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    Gianmarco Bisogno: “Un miracolo sportivo è possibile, dobbiamo crederci”

    Di Redazione

    Il 2022 ha regalato alla Emma Villas Aubay Siena prima una salvezza in Serie A2 al termine di un percorso impegnativo, con una rincorsa effettuata partendo da una situazione non semplice ma vivendo una seconda parte della seconda stagione assolutamente importante. E poi l’inizio della nuova avventura in Superlega, dove Siena è andata ad affrontare i più grandi campioni internazionali di questo sport. Il campionato dei toscani riprenderà domenica 8 gennaio al PalaEstra, quando alle 15.30 prenderà il via la gara contro l’Allianz Milano; la prima di nove battaglie sportive attraverso le quali la Emma Villas Aubay spera di raggiungere un’altra salvezza, questa volta nel massimo campionato italiano.

    A tracciare il bilancio dell’annata appena terminata è il presidente Gianmarco Bisogno: “La prima parte dell’anno si è chiusa con una salvezza in Serie A2 che è stata conquistata dopo una sofferenza eccessiva. Quella squadra e questa società a mio avviso non potevano permettersi di fare una A2 con l’obiettivo di salvarsi. Diciamo che quello era il minimo sindacale, anche per la qualità dei giocatori che avevamo nel nostro roster“.

    “Poi – continua Bisogno – c’è stata la seconda parte dell’anno e la scelta di prendere parte al campionato di Superlega che alla fine è stata una scelta quasi obbligata. Nessuna altra società di Serie A2 voleva farla, noi abbiamo fatto le nostre valutazioni e abbiamo ritenuto giusto partecipare a un torneo bello e prestigioso come la Superlega. Lo abbiamo fatto per il club, per il pubblico, per i tifosi, per gli sponsor che ci sostengono. Stiamo affrontando campioni del calibro di Giannelli, Leon, Michieletto, e già questo fatto non può non riempirci di soddisfazione. Ovviamente eravamo consci che l’avventura in Superlega sarebbe stata complicata, la classifica adesso dice che siamo dodicesimi. Se dovessi dare un voto al 2022 darei un 6 striminzito“.

    Il 2023 inizierà con partite che saranno subito molto importanti per l’obiettivo salvezza: “Possiamo giocarcela – assicura il presidente – fino a questo momento paghiamo soprattutto due partite e le sconfitte del girone di andata contro Taranto e Padova. La Superlega è così, ci sono sette o otto squadre quasi invincibili, mentre le altre devono cercare di fare punti soprattutto negli scontri diretti, nei quali noi invece nei mesi scorsi abbiamo avuto dei passaggi a vuoto pesanti. Alla fine della regular season mancano nove partite, quindi tutto è ancora fattibile“.

    “Il tentativo e l’obiettivo di raggiungere la salvezza – continua Bisogno – sta soprattutto nella mente, nelle energie e nei cuori di chi scende in campo. Se credono convintamente di poter raggiungere la salvezza in Superlega allora tutto diventa fattibile. Per fare questo dovremo avere anche il sostegno del pubblico, della città, la vicinanza degli spettatori: tutte queste componenti saranno fondamentali per salvarsi. Poi ovviamente in campo ci vanno i giocatori, e credo che i nostri ragazzi abbiano tutti i requisiti e le caratteristiche per ottenere il risultato: nel roster abbiamo pallavolisti che hanno giocato nelle nazionali e in squadre molto forti“.

    “La situazione può cambiare – aggiunge il numero uno della società senese – dipende anche dai meccanismi che ci saranno nella testa dei nostri giocatori. Pensiamo solo a quello che è successo dopo la sconfitta a Padova, quando abbiamo trovato forze ed energie per cambiare la situazione e vincere la partita successiva in casa contro Monza. Ritengo che un miracolo sportivo sia fattibile, chi mi conosce sa bene quanto io tenga a questo progetto“.

    “Di soddisfazioni – continua Bisogno ripensando al 2022 – non ce ne sono state tante. Ricordo però la vittoria a Castellana Grotte come uno dei momenti più belli della prima parte dell’anno. E in Superlega il successo in casa contro Monza è stato bello e importante, arrivato dopo una tempesta e mostrando in campo una bella pallavolo“.

    “La considerazione che faccio – prosegue il presidente – è che un campionato di questo tipo non lo si può fare sotto gamba. Lo si deve preparare per bene. La società Emma Villas da dieci anni dedica tempo ed energie a questo sport e a questo progetto. In futuro potremmo pensare anche ad avere imprenditori ancora più vicini per un progetto pure più ampio. Servirà coraggio per poter allestire squadre ancora più forti e che, se saremo ancora in Superlega, possano lottare anche per la conquista dei playoff. Noi abbiamo un pubblico caldo, credo che la città ci seguirebbe in massa e in forza se arrivassero risultati ancora migliori“.

    Ora il focus è sulla partita contro Milano: “È una grande squadra, si pensi a Patry e a Ishikawa che noi ben conosciamo. Ma noi ragioniamo pensando che ogni partita può essere l’occasione per poter salvare la stagione. Ne mancano nove alla fine del campionato“. Il messaggio del presidente alla squadra è chiaro: “Questa è una squadra con giocatori dal curriculum importante. Dentro di loro devono trovare gli stimoli giusti. Siena è una piazza complicata, qui si vede la stoffa di un giocatore. Se un pallavolista ha gli attributi deve tirarli fuori“.

    Non c’è solo la prima squadra, però. Nel 2022 anche il settore giovanile della Emma Villas ha ottenuto numeri importanti: “Abbiamo investito tantissimo nel vivaio – rivendica Bisogno – quest’anno abbiamo più di 100 bambini nelle nostre varie formazioni, si tratta di un numero importante e significativo. Grazie al nostro progetto tanti bambini e tante famiglie si sono avvicinati a questo sport, che consente di fare una vita pulita e sana. Emma Villas non è solamente la prima squadra, ma c’è tutto un movimento giovanile che è rilevante e che riveste per noi tanta importanza“.

    Infine un messaggio speciale per il 2023: “Faccio gli auguri ai nostri tifosi, e dico loro di continuare a seguirci e a sostenerci. Questo è un movimento pulito e sano, abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Il mio augurio va alla città di Siena, che è splendida e piena di cose belle, nella speranza che si parli in Italia e nel mondo di lei per fatti positivi e importanti. E il mio augurio va a tutti coloro che credono e che lavorano per questo progetto, penso ai giocatori e a tutti i membri dello staff, molti dei quali sono con noi da tanti anni“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia cala il tris di novità: con Drews e Lazaro arriva anche Furlan

    Di Redazione

    Inizio di 2023 con il botto per la Megabox Ondulati del Vallefoglia, anche se la notizia è condensata nelle poche righe dell’invito a una conferenza stampa: quella di mercoledì 4 gennaio, quando la società marchigiana presenterà ben tre nuove giocatrici. Delle prime due, l’opposta statunitense Annie Drews e la palleggiatrice spagnola Raquel Lazaro, si parlava ormai da tempo; la terza arriva nientemeno che dalla squadra campione del mondo ed è la centrale Eleonora Furlan, che ha esaurito il suo compito a Conegliano con il rientro a tempo pieno di Sarah Fahr.

    I tre innesti vanno a compensare altrettante partenze annunciate nel mese di dicembre, quelle di Melissa Martinelli (scesa in A2 a Messina), Giulia Carraro (all’Olympiacos Pireo) e Merete Lutz. C’è grande attesa soprattutto per l’arrivo di Drews, che torna in Italia dopo 5 anni (aveva giocato a Casalmaggiore e Legnano): dall’opposta classe 1993, campionessa olimpica a Tokyo 2020, ci si aspetta un salto di qualità in termini di efficacia offensiva. Curiosità invece per Lazaro, che compirà 23 anni proprio mercoledì e ha appena completato il suo percorso universitario negli USA, raggiungendo la finale del campionato NCAA con Louisville.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviata la riforma del lavoro sportivo: entrerà in vigore solo a luglio

    Di Redazione

    Il nuovo anno porta in dote una “sorpresa” al mondo dello sport italiano: il rinvio della riforma dello sport e in particolare delle disposizioni relative al lavoro sportivo. La decisione, già nell’aria da tempo, è arrivata però soltanto in extremis con il Decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 30 dicembre, che rimanda al 1° luglio 2023 il via alle disposizioni sul “riordino e la riforma in materia di entri sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo” contenute nel DL 36/2021 (che, altrimenti, sarebbero state valide dal 1° gennaio).

    Di fatto, quindi, l’attuale regime dei compensi sportivi resta in essere fino al termine dell’annata sportiva. Per la prossima, le società dovranno comunque adeguarsi alla nuova disciplina, che prevede tra l’altro l’introduzione di contributi pensionistici a favore dei lavoratori.

    Per quanto riguarda il vincolo sportivo, il regime attuale cesserà come previsto il 1° luglio: i nuovi tesseramenti sottoscritti dopo questa data non potranno quindi più consentire il “rinnovo d’autorità”. Per i tesseramenti già in essere, invece, il termine viene prorogato al 31 dicembre 2023.

    Infine, le concessioni alle SSD e ASD degli impianti sportivi in attesa di rinnovo, o scadute entro il 31 dicembre 2022, vengono prorogate al 31 dicembre 2024, allo scopo di consentire il riequilibrio economico-finanziario delle stesse, in vista delle procedure di affidamento previste.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza sorride: “In Polonia sto bene”. E a marzo sarà ancora papà

    Di Roberto Zucca

    Risolta e risoluta è la sua anima. Rediviva la sua voglia di stupire ancora, anche fuori dall’Italia. È un Filippo Lanza felice quello con cui riusciamo ad entrare in contatto durante una trasferta dello Skra Belchatow, il club polacco che quest’anno si è aggiudicato le prestazioni e i capolavori di Super Pippo:

    “La stagione è iniziata nel migliore dei modi, non solo perché con la squadra sto lavorando molto bene e perché ho trovato un bellissimo ambiente in cui proseguire la mia carriera. Ma anche perché con Costanza abbiamo deciso di vivere insieme quest’anno in Polonia, anzi, lo abbiamo messo come condizione imprescindibile dopo l’anno a Shanghai“.

    Regalando anche un fratellino a Leonardo…

    “Saremo in quattro da marzo, è vero. Lo abbiamo desiderato tantissimo e soprattutto volevamo donare a Leonardo un fratellino con cui giocare. La famiglia allargata è un pensiero che abbiamo sempre avuto. Non poteva arrivare in un momento migliore“.

    Foto PlusLiga

    La Cina è un ricordo. Anno difficile quello di Shanghai?

    “Un anno in cui si è vissuto poco. Una stagione che di fatto non si è disputata. Volevo fortemente riprendere a giocare e prima di lasciare l’Italia di nuovo, ho posto come condizione che quello che mi avrebbe fosse un ambiente in cui poter stare in famiglia. Così è stato. La città è piccola, la società molto buona, Costanza e Leo si trovano bene. Abbiamo trascorso il Natale con le nostre famiglie qui a Belchatow ed è stato bellissimo“.

    Sono anni che la intervisto. È raro sentire un Filippo così. Finalmente.

    “(ride n.d.r.) Eh sì. Credo di aver fatto un percorso e di aver fatto le scelte giuste. Penso anche che la mia storia professionale mi terrà all’estero per un po’. È un’occasione, che consiglio, non tanto perché in Italia non si sta bene, ma perché arricchisce, plasma, forma, ed è capace di restituire il giusto peso a tutto“.

    Foto CEV

    Chi si allontana non fa un torto alla propria immagine?

    “Non mi è mai interessato particolarmente. Anzi, c’è stato un momento in cui i riflettori puntati addosso li ho sofferti. Qui è tutto molto diverso. Non sei un fenomeno o non ti cercano solo perché vinci una partita o solo perché fai parte di una squadra. Non si creano polemiche o pretesti per trasformare qualcosa in uno scoop giornalistico che si regge poi sul nulla. La gente ti viene a vedere, le squadre ti sostengono, la pressione è decisamente inferiore da noi. Forse avevo semplicemente bisogno di questo“.

    Con Kooy e Atanasjevic ha respirato un po’ di aria italiana?

    “Dick e Bata sono amici, è un piacere trovarli in squadra. In generale siamo un bel gruppo, ci troviamo bene tra di noi. Cercheremo di fare un girone di ritorno in cui proveremo a rosicchiare qualche punticino in più alla classifica. L’obiettivo è entrare nella seconda fase. Poi i playoff scriveranno un altro campionato. Ma ci sono squadre molto più attrezzate di noi, anche la dirigenza lo sa. Cercheremo di fare il meglio possibile“.

    Foto CEV

    La tv per guardare il campionato italiano la accende?

    “Capita, leggo e mi informo. Le cose vanno come sempre. Ma quando capita di sentire qualche ex compagno parliamo di altro, non di pallavolo. Ognuno gioca il proprio campionato e siamo anche altro oltre al volley“.

    Curiosità. Lei da alcuni anni è socio della Nine Squared. È difficile seguire il lavoro dall’estero?

    “Fortunatamente ho dei bravissimi collaboratori che mandano avanti l’azienda, che ha avuto una crescita esponenziale e ne siamo tutti felicissimi. Io sono il socio maggioritario e da qui in Polonia mi occupo di sviluppare eventuali aperture di canali su nuove squadre e nuovi mercati. È un bel lavoro e sono soddisfatto dei risultati raggiunti. È un po’ il mio futuro, almeno credo, che tra qualche anno, non ora, mi terrà occupato dopo la fine della carriera“. LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi lascia Firenze e approda alla Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione

    Novità dell’ultim’ora, è proprio il caso di dirlo, per l’Igor Gorgonzola Novara. Nell’ultimo giorno del 2022 la squadra azzurra trova la sua nuova palleggiatrice, destinata a sostituire l’infortunata Jordyn Poulter: “nuova” si fa per dire, perché Carlotta Cambi aveva già vestito la maglia novarese nella stagione 2016-2017, anno dello storico Scudetto. L’ufficialità è arrivata oggi dopo la risoluzione del contratto tra la giocatrice pisana e Il Bisonte Firenze, che ora dovrà a sua volta tornare sul mercato in quello che si annuncia un vero e proprio valzer di registe: al momento, infatti, sono scoperte nel ruolo anche Vallefoglia e Perugia, e non è escluso che il ribaltone coinvolga anche Scandicci, dove Di Iulio ha inaspettatamente soppiantato Malinov.

    Cambi, che nel frattempo ha vestito anche le maglie di Pesaro, Bergamo e Cuneo, ha nel suo palmares anche una Champions League e una Supercoppa Italiana vinte con Casalmaggiore nel 2015-2016, oltre alla medaglia d’argento ai Mondiali 2018 e quella alle Universiadi con la nazionale. A Novara vestirà la maglia numero 2 e inizierà a lavorare con la squadra alla ripresa degli allenamenti, il 3 gennaio.

    “L’occasione di tornare a Novara è venuta fuori in pochi giorni – racconta Cambi – e ho accettato di slancio e con entusiasmo. Sono ancora un po’ scombussolata ma ho tanta voglia di iniziare a lavorare con la squadra in palestra e di scoprire, assieme alle mie nuove compagne, dove potremo arrivare. Credo che Novara fin qui abbia dovuto fare i conti con le problematiche dovute al Mondiale e alla stanchezza di chi vi ha preso parte, oltre alla sfortuna legata agli infortuni, ma sono anche convinta che ci siano tutti i presupposti per fare un’ottima seconda parte di stagione e in tal senso sono pronta a dare il mio contributo. Ritrovo tante persone amiche, tra le mie compagne e tra chi gravita attorno alla squadra, e questo mi motiva ulteriormente. Poi sono legata a Novara da tanti ricordi positivi, ho lasciato dopo uno Scudetto… ora sono certa che me ne creerò di nuovi“.

    “Siamo contenti – dice il direttore generale Enrico Marchioni – dell’opportunità di riportare a Novara una giocatrice come Carlotta, che conosciamo e con cui abbiamo potuto condividere una bellissima stagione. L’abbiamo seguita nel tempo, nelle sue avventure in altri club, e siamo convinti che possa darci una grossa mano affiancando Ilaria Battistoni; dunque, appena si è presentata la possibilità, abbiamo deciso di coglierla e siamo felici di aver riscontrato in lei il medesimo entusiasmo e la stessa voglia di misurarsi con le sfide che ci attendono“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che botto di fine anno! Piacenza esonera Lorenzo Bernardi

    Di Redazione

    La società Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, in data odierna, comunica di aver sollevato Lorenzo Bernardi dall’incarico di primo allenatore della squadra. Ringraziando Coach Lorenzo Bernardi per il lavoro svolto e per la professionalità mostrata in queste due stagioni e mezzo alla guida della squadra, la Società fa il più sincero augurio professionale per il futuro. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza comunica che la guida della squadra è affidata al piacentino Massimo Botti e al suo fianco in qualità di secondo allenatore ci sarà Matteo De Cecco.

    Questo il sintetico comunicato stampa con cui Piacenza, all’ora di pranzo di questo 31 dicembre 2022, ha reso ufficiale una notizia che stava iniziando a circolare con insistenza nelle ultime ore, a conferma che quanto accaduto dopo la vittoria a Verona in Coppa Italia ha di fatto sancito la fine nel rapporto tra il tecnico e la società. Come si leggeva questa mattina, infatti, sulle colonne de La Libertà, al termine del match in molti avrebbero udito un acceso confronto tra Bernardi e il dg Zlatanov, che poi interpellato dallo stesso giornale aveva provato a minimizzare: “Le discussioni fanno parte dello sport e della vita, mi spiace che sia stato dato tanto risalto a questo episodio”. Ora però sappiamo che quell’episodio deve aver avuto un peso specifico ben diverso.

    A parlare era stato anche Bernardi: “Sono a posto con la coscienza, se non è sufficiente ne prenderò atto” aveva dichiarato nelle ultime ore. Insomma, che il matrimonio fosse arrivato al capolinea era chiaro a tutti. Ora la parola fine è stata messa anche nero su bianco.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bernardi: “Sono a posto con la coscienza, se non è sufficiente ne prenderò atto…”

    Di Redazione

    È stata una vigilia complicata quella dei quarti di Del Monte Coppa Italia per Lorenzo Bernardi, che prima della sfida vinta dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza sul campo di Verona aveva visto traballare seriamente la sua partita. C’è chi ha visto anche nella sua mancata esultanza a fine gara un segnale del clima teso con la società, ma a dare l’interpretazione corretta è lo stesso allenatore, in un’intervista a SportPiacenza: “Da una decina di giorni mi è stato riscontrato un problema al cuore e mi è stato suggerito di evitare situazioni di stress. Per fortuna è tutto in via di risoluzione e non dovrei avere più difficoltà nei prossimi giorni“.

    Che l’atmosfera non sia delle migliori a Piacenza, nonostante la vittoria, lo svelano comunque le successive parole di Bernardi, che racconta così l’avvicinamento alla sfida: “In tutta la carriera io ho sempre dato il meglio di me con la massima responsabilità e anche in questo caso ho cercato di pensare alla squadra e di preparare la partita nel modo migliore possibile, mi sono preoccupato solamente di quello. Con la coscienza sono più che a posto, poi se non è sufficiente quanto faccio ne prenderò atto. Comunque devo chiarire che personalmente in questi giorni non ho avuto colloqui con nessuno“.

    Nell’intervista il tecnico della Gas Sales Bluenergy ha spiegato anche il motivo del mancato utilizzo di Yoandy Leal: “Ha provato durante il riscaldamento, poi mi ha detto che sentiva ancora dolore. Lo staff mi ha rassicurato che non si rischiavano conseguenze più gravi, ma so bene che quando hai male sei comunque condizionato nel gesto tecnico“.

    (fonte: SportPiacenza.it) LEGGI TUTTO

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    Zoe Fleck, arma segreta di Texas: “Il mio compito era dare fiducia alla squadra”

    Di Alessandro Garotta

    Sul titolo NCAA vinto dalle Texas Longhorns ci sono tantissime firme di rilievo: Logan Eggleston è senza dubbio il volto da copertina, il capo allenatore Jerritt Elliott ha lasciato un segno indelebile nella storia del programma pallavolistico dell’ateneo di Austin, e tante altre giocatrici come Asjia O’Neal, Madisen Skinner e Saige Ka’aha’aina-Torres sono state fondamentali nella Final Four di Omaha per mettere il punto esclamativo a una stagione perfetta.

    Non vanno però dimenticate le super prestazioni del libero Zoe Fleck: monumentale in ricezione, sontuosa in difesa e nelle coperture, con ulteriori miglioramenti rispetto al precedente biennio a UCLA e una mentalità da leader tecnica ed emotiva. Non è casuale il suo inserimento nel First Team All-America, la squadra ideale dell’ultimo campionato.

    Dopo essersi presentata ai lettori di Volley NEWS qualche mese fa, il miglior libero della fall season 2022 ha condiviso insieme a noi le emozioni per il titolo vinto.

    Foto Texas Athletics

    Zoe, parlaci della vittoria del campionato NCAA con le Texas Longhorns. Cosa hai provato al raggiungimento di questo traguardo?

    “Sotto molti punti di vista avevo approcciato questa stagione in Texas come se fosse la mia prima ‘esperienza da professionista’. Mi sono trasferita dall’altra parte degli Stati Uniti, sapendo che avrei avuto a disposizione solo un anno per entrare nei meccanismi della squadra e aiutarla a raggiungere un obiettivo ben preciso: vincere il campionato nazionale. Durante questo percorso, mi sono affezionata alle compagne, allo staff e all’intero programma della University of Texas a tal punto che, una volta raggiunto il nostro obiettivo, ho provato la sensazione più incredibile di sempre su un campo di pallavolo. Inoltre, la mia ultima partita al college è concisa con quella che mi ha regalato il titolo: non ci poteva essere miglior modo per chiudere un capitolo così importante della mia carriera“.

    Se ripensi alla Final Four, qual è la prima istantanea che ti viene in mente?

    “L’abbraccio con il mio compagno al termine della partita, sul campo ricoperto di coriandoli, è un ricordo che resterà per sempre nel mio cuore. Ha fatto davvero tanti sacrifici per sostenermi negli ultimi quattro anni (incluso trasferirsi in Texas al mio seguito), perciò condividere quel momento insieme a lui è stato speciale. Dal momento che mi seguirà ovunque andrò, spero di vivere tanti altri momenti del genere durante il prosieguo della mia carriera!“.

    Foto Texas Athletics

    Quali fattori hanno deciso la finalissima contro le Louisville Cardinals?

    “Un rendimento migliore al servizio e in ricezione è stato il fattore che ha spostato gli equilibri della finale dalla nostra parte. Questa, però, è una risposta un po’ noiosa, non credi? In realtà, penso che sia stato il sangue freddo a fare la differenza in quella partita. La squadra ha giocato senza tensione ed è stata sempre sul pezzo. Durante i primi scambi, quando un po’ di nervosismo sarebbe stato comprensibile, ho guardato le mie compagne e ho capito che sarebbe servita un’impresa per fermarci quella sera. È davvero una bella sensazione quando si gioca una sfida così importante“.

    Come descriveresti la mentalità che ha permesso a Texas di vincere quest’anno?

    “Per tutta la stagione lo staff ha fatto un lavoro straordinario per farci rimanere concentrate sul presente, indipendentemente dalla situazione o dall’importanza della partita. Solitamente Texas inizia le sue stagioni affrontando subito alcune delle migliori squadre del paese, ma quest’anno c’erano ben 11 volti nuovi (tra matricole e trasferimenti), me compresa: probabilmente avremmo dovuto indossare i cartellini con i nomi per riconoscerci nelle prime partite… Tuttavia, fin da subito non abbiamo cercato di dimostrare nulla a nessuno, eravamo solo focalizzate sul tocco successivo. Penso che siamo riuscite a mantenere questa concentrazione in ogni partita. Grandi meriti vanno allo staff tecnico, ma anche a noi giocatrici visto che non abbiamo mai perso il focus, rendendo più semplice il raggiungimento del nostro obiettivo“.

    Foto Texas Athletics

    Logan Eggleston ha detto di te: “Credo che abbia cambiato completamente lo spirito della squadra“. Cosa pensi di aver dato alle Longhorns in questa stagione?

    “Ho sempre cercato di portare un livello costante di intensità difensiva ovunque abbia giocato, ma in questo caso bisogna dire che lo staff di Texas aveva fatto un lavoro eccezionale per assemblare un roster molto profondo, con tante giocatrici che aspirano a diventare professioniste. Quando arrivava il momento della partita, il mio obiettivo era solo quello di infondere fiducia alla squadra perché sapevo di avere al mio fianco alcune delle migliori giocatrici del campionato e di allenarmi a un livello straordinario“.

    Quali sono i tuoi piani per il futuro? Hai intenzione di diventare professionista a gennaio?

    “Amo la pallavolo, quindi vorrei giocare il più a lungo possibile e al più alto livello possibile. Seguo molto i campionati professionistici e non vedo l’ora di mettermi alla prova e migliorare come giocatrice. Mi piacerebbe trovare squadra già a gennaio, ma sono consapevole che la maggior parte dei club non vanno alla ricerca di un libero a questo punto della stagione e che per la mia crescita è importante andare in un campionato di alto livello. Perciò, resterò in attesa della giusta occasione“.

    Foto Texas Athletics

    Quali sono i tuoi obiettivi e desideri per l’anno nuovo?

    “Come ti avevo accennato l’ultima volta, cerco di non creare mai troppe aspettative perché questo rende più difficile provare gratitudine per il momento presente. Quindi, il mio obiettivo per il 2023 è lo stesso del 2022: vivere ogni giorno al massimo, imparando sempre di più sulla pallavolo e godendomi la crescita come atleta e come persona“. LEGGI TUTTO