamo avuto grande incostanza, commesso una quantità industriale di errori, fatto grandi proclami, ma senza trovare soluzioni. Purtroppo è un film che abbiamo già visto tante volte”. Come più volte sottolineato anche da coach Santarelli durante la regular season di Serie A1, quando le sue Pantere non scendevano in campo con il giusto piglio, gli errori possono essere fatali a discapito anche dei 39 punti della super Paola Egonu: “Con tutti quegli errori non si vincerebbe neanche con l’ultima in classifica. Nel terzo infatti sono stati solo cinque e l’abbiamo vinto facendo cose normali. Non abbiamo mai avuto il pallino del gioco, abbiamo combattuto e recuperato in certi frangenti, grazie alla qualità delle ragazze, ma facendo molta più fatica nel mettere il pallone a terra”. Quella di Lubiana, inoltre, era l’ultima partita per diversi tasselli della squadra di Pietro Maschio che, come dichiarato anche da capitan Wolosz, ha chiuso un ciclo con “the last dance“. Per festeggiare comunque una stagione vittoriosa, almeno in Italia, l’Imoco Volley si è radunata in piazza Cima, a Conegliano, per un ultimo brindisi con fan e sostenitori. Stagione archiviata, si pensa ad imbastire la prossima, seppur con qualche rammarico che resterà impresso: “Il secondo posto e l’argento sono una magra consolazione, ma continuiamo a rimanere ai massimi livelli internazionali, dopoaver vinto tutto in Italia”. LEGGI TUTTO

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    Nwakalor ne firma 27: l’Italia chiude il ciclo di amichevoli con un’altra vittoria

    Di Redazione Si chiude con un altro successo il ciclo di amichevoli in Toscana della nazionale femminile del Ct Davide Mazzanti. Anche al PalaEstra di Siena le azzurre hanno battuto la Bulgaria 3-1 (25-20; 22-25; 25-14; 25-20) nell’ultimo test prima della partenza per la VNL 2022. Di fronte a 2000 spettatori e alla presenza del presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi e del Segretario Generale, Stefano Bellotti, l’Italia ha concluso la preparazione in vista della lunga estate. LA CRONACA – Tante le novità in campo nel ramake della sfida di Palazzo Wanny: Mazzanti ha optato per Malinov in regia, Lubian e Mazzaro al centro, D’Odorico e Enweonwu come schiacciatrici, Silvia Nwakalor da opposta e Panetoni libero. La Bulgaria ha provato a sorprendere le azzurre pronti via (0-2) per poi incassare un break di 4-0 impreziosito da 2 ace di Lubian e dai primi attacchi vincenti di Enweonwu e Nwakalor. L’Italia non ha mollato la presa trovando poi con la solita Lubian e Nwakalor il guizzo per chiudere il primo parziale (25-20). Sulla scia del primo set le azzurre si sono rese protagoniste di una partenza sprint anche nel secondo (7-0) grazie al servizio di Lubian e alle buone giocate al centro di Mazzaro. Le bulgare sono però riuscite a tenere testa completando la rimonta (14-14) costringendo Mazzanti a fermare il match con un timeout. Sospensione che però ha non ha frenato una Bulgaria riuscita dapprima a toccare il +2 (20-22) e poi a chiudere il parziale (22-25) complice qualche errore di troppo delle azzurre. Nel terzo set l’Italia prendeva, con una Nwakalor particolarmente ispirata, il largo (17-10). La Bulgaria non riusciva a ricucire il gap e nonostante le giocate di Malinova, veniva puntualmente respinta dalle azzurre (19-12). A chiudere definitivamente i conti erano gli attacchi di D’Odorico, Nwakalor (25-14). Le azzurre hanno però rallentato nel quarto set (4-6) nonostante le buone percentuali offensive di Nwakalor. La Bulgaria invece ha provato a tenere aperto il match (14-17) salvo poi veder rientrare le azzurre sul 17 pari. Il servizio di Squarcini mette in grande difficoltà la ricezione bulgara consentendo a Enweonwu e Nwakalor di prendere il ritmo giusto per chiudere il match (25-20).   Federica Squarcini: “Terminare con una bella vittoria prima della VNL era importante – ha dichiarato la centrale pisana – abbiamo giocato un’ottima partita rispondendo con la forza del gruppo alle difficoltà che abbiamo incontrato. Saluto il pubblico toscano, da pisana, ringraziando chi ci ha sostenuto in queste quattro amichevoli con grande passione”. Davide Mazzanti: “Abbiamo disputato quattro partite importanti – ha analizzato il C.T. della nazionale femminile – lavorando bene con continuità e affrontato due nazionali che ci hanno consentito di testarci e crescere. Qualche volta siamo stati un po’ disordinati ma nel complesso possiamo essere soddisfatti in vista della lunga estate che ci attende”. Tabellino: ITALIA – BULGARIA 3-1 (25-20; 22-25; 25-14; 25-20) ITALIA: Enweonwu 12, Mazzaro 7, Nwakalor S. 27, D’Odorico 11, Lubian 11, Malinov, 5 Panetoni (Libero), Squarcini 1, Guerra. N.e: Armini, Cagnin, Monza, Nwakalor. All. Mazzanti BULGARIA: Paskova 12, Saykova 2, Chauseva 4, Milanova 14, Todorova M. 8, Kitipova 1, Todorova Z. (Libero), Dimitrova G. 4, Dimitrova N. 5, Krusteva, Vasileva R. 1, Marinova, Barakova. N.e: Neykova, Usheva, Krivoshiyska. All. Micelli Arbitri: Bolici e Marotta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Per Lorenzetti la Champions resta stregata

    Di Paolo Cozzi Finisce con una sconfitta la Super Final di Lubiana, ma anche con la sensazione che la Trentino Itas non sia riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che porta a casa la seconda Champions League consecutiva. Sulla carta i campioni in carica erano sicuramente favoriti, Trento arrivava da un profondo rinnovamento e nessuno avrebbe mai ipotizzato a settembre di trovarla in finale… ma l’appetito, si sa, vien mangiando, e questa Itas nel corso della manifestazione ci aveva abituato ad un gioco spumeggiante e concreto. Peccato, perché l’assenza di Huber al centro della rete lasciava aperti spiragli alla compagine di Lorenzetti, che ancora una volta vede sfumare la sua prima Champions al fotofinish. Ma se Trento non è riuscita ad esprimere il suo livello migliore, bisogna fare i complimenti ad uno Zaksa che, seppur con tre giocatori diversi, si impone ancora in finale (e ripetersi nello sport è impresa per pochi eletti) e mostra al mondo un Semeniuk semplicemente stratosferico. Lo Zaksa spinge tanto dalla linea dei nove metri ma sbaglia anche molto, l’Itas al contrario spreca poco al servizio ma manca di lucidità in attacco, dove regala tantissimo. Bene il gioco al centro dei polacchi, Trento per un set è Kazyiski dipendente e non trova le giuste risposte quando si appoggia a Michieletto. Ma veniamo alle pagelle dei trentini, anche se ammetto, per la stagione da outsider che hanno fatto, meriterebbero un 8 tutti quanti perché davvero hanno stupito tutti nel corso della stagione. Foto CEV Sbertoli voto 5. Parte forzando il gioco al centro, come sua caratteristica, e quando poi trova Matey in grande spolvero sovraccarica fin troppo sullo schiacciatore bulgaro. Non piace il poco gioco dato a Lavia, dimenticato per lunghi tratti del match. Qualche imprecisione di troppo anche al palleggio, dove qualche palla gli rimane un po’ nelle mani. Michieletto voto 5,5. A 20 anni può vantare già due finali Champions, e questa è roba solo per campionissimi. Però in attacco stenta parecchio e manca proprio nel momento in cui, nel terzo set, Trento sembra poter riaprire la partita. Meglio a muro e al servizio, discreto in ricezione. Kaziyski voto 6,5. Grande protagonista nel primo set, si fa carico dell’attacco trentino con la classe cristallina che lo caratterizza. Però 6 errori in una finale sono tanti, e pesa molto una pipe tirata fuori di un niente nel momento migliore dei suoi. Foto CEV Lavia voto 6. Completamente fuori dal match per due set, dimenticato dai suoi compagni, riesce ad impattare finalmente nel terzo set e a mostrare quei colpi che lo hanno consacrato nel corso di questa Champions. A muro, quando trova il timing, è sempre pericolosissimo. Lisinac voto 6,5. In attacco è sempre pericoloso, e a muro trova due guizzi importanti, ma in battuta è veramente irritante continuando a tirare in mezzo alla rete. Molto in difficoltà nella lettura del gioco di Janusz. Podrascanin voto 5,5. Giornata complicata per il centralone serbo, che soffre nell’intesa con Sbertoli, che non riesce a dare altezza alle sue alzate. Male anche a muro: lui, che è uno dei migliori centrali nella lettura del gioco avversario, rincorre le scelte del palleggiatore polacco per tutto il match. Foto CEV Zenger voto 5,5. In ricezione tiene bene, ma in difesa spessissimo si fa trovare fuori posizione, spinto sui tre metri dalla smania di difendere. Non benissimo anche la gestione dei secondi tocchi. Lorenzetti voto 5. La maledizione della Champions continua per il coach marchigiano, e spiace perché sono pochi gli allenatori preparati come lui. Però qualche domanda dovrà trovare delle risposte, soprattutto perché una squadra bella e perfetta fino a metà aprile è pressoché scomparsa dal campo negli ultimi 4 match stagionali. LEGGI TUTTO

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    Giacomo Raffaelli: “L’azzurro è sempre un’emozione e un privilegio”

    Di Roberto Zucca Nei playoff valevoli per la Challenge Cup è venuta fuori la sua migliore caratteristica: la capacità di farsi trovare sempre pronto. Con la maturità e l’incoscienza, ma soprattutto la forza di chi si gioca la sua chance, Giacomo Raffaelli ha dimostrato di meritare un posto in Superlega, contribuendo a far arrivare la Top Volley Cisterna alla finale per il quinto posto assoluto. E a notare il contributo di Giacomo è stato anche Fefè De Giorgi, che lo ha aggregato nel gruppo nazionale proprio negli scorsi giorni: “Sono contento di questa chiamata, arrivata a margine delle convocazioni per la VNL. L’azzurro è sempre un’emozione, e indossare questa maglia sempre un privilegio. Cercherò di dare il mio contributo e dimostrare il carattere e la voglia di far parte di un gruppo così“. Raffaelli in nazionale nel 2018 (Foto Federazione Italiana Pallavolo) La convocazione arriva dopo una seconda parte dei play off da protagonista. “Sono molto felice di aver raggiunto questo risultato, e soprattutto di averlo raggiunto giocando. Quest’anno mi sarebbe piaciuto giocare qualche gara in più, ma ho approfittato dell’occasione di questi play off per dimostrare il mio valore“. Lei è un giocatore da Superlega, Raffaelli. Diciamolo. “Questa cosa mi lusinga. Certo giocare questa Superlega è sempre bellissimo. Arrivavo da un’esperienza francese in cui ho giocato in un bel campionato, ma questo è stato sicuramente diverso“. Foto Lega Pallavolo Serie A Cosa è andato bene, a parte lei, in questi play off? “Credo il fatto di essere scesi in campo senza nulla da perdere. Qualche squadra aveva qualcosa in più da lasciare sul campo. Noi abbiamo trovato la forza forse nel giocare senza particolare pressione“. Il momento della svolta? “La gara contro Monza nel girone. Un risultato importante contro un’ottima squadra, arrivato grazie a una prova corale. Da lì in poi ci siamo sempre mantenuti bene, fino a sconfiggere di nuovo Monza e centrare l’accesso alla finale“ Troppo presto per parlare della prossima stagione? Cisterna pensa di rinnovare il suo contratto? “È ancora presto per parlare sia del mio mercato che di quello di Cisterna. Non so nulla, la stagione si è appena conclusa e se devo essere onesto, ho pensato solo di concluderla bene e non a dove andrò a giocarla durante il prossimo anno. Se Cisterna dovesse chiedermi di restare, mi farebbe molto piacere. Mi sono trovato benissimo sia in squadra che in questa città“. LEGGI TUTTO

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    Giovanni Guidetti: “Una serata speciale per gente speciale”

    Di Eugenio Peralta

    Ormai il palmares è diventato enciclopedico: Giovanni Guidetti si gode, dopo la finale di Lubiana contro Conegliano, la quinta vittoria in Champions League della sua carriera, tutte alla guida del VakifBank Istanbul. Ma ci tiene subito a sottolineare una cosa: “Non mi interessa che sia la quinta, è la prima e anche l’ultima per questo gruppo, che dall’anno prossimo cambierà di nuovo. È per questo che siamo così contenti: è un cammino partito dal 2019, soffrendo tanto. Quest’anno siamo venuti fuori da 4-5 situazioni in cui mancava giusto un chiodo per chiudere la bara…“.

    La squadra di Guidetti, infatti, ha completato una stagione incredibile con 5 trofei in bacheca: “Ma potevamo perderli tutti – sottolinea – il campionato, la Coppa di Turchia, il Mondiale per Club, la Champions addirittura già nei quarti o in semifinale. Questa squadra è veramente incredibile nel non mollare mai, e neanche nei sogni più belli si sarebbe potuta immaginare una situazione così“.

    Lo scorso anno Paola Egonu aveva fatto la differenza nella sfida vinta da Conegliano, e stavolta? “E stavolta ha fatto di nuovo quasi 40 punti – sorride l’allenatore del Vakif – è incredibile, ormai quando attacca lei neanche ci meravigliamo più. Però grazie a Dio la pallavolo si gioca in 6, in 7, o anche in 8, 9 e 10. Noi abbiamo fatto molto bene di squadra e abbiamo tenuto di testa, è la grande forza di questo gruppo. In spogliatoio gliel’ho detto: questa sarà una serata speciale, per gente speciale, che ha motivi speciali per finire in bellezza“. E per chiudere rivela: “Erdogan mi ha chiamato subito dopo la vittoria, non ho capito esattamente tutto quello che mi ha detto, ma era molto felice…“. LEGGI TUTTO