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    CEV Nations Cup, seconda giornata: azzurre ai quarti, buon esordio per le coppie maschili

    Di Redazione Continua lo spettacolo del beach volley in Austria. È terminata la seconda giornata per le coppie italiane impegnate nella CEV Nations Cup 2022 in corso di svolgimento a Vienna. Nel tabellone femminile l’Italia, dopo aver superato al golden set le padrone di casa dell’Austria nella giornata di ieri, questa mattina hanno ceduto 2-1 alla Germania nella seconda uscita della Pool B. La prima coppia a scendere in campo è stata quella composta da Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach; le azzurre hanno perso 2-0 (22-20, 21-18) contro Julia Sude eKarla Borger; il confronto tra le due nazioni è poi proseguito con il successo al tie break (14-21, 21-15, 16-14) ottenuto da Claudia Scampoli e Margherita Bianchin contro Cinja Tilmann e Svenja Muller, coppia tedesca numero 1 nel ranking, vittoria che ha ristabilito così la parità fra le due nazioni. A differenza di ieri, questa volta però il golden set è stato sfortunato per l’Italia; le azzurre Bianchin/Scampoli infatti hanno ceduto 16-14 alla coppia Sude/Borger, risultato che di fatto spedisce l’Italia ai quarti di finale in programma domani alle ore 16.45 contro la Lettonia. Golden Set che però che ha sorriso alla nazionale azzurra nel tabellone maschile. Oggi infatti hanno debuttato nella manifestazione Paolo Nicolai e Samuele Cottafava ed Enrico Rossi e Adrian Carambula. Appassionante la sfida che ha visto i beachers italiani affrontare la Polonia. I primi a scendere sullsa sabbia sono stati Rossi/Carambula; gli azzurri si sono imposti 2-0 (21-17, 21-16) su Piotr Kantor e Maciej/Rudol nel primo incontro della Pool A. Nel secondo match Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno invece ceduto al tie break (21-12, 21-23, 15-11) contro Michal Bryl e Bartosz Losiak. Paolo e Daniele alla fine di un golden set molto combattuto e vinto 19-17, si sono rifatti vincendo proprio contro Bryl/Losiak ipotecando così un importante vittoria complessiva per 2-1. Domani le due coppie azzurre saranno impegnate alle ore 11 nel difficile confronto contro la Norvegia, dove a spiccare ci saranno i plurimedagliati Anders Mol e Christian Sorum.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CEV Nations Cup, nella prima giornata l’Italia batte l’Austria al golden set

    Di Redazione

    Debutto emozionante per le coppie azzurre impegnate nel tabellone femminile della CEV Nations Cup. L’Italia infatti si è aggiudicata la vittoria al golden set contro l’Austria nella prima uscita della Pool B.

    Nel primo match Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach hanno superato 2-0 (21-17, 21-17) le padrone di casa Kilnger/D./Klinger R., mentre nel secondo le azzurre Claudia Scampoli e Margherita Bianchin si sono dovute arrendere 2-0 (21-13, 21-14) a Schutzenhofer/Plesiutschnig allungando così la sfida al golden set. Ad aggiudicarselo 15-13 è stata la coppia formata da Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach vincitrice proprio contro il 1° team austriaco Schutzenhofer/Plesiutschnig.Mercoledì 3 agosto alle ore 9.00 l’Italia affronterà la Germania nella seconda uscita della pool B. Il primo match vedrà impegnate ancora una volta Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach, a seguire scenderanno in campo Claudia Scampoli e Margherita Bianchin.

    Nella stessa giornata debutteranno nel torneo anche le squadre azzurre impegnate nel tabellone maschile. L’Italia affronterà la Polonia; alle 14.30 Enrico Rossi e Adrian Carambula faranno il loro esordio contro Kantor/Rudolmentre Paolo Nicolai e Samuele Cottafava saranno impegnati contro Losiak/Bryl.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev, escluso dal Mondiale, lascia il ritiro azzurro: è addio alla Nazionale?

    Di Redazione Ivan Zaytsev ha lasciato il ritiro della Nazionale, riunita a Cavalese per preparare il Mondiale. La decisione è stata presa dal giocatore in seguito all’esclusione dalla lista per la competizione iridata e un lungo colloquio con il commissario tecnico. A spiegare le motivazioni della scelta è stato lo stesso CT Ferdinando De Giorgi a mezzo comunicato stampa della Federazione: “Al termine di un appropriato percorso e dopo una attenta valutazione tecnica e di squadra, ho preso la decisione di comunicare all’atleta che non avrebbe fatto parte della rosa dei 14 per il Mondiale. Al fine di evitare qualsiasi tipo di «speculazione», sottolineo che l’atleta ha sempre tenuto una condotta esemplare”. foto Fipav Per Zaytsev, dunque, che il prossimo 2 ottobre spegnerà 34 candeline, la partecipazione all’ultima VNL potrebbe, il condizionale resta d’obbligo, essere stata l’ultima sua apparizione in maglia azzurra. Una storia, quella con la nazionale, iniziata nel lontano 2008, quando il figlio del pallavolista sovietico campione olimpico Vjačeslav Zajcev e della nuotatrice Irina Pozdnjakova ricevette la cittadinanza italiana, per quanto lui fosse nato a Spoleto e dunque italiano si fosse sentito da sempre. In azzurro Zaytsev mise subito al collo una medaglia pesante, l’oro conquistato ai Giochi del Mediterraneo del 2009, ma quella fu anche l’unica occasione in cui salì con la nazionale sul gradino più alto del podio. Negli anni successivi, quattordici ad oggi, arrivarono quattro argenti (due agli Europei del 2011 e 2013, uno in Coppa del Mondo 2015 e uno alle Olimpiadi del 2016) e cinque bronzi (uno alle Olimpiadi del 2012, una alla Grand Champions Cup 2013, due alle World League del 2013 e 2014 e uno all’Europeo 2015). foto Instagram @zaytsev_official Di queste, quella che ha il peso maggiore, al di là del colore, è senza dubbia l’argento di Rio. “Questa medaglia me la tengo stretta, perché è il riassunto di ciò che abbiamo fatto.. – si legge ancora nel post che scrisse sul suo profilo Instagram -. Abbiamo condiviso risate, pensieri, bestemmie, sudore, sangue, lacrime di gioia e di delusione.. Abbiamo condiviso le nostre anime di persone semplici ed umili, riuscendo a diventare una famiglia..Sono orgoglioso dei miei compagni e dello staff che ci ha accompagnato in questo percorso perché, anche se il nostro sogno dorato non è diventato realtà, siamo riusciti a trasmettere all’esterno il senso di appartenenza alla maglia.. Mai come oggi sono orgoglioso di essere italiano…” To be continued? L’ultima parola, come è giusto che sia, spetterà solo al diretto interessato. LEGGI TUTTO

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    L’Italia è medaglia d’argento al Beach ParaVolley Open di Lubiana

    Di Redazione La nazionale italiana, formata da Riccardo Scendoni, Federico Ripani, Gregorio Guzzo ed Emanuele Di Ielsi ha concluso il suo percorso nel Beach ParaVolley Open 2022 (Categoria Standing) di Lubiana al secondo posto, frutto della sconfitta (l’unica nella competizione) subita questa sera contro la Polonia con il punteggio di 0-2 (17-21, 11-21). La formazione tricolore, guidata dal tecnico Massimo Beretta, si è resa protagonista di una partita giocata alla pari e senza timori reverenziali, durante la quale ha tentato di ostacolare il gioco della forte formazione polacca. Nel primo set le due squadre hanno battagliato dando vita ad un lungo botta e risposta concluso però in favore della Polonia. Nel secondo set Ripani e compagni hanno tentato di reagire, ma la formazione polacca è stata brava ad indirizzare il match in proprio favore (21-11) .  Sul gradino più basso del podio è salito il Kazakistan, che nella finale di consolazione ha superato con il punteggio di 2-1 (21-14, 16-21, 15-7) la Germania. MVP del torneo è l’azzurro Emanuele Di Ielsi. È possibile rivedere la finale sul canale Youtube del ParaVolley Europe (QUI). Tutti i risultati sono disponibili QUI EMANUELE DI IELSI: “Abbiamo disputato un ottimo torneo conquistando ieri l’accesso in finale. Il livello, rispetto allo scorso anno, si è alzato e siamo soddisfatti per quello che abbiamo dimostrato in campo. In merito, invece, alla finale di oggi chiaramente abbiamo un po’ l’amaro in bocca per come si è conclusa, sapevamo comunque che la Polonia è una squadra molto forte. Da parte nostra continueremo ad allenarci per provare la prossima volta a conquistare il primo posto”.  Risultati 1° agosto (Lubiana)Finale 3°-4° posto: Kazakistan-Germania 2-1 (21-14, 16-21, 15-7)Finale 1°-2° posto: Italia-Polonia 0-2 (17-21, 11-21) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La nuova Serie A1: Novara, Busto Arsizio, Chieri, Cuneo e Pinerolo

    Di Alessandro Garotta Il campionato è ancora lontano (inizierà soltanto il 22 ottobre, dopo la conclusione dei Mondiali), ma le squadre di Serie A1 femminile sono già quasi tutte pronte e attrezzate in vista della prossima stagione. Quale momento migliore, allora, per analizzare i roster delle 14 formazioni partecipanti alla massima serie e studiarne novità, punti di forza, possibili criticità? Il nostro viaggio è strutturato secondo criteri puramente geografici e parte dal Nord-Ovest dello Stivale: in questa prima tappa ci occupiamo di Igor Gorgonzola Novara, Unet E-Work Busto Arsizio, Reale Mutua Fenera Chieri, Bosca S.Bernardo Cuneo e Wash4Green Pinerolo. IGOR GORGONZOLA NOVARA Si può diventare più forti indebolendosi? A Novara credono di sì. Facendo di necessità virtù, dovendo fronteggiare un mercato impazzito nelle valutazioni economiche delle stelle internazionali, il club piemontese ha fatto ciò che in architettura Mies Van der Rohe e seguaci predicano da inizio Novecento: “less is more“. E allora via una Britt Herbots lontana parente da quella dei giorni migliori, via una Nika Daalderop in cerca di nuove sfide a Istanbul, via le campionesse olimpiche Micha Hancock e Haleigh Washington, e via i rincalzi Rosamaria Montibeller e Sofia D’Odorico.  In entrata il mercato ha registrato l’arrivo di due pezzi da 90 come Jordyn Poulter e Anna Danesi. Giocatrici sulla carta pazzesche che, insieme al martello McKenzie Adams, rappresentano le chiavi di volta nella nuova corsa di una Igor che va nella direzione di un gioco sempre più veloce, ma che forse ha il suo limite in un roster (completato da Julia Ituma, Kenia Carcaces, Gaia Giovannini, Lucia Varela e Giulia Bresciani) meno profondo in termini di qualità rispetto all’ultima stagione. E allora toccherà una volta di più a Ebrar Karakurt fare e disfare in attacco con la sua esplosività e la sua potenza, a Cristina Chirichella e Sara Bonifacio mettere in campo tanta sostanza al centro, a Caterina Bosetti ed Eleonora Fersino dare equilibrio alla squadra portando fosforo e difesa. La truppa di Stefano Lavarini è ancora fortissima, ma stavolta viaggia sul filo del rasoio: qualche imprevisto di troppo potrebbe esserle fatale (in chiave trofei, naturalmente). UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO Doveva essere una UYBA in tono minore, ridimensionata dalla dipartita di gran parte delle protagoniste dell’ultimo biennio (Jordyn Poulter, Camilla Mingardi, Alexa Gray e Jovana Stevanovic su tutte). E invece alla fine la dirigenza bustocca è riuscita comunque a dare forma a una squadra intrigante, magari non quella in grado negli ultimi anni di competere alla pari con le big, ma certamente una mina vagante che darà fastidio a molti, affidata ancora una volta a Marco Musso. Con lui sono rimaste due pedine che hanno sempre offerto un buon rendimento come Rossella Olivotto e Giorgia Zannoni, e le giovani Sofia Monza, Valentina Colombo, Chiara Bressan e Valeria Battista.  Lo spartiacque tra una stagione anonima e una di nuovo positiva lo faranno le tante giocatrici arrivate (o tornate) a Busto Arsizio: Alice Degradi e Lena Stigrot dovranno dimostrare di essere in grado di replicare quanto di buono fatto nelle loro rispettive “confort zone” di Cuneo e Roma; Katerina Zakchaiou e Loveth Omoruyi dovranno traslare le loro qualità a un livello più alto, dopo aver fatto intravedere buone potenzialità ma senza trovare sufficiente spazio nello scorso campionato. Ma l’ago della bilancia sarà probabilmente la diagonale formata dall’opposta brasiliana Rosamaria Montibeller e dalla regista statunitense Carli Lloyd (alla prima stagione “intera” dopo la maternità), che senza dubbio porta in dote maturità, leadership e mentalità vincente: quello che ci vuole in una stagione che vedrà le Farfalle impegnate anche in CEV Cup e coinvolte in una lunga rincorsa per confermarsi in Europa. REALE MUTUA FENERA CHIERI La Reale Mutua Fenera Chieri è una delle società più in crescita degli ultimi anni ed è riuscita a dimostrare come la giusta programmazione nel tempo – unita ad un’attenta valorizzazione delle risorse – possano portare a competere anche con realtà dotate di una capacità di spesa superiore. Messasi alle spalle un’altra stagione positiva, la società piemontese ancora una volta ha fatto capire quanto abbia tutte le intenzioni di continuare a seguire la rotta tracciata.  Così, se da un lato è stato quasi inevitabile dover ricostruire parte del roster, che ha salutato alcune protagoniste del recente passato (è il caso ad esempio di Elena Perinelli, Chiara De Bortoli, Alexandra Frantti e Rhamat Alhassan), dall’altro si è cercato di cambiare il meno possibile, per mantenere la continuità con il lavoro svolto in precedenza. Ecco quindi blindati fino al 2024 coach Giulio Bregoli, Francesca Bosio ed Helena Cazaute, e confermate Francesca Villani, Alessia Mazzaro, Kaja Grobelna e Camilla Weitzel, le quali hanno intelligentemente deciso di proseguire il processo di maturazione con quello stesso staff a cui già devono molto in termini di miglioramenti tecnici e mentali. Questo nucleo sarà fondamentale nel facilitare la trasmissione della filosofia della squadra alle nuove arrivate: Ilaria Spirito sarà il nuovo libero e avrà il compito di guidare la seconda linea biancoblu; Brionne Butler è una centrale statunitense molto futuribile e potrebbe rappresentare un bell’investimento; Olivia Rozanski, Rachele Morello e Maja Storck rappresentano buone alternative che potranno crescere senza troppe pressioni alle spalle delle titolari. BOSCA SAN BERNARDO CUNEO Gioventù (tanta) ed esperienza (quel che basta): un mix antinomico da cui potrebbe nascere qualcosa di sorprendente in una realtà come quella di Cuneo, ormai abituata a tenersi lontana dalle sabbie mobili della zona retrocessione e a lottare per l’accesso ai Play Off. La Bosca S.Bernardo che vedremo nella stagione 2022-2023 può essere una mina vagante per diverse avversarie, nonostante la fine del sodalizio con Andrea Pistola e gli addii delle varie Alice Degradi, Ilaria Spirito e Federica Squarcini.  Le liete novità, infatti, non mancano di certo: ad esempio, Agnese Cecconello e Bintu Diop, due talenti italiani in costante crescita su cui la dirigenza biancorossa ha deciso di puntare con decisione; Lara Caravello, pronta a lanciarsi come libero titolare dopo due anni da rincalzo di lusso a Conegliano; o gli arrivi dall’estero, dalle statunitensi Anna Stevenson e Dani Drews (giovani di belle speranze ma già pronte per il nostro campionato, visto un database di caratteristiche niente male) alla trentenne schiacciatrice ungherese per la prima volta nel nostro campionato, Greta Szakmary. E poi, le conferme, con Lucille Gicquel e Sofya Kuznetsova, giocatrici in grado di legare tecnica e fisicità, a caccia del salto di qualità definitivo. Infine, l’esperienza di cui sopra, con due elementi: il “professore” Luciano Pedullà in panchina e Noemi Signorile in regia, un vero e proprio usato assicurato e il capitano da cui la compagine piemontese non può prescindere. WASH4GREEN PINEROLO La stupenda serie di spareggio contro Brescia ha regalato la prima storica promozione a Pinerolo, che si presenta sul palcoscenico più luminoso della pallavolo femminile italiana con l’intenzione di rimanerci il più a lungo possibile. Per affrontare questa nuova sfida l’idea della società piemontese è stata in primis di confermare il core del roster della scorsa stagione e ripartire da Michele Marchiaro, al quarto anno sulla panchina delle pinelle. Ai suoi ordini ci saranno ancora l’alzatrice Vittoria Prandi, l’opposta Valentina Zago, le bande Federica Carletti e Silvia Bussoli, i posti 3 Yasmina Akrari e Anna Gray, e il secondo libero Michelle Gueli.  Invece, dal mercato sono arrivate la centrale ceca Veronika Trnkova, che dopo l’esordio positivo alle nostre latitudini con Roma vuole a recitare ancora una volta un ruolo da protagonista; la schiacciatrice polacca Martyna Grajber, pronta a mettere in mostra il suo talento difensivo e a dare equilibrio alla squadra; il martello rumeno Adelina Ungureanu, che pur non avendo trovato molto spazio a Busto Arsizio rimane un’attaccante pura, istintiva, tecnicamente pulita e capace di infiammare il pubblico con giocate da highlights; e il libero Ilenia Moro, che sbarca in Piemonte conscio di essere chiamato a dare continuità a quanto di buono fatto vedere con la maglia di Trento. Riuscirà questo gruppo a dire la sua in un campionato sempre più competitivo e a centrare l’obiettivo salvezza? (1° puntata – Continua) LEGGI TUTTO

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    Tutto quello che c’è da sapere sulla CEV Nations Cup A1: formula, gironi, partecipanti

    Di Redazione

    Prenderà il via martedì 2 agosto a Vienna (Austria), la prima edizione della CEV Nations Cup – A1 2022 di beach volley. La confederazione europea infatti ha proposto questo nuova manifestazione dove i beachers si scontreranno non per contro proprio, ma bensì faranno team work. Sarà dunque uno scontro fra nazioni, sia nel tabellone femminile che in quello maschile, dove domenica 7 agosto verranno incoronate le nazioni vincitrici.

    LA FORMULA – Otto nazioni nel tabellone femminile e otto nel tabellone maschile si scontreranno l’una contro l’altra e saranno divise in due gironi da quattro. Ogni paese sarà rappresento da due coppie per sesso. La manifestazione inizierà con una fase a gironi. Nel confronto tra nazioni prima si affronteranno le due coppie più basse nel ranking, poi le due coppie più alte. Nel caso in cui al termine delle due partite le nazioni si trovino 1-1, la sfida verrà decisa con un golden set ai 15 punti, dove in campo scenderanno i giocatori nominati dal capo delegazione. Le prime classificate di ogni girone accederanno direttamente alle semifinali mentre le seconde e terze classificate dovranno disputare i quarti di finale. Le quarte classificate, invece, saranno eliminate dalla competizione.

    L’Italia si presenterà all’evento dunque con quattro coppie: nel tabellone femminile battaglieranno insieme Claudia Scampoli/Margherita Bianchin e Reka Orsi Toth/Sara Breidenbach. Nel tabellone maschile invece faranno team work Paolo Nicolai/Samuele Cottafava ed Enrico Rossi/Adrian Carambula.

    I GIRONITABELLONE FEMMINILEPOOL A: Svizzera, Paesi Bassi, Lettonia, SpagnaPOOL B: Germania, Austria, Italia, Repubblica Ceca

    TABELLONE MASCHILEPOOL A: Norvegia, Italia, Polonia, GermaniaPOOL B: Paesi Bassi, Austria, Repubblica Ceca, Estonia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garbellotto avverte la concorrenza: “Ciclo finito? Da dicembre potremmo aprirne un altro”

    Di Redazione “La nostra nuova squadra sarà forse meno spettacolare di quella dell’anno scorso, ma più quadrata, per gestire anche al meglio il palleggio veloce di Wolosz. L’obiettivo è sempre quello: arrivare in fondo a tutte le competizioni”. Inizia così l’intervista che Piero Garbellotto, uno dei due presidenti dell’Imoco, concede al collega Rosario Padovano per la Tribuna di Treviso: una chiara dichiarazione d’intenti rivolta ai tanti che (forse) hanno parlato troppo presto di fine del ciclo a Conegliano. “Magari pagheremo un po’ lo scotto nei primi mesi – prosegue Garbellotto -, ma da dicembre in poi sono convinto che ci divertiremo. Tifosi soddisfatti del mercato fatto? Ne siamo contenti. Era necessario cambiare, ma penso anche che la squadra non sia mai stata così equilibrata, rinforzandosi proprio nei fondamentali dove faceva fatica”. LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, coach Pistola è già carico: “Questo roster mi piace”

    Di Redazione Estate ricca di impegni questa per Andrea Pistola: i tornei di tennis della figlia Ilary da seguire (finalmente) di persona, il matrimonio con la sua Jessica, la nuova panchina… e che panchina! La prossima sarà la sua prima stagione alla guida di Casalmaggiore e a mercato ormai chiuso è già tempo di bilanci prima di iniziare la preparazione: “Siamo contenti del roster che abbiamo allestito perché non era semplice entrare nel mercato con molte situazioni già definite e riuscire a dare alla squadra la fisionomia che ci eravamo prefissati” racconta al collega Matteo Ferrari sulle colonne de La Provincia di Cremona. “Siamo una squadra equilibrata – prosegue – e questa è una caratteristica che mi piace. Abbiamo buoni ricettori, buoni difensori e buoni attaccanti. La filosofia con cui abbiamo costruito il roster è stata quella di privilegiare un palleggiatore con palla spinta e attaccanti che amassero questo genere di soluzione. Per questo punteremo forte sulla qualità del primo tocco e dovremo invece lavorare un po’ di più sulle situazioni di palla alta non avendo giocatrici che spiccano in questo fondamentale”. “Come vedo la prossima Serie A1? Le prime quattro restano un gradino sopra le altre, ma tutte hanno cambiato molto, Conegliano in primis, e quello che può cambiare può essere la gerarchia. Dietro sarà vera e propria bagarre perché tutte posso arrivare dal quinto posto in giù” conclude. LEGGI TUTTO