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    Nazionali azzurre, le emozioni non finiscono: il 30 gennaio saranno ricevute da Papa Francesco

    Di Redazione

    Il mondo della pallavolo, reduce da un 2022 straordinario, si appresta a vivere una giornata ricca di grandissime emozioni. Il prossimo 30 gennaio 2023, infatti, le nazionali azzurre di pallavolo saranno ricevute in udienza privata da Papa Francesco.Alle ore 12, presso la Sala Clementina, saranno quasi 200 gli atleti e i componenti di staff delle nazionali italiane di volley che avranno l’onore di incontrare il Santo Padre. A guidare la delegazione azzurra sarà il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi.

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    Ofelia Malinov si separa da Scandicci e passa al Bisonte Firenze

    Di Redazione

    È ufficiale la separazione tra la Savino Del Bene Scandicci e Ofelia Malinov. La società toscana ha trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con la palleggiatrice della nazionale – che nelle ultime due partite non era neppure andata a referto, e in un comunicato rivolge “i più sentiti e sinceri ringraziamenti alla giocatrice“, che “proseguirà la stagione in un’altra società“. Dopo pochi minuti è arrivato l’annuncio ufficiale: Malinov continuerà a giocare a Palazzo Wanny, ma con la maglia de Il Bisonte Firenze, rimasto con una sola alzatrice dopo il passaggio di Carlotta Cambi a Novara.

    Restano da capire le cause di un divorzio clamoroso, se si considera che la regista azzurra è stata per quattro stagioni una colonna inamovibile della Savino Del Bene, di cui era anche il capitano, prima del crollo imprevisto di inizio anno, con alcune prestazioni decisamente lontane dal suo livello e la “retrocessione” a riserva di Isabella Di Iulio. La speranza, per tutto il volley italiano, è che Lia possa tornare presto sui suoi standard. Intanto per Scandicci è imminente l’annuncio della cinese Yao Di, arrivata oggi in Italia.

    “Sono super felice di essere arrivata a Il Bisonte – è la prima dichiarazione di Malinov dopo il trasferimento – tutti, dallo staff alle nuove compagne, mi hanno accolto in maniera positiva, e quindi non vedo l’ora di iniziare e di dare il mio contributo. È un’opportunità che è nata all’improvviso, sono felicissima di averla colta subito e di avere la possibilità di giocare per Firenze: il mio obiettivo è quello di crescere con la squadra da qui a fine stagione“.

    “Ho giocato tante volte contro Il Bisonte – ricorda la palleggiatrice – soprattutto negli ultimi anni a Scandicci: è sempre stata una partita molto accesa, qui a Firenze è un derby e fa un po’ strano adesso essere dall’altra parte, ma sono felicissima. È un bell’ambiente e non vedo l’ora di conoscerlo sempre meglio e di cominciare questa nuova avventura“.

    Curiosamente un trasferimento dello stesso tipo si era verificato anche lo scorso anno, ma a parti invertite: nel 2021-2022 era stata Indre Sorokaite, allora capitana de Il Bisonte, a passare dall’altra parte della barricata con la maglia di Scandicci.

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    Trento scarta il regalo dello Zaksa: è già ai quarti di finale

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Regalo di Natale in ritardo per la Trentino Itas: contro ogni aspettativa la squadra di Angelo Lorenzetti è già certa del primo posto nel suo girone di Champions League e dunque qualificata ai quarti di finale con un turno d’anticipo. Il tutto grazie alla vittoria in tre set sul campo del Decospan VT Menen, ma soprattutto al punto lasciato per strada dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle a Karlovarsko: un risultato che condanna i campioni d’Europa a passare dai Play Off e rende assai meno preoccupante per Trento la sfida dell’ultima giornata in casa dei polacchi (anche se sarà comunque importante vincere per ottenere un abbinamento migliore nei quarti).

    La cronaca:La Trentino Itas si presenta alla Tomabel Hal con uno schieramento molto sperimentale: capitan Kaziyski è rimasto a Trento, ma Lorenzetti offre inizialmente un turno di riposo anche a Lavia e Lisinac, motivo per cui in campo dal fischio d’inizio si vedono Sbertoli al palleggio, Nelli opposto, Michieletto e Džavoronok in posto 4, D’Heer e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Decospan Vt Mene replica con Van Hoywegen in regia, Kindt opposto, Capet e Hänninen schiacciatori, Sinnesael e Van de Velde centrali, Stuer libero.

    L’avvio dei gialloblù è davvero efficace in ogni fondamentale; Nelli affonda il colpo in attacco, Sbertoli serve con grande continuità e trova anche il punto diretto, D’Heer e Podrascanin abbassano la saracinesca. Nel giro di pochi minuti Trento aumenta il vantaggio: 3-7, 4-11 e 6-13, con i padroni di casa che hanno già speso entrambi i time out a disposizione. Nella seconda parte del set il Menen prova a reagire (10-16 e 15-21), ma poi perde ulteriore contatto sotto i colpi di uno scatenato Nelli che chiude il parziale con un attacco sul 15-25.

    Il Decospan Vt prova ad impattare meglio il secondo periodo (3-1 e 5-4) sfruttando qualche errore trentino, ma gli ospiti con il solito Nelli invertono la tendenza (7-8) prima di subire un nuovo break (muro di Van Hoyweghen su Dzavoronok) che consiglia Lorenzetti di interrompere il gioco sul 10-8. Alla ripresa ci pensa ancora l’opposto toscano a firmare la parità già a quota 10 e poi l’allungo (12-15) realizzando anche un ace oltre al solito apporto in attacco. Depestele chiama due time out nel giro di pochi minuti, ma la Trentino Itas non regala più nulla (16-20) e si porta sul 2-0 con anche Lisinac in campo e Pace in campo (per Podrascanin e Laurenzano). È sempre Nelli però a dettare il ritmo (19-25).

    Il terzo set non regala emozioni; sul 5-5 Trento prende in mano il punteggio (5-8, 10-14 e 10-16), trascinata da Nelli ma anche da un D’Heer molto presente a rete e da un Michieletto letale a rete. Il Menen fatica in ricezione ed in attacco e presta il fianco ad un nuovo ai gialloblù che chiudono in fretta i conti (13-19). Il punto che garantisce il primato finale della Pool D è di proprio dello stesso Nelli (16-25).

    Decospan VT Menen-Trentino Itas 0-3 (15-25, 19-25, 16-25)Decospan VT Menen: Hanninen 6, Sinnesael 5, Dedeyne ne, Dermaux 3, Bille (L) ne, Vanneste, Capet 9, Stuer, Van Hoyweghen 1, Ocket, Van de Velde 3, Kindt 8. All. Depestele.Trentino Itas: Nelli 16, D’Heer 3, Dzavoronok 13, Michieletto 11, Sbertoli 5, Cavuto ne, Pace (L), Berger ne, Depalma ne, Laurenzano (L), Lavia ne, Podrascanin 3, Lisinac 3. All. Lorenzetti.Arbitri: Muha (Croazia) e Kaiser (Francia).Note: Spettatori 1100. Menen: battute vincenti 1, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 57%-42%, muri 5, errori 21. Trento: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 72%, ricezione 79%-58%, muri 5, errori 15.

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    È battaglia sul campo del Luneburg, Modena cade al tie break

    Di Redazione

    La prima sconfitta europea della Valsa Group Modena arriva nell’andata dei Play Off di CEV Cup maschile: in Germania, sul campo dell’SVG Luneburg, la squadra di Andrea Giani ingaggia una battaglia di quasi due ore e mezza e cede ai vantaggi del tie break, portandosi a casa tanti rimpianti. Modena, infatti, non ha sfruttato due match point nel set decisivo (13-14, 14-15), dettagli che potrebbero pesare tanto nell’economia della doppia sfida: mercoledì 25 gennaio, nel ritorno al PalaPanini, servirà una vittoria per 3-0 o 3-1 per evitare il Golden Set di spareggio.

    La cronaca:Modena parte con Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Marechal-Rinaldi martelli, Krick-Bossi centrali e Rossini libero. Luneburg schiera Joseph Worsley regista, Maase opposto, in banda Ewert-Cowell, al centro Schintzer-Eshenko, il libero è Thomas Worsley.

    In avvio di partita i padroni di casa scappano sull’8-5. Luneburg non si ferma e resta avanti, 12-9. I tedeschi continuano a dettare il ritmo del primo parziale portandosi 21-15 e chiudono 25-19. Il secondo set vede un avvio equilibrato, 7-7. Ngapeth, entrato alla fine del primo set, si carica la squadra sulle spalle e Modena va avanti 11-14. La Valsa Group mantiene i break di vantaggio, 17-20 con un ottimo Sanguinetti, ma Luneburg riaggancia i gialloblù nel finale di set portandosi sul 24-24. È però Modena ad avere la meglio ai vantaggi sul 26-28.

    Nel terzo set la Valsa Group va in vantaggio 4-7. I padroni di casa provano a riagganciare, ma Modena va 9-12. I tedeschi impattano sul 16-16, dando il la a un finale di set equilibrato. Luneburg stacca Modena sul 23-20, Modena annulla 5 set point ma stavolta sono i padroni di casa a vincere ai vantaggi, 28-26. Avvio determinato di quarto set per la Valsa Group che va sopra 1-5; ampliano il vantaggio gli uomini di Giani, 8-14. Luneburg tenta la rimonta, ma Modena resta avanti e col 18-25 porta la gara al tie-break.

    I tedeschi approcciano meglio il quinto set portandosi avanti 7-3. La Valsa Group accorcia e poi ritrova la parità sul 10-10, conquistandosi anche due occasioni per chiudere. L’acuto finale è però di Luneburg, che mette a terra il pallone del 17-15 festeggiando la vittoria.

    SVG Luneburg-Valsa Group Modena 3-2 (25-19, 26-28, 28-26, 18-25, 17-15)SVG Luneburg: Worsley 5, Eshenko 8, Ewert 20, Van de Kamp, Worsley (L), Mohwinkel ne, Gerken, Bohme, Ketrzynski, Maase 20, Schnitzer 9, Cowell 15. All. Hubner.Valsa Group Modena: Bruno 3, Marechal 3, Gollini (L) ne, Sanguinetti 9, Stankovic ne, Ngapeth 18, Krick 1, Lagumdzija 27, Bossi 4, Salsi ne, Rossini (L), Malavasi ne, Rinaldi 12. All. Giani.Arbitri: Edholm (Svezia) e Fragkakis (Grecia).Note: Spettatori 2950. Luneburg: battute vincenti 6, battute sbagliate 22, attacco 44%, ricezione 45%-19%, muri 13, errori 36. Modena: battute vincenti 4, battute sbagliate 25, attacco 46%, ricezione 48%-9%, muri 8, errori 37.

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    Perugia passa anche in Slovenia e chiude il discorso per il primo posto

    Di Redazione

    Obiettivo centrato per la Sir Sicoma Monini Perugia: gli umbri passano anche sul campo dell’ACH Volley Ljubljana e restano a punteggio pieno nel loro girone di Champions League, garantendosi il primo posto e la qualificazione diretta ai quarti di finale. Solo dopo aver tagliato il traguardo (bastava vincere due set) Perugia, priva di Russo e Colaci e con Leon e Giannelli in panchina, si rilassa un po’ e concede agli orgogliosi sloveni di rientrare in partita; il quarto set, però, è dominato in lungo e in largo dagli uomini di Andrea Anastasi, trascinato da uno straripante Jesus Herrera (25 punti con il 77% in attacco e 7 ace!).

    Oltre al cubano, doppia cifra in casa Sir Sicoma Monini anche per Semeniuk (13 con 3 ace) e Plotnytskyi (11 con 4 muri). Bene anche Solé al centro (9 palloni vincenti con 2 ace e 3 muri), Ropret lucido in regia e Piccinelli efficace in difesa, mentre nel finale del quarto set c’è stato spazio anche per Cardenas e Mengozzi. Perugia stravince soprattutto in tre fondamentali: la battuta (13 ace contro 4), l’attacco (54% di efficacia contro 39%) ed il muro (10 vincenti contro 6).

    La cronaca:Ropret-Herrera è la diagonale scelta da Anastasi. Subito doppio ace per il cubano (2-4). Solè mantiene le distanze (5-7). Muro a tre bianconero su Sestan poi out Masulovic (7-11). Ancora un break per i bianconeri con il contrattacco di Semeniuk (10-15). Ace di Kok, poi contrattacco di (15-17). Perugia riparte con l’ace di Semeniuk (15-19). Lungo scambio chiuso da Gjorgiev (18-20). Il servizio out del neo entrato Sket porta Perugia al set point (21-24). Chiude subito di seconda intenzione il neo entrato Giannelli (21-25).

    Si riparte con Lubiana avanti con Sestan protagonista (4-2). Herrera pareggia con il contrattacco del 6-6. Doppio ace di Kok (10-7). Herrera accorcia e poi pareggia (11-11). Muro di Solè, poi ancora Herrera, Perugia va avanti (11-13). Altri tre per i Block Devils tutti con il muro (11-16). Doppio ace terrificante di Herrera (13-20). Due errori di Lubiana portano Perugia al set point (15-24). Il neo entrato Rychlicki propizia il raddoppio bianconero (15-25).

    Partenza a razzo di Lubiana nella terza frazione con Kok protagonista (6-1). Herrera in contrattacco poi out Gjorgiev (7-5). invasione di Lubiana poi altri due ace di Herrera (7-8). Out Plotnytskyi (9-8). Muro di Kok, Lubiana di nuovo +2 (11-9). Altro punto per i padroni di casa (12-9). Muro di Solè (12-11). Fuori Kok, parità (13-13). Herrera da posto due, muro di Semeniuk, Perugia capovolge (13-15). Invasione di Ropret, nuova parità (15-15). Attacco e poi ace di Solè (16-18). Sestan pareggia a quota 19. In rete Solè, vantaggio Lubiana (23-22). Muro di Giannelli (23-23). In rete Semeniuk, set point Lubiana (24-23). Koncilja accorcia le distanze (25-23).

    Semeniuk trascina i suoi in avvio di quarto set (1-6). Ace di Solè (2-8). Altri due per i Block Devils (2-10). Grande scambio chiuso da Semeniuk (3-13). Ace di Herrera (3-15). Lubiana sbaglia troppo (5-18). Ace del neo entrato Cardenas (5-19). Lubiana accorcia un po’ (11-21). Herrera porta Perugia al match point (14-24). Ancora il cubano chiude la contesa (15-25).

    Goran Vujevic (ds Sir Sicoma Monini): “Una buona partita nella quale abbiamo avuto le nostre difficoltà. Lubiana è stata brava a reagire nel terzo set, noi siamo calati un po’. Ma poi i ragazzi sono stati bravi a rientrare nel quarto set con grinta e determinazione, cosa non scontata perché non è semplice in questo periodo mantenere sempre alta la concentrazione. Torniamo a casa con la vittoria che volevamo per chiudere primi nel girone ed avere un po’ di tempo per preparare bene gli altri appuntamenti che ci attendono. Un plauso ai ragazzi che hanno giocato meno nell’ultimo periodo, questo vuol dire che possiamo contare sempre su quattordici giocatori“.

    ACH Volley Ljubljana-Sir Sicoma Monini Perugia 1-3 (21-25, 15-25, 25-23, 15-25)ACH Volley Ljubljana: Mejal, Sket 4, Masulovic 1, Todorovic 1, Bosnjak ne, Koncilja 5, Sestan 15, Kovacic (L), Gjorgiev 8, Videcnik 2, Kok 14, Sen 1. All. Gacic.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 2, Herrera 25, Rychlicki 2, Leon ne, Piccinelli (L), Solé 9, Flavio 5, Semeniuk 13, Plotnytskyi 9, Ropret, Cardenas 2, Mengozzi. All. Anastasi.Arbitri: Vinaliev (Bulgaria) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 4026. ACH: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, attacco 40%, ricezione 42%-23%, muri 6, errori 31. Perugia: battute vincenti 13, battute sbagliate 16, attacco 55%, ricezione 52%-15%, muri 9, errori 25.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Serie A2: i risultati degli ottavi di finale

    Di Redazione

    Dopo il primo “anticipo” vinto a dicembre dalla LPM BAM Mondovì, si completa tra oggi e domani il quadro degli ottavi di finale in gara unica della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A2 femminile. Ecco i risultati in tempo reale e il programma del prossimo turno:

    OTTAVI DI FINALE

    BSC Materials Sassuolo-Itas Ceccarelli Martignacco 2-3 (23-25, 25-20, 26-28, 25-22, 11-15)

    Futura Giovani Busto Arsizio-Volley Soverato 3-0 (25-22, 25-17, 25-18)

    CDA Talmassons-Volley Hermaea Olbia gio 12/1 ore 20.30

    Ipag Montecchio-LPM BAM Mondovì 2-3 (21-25, 25-23, 25-17, 23-25, 12-15) giocata il 30/12

    QUARTI DI FINALEMercoledì 18/1Valsabbina Millenium Brescia-LPM BAM MondovìOmag-MT San Giovanni in Marignano-Futura Giovani Busto ArsizioRoma Volley Club-Itas Ceccarelli MartignaccoItas Trentino-vincente Talmassons/Olbia LEGGI TUTTO

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    La Lube si ritrova in Europa: show di De Cecco, Garcia e Chinenyeze

    Di Redazione

    La Cucine Lube Civitanova sente profumo d’Europa ed esce dalla mini-crisi: sul campo del Benfica arriva una netta vittoria per gli uomini di Blengini, che si lasciano così alle spalle gli affanni del campionato (e della Coppa Italia) e soprattutto si assicurano il primo posto nella propria pool e la qualificazione diretta ai quarti di finale. Protagonisti assoluti due giocatori poco presenti nelle ultime uscite: Gabi Garcia, che chiude da top scorer con uno stratosferico 88% in attacco, e Barthélémy Chinenyeze, che riesce addirittura a superarlo con l’89% (8 vincenti su 9). Ma a fare davvero la differenza sono la battuta dei biancorossi, con 7 ace totali (4 di Mattia Bottolo), e la prestazione di Luciano De Cecco, premiato come MVP della gara.

    La cronaca:Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Yant e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso lubero. Padroni di casa schierati con Westermann al palleggio per la bocca da fuoco Niikula, in banda Ventura Machado e Ryuma Oto Aleixo, al centro Wohlfahrtstatter e De Souza, staffetta tra i liberi Bernardo e Casas.

    Avvio travolgente di Civitanova (1-6) e di Bottolo, affidabile in ricezione e letale sia in attacco che al servizio (8 punti con 4 ace nel parziale). Sul 6-11 entrano Gaspar e Violas per i lusitani. Lo schiacciatore veneto continua a essere nel centro del gioco mantenendo la distanza di sicurezza (8-13) e allungando con le sue battute vincenti (9-16). Il Benfica cerca di reagire e rosicchia qualche punto approfittando anche di un’infrazione biancorossa (16-20). Nel finale i portoghesi si dimostrano meno lucidi commettendo errori cruciali e capitolando sull’ace del nuovo entrato Nikolov (18-25).

    Al rientro la pressione dei padroni di casa è maggiore. La Lube è costretta a rincorrere, ma sull’attacco di Bottolo il punteggio è di 9-9. I campioni d’Italia sprecano e Lisbona ne approfitta, almeno inizialmente. Si rivela provvidenziale la serie al servizio di De Cecco (12-14). Il set procede a strappi, con il benfica che impatta a muro sul 17 e mette il naso avanti in attacco (18-17). La giocata di Yant e l’ace di Bottolo valgono il controsorpasso biancorosso (18-19). Sul turno al servizio di Chinenyeze inizia uno show del team marchigiano con De Cecco, Garcia (7 punti nel parziale) e Anzani e Yant (8 punti nel set) protagonisti per il 19-25 finale.

    Nel terzo set il Benfica inserisce Lucas Franca, ma l’impatto della Lube è ottimo (4-10). Gli uomini di Matz si risvegliano e dimezzano il divario a muro (10-13). Civitanova risponde con il diagonale di Garcia (5 punti nel set) e il block di Anzani (10-15). Il coach di casa fa girare anche la diagonale, ma Civitanova mantiene un vantaggio rassicurante senza strafare e con un Anzani concentratissimo (17-24). Il centrale chiude anche il match (18-25).

    Gianlorenzo Blengini: “Stasera ci eravamo dati degli obiettivi ben chiari nell’affrontare questa partita. Di riuscire a ripartire con umiltà dopo due battute d’arresto consecutive, ricostruendo quindi le nostre sicurezze. Poi volevamo a tutti i costi conquistare una vittoria utile per regalarci la certezza del primato nel girone con una giornata di anticipo rispetto al calendario. Entrambi gli obiettivi sono stati centrati, quindi bene così! Ora guardiamo alla prossima sfida“.

    Simone Anzani: “Questa credo fosse la partita giusta per noi, un’occasione per darci un po’ più di armonia, di energia, dopo due gare perse in maniera netta, e per le quali tutti abbiamo fatto ‘mea culpa’. Non bisogna parlarne più, stasera la parola d’ordine era di fare i fatti e ci siamo riusciti. Abbiamo espresso una buonissima pallavolo, riuscendo a tenere il Benfica sempre sotto, senza concedere agli avversari la possibilità di esprimersi bene nei loro fondamentali preferiti. Cosa che all’andata non ci era riuscita bene. Questa è una vittoria importante perché ci regala la certezza del primo posto nel girone e quindi la qualificazione al turno successivo, ma anche perché ci fa molto bene per il morale“.

    Mattia Bottolo: “La mentalità con cui siamo venuti qui oggi era quella giusta. Volevamo riscattarci, dimostrare quello che valiamo. Ci siamo riusciti mantenendo la giusta concentrazione per tutta la partita. La nostra è stata una buona prestazione, sicuramente stasera abbiamo fatto un passo importante, che ci consente di tornare a casa col primo posto nel girone di Champions League e tanta fiducia“.

    Sport Lisboa e Benfica-Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 19-25, 18-25)Sport Lisboa e Benfica: Raphael 1, Bernardo Silva (L), Reis Lopes, Wohlfahrtstatter 2, Bernardo 2, Casas (L), Gaspar 1, Natan 7, Niikula 11, Lucas 1, Tiago, Ryuma 8, Arthur ne, Thales 6. all. Matz.Cucine Lube Civitanova: Garcia 15, Sottile ne, D’Amico (L) ne, Balaso (L), Zaytsev ne, Chinenyeze 9, Nikolov 1, Diamantini ne, Gottardo, De Cecco 3, Anzani 8, Bottolo 11, Yant 14. All. Blengini.Arbitri: Jurkovic (Croazia) e Akdemir (Turchia).Note: Spettatori 725. Benfica: battute vincenti 1, battute sbagliate 13, attacco 46%, ricezione 64%-43%, muri 7, errori 13. Civitanova: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 62%, ricezione 61%-27%, muri 9, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Troppo VakifBank per Novara: Egonu e compagne fanno festa in tre set

    Di Alessandro Garotta

    Il big match del terzo turno della Pool C di Champions League femminile regala un’affermazione particolarmente pesante al VakifBank Istanbul. Le giallonere di Giovanni Guidetti superano le padrone di casa della Igor Gorgonzola Novara con un rotondo 0-3; risultato che consente alle turche di attuare una mini-fuga in testa al girone e avvicinare la qualificazione diretta ai quarti di finale del torneo continentale, a cui accede la prima classificata.

    Nel giorno del ritorno in Italia di Paola Egonu da avversaria, bada al sodo il VakifBank, che scende in campo concentrato, determinato, aggressivo e conduce il match sempre con autorevolezza. Le ragazze di Guidetti limitano il più possibile gli errori diretti, lavorano con la consueta efficacia in attacco (53% di squadra) e con grande qualità nella correlazione muro-difesa (13 le stampate vincenti e tanti palloni rigiocati in seconda linea).

    Paola Egonu e Nika Daalderop sono le mattatrici della serata, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 22 punti a referto per l’opposta italiana (con il 55% in attacco, 3 muri e 1 ace) e 11 quelli della schiacciatrice olandese (con il 62% in fase offensiva e il titolo di MVP). Da registrare anche l’ottima prova di Cansu Ozbay in regia: vince il confronto con Ilaria Battistoni, si mette in mostra con alcune alzate davvero pennellate e riesce a tenere caldi i suoi bombardieri, chiamando al tempo stesso in causa le centrali con continuità.

    Dall’altra parte Novara riesce solo a tratti a giocare la sua pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido (4 blocks), un servizio pungente (ben 8 errori nel fondamentale) e un attacco incisivo (41% di efficacia complessiva). Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali. Ma al di là di queste criticità, il più grande limite delle piemontesi è quello di non sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia delle fasi equilibrate della partita. Alla fine, l’unica azzurra in doppia cifra è Ebrar Karakurt (21 punti con il 43% in attacco, 2 ace e 1 muro), che si dimostra la migliore soluzione offensiva della Igor attaccando a tutto braccio ma incappando in diversi errori nei momenti caldi.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Guidetti sceglie Ozbay al palleggio, Egonu opposto, Gabi e Daalderop in posto 4, Ogbogu e Gunes centrali, Aykac libero.

    1° SET – Partenza aggressiva del VakifBank che si porta sullo 0-3 con Gabi subito grande protagonista. La Igor si sblocca grazie ad un maniout di Karakurt, prima di subire un altro break (1-6). Capitan Chirichella suona la carica e le padrone di casa si sbloccano grazie a un parziale di 3-0 (5-7). La risposta di Daalderop non si lascia attendere, mentre Novara prova a tenere il passo delle avversarie con gli attacchi di Bosetti e Karakurt (7-9). Tuttavia, le turche spingono di nuovo sull’acceleratore e così sull’8-12 coach Lavarini decide di chiamare timeout (8-12).

    Al rientro in campo la Igor dimezza il gap (11-13), ma Daalderop ed Egonu ristabiliscono immediatamente le distanze (11-15). La panchina azzurra ferma ancora una volta il gioco (11-16): dopo l’interruzione un attacco vincente di Bosetti e un ace di Chirichella permettono alle padrone di casa di rifarsi sotto (16-18). Coach Guidetti corre ai ripari chiamando il ‘tempo’ e la rimonta di Novara si ferma sul 17-18: infatti il VakifBank torna a più 4 grazie a un block di Gunes (17-21). Tutto da rifare per le padrone di casa che provano ad aggrapparsi a Karakurt (20-22), prima di arrendersi sul 21-25.

    2° SET – Cambio nelle file della Igor: entra Adams al posto di una spenta Carcaces. Il secondo set parte con due punti consecutivi di Karakurt e prosegue con un primo tempo di Gunes e un diagonale vincente di Egonu (2-2). Le turche mettono la freccia con Daalderop (3-5), ma due errori di Egonu riportano il risultato in equilibrio (6-6). Poi Novara perde la bussola e subisce un parziale di 0-3 che obbliga Lavarini a chiamare timeout (6-9). Dopo l’interruzione Karakurt riporta in scia la squadra di casa (8-9), anche se le risposte di Gabi e Daalderop non si lasciano attendere (8-12).

    Bosetti ferma l’emorragia di punti firmando due punti consecutivi (10-13), poi Karakurt trova un mani-fuori (11-13). Sull’errore di Daalderop è coach Guidetti a fermare il gioco (12-13). Al rientro in campo Egonu spara out e Danesi firma il muro del sorpasso (14-13), ma il VakifBank trova il controbreak (15-15). Dopo una fase equilibrata (18-18), le ospiti si riportano in vantaggio grazie a due punti della neoentrata Carutasu (18-21): Lavarini corre ai ripari chiamando il secondo timeout. Nel finale la formazione turca scappa sul più 5 (19-24) e, dopo il generoso tentativo di rimonta delle avversarie, portano a casa anche questa frazione (22-25).

    3° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Gabi ed Egonu portano in vantaggio le turche, anche se la risposta di Karakurt e Adams non si lascia attendere (2-2). Il VakifBank prova a spingere sull’acceleratore e scappa a più 4 grazie a Daalderop ed Egonu (3-7): coach Lavarini corre ai ripari richiamando le sue giocatrici. Dopo l’interruzione Adams ferma il parziale favorevole alle avversarie, ma dall’altra parte Egonu è un cecchino (5-9); poi le giallonere doppiano la Igor con Gabi (6-12).

    La panchina novarese ferma di nuovo il gioco con un timeout: al rientro in campo le padrone di casa accorciano le distanze prima con Danesi (8-12) e poi con Karakurt (10-13). Tuttavia, le turche rispondono con un parziale di 0-3 e per Novara è tutto da rifare (10-16). A questo punto Lavarini si gioca le carte della disperazione inserendo Ituma e Cambi al posto di Karakurt e Battistoni. La Igor recupera un break (13-17), ma il VakifBank ha ben salde le redini del match e prova a gestire il vantaggio (16-20). Nel finale Danesi è l’ultima ad arrendersi (17-22), ma le ospiti non hanno problemi a chiudere la contesa (19-25).

    Igor Gorgonzola Novara-VakifBank Istanbul 0-3 (21-25, 22-25, 19-25)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 4, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 7, Chirichella 7, Danesi 6, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces 2, Ituma 1, Karakurt 21. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Aykac (L), Akman ne, Ogbogu 8, Egonu 22, Gabi 11, Gulubay, Carutasu 3, Bajema, Sarioglu (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 6, Daalderop 11, Akbay ne. Allenatore: Giovanni Guidetti. Assistente: Cesar Hernandez Gonzalez. Arbitri: Pawel Burkiewicz (POL) e Tudor Pop (ROU).Note: Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 60%-37%, muri 4, errori 12. VakifBank: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 53%, ricezione 59%-32%, muri 13, errori 14. LEGGI TUTTO