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    Alessandro Bovolenta: “Ho trovato la mia strada, con l’aiuto di mamma”

    Di Roberto Zucca

    Ho avuto un flash a metà intervista, ossia ricordare che la persona dall’altra parte del telefono ha solo diciannove anni. Premetto che la storia del suo cognome potrebbe sviare da considerazioni troppo emozionali o far virare la conversazione sulla vita di una famiglia che, al di là della pallavolo, è nel cuore di tutto il movimento. Occupiamoci, però, dell’essere Alessandro Bovolenta, dell’essere una delle più grandi promesse del nostro volley, dell’aver già dimostrato a tutti – con le nazionali giovanili e con la Consar RCM Ravenna – che la stoffa, il carattere e il talento ci sono.

    E soprattutto, che tutte queste caratteristiche non sono comprese nel cognome che si porta, ma piuttosto si allenano, si affinano: “Con l’aiuto di mamma – afferma fin da subito Alessandro – Questo va detto, perché lei ha sempre tenuto me e i miei fratelli con i piedi per terra. Sì, le soddisfazioni, piccole o grandi, per me sono arrivate. Ho trovato la mia strada, quello che faccio mi piace. Ma lei mi ha sempre detto che dovevo lavorare e divertirmi. Senza pensare al dopo o a tutte quelle cose che si creano quando una persona inizia ad ottenere qualche successo“.

    In questi si giorni si parla molto di Zaniolo, delle persone che lo circondano che spesso non fanno il suo bene e di un grande talento forse bruciato. Le posso chiedere un’opinione da tifoso e da sportivo?

    “Io sono tifoso della Roma dalla nascita, e spero anche di avere l’opportunità di andare a vedere una partita all’Olimpico con Arianna molto presto. Posso dirle che è un ragazzo che ha avuto molto da questa società e forse era arrivato il momento che anche lui desse qualcosa a questa Roma. Quegli atteggiamenti, quei rifiuti, quei comportamenti e quelle provocazioni non sono stati una scelta vincente, tanto più nei confronti di una società e di tifosi che su di te hanno sempre riversato tanto entusiasmo, oltre ad averti supportato. Nello sport ci vuole rispetto e riconoscenza“.

    Foto Porto Robur Costa 2030

    È questo a cui è stato educato?

    “Senza dubbi. Ho avuto la fortuna di trovare, oltre la famiglia, allenatori e figure che mi hanno insegnato il senso di questo sport e la disciplina alla quale bisogna convertirsi, se si vuole fare un certo tipo di strada“.

    Uno di questi è stato Velasco, durante il periodo in azzurro.

    “Lui è un grande motivatore. Ci ha parlato spesso dell’essere professionisti e del cercare di esserlo, pur non dimenticandosi che i traguardi raggiunti sono paralleli all’età che si sta vivendo. Vincere da ragazzi è un incredibile iniezione di entusiasmo e un grande motore. Ma va vissuto tutto con la consapevolezza dell’età con cui si ottiene quel determinato obiettivo. Soprattutto bisogna viversi la propria adolescenza“.

    Lei come ama viverla?

    “Mi piace trascorrere molto tempo con i compagni di squadra. Mi piace condividere i momenti non solo dentro il campo, ma anche fuori. Mi basta poco per essere felice: una cena, un sushi, in compagnia di amici come Mancini, Orioli, con cui ci conosciamo da sempre. Non le cito tutti i compagni, ma dovrei davvero fare il nome di tutti, perché siamo davvero una bella squadra“.

    La squadra. Ravenna. Tanti giovani su cui scommettere?

    “Una bella scommessa. Una squadra che può fare di più, certamente, ma una squadra di ragazzi entusiasti di potersi giocare la serie A2“.

    foto Lega Volley

    Il quinto posto è a pochi punti. Si punta verso l’alto o verso il basso?

    “Da qualche settimana è arrivato anche Swan Ngapeth, che ha certamente potenziato il reparto degli schiacciatori. Dobbiamo cercare di risalire di qualche posizione. La volontà c’è“.

    Siete tra i pochi ad aver fatto realmente sudare Vibo Valentia in casa propria.

    “Loro sono uno squadrone. Ci sono elementi come Orduna e Buchegger che hanno giocato qui a Ravenna e sono fortissimi. Speriamo di riuscire a fare meglio in casa da noi!“.

    Alessandro Bovolenta che campionato sta giocando?

    “Potrei fare molto di più alle volte, mentre altre viene meglio tutto. In generale non posso lamentarmi. Penso sia un anno importante per me. Ho giocato e provato la scorsa stagione a fare qualcosa che non era perfettamente nelle mie corde, così quest’anno ho cambiato ruolo e con Marco (Bonitta, n.d.r.) stiamo impostando un gioco diverso“.

    Sente la pressione di tutto questo?

    “Come dice Coach Battocchio, bisogna certamente giocare per divertirsi. La pressione è per pochi, ovvero per i privilegiati. Quindi anche se la sentissi, ho imparato e imparerò a gestirla al meglio possibile“.

    Alessandro Bovolenta – Foto Porto Robur Costa 2030

    Per lei si dice ci siano grandi squadre pronti ad attenderla. Mi dica quale sente più nelle sue corde in Superlega.

    “Posto che non ci sto minimamente pensando, le dico che Trento sta facendo davvero un bel progetto con gli italiani e mi piace molto. Modena e Perugia sono piazze in cui ha giocato papà, molto belle. La Lube è una grandissima squadra“.

    Lei è tra l’altro molto legato a Ravenna.

    “Per me è casa“.

    Un luogo del cuore di Ravenna?

    “Casa mia. Attualmente vivo in foresteria con altri ragazzi. Quando posso, e quando ho voglia di respirare l’aria di famiglia, mi rifugio a casa. Il mio cuore resta sempre lì“. LEGGI TUTTO

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    Taranto-Siena sarà la “finale-salvezza”? Probabile, ma Padova non può dormire tranquilla

    Di Giuliano Bindoni

    Lo avevamo immaginato neanche un mese fa (qui il nostro approfondimento), poi i risultati hanno confermato la teoria: la sfida di sabato 18 febbraio alle 18 fra Taranto e Siena potrebbe essere a tutti gli effetti una finale per la permanenza in Superlega. E non è neanche detto che il risultato del match possa mettere la parola fine alla questione.

    Al momento le due squadre si trovano appaiate all’ultimo posto a quota 14 punti, ma i toscani hanno il vantaggio di aver vinto una gara in più (5 contro 4). Calendario alla mano, poi, dopo questo scontro diretto Taranto avrà davanti a sé ancora due sfide, quella in casa ma “impossibile” contro Perugia e quella in trasferta a Milano all’ultima giornata, con l’Allianz che potrebbe avere bisogno ancora di punti Play Off e dunque non sarà in vena di sconti. Siena, dal canto suo, avrà Verona in casa e Monza fuori, più il recupero con Civitanova fissato per il prossimo 25 febbraio. Tutte squadre per cui vale lo stesso discorso fatto per Milano.

    Valutiamo allora alcuni degli scenari possibili, quantomeno i più plausibili a meno di risultati clamorosi:

    Taranto batte Siena da 3 punti – In questo caso la Gioiella Prisma salirebbe a quota 17 punti, più 3 rispetto a Siena e con lo stesso numero di vittorie. Seppur forte di questo vantaggio, Taranto potrebbe retrocedere nel caso in cui facesse zero punti nelle ultime due partite e Siena ne conquistasse 3 nelle sue ultime tre, ma vincendone almeno una (ad esempio 1 vittoria da 3 punti e 2 sconfitte da zero o una vittoria da 2 punti, una sconfitta al tie break e un’altra a zero). Oppure nel caso in cui Siena perdesse tre gare al tie break e, a parità di punti e vittorie, avesse alla fine un miglior quoziente set.

    Siena batte Taranto da 3 punti – In questo caso l’Emma Villas Aubay andrebbe a 17 punti, più 3 sulla Gioiella Prisma e con due vittorie in più (6 a 4). A quel punto Siena potrebbe retrocedere solo se facesse zero punti nelle sue ultime tre gare e Taranto ne conquistasse non meno di 4.

    Vittoria di una delle due squadre al tie break – In questo caso la forbice in classifica sarebbe di un solo punto e tutto sarebbe rimandato alle ultime sfide di campionato, considerando sempre che, in caso di arrivo a pari punti, si valutano in prima battuta il numero di vittorie e, in caso di ulteriore parità, il migliore quoziente set.

    Il tutto senza dimenticare Padova… che di punti ad oggi ne ha 16, due in più di Siena e Taranto, ma che deve ancora giocare con Monza (fuori), Trento (in casa) e Piacenza (fuori). Il rischio che possa raccogliere zero punti è decisamente alto, come è altrettanto possibile, lo dice la matematica, che possa essere clamorosamente sorpassata da entrambe le squadre che si daranno battaglia sabato al PalaMazzola. LEGGI TUTTO

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    Sarà lo Skra Belchatow di Gardini a sfidare Modena in semifinale

    Di Redazione

    Il quadro dei quarti di finale di CEV Cup maschile si completa con il passaggio del turno del PGE Skra Belchatow: sarà la squadra polacca ad affrontare la Valsa Group Modena in semifinale, con gara di andata l’8 marzo al PalaPanini e ritorno in Polonia tra il 14 e il 16 marzo. Nel momento più difficile della sua tormentata stagione, la squadra di Andrea Gardini è riuscita a ribaltare il 2-3 subito all’andata dal CEZ Karlovarsko, imponendosi davanti al suo pubblico con un netto 3-0 (combattuto solo il secondo set, chiuso ai vantaggi): protagonisti assoluti Filippo Lanza (10 punti con il 53% in attacco e il 64% in ricezione) e Aleksandar Atanasijevic, autore di 20 punti con il 62% di efficacia.

    Dall’altra parte del tabellone, come già noto, si affronteranno la Bluenergy Daiko Volley Piacenza e i belgi del Knack Roeselare.

    QUARTI DI FINALEPGE Skra Belchatow (Polonia)-CEZ Karlovarsko (Rep.Ceca) 3-0 (25-18, 26-24, 25-15) andata 2-3Valsa Group Modena-ACH Volley Ljubljana (Slovenia) 3-0 (25-16, 25-16, 25-20) andata 3-1Greenyard Maaseik (Belgio)-Knack Roeselare (Belgio) 3-0 (25-23, 28-26, 28-26) Golden Set 15-17 andata 1-3Bluenergy Daiko Volley Piacenza-Montpellier HSC VB (Francia) 3-0 (25-21, 25-19, 25-21) Golden Set 15-7 andata 1-3

    SEMIFINALIValsa Group Modena-PGE Skra Belchatow andata mer 8/3 ore 20.30, ritorno da definireKnack Roeselare-Bluenergy Daiko Volley Piacenza andata mar 7/3 ore 20.15, ritorno mer 15/3 ore 20.30

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    L’Olympiacos ribalta tutto al Golden Set e va in finale contro il Maccabi

    Di Redazione

    È successo davvero di tutto, e purtroppo non solo in campo, nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile tra Panathinaikos e Olympiacos Pireo. Come da nefasta tradizione anche in altri sport, il derby greco – che si sarebbe dovuto giocare ieri all’arena Agios Thomas di Atene – ha causato gravi incidenti tra le tifoserie fuori e dentro il palazzetto: la polizia è stata costretta a intervenire con i lacrimogeni (una mossa condannata dalla squadra di casa, che ha parlato di “azione criminale”) e 8 persone, rimaste ferite o intossicate, sono state trasportate in ospedale. Questo ha causato prima il rinvio e poi lo spostamento di un giorno della partita, che si è disputata oggi pomeriggio a porte chiuse.

    In campo, com’era prevedibile, non sono mancate le emozioni: la squadra di Alberto Giuliani, sconfitta per 1-3 nella gara di andata, si è rifatta con lo stesso punteggio annullando agli avversari un set point (sul 24-23 del secondo parziale) che sarebbe valso la qualificazione. Il Golden Set di spareggio è poi stato dominato (15-6) da Dragan Travica e compagni, che hanno portato 5 giocatori in doppia cifra (il top scorer Salvador Hidalgo a quota 19) siglando anche 7 ace e 9 muri.

    Niente da fare dunque per il Panathinaikos di Jiri Kovar, grande protagonista all’andata: sarà l’Olympiacos, che nella sua storia ha vinto due volte la CEV Cup e perso una finale di Challenge nel 2018 (contro Ravenna), a sfidare i sorprendenti israeliani del Maccabi Yeadim Tel Aviv, protagonisti di una storica qualificazione ai danni del Fonte Bastardo. Per la cronaca, anche sul campo del Maccabi si erano verificati incidenti tra tifoserie in occasione del quarto di finale contro l’Omonia Nicosia. La finale di andata si disputerà tra il 7 e il 9 marzo, quella di ritorno la settimana successiva, dal 14 al 16 marzo.

    SEMIFINALIAJ Fonte Bastardo (Portogallo)-Maccabi Yeadim Tel Aviv (Israele) 3-2 (25-18, 23-25, 22-25, 25-23, 15-10) andata 1-3Panathinaikos (Grecia)-Olympiacos Pireo (Grecia) 1-3 (25-22, 25-27, 21-25, 17-25) Golden Set 6-15 andata 3-1

    FINALEMaccabi Yeadim Tel Aviv-Olympiacos Pireo

    (fonte: CEV, FOS Online) LEGGI TUTTO

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    Il Golden Set premia Piacenza: rimonta riuscita ai danni del Montpellier

    Di Redazione

    La serata perfetta per la Bluenergy Daiko Volley Piacenza, che centra l’obiettivo della semifinale di CEV Cup maschile con una rimonta da sogno ai danni del Montpellier HSC VB. Dopo la sconfitta dell’andata, alla squadra di Massimo Botti serviva vincere 3-0 o 3-1 e poi aggiudicarsi anche il Golden Set di spareggio: detto fatto, con tre parziali di grande spessore tecnico e un “tie break” addirittura dominato dopo il cambio di campo sull’8-6. Tra i grandi protagonisti della gara Yuri Romanò, autore di 21 punti con il 65% in attacco e 6 ace, e Yoandy Leal (17 con il 54% e 4 muri); decisiva anche la solidità in ricezione dei piacentini, mentre i francesi crollano sotto il peso delle battute avversarie.

    Piacenza attende ora in semifinale il Knack Roeselare, passato a sua volta dal Golden Set dopo aver perso per 0-3 la gara di ritorno del derby belga con il Greenyard Maaseik.

    La cronaca:In avvio di gara coach Botti manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Caneschi al centro, Leal e Lucarelli alla banda, Scanferla è il libero. Montpellier, dall’altra parte della rete, risponde con Veloso e Faure in diagonale, Demyanenko e Michelucci Moralez al centro, Palacios e Dukic alla banda mentre Closter è il libero.

    La partenza è targata Bluenergy Daiko, l’ace di Romanò vale il 4-1, ma Montpellier fa spallucce ed impatta a quota 4 con il muro su Lucarelli. È Piacenza ad avere il comando del gioco con i francesi lì ad una incollatura: sul 11-10 muro di Leal e bomba di Romanò (13-10) è il la per l’allungo che si rivelerà decisivo. Romanò in battuta crea problemi ai francesi: due ace quasi consecutivi conditi dal muro di Caneschi portano i padroni di casa sul 17-11, con Lecat costretto a chiamare il secondo time out a disposizione. Il set di fatto è in ghiacciaia, Piacenza controlla, il primo di una infinità di set point (24-17) arriva con il quarto ace del parziale di Romanò (71% in attacco). Montpellier ne annulla cinque con Faure in battuta, ma poi chiude Leal.

    Piacenza sbaglia qualche pallone in avvio di secondo set, Montpellier ringrazia e mette avanti il naso (4-5 e 7-8). Il parziale è equilibrato, si gioca punto a punto: sul 12-12 la Bluenergy Daiko cerca l’allungo (15-12), i francesi si rifanno sotto (15-14). Riparte Piacenza con un gran colpo di Lucarelli e il muro ad uno di Romanò (18-15), Montpellier ancora a un’incollatura con il muro secco su Simon (18-17). È Romanò a sfondare il muro avversario per il 19-17 e il vantaggio biancorosso diventa di tre lunghezze con il muro di Simon (20-17) che costringe il tecnico francese a chiamare tempo. Vola Piacenza: muro di Simon, gran difesa di Brizard, chiude Leal (22-17). Il primo di cinque set point arriva con la battuta in rete dei francesi (24-19), chiude Romanò con un ace.

    Viaggia forte la Bluenergy Daiko anche nel terzo set: Leal è in battuta e là davanti Romanò chiude (6-3), Montpellier spinge tanto al servizio e commette qualche errore. Non così Romanò: sesto ace della serata ed è 12-8. Montpellier non demorde, capitalizza un paio di contrattacchi non chiusi dai biancorossi e con l’ace di Michelucci si riporta ad una lunghezza (12-11). Primo tempo di Caneschi, ace dello stesso centrale (15-12) con Montpellier a chiamare time out; due errori consecutivi in attacco di Leal e Lucarelli regalano la parità a quota 17 agli ospiti. Riparte la Bluenergy Daiko con Romanò in battuta, l’allungo è deciso (22-18); Montpellier si avvicina ancora (22-20) e Botti chiama time out, al rientro in campo Piacenza mantiene il vantaggio. Romanò porta tre match ball, chiude con un ace Simon. Si va al Golden Set.

    Partono subito forte i biancorossi (2-0 e 5-2) con due bombe di Lucarelli, Montpellier resta lì aggrappato al set e al cambio campo la Bluenergy Daiko è avanti due lunghezze (8-6). Ace di Lucarelli e sono tre i punti di vantaggio (9-6) con Lecat a chiamare time out; muro di Romanò (10-6) e nuovo time out francese. Piacenza senza freni: Lucarelli batte forte, Leal chiude per l’11-6. Muro di Caneschi ed è 13-7, ace di Simon e sono una infinità i match ball per approdare in semifinale. I titoli di coda scorrono sul 15-7 con il secondo ace consecutivo di Simon.

    Massimo Botti: “Volevamo fortemente far vedere che non eravamo la squadra vista a Montpellier, avevo chiesto ai ragazzi di non pensare a nulla ma giocare come sanno e basta. Ho visto una grande intensità in difesa e dobbiamo convincerci che, se iniziamo a tenere un buon ritmo in difesa, con il potenziale che abbiamo in attacco potremo toglierci parecchie soddisfazioni da qui alla fine della stagione“.

    Bluenergy Daiko Volley Piacenza-Montpellier HSC VB 3-0 (25-21, 25-19, 25-21) Golden Set 15-7Bluenergy Daiko Volley Piacenza: Basic ne, Hoffer (L) ne, Recine ne, Gironi ne, Alonso ne, Brizard 1, Lucarelli 10, Leal 17, Scanferla (L), Cester ne, Simon 6, Romanò 21, Caneschi 9, De Weijer ne. All. Botti.Montpellier HSC VB: Vol ne, Taramini ne, Renan Michelucci 8, Demyanenko 3, Thiago Veloso, Halagahu ne, Dukic 9, Faure 18, Rajoharivelo ne, Palacios 11, Le Goff, Baranek, Closter (L), Lecat J. ne All. Lecat O.Arbitri: Kovacevic (Montenegro) e Van Zanten (Olanda).Note: Spettatori 1000. Piacenza: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 58%, ricezione 54%-35%, muri 11, errori 19. Montpellier: battute vincenti 5, battute sbagliate 23, attacco 46%, ricezione 35%-27%, muri 7, errori 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Valsa Group Modena chiude la pratica ACH e sbarca in semifinale

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Tutto facile per la Valsa Group Modena nel ritorno dei quarti di finale di CEV Cup maschile: la squadra di Andrea Giani domina i due set necessari per passare il turno contro l’ACH Volley Ljubljana e vince poi anche il terzo, chiudendo per 3-0 al PalaPanini così come aveva fatto all’andata in Slovenia. Una gara che i modenesi hanno condotto in tutti i fondamentali, con un attacco efficacissimo e una battuta sempre incisiva.

    Per conoscere la sua prossima avversaria la Valsa Group dovrà attendere domani, quando si affronteranno PGE Skra Belchatow e CEZ Karlovarsko nella gara di ritorno (all’andata 3-2 per i cechi).

    Valsa Group Modena-ACH Volley Ljubljana 3-0 (25-16, 25-16, 25-20)Valsa Group Modena: Bruno, Marechal 3, Gollini (L), Sanguinetti 5, Stankovic 6, Ngapeth 6, Sala 9, Krick 5, Lagumdzija 8, Rousseaux 4, Bossi 2, Salsi, Rossini (L), Rinaldi 5. All. Giani.ACH Volley Ljubljana: Mejal 1, Sket 2, Masulovic, Todorovic 1, Bosnjak ne, Koncilja 2, Sestan 9, Kovacic (L), Gjorgiev 5, Videcnik 1, Kok 5, Sen 2. All. Gacic.Arbitri: Mateizer (Romania) e Sokol (Polonia).Note: Spettatori 2397. Modena: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, attacco 59%, ricezione 39%-20%, muri 8, errori 24. ACH: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 27%-9%, muri 0, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile Novara: batte il VakifBank e vola ai quarti di finale!

    Di Alessandro Garotta

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Grandissima impresa dell’Igor Gorgonzola Novara nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League: la squadra di Stefano Lavarini si impone per 3-1 nella sfida decisiva contro il VakifBank Istanbul (giocata a campi invertiti a causa del terremoto in Turchia) e sorpassa proprio sul filo di lana le campionesse d’Europa al vertice della Pool C. Un risultato che consente alle novaresi di evitare i Play Off – che invece giocheranno Egonu e compagne – e sbarcare direttamente ai quarti di finale della massima competizione europea.

    VakifBank Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (19-25, 25-17, 22-25, 23-25)VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Ogbogu 10, Egonu 28, Braga Guimaraes 13, Bajema 4, Gunes 12, Aykac (L), Acar (L), Gulubay 1, Karutasu 1, Cebecioglu 3. Non entrate: Akman, Daalderop, Akbay. All. Guidetti. Igor Gorgonzola Novara: Adams 16, Battistoni 3, Bosetti 11, Chirichella 7, Danesi 6, Karakurt 20, Fersino (L), Cambi, Ituma 1. Non entrate: Bresciani, Giovannini, Bonifacio, Carcaces Opon, Varela Gomez (L). All. Lavarini. Arbitri: Sikanjic, Simonovic. Note: Durata set: 24′, 22′, 27′, 28′; Tot: 101′. LEGGI TUTTO

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    Niente rimonta per Busto Arsizio, il THY passa ai quarti di finale

    Di Eugenio Peralta

    Non riesce l’impresa alla E-Work Busto Arsizio nel ritorno dei Play Off di CEV Cup femminile. Alle Farfalle sarebbe servita una grande rimonta per battere il THY Istanbul dopo lo 0-3 dell’andata, ma la squadra di Marco Musso non ci va neppure vicina, perdendo nettamente il primo set e mostrando segnali di risveglio solo nel finale del secondo (dal 18-14 al 22-22) salvo poi soccombere in volata. Non bastano né la forzata inversione del campo per il terremoto in Turchia né il divorzio dall’allenatore Marcello Abbondanza, e neppure la defezione dell’ultim’ora di Naz Aydemir, per invertire gli equilibri di una sfida apparsa da subito sbilanciata.

    Sarà dunque il THY ad affrontare nei quarti di finale (dal 21 febbraio al 2 marzo) il Volley Mulhouse Alsace di François Salvagni, proveniente dalla Champions League. Gli altri abbinamenti erano già definiti: la Savino Del Bene Scandicci, unica squadra italiana rimasta in corsa, affronterà l’SC Potsdam, l’Olympiacos Pireo se la vedrà con il CSM Targoviste di Gianni Caprara e il Budowlani Lodz incontrerà le rumene dell’Alba Blaj.

    Foto E-Work Busto Arsizio

    LA CORNICE – Si gioca in un’atmosfera straniante per il volley moderno: niente musica, cori o effetti sonori in segno di rispetto per le vittime del terremoto che ha colpito la Turchia (e la Siria), ricordate in apertura da un commovente minuto di silenzio. A fine partita il presidente della UYBA Giuseppe Pirola e il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, insieme ai primi cittadini di Gerenzano e Marnate, hanno consegnato al console della Turchia un assegno da 5000 euro – l’incasso della serata – da destinare agli aiuti.

    I SESTETTI – Pesante assenza per il THY: la regista Naz non effettua nemmeno il riscaldamento ed è sostituita da Akin. In compenso, rispetto all’andata, rientra l’opposta Van Ryk. Le centrali sono Toksoy e Maglio, le schiacciatrici Kingdon e Orthmann, il libero Kayacan. Formazione tipo per Busto Arsizio, con Lloyd in palleggio, Montibeller opposta, Olivotto e Zakchaiou al centro, Omoruyi e Degradi in posto 4 e Zannoni libero.

    1° SET – Parte bene il THY con Kingdon e Van Ryk, ma tre errori turchi concedono il sorpasso a Busto (2-3). Si procede punto a punto (6-7) finché Orthmann e Maglio siglano il break dell’11-9, spingendo Musso al time out. Al rientro Zakchaiou interrompe la fuga, ma poi Orthmann allunga (13-10) e Van Ryk si scatena tra attacco e muro (15-11): nuovo stop per le Farfalle. Orthmann in battuta fa il vuoto (18-13) e poi alza il ritmo anche in attacco per il 21-15. Degradi e Olivotto rosicchiano un paio di punti costringendo il THY a fermarsi (21-17), ma al rientro Maglio e Orthmann fanno volare le turche direttamente al set point; Lloyd annulla la prima chance, poi ci pensa la stessa tedesca a firmare il 25-18.

    2° SET – Zakchaiou firma la reazione di Busto (0-2), subito frustrata dal controbreak sul servizio di Kingdon: 5-2 con un ace e gli errori di Omoruyi e Montibeller. La E-Work non ci sta e prova a spingere: Olivotto e Montibeller firmano il pareggio (6-6), poi arrivano gli attacchi out di Van Ryk e Orthmann per il break del 6-8 (parziale di 1-6). Anche Busto Arsizio però sbaglia troppo e consente al THY di restare in scia, fino alla parità siglata dal muro di Maglio (10-10). Nuovo tentativo di fuga di Degradi (10-12) e nuovo pareggio delle turche, che passano anche avanti con Maglio (13-12). Si scatena Van Ryk con due attacchi consecutivi (15-13) ed è time out bustocco, ma al rientro Kingdon firma l’ace e Zakchaiou sbaglia per il 17-13. Dentro Stigrot per Omoruyi, le biancorosse ci credono ancora e risalgono al 18-16 con i mani out di Degradi e Montibeller. L’errore di Van Ryk vale il 19-18, Busto Arsizio resta lì (21-20) pur sbagliando troppe battute e alla fine corona la rincorsa con un altro attacco in rete della canadese (22-22). Poi però Kingdon va a segno, Degradi non passa concedendo due set point e Van Ryk chiude i conti per la qualificazione (25-22).

    3° SET – A risultato ormai acquisito inizia la girandola di cambi: Musso conferma Stigrot e manda in campo anche Monza, Battista, Colombo, Lualdi e Bressan, mentre il THY si affida a Demirel, Germen, Ercan e al libero Yilmaz. Il set si gioca tutto sul filo dell’equilibrio, con Busto Arsizio che riesce anche a scappare avanti 7-9 (errore di Kingdon) e poi 10-12 (Battista). La squadra turca non si lascia staccare e il punto a punto continua (17-16, 18-19) finché, sul 20-20, va in battuta Demirel e decide che è ora di andare a casa: 4 ace, intervallati da un attacco vincente di Kingdon, per il definitivo 25-20.

    Marco Musso: “Arrivavamo da due partite importanti di campionato, ben giocate, con Novara e Vallefoglia. Questa sera invece abbiamo fatto tutto il contrario di quello che dovevamo fare, aspettando che il THY ci regalasse qualcosa. Dobbiamo resettare e mettere la testa nel campionato, dove possiamo fare ancora bene“.

    Hanna Orthmann: “Per noi era un momento molto delicato, sia per quello che è accaduto in Turchia, sia per quello che è successo con l’allenatore. Penso che abbiamo reagito molto bene, abbiamo giocato bene e abbiamo vinto una partita importante contro una squadra forte come Busto Arsizio“.

    THY Istanbul-E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-18, 25-22, 25-20)THY Istanbul: Yilmaz (L), Kayacan (L), Van Ryk 14, Ercan 3, Unver ne, Germen 2, Babat, Kingdon 14, Akin 2, Toksoy 4, Orthmann 6, Demirel 5, Naz ne, Maglio 5. All. Vatansever.E-Work Busto Arsizio: Battista 4, Degradi 9, Lloyd 2, Monza 1, Montibeller 7, Lualdi 1, Stigrot 2, Colombo, Olivotto 3, Zannoni (L), Omoruyi 7, Zakchaiou 3, Bressan. All. Musso.Arbitri: Apanowicz (Germania) e Enkerli (Svizzera).Note: Spettatori 496. THY: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, attacco 42%, ricezione 38%-21%, muri 8, errori 21. Busto A.: battute vincenti 0, battute sbagliate 8, attacco 35%, ricezione 47%-12%, muri 2, errori 20.

    QUARTI DI FINALECSM Targoviste (Romania)-Olympiacos Pireo (Grecia) andata mer 22/2, ritorno gio 2/3CS Volei Alba Blaj (Romania)-Budowlani Lodz (Polonia) andata mer 22/2, ritorno mer 1/3SC Potsdam (Germania)-Savino Del Bene Scandicci andata mar 21/2, ritorno mer 1/3Volley Mulhouse Alsace (Francia)-THY Istanbul (Turchia) andata mar 21/2, ritorno da definire LEGGI TUTTO